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Cannara

PROVINCIA:

Perugia

WEB:

Per informazioni turistiche:

Pro Loco
Via Umberto I
Tel: 0742 72177

Cannara

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Veduta di Cannara
Foto di Enrico Mezzasoma
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Foto di Enrico Mezzasoma
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Stemma dei Duchi Ughi di Firenze
Foto di Enrico Mezzasoma
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Edificio su Piazza Guglielmo Marconi
Foto di Enrico Mezzasoma
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Maniero di Collemancio
Foto di Enrico Mezzasoma
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Sito archeologico Irvinum hortense
Foto di Enrico Mezzasoma
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Sito archeologico Irvinum hortense
Foto di Enrico Mezzasoma
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alla scoperta del borgo

Cannara è un comune in provincia di Perugia situato al centro della Valle Umbra, sulla sponda sinistra del fiume Topino. Secondo una tradizione il nome deriverebbe dalla presenza di numerose piante acquatiche, le canne, tipiche della zona paludosa generata anticamente dal Topino.

La fondazione della città risale all’epoca romana, come testimoniano i resti archeologici di un insediamento denominato “Urvinum Hortense”, ritrovati nella vicina frazione di Collemancio. Questi reperti sono oggi visitabili nel Museo Città di Cannara, inaugurato nel 2009 e situato nel centro storico della città. Tra le opere più importanti vi è un mosaico a soggetto nilotico di sessantacinque metri quadri, facente parte delle terme dell’insediamento romano, e che è stato ritrovato nel 1932.

Il centro storico di Cannara, così come il suo Palazzo Comunale, sono testimonianze del passato medievale della città. Comune a lungo conteso tra Assisi e Perugia, divenne feudo della famiglia perugina dei Baglioni nel 1424, e vi restò fino al 1648, quando passò sotto il dominio dello Stato Pontificio.

Tra le chiese più importanti del centro storico, vi è la Chiesa di San Biagio. Originaria del XII secolo, ha una struttura tipica del tardo romanico umbro, con una facciata in pietra bicroma bianca e rosa. L’interno, a una sola navata, ospita una splendida pala d’altare raffigurante la Trinità con san Lorenzo e san Benedetto da Norcia, san Biagio e il beato Lorenzo Giustiniani.

Un’altra chiesa da segnalare è la Chiesa della Buona Morte, ovvero delle Sacre Stimmate di San Francesco, situata vicino al Museo Città di Cannara. La chiesa oggi visibile è la trasformazione dell’antico oratorio, nel quale, secondo la tradizione, San Francesco avrebbe ideato il Terz’ordine Francescano. Interessante è la presenza all’interno della chiesa di una statua con le sembianze della Madonna Nera di Loreto.

Cannara è molto legata alla storia e al culto di San Francesco d’Assisi, al quale venne dedicata la Chiesa di San Francesco, eretta tra il XV e il XVI secolo e nella quale è presente una statua del 1660 rappresentante il Santo. Vi sono molti luoghi legati a San Francesco, come il tugurio nel quale dormiva quando visitava la città, attualmente parte del Palazzo Majolica Landrini, e la località di Piandarca. Quest’ultima è famosa per essere il luogo in cui il Santo fece la famosa predica agli uccelli. Per segnalare il luogo ai numerosi fedeli e pellegrini, nel 1926 venne edificata un’edicola, che si trova a circa tre chilometri dal centro storico, lungo la strada che collega Cannara a Bevagna.

La religiosità della città di Cannara è testimoniata anche dalla manifestazione dell’“Infiorata”. Tutti gli anni, nel giorno del Corpus Domini si celebra una processione durante la quale, un sacerdote con in mano il Santissimo Sacramento, deve calpestare dei tappeti floreali allestiti la sera prima dai cittadini. Questa festa, molto amata, coinvolge tutta la popolazione cannarese, che partecipa alla scelta dei fiori e dei soggetti raffigurati, tendenzialmente legati a temi religiosi.

Da non perdere assolutamente la sagra della cipolla. Ogni anno, dal 1981, si svolge, a inizio settembre, la festa della cipolla, uno dei prodotti tipici locali più importanti del territorio. Lo scopo della manifestazione è quello di valorizzare il prodotto, che viene cucinato in molti modi diversi e offerto alla degustazione in stand gastronomici sparsi per tutto il centro storico. Vi sono, inoltre, anche dei mercati ambulanti nei quali è possibile acquistare questa tipica cipolla.

Curiosità: nei pressi di Cannara, in località Collemancio, vi è una piccola chiesetta, oggi divenuta un rudere, denominata Chiesa della Madonna del Latte. Questa denominazione era dovuta alla presenza di un affresco, oggi custodito in una sala del Museo della Città di Cannara, raffigurante la rara iconografia della Madonna del Latte, ovvero di una Madonna che allatta Gesù Bambino. La chiesa, realizzata presumibilmente nel XV secolo, è stata oggetto per molti secoli di pellegrinaggio a causa della presunta funzione taumaturgica. Si riteneva, infatti, che attingere acqua dalla fonte interna alla chiesa, aiutasse miracolosamente l’allattamento.