fbpx

Massa Martana

PROVINCIA:

Perugia

WEB:

Per informazioni turistiche:

Pro Loco
Indirizzo: Piazza Umberto I, 25
Tel:  377-6625237

Massa Martana

Slide 6
Ponte Fonnaia
Foto di Enrico Mezzasoma
Slide 6
Ponte Fonnaia
Foto di Enrico Mezzasoma
next arrow
previous arrow

massa martana è ISCRITTA A:

alla scoperta del borgo

Nella cornice dei Monti Martani si trova Massa Martana, un incantevole borgo medievale tornato all’antico splendore grazie all’opera di restauro seguita al terremoto del 1997. Si ritiene che debba il suo nome a Vicus ad Martis (o Vicus Martanus o Marta) stazione romana della via Flaminia; solo più tardi diviene Civitas Martana, probabilmente all’epoca delle catacombe rinvenute presso il ponte romano.

Il primo insediamento risale alla costruzione della via Flaminia del 220 a.C., dove nasce un punto di ristoro per soldati e viaggiatori che presto si trasforma in un piccolo villaggio; devastato dalle guerre goto-bizantine, torna in vita nel VI secolo sotto il dominio del Ducato di Spoleto. Nel 1094 la famiglia degli Arnolfi costruisce il Castrum, più tardi circondato da mura volute dal discendente Raniero di Bonaccorso, poi ampliate da Bentivegna, Vescovo di Todi, che lo annette così ai suoi domini. Nel 1565, con 23.000 scudi d’oro, Massa Martana riesce finalmente a ottenere l’indipendenza da Todi e a mantenerla fino all’Unità d’Italia.

Il borgo conserva ancora le mura castellane, oltre a interessanti edifici civili e religiosi. Si giunge al centro storico e a piazza Umberto I tramite la grande porta decorata da stemmi e pietre, dove compaiono l’iscrizione romana del restauro della via Flaminia voluto da Adriano e lo stemma comunale di Massa Martana: un fiore a cinque petali e una mezzaluna. Subito a destra si incontra la notevole Chiesa di San Felice opposta al palazzo dove soggiornarono Giuseppe e Anita Garibaldi nel 1849. Proseguendo in via Regina Margherita, si incontrano la Chiesa di San Sebastiano, il Palazzo comunale del 1500 e un’elegante torre campanaria. Fuori dal centro è possibile visitare quelle che sono considerate le chiese più belle del borgo: l’Abbazia di San Fidenzio e Terenzio, eretta dai monaci benedettini alla fine del Trecento – dalla facciata duecentesca a filari di pietra squadrata bianchi e rossi – e la Chiesa di Santa Illuminata dell’XI secolo con il contiguo monastero; il portale a tutto sesto sulla facciata concorre a renderla uno degli edifici religiosi più antichi e suggestivi dell’Umbria; la particolare Chiesa di Santa Maria in Pantano (VII-VIII sec) dalla facciata che pende in avanti, ha tre navate e conserva urne cinerarie, iscrizioni e frammenti romani; è abbellita da un grande capitello corinzio, un cippo dell’altare e numerosi affreschi.

Degne di nota sono anche l’Abbazia di San Faustino, eretta sui ruderi di un’antica villa romana; la Chiesa di Santa Maria delle Grazie con facciata rettangolare e campanile a vela; l’abbazia romanica del 1150 e la Chiesetta di San Giovanni, all’interno del castello del 1380. Colpetrazzo e Montignano sono altri due castelli – nuclei fortificati – della zona; mentre il convento secentesco San Pietro sopra le Acque, con affreschi e decorazioni tardo rinascimentali e barocche, è oggi una residenza d’epoca per quei visitatori in cerca del sereno ristoro che solo un tale paesaggio può dare. Imperdibili appuntamenti del borgo sono la Festa di San Felice – il patrono (31 ottobre), la Mostra Nazionale Presepi d’Italia, la Festa della Nociata (26 dicembre), e la Festa di Sant’Antonio Abate (17 gennaio).

Rinomata per la produzione dell’olio extravergine di oliva, Massa Martana offre molto da gustare: vini DOC Colli Martani, salsicce, prosciutti, porchetta, tartufi, funghi, asparagi e le acque oligominerali come Sanfaustino. La nociata è invece una leccornia: è l’unico torrone umbro fatto con noci, miele, albumi d’uovo, bucce d’arancia e avvolto in foglie d’alloro.