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Calvi dell'Umbria

PROVINCIA:

Terni

WEB:

Per informazioni turistiche:

Ufficio Turistico
Piazza Mazzini 14
05032 Calvi dell’Umbria (Tr)
Tel. +39 3339615741

www.calviturismo.it

Calvi dell'Umbria

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Veduta di Calvi dell'Umbria
Foto di Enrico Mezzasoma
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Chiesa di San Francesco
Foto di LigaDue
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Chiesa di Santa Maria Maddalena
Foto di LigaDue
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Fontana di Calvi dell'Umbria
Foto di LigaDue
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alla scoperta del borgo

Piccolo borgo arroccato su di uno sperone di roccia calcarea del Monte Pancrazio, Calvi dell’Umbria è un comune in provincia di Terni, al confine con il Lazio. L’etimologia del nome è incerta, potrebbe derivare sia dalla gens Calvia sia dal termine latino Carbium che significa “via degli scogli”.

Nonostante vi siano testimonianze di insediamenti risalenti fin dall’età del Bronzo, ad oggi Calvi si presenta come un tipico borgo con mura, porte e vicoli medievali. L’ingresso originario del centro storico era la Porta Ternana, in bugne di travertino, nei pressi della quale è ubicata la Chiesa di Santa Maria Assunta. Considerata come la chiesa più importante del paese, venne costruita nella seconda metà del XIII secolo e in seguito venne modificata più volte. Il portale d’ingresso, originariamente collocato sulla facciata, è ora collocato su un lato della chiesa ed è costituito da tre rincassi con decorazioni di foglie d’acanto. L’interno è composto da una sola navata e cinque cappelle, tutte finemente adornate da tele e sculture di importanti artisti di varie epoche.

Tra le altre chiese presenti nel paese, ve ne sono due che hanno importanti storie religiose, la Chiesa di San Francesco e la Chiesa della Santissima Trinità.

La Chiesa di San Francesco, affiancata dal Convento di San Berardo, è situata poco fuori dalle mura del centro storico, su di un crinale collinare. Si narra che la chiesa e il convento vennero eretti intorno al XIII secolo su richiesta di San Francesco d’Assisi che, giunto in visita a Calvi, voleva onorare il protomartire San Berardo, missionario francescano ucciso nel 1220 in Marocco, originario proprio di Calvi. La chiesa, edificata con la locale pietra calcarea, ha subito molti interventi nel corso dei secoli e si presenta con una facciata quadrata sormontata da un timpano. Particolarmente pregiati sono gli affreschi con cui è decorato il chiostro antistante alla chiesa, raffiguranti scene della vita di San Francesco.

Il secondo avvenimento religioso è legato alla Chiesa della Santissima Trinità. Si racconta che la Madonna, raffigurata in un affresco dipinto sulla parete di una casa, abbia versato delle lacrime, e che, per proteggere questo affresco miracoloso, gli abitanti di Calvi abbiano chiesto al maestro Rinaldo Iacovetti di Calvi di erigere una chiesa, inglobando la parete dipinta. La chiesa venne quindi edificata nel 1523 sul costone roccioso del paese e, per questo, presenta una pianta molto particolare, con una singola navata rettangolare coperta da volte a crociera e un presbiterio ottagonale, coperto da una cupola.

Il monumento più importante del paese è il grande complesso del Monastero delle Orsoline, situato nella parte più alta di Calvi. Il nucleo centrale è composto da Palazzo Ferrini, che venne costruito nel 1606 da Demonte Ferrini e che oggi ospita il Comune e un polo museale comprendente opere locali e la collezione Chiomenti-Chiomenti Vassalli. Nel corso del ‘700 il palazzo venne incorporato a due chiese antistanti, la Chiesa di Santa Brigida e l’Oratorio di Sant’Antonio, il tutto unificato con una facciata realizzata dall’architetto Fernando Fuga. La funzione dell’ampliamento era quella di ospitare le monache orsoline. Da segnalare è la presenza, all’interno dell’Oratorio di Sant’Antonio, di un presepe monumentale in terracotta policroma composto da più di trenta statue, realizzato tra il 1541 e il 1546 dai fratelli abruzzesi Giacomo e Raffaele da Monreale.

Da non perdere il vicolo degli orti. Il centro storico di Calvi, a causa della sua posizione arroccata, presenta molti pittoreschi vicoli medievali, perfettamente conservati, e con un bellissimo panorama. Tra i più suggestivi vi è sicuramente il vicolo degli orti, la cui pavimentazione è interamente ricoperta da un manto erboso.

Curiosità: Calvi è soprannominato il “Paese dei Presepi” poiché, grazie ad un’iniziativa risalente agli anni ’80 ad opera dell’artista Valan, i muri delle case del centro storico sono state affrescate con più di cinquanta murales raffiguranti scene della Natività.