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Si svolgerร  sabato 23 dicembre la cerimonia di consegna della Bandiera dell’Associazione I Borghi piรน Belli d’Italia, al Comune di Giano dell’Umbria che sancisce di fatto l’ingresso del comune umbro nel prestigioso club.

A consegnare il vessillo sarร  il presidente nazionale Fiorello Primi affiancato dal coordinatore regionale Alessandro Dimiziani. Per il Comune di Giano dell’Umbria si tratta di una grande occasione di sviluppo sia economico che sociale, ma anche di assunzione di una responsabilitร  importante per una promozione turistico-culturale di rete, che รจ il fiore all’occhiello per l’associazione presieduta da Fiorello Primi.

 

Giano dell’Umbria

 

Giano dell’Umbria รจ entrato quest’anno insieme ad altri sei comuni italiani, (dopo aver superato lโ€™iter di valutazione per lโ€™ingresso nell’Associazione, un procedimento di valutazione certificato ISO 9001, che riconosce allโ€™Associazione la capacitร  di ricercare e valorizzare lโ€™eccellenza) e permette alla regione Umbria di detenere ancora il primato italiano come numero di comuni all’interno dell’associazione nazionale.

In questa giornata evento, l’Associazione regionale ha organizzato un incontro di presentazione su alcune iniziative che l’associazione nazionale sta portando avanti. In particolare quella relativa alla modalitร  sostenibile nei piccoli centri, dove da oltre un anno รจ stato avviato un progetto, grazie alla partnership della societร  On Electric Charge Mobility, per l’installazione in tutti i 360 borghi italiani dell’associazione, di due colonnine di ricarica per veicoli elettrici in ogni comune. E l’Umbria ha risposto alla grande, essendo anche in questo caso, con 19 comuni che hanno aderito e 64 punti di ricarica installati ed altri in fase di ultimazione, la regione con piรน stazioni installate.

L’altro argomento che verrร  trattato รจ il progetto Amici dei Borghi, lanciato anch’esso dall’Associazione nazionale, che ha lo scopo di creare una community di appassionati e frequentatori di borghi e aree interne, in modo da favorire ed incrementare il turismo sostenibile e di prossimitร , la transizione ecologica e la diffusione della cultura, in particolar modo presso i Musei dei nostri Borghi.

I sottoscrittori, tramite una app dedicata, disporranno quindi di una tessera elettronica che consentirร  di avere una serie di servizi e benefici, quali sconti sui prezzi del biglietto del museo, o agevolazioni di altra natura. Il Museo verrร  inoltre dotato, come tutte le strutture affiliate allโ€™Associazione, di un cartello identificativo con il logo dei Borghi piรน Belli dโ€™Italia, in modo da essere immediatamente identificabili come associati.

Il Presidente nazionale Fiorello Primi nel suo intervento, relazionerร  sulle ultime iniziative che vede protagonista l’Associazione Nazionale, in particolare quelle relative al Turismo di Ritorno per il quale il 2024 sarร  un anno fondamentale e l’Associazione vuole farsi trovare pronta ed essere protagonista sia nella progettazione che di realizzazione delle iniziative.

Programma

Ore 10,45 sala Fra Giordano

Ricevimento ospiti e Saluti istituzionali

Manuel Petruccioli – Sindaco di Giano dell’Umbria

Alessandro Dimiziani – Presidente Associazione I Borghi piรน Belli d’Italia in Umbria

Fiorello Primi – Presidente Nazionale dell’Associazione I Borghi piรน Belli d’Italia

 

Ore 11

Convegno: Opportunitร  e Sostenibilitร  nei progetti dell’Associazione I Borghi piรน Belli d’Italia

1) Le iniziative per la Green Economy e il progetto delle colonnine di ricarica installate nei nostri comuni umbri

2) I musei dellโ€™Umbria nel progetto “Amici dei Borghiโ€

a cura di Roberto Giovannini – AD Borghi Servizi e direttore Borghi Magazine

 

Ore 12,00

Cerimonia ufficiale di Consegna della Bandiera dell’Associazione I Borghi piรน Belli d’Italia al Comune di Giano dell’Umbria con il presidente nazionale Fiorello Primi.

A seguire degustazione prodotti tipici locali.

ยซOltre che con i “Musici Italiani” sto lavorando a un progetto con il maestro Giuseppe Lanzetta, il direttore dellโ€™”Orchestra da Camera Fiorentina”. Il suo obiettivo รจ quello di allargare lโ€™orchestra toscana in Umbriaยป.

Elisa Mannucci รจ una giovane violinista non solo molto brava ma anche molto appassionata e con le idee ben chiare. Tra le sue tante collaborazioni in giro per lโ€™Italia cโ€™รจ quella con lโ€™Orchestra da Camera Fiorentina diretta dal Maestro Giuseppe Lanzetta, che si sta allargando per coinvolgere anche musicisti umbri. A questo si aggiunge un nuovo progetto (Musici Italiani) con la direttrice dโ€™orchestra Damiana Natali, nato proprio la scorsa estate e in via di sviluppo. Elisa โ€“ che suona il violino da quando ha 11 anni โ€“ รจ molto entusiasta di tutto e nella nostra chiacchierata ce lo racconta.

 

Elisa Mannucci

Elisa, come prima cosa le chiedo: qual รจ il suo rapporto con lโ€™Umbria?

In Umbria ci sono nata e ci vivo, per la precisione a Spello. Per me รจ un posto rilassante, mi ricarica tra un concerto e lโ€™altro. Lโ€™Umbria รจ sempre nel mio cuore anche perchรฉ offre tanta arte, piccoli borghi e paesaggi naturali unici.

 

E a livello musicale, cosa offre?

Le realtร  musicali in Umbria non sono molte, una vera orchestra sinfonica non c’รจ. Per questo la scorsa estate la direttrice dโ€™orchestra Damiana Natali mi ha contattato per realizzare un progetto insieme: raggruppare tutti i giovani talenti umbri sotto la sua associazione la Ars Armonica di Bergamo, per rappresentare il Centro Italia. Abbiamo fatto una prima esibizione lo scorso agosto a Spello in cui รจ stato presentato anche il progetto, unโ€™iniziativa ben accolta dallo stesso Comune umbro.

 

Stiamo parlando dei Musici Italiani (MI come la terza nota della scala musicale): come si sta sviluppando?

Esatto, mi riferisco ai Musici Italiani. La scelta del nome, non solo richiama la terza nota, ma ha anche un respiro piรน ampio per identificarci con lโ€™Italia intera. In questi mesi abbiamo presentato dei progetti e delle nuove iniziative in particolare nel comune di Spello. Speriamo riescano a partireโ€ฆ Oltre a questo sto lavorando a un altro progetto con il maestro Giuseppe Lanzetta, il direttore dellโ€™Orchestra da Camera Fiorentina. Il suo obiettivo รจ quello di allargare lโ€™orchestra toscana in Umbria per dare la possibilitร  ai giovani che si diplomano ai conservatori di Firenze e Perugia di avere unโ€™orchestra sinfonica in cui esibirsi, senza per forza dover andare fuori. Per questo vorremmo creare una realtร  stabile nella regione.

 

La fusione Umbria-Toscana รจ giร  avvenuta?

Sรฌ, ci siamo giร  esibiti allโ€™Auditorium di Foligno per due volte e in diversi concerti a Perugia. In unโ€™occasione ha suonato con noi anche il famoso pianista Francesco Nicolosi.

 

Quando ha iniziato a suonare il violino?

Avevo 11 anni e ho iniziato un poโ€™ per gioco.

 

Come mai la scelta di questo strumento?

Mio padre era molto amico di un violoncellista e un giorno mi ha portato a vedere dei ragazzi che si esibivano. Appena li ho ascoltati sono rimasta affascinata, in particolare quando suonavano tutti insieme in unโ€™orchestra formata solo da archi. Allora ho detto: ยซAnche io voglio suonare cosรฌยป. Ho scelto poi lo strumento: le alternative erano il violino o il violoncello, ma vista la mia statura minuta, il violino era piรน adatto. Ricordo ancora che la prima volta che ho provato a suonarlo, non sono riuscita a fare nemmeno una nota e mi sono messa a piangere. Tutto questo รจ successo allโ€™etร  di 9 anni. Nel frattempo mi avevano regalato un violino cinese: un giorno ho iniziato a farci qualche nota, da quel momento ho deciso di studiarlo seriamente. In questo modo รจ emerso il mio talento. A 12 anni avevo giร  le idee ben chiare: volevo fare la violinista e lavorare nel mondo della musica.

 

Elisa Mannucci durante un’esibizione

 

Quali studi ha fatto?

Ho iniziato il conservatorio a Perugia, per poi proseguire a Cesena; in questo momento mi sto perfezionando al conservatorio di Parma con la professoressa Maria Caterina Carlini, una persona eccezionale, sia dal punto di vista didattico sia umano. Le devo tutto. Inoltre seguo anche un corso a Perugia con il maestro Angelo Cicillini. La musica รจ uno studio continuo, non si finisce mai di impararla.

 

Quante ore studia al giorno?

Da piccola anche 6 al giorno, ora 3-4 ore.

 

Se lโ€™Umbria fosse una musica, quale sarebbe?

Cosรฌ al volo mi vengono in mente le musiche barocche di Giuseppe Tartini, che suonava dietro una tenda bianca nella Basilica di Assisi; oppure la Ciaccona di Bach per violino, che รจ un brano di cui mi sono appassionata. Mi suscita molto spiritualismo e lโ€™Umbra รจ una terra spirituale.

 

Dove la troviamo nei prossimi mesi?

In questo periodo collaboro stabilmente con il maestro Lanzetta. Suono anche in diversi gruppi di musica da camera. Di progetti in giro per lโ€™Italia ne ho tanti perรฒ โ€“ come dicevo prima โ€“ il mio obiettivo รจ quello di creare qualcosa di stabile in Umbria, cosรฌ da far nascere una vera orchestra sinfonica.

Personaggio poliedrico nella Bevagna del 1500, medico, letterato, storico, avventuriero e soprattutto falsario – ยซil piรน inventivo falsario del Rinascimentoยป, come venne definito da Pierre Toubert (Dalla terra ai castelli. Paesaggi, agricoltura e poteri nellโ€™Italia medievale, a cura di G. Sergi, Einaudi 1995) – Alfonso Ceccarelli nacque a Bevagna il 21 febbraio del 1532 da Claudio, notaio di famiglia originaria di Cittร  di Castello e da Tarpea Spezi, che apparteneva alla famiglia Spetia, illustre casato di origine longobarda.

Nel 1553 sposรฒ Imperia Ciccoli da cui ebbe otto figli. Divenuto medico, esercitรฒ dapprima la professione a Bevagna, poi nel 1558 si spostรฒ a Giano dellโ€™Umbria, per tornare dopo un anno a Bevagna, dove cominciรฒ a scrivere di geografia e botanica; quindi esercitรฒ a San Gemini, Orte, Orvieto, Nepi e a Canzano di Teramo.

Nel 1562 si recรฒ a Roma per la prima volta, membro di una delegazione bevanate inviata a Pio IV, probabilmente per ottenere per Bevagna la qualifica di Cittร . Nel 1564 pubblicรฒ a Padova le sue prime opere note: Opusculum de Tuberibus – che รจ ad oggi il piรน antico trattato di micologia stampato – e un trattatello sul Clitunno Opusculum de Clitumno flumine celeberrimo; ambedue ricche di citazioni classiche in parte inventate e prive di ogni interesse scientifico.

Deciso a sfruttare lโ€™ambizione nobiliare di ricche famiglie borghesi, di magistrati, di comuni e di cittร , riuscรฌ in breve tempo a crearsi una solida ed estesa fama di esperto storico, antiquario e genealogista. Durante il suo soggiorno a Orvieto venne in contatto con il vescovo e Cardinale della cittร  Girolamo Simoncelli, dal quale fu presentato alla cugina Ersilia Cortese del Monte, sorella di papa Giulio III, che lo prese a benvolere, ne fece il suo medico personale e lo portรฒ a Roma, nel 1574, ospitandolo nel suo palazzo a piazza Navona. Sempre a Orvieto venne in contatto con Monaldeschi, che non fu soltanto un protettore, ma anche un attivo e consapevole collaboratore: il rapporto portรฒ alla pubblicazione nel 1580 dellโ€™unica opera del Ceccarelli resa pubblica da lui vivente Dellโ€™historia di casa Monaldescaโ€ฆ libri cinque.

Dopo questa pubblicazione, sempre alla ricerca di una definitiva affermazione, volle compilare una grande storia delle famiglie nobili romane dalle origini ai suoi giorni. Lโ€™opera La serenissima nobiltร  dellโ€™alma cittร  di Roma risultรฒ essere, in realtร , unโ€™accozzaglia di dati, messa insieme, per stessa affermazione del Ceccarelli, senza โ€œordine alcuno di precedenza, perchรฉ secondo che io ho avuto i libri e le scritture cosรฌ io le ho poste et scritteโ€.ย  Il testo, composto da citazioni, estratti per buona parte falsi, รจ preceduto da una confusa teoria sul supremo valore della nobiltร  e da una curiosa difesa metodica della genuinitร  delle fonti adoperate autentiche e vere se citato da altri autori. Ormai attratto da facili guadagni si dedicรฒ anche alla falsificazione di documenti relativi a testamenti, fidecommissi e passaggi di proprietร . Infine, contro di lui fu avviato un processo dinanzi al tribunale della Camera apostolica; arrestato e imprigionato a Tor di Nona, forse anche torturato, confessรฒ in data 15 febbraio 1583 i numerosi falsi compiuti e scrisse anche una memoria (libello supplice) in sua difesa, nella quale sostenne di avere agito sempre in favorem Ecclesiae pro veritate e con buone intentione. Fu condannato a morte per decapitazione il 1ยฐ giugno 1583; la sentenza fu eseguita a ponte S. Angelo il 9 luglio e il corpo venne seppellito nella chiesa dei SS. Celso e Giuliano. La sentenza cosรฌ iniziava: Sentenza di morte contro Alfonso Ceccarelli da Bevagna famoso impostore di scritture antiche.

Dicono di lui…

Il suo archivio, contenente parte dellโ€™epistolario, manoscritti di sue opere, documenti falsificati e documenti genuini, spogli e appunti di ogni genere, fu sequestrato, depositato nellโ€™Archivio di Castel Santโ€™Angelo e poi in quello Vaticano. A tuttโ€™oggi le sue opere manoscritte sono conservate nella Biblioteca Apostolica Vaticana, Cittร  del Vaticano; Seminario Arcivescovile, Biblioteca Iacobilli, Foligno; Biblioteca Comunale Augusta, Perugia; Biblioteca del Seminario, Padova; Biblioteca Alessandrina, Roma; Archivio di Stato, Massa.

A Giulio Spetia, storico bevanate, si deve un avvincente studio sul falsario di Bevagna in un volume uscito postumo e curato dalla sorella Maria Laura, Alfonso Ceccarelli il medico di Bevagna. Storia documentata sulle avventure, processo, sentenza e decapitazione del famoso falsario che voleva fabbricare il Papa, a cura di M.L.Spetia,Tip. Porziuncola, Assisi,1969. Cosรฌ scriveva: ยซIl Ceccarelli si differenzia da altri congeneri falsari per la vastitร  di falsi compiuti, senza limitazione di tempo e di ambiente, senza necessitร  storiche, senza obblighi di dipendenza da personaggi piรน o meno illustri. Ora scaltro e ora timido, talvolta audace e temerario, a momenti ironico e beffardo, in altri pedante e preoccupato, questโ€™uomo mostra uno dei temperamenti piรน complessi fra tutti quelli sia passato, per caso fatalissimo, il segno della storia: di quella storia che volle rendere a lui, disinvolto e generoso elargitore di grandezza e di fasto, un impercettibile pulviscolo, per quanto infame, di immortalitร ยป.

Storie di tartufi

Lโ€™Opusculum de tuberibus stampato a Padova nel 1564 รจ uno dei primi trattati sui tartufi, dei quali giร  avevano scritto Marco Gavio Apicio nel De arte coquinaria (che il Ceccarelli non conosceva) e Plinio, nella Naturalis Historia, che invece Ceccarelli cita. Di tartufi si occupa nel 1565 anche un altro medico umbro, Castore Durante da Gualdo Tadino, nel De bonitate et vitio alimentorum centuria, ristampato a Roma nel 1585 e poi con grande fortuna in altre cittร . Lโ€™Opusculum si compone di XIX articoli.

Si parla di tartufo anche nel Tacuinum sanitatis di Bevagna, manoscritto del XIV secolo, ritrovato nellโ€™Archivio Storico del Comune, e dato alle stampe per volere della Gaita Santa Maria. Il manoscritto รจ la traduzione in latino di un testo arabo risalente al secolo XI.

 

Vicolo Alfonso Ceccarelli

 

Del Tacuinum sanitatis di Bevagna, di Alfonso Ceccarelli e di tartufi si parla infine in un libro pubblicato nel 2022, da Sonia Merli e Marco Maovaz, Truffle/ Truffe. Il Tartufo: una storia di grandi passioni, Fabrizio Fabbri Editore. Gli autori definiscono come splendido esemplare duecentesco il Tacuinum mentre, riguardo il Ceccarelli scrivono che si deve a lui: ยซcuriosa figura di medico, genealogista, astrologo e falsario, il primo trattato a stampa interamente dedicato al Tartufo. Una eruditissima compilazione articolata in diciannove capitoli tematici. Nel capitolo VIII il bevanate tesse compiaciuto le lodi del Tartufo umbro, e in particolar modo spoletino, divenendo inconsapevolmente il primo promotore del prezioso tubero made in Umbriaยป.
Alcuni anni fa, lโ€™Amministrazione Comunale nel denominare nuove aree di circolazione creรฒ il Vicolo Alfonso Ceccarelli, situato in Gaita S. Pietro e dietro Piazza Spetia.

 


Riferimenti bibliografici

Alfonso Ceccarelli, Opusculum de tuberibus, a cura di Arnaldo Picuti e Antonio Carlo Ponti, Fabrizio Fabbri Editore,1999.

Il Tacuinum sanitatis di Bevagna. Un prontuario medico del XIV secolo, a cura di Maurizio Tuliani, Fabrizio Fabbri Editore,2015

Sonia Merli-Marco Maovaz, Truffle/ Truffe. Il Tartufo: una storia di grandi passioni, Fabrizio Fabbri Editore, 2022.

Basilica di San Pietro, 22 Dicembre 2023 ore 19.00: tre eccellenze del territorio unite in nome della solidarietร , nella straordinaria bellezza di uno dei luoghi simbolo della cittร  di Perugia.

รˆ proprio nel volto senza tempo della Basilica di San Pietro che il Lions Club Perugia Host presenta il concerto di beneficenza di Natale Solidarietร , la chiave del successo, evento conclusivo di Baci Maurizio Mastrini International Tour 2023, tournรฉe trionfale che, dopo aver attraversato piรน continenti con quasi 80 date, si conclude a Perugia per espressa volontร  del Maestro, desideroso di condividere la gioia di questo straordinario successo nella sua amata Perugia.

 

Maurizio Mastrini

 

Il Lions Club Perugia Host – da sempre impegnato nella promozione e sensibilizzazione dei valori della solidarietร  e della cultura – insieme a Maurizio Mastrini, uno dei maggiori pianisti e compositori del panorama musicale internazionale che ha generosamente offerto la sua professionalitร  e il suo talento, ha stabiliti che il ricavato del concerto sarร  interamente devoluto al Comitato per la vita Daniele Chianelli, che da oltre 30 anni si prende cura, con una pluralitร  di azioni concrete, di chi soffre e lotta per la vita.

In un anno lionistico in cui la attuale Presidente del L.C. Perugia Host Letizia Mezzasoma ha scelto come tema la bellezza del donare e non solo, il Concerto di Natale rappresenta un meraviglioso viaggio nei molteplici volti della bellezza di cui il nostro territorio รจ straordinario protagonista e custode. La bellezza dellโ€™arte, della storia, della cultura della Basilica di San Pietro; la bellezza del cammino nel servizio, nella promozione della cultura e nel donare di cui il L.C. Perugia Host รจ protagonista da quasi 70 anni; la bellezza dello straordinario talento e sensibilitร  del Maestro Maurizio Mastrini, non solo artista di fama internazionale in grado di evocare emozioni profonde nellโ€™animo umano, ma anche attivo interprete nella costante valorizzazione del suo amato territorio; la bellezza della solidarietร  del Comitato per la Vita Daniele Chianelli che rappresenta ormai un riferimento al livello nazionale.

Il L.C. Perugia Host ringrazia sentitamente la Fondazione per lโ€™Istruzione Agraria di Perugia per aver concesso lโ€™autorizzazione a svolgere il Concerto di Natale allโ€™interno della Basilica di San Pietro, unitamente a tutti coloro che vorranno percorre questo viaggio nella bellezza, in nome della solidarietร  e della straordinaria unicitร  della vita.

 


Per info e acquisto biglietti: 335 6190810

Martedรฌ 19 dicembre, ore 17.00 Biblioteca Augusta, Sala Binni. Incontro a cura di Laura Zazzerini.

Laย Sala Binniย della Biblioteca Augusta perย Atmosfere di Natale ospita La vera storia di Babbo Natale. Le pubblicitร  natalizie dai periodici della Biblioteca Augusta, incontro curato da Laura Zazzerini.

Dopo una brevissima introduzione sulla storia della pubblicitร  nei periodici sono analizzate quelle a tema natalizio nei periodici posseduti dalla biblioteca a partire dalla metร  dellโ€™ ‘800 per arrivare agli anni ’90 del Novecento. Si affronta anche il tema di come รจ cambiato il ruolo dellโ€™uomo e della donna attraverso lโ€™analisi delle pubblicitร  e svelata la vera storia di Babbo Natale: originariamente non aveva affatto lโ€™aspetto che noi conosciamo.

Tra arte e rivoluzione da Spello allโ€™Europa. Un nostos attraverso i Comuni di Bastia Umbra, Foligno e Magione.

Le iniziative legate a Benvenuto Crispoldi. Tra arte e rivoluzione da Spello allโ€™Europa. Un nostos attraverso i Comuni di Bastia Umbra, Foligno e Magione, progetto volto alla scoperta della poliedrica figura del pittore, scultore, erudito, politico e sindaco del Comune di Spello a cento anni dalla sua morte, prenderanno avvio a Spello il prossimo 16 dicembre, nella Sala dellโ€™Editto del Palazzo Comunale (Piazza della Repubblica 1, primo piano).

 

Si parte infatti con il convegno di apertura delle 9.30 moderato dallโ€™assessore alla Cultura del Comune di Spello Irene Falcinelli, durante il quale โ€“ dopo i saluti dei rappresentanti dei Comuni coinvolti nel progetto – interverranno:

  • Stelvio Catena – Benvenuto Crispoldi: uomo del suo tempo
  • Massimo Duranti – Crispoldi e i futuristi umbri
  • Antonio Luna – Genius loci, Spello e Benvenuto Crispoldi
  • Antonella Pesola โ€“ Modernitร  e tradizione in Benvenuto Crispoldi
  • Andrea Baffoni โ€“ Crispoldi simbolista
  • Domenico Cialfi โ€“ Modernitร  e avanguardia nella Perugia della โ€œBella Epocaโ€

A seguire verrร  inaugurata la mostra antologica Crispoldi e gli amici futuristi (Sale Espositive, II Piano) curata da Stelvio Catena, Massimo Duranti, Antonella Pesola e Andrea Baffoni, con unโ€™ottantina di opere fra dipinti, disegni, progetti e unโ€™ampia documentazione dโ€™archivio e fotografica sulla vita e le opere dellโ€™artista. Si documentano anche le altre numerose attivitร  che ne hanno contraddistinto lโ€™azione in ambito sociale: lโ€™impeto rivoluzionario, lโ€™impegno amministrativo quale primo cittadino di Spello, gli studi e gli scavi di carattere archeologico compiuti sempre nella sua terra di origine. Accanto ai suoi lavori, una stanza della mostra รจ dedicata a coloro che gli sono stati piรน vicini negli anni della produzione artistica – anchโ€™essi pittori o scultori – e che ne hanno condiviso il percorso creativo. Verrร  anche presentato il catalogo Benvenuto Crispoldi tra Arte e Rivoluzione. Da Spello allโ€™Europa. Un nostos attraverso i Comuni di Bastia Umbra, Foligno e Magione.

 

Nel corso della mattinata verranno inaugurate anche le mostre, nella Sala dellโ€™Editto (I piano):

  • La Spello di Benvenuto Crispoldi. Fotografie tra Otto e Novecento, in collaborazione GAL Valle Umbra e Sibillini, a cura del Circolo Cine Foto Amatori Hispellum
  • Benvenuto … dal pensiero alla via dell’espressione dell’anima e Le immagini nascoste – un gioco di osservazione, con proiezione del video Se volete fare colpo studiate la mia storia, a cura dellโ€™I.C. Ferraris.

Dopo un momento conviviale previsto per le 13.30 e realizzato -al pari del Convegno – grazie al contributo concesso dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali, dalle 15.30 alle 17.00 sarร  possibile visitare le case private aperte appositamente per lโ€™occasione – Casa Antonio Rossi (casa Salmareggi) e Casa Peter Heilbron (casa Bocci) โ€“ in gruppi di 10/15 persone ogni 30 minuti previa prenotazione allo 0742 301009. La visita ai luoghi di Crispoldi proseguirร  presso il Monumento ai Caduti, lโ€™Atrio Palazzo Comunale, la Chiesa di San Lorenzo e la Chiesa di Santโ€™Andrea.

Le mostre di Spello saranno visitabili: DICEMBRE 2023: giorni di apertura: 16, 17, 23, 26ย  – orario: 10:00 -17:00 | GENNAIO 2024: giorni di apertura: 6, 7, 13, 14, 20, 21, 27, 28 – orario: 10:00 -17:00 | Febbraio 2024: giorni di apertura: 3, 4, 10, 11, 17, 18, 24, 25 – orario: 10:00 -17:00.

 

Un’opera dell’artista

MAGIONE

Il secondo appuntamento da segnare in agenda รจ a Magione domenica 17 dicembre alle ore 16.30, con lโ€™inaugurazione โ€“ presso il Museo della Pesca del Lago Trasimeno di San Feliciano – della mostra dedicata agli studi del Monumento ai Caduti della Grande Guerra, con alcuni reperti fotografici dellโ€™inaugurazione di questo tributo che il Comune di Magione offrรฌ alla memoria dei trecento suoi figli caduti nel conflitto.

Allโ€™interno del percorso espositivo si possono ammirare anche una serie di disegni di altre proposte sul medesimo argomento e alcuni lavori di Gerardo Dottori riguardanti il Lago Trasimeno e uno dei cittadini magionesi piรน noti, quel Giovanni del Pian del Carmine che รจ stato tra i primi occidentali a spingersi fino alle steppe della Mongolia nel lontano 1245.

BASTIA UMBRA

A Bastia Umbra, invece, mercoledรฌ 20 dicembre alle ore 10.30, verrร  inaugurata, presso la Sala Consiliare del Comune, la mostra che raccoglie la documentazione relativa allโ€™intervento pittorico lรฌ realizzato da Crispoldi nel 1921. Commissionato per i seicento anni dalla scomparsa di Dante Alighieri, il ciclo pittorico occupรฒ lโ€™artista e i suoi assistenti per ben undici mesi. Lโ€™esposizione mostra lโ€™evolversi dei rapporti tra committente e esecutore, i significati attribuiti da questโ€™ultimo alla sua produzione, quelli legati al vissuto economico e sociale della cittadina umbra, e la commemorazione della vittoria dellโ€™Italia nel primo conflitto mondiale conclusosi poco tempo prima. La Sala della Consulta e la mostra saranno visitabili dal lunedรฌ al venerdรฌ dalle ore 08.00 alle 17.00 e per due fine settimana al mese per tutta la durata dell’evento. Tra i luoghi di Crispoldi a Bastia Umbra vi รจ anche la cappella Angelini, visitabile tutti giorni tranne il lunedรฌ dalle 8.00 alle 17.00 presso il Cimitero Comunale di Bastia Umbra.

FOLIGNO

Ultimo appuntamento dellโ€™anno con Foligno, che vedrร  lโ€™inaugurazione della mostra presso Palazzo Trinci (Sala degli Artisti e Santa Messalina) giovedรฌ 28 dicembre alle ore 11.00.

Il percorso espositivo si concentra in alcune sale di Palazzo Trinci per poi snodarsi attraverso le stanze dellโ€™edificio sede della Municipalitร , ristrutturato negli anni 1916-1919, che ha visto lโ€™artista spellano coinvolto nellโ€™opera di ornamento delle sale dโ€™accesso agli uffici comunali e, soprattutto, nella decorazione della Sala Rossa o dei Matrimoni. Tale impegnativo lavoro, che rappresenta uno dei punti piรน alti e piรน ammirati della produzione artistica crispoldiana, รจ andato purtroppo perduto a causa dei bombardamenti alleati durante la Seconda Guerra Mondiale, che hanno gravemente danneggiato la cittร  di Foligno a partire dal giugno del 1944.

Lโ€™esposizione documenta sia la nascita e lo sviluppo del progetto di risistemazione dellโ€™edificio civico – comprese le parti decorative – sia i significati allegorici concordati con i committenti dallโ€™artista degli affreschi andati perduti, riprodotti, per i visitatori, in efficaci fotografie dellโ€™epoca.

 


Le iniziative proseguiranno anche nel 2024 con convegni, giornate studio, presentazione di libri e visite guidate.

Lโ€™istallazione รจ stata presentata al Convento di San Francesco del Monte, dove รจ possibile ammirarla fino alla fine delle festivitร  natalizie.

Dieci Nativitร  del Perugino in movimento, in un unico presepe 4.0 ad altissima qualitร . Lโ€™installazione, visibile gratuitamente nel cuore del Convento di San Francesco del Monte (Perugia), dove รจ possibile ammirarla fino alla fine delle festivitร  natalizie, รจ stata presentata da Padre Georges Massinelli, guardiano del Convento. Accanto a lui, Padre Simone Ceccobao e Francesco Federico Mancini, professore ordinario di Storia dellโ€™arte moderna dellโ€™Universitร  degli Studi di Perugia, che hanno accompagnato lโ€™inaugurazione con unโ€™analisi storico-artistica sul tema Dall’ottavo centenario della rappresentazione del Presepe di Greccio al quinto centenario delle Nativitร  di Perugino, elaborata per fare luce su due ricorrenze che, proprio in questo periodo dellโ€™anno, trovano una loro coincidenza. Lโ€™appuntamento, coordinato da Aldo Pascucci, vicepresidente di Archimede Arte, si รจ svolto nella storica biblioteca del convento ed ha visto la partecipazione di un folto pubblico. Per lโ€™evento, รจ intervenuto anche il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, che ha colto lโ€™occasione per condividere con i cittadini questo momento di riflessione a conclusione dellโ€™anno dedicato alle celebrazioni dellโ€™artista Pietro Vannucci. Un presepe multimediale, realizzato appunto con le opere del Divin Pittore che rappresentano scene con la Nativitร , lโ€™Adorazione dei Magi e dei Pastori, non poteva essereย iniziativa piรน alta โ€“ tra quelle orientate a rendere fruibile il patrimonio artistico -, per concludere un anno denso di attivitร  culturali organizzate in varie zone dellโ€™Umbria durante tutto il 2023. Sicuramente quella di Monteripido risulta essere una tra le iniziative piรน emozionali che, attraverso i colori vividi dei personaggi e degli sfondi realizzati dallโ€™arista, riesce anche a celebrare lโ€™immenso patrimonio di cui si puรฒ vantare il Cuore Verde dโ€™Italia, terra sulla quale รจ nato e morto cinquecento anni fa il grande maestro umbro.

 

 

Le opere del presepe multimediale. Non รจ un caso che il presepe versione 4.0 sia stato presentato proprio allโ€™interno delle sale del convento di San Francesco del Monte: qui Perugino, tra il 1501 ed il 1502, lavorรฒ lasciando alcuni affreschi, tra cui una lunetta conย lโ€™Adorazione dei pastori,ย commissionata per una delle due cappelle ricavate nel chiostro prospiciente la chiesa ed oggi collocata allaย Galleria Nazionale dell’Umbria, dopo il suo distacco nel 1856. Tra quelli una volta presenti a Monteripido, lโ€™Adorazione dei pastoriย รจ lโ€™unico affresco pervenutoci realizzato dal Perugino, gli altri sono andati perduti. Lโ€™opera, virtualmente riproposta nella sua sede originaria, grazie alla realizzazione multimediale di Archimede Arte si integra in maniera suggestiva con le altre immagini delle opere di Pietro Vannucci quali lโ€™Adorazione dei pastoriย delย Nobile Collegio del Cambioย di Perugia, quellaย della Galleria Nazionale dellโ€™Umbriaย (dalla pala centrale delย Polittico di Santโ€™Agostino), eย del Victoria and Albert Museum di Londra.ย Sono virtualmente riproposte anche laย Nativitร ย dellโ€™Art Institut of Chicago e della chiesa di San Francesco a Montefalco insieme allโ€™Adorazione dei Magiย sita nel Santuario della Madonna delle lacrime di Trevi, alle due presenti nellaย Galleria Nazionale dellโ€™Umbriaย (una dipinta in origine per la chiesa di Santa Maria dei Servi a Perugia, lโ€™altra raffigurata nella predella delย Polittico di Santโ€™Agostino), e quellaย dellโ€™Oratorio dei Bianchi di Cittร  della Pieve.

I primi geologi erano gente dura, spinta da una curiositร  cosรฌ forte che gli faceva affrontare dei disagi inimmaginabili oggi. Lโ€™adrenalina non era necessario cercarla, la vivevano ogni giorno, ma non era mai fine a sรฉ stessa, lo scopo era la conoscenza.

La geologia diventa materia di studio tra la fine il XVIII e lโ€™inizio del XIX secolo, ma รจ solo a partire dalla fine del 1800 che si guarda la Gola del Bottaccione a nord di Gubbio con occhi scientifici. La sua particolare conformazione con gli strati rocciosi cosรฌ ben a vista รจ stata una preziosa messe di informazioni. Mentre la conoscenza delle rocce si approfondiva, la storia della Terra cominciava a delinearsi e si assegnavano nomi alle sequenze delle ere geologiche. Uno dei primi a studiare la particolare conformazione della valle รจ stato il professore Guido Bonarelli, che veniva dallโ€™Universitร  Perugia, e che si รจ trovato davanti quello che รจ stato chiamato lโ€™archivio della terra, perchรฉ gli strati che si susseguono raccontano una storia lunga 100 milioni di anni, narrano di quando le terre erano sommerse dal mare, quando non si erano ancora formati gli Appennini e la Gola era sul fondo del mare.

percorsi naturalistici a gubbio umbria

Gola del Bottaccione

Le rocce della valle del Bottaccione evidenziano soprattutto quello che รจ avvenuto durante il periodo Cretacico. La spia รจ stato un piccolo strato argilloso situato tra la scaglia rocciosa del Campaniano e quella del Santoniano. Quellโ€™argilla contiene un rilevante quantitativo di iridio, considerato un metallo extraterrestre perchรฉ รจ rarissimo sul nostro pianeta, ma abbondante nei meteoriti e nella polvere cosmica.

Quello strato รจ stato scoperto solo negli anni ’30, ma che scoperta! Quel piccolo strato di argilla ricco di iridio ha confermato le ipotesi fantascientifiche che erano state piรน volte formulate, cioรจ che un meteorite gigante si fosse abbattuto sulla Terra distruggendo tutte le forme di vita animale superiori, tra cui i dinosauri. Lโ€™iridio fu scoperto nel 1803 a Londra da Smithson Tennant quando la chimica era in pieno boom e chimici e geologi analizzavano tutto, dallโ€™aria ai liquidi, dal suolo al sottosuolo, dalle piante agli animali e alle rocce e tutto veniva catalogato. Centโ€™anni dopo questo lโ€™iridio รจ stato trovato in vari luoghi della terra e sempre tra strati di rocce dello stesso periodo. Perciรฒ quelle che sembravano solo fantasie sfrenate erano diventate possibili: il meteorite gigante diventava vero. Una scoperta simile รจ stata degnamente evidenziata ed รจ di diritto entrata a far parte del sistema GSSPGlobal Statotype Section and Point cioรจ: Sezioni e Punti Stratigrafici globali che segna gli: โ€œaffioramenti rocciosi dove รจ fisicamente presente il limite tra due etร  geologicheโ€.

 

Geosito della Gola del Bottaccione, Foto di Cristiano Spilinga

 

Per questo la comunitร  scientifica internazionale ha premiato con il Chiodo dโ€™oro o Golden Spyke la gola del Bottaccione. รˆ lโ€™ottantesimo chiodo che viene piantato in varie parti del mondo. Il Chiodo dโ€™Oro รจ stato piantato proprio tra i due strati Campaniano e Santoniano con una cerimonia ufficiale, alla presenza di molti scienziati. Nella valle, presso lโ€™Osteria del Bottaccione si possono consultare i registri con la dedica e la firma dei geologi che sono venuti a studiare il sito nel corso di oltre un secolo.

In Italia, oltre alla gola del Bottaccione ci sono altri due luoghi importanti, annoverati tra i 100 siti geologici – al mondo – rilevanti per lo sviluppo delle scienze della terra: il Vajont e i Campi Flegrei. Cโ€™รจ voluta la strage compiuta dallโ€™acqua a Longarone e Erto e Casso, quando il monte Toc รจ precipitato nellโ€™invaso del Vajont: la frana ha lasciato scoperti strati di roccia di 165 milioni di anni fa, che dal 1963 sono sempre stati sotto osservazione.ย I Campi Flegrei, con i continui movimenti tellurici, i bradisismi, le fumarole e quantโ€™altro costituiscono un unicum sulla Terra: studiati da Plinio il Vecchio, continuano a esercitare un grande interesse.

“Indagine su Perugia. Le origini della cittร ”, Intermedia Edizioni, รจ il titolo del volume che sarร  presentato giovedรฌ 14 dicembre alle 17 alla chiesa di santo Stefano in via dei Priori.

Un’indagine in piena regola effettuata da un magistrato di grande esperienza, divenuto noto per essersi occupato dell’omicidio di Meredith Kercher ed aver trattato anche il caso di Francesco Narducci.

Giuliano Mignini torna ad indossare la toga per fare luce non su un caso giudiziario, ma questa volta l’indagine ha come oggetto un affascinante dilemma storico: le origini arcaiche di Perugia. Indagine su Perugia. Le origini della cittร , Intermedia Edizioni, รจ il titolo del volume che sarร  presentato giovedรฌ 14 dicembre alle 17 alla chiesa di santo Stefano in via dei Priori. Insieme all’autore ci saranno la nota archeologa Luana Cenciaoli, giร  direttrice dei Musei archeologici dell’Umbria e l’editore Claudio Lattanzi.

Un viaggio tra storia e mitologia condotto sul filo dell’amore profondo per la cittร . La passione per la sua cittร  ha portato l’ex pubblico ministero, in pensione dal 2020, ad usare il singolare escamotage di svolgere una vera e propria inchiesta intorno ad un quesito storico che ha appassionato molti studiosi relativo alla genesi della cittร , ma prendendo in analisi anche ciรฒ che esisteva prima che l’abitato prendesse forma, in un interessante excursus storico che arriva fino allo splendore del periodo etrusco con la dodecapoli e la fase di maggiore sviluppo economico, sociale e politico di Perugia in epoca antica. Il volume fa parte della collana editoriale โ€œConoscere Perugiaโ€ diretta da Marco

Presentato il progetto “Benvenuto Crispoldi. Tra arte e rivoluzione da Spello allโ€™Europa. Un nostos attraverso i Comuni di Bastia Umbra, Foligno e Magione”.

Si รจ tenuta, presso la Sala Fiume di Palazzo Donini a Perugia, la conferenza stampa di presentazione di Benvenuto Crispoldi. Tra arte e rivoluzione da Spello allโ€™Europa. Un nostos attraverso i Comuni di Bastia Umbra, Foligno e Magione, il progetto che celebra i 100 anni della morte del pittore, scultore, erudito, politico e Sindaco del Comune di Spello.

 

I protagonisti dell’evento

A introdurre la conferenza โ€“ coordinata da Simone Aramini del Servizio cultura e tutela beni culturali di Spello – รจ stata Antonella Pinna del Servizio valorizzazione risorse culturali, musei, archivi e biblioteche della Regione Umbria, seguita dal sindaco di Spello Moreno Landrini, da quello di Bastia Umbra Paola Lungarotti, dallโ€™assessore alla Cultura di Magione Vanni Ruggeri, dal consigliere del Comune di Foligno Marco De Felicis e dallโ€™assessore alla cultura e al turismo del Comune di Spello Irene Falcinelli.

 

 

Tutti gli interventi hanno sottolineato in primis la straordinarietร  della figura di Benvenuto Crispoldi, per molto tempo dimenticata sebbene di primโ€™ordine nel panorama nazionale e internazionale tra Ottocento e Novecento. Una personalitร , la sua, senza dubbio poliedrica che รจ da scoprire piรน che da riscoprire, specie nel suo dialogo con le Avanguardie artistiche, nel suo rapporto con lโ€™amico Dottori, nel suo spirito rivoluzionario, nel suo impegno come sindaco, nelle sue rimostranze come socialista e nei suoi studi come archeologo. Il tutto in un quadro omogeneo capace di rappresentare le pulsioni, i sentimenti, le speranze, i valori che hanno impregnato unโ€™intera epoca della storia dโ€™Italia.

Un altro tratto su cui hanno concordato gli intervenuti รจ stato lโ€™aspetto di intercomunalitร  che ha permesso la sinergia e la collaborazione di quattro Comuni โ€“ Spello, Bastia Umbra, Foligno e Magione โ€“ non solo nel portare alla luce le testimonianze lasciate da Crispoldi nei loro territori offrendone letture diverse e inedite, ma anche nella creazione di un itinerario da intendersi come infrastruttura permanente dedicata allโ€™artista, allโ€™archeologo, al sindaco e al rivoluzionario spellano.

 

Hanno poi preso la parola Stelvio Catena, presidente del Comitato scientifico e ideatore del progetto, e Massimo Duranti, coordinatore del Comitato scientifico, che hanno evidenziato lโ€™uno la damnatio memoriae a cui รจ stato appunto soggetto questo affascinante personaggio e lโ€™altro il particolare rapporto artistico con Dottori, a cui la mostra di Spello, tra le altre cose, rende omaggio.

Nel progetto sono infatti ricomprese una serie di iniziative culturali che prenderanno avvio il prossimo 16 dicembre a Spello. Aperta fino al 21 aprile 2024 la mostra Benvenuto Crispoldi tra Arte e Rivoluzione. Da Spello allโ€™Europa – curata da Stelvio Catena, Massimo Duranti, Antonella Pesola e Andrea Baffoni โ€“ verrร  inaugurata a seguito di un seminario sulla figura dellโ€™artista, previsto per le ore 10.00 nella Sala dellโ€™Editto (Piazza della Repubblica, 1).

 

Nel palazzo Comunale di Spello verranno esposte unโ€™ottantina di opere fra dipinti, disegni, progetti in gran parte di proprietร  comunale e unโ€™ampia documentazione dโ€™archivio e fotografica sulla vita e le opere dellโ€™artista, nonchรฉ un gruppo significativo di opere di Gerardo Dottori, Renato Profeta e Enrico Cagianelli datate entro il primo ventennio del Novecento per omaggiare questo rapporto di Crispoldi con i primi futuristi umbri. Nella giornata inaugurale รจ prevista anche la visita guidata a numerosi luoghi, soprattutto privati, dove si potranno ammirare gli interventi pittorici dellโ€™artista; visita che sarร  ripetuta nel corso del periodo di apertura della mostra. Verrร  anche presentato il catalogo Benvenuto Crispoldi tra Arte e Rivoluzione. Da Spello allโ€™Europa. Un nostos attraverso i Comuni Di Bastia Umbra, Foligno e Magione.

Il programma delle iniziative:

SPELLO

  1. SABATO 13 GENNAIO 2024 Ore 17:00 โ€“ Spello Piazza della Repubblica 1 โ€“ Sala Petrucci:

Presentazione del volume Benvenuto Crispoldi. Scritti. Arte Politica Cultura.

  1. VENERDIโ€™ 2 FEBBRAIO 2024 Ore 17:00 โ€“ Spello Piazza della Repubblica 1 โ€“ Sala Petrucci:

Giornata di Studio Crispoldi Archeologo.

  1. SABATO 6 APRILE 2024 Ore 17:00 โ€“ Spello Piazza della Repubblica 1 โ€“ Sala Petrucci:

Giornata di Studio Crispoldi Sindaco.

  1. SABATO 20 APRILE 2024 Ore 17:00 โ€“ Spello Piazza della Repubblica 1 โ€“ Sala Petrucci:

Evento di chiusura.

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BASTIA UMBRA

  1. MERCOLEDIโ€™ 20 DICEMBRE 2023 ORE 10.30 โ€“ PALAZZO COMUNALE SALA DELLA CONSULTA

Inaugurazione Mostra e presentazione del Catalogo Benvenuto Crispoldi tra Arte e Rivoluzione. Da Spello allโ€™Europa. Un nostos attraverso i Comuni Di Bastia Umbra, Foligno e Magione.

  1. GIOVEDIโ€™ 22 FEBBRAIO 2024 โ€“ PALAZZO COMUNALE

Presentazione del Volume Benvenuto Crispoldi. Scritti. Arte Politica Cultura

  1. GIOVEDIโ€™ 25 MARZO ORE 10:00 SALA DELLA CONSULTA DEL MUNICIPIO

In occasione del Dante Dรฌ, Giornata di Studio su Benvenuto Crispoldi.

  1. DOMENICA 31 MARZO 2024 โ€“ PALAZZO COMUNALE

Evento di chiusura Mostra.

 

FOLIGNO

  1. GIOVEDI 28 DICEMBRE 2023 ORE 11:00 โ€“ Palazzo Trinci

Inaugurazione mostra palazzo Trinci (sala degli Artisti e S. Messalina)

  1. VENERDIโ€™ 9 FEBBRAIO 2024 dalle ore 9,30 alle 13,00 โ€“ Palazzo Trinci

giornata di studio su Crispoldi, artista del suo tempo.

  1. VENERDIโ€™ 15 MARZO 2024 dalle ore 9,30 alle ore 13,00 โ€“ Palazzo Trinci

Presentazione del Volume Benvenuto Crispoldi. Scritti. Arte Politica Cultura e del Catalogo Benvenuto Crispoldi tra Arte e Rivoluzione. Da Spello allโ€™Europa. Un nostos attraverso i Comuni Di Bastia Umbra, Foligno e Magione.

  1. DOMENICA 7 APRILE

Evento di chiusura mostra.

 

MAGIONE

  1. DOMENICA 17 DICEMBRE 2024 โ€“ Museo della Pesca di San Feliciano

Inaugurazione Mostra.

  1. SABATO 24 FEBBRAIO 2024

Giornata di Studi.

  1. DOMENICA 25 FEBBRAIO 2024

Presentazione del Volume Benvenuto Crispoldi. Scritti. Arte Politica Cultura e del Catalogo Benvenuto Crispoldi tra Arte e Rivoluzione. Da Spello allโ€™Europa. Un nostos attraverso i Comuni Di Bastia Umbra, Foligno e Magione.

  1. DOMENICA 14 APRILE 2024

Evento di chiusura mostra.

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