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Dal 22 al 24 marzo scrittura, poesia, fantasia, musica, cibo, disagio e sogno. Ospiti Andrea Antoni, Massimo Gerardo Carrese, Francesca Grazioli, Enrico Merlin, Francesco Tormen, Ida Travi e Stefano Valenti.

Arriva a Perugia, dal 22 al 24 marzo, la sesta edizione di Che cosโ€™eฬ€ La Cultura, rassegna promossa dalla casa editrice il Saggiatore per indagare i molteplici aspetti che compongono la cultura e che costituiscono, nella loro globalitaฬ€, un laboratorio di idee, in un approccio multidisciplinare che va dalla letteratura alla poesia, dallโ€™arte alle tecnologie, dallโ€™antropologia allo spettacolo, dalla storia alla filosofia, dalla contemporaneitaฬ€ al futuro. Nato nel 2016 a Milano per celebrare la pubblicazione del millesimo volume della storica collana La Cultura, dal 2019 il festival del Saggiatore รจ diventato itinerante e ora fa tappa nel capoluogo umbro: protagoniste le tre librerie indipendenti di Perugia โ€“ Edicola 518, Mannaggia, POPUP โ€“ che nei tre giorni del festival ospiteranno le presentazioni e gli incontri con gli autori.

 

Enrico Merlin

Il programma

Che cosโ€™eฬ€ la Musica? Che cosโ€™eฬ€ la Fantasia? Che cosโ€™eฬ€ il Disagio? Che cosโ€™eฬ€ il Sogno? Che cosโ€™eฬ€ la Scrittura? Che cosโ€™eฬ€ la Poesia? Che cosโ€™eฬ€ il Cibo?

Si comincia venerdiฬ€ 22 marzo alle 18.30, a Mannaggia in via Cartolari, con il fantasiologo Massimo Gerardo Carrese e il suo Il grande libro della fantasia, viaggio alla scoperta dei segreti e le differenze che intercorrono tra fantasia, immaginazione e creativitaฬ€. A seguire, alle 20.30, ci si sposterร  in piazza Birago, a POPUP, per l’incontro con Andrea Antoni โ€“ ideatore del progetto instagram Cose Brutte Impaginate Belle โ€“ e la sua Teoria del disagio contemporaneo, a cui seguirร  uno โ€œspuntino disagiatoโ€.

 

Francesco Tormen

 

Sabato 23 marzo, alle 17, alla Biblioteca degli Arconi Stefano Valenti, in dialogo con Giovanni Dozzini, parlerร  del suo libro Cronache della sesta estizione, interrogandosi sul senso ultimo del gesto piuฬ€ rivoluzionario, immaginifico e pericoloso di ogni altro: scrivere. Alle 18.30 poesia a Edicola 518, in via Santโ€™Ercolano, con la poetessa Ida Travi che presenterร  la sua ultima raccolta I Tolki; alle 20.30 a POPUP focus su allevamenti intensivi, carni sintetiche e il futuro del mondo con Capitalismo carnivoro, di Francesca Grazioli, che ne parlerร  con Mariano Pauselli, dell’Universitaฬ€ degli Studi di Perugia. L’incontro sarร  accompagnato da un’aperitivo vegetariano a cura del progetto COOKISM โ€“ Autismo in cucina.

Infine domenica 24 marzo, alle 19, al T-Trane Record Store di borgo XX Giugno Francesco Tormen racconterร  lโ€™arte dellโ€™onironautica, del viaggio cosciente nel mondo dei sogni, a partire dal suo libro Con gli occhi aperti. Che cosโ€™eฬ€ La Cultura si concluderร  in musica dalle 21 a Edicola, con la presentazione del libro 1000 dischi per un secolo dello storico della musica, divulgatore, compositore e chitarrista Enrico Merlin, in dialogo con Fabrizio Fofoย Croce.

Stroncone, splendido borgo posto a guardia della valle ternana, nel Palazzo municipale ospita un tesoro di rara bellezza. Si tratta dei Corali, nove codici miniati risalenti al XIV secolo rivelatisi fondamentali non solo per arricchire la storia della paleografia musicale, ma anche quella dellโ€™arte.

Per Corali di Stroncone si intendono nove codici miniati su pergamena, databili intorno al XIV secolo, che furono rinvenuti nel 1883 dallo storico Luigi Lanzi in due chiese collegiate, quella di San Michele Arcangelo e quella di San Nicola. Formavano il Graduale e lโ€™Antifonario custoditi nelle due collegiate e alcuni lasciti testamentari inerenti alla loro realizzazione ci dicono che furono commissionati in piรน fasi, dal 1325 circa al 1400. Ma perchรฉ sono cosรฌ preziosi?

 

Libri per lโ€™officium chori

I libri corali erano codici di grandi dimensioni (alcuni, aperti, potevano raggiungere anche i 50 centimetri dโ€™altezza e i 60 di larghezza) fatti per essere appoggiati su grandi leggii a beneficio dellโ€™ufficiatura quotidiana del coro. Contenevano infatti le parti che dovevano essere cantate, scritte in lettere gotiche, e la notazione musicale. I Salmi, i Versetti, le Antifone e cosรฌ via erano solitamente scritte in minuscola nera, mentre le rubriche in minuscola rossa. Ma la vera meraviglia erano le lettere capitali, riprodotte coi colori piรน disparati e ornate da fregi e decorazioni pittoriche ispirati a scene bibliche e sacre.

I Corali di Stroncone non sono da meno e ci consentono di ammirare preziose miniature istoriate e arricchite di lamine in oro zecchino attribuibili, secondo alcuni studiosi, alla stessa mano che dipinse anche parte degli affreschi di San Pietro a Terni, tale e misterioso Maestro della Dormitio Virginis.

Un libro per ogni occasione

Ai corali venivano dati nomi diversi in base allโ€™uso: i nove di Stroncone si dividono infatti tra Graduali e Antifonari. I primi prendono probabilmente il nome dai gradini dellโ€™altare e contengono un certo numero di versetti che veniva cantato tra lโ€™Epistola e il Vangelo, mentre i secondi contenevano i canti per le ore diurne e per quelle notturne. Lโ€™Antiphonarium, tradizionalmente, si divideva infatti in nocturnale e in diurnale e vesperale: il primo conteneva mattutino e laudi, mentre nel secondo confluivano la prima, la terza, la sesta, la nona, vespro e compieta.

 


I preziosi codici miniati sono custoditi nel Palazzo comunale, aperto dal lunedรฌ al venerdรฌ dalle 9 alle 12.

Personaggio poliedrico nella Bevagna del 1500, medico, letterato, storico, avventuriero e soprattutto falsario – ยซil piรน inventivo falsario del Rinascimentoยป, come venne definito da Pierre Toubert (Dalla terra ai castelli. Paesaggi, agricoltura e poteri nellโ€™Italia medievale, a cura di G. Sergi, Einaudi 1995) – Alfonso Ceccarelli nacque a Bevagna il 21 febbraio del 1532 da Claudio, notaio di famiglia originaria di Cittร  di Castello e da Tarpea Spezi, che apparteneva alla famiglia Spetia, illustre casato di origine longobarda.

Nel 1553 sposรฒ Imperia Ciccoli da cui ebbe otto figli. Divenuto medico, esercitรฒ dapprima la professione a Bevagna, poi nel 1558 si spostรฒ a Giano dellโ€™Umbria, per tornare dopo un anno a Bevagna, dove cominciรฒ a scrivere di geografia e botanica; quindi esercitรฒ a San Gemini, Orte, Orvieto, Nepi e a Canzano di Teramo.

Nel 1562 si recรฒ a Roma per la prima volta, membro di una delegazione bevanate inviata a Pio IV, probabilmente per ottenere per Bevagna la qualifica di Cittร . Nel 1564 pubblicรฒ a Padova le sue prime opere note: Opusculum de Tuberibus – che รจ ad oggi il piรน antico trattato di micologia stampato – e un trattatello sul Clitunno Opusculum de Clitumno flumine celeberrimo; ambedue ricche di citazioni classiche in parte inventate e prive di ogni interesse scientifico.

Deciso a sfruttare lโ€™ambizione nobiliare di ricche famiglie borghesi, di magistrati, di comuni e di cittร , riuscรฌ in breve tempo a crearsi una solida ed estesa fama di esperto storico, antiquario e genealogista. Durante il suo soggiorno a Orvieto venne in contatto con il vescovo e Cardinale della cittร  Girolamo Simoncelli, dal quale fu presentato alla cugina Ersilia Cortese del Monte, sorella di papa Giulio III, che lo prese a benvolere, ne fece il suo medico personale e lo portรฒ a Roma, nel 1574, ospitandolo nel suo palazzo a piazza Navona. Sempre a Orvieto venne in contatto con Monaldeschi, che non fu soltanto un protettore, ma anche un attivo e consapevole collaboratore: il rapporto portรฒ alla pubblicazione nel 1580 dellโ€™unica opera del Ceccarelli resa pubblica da lui vivente Dellโ€™historia di casa Monaldescaโ€ฆ libri cinque.

Dopo questa pubblicazione, sempre alla ricerca di una definitiva affermazione, volle compilare una grande storia delle famiglie nobili romane dalle origini ai suoi giorni. Lโ€™opera La serenissima nobiltร  dellโ€™alma cittร  di Roma risultรฒ essere, in realtร , unโ€™accozzaglia di dati, messa insieme, per stessa affermazione del Ceccarelli, senza โ€œordine alcuno di precedenza, perchรฉ secondo che io ho avuto i libri e le scritture cosรฌ io le ho poste et scritteโ€.ย  Il testo, composto da citazioni, estratti per buona parte falsi, รจ preceduto da una confusa teoria sul supremo valore della nobiltร  e da una curiosa difesa metodica della genuinitร  delle fonti adoperate autentiche e vere se citato da altri autori. Ormai attratto da facili guadagni si dedicรฒ anche alla falsificazione di documenti relativi a testamenti, fidecommissi e passaggi di proprietร . Infine, contro di lui fu avviato un processo dinanzi al tribunale della Camera apostolica; arrestato e imprigionato a Tor di Nona, forse anche torturato, confessรฒ in data 15 febbraio 1583 i numerosi falsi compiuti e scrisse anche una memoria (libello supplice) in sua difesa, nella quale sostenne di avere agito sempre in favorem Ecclesiae pro veritate e con buone intentione. Fu condannato a morte per decapitazione il 1ยฐ giugno 1583; la sentenza fu eseguita a ponte S. Angelo il 9 luglio e il corpo venne seppellito nella chiesa dei SS. Celso e Giuliano. La sentenza cosรฌ iniziava: Sentenza di morte contro Alfonso Ceccarelli da Bevagna famoso impostore di scritture antiche.

Dicono di lui…

Il suo archivio, contenente parte dellโ€™epistolario, manoscritti di sue opere, documenti falsificati e documenti genuini, spogli e appunti di ogni genere, fu sequestrato, depositato nellโ€™Archivio di Castel Santโ€™Angelo e poi in quello Vaticano. A tuttโ€™oggi le sue opere manoscritte sono conservate nella Biblioteca Apostolica Vaticana, Cittร  del Vaticano; Seminario Arcivescovile, Biblioteca Iacobilli, Foligno; Biblioteca Comunale Augusta, Perugia; Biblioteca del Seminario, Padova; Biblioteca Alessandrina, Roma; Archivio di Stato, Massa.

A Giulio Spetia, storico bevanate, si deve un avvincente studio sul falsario di Bevagna in un volume uscito postumo e curato dalla sorella Maria Laura, Alfonso Ceccarelli il medico di Bevagna. Storia documentata sulle avventure, processo, sentenza e decapitazione del famoso falsario che voleva fabbricare il Papa, a cura di M.L.Spetia,Tip. Porziuncola, Assisi,1969. Cosรฌ scriveva: ยซIl Ceccarelli si differenzia da altri congeneri falsari per la vastitร  di falsi compiuti, senza limitazione di tempo e di ambiente, senza necessitร  storiche, senza obblighi di dipendenza da personaggi piรน o meno illustri. Ora scaltro e ora timido, talvolta audace e temerario, a momenti ironico e beffardo, in altri pedante e preoccupato, questโ€™uomo mostra uno dei temperamenti piรน complessi fra tutti quelli sia passato, per caso fatalissimo, il segno della storia: di quella storia che volle rendere a lui, disinvolto e generoso elargitore di grandezza e di fasto, un impercettibile pulviscolo, per quanto infame, di immortalitร ยป.

Storie di tartufi

Lโ€™Opusculum de tuberibus stampato a Padova nel 1564 รจ uno dei primi trattati sui tartufi, dei quali giร  avevano scritto Marco Gavio Apicio nel De arte coquinaria (che il Ceccarelli non conosceva) e Plinio, nella Naturalis Historia, che invece Ceccarelli cita. Di tartufi si occupa nel 1565 anche un altro medico umbro, Castore Durante da Gualdo Tadino, nel De bonitate et vitio alimentorum centuria, ristampato a Roma nel 1585 e poi con grande fortuna in altre cittร . Lโ€™Opusculum si compone di XIX articoli.

Si parla di tartufo anche nel Tacuinum sanitatis di Bevagna, manoscritto del XIV secolo, ritrovato nellโ€™Archivio Storico del Comune, e dato alle stampe per volere della Gaita Santa Maria. Il manoscritto รจ la traduzione in latino di un testo arabo risalente al secolo XI.

 

Vicolo Alfonso Ceccarelli

 

Del Tacuinum sanitatis di Bevagna, di Alfonso Ceccarelli e di tartufi si parla infine in un libro pubblicato nel 2022, da Sonia Merli e Marco Maovaz, Truffle/ Truffe. Il Tartufo: una storia di grandi passioni, Fabrizio Fabbri Editore. Gli autori definiscono come splendido esemplare duecentesco il Tacuinum mentre, riguardo il Ceccarelli scrivono che si deve a lui: ยซcuriosa figura di medico, genealogista, astrologo e falsario, il primo trattato a stampa interamente dedicato al Tartufo. Una eruditissima compilazione articolata in diciannove capitoli tematici. Nel capitolo VIII il bevanate tesse compiaciuto le lodi del Tartufo umbro, e in particolar modo spoletino, divenendo inconsapevolmente il primo promotore del prezioso tubero made in Umbriaยป.
Alcuni anni fa, lโ€™Amministrazione Comunale nel denominare nuove aree di circolazione creรฒ il Vicolo Alfonso Ceccarelli, situato in Gaita S. Pietro e dietro Piazza Spetia.

 


Riferimenti bibliografici

Alfonso Ceccarelli, Opusculum de tuberibus, a cura di Arnaldo Picuti e Antonio Carlo Ponti, Fabrizio Fabbri Editore,1999.

Il Tacuinum sanitatis di Bevagna. Un prontuario medico del XIV secolo, a cura di Maurizio Tuliani, Fabrizio Fabbri Editore,2015

Sonia Merli-Marco Maovaz, Truffle/ Truffe. Il Tartufo: una storia di grandi passioni, Fabrizio Fabbri Editore, 2022.

Solamente una sua opera รจ stata inclusa nel 1997 nell’antologia Le scrittrici dell’Ottocento. Di chi sto parlando? Di Anna Guendalina Lipparini, nata nel 1862 a Terni e morta a Pisa nel 1914.

Anna Guendalina Lipparini, di benestante famiglia borghese, sposรฒ nel 1881 il diplomatico fiorentino Alberto Roti. Alcuni la conoscevano anche come Anna Roti, avendo acquisito il cognome del marito, altri come Guendalina Roti e lei per fare le cose semplici e mettere tutti d’accordo scelse per sรฉ uno pseudonimo, Regina di Luanto, anagramma di Guendalina Roti.

Anna Guendalina Lipparini

Il matrimonio non fu felice e presto fu seguito dalla separazione. Il marito le rimproverava spesso i suoi atteggiamenti ribelli nei rapporti sociali e la sua indole a scandalizzare i benpensanti di turno. In realtร  lei aveva bisogno solo di piรน libertร . Successivamente, stabilitasi a Pisa, conobbe il gioielliere Alberto Gatti con cui, dopo molti anni di convivenza, si sposรฒ nel 1911. Regina di Luanto morรฌ a Pisa nel 1914.
รˆ ricordata come una donna bella, con grandi occhi dolci, viso ovale e un’espressione maliziosa che accresceva il suo fascino. Non era molto alta, aveva movenze aggraziate miste a pose e atteggiamenti scaltri e furbi. Si dice che studiasse molto trascorrendo il tempo tra i libri, la musica e la cura dei suoi cani.

Dimenticata e incompresa

Regina di Luanto รจ senza dubbio una delle scrittrici attive a cavallo tra Otto e Novecento piรน dimenticate. Una scrittrice fondamentalmente scomparsa dai libri di critica letteraria e della quale abbiamo poche notizie. Una scrittrice incompresa, forse perchรฉ le sue opere sono state estremamente innovative e provocatrici e per questo poco apprezzate dalle riviste culturali del tempo. Le sue opere sono piene di spunti di modernitร  e per questo osteggiate dai perbenisti borghesi del periodo che le definivano (come ad esempio nelle riviste Civiltร  cattolica e La tavola rotonda): ยซsbagliate da cima a fondo e scuole di mal costumeยป, invitando perfino il libraio a ritirarle dalle vetrine come merce appestata. Giร  il suo esordio letterario nel 1890, con Acque forti, suscitรฒ un certo rumore e cosรฌ sarร  per tutta la sua vita e la sua produzione letteraria.

Una scrittrice moderna

La realtร  รจ che il tempo รจ stato benigno per lei, seppur colpevolmente tardi. รˆ cosรฌ divenuta famosa per i temi affrontati usando un linguaggio crudo ed esplicito nel descrivere una collettivitร  mondana sessista e corrotta, ambigua e ipocrita. Pubblica i suoi libri in un arco di tempo che va dal 1890 al 1912, tutte opere cariche di idee moderne. I temi trattati, principalmente la donna, la sua condizione e il matrimonio, sono incredibilmente attuali e descritti con personaggi e descrizioni ambientali meravigliose.

Il rifiuto del perbenismo borghese

Questa autrice abbandona il perbenismo borghese tipico di quegli anni e rovescia la mentalitร  secondo cui una donna doveva essere soprattutto pudica e devota, costretta a vivere in casa e sopportare le leggi che la societร  imponeva loro. Crea, nei suoi romanzi, figure femminili disinvolte, disinibite, anticonformiste e senza pregiudizi, dando cosรฌ voce a nuove abitudini e a nuove esigenze. Tratta di tematiche relative alla condizione femminile denunciando una societร  sessista e maschilista, rompe i rigidi schemi del periodo e racconta senza farsi prendere dalla paura di essere troppo schietta e troppo forte. La sua non รจ una ribellione, sarebbe stato forse piรน semplice, ma una presa di posizione e soprattutto di coscienza.

I suoi romanzi

Nei suoi romanzi viene rovesciata l’idea di amore romantico al femminile, s’impone una nuova mentalitร , un nuovo sguardo sulla condizione femminile, le donne non sono piรน raccontate come innamorate ingenue, sognatrici e devote a mariti e famiglia.
Nella sua attivitร  di scrittrice, Regina di Luanto sembra non dare peso alla forma in termine di stile e linguaggio, ma solamente alla sostanza e quindi al messaggio che vuol dare. Le protagoniste dei suoi racconti, presentate con linguaggio esplicito e diretto, sono spesso vittime di vicende drammatiche che non giungevano mai a un lieto fine.

Nei suoi romanzi compare il desiderio e la sessualitร , insomma tutto quello che fino ad allora era stato oscurato dal perbenismo e dal maschilismo. Nel primo romanzo, Salamandra del 1892, la nobile protagonista Eva e il marito banchiere rappresentano il matrimonio di convenienza fallito. Lui la tradisce sistematicamente e lei ricambia cercando l’amore fisico e spirituale in altri uomini.
In Martirio del 1894, la protagonista รจ una giovane sposa che racconta la sua delusione del matrimonio: il suo uomo, egoista e noncurante, verrร  da lei stessa ucciso per difendersi. In questo lavoro evidente รจ la forte condanna del matrimonio, visto essenzialmente come un legame dannoso per il sentimento sincero di due persone. La scuola di Linda del 1894 punta l’attenzione sul mondo degli artisti considerato come intellettuale e libero in contrapposizione alla negativitร  dell’aristocrazia.
Nel romanzo Gli Agonizzanti del 1900 la protagonista รจ Isabella rimasta incinta di Giulio, un uomo irresponsabile dedito solamente a una vita superficiale. Isabella decide cosรฌ di farsi una vita propria e indipendente per mantenere se stessa e il figlio. Il messaggio รจ chiaro: il diritto della donna di essere libera e autonoma!

Apprezzamento

Concludo nel dire che a fronte di molte critiche venne anche fortemente apprezzata per l’audacia nel pubblicare temi controcorrente. Cosรฌ riporta una rivista dei primi del ‘900: “I romanzi di Regina di Luanto sono sempre un avvenimento letterario. L’audacia di questa scrittrice, che affronta impavidamente i problemi piรน ardui della societร  contemporanea e sa rivestirli di una forma d’arte veramente affascinante, รจ ormai nota a tutti i lettori”. Nel suo necrologio dell’8 settembre 1914, pubblicato su Il Nuovo Giornale, viene cosรฌ definita: ยซla scrittrice piรน audace, piรน avanzata, piรน arrischiata che abbia avuto l’Italia negli ultimi venti anniยป.

Grazie a Francesco Tozzuolo editore, recentemente sono stati pubblicati, con aggiornamenti, due testi in un unico volume sulla controversa storia di Maria Keller de Schleitheim, ballerina ungherese e spia infiltrata dai francesi in Italia poco prima dello scoppio della II guerra mondiale.

Il libro – formato da due testi: Una cometa su Perugia scritto da Ottorino Guerrieri e da Il labirinto di Marion di Andrea Maori – verrร  presentato nell’ambito di UmbriaLibri il 26 ottobre, ore 17,30 presso la sala Binni di Perugia, in via delle Prome di fronte la biblioteca comunale Augusta.

 

Sinossi

Il 3 dicembre 1939, Maria Keller de Schleitheim, giovane cittadina ungherese, ex artista di varietร , poliglotta, venne arrestata a Napoli con lโ€™accusa di spionaggio militare a favore della Francia a danno dellโ€™Italia. Condannata dal Tribunale speciale per la difesa dello Stato a venticinque anni di reclusione, sebbene dallโ€™istruttoria si evincesse la scarsa importanza delle notizie passate allโ€™intelligence francese. Per lโ€™espiazione della pena fu scelto il carcere femminile di Perugia, famoso per la detenzione di molte detenute politiche e per reati legati allo spionaggio. Nel marzo 1944, Armando Rocchi, prefetto repubblichino di Perugia, ne organizzรฒ un clamoroso rapimento orchestrato per consentire alla Keller di infiltrarsi nelle bande partigiane che agivano nellโ€™Appennino umbro-marchigiano e fornire informazioni utili alle operazioni di rastrellamento, allora in corso, da parte dei fascisti della Repubblica sociale italiana e dei tedeschi, loro alleati. Lโ€™inchiesta di Ottorino Gurrieri e la ricerca storico-archivistica di Andrea Maori ricostruiscono una storia avvincente e controversa di spionaggio internazionale durante la seconda guerra mondiale

Weekend con โ€œGiallo Trasimenoโ€ tra incontri, bellezze del territorio e mistero. Da venerdรฌ a domenica oltre 40 ospiti, spettacoli e la premiazione del concorso letterario

Un festival del libro, in particolare delย giallo, che possa continuare ad essere un evento di importanza culturale a livello nazionale sia per i cittadini dellโ€™intera comunitร  umbra, e in particolare del territorio su cui insiste, sia per i tanti turisti presenti e per quelli che ha saputo giร  attrarre da fuori Regione in occasione dellโ€™esordio dello scorso anno. รˆ con queste finalitร  che รจ stata presentata stamani la IIยฐ edizione di Giallo Trasimeno, un progetto ideato da Marco Pareti e da Jean Luc Bertoni, che mira a dar vita ad una tre giorni dedicataย al giallo nei suoi svariati generi: poliziesco, fantascienza, storico, spionaggio, noir e thriller.

 

 

Da venerdรฌ 22 a domenica 24 luglio la kermesse tingerร  di un colore diverso il Lago Trasimeno: location prescelte, il bellissimo centro storico della cittadina di Tuoro sul Trasimeno e lโ€™Isola Maggiore, certamente nevralgici per la propria offerta turistica e non solo.

Circa 40 le presentazioni autoriali ed editoriali con ospiti di primo pianoย (premi letterali nazionali), tra i quali spiccano Giampaolo Simi, Francois Morlupi, il generale Luciano Garofano, Sandra Bonzi, Paola Barbato, Enrico Luceri, Marco De Franchi, Nora Venturini, lโ€™attore Giulio Scarpati e i giornalisti umbri Alvaro Fiorucci ed Enzo Beretta. E poi una sezione dedicata ai Fumetti Gialli con Francesco Gaggia, Gabriele Saveri e lโ€™umbro Moreno Chiacchiera, ma anche la 2ยฐ edizione del concorso letterario a premi composto da treย sezioni (racconti gialli inediti ambientati sul lago Trasimeno; romanzi gialli inediti; romanzi gialli editi): ยซUn vero e proprio fiore allโ€™occhiello con 150 partecipanti (numero triplicato rispetto al 2021), una giuria di ben 50 addetti ai lavori e 10 premi a categoriaยป, spiega Jean Luc Bertoni. Ma non solo: previsti tre spettacoli teatrali a tema; animazioni e presentazioni di libri gialli per ragazzi e tra le novitร  un corso di scrittura di gialli e due punti di BookCrossing presso gli Infopoint attivi in piazza del Rondรฒ a Tuoro e al Molo di imbarco per l’Isola Maggiore a Punta Navaccia.

 

 

ยซIl giallo รจ uno dei generi piรน popolari e diffusi sul mercato editoriale con delle regole narrative che conquistano il lettore e questo tipo di romanzo, nelle sue declinazioni, รจ statoย in grado โ€“ ha detto Marco Pareti – di tenere in piedi il mercato dellโ€™editoria in anni difficili per il settore. Ora, sulla base del confortante successo dello scorso anno, vogliamo lanciare un messaggio di respiro nazionale per creare al Trasimeno il principale punto di riferimento nazionale per questo genere. Oltre a ciรฒ, รจ chiaro lโ€™obiettivo di offrire al territorio un evento di alta qualitร  culturale e al tempo stesso incrementare le opportunitร  di turismo nel territorio stesso. In tal senso i dati sono incoraggianti, visto che anche grazie a Giallo Trasimeno รจ previsto un weekend da tutto esaurito com impotanti ricadute per tutti i comuni del comprensorioยป. Proprio questo aspetto รจ stato rimarcato anche dal sindaco di Tuoro, Maria Elena Minciaroni, intervenuto con lโ€™Assessore comunale alla Cultura Thomas Fabilli, dal Consigliere regionale Eugenio Rondini e dal Direttore del Gal Trasimeno-Orvietano, Francesca Caproni. Fondamentali anche le collaborazioni con Pro Loco di Tuoro e Pro Loco di Isola Maggiore per un evento che darร  vita ad un programma ricco e in grado di attrarre diverse tipologie di pubblico. ยซAnche i piรน giovani โ€“ ha concluso Bertoni โ€“ tanto che per il prossimo anno puntiamo al coinvolgimento delle scuole della zonaยป.


La giornalista domenica sarร  a Umbrialibri: ยซSono contenta di tornare in Umbria, sono quattro o cinque anni che non vengoยป.

Abbiamo scambiato alcune battute con la giornalista e scrittrice Daria Bignardi che, domenica 10 ottobre, sarร  a Perugia (ore 12 presso lโ€™Aula Magna del Complesso Monumentale di San Pietro a Perugia) in occasione di Umbrialibri per presentare il suo ultimo romanzo Oggi faccio azzurro. Una storia irresistibile โ€“ a tratti comica e a tratti struggente โ€“ che mescola leggerezza e profonditร , grazia e tenerezza, esplorando il dolore e il rapporto con noi stessi.
ยซOggi faccio azzurro รจ un modo di dire tedesco che significa Oggi non vado a lavorare. Viene dal Medioevo quando gli artigiani vedevano il cielo azzurro solo un giorno alla settimana, quando appunto non andavano a lavorareยป spiega lโ€™autrice.

Daria Bignardi, foto di Claudio Sforza

Il libro (edito da Mondadori) ci fa conoscere il dolore e lโ€™umanitร , attraverso gli occhi di Gabriele, ยซcome lโ€™arcangeloยป, che perรฒ ยซin Germania รจ un nome da donnaยป, e di Galla. Lei, da quando รจ stata lasciata dal marito, senza una ragione, passa le giornate a fissare dal suo divano la grande magnolia nel cortile, fantasticando di porre fine a quel dolore insopportabile del quale si dร  la colpa. Se esce di casa รจ solo per incontrare la psicanalista Anna Del Fante o per andare in carcere, dove canta con altre dieci volontarie in un coro di detenuti tossicodipendenti. Durante un viaggio a Monaco di Baviera entra per caso in un museo dove รจ allestita la mostra della pittrice tedesca Gabriele Mรผnter, amante del pittore Vasilij Kandinskij. Galla si sente ipnotizzata dalle sue opere e da quel momento la voce di Gabriele entra nella sua vita, tormentandola, prendendola in giro, raccontandole la sua lunga storia dโ€™amore con Kandinskij, cosรฌ simile a quella di Galla con lโ€™ex marito Doug. Galla incrocia sulla sua strada altri due pazienti della psicanalista: Bianca, unโ€™adolescente che non riesce piรน ad andare a scuola, e Nicola, un seduttore compulsivo, vittima di attacchi di panico, in un incontro a sorpresa che potrebbe stravolgere le esistenze di tutti e tre.

Le storie dโ€™amore di Galla e Gabriele sono molto simili anche se vissute in due epoche lontane: la sofferenza dโ€™amore non ha tempo. Cento anni fa si soffriva come oggiโ€ฆ

รˆ vero! Infatti la pittrice Gabriele Mรผnter, il fantasma che parla con Galla e che nellโ€™iperuranio รจ diventata una femminista radicale, รจ indignata e le dice: ยซNon posso credere che cento anni dopo stiamo ancora messe cosรฌ!ยป.

La pittrice รจ un alter ego di Galla?

Secondo me Gabriele Mรผnter รจ una delle voci interiori di Galla: quella che fa piรน fatica a esprimere.

Gabriele โ€œmangiaโ€ pure i Baci Peruginaโ€ฆย 

Mi sono divertita a far parlare questโ€™artista nata alla fine dellโ€™Ottocento in modo spiccio e diretto, come se fosse la sorella un poโ€™ brusca ma divertente che Galla non ha mai avuto.

Tutti i personaggi sono a loro modo imprigionati da qualcosa: amore, carcere, paure, ansia, droga. Qual รจ la prigione piรน grande della societร  di oggi?

Eh, ce ne sono parecchie di prigioni e ognuno ha la sua: la cosa piรน difficile, oggi come un tempo, รจ proprio essere liberi.

Ha qualche ricordo legato allโ€™Umbria?

A Perugia era venuta ad abitare una delle mie migliori amiche del liceo, Maria Rita Albertini, e ho passato con lei e la sua meravigliosa famiglia diverse Pasque. Poi ci sono stata parecchie volte al Festival del Giornalismo. Una volta ne ho approfittato per fare un sopralluogo a Cascia perchรฉ stavo scrivendo un mio libro intitolato Santa degli impossibili, che in qualche modo รจ stato ispirato dalla figura di Santa Rita. Sono contenta di tornare in Umbria, sono quattro o cinque anni che non vengo: vi aspetto domenica a mezzogiorno, tra lโ€™altro mi presenterร  uno scrittore che stimo moltissimo, Giancarlo De Cataldo, che รจ con me anche nella giuria del Premio Severino Cesari, carissimo amico umbro.

Tra gli appassionati, Enrico Luceri รจ un nome famoso ed affermato di Giallo Mondadori e sarร  ospite alla prima edizione di Giallo Trasimeno, la tanto attesa kermesse letteraria dedicata al genere crime. Lโ€™evento si svolgerร  dal 23 al 25 luglio a Tuoro sul Trasimeno, a Punta Navaccia e Isola Maggiore.

Enrico Luceri, parteciperร  a Giallo Trasimeno portando ulteriore vanto alla manifestazione che dal 23 al 25 luglio prossimi, tra suspense e brividi, accoglierร  con un programma denso di appuntamenti ed eventi, tutti gli amanti del genere letterario giallo e dei suoi vari tipi, nelle localitร  di Tuoro s/T, Punta Navaccia e Isola Maggiore.

Lo scrittore Luceri รจ vincitore del Premio Tedeschi ed รจ uno degli autori di punta dei Giallo Mondadori; รจ un ingegnere romano che ha scritto vari romanzi, racconti, articoli, saggi e sceneggiature. Ricordiamo, tra le sue tante opere, Le colpe dei figli, Lacrime di donne tradite, Il mio volto รจ uno specchio, Fata Morgana, Donne al buio, Dietro questo sipario, Le notti della luna rossa, Lo sguardo dellโ€™abisso, Il vizio del diavolo, Linea Retta e molti altri.

Ha sempre interpretato la sua attivitร  autorale con sacrificio, impegno, passione e modestia. Ama gli animali e in particolare i gatti che convivono in casa con lui e pensa che a volte siano meglio degli umani.

Giallo Trasimeno รจ organizzato dalla Bertoni Editore e Marco Pareti, in collaborazione con il Comune di Tuoro s/T, il GAL Trasimeno-Orvietano, le ProLoco di Tuoro e Isola.

Il Sindaco di Tuoro s/T, Maria Elena Minciaroni, ha ricordato: ยซNon vediamo lโ€™ora che Giallo Trasimeno apra al pubblico e siamo emozionati per questo. Ci siamo preparati per dare il meglio ai nostri visitatori. Sulla stessa linea sono le varie Autoritร  Istituzionali che interverranno allโ€™evento e della loro attenzione e vicinanza, siamo gratiยป.

Fabrizio Magara, presidente della ProLoco toreggiana, ha dichiarato: ยซSiamo felicissimi di contribuire con la nostra ProLoco, alla riuscita dellโ€™evento, in cui crediamo molto. Tra lโ€™altro, abbiamo organizzato il concerto rock con la bravissima Alteria e sostenuto, con Giallo Trasimeno, lo spettacolo teatrale Accadde al tramonto di e con Stefano de Majo, accompagnato dalla cantante e musicista Marialuna Cipolla, liberamente tratto dal romanzo di Marco Pareti edito da CoreBook. Ma le sorprese non sono finite quiยป.

Anche la presidente della ProLoco isolana, Silvia Silvi, ha detto: ยซSiamo ben felici di ospitare Giallo Trasimeno a Isola e tutti gli appassionati del genere. Siamo stati attenti a tutti i dettagli affinchรฉ questa sia una prima edizione indimenticabile e credo che ai visitatori della manifestazione sia dedicato un programma ampio e varioยป.

Nel programma della kermesse รจ prevista unโ€™estemporanea di pittura su invito e un Body Painting โ€œIn Gialloโ€, due eventi a cura di Francesco Minelli e Carla Medici, responsabili de La Casa degli Artisti di Perugia. Mentre lโ€™URAT, tramite il suo presidente Michele Benemio, ha proposto unโ€™offerta dedicata ai visitatori di Giallo Trasimeno, con le strutture alberghiere e ristorative associate,.

La collaborazione di Thriller Nord, delle librerie Le Pagine sul lago di Passignano s/T. e Libri Parlanti di Castiglione del Lago, hanno contribuito in modo sostanziale alla programmazione dellโ€™evento.

รˆ stato svelato il nome di un altro scrittore di primissimo piano che parteciperร  a Giallo Trasimeno, il Festival Letterario Nazionale dedicato ai libri gialli che si terrร  dal 23 al 25 luglio 2021 a Tuoro sul Trasimeno (PG) e sulla sua Isola Maggiore.

Lโ€™avvicinarsi dellโ€™inizio evento sta destando molto interesse e curiositร , infatti giร  dalle prime informazioni rilasciate dagli organizzatori e dopo aver annunciato la partecipazione di Piergiorgio Pulixi e Livia Sambrotta, la manifestazione si arricchisce ulteriormente di unโ€™altra presenza autorale di primissimo piano: Mirko Zilahy.

Lโ€™evento รจ organizzato da Bertoni Editore e Marco Pareti, con il supporto del Comune di Tuoro s/T, del GAL Trasimeno-Orvietano e delle ProLoco di Tuoro e Isola Maggiore. La dott.ssa Francesca Caproni, direttrice del GAL Trasimeno-Orvietano, ha commentato: ยซEventi di caratura nazionale come Giallo Trasimeno, dove i contenuti letterari e culturali in genere, fanno da attrattori per un turismo sostenibile ci vedono convinti sostenitori, in quanto la ricaduta economica e la promozione territoriale รจ indubbiaยป.

Mirko Zilahy, ha insegnato lingua e letteratura italiana a Dublino, รจ stato editor per Minimum Tax e il traduttore del Cardellino di Donna Tartt. รˆ un giornalista pubblicista e cultore di letteratura inglese allโ€™Universitร  di Perugia. Vive a Roma e tra le sue passioni cโ€™รจ il calcio e la birra scura. Zilahy รจ uno scrittore dotato di gran talento e tecnica che si รจ espresso, riscuotendo grandi successi, con opere che sono molto apprezzate dagli amanti del genere.

Tra le sue pubblicazioni, ricordiamo: รˆ cosรฌ che si uccide, La forma del buio, Cosรฌ crudele รจ la fine. Durante la manifestazione, Mirko Zilahy presenterร  la sua ultima opera, Lโ€™uomo del bosco, edita da Longanesi.

Giallo Trasimeno porta con sรฉ un concorso letterario curato da Bertoni Editore, che รจ stato di gran richiamo e dedicato ai racconti gialli ambientati al Trasimeno, agli inediti e agli editi, di cui le premiazioni avverranno durante lโ€™evento. Inoltre, la kermesse toreggiana dedicata al crime, ospiterร  lo spettacolo teatrale dal titolo Accadde al tramonto di e con Stefano de Majo, accompagnato dalla chitarra e dalla voce di Marialuna Cipolla, e tratto liberamente dallโ€™omonimo libro giallo di Marco Pareti, edito da CoreBook.

 


Le informazioni sulla manifestazione, si possono trovare sulla pagina Facebook di Giallo Trasimeno.

Grande passerella di autori che parteciperanno a Giallo Trasimeno, il Festival dedicato al libro giallo che si svolgerร  dal 23 al 25 luglio 2021 a Tuoro sul Trasimeno, Campo del Sole di Punta Navaccia e nella sua Isola Maggiore.

Lโ€™evento, organizzato dal Comune toreggiano insieme alle Proloco di Tuoro e Isola, alla Bertoni Editore e a Marco Pareti, avrร  il piacere di ospitare, durante il primo giorno della manifestazione, uno scrittore di primissimo piano: Piergiorgio Pulixi.
Il Sindaco di Tuoro, Maria Elena Minciaroni, ha dichiarato: ยซSiamo onorati di ospitare Piergiorgio Pulixi a Giallo Trasimeno. Un grande scrittore di gialli che porta lustro a questo evento di carattere nazionale, che richiamerร  un gran numero di autori ed editori e soprattutto persone interessate e appassionate al mondo del crime. Il concorso letterario con le tre sezioni, quella di racconti gialli ambientati sul lago Trasimeno, poi di inediti ed editi, rende piรน interessante e attrattiva la manifestazione Giallo Trasimeno. Piergiorgio Pulixi, invitato dalla Bertoni Editore, รจ un bravissimo scrittore del genere che impreziosisce la nostra manifestazione e aprirร , durante la prima giornata, la passerella di firme importanti di romanzi gialli, che avremo come illustri ospiti nel prosieguo dellโ€™evento. Colgo lโ€™occasione per ringraziare Bertoni Editore e Marco Pareti che, insieme alle ProLoco di Tuoro e di Isola e al GAL Trasimeno-Orvietano, stanno facendo un gran lavoro organizzativo. Insomma sarร  un Giallo Trasimeno con il botto e con tante sorprese, a cui non si potrร  assolutamente mancareยป.

 

Piergiorgio Pulixi, foto via Facebook

 

Piergiorgio Pulixi รจ uno scrittore di noir e thriller che attualmente pubblica con Rizzoli Editore ed Edizioni E/O, ha ricevuto molti riconoscimenti ed รจ stato vincitore di numerosi premi letterari. รˆ stato invitato come relatore a festival dedicati ai Crime Writers, in India e in Inghilterra. Nato a Cagliari, attualmente vive a Milano e fa parte del collettivo di scrittura Mama Sabot. Ha scritto moltissimi libri di successo dove le sue ultime opere thriller, Lo stupore della notte e Lโ€™isola delle anime, e poi quelle della serie I canti del male, Il canto degli innocenti e La scelta del buio, precedono la sua ultima opera della serie, pubblicata nel 2021, Un colpo al cuore, edita da Rizzoli. Pulixi scrive per le pagine culturali della La Nuova Sardegna e insegna scrittura creativa e tecniche di narrazione.
Prossimamente saranno svelati altri importanti autori che parteciperanno all’evento. Le informazioni sulla manifestazione e sul concorso letterario, sono disponibili nella pagina Facebook di Giallo Trasimeno.

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