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Presentato il progetto “Benvenuto Crispoldi. Tra arte e rivoluzione da Spello allโ€™Europa. Un nostos attraverso i Comuni di Bastia Umbra, Foligno e Magione”.

Si รจ tenuta, presso la Sala Fiume di Palazzo Donini a Perugia, la conferenza stampa di presentazione di Benvenuto Crispoldi. Tra arte e rivoluzione da Spello allโ€™Europa. Un nostos attraverso i Comuni di Bastia Umbra, Foligno e Magione, il progetto che celebra i 100 anni della morte del pittore, scultore, erudito, politico e Sindaco del Comune di Spello.

 

I protagonisti dell’evento

A introdurre la conferenza โ€“ coordinata da Simone Aramini del Servizio cultura e tutela beni culturali di Spello – รจ stata Antonella Pinna del Servizio valorizzazione risorse culturali, musei, archivi e biblioteche della Regione Umbria, seguita dal sindaco di Spello Moreno Landrini, da quello di Bastia Umbra Paola Lungarotti, dallโ€™assessore alla Cultura di Magione Vanni Ruggeri, dal consigliere del Comune di Foligno Marco De Felicis e dallโ€™assessore alla cultura e al turismo del Comune di Spello Irene Falcinelli.

 

 

Tutti gli interventi hanno sottolineato in primis la straordinarietร  della figura di Benvenuto Crispoldi, per molto tempo dimenticata sebbene di primโ€™ordine nel panorama nazionale e internazionale tra Ottocento e Novecento. Una personalitร , la sua, senza dubbio poliedrica che รจ da scoprire piรน che da riscoprire, specie nel suo dialogo con le Avanguardie artistiche, nel suo rapporto con lโ€™amico Dottori, nel suo spirito rivoluzionario, nel suo impegno come sindaco, nelle sue rimostranze come socialista e nei suoi studi come archeologo. Il tutto in un quadro omogeneo capace di rappresentare le pulsioni, i sentimenti, le speranze, i valori che hanno impregnato unโ€™intera epoca della storia dโ€™Italia.

Un altro tratto su cui hanno concordato gli intervenuti รจ stato lโ€™aspetto di intercomunalitร  che ha permesso la sinergia e la collaborazione di quattro Comuni โ€“ Spello, Bastia Umbra, Foligno e Magione โ€“ non solo nel portare alla luce le testimonianze lasciate da Crispoldi nei loro territori offrendone letture diverse e inedite, ma anche nella creazione di un itinerario da intendersi come infrastruttura permanente dedicata allโ€™artista, allโ€™archeologo, al sindaco e al rivoluzionario spellano.

 

Hanno poi preso la parola Stelvio Catena, presidente del Comitato scientifico e ideatore del progetto, e Massimo Duranti, coordinatore del Comitato scientifico, che hanno evidenziato lโ€™uno la damnatio memoriae a cui รจ stato appunto soggetto questo affascinante personaggio e lโ€™altro il particolare rapporto artistico con Dottori, a cui la mostra di Spello, tra le altre cose, rende omaggio.

Nel progetto sono infatti ricomprese una serie di iniziative culturali che prenderanno avvio il prossimo 16 dicembre a Spello. Aperta fino al 21 aprile 2024 la mostra Benvenuto Crispoldi tra Arte e Rivoluzione. Da Spello allโ€™Europa – curata da Stelvio Catena, Massimo Duranti, Antonella Pesola e Andrea Baffoni โ€“ verrร  inaugurata a seguito di un seminario sulla figura dellโ€™artista, previsto per le ore 10.00 nella Sala dellโ€™Editto (Piazza della Repubblica, 1).

 

Nel palazzo Comunale di Spello verranno esposte unโ€™ottantina di opere fra dipinti, disegni, progetti in gran parte di proprietร  comunale e unโ€™ampia documentazione dโ€™archivio e fotografica sulla vita e le opere dellโ€™artista, nonchรฉ un gruppo significativo di opere di Gerardo Dottori, Renato Profeta e Enrico Cagianelli datate entro il primo ventennio del Novecento per omaggiare questo rapporto di Crispoldi con i primi futuristi umbri. Nella giornata inaugurale รจ prevista anche la visita guidata a numerosi luoghi, soprattutto privati, dove si potranno ammirare gli interventi pittorici dellโ€™artista; visita che sarร  ripetuta nel corso del periodo di apertura della mostra. Verrร  anche presentato il catalogo Benvenuto Crispoldi tra Arte e Rivoluzione. Da Spello allโ€™Europa. Un nostos attraverso i Comuni Di Bastia Umbra, Foligno e Magione.

Il programma delle iniziative:

SPELLO

  1. SABATO 13 GENNAIO 2024 Ore 17:00 โ€“ Spello Piazza della Repubblica 1 โ€“ Sala Petrucci:

Presentazione del volume Benvenuto Crispoldi. Scritti. Arte Politica Cultura.

  1. VENERDIโ€™ 2 FEBBRAIO 2024 Ore 17:00 โ€“ Spello Piazza della Repubblica 1 โ€“ Sala Petrucci:

Giornata di Studio Crispoldi Archeologo.

  1. SABATO 6 APRILE 2024 Ore 17:00 โ€“ Spello Piazza della Repubblica 1 โ€“ Sala Petrucci:

Giornata di Studio Crispoldi Sindaco.

  1. SABATO 20 APRILE 2024 Ore 17:00 โ€“ Spello Piazza della Repubblica 1 โ€“ Sala Petrucci:

Evento di chiusura.

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BASTIA UMBRA

  1. MERCOLEDIโ€™ 20 DICEMBRE 2023 ORE 10.30 โ€“ PALAZZO COMUNALE SALA DELLA CONSULTA

Inaugurazione Mostra e presentazione del Catalogo Benvenuto Crispoldi tra Arte e Rivoluzione. Da Spello allโ€™Europa. Un nostos attraverso i Comuni Di Bastia Umbra, Foligno e Magione.

  1. GIOVEDIโ€™ 22 FEBBRAIO 2024 โ€“ PALAZZO COMUNALE

Presentazione del Volume Benvenuto Crispoldi. Scritti. Arte Politica Cultura

  1. GIOVEDIโ€™ 25 MARZO ORE 10:00 SALA DELLA CONSULTA DEL MUNICIPIO

In occasione del Dante Dรฌ, Giornata di Studio su Benvenuto Crispoldi.

  1. DOMENICA 31 MARZO 2024 โ€“ PALAZZO COMUNALE

Evento di chiusura Mostra.

 

FOLIGNO

  1. GIOVEDI 28 DICEMBRE 2023 ORE 11:00 โ€“ Palazzo Trinci

Inaugurazione mostra palazzo Trinci (sala degli Artisti e S. Messalina)

  1. VENERDIโ€™ 9 FEBBRAIO 2024 dalle ore 9,30 alle 13,00 โ€“ Palazzo Trinci

giornata di studio su Crispoldi, artista del suo tempo.

  1. VENERDIโ€™ 15 MARZO 2024 dalle ore 9,30 alle ore 13,00 โ€“ Palazzo Trinci

Presentazione del Volume Benvenuto Crispoldi. Scritti. Arte Politica Cultura e del Catalogo Benvenuto Crispoldi tra Arte e Rivoluzione. Da Spello allโ€™Europa. Un nostos attraverso i Comuni Di Bastia Umbra, Foligno e Magione.

  1. DOMENICA 7 APRILE

Evento di chiusura mostra.

 

MAGIONE

  1. DOMENICA 17 DICEMBRE 2024 โ€“ Museo della Pesca di San Feliciano

Inaugurazione Mostra.

  1. SABATO 24 FEBBRAIO 2024

Giornata di Studi.

  1. DOMENICA 25 FEBBRAIO 2024

Presentazione del Volume Benvenuto Crispoldi. Scritti. Arte Politica Cultura e del Catalogo Benvenuto Crispoldi tra Arte e Rivoluzione. Da Spello allโ€™Europa. Un nostos attraverso i Comuni Di Bastia Umbra, Foligno e Magione.

  1. DOMENICA 14 APRILE 2024

Evento di chiusura mostra.

โ€œImmersi in due dei borghi piรน belli dโ€™Italia, lโ€™albero di Natale in acqua di Castiglione del Lago e quello in ceramica di Deruta, i piรน grandi del mondo con le rispettive specificitร , con lโ€™accensione congiunta dellโ€™8 dicembre sono pronti a far vivere le prossime festivitร  in modo unico e suggestivo a turisti e appassionati e questa sarร  la migliore testimonianza delle sinergie e dellโ€™opera dei tanti volontari delle nostre piccole ma orgogliose comunitร โ€.

รˆ uno spot da trampolino per lโ€™Umbria, in vista del prossimo Natale: il Presidente dellโ€™associazione I Borghi piรน belli dโ€™Italia Fiorello Primi, il parlamentare umbro e Sindaco di Nocera Umbra Virginio Caparvi e lโ€™Assessore regionale alla Cultura e Turismo Paola Agabiti hanno presentato Natale nei Borghi piรน belli dโ€™Italiaย con particolare riferimento ai due maxi-eventi che renderanno Castiglione del Lago e Deruta autentici e originalissimi โ€œBorghi delle Festeโ€. Alla presentazione non sono mancate le delegazioni delle due cittร  con in testa il Sindaco Matteo Burico e il presidente dellโ€™Associazione โ€œEventi Castiglione del Lagoโ€ Marco Cecchetti da una parte e il Sindaco Michele Toniaccini e la presidente della โ€œPro Derutaโ€ Norma Lumaca, dallโ€™altra. Presenti anche il vicepresidente del Consiglio Regionale Michele Bettarelli, il Direttore del Gal Trasimeno-Orvietano Francesca Caproni, lโ€™assessore comunale di Deruta Piero Montagnoli e i fratelli Ricky e Gianmarco Tognazzi che terranno a battesimo lโ€™accensione dellโ€™albero derutese e la collegata mostra โ€œUgo di Noiโ€, dedicata al padre, celebre attore che ha lasciato un segno indelebile nel mondo dello spettacolo italiano.

 

 

Fiorello Primi, nel sostenere che i borghi sono una eccellenza, ha parlato delle criticitร  che li affliggono โ€œa partire dallo spopolamento che รจ un problema grave e dalla ristrettezza di risorse sotto il profilo del recupero e della valorizzazione: aspetti che per fortuna vengono mitigati dalla grande forza di volontร  impiegata nel realizzare iniziative cosรฌ importanti come quelle in programma in Umbria. Castiglione del Lago e Deruta con i loro alberi magnifici, sono due esempi incoraggianti del migliore saper fare comunitร โ€. Sulla stessa lunghezza dโ€™onda lโ€™onorevole Caparvi che ha favorito la vetrina romana: โ€œEโ€™ importante far conoscere e promuovere i borghi italiani, luoghi dโ€™eccellenza in cui si puรฒ godere di uno stile di vita โ€œslowโ€ rispetto alle grandi cittร . I borghi non sono solo una โ€œquestione di bellezzaโ€, ma sono veri luoghi da vivere e lโ€™associazionismo gioca un ruolo fondamentaleโ€.

 

Albero di Deruta

 

Si รจ poi entrati nello specifico delle due manifestazioni. Il sindaco castiglionese Matteo Burico non ha mancato di sottolineare lโ€™opera dei volontari โ€œche dura tutto lโ€™anno e che con un โ€œalbero da miracoloโ€ per come viene realizzato oltre a rappresentare un orgoglio cittadino da offrire ai visitatori crea i presupposti per porre lโ€™attenzione anche sui problemi che attanagliano il nostro lago. Plaudo con soddisfazione, inoltre, alla collaborazione giร  instaurata dallo scorso anno con gli amici di Derutaโ€. E il sindaco della cittร  della ceramica, Michele Toniaccini ha ricambiato lโ€™unitร  di intenti evidenziando come la condivisione fra istituzioni, associazioni e il supporto dei cittadini rendano possibile esaltare i valori e principi dei nostri territori. Del resto, lโ€™albero di Natale in ceramica ha una sua storia che racconta il lavoro delle sapienti mani di artigiani, maestri ceramisti e tornianti. Proprio per questo contribuisce a rafforzare lโ€™identitร  della nostra cittร . Questโ€™anno, inoltre, ad accendere il nostro Natale sarร  la magia del cinema, con la mostra dedicata ad Ugo Tognazzi, alla riscoperta del grande genio qual รจ statoโ€.

 

 

I dettagli tecnici sono invece stati illustrati dalle due Associazioni che hanno realizzato le maestose opere. Marco Cecchetti, presidente di โ€œEventiโ€ ha ricordato come lโ€™8 dicembre si riaccenderร  il sogno di una comunitร  intera intorno al nostro albero realizzato da oltre cento volontari con 165 pali piantati sullโ€™acqua del Trasimeno, 2.600 lampadine, 7.000 metri di cavi per una lunghezza di 1.080 metri e una larghezza di 50โ€. Per la presidente della โ€œPro Derutaโ€, Norma Lumaca, invece, โ€œlโ€™Albero di Natale rappresenta un pezzo della storia di Deruta e dellโ€™associazione, del legame con il territorio e con gli artigiani ceramisti, rispecchiando le eccellenze di questa cittร  e la sua essenza. Si tratta di una vera e propria opera dโ€™arte alta 11 metri che poggia su due basamenti in ceramica con 16 file da quattro rami ciascuna anchโ€™essi in ceramica, cosรฌ come le 250 palle di Natale appeseโ€. E proprio sulle quali si rifletteranno i migliori fotogrammi della vita artistica e privata di Ugo Tognazzi, come hanno spiegato, non senza una nutrita serie di gag ironiche, i figli Ricky e Gianmarco: โ€œIl titolo Ugo di Noi rappresenta bene il suo essere popolare e amato e lโ€™inaugurare la mostra lโ€™8 dicembre, insieme allโ€™accensione dellโ€™albero, in un borgo come Deruta rispecchia lโ€™essereย  โ€œuomo dei borghiโ€ che aveva nostro padre, oltretutto grande amante delle ceramicheโ€.

A suggellare il lancio del Natale a Castiglione del Lago e Deruta con i loro alberi da record รจ stato lโ€™Assessore regionale alla Cultura e Turismo Paola Agabiti, secondo la quale โ€œpur nelle difficoltร  che i piccoli borghi devono affrontare e che conosciamo bene avendoli a cuore, essi rappresentano un parte importantissima della promozione turistica della nostra regione, grazie alla quale far vivere esperienze uniche a quanti vorranno visitarlaโ€.

Solamente una sua opera รจ stata inclusa nel 1997 nell’antologia Le scrittrici dell’Ottocento. Di chi sto parlando? Di Anna Guendalina Lipparini, nata nel 1862 a Terni e morta a Pisa nel 1914.

Anna Guendalina Lipparini, di benestante famiglia borghese, sposรฒ nel 1881 il diplomatico fiorentino Alberto Roti. Alcuni la conoscevano anche come Anna Roti, avendo acquisito il cognome del marito, altri come Guendalina Roti e lei per fare le cose semplici e mettere tutti d’accordo scelse per sรฉ uno pseudonimo, Regina di Luanto, anagramma di Guendalina Roti.

Anna Guendalina Lipparini

Il matrimonio non fu felice e presto fu seguito dalla separazione. Il marito le rimproverava spesso i suoi atteggiamenti ribelli nei rapporti sociali e la sua indole a scandalizzare i benpensanti di turno. In realtร  lei aveva bisogno solo di piรน libertร . Successivamente, stabilitasi a Pisa, conobbe il gioielliere Alberto Gatti con cui, dopo molti anni di convivenza, si sposรฒ nel 1911. Regina di Luanto morรฌ a Pisa nel 1914.
รˆ ricordata come una donna bella, con grandi occhi dolci, viso ovale e un’espressione maliziosa che accresceva il suo fascino. Non era molto alta, aveva movenze aggraziate miste a pose e atteggiamenti scaltri e furbi. Si dice che studiasse molto trascorrendo il tempo tra i libri, la musica e la cura dei suoi cani.

Dimenticata e incompresa

Regina di Luanto รจ senza dubbio una delle scrittrici attive a cavallo tra Otto e Novecento piรน dimenticate. Una scrittrice fondamentalmente scomparsa dai libri di critica letteraria e della quale abbiamo poche notizie. Una scrittrice incompresa, forse perchรฉ le sue opere sono state estremamente innovative e provocatrici e per questo poco apprezzate dalle riviste culturali del tempo. Le sue opere sono piene di spunti di modernitร  e per questo osteggiate dai perbenisti borghesi del periodo che le definivano (come ad esempio nelle riviste Civiltร  cattolica e La tavola rotonda): ยซsbagliate da cima a fondo e scuole di mal costumeยป, invitando perfino il libraio a ritirarle dalle vetrine come merce appestata. Giร  il suo esordio letterario nel 1890, con Acque forti, suscitรฒ un certo rumore e cosรฌ sarร  per tutta la sua vita e la sua produzione letteraria.

Una scrittrice moderna

La realtร  รจ che il tempo รจ stato benigno per lei, seppur colpevolmente tardi. รˆ cosรฌ divenuta famosa per i temi affrontati usando un linguaggio crudo ed esplicito nel descrivere una collettivitร  mondana sessista e corrotta, ambigua e ipocrita. Pubblica i suoi libri in un arco di tempo che va dal 1890 al 1912, tutte opere cariche di idee moderne. I temi trattati, principalmente la donna, la sua condizione e il matrimonio, sono incredibilmente attuali e descritti con personaggi e descrizioni ambientali meravigliose.

Il rifiuto del perbenismo borghese

Questa autrice abbandona il perbenismo borghese tipico di quegli anni e rovescia la mentalitร  secondo cui una donna doveva essere soprattutto pudica e devota, costretta a vivere in casa e sopportare le leggi che la societร  imponeva loro. Crea, nei suoi romanzi, figure femminili disinvolte, disinibite, anticonformiste e senza pregiudizi, dando cosรฌ voce a nuove abitudini e a nuove esigenze. Tratta di tematiche relative alla condizione femminile denunciando una societร  sessista e maschilista, rompe i rigidi schemi del periodo e racconta senza farsi prendere dalla paura di essere troppo schietta e troppo forte. La sua non รจ una ribellione, sarebbe stato forse piรน semplice, ma una presa di posizione e soprattutto di coscienza.

I suoi romanzi

Nei suoi romanzi viene rovesciata l’idea di amore romantico al femminile, s’impone una nuova mentalitร , un nuovo sguardo sulla condizione femminile, le donne non sono piรน raccontate come innamorate ingenue, sognatrici e devote a mariti e famiglia.
Nella sua attivitร  di scrittrice, Regina di Luanto sembra non dare peso alla forma in termine di stile e linguaggio, ma solamente alla sostanza e quindi al messaggio che vuol dare. Le protagoniste dei suoi racconti, presentate con linguaggio esplicito e diretto, sono spesso vittime di vicende drammatiche che non giungevano mai a un lieto fine.

Nei suoi romanzi compare il desiderio e la sessualitร , insomma tutto quello che fino ad allora era stato oscurato dal perbenismo e dal maschilismo. Nel primo romanzo, Salamandra del 1892, la nobile protagonista Eva e il marito banchiere rappresentano il matrimonio di convenienza fallito. Lui la tradisce sistematicamente e lei ricambia cercando l’amore fisico e spirituale in altri uomini.
In Martirio del 1894, la protagonista รจ una giovane sposa che racconta la sua delusione del matrimonio: il suo uomo, egoista e noncurante, verrร  da lei stessa ucciso per difendersi. In questo lavoro evidente รจ la forte condanna del matrimonio, visto essenzialmente come un legame dannoso per il sentimento sincero di due persone. La scuola di Linda del 1894 punta l’attenzione sul mondo degli artisti considerato come intellettuale e libero in contrapposizione alla negativitร  dell’aristocrazia.
Nel romanzo Gli Agonizzanti del 1900 la protagonista รจ Isabella rimasta incinta di Giulio, un uomo irresponsabile dedito solamente a una vita superficiale. Isabella decide cosรฌ di farsi una vita propria e indipendente per mantenere se stessa e il figlio. Il messaggio รจ chiaro: il diritto della donna di essere libera e autonoma!

Apprezzamento

Concludo nel dire che a fronte di molte critiche venne anche fortemente apprezzata per l’audacia nel pubblicare temi controcorrente. Cosรฌ riporta una rivista dei primi del ‘900: “I romanzi di Regina di Luanto sono sempre un avvenimento letterario. L’audacia di questa scrittrice, che affronta impavidamente i problemi piรน ardui della societร  contemporanea e sa rivestirli di una forma d’arte veramente affascinante, รจ ormai nota a tutti i lettori”. Nel suo necrologio dell’8 settembre 1914, pubblicato su Il Nuovo Giornale, viene cosรฌ definita: ยซla scrittrice piรน audace, piรน avanzata, piรน arrischiata che abbia avuto l’Italia negli ultimi venti anniยป.

Il dentista ha riportato in auge il protocollo di implantologia di scuola italiana e ora, con un master allโ€™Universitร  internazionale per la pace dellโ€™ONU, lo spiega ai professionisti del settore.

Il professor Giuseppe Maria Famร  si presenta con un bel sorriso che colpisce, e non puรฒ essere altrimenti. Insegna alla scuola italiana di implantologia allโ€™Universitร  Internazionale per la Pace dellโ€™ONU a Roma e in giro per il mondo (dalla Cina a Cuba, dal Brasile al Marocco, dagli USA allโ€™Ungheria e in molti altri Paesi); รจ anche consulente in diversi studi (Nizza, Budapest e Bucarest). Presidente della Societร  Italiana di Odontoiatria Operativa (SIOO) e vicepresidente della Societร  Italiana di Estetica Dentale (SIED) ci confessa che, dopo la laurea in Medicina e Chirurgia presso lโ€™Universitร  degli Studi di Perugia, avrebbe voluto specializzarsi in chirurgia estetica, un mondo che lo affascinava molto.
ยซA causa di varie vicissitudini della vita cambiai e mi specializzai in odontostomatologia, ma nel mio studio di Perugia ci occupiamo anche di chirurgia estetica perchรฉ sono convito che un bel sorriso debba essere incorniciato anche da un bel visoยป.

 

Dottor Giuseppe Maria Famร 

 

Professor Famร , lei รจ un umbro dโ€™adozione, รจ nato a Grottaglie (Taranto): qual รจ perรฒ il suo rapporto con questa regione?

Non sono nato in Umbria, ma รจ come se lo fossi. Mio padre era un militare e per i primi sei anni della mia vita ho vissuto in diverse cittร  italiane; poi siamo arrivati in questa regione dove ho messo radici. Ho girato – e giro – molto per lavoro, ma lโ€™Umbria รจ il posto dove tornare, anche se mi sento un poโ€™ figlio del mondo.

 

Da quanto tempo vive qui?

Da oltre 60 anni, ho passato quasi tutta la mia vita in Umbria. Spoleto, Foligno e poi Perugia dove ho frequentato lโ€™universitร  e dove mi sono fermato anche professionalmente.

 

Per lavoro รจ stato in tante parti del mondo (Cina, Giappone, America, Marocco, Ungheria, Uruguay, Brasile, Argentinaโ€ฆ): cโ€™รจ un posto che le รจ rimasto nel cuore?

Sicuramente Miami dove ha studiato mio figlio e dove mi reco spesso. Poi lโ€™Ungheria, in cui nel 2005-2006 ho lavorato e vissuto; tuttora ho un appartamento a Budapest. Proprio allโ€™Universitร  di Budapest sono stato relatore e tutor in corsi teorico-pratici per medici italiani e stranieri.

 

Oggi รจ direttore del master di implantologia di scuola italiana presso lโ€™Universitร  Internazionale per la Pace dellโ€™ONU: ci spieghi brevemente di cosa si tratta.

Ci proverรฒ. Nel 2015 fui invitato a una conferenza a Madrid: lรฌ diversi colleghi spagnoli, durante una cena, iniziarono a parlare degli impianti di scuola italiana. Si trattava di impianti dentali nati in Italia tantissimi anni prima, che perรฒ commercialmente erano stati presto sostituiti da nuove filosofie, come lโ€™implantologia svedese. Decisi allora di riattivare quella metodologia che oggi รจ tornata molto in auge, grazie anche a questo master. Il master – che รจ terminato proprio qualche settimana fa – questโ€™anno ha avuto un grande successo: hanno partecipato colleghi arrivati dalla Russia, dallโ€™Iraq, dallโ€™Albania, dalla Francia, dal Lussemburgo, dalla Spagna e dalla Germania. Abbiamo giร  iscrizioni per quello che partirร  a febbraio 2024. Il tutto si svolge allโ€™interno dellโ€™Universitร  Internazionale per la Pace dellโ€™ONU costituita nel dicembre del 1980 grazie a una risoluzione dellโ€™ONU che voleva premiare il Costa Rica (in cui cโ€™รจ la sede principale) per aver demilitarizzato la nazione. Lo scopo di questa universitร  รจ fornire lโ€™umanitร  di un istituto internazionale di istruzione superiore per la Pace per promuovere lo spirito di comprensione, la tolleranza e la convivenza pacifica tra tutti gli esseri umani. รˆ presente in diversi Paesi; la sede di Roma โ€“ dove insegno – รจ responsabile per tutto il bacino del Mediterraneo e rilascia un titolo valido nei 193 paesi dellโ€™ONU.

 

Partecipanti del master

 

Qual รจ la differenza tra le due metodologia dโ€™impianto?

La scuola italiana prevede la sostituzione immediata dei denti mancanti con un elemento artificiale: un paziente arriva senza denti o toglie un dente e, nella maggioranza dei casi, esce dallo studio, lo stesso giorno, con un nuovo impianto. Questo รจ molto importante in una societร  veloce e dove si mira a essere sempre perfetti. La scuola svedese invece aveva un iter piรน lungo perchรฉ prevedeva lโ€™inserimento di una vite nellโ€™osso che rimaneva nascosta e poi, a distanza di 4/5 mesi, veniva funzionalizzata. Con gli anni perรฒ anche questa metodologia si รจ piรน sveltita, ma con tecniche sicuramente molto impegnative e piรน lunghe rispetto alla scuola italiana. Il mondo dellโ€™implantologia sta andando verso risultati sempre piรน rapidi e si cercano soluzioni meno invasive: in questo la metodologia italiana ha fatto scuola. Inoltre parliamo di impianti particolari, di spessore ben definito e che si adattano anche alle gravi perdite di osso. Insomma, la disputa tra queste due scuole รจ ripartita.

 

Quanto รจ importate avere una dentatura sana?

รˆ molto importante perchรฉ il sorriso รจ il biglietto di presentazione di ognuno di noi. Spesso una persona non sorride o ha difficoltร  a farlo per la mancanza di denti o perchรฉ ha denti non curati: questo condiziona anche il suo atteggiamento sociale. Un bel sorriso apre il mondo, a qualsiasi etร . Proprio per questo, circa 15 anni, fa ho studiato questo protocollo – pubblicato anche a livello internazionale โ€“ rivolto anche a persone molto anziane e portatrici di dentiere. Con degli impianti molto piccoli, che in pochissimo tempo vengono inseriti allโ€™interno dellโ€™osso, si puรฒ rendere stabile la protesi mobile. Grazie a questa tecnica poco costosa e poco invasiva una persona cambia vita anche a unโ€™etร  piรน avanzata. Ho presentato questo protocollo nel 2010 a Cuba, ed รจ stato accolto benissimo anche perchรฉ parliamo di protesi a basso costo e accessibili.

 

รˆ stato presidente regionale in Umbria di judo-lotta-karate-arti marziali dal 2004 al 2012: pratica ancora questo sport?

Lo pratico meno rispetto a prima, ma avendo una scuola di arti marziali a Spello, che gestisco con mio fratello, ancora faccio parte di questo mondo. Provo ad allenarmi e avrei ancora voglia di competere: non รจ detta che il prossimo anno non mi presenti a qualche gara. La scuola รจ stata aperta da mio padre nel 1971 – uno dei pionieri del judo in Italia – che ci ha lasciato questa ereditร , anche emotiva. Da qui sono usciti tanti campioni che si sono affermati in gare ufficiali e molti sono arrivati in Nazionale.

 

Ha ricoperto anche la carica di presidente del Lions Club Perugia Host: cosa ha significato per lei questa esperienza?

La presidenza dei Lions per me รจ stata una grande sfida. Mi piacciono molto le sfide: prendere qualcosa che non esiste e cercare di dargli un senso e un valore; รจ una competizione che faccio con me stesso, non รจ certamente per dimostrare agli altri quanto sono bravo. Mio padre mi ha sempre insegnato che la sfida piรน importante รจ superare sรฉ stessi. Oggi sono arrivato a questo traguardo, domani riuscirรฒ a fare meglio? Anche da presidente dei Lions ho cercato di dare il massimo: lโ€™anno scorso eravamo tra i club piรน importanti dโ€™Italia e anche tra i piรน numerosi, e questo era uno obiettivo che mi ero prefissato. Abbiamo portato a termine grandi cose, eventi e service importanti. Ricoprire questo ruolo mi ha dato molta soddisfazione, ho avuto la possibilitร  di coinvolgere anche le istituzioni cosรฌ da raggiungere ottimi obiettivi: รจ stato un anno molto impegnativo ma, quando lโ€™impegno รจ ripagato dalla soddisfazione, la fatica non si sente. Ovviamente il mio coinvolgimento non รจ terminato con la fine del mandato: si รจ Lions per sempre e si puรฒ abbracciare questa filosofia di vita anche se non si รจ iscritti al club. Credo che aiutare gli altri fa stare bene, quindi, quando ci riesco mi sento meglio.

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Per concludere, come descriverebbe lโ€™Umbria in tre parole?

Lโ€™Umbria รจ una bellissima regione, ha dei luoghi stupendi che sono sotto i nostri occhi, ma che spesso non apprezziamo o addirittura non conosciamo. รˆ una continua scoperta e credo sia importante pubblicizzarla ancora di piรน e far conoscere i suoi luoghi e il suo cibo. Occorre dare valore a queste eccellenze.

Il progetto – che celebra il pittore, scultore, intellettuale e politico spellano nellโ€™anno del centenario della sua morte โ€“ vede coinvolti i Comuni di Spello, Bastia Umbra, Foligno e Magione e gode del patrocinio della Regione Umbria.

Una conferenza stampa presenterร  il progetto Benvenuto Crispoldi. Tra arte e rivoluzione da Spello allโ€™Europa. Un nostos attraverso i Comuni di Bastia Umbra, Foligno e Magione, il 6 dicembre 2023 alle ore 11.00 alla Sala Fiume di Palazzo Donini a Perugia.

 

 

Nel corso della mattinata interverranno:

  • Paola Agabiti, assessore Regione Umbria
  • Moreno Landrini, Sindaco di Spello
  • Paola Lungarotti, Sindaco di Bastia Umbra
  • Stefano Zuccarini, Sindaco di Foligno
  • Giacomo Chiodini, Sindaco di Magione
  • Irene Falcinelli, Assessore alla cultura del Comune di Spello
  • Stelvio Catena, Curatore della mostra di Spello
  • Massimo Duranti, Coordinatore del Comitato scientifico
  • Coordina Simone Aramini

Lโ€™Albero di Natale piรน grande del mondo nel segno della pace tra i popoli: sarร  lโ€™organizzazione โ€œRondine cittadella della paceโ€ il testimonial 2023.

Sarร  lโ€™organizzazione Rondine Cittadella della Pace, impegnata da oltre venti anni nella riduzione dei conflitti armati nel mondo, il testimonial 2023 per lโ€™accensione dellโ€™Albero di Natale piรน grande del Mondo. L’accensione si svolgerร  il 7 dicembre in Piazza 40 Martiri dove, a partire dalle ore 18, inizierร  la cerimonia della 43esima illuminazione dellโ€™Albero.

 

Albero di Gubbio

 

Rondine รจ un borgo medievale toscano a pochi chilometri da Arezzo. Qui nascono, si strutturano e si svolgono i principali progetti della Cittadella della Pace per lโ€™educazione e la formazione. Un luogo di rigenerazione dellโ€™umano. Grazie alla visione del presidente Franco Vaccari, il progetto che ha dato origine e ispirazione a Rondine Cittadella della Pace รจ lo Studentato Internazionale โ€“ World House, che accoglie giovani provenienti da Paesi teatro di guerre e post-conflitti armati e li aiuta a scoprire la persona, lโ€™umano, nel proprio nemico, attraverso il lavoro, difficile e sorprendente, della convivenza quotidiana. Tramite la diffusione del Metodo Rondine, che ha come focus la trasformazione creativa del conflitto in ogni contesto, lโ€™obiettivo รจ quello di contribuire a un pianeta privo di scontri armati, in cui ogni persona abbia gli strumenti per gestire i conflitti in modo positivo. Rondine Cittadella della Pace, eccellenza italiana per il mondo, si unisce questโ€™anno allo spirito degli Alberaioli, che dal 1981 donano ininterrottamente il loro impegno volontario per realizzare questo imponente Albero di Natale, in onore del Patrono Santโ€™Ubaldo, il Santo della Riconciliazione, nella speranza che le mille luci possano illuminare i cuori e le menti dei popoli e portare tra loro pace e fratellanza.

Lโ€™Albero rinnova anche questโ€™anno un forte messaggio di richiamo alla sostenibilitร  ambientale, con lโ€™impegno profuso dal Comitato nellโ€™affiancare allโ€™esistente impianto fotovoltaico unโ€™onerosa opera di efficientamento energetico, caratterizzata dal completamento della sostituzione di tutti i punti luminosi con luci led. Un percorso iniziato nel 2020 con la sostituzione delle plafoniere della Stella Co- meta, proseguito nel 2022 con la sostituzione delle plafoniere di colore verde della sagoma e terminato nel 2023 con la sostituzione delle luci colorate interne. Il progetto Sostituzione neon colorati con luci colorate a ledย che questโ€™anno ha permesso la conclusione di tale percorso di efficientamento energetico รจ stato realizzato con il sostegno della Fondazione Perugia. Tali interventi hanno pro- dotto una notevole riduzione della potenza elettrica impegnata ed un risparmio energetico del 50%.

 


Lโ€™evento sarร  trasmesso in diretta sui canali social network ufficiali del nostro Comitato (Facebook, YouTube, Instagram, X: link ai social nel nostro sito www.alberodigubbio.com), su Trg e online su www.trgmedia.it.

Il 5 dicembre, alle ore 9.00, il Lions Club Perugia Host metterร  a dimora sei alberi nel costituendo Bosco del Buon Respiro nel Parco Chico Mendez di Perugia.

Il Lions Club Perugia Host ha infatti aderito all’Alleanza per il verde urbano promossa dal Comune di Perugia e facente parte del progetto europeo Life Clivut, volto a promuovere strategie per il verde urbano a fini climatici.

I sei alberi contribuiranno a neutralizzare lโ€™impronta di anidride carbonica emessa per l’evento sull’ambiente organizzato dal Lions Club Perugia Host stesso, il 9 giugno 2023, dal titolo Ambiente e cambiamento climatico: boschi, anidride carbonica ed energie rinnovabili.

Nel corso della giornata, verranno messi a dimora anche sette alberi donati dall’Associazioneย AMAR OVDย (Associazione Volontariato Malattie Respiratorie) con i fondi raccolti in occasione della Giornata Nazionale del Respiro e delle Malattie Respiratorie del 23 settembre us. e donati dai Lions Club della Zona IXB del Distretto 108L. Saranno presenti, oltre che i Presidenti dei Lions Club aderenti all’iniziativa e dellโ€™AMAR,ย anche Otello Numerini, Assessore aiย Lavori Pubblici- Infrastrutture- Ambiente- Aree Verdiย del Comune di Perugiaย eย dueย Classi del Liceo Statale Assunta Pieralli di Perugia.

L’evento rientra nelle attivitร  previste per il Service Nazionale Lions Club a impatto zer0:ย piantiamo alberi e ricicliamo smartphone del Distretto 108L.

Il festival musicale sta per tornare con lโ€˜edizione piรน grande di sempre annunciando il primo grande concerto.

Dal 3 al 7 luglio 2024, โ€œL’UMBRIA CHE SPACCAโ€ torna a Perugia con la sua XI edizione, pronta a solcare la rotta della creativitร  e dell’intrattenimento. Il festival, consolidatosi come punto di riferimento nel panorama culturale, vuole essere una piattaforma per accogliere i piรน grandi artisti nazionali e locali coniugando la volontร  di offrire al pubblico una varietร  di esperienze culturali che spaziano dalla musica all’arte con lโ€™esigenza di offrire una vetrina ai talenti provenienti dalla regione Umbria.

 

 

I primi grandi artisti annunciati sono Salmo e Noyz Narcos, che sabato 6 luglio porteranno il loro HELLRAISERS, il tour che ripercorre i loro successi e presenta dal vivo il loro album collaborativo โ€œCVLTโ€ manifesto della produzione dei due rapper, sul palco di โ€œL’UMBRIA CHE SPACCAโ€.

Salmo, eclettico, anticonformista e provocatorio, รจ stato il primo artista, ibrido tra il rap e il rock, ad esibirsi allo Stadio San Siro il 6 luglio 2022. Con sei album in studio e tre dischi dal vivo, Salmo รจ un fuoriclasse dei live, che unisce energia e carica sul palco a una straordinaria creativitร . Noyz Narcos, considerato uno dei maggiori esponenti della scena hip hop/hardcore italiana, ha una carriera ventennale alle spalle con otto album solisti. Riesce a rinnovare costantemente la propria proposta musicale, mantenendo intatta l’estetica e l’immaginario di riferimento.

 

Salmo e Noyz Narcos

 

โ€œCVLTโ€, il joint album uscito il 3 novembre e giร  Disco dโ€™Oro, รจ un viaggio lungo 15 tracce in cui il rap si esprime attraverso diverse declinazioni senza allontanarsi dalla sua matrice originale. Il disco riflette al 100% le personalitร  di Salmo & Noyz Narcos, con produzioni di Luciennn, Salmo, Sine e Ford78. Tra le collaborazioni spiccano Marracash, Kid Yugi, Coez e Frah Quintale.

I biglietti per il concerto saranno in vendita online su www.umbriachespacca.it a partire da giovedรฌ 30 novembre alle ore 15:00. L’apertura dei punti vendita รจ prevista per martedรฌ 5 dicembre alle ore 11:00.

L’edizione 2024 de โ€œL’UMBRIA CHE SPACCAโ€ promette una serie di novitร , sia nella programmazione che nelle iniziative sociali. Nei prossimi mesi saranno comunicate anche le numerose istituzioni e i partner che sosterranno questa XI edizione del festival, tra cui MIBACT, Regione Umbria e Comune di Perugia. Il festival, che si svolgerร  in diversi luoghi della cittร  di Perugia, รจ organizzato da Roghers Staff APS.

 


Per ulteriori informazioni:
Sito: www.umbriachespacca.it
Facebook: www.facebook.com/UmbriaCheSpacca/
Instagram: www.instagram.com/umbriachespacca/

Al centro dell’Umbria, su una propaggine del monte Serano, si erge Trevi, antico borgo dallโ€™etimo incerto, giร  noto a Plinio il Vecchio: รจ proprio nei suoi scritti che compare come Trebiae, nome che potrebbe riferirsi alla dea Diana conosciuta come Trivia o piรน semplicemente derivare da treb-, radice umbra di parole come casa o costruzione.

Nata in etร  romana dallโ€™unione tra la fortificazione in collina e la civitas in pianura, Trevi dal III secolo a.C. acquista rilevanza grazie al processo di romanizzazione e alla costruzione della Via Flaminia che, implicando la bonifica della valle, permette lo sviluppo delle ville di campagna lungo Clitunno. Ma nel VI secolo la valle torna a impaludarsi, il sistema fluviale Clitunno-Tevere diviene innavigabile e il dominio romano decade; la civitas viene abbandonata, la collina si ripopola e diventa prima gastaldo dei Longobardi, poi comune, conquistato e saccheggiato da Spoleto e in seguito funestato dal vicariato dei Trinci di Foligno. Rifiorisce nel XIV secolo grazie al suo pregiato olio dโ€™oliva, divenendo lโ€™importante centro commerciale chiamato Il porto secco; acquisito il titolo di cittร  grazie a Papa Pio VI, seguirร  le sorti del Papato fino allโ€™Unitร  dโ€™Italia.

 

Piazza Mazzini. Foto di Enrico Mezzasoma

 

Trevi si sviluppa in cerchi concentrici allโ€™interno di una forma conica che asseconda la conformazione delle colline, incantando lo sguardo di viandanti e scrittori come Leopardi. Cuore del centro storico รจ Piazza Mazzini, che fa angolo col Palazzo comunale, e la sua torre civica del XIII secolo. Proseguendo a fianco di Palazzo Valenti, si arriva allโ€™ex convento di San Francesco, un complesso museale che ospita la Pinacoteca, il Museo Civico, il Museo della Civiltร  dellโ€™Ulivo e la Raccolta dโ€™Arte. La chiesa di San Francesco del 1288 ospita invece un crocifisso su tavola dโ€™ispirazione giottesca del XIV secolo, realizzato da un artista sconosciuto chiamato Maestro del Crocifisso di Trevi; custodisce anche la stele sepolcrale dellโ€™eremita Beato Ventura, morto nel 1310. Proseguendo in via Fantosati, oltrepassando Porta del Cieco, si giunge in cima al colle dove la cattedrale di Santโ€™Emiliano, rifatta nel XIX secolo, ospita lโ€™altare del Sacramento, decorato da Rocco di Tommaso. Prima di Porta del Cieco, invece, da Piazza Garibaldi si raggiunge la passeggiata di viale Ciuffelli, ombreggiata da alberi secolari, ponte tra il centro e il convento francescano di San Martino, dove si trova la cappella affrescata dallo Spagna.

Scendendo verso via Flaminia, si incontra il rinascimentale santuario della Madonna delle Lagrime – cosรฌ chiamato per lacrimazione di un dipinto raffigurante la Madonna – che conserva i monumenti sepolcrali della famiglia Valenti e Lโ€™Adorazione dei Re Magi con i Santi Pietro e Paolo (1521), lโ€™ultima opera del Perugino. Oltre lโ€™Arco di Mastaccio, vi sono case dโ€™impianto medioevale e palazzi rinascimentali come villa Boemi, senza contare il teatro Clitunno, impreziosito da un sipario dipinto da Domenico Bruschi.

La natura di Trevi offre molte opportunitร : passeggiate alla scoperta delle erbe selvatiche, biking, birdwatching, equitazione e visite alle Fonti del Clitunno, alimentate da sorgenti sotterranee, un vero gioiello naturalistico.

Comune delle Terre dellโ€™Olio e del Sagrantino e sede di scuole di alta cucina improntate sullโ€™uso dellโ€™olio, a Trevi รจ dโ€™obbligo una visita esplorativa ai frantoi. Tra gli eventi piรน attesi vi รจ la Processione di Santa Illuminata, Trevi in piazza e Palio dei Terzieri, ma anche la Mostra mercato del Sedano Nero di Trevi e la Festa dellโ€™Olio Nuovo, appuntamenti imperdibili per scoprire i gustosi prodotti che sono i fiori allโ€™occhiello del borgo: il tenero sedano nero, ottimo ripieno o in pinzimonio e lโ€™eccellente olio dโ€™oliva dalle caratteristiche organolettiche uniche al mondo. A coronamento delle specialitร  gastronomiche, non puรฒ mancare il Trebbiano, vino di produzione limitata e dallโ€™aroma inconfondibile.

Martedรฌ 5 dicembre, alle 20.30, MenteGlocale, che ha realizzato il progetto, e Daniele Suraci, il regista, presentano โ€œCome una piumaโ€.

Dai primi esercizi su quel palo piantato nel salotto di casa a Magione, Francesca Cesarini ne ha fatta di strada e ne ha aperte di strade per tutte e tutti. Campionessa italiana e mondiale di para pole dance, fresca vincitrice dell’edizione 2023 di Italia’s got talent, la produzione originale Disney+ prodotta da Fremantle Italia, oggi, a 16 anni, รจ un’atleta che ha giร  dimostrato tutto il suo valore. E martedรฌ 5 dicembre ci sarร  un’altra serata particolare per lei e per la sua famiglia. Alle 20.30, al Teatro Mengoni di Magione, MenteGlocale, associazione perugina specializzata in progetti di animazione e comunicazione sociale, presenta in anteprima il film documentario sulla storia umana e sportiva di Francesca.

(La serata รจ ad ingresso libero – prioritร  di posto ai donatori – per prenotazioni scrivere a: info@menteglocale.com).

Durante le riprese di “Come una piuma”

Un lavoro, realizzato dal regista Daniele Suraci, che racconta il desiderio di riuscire, la determinazione nell’affrontare la vita nonostante le difficoltร  e la necessitร , a volte, delle sfide. Una coming of age story, un racconto di crescita e conoscenza di sรฉ. Un progetto nato nel febbraio del 2022 e che dopo una raccolta fondi online sulla piattaforma Produzioni dal basso, che ha coinvolto 103 donatori tra persone e aziende, oggi vede la sua prima proiezione pubblica. Durante la serata sarร  presente Francesca Cesarini, sua sorella Sara, la mamma Valeria Mencaroni, il papร  Marco, i suoi amici e le sue amiche. Nessuno dei protagonisti ha visto il film; sarร  per tutte e tutti una vera prima assoluta.

La serata di martedรฌ รจ anche un momento di restituzione pubblica dopo la fiducia accordata dai donatori e un’occasione per festeggiare โ€œin casaโ€ i recenti e grandi successi di Francesca.

Francesca oggi ha 16 anni, รจ nata senza due avambracci e una gamba e ha un palo piantato nel salotto di casa, dove si arrampica e si allena costantemente. Questo il soggetto di โ€œCome una piumaโ€ di Daniele Suraci (Italia, 2023, 33 min.). La storia e le imprese artistiche e sportive di Francesca oggi sono note a livello nazionale e anche oltre (vista la sua recentissima partecipazione alla versione spagnola della produzione Disney+). Il film racconta con il linguaggio del documentario lโ€™adolescenza di una ragazza di sedici anni che mette in mostra il suo corpo attraverso uno sport dove la perfezione fisica ha la sua importanza; il coraggio di mostrarsi per come si รจ. Il ruolo di un mentore, lo sport come via dโ€™uscita efficace da una vita fatta (almeno sulla carta) di limiti fisici, la sua grande determinazione. La sua rinascita e il passaggio dall’adolescenza verso la giovinezza.

 

L’atleta Francesca Cesarini

 

A Francesca mancano le braccia e mezza gamba, ma a sostenerla, oltre agli affetti, cโ€™รจ tutta la sua forza e determinazione. Una storia vera, un racconto intimo sul percorso sportivo della protagonista; sui suoi sogni e sulle sue fragilitร , lโ€™adolescenza e un amore per se stessi che, piano piano e poi all’improvviso, inizia a sbocciare. Francesca Cesarini ha scelto uno sport dove le braccia fanno praticamente il 90% del lavoro ed essere arrivata a farlo in modo eccellente รจ stata solo una delle soddisfazioni che รจ riuscita a prendersi, ancora cosรฌ giovane. Come ha spiegato dopo la vittoria a Italia’s got talent: โ€œTutto quello che faccio รจ sempre una sorpresa, ma rispetto agli altri mi sento una persona normale. Il mio vuole essere anche un messaggio, possiamo farcela, non esistono limitiโ€.

Il film รจ realizzato da Daniele Suraci, aiuto regia Giallo Giuman, fonico Daniele Scialรฒ, interviste Giorgio Vicario. Il progetto, realizzato grazie alla raccolta fondi su Produzioni dal basso, รจ cofinanziato da EticaSGR e grazie al supporto di Banca Etica, Civ โ€“ Compagnia per l’innovazione e per i valori, CIV Suisse, Cancelloni Food Service, Invertika, The Pole, NaturaSรฌ โ€“ Perugia via della Pallotta, Promovideo. Come MenteGlocale vogliamo ringraziare: Altrove Danza di Magione, Compagnia Colonna Firenze, il ristorante Sapore di Stelle di Magione, Happy Days luna park, Sirci Cucine e tutte le persone, le amiche e gli amici, le associazioni e le aziende che hanno contribuito con le loro donazioni e il loro supporto alla realizzazione di questo film. La serata รจ a ingresso libero (prioritร  di posto ai donatori).

 


Per prenotazioni scrivere a: info@menteglocale.com

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