Allerona
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Allerona
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alla scoperta del borgo
Allerona deve probabilmente il suo nome a lerone o lallerone, termine dialettale usato per indicare il corbezzolo, specie arborea presente in grande quantità nella zona.
Della tipica costruzione del castello medievale, soggetta alle famiglie orvietane dei Monaldeschi e Filippeschi, Allerona conserva ancora la struttura architettonica. Il castello venne distrutto tra il 1494 e il 1495 dalle truppe di Carlo VIII, ma risorse ben presto, come testimoniato dallo Statuto comunale datato 1585. Testimonianza di un lontano passato medievale sono l’impianto urbano ben visibile, tratti di cinta muraria e i due accessi, Porta della Luna e Porta del Sole, che ospitano all’interno l’agglomerato urbano dove si trova l’Ospedale dei Poveri (1373), rifugio per pellegrini e nullatenenti.
Continuando a salire, s’incontrano la Chiesa di Santa Maria Assunta, risalente al XII secolo e ristrutturata a fine 1800 con pulpito e finestre in alabastro, e il massiccio Palazzo visconteo. Da visitare è anche la Chiesa rurale della Madonna dell’Acqua, situata fuori dal borgo accanto a una fonte creduta miracolosa, costruita in pietra e cotto e dalla forma ottagonale.
Nell’area protetta della Selva di Meana si può ammirare Villa Cahen, in stile liberty, incastonata in un ampio parco costituito da quattro giardini: all’italiana, giapponese, all’inglese e esotico, progettati dai paesaggisti Henri e Achille Duchêne. Nell’area archeologica di Sant’Ansano sono invece visibili i resti di due monumenti funerari di epoca romana in pietra e laterizio. Nel Parco di Villalba si può trascorrere una giornata a contatto con la natura: nei 20 ettari si trovano aree attrezzate per picnic e una baita con servizio ristorante.
Tra gli eventi tradizionali, il Presepe vivente (26 dicembre), Stella d’Oro–Festival Nazionale di Teatro Amatoriale e la Festa di Sant’Isidoro, patrono della campagna e dei lavoratori dei campi: popolarmente nota come Festa dei Pugnaloni, celebra la vita agricola. Tra i prodotti tipici: olio d’oliva, salumi, insaccati, fagioli e un’ampia varietà di vini.