Stroncone, splendido borgo posto a guardia della valle ternana, nel Palazzo municipale ospita un tesoro di rara bellezza. Si tratta dei Corali, nove codici miniati risalenti al XIV secolo rivelatisi fondamentali non solo per arricchire la storia della paleografia musicale, ma anche quella dellโarte.
Per Corali di Stroncone si intendono nove codici miniati su pergamena, databili intorno al XIV secolo, che furono rinvenuti nel 1883 dallo storico Luigi Lanzi in due chiese collegiate, quella di San Michele Arcangelo e quella di San Nicola. Formavano il Graduale e lโAntifonario custoditi nelle due collegiate e alcuni lasciti testamentari inerenti alla loro realizzazione ci dicono che furono commissionati in piรน fasi, dal 1325 circa al 1400. Ma perchรฉ sono cosรฌ preziosi?
Libri per lโofficium chori
I libri corali erano codici di grandi dimensioni (alcuni, aperti, potevano raggiungere anche i 50 centimetri dโaltezza e i 60 di larghezza) fatti per essere appoggiati su grandi leggii a beneficio dellโufficiatura quotidiana del coro. Contenevano infatti le parti che dovevano essere cantate, scritte in lettere gotiche, e la notazione musicale. I Salmi, i Versetti, le Antifone e cosรฌ via erano solitamente scritte in minuscola nera, mentre le rubriche in minuscola rossa. Ma la vera meraviglia erano le lettere capitali, riprodotte coi colori piรน disparati e ornate da fregi e decorazioni pittoriche ispirati a scene bibliche e sacre.
I Corali di Stroncone non sono da meno e ci consentono di ammirare preziose miniature istoriate e arricchite di lamine in oro zecchino attribuibili, secondo alcuni studiosi, alla stessa mano che dipinse anche parte degli affreschi di San Pietro a Terni, tale e misterioso Maestro della Dormitio Virginis.
Un libro per ogni occasione
Ai corali venivano dati nomi diversi in base allโuso: i nove di Stroncone si dividono infatti tra Graduali e Antifonari. I primi prendono probabilmente il nome dai gradini dellโaltare e contengono un certo numero di versetti che veniva cantato tra lโEpistola e il Vangelo, mentre i secondi contenevano i canti per le ore diurne e per quelle notturne. LโAntiphonarium, tradizionalmente, si divideva infatti in nocturnale e in diurnale e vesperale: il primo conteneva mattutino e laudi, mentre nel secondo confluivano la prima, la terza, la sesta, la nona, vespro e compieta.
I preziosi codici miniati sono custoditi nel Palazzo comunale, aperto dal lunedรฌ al venerdรฌ dalle 9 alle 12.
Intervista con la docente e ricercatrice ternana, inserita tra le 1000 scienziate del mondo e nominata nel 2022 Foreign Adjunct Professor in geriatria traslazionale presso il Karolinska Institutet di Stoccolma.
Le eccellenze che rendono lโUmbria eccellente nel mondo. La professoressa Patrizia Mecocci, ternana DOC, รจ una di queste. Per scrivere il suo curriculum servirebbero pagine e pagine, tanti sono i riconoscimenti, le ricerche e le pubblicazioni realizzate. Proverรฒ a riassumere per voi. La professoressa รจ una scienziata esperta degli aspetti clinici e biologici dellโinvecchiamento; รจ autrice, anche in collaborazione con prestigiosi centri di ricerca internazionali, di oltre 350 articoli scientifici e 30 monografie e capitoli di libri.
Oggi รจ a capo della Struttura Complessa di Geriatria dellโAzienda Ospedaliera di Perugia ed รจ direttrice del Dipartimento di Medicina Interna e Medicina Specialistica 1, oltre a essere Professore Ordinario di Gerontologia e Geriatria dellโUniversitร degli Studi di Perugia. Nel 2022 il Comitato Scientifico del Karolinska Institutet di Stoccolma lโha nominata Foreign Adjunct Professor in geriatria traslazionale, titolo attribuito a ricercatori con pubblicazioni di alto livello e riconosciuti come leader nel loro settore. A fine 2023 รจ stata riconosciuta fra le mille migliori scienziate del mondo (26esima tra le ricercatrici italiane e 925 esima a livello mondiale) nella classifica stilata da Researach.com, una delle principali piattaforme accademiche che valuta i migliori ricercatori sulla base delle loro pubblicazioni. ยซร un riscontro concreto del tanto lavoro fatto in questi anni. Inoltre, รจ anche una rivincita per le donneยป. Una carriera e un percorso di vita che fanno impallidire molti e che lโhanno resa una figura di spicco, sia in Italia sia allโestero.
Abbiamo parlato con lei di tanti argomenti, alcuni anche un poโ fuori dagli schemi โ dalla musica allo sport, dalle sue passioni ai diversi incarichi, fino ai suoi ultimi studi e al ruolo che le donne hanno nel mondo accademico – per conoscere Patrizia, non solo la professoressa Mecocci.
Professoressa Patrizia Mecocci
Professoressa la prima domanda รจ di routine: qual รจ il suo rapporto con lโUmbria?
Penso che sia la regione piรน bella dโItalia. Amo molto lโUmbria, la sua storia e la sua arte. ร stata la bellezza del panorama di Assisi – che vedevo dal mio vecchio studio quando lโospedale era ancora a Monteluce โ a farmi lasciare gli Stati Uniti: lavoravo allโUniversitร di Harvard e mi era stato offerto un contratto, perรฒ il richiamo di questo territorio รจ stato piรน forte. Forse il mio rapporto con lโUmbria mi ha un poโ tarpato le ali, magari la mia carriera sarebbe stata ancora piรน brillante se fossi rimasta negli Stati Uniti. Oppure no. Nella vita bisogna convincersi che le decisioni che si prendono sono quelle giuste, non serve avere rimpianti.
ร stata inserita tra le 1000 scienziate del mondo. La prima cosa che ha pensato quando ha ricevuto la notizia?
Non lo immaginavo assolutamente e per questo sono stata molto felice. ร un riscontro concreto del tanto lavoro fatto in questi anni, perchรฉ nella vita non sempre lโimpegno viene riconosciuto dagli altri e dalla societร . Inoltre, รจ anche una rivincita per le donne.
A tal proposito il suo commento dopo la nomina รจ stato: โQuesto risultato mi porta a sperare che ci siano in futuro sempre piรน donne coinvolte come leader nellโattivitร di ricerca e che possano ottenere un sempre maggiore e meritato riconoscimento al loro impegnoโ. Siamo ancora lontani dal renderlo normalitร ?
Siamo un poโ meno lontani di quando ho iniziato la mia carriera. Ancora oggi purtroppo โ ciรฒ mi fa ridere e allo stesso tempo arrabbiare – articoli pubblicati su prestigiose riviste scientifiche come Science o Nature hanno molto spesso la firma finale di un uomo, nonostante il lavoro di ricerca e il laboratorio sia stato portato avanti interamente da donne. Il senior, il capoprogetto, ancora oggi รจ quasi sempre un uomo; ci dovrebbero essere piรน donne a ricoprire questo incarico.
Secondo lei perchรฉ accade questo?
Perchรฉ gli uomini stanno in cima alla piramide, poi sotto ci sono le donne. Il vertice รจ ancora maschile. Penso perรฒ che diventerร presto femminile perchรฉ, nellโarea biomedica le donne prevalgono come numero. Per cui sono convinta che โ visto che i numeri sono dalla nostra parte – si romperร il famoso tetto di cristallo.
In quanto donna si รจ dovuta impegnare maggiormente rispetto a un uomo per raggiungere i risultati che ha ottenuto? Ha avuto mai questa sensazione?
Assolutamente sรฌ. Se un uomo deve dimostrare di essere bravo, una donna deve dimostrare di essere molto brava: occorre sempre qualcosa in piรน. Quello che posso dire di positivo รจ che, nel mio percorso lavorativo, ho avuto pochi intralci, penso ai miei maestri che mi hanno lasciato libera di andare a fare ricerca dove volevo. Sono stata molto autonoma e questo รจ stato un grande vantaggio. Non tutte le mie colleghe hanno avuto โ e hanno – queste possibilitร .
Cโรจ lo studio di cui รจ piรน orgogliosa? Un traguardo di cui va piรน fiera?
Sicuramente lo studio che ho realizzato negli Stati Uniti: una ricerca veramente innovativa. Ho studiato una molecola che allโepoca โ parliamo del 1992/93 – non si trovava in commercio, quindi lโho sintetizzata da sola come fossi un chimico. Mi sono dovuta arrangiare, mi sembravo Maga Magรฒ (ride). Perรฒ alla fine, dopo mesi di fallimenti, ci sono riuscita, e questo per me รจ stato motivo dโorgoglio. Ricordo ancora che, per 4-5 mesi, durante gli incontri con i ricercatori e con il professore referente, non riuscivo a presentare nessun risultato, mi sentivo umiliata e incapace; poi quando le cose hanno cominciato a funzionare e ho concluso lo studio รจ stata per me una grande soddisfazione, soprattutto perchรฉ avevo fatto tutto da sola.
Ha avuto sviluppi concreti questa ricerca?
Si รจ sviluppata nello studio del ruolo dello stress ossidativo nellโinvecchiamento cerebrale, nellโinvecchiamento in genere e nelle demenze. Da lรฌ poi sono partiti diversi studi.
A che punto รจ oggi la ricerca sullโinvecchiamento cerebrale e sulle malattie degenerative?
In questo momento ci stiamo focalizzando sugli aspetti legati alla senescenza che รจ il nucleo base di tante patologie cronico-degenerative come lโAlzheimer, i tumori, lโinsufficienza respiratoria o lo scompenso cardiaco. Queste patologie si manifestano maggiormente con lโinvecchiamento, quindi il nostro scopo รจ quello di studiare dei marcatori attraverso il sangue per individuare i soggetti che avranno un invecchiamento piรน rapido (di conseguenza un elevato rischio di patologie cronico-degenerative) per provarne a fermare o rallentare lo sviluppo con farmaci giร presenti in commercio o con molecole naturali.
Nessuno vuole invecchiare. Esistono pratiche quotidiane per ritardare lโinvecchiamento cerebrale?
Ci sono degli studi e dei gruppi di ricerca svedesi e finlandesi, con i quali collaboriamo, che stanno portando avanti dei progetti fondati sulla prevenzione della fragilitร . Si basano su esercizi di attivitร fisica e di attivitร di stimolazione cognitiva, come i giochi che tengono attivo il cervello. Inoltre, รจ importante favorire la socializzazione e la socialitร , bisogna stare in compagnia, e occorre optare per unโalimentazione ricca di frutta, verdura, pesce e bere molta acqua. Una dieta il piรน equilibrata possibile perchรฉ spesso, invecchiando, le persone tendono ad alimentarsi male: penso agli anziani che la sera mangiano caffรจ dโorzo, latte e biscotti, e questo non รจ salubre.
La professoressa con il suo gruppo di lavoro
Preferisce il laboratorio, la corsia o le aule universitarie?
Il top per me รจ la ricerca, mi dร tanta soddisfazione. Mi piace anche la corsia perchรฉ ti mette in relazione con le persone e sโimpara tanto; il difficile perรฒ รจ soddisfare le aspettative dei pazienti e dare loro le risposte giuste di cui hanno bisogno. Trovo interessante anche la didattica, solo che negli ultimi anni si percepisce molto un atteggiamento di diffidenza verso i docenti e si รจ creata unโatmosfera molto basata sui giudizi, dei professori verso gli studenti e degli studenti verso i professori. Si ha la sensazione di vivere sempre sotto esame che svaluta quello che รจ il vero ruolo dellโUniversitร . Mi spiego. Il nucleo non รจ solo superare test o verifiche, ma creare un rapporto fra studenti e docente, in modo tale che questโultimo trasmetta e condivida ciรฒ che ha imparato nel corso della sua vita; invece nellโaria spesso si respira solo lโincubo dellโesame, di finire il corso nel piรน breve tempo possibile, del rapporto con il docente spesso percepito solo come un esaminatore. Ciรฒ impoverisce tutto, mentre lโUniversitร deve essere un luogo dove le diverse generazioni si relazionano e scambiano idee. Mi piacerebbe tanto che docenti e studenti sentissero lโUniversitร come un luogo di cultura e non un esamificio.
Chi รจ Patrizia quando si toglie il camice? Cosa le piace fare?
Mi piace leggere romanzi, studiare storia e storia dellโarte, visitare musei, mostre, andare al cinema e a teatro. Apprezzo tutto ciรฒ che รจ artistico anche se non so assolutamente disegnare o dipingere. Adoro anche viaggiare, scoprire altri Paesi e altre persone.
Nella sua vita non puรฒ fare a meno diโฆ
Della musica e degli amici.
Ora sono curiosa: che musica ascolta?
Di tutto: dalla classica al rock degli anni โ80-โ90. Mi piace il cantautorato italiano, mentre tra le nuove generazioni rock apprezzo i Greta Van Fleet: a luglio saranno in concerto a Mantova, se ce la faccio mi piacerebbe andare.
La professoressa Mecocci durante un viaggio in Bolivia
Ho letto che รจ anche appassionata di calcio: per che squadra tifa?
Tifo Ternana e Inter, ma le seguo meno perchรฉ il calcio di oggi รจ deludente. I giocatori cambiano continuamente casacca per cui non sai mai se quel giocatore gioca con la tua squadra o con la squadra avversaria, ascoltare una partita alla radio diventa difficile. ร un mondo gonfiato e pieno di soldi, per questo non mi diverte piรน, perรฒ fino a una decina di anni fa mi piaceva molto.
ร vero che da piccola era la mascotte della Ternana?
Fino alla terza media sono stata una mascotte delle Fere e ho continuato a seguire la Ternana anche per tutto il periodo del liceo, andavo allo stadio. Poi, durante lโuniversitร ho rallentato. Ora seguo molto la pallavolo e il rugby.
Tifa per la Sir, anche se รจ di Perugia?
Sรฌ, se vince sono contenta. Quando una squadra รจ forte le si deve comunque riconoscere i meriti (ride).
Lo fa ancora lโalbum delle figurine?
Adesso non piรน, ma da ragazzina facevo lโalbum dei calciatori.
Ha realizzato i suoi sogni? Quando era bambina giร si immaginava medico? ย
Giร a quattro anni dicevo a tutti che da grande avrei fatto il medico, mentre non pensavo assolutamente alla carriera accademica. Quella รจ iniziata in modo casuale con lโopportunitร di fare un dottorato di ricerca subito dopo la laurea, prima in Svezia e poi negli Stati Uniti. Questo mi ha svoltato la vita. Tutti dovrebbero provare ciรฒ che gli piace, per questo non trovo giusto il test dโingresso alla facoltร di Medicina, che spesso blocca i sogni di un diciottenne. Un giovane dovrebbe iniziare gli studi, poi se capisce che non รจ la strada giusta, smette o cambia facoltร .
Non crede che i test possano fare una scrematura?
I test dโingresso non selezionano i migliori, lo dico da docente che ha visto arrivare alla laurea anche persone mediocri. Spesso mi chiedo come abbiano fatto a superare lโammissione: questo dimostra che il test non seleziona i migliori, la meritocrazia รจ ben altro.
Quale consiglio darebbe ai ragazzi, in particolar modo alle giovani donne, che vogliono intraprendere il suo mestiere?
Di avere costanza, di non farsi sottomettere da nessuno. Se si ha unโidea buona va portata avanti, non avere paura di sbagliare e non mollare alla prima difficoltร . Bisogna andare avanti con competenza e studiare. Inoltre, smetterla di pensare sempre che ci sono quelli piรน fortunati o piรน raccomandati.
Proprio come faceva Pietro Mennea. ร ancora lui il suo mito o รจ cambiato?
No, รจ sempre lui. Mennea aveva una struttura fisica alla quale non avresti dato un soldo di fiducia. Lui perรฒ si รจ allenato con costanza e tenacia, e ha trasformato il suo fisico mingherlino. ร una persona che ha detto: ยซSe io voglio, possoยป. Non รจ sempre detto che questo riesca a tutti, perรฒ lui ha dimostrato che se si vuole qualcosa si puรฒ ottenere. Era anche una persona molto intelligente perchรฉ ha conseguito – se non sbaglio – quattro o cinque lauree.
Lei si รจ rivista in questo atteggiamento?
Lui รจ un livello molto superiore (ride). Pensi, ogni volta che rivedo le sue gare mi commuovo.
Ultima domanda: qual รจ la prima cosa che le viene in mente pensando allโUmbria?
LโUmbria รจ una regione bellissima, straordinaria e unica, ma si visita con difficoltร perchรฉ non ha buoni collegamenti stradali e ferroviari e su questo si deve impegnare di piรน. I turisti che vengo qui, vedono dei posti unici, ma compiono unโimpresa titanica. Va resa piรน fruibile.
Stroncone rappresenta lโUmbria nellโedizione 2024 de โIl Borgo dei Borghiโ, il format legato al programma Kilimangiaro in onda su Rai3. ร possibile votare la cittadina umbra fino al 17 marzo 2024. CLICCA QUI PER VOTARE.
Stroncone รจ un borgo medioevale (fa parte dei Borghi piรน Belli dโItalia) arroccato su uno sperone di roccia e domina dallโalto la valle ternana, ai confini tra Lazio e Umbria. ร probabile che lโinsediamento sia sorto nellโAlto Medioevo, tra i secoli VII-VIII, a partire da una torre dโavvistamento posta a guardia dellโasse viario che collegava la via Flaminia e uno dei tracciati secondari della Salaria.
Stroncone
Stroncone conserva, quasi inalterato, lโaspetto di un borgo fortificato medievale. Appena fuori le mura, in Piazza della Libertร (entrata principale della cittadina) si puรฒ ammirare la cinquecentesca fontana delle Tre Tazze. Il Museo di Storia Naturale, sotto la piazza, custodisce al suo interno numerosi reperti che narrano la storia del territorio dal Giurassico fino al Pleistocene. La porta Principale, o Maggiore, immette in Piazza San Giovanni, dove si trovano il pozzo medievale, con relativa cisterna sottostantee, e lโOratorio di San Giovanni Decollato, un autentico gioiello di arte barocca, che conserva affreschi raffiguranti storie della vita del Santo.
Allโinterno del borgo, caratterizzato da stradine strette e tortuose, sorge la chiesa di San Nicolรฒ che si affaccia su un ampio sagrato, un tempo sede delle assemblee popolari: al suo interno si puรฒ ammirare una tavola dellโIncoronazione della Vergine, opera di Rinaldo di Calvi, uno dei migliori allievi dello Spagna.
Palazzo Comunale
Il Palazzo Comunale, formato dallโunione dellโantico Palazzo dei Priori del XIII secolo e del Palazzo Apostolico, costruito intorno al 1500, custodisce al suo interno numerose opere dโarte, tra cui i preziosi Corali di Stroncone, nove codici liturgico-musicali su pergamena databili al XIV secolo, arricchiti da pregevoli miniature. In Piazza della Torre si affaccia lโoratorio della Madonna del Gonfalone, mentre in Via Vici si trovano lโomonimo Palazzo e la cappella di Santa Maria della Neve o della Porta di Sotto, che conserva al suo interno un altare del primo Barocco. Il Sacrario delle Armi, in Via Contessa, espone cimeli storici, armi bianche e materiale dโarmamento donato nel corso dei secoli dagli abitanti del borgo.
Poco fuori dal centro storico, si trova il Convento di San Francesco. Allโinterno della chiesa sono conservati affreschi del primo Quattrocento, tra cui una delle piรน antiche rappresentazioni di San Francesco e lโurna con il corpo del Beato Antonio Vici, patrono di Stroncone. Nelle immediate vicinanze, si trovano il Monastero benedettino di San Simeone e i resti dellโAbbaziadi San Benedetto in Fundis.
Convento di San Francesco
Nei dintorni del borgo sorgono anche le 4 frazioni di epoca medievale: Aguzzo, Coppe, Finocchieto e Vasciano. Alle pendici del monte Macchialunga si trova la localitร turistica de IPrati, unโoasi naturalistica che offre la possibilitร di praticare numerose attivitร outdoor. Stroncone รจ meta di pellegrini: per il borgo passa La via di Francesco, Il cammino dei Protomartiri francescani e il Cammino di SantโAntonio da Padova. Nel borgo si celebrano numerosi eventi legati alla tradizione locale e al territorio, come L’Agosto Stronconese, la Festa della Castagna e Pane e Olio. Prodotto tipico รจ il Pane di Stroncone, privo di sale ma estremamente gustoso e fragrante. Il territorio ha inoltre una plurisecolare tradizione olivicola e i castagni secolari di Cimitelle offrono gustosi marroni.
Dal 10 marzo al 9 giugno 2024 la Galleria Nazionale dellโUmbria dedica una grande mostra al Maestro di San Francesco, figura misteriosa dellโarte italiana di cui ancora oggi si ignora lโidentitร .
Lโenigmatico Maestro che ha lavorato nel Centro Italia รจ fra gli artisti piรน emblematici del Duecento, dopo Giunta Pisano e prima di Cimabue.
La mostra, Lโenigma del Maestro di San Francesco. Lo stil novo del Duecento umbro, ne rivela il talento e lโascendente attraverso una preziosa collezione di sessanta opere, molte di ritorno in Umbria per la prima volta da prestigiose istituzioni museali italiane ed estere come il Louvre di Parigi, la National Gallery di Londra, il Metropolitan Museum di New York e la National Gallery di Washington. Attraverso una suggestiva esposizione la GNU invita i suoi visitatori a compiere un affascinante viaggio nello stil novo del Duecento umbro.
Il percorso espositivo include anche molte altre opere dello stesso periodo e di autori comprimari a testimoniare lโinfluenza del Maestro e la ricca polifonia creativa di un secolo di rivoluzioni culturali e religiose che proprio nella terra di San Francesco trova una zona dโelezione per esprimersi.
Partita la nuova campagna video dellโUnione dei Comuni. โUnicitร e qualitร i nostri punti di forzaโ.
Viaggio in pillole alla scoperta delle gemme nascoste nel territorio del Trasimeno. Eโ partita da alcuni giorni la nuova campagna video promossa dallโUnione dei Comuni del Trasimeno per veicolare soprattutto sui canali social gli aspetti piรน attrattivi dellโarea.
Sedici brevi filmati, della durata di 1 minuto circa ciascuno, dedicati agli otto comuni dellโUnione (Castiglione del Lago, Magione, Cittร della Pieve, Panicale, Passignano, Piegaro, Tuoro sul Trasimeno e Paciano) e alle loro peculiaritร . Telecamere dunque accese sui migliori volti di questo territorio e che insieme lo rendono unico. I video vogliono offrire la possibilitร , anche a distanza, di godere di luoghi incantevoli, apprendere aneddoti e chicche insolite che spesso sfuggono all’attenzione dei turisti, se non degli stessi residenti.
โQuesta campagna โ spiegano dallโUnione – รจ parte di unโazione promozionale piรน ampia, voluta dallโEnte, ed in particolare dall’Area Turismo, che prevede la realizzazione di una comunicazione strategica e integrata, attraverso l’utilizzo dei social media, al fine di promuovere la destinazione turistica Trasimeno ed i suoi principali eventi e manifestazioni. E qualificarla come attrattore turistico caratterizzato da elementi di unicitร e qualitร : posizione centrale, numerositร di attrattori culturali, attivitร outdoor e qualitร della vita, territorio rappresentativo del made in Umbriaโ.
Lโattore e regista Gianluca Foresi ci ha regalato la sua personale descrizione di Orvieto, un girovagare per la cittร tra monumenti, storia, odori e sapori. UnโOrvieto come non lโavete mai vista!
Chiamatemi orvietano. Non vi paia questo un altezzoso esercizio narcisistico o un supponente timbro identitario, che vuole la stirpe urbevetana essere superiore in censo e nobile per nascita. ร solo un umile omaggio a un viaggiatore, Ismaele, che quando lโanimo gli si volge alla melanconia, non ha altro rimedio e panacea che mettersi per viaggio e andar per mare. E quando anchโio non per diporto o ferie drizzo la prua della mia automobile verso terre lontane, chรฉ lo faccio invece per mestiere, e volgo lo sguardo alla Rupe che tutto sovrasta e domina, giร pochi chilometri trascorsi, sento nascere dentro di me la nostalgia e lโamore per questo luogo ingombrante.
Veduta di Orvieto
Non si angoscino i miei concittadini: non ingombrante, perchรฉ pesante e fastidioso. Ingombrante per la sua storia, chรฉ nonostante il suo essere poco piรน di un borgo, ma non della Mancha, sul proprio suolo ha visto alternarsi eretici, architetti, pittori, filosofi, papi e financo imbonitori. I catari, a Orvieto conosciuti come patari (da qui la Strada Patarina), che qui hanno innalzato un baluardo contro la Santa Madre Chiesa; Lorenzo Maitani, che ha dato slancio ai marmi di una cattedrale a sostegno dellโemo-miracolo; Luca lโaffrescatore, di cui non mi sovviene il cognome – โฆ sarร un lapsus, vero Sigmund? – colpito anche tu dalla stessa dimenticanza, dopo averne ammirato il ciclo pittorico nella cappella del Duomo, ne hai magistralmente raccontato in Psicopatologia della vita quotidiana; e immagino gli appunti sul comodino della tua camera dโalbergo in Corso Cavour.
Affreschi di Luca Signorelli nel Duomo di Orvieto. Foto di Eleonora Cesaretti
Orvieto crocevia di esperienze e di speranze, come quella di Gerolamo Ferrante detto lโOrvietano, che nel 1603 ottenne dal comune la licenza a vendere un elisir, che famoso lo rese fino alla corte del Re Sole e onorato nelle lettere da Manzoni, Balzac, Moliรจre e Walter Scott; un elisir che se fosse venduto ai nostri giorni al mercato di Piazza del Popolo, ne sentiremmo gridare insieme a โSignoโ, guardate che pommidoriโ, โCโemo lโimpermiabbili peโ la pioggia e le elastiche peโ le mutandeโ e al cacio che โfarebbe resuscitaโ anche le morteโ. ร un coro polifonico รก la Dostoevskji il mercato di Orvieto, in cui le voci rimbalzano da un banco allโaltro come arringhe in un tribunale a difesa della propria merce e svilimento dellโaltrui. Opimo di profumi, di sapori e il popolo vi pascola, chi indolente, chi schizofrenico, fra primizie che poi planeranno sulle tavole e sui banchetti di questi Etruschi 2.0.
ร un formicolare il mercato, che poi si irradia per i vicoli, le strade e i boulevard (perdonami, Haussmannโฆ), Corso Cavour e Via del Duomo, dove si impastano sguardi indagatori e voraci, perchรฉ sullโUrbe il pettegolezzo รจ unโarte, filosofia di vita degli altri, รจ la chiacchieraย heideggeriana che dร la misura allโEssere e la dimensione e giustificazione al Tempo. Ma trattasi non di semplice intrusione nella vita altrui, piuttosto di una cura, un omaggio, unโattenzione che si pone a chi il proprio destino ha intrecciato al nostro, e come si intrecciano i destini degli uomini, cosรฌ fanno quelli delle strade. Perciรฒ tu, appassionato lettore, seguimi: vieni a gustare cornetti e cappelletti, insaccati e pasta fresca, odori di vigneti e fragranze di tozzetti. Lo so, cโhai preso gusto, e come te anche Orvieto, tanto che proprio qui nel lontano 1992 รจ nata la condotta Slow Food e da quel momento sulla Rupe, ma anche sotto, tutto รจ slow, tutto รจ lento, un tripudio di lentezza: ospedali, teatri, cattedrali, sembra di ritornare al ritmo della fabriceria, quando in quella che oggi รจ Piazza del Duomo, il lento incedere del tempo veniva scandito dal Maurizio, un automa che dettava le ore e i quarti agli operai e diceva loro: Adesso lavora, adesso riposa, adesso riposa, adesso lavora. Don, don, don. Lo stesso automa che anche oggi batte metallicamente il maglio sulla campana e detta al turista il suo tempo: adesso dormi, adesso destati.
Palazzo dei Sette, foto di Eleonora Cesaretti
Quel turista che giunge sulla Rupe dallโOriente lungo la via della Carbonara o dal nuovo mondo a scoprire i Fettucciniii con tartuffffi e il panini al prisgiutto di cinghiale. Ma non di solo pane vive lโuomo, chรฉ un altro impasto prezioso nasce in questa terra, una tradizione fatta dโargilla e forgiata negli antichi forni al tempo dei Lucumoni e poi dei podestร . Buccheri con atleti, teste di madonne e di messeri su smalti gialli, cervi in volo su sfondi verdi immortalano unโiconografia che ancora ci illuse e oggi ci illude. E guardandoli fissi ci si perde nel vortice dei dettagli ed รจ quasi una vertigine, come quella che prende chi per la prima volta sโaffaccia ai finestroni umidi del Pozzo di San Patrizio: proverbiale รจ la sua profonditร e il numero delle scale che si intrecciano e si sovrappongono per farci guadagnare la discesa e faticare la salita. Il desiderio piรน gettonato che gli olimpionici turisti sembrano richiedere รจ quello di un lieve riaffiorare in superficie. E guardando e rimirando lโorrifica struttura che si evince dai disegni, ovvero una doppia scala elicoidale, due volgari scale a chiocciola sovrapposte, immagino, con lโalta fantasia a cui non manca possa, che un giorno a tavola sorseggiando del vino, giร rinomato e voluto dal Signorelli – Danke, Doktor Freud –ย a emolumento parziale dei suoi servigi e della sua arte, il giovane Sangallo sia rimasto folgorato da un torcolo di farina, olio, prosciutto e pecorino arrotolato su se stesso, una lumachella. Eureka!, avrebbe potuto esclamare, per poi chinarsi a trasporre tutto sulla carta. E infine in pietra.
Il Pozzo di San Patrizio, foto di Eleonora Cesaretti
Potrร sembrarvi tutto questo un elogio della follia, ma non vi paia poi cosรฌ improbabile nel luogo dove gran parte dellโeconomia, della prosperitร , della fortuna e del futuro ha avuto origine da un lontano evento, chรฉ nonostante il Miracolo Eucaristico sia avvenuto a Bolsena, รจ solo grazie al Social Media Manager ante-litteram con sede in Orvieto, papa Urbano IV, se รจ diventato una ricorrenza festeggiata da tutta la cristianitร : Il Corpus Domini.
Il cuore verde dโItalia batte al ritmo della storia a Todi dal 15 al 17 marzo 2024.
Tre giornate indimenticabili per gli amanti dell’antichitร . Dal 15 al 17 marzo Todi ospiterร alcuni tra i piรน grandi nomi legati all’archeologia e alla storia antica. Sede dell’evento sarร la Sala del Consiglio delPalazzo del Capitano.ย
Si inizia venerdรฌ alle 17.30 con Giovanni Brizzi, uno dei maggiori esperti di storia annibalica e storia militare antica, che presenterร per la prima volta in Umbria il suo ultimo lavoro: Imperium. Il potere a Roma (Laterza 2024). Venerdรฌ sera alTeatro Comunale si terrร una lezione di Umberto Galimberti, psicanalista e filosofo, che guiderร il pubblico in una riflessione sul rapporto tra essere umano e tecnica, partendo da una provocazione: non รจ piรน l’umano a governare la tecnica, ma รจ la tecnica a governare l’umano.
La giornata di sabato si aprirร con Costantino d’Orazio, il nuovo Direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria e dei Musei Nazionali di Perugia – Direzione Regionale Musei Umbria, con un intervento dedicato al patrimonio umbro (La sottile linea dโUmbria, tra Antico e Contemporaneo). Sarร poi il turno dell’archeologia con Marcella Frangipane, che porterร a Todi la sua preziosa e illustre esperienza e riconosciuta abilitร nel “far parlare gli oggetti”, raccontando come i frammenti archeologici siano tesori inestimabili per ricostruire la storia delle antiche civiltร (Un frammento alla volta: gli oggetti che raccontano la Storia). Chiude la mattinata Andrea Carandini, che presenterร il suo ultimo libro Io, Nerone (Laterza 2023).
Il pomeriggio prosegue all’insegna della storia romana, alla scoperta di altri due imperatori: Vespasiano, l’inaspettato salvatore dell’impero, con la lezione Arnaldo Marcone e Commodo, l’imperatore gladiatore, nell’intervento di Livio Zerbini.
Domenica mattina sarร interamente dedicata a Todi. Si inizia con Valentino Nizzo con la lezione Tuder/Tular: cittร , persone, confini, per proseguire poi con Enrico Zuddas che racconterร il ruolo di Todi nel Bellum perusinum (Il Bellum perusinum e la colonia di Tuder) per concludere la sessione con Nicoletta Paolucci che illustrerร uno dei tesori tuderti: le cisterne romane.
Nel pomeriggio ci si sposta nell’Italia pre-romana. Si inizia con il glottologo Augusto Ancillotti, che parlerร del rapporto tra Todi e il Tevere a partire da quello che ci svelano i nomi stessi dei luoghi. A seguire, Paolo Giulierini ci porterร sulle tracce degli antichi popoli italici a partire dal suo ultimo libro L’Italia prima di Roma (Rizzoli 2023). A concludere Nicola Mastronardi con l’intervento I Sanniti e la nascita di Italia.ย
Non solo lezioni. Nei giorni del Festival sarร allestita una Fiera del Libro in collaborazione con laLibreria Ubik di Todi. Dal 15 al 17 marzo nella Sala delle Pietre di Palazzo del Capitano sarร quindi disponibile un’accurata selezione di grandi classici e delle ultime novitร inerenti al mondo antico.ย
Alla scoperta del patrimonio tuderte. Il Festival in collaborazione con il Comune di Todi darร la possibilitร ai partecipanti di partecipare a due speciali visite guidate gratuite per conoscere i tesori antichi di Todi: sabato 16 marzo alle 15.30 alle Cisterne romane, una eccezionale opera di architettura idrica databile alla seconda metร del I sec. a.C. e domenica 17 marzo alle 15.30 al Museo Civico della cittร .
I posti per le visite sono limitati ed รจ necessario prenotare a info@festivalumbriantica.it
Lโassociazione e la sua cooperativa, affiancata da Grifo Latte, stanno avviando una produzione propria a Perugia, in un locale che sarร molto di piรน di un laboratorio.
Produrre e vendere yogurt insieme alGruppo Grifo Agroalimentare รจ il traguardo raggiunto dalla Brigata Indipendente, unโassociazione nata nel settembre 2021 con lo scopo di aiutare lโemancipazione di giovani adulti con disturbi dello spettro dellโautismo e altre fragilitร .
Valentina Iacucci Ostini, presidente dellโassociazione, e Valentina Cimbali, vicepresidente, hanno dato vita a questa associazione di promozione sociale per cercate di garantire un futuro ai loro figli e a tutti i giovani che hanno bisogno di un piccolo aiuto per non restare fuori dal mondo del lavoro. ยซI nostri ragazzi, pur avendo le potenzialitร per ricavarsi uno spazio nella societร , si trovano davanti una realtร che rende loro quasi impossibile inserirsi, perchรฉ non sono considerati mai abbastanza competitivi per il mercato del lavoro. Per questo โ ma non solo – abbiamo deciso di fare qualcosa per cambiare le loro opportunitร di vita e il loro futuro: siamo partiti con lโassociazione, siamo cresciuti, abbiamo imparato tanto e organizzato eventi inclusivi che hanno creato gruppo e ci hanno fatto conoscereยป ci spiegano le due Valentine. Giร in un precedente articoloavevamo raccontato la loro storia e i loro progetti, ma dopo questo recente traguardo non potevamo non incontrarle di nuovo, per farci raccontare lโesperienza che sta prendendo piede con Grifo Latte.
ยซGrazie a Fondazione Perugia e UniCredit ci รจ stata data la possibilitร di partecipare al concorso InvestiAMOsociale che sostiene lo sviluppo dellโimprenditorialitร sociale e promuove progetti ad alto impatto per la comunitร . La nostra startup – riconosciuta come la migliore – รจ stata premiata come startup piรน innovativa; questo ha fatto sรฌ che potessimo aprire la cooperativa sociale Brigata Indipendenteยป raccontano le due mamme.
La Brigata Indipendente in visita alla Grifo Latte
Il progetto prevede la produzione di yogurt insieme a Grifo Latte: questo darร la possibilitร ai ragazzi di lavorare in un laboratorio e in un punto vendita in cui potranno vendere non solo il loro yogurt, ma anche prodotti in co-branding con il gruppo alimentare umbro. Una vera opportunitร sia per loro sia per lโazienda stessa. Inoltre, Grifo Latte non li lascerร soli: sarร al loro fianco con lโallestimento del negozio, fornendo il macchinario per produrre lo yogurt, li supporterร con corsi di formazione e li seguirร per i primi mesi di produzione. ยซFondamentale รจ il loro aiuto anche per pubblicizzare i nostri prodotti, che si troveranno in alcuni dei loro punti vendita, oltre ovviamente nel nostro negozio. Noi siamo piccoli, il loro supporto รจ fondamentaleยป proseguono.
Il primo passo รจ stato fatto. Il nome dello yogurt giร รจ pronto: si chiamerร Briyรฒ, una crasi tra brigata e yogurt, con quel gusto di brio che non guasta e che rappresenta lโassociazione e chi ne fa parte. Ora manca solo il locale, che piano piano sta prendendo vita in via della Pescara 44, a Perugia. Una presenza che potrร dare un valore aggiunto a un quartiere difficile, che si sta a poco a poco riqualificando. ยซSono tutti in fibrillazione per la nostra apertura, tutti ci vogliono aiutare e sono veramente disponibili, sembra di far parte giร di una grande famiglia. La data di apertura perรฒ non รจ ancora stata stabilita, si potrebbe ipotizzare settembre ma il lavoro รจ notevole perchรฉ il locale non solo ospiterร il laboratorio, il punto vendita e la sede dellโassociazione, ma avrร unโarea โ forse la piรน importante – in cui i ragazzi potranno svagarsi con varie attivitร : uno spazio che vogliamo diventi un luogo dโincontro aperto a tuttiยป.
La Brigata al lavoro nel nuovo locale
Gli appuntamenti in calendario
Gli eventi e le feste sono il punto di forza della Brigata. Dopotutto lo scopo di questa associazione รจ fare gruppo, essere inclusivi e creare una rete per coinvolgere altre associazioni, enti, ma soprattutto arrivare a piรน giovani possibili per spronarli a non restare a casa e coinvolgerli nelle loro attivitร .
ยซIn questi anni i nostri eventi โ organizzati dai ragazzi stessi โ ci hanno fatto conoscere e hanno consentito agli altri di respirare la nostra realtร . Si sono create delle unioni con altri enti del terzo settore come la cooperativa La Bottega Azzurra di Gubbio, Atelier Crescere con Arte sempre di Gubbio, il centro diurno La Semente e ANGSA Umbria Onlus. Inoltre, siamo molto soddisfatte perchรฉ si sono uniti anche altri ragazzi: vengono da noi, si divertono e collaborano. Questo รจ veramente bellissimo, รจ ciรฒ che volevamo. Ci scoprono anche grazie ai social e partecipano, facendo subito gruppo. La sinergia con le altre cooperative ed enti dร anche la possibilitร di far lavorare i ragazzi in altre realtร o di coinvolgerli in altri eventi. Ad esempio la Proloco di Colombella – che ci ha aiutato fin dallโinizio del nostro cammino โ ha richiesto la presenza dei ragazzi durante la sagra estiva: sono stati parte attiva al bar e nel servire a tavolaยป spiegano.
Coro gospel
I primi sei mesi del 2024 la Brigata ha in calendario tanti eventi aperti a tutti e gratuiti. Si inizia il 25 febbraio (alle ore 18, ingresso libero), alla sala dei Notari di Perugia con un concerto gospel in cui la Brigata si esibirร insieme al Coro Cantori Umbri. Il 9 marzo da non perdere il torneo di Burraco a Mantignana, ma soprattutto il 7 aprile (ore 21.30) sarร il giorno del Dance Aut Party, una festa in discoteca in occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza sullโautismo (che si svolge il 2 aprile), presso il Sonora Club โ che si รจ messo gratuitamente a disposizione dellโassociazione.
Ma la data piรน attesa รจ il 21 aprile per la seconda edizione del PG Comix (presso lโarea verde di Colombella). Un evento comics e cosplay, unโesperienza unica che va oltre il mondo dei fumetti. ยซร un appuntamento molto importante perchรฉ รจ il primo contest cosplayer gratuito che ha lโobiettivo di fare inclusione. ร organizzato interamente da noi. La prima edizione ha registrato un notevole successo, coinvolgendo persone arrivate da Roma, dalla Toscana e dalle Marche. Solo partecipando hanno capito il senso di inclusione che si voleva trasmettere, ma soprattutto che non si trattava di un semplice festival comicsยป concludono le due Valentine.
PG Comix
Da segnare in agenda anche il 21-22-23-24 giugno quando la Brigata sarร parte nellโorganizzazione dell’Inclusion Festival (area verde Pontevalleceppi) insieme allโassociazione Fiadda(Famiglie Italiane Associate per la difesa dei diritti degli audiolesi): un festival – come dice il suo nome โ inclusivo e aperto a tutti; un festival con delle particolari caratteristiche che avrร protagonisti la musica, arte e divertimento.
Ex modella, ora si occupa di eventi legati al mondo della moda ed รจ la presidente di Unโidea per la vita onlus, associazione che sta accanto alle donne che affrontano la malattia.
ยซSe non ho da fare, me lo invento!ยป. Questa frase descrive alla perfezione Laura Cartocci, ex modella, organizzatrice di eventi e sfilate di moda, e presidente dellโassociazione Unโidea per la vita onlus. Toscana, ma residente in Umbria da 25 anni – ยซOramai mi sento parte di questa regioneยป – collabora come consulente con le scuole di moda dellโUmbria e con il Love Film Festival; organizza il Fashion show con lโAccademia di Belle Arti ed รจ la direttrice artistica del concorso di bellezza Miss Blumare per la Regione. Nel 2023 ha creato il format Umbria Fashion, un contenitore che vuole mettere al centro i giovani del mondo della moda. ยซIl mio lavoro principale perรฒ รจ quello di essere un manichino vivente: in pratica faccio prove di vestibilitร per la taglia M per Luisa Spagnoliยป. In una lunga chiacchierata ci ha raccontato tutte le sue attivitร e i progetti futuri.
Laura Cartocci
Laura, iniziamo da โUnโidea per la vita Onlusโ: quando e perchรฉ รจ nata?
Lโassociazione รจ nata a fine 2019 da unโidea mia e di Nicoletta Utzeri con la volontร di donare carezze e di stare vicino alle donne che affrontano il difficile percorso della malattia.
Ho letto che si รจ avvicinata allโattivitร di volontariato grazie a Leonardo Cenciโฆ in che modo?
Ho conosciuto Leonardo a marzo 2016. Lo seguivo sui social e โ vivendo da vicino la malattia di una mia amica che accompagnavo a fare la chemioterapia โ ho deciso di contattarlo per proporgli una raccolta fondi e l’organizzazione di una sfilata di moda: ho coinvolto aziende umbre e toscane anche di livello e, tra lโasta e la cena, abbiamo portato a casa 4.600 euro con un primo evento e oltre 2.000 con un secondo. Questi soldi hanno contribuito allโacquisto di nuovi lettini per la chemio per il reparto di oncologia dellโospedale di Perugia. Ho collaborato con Leonardo per una decina di mesi e ho ricevuto molto da lui: lui ha saputo dare speranza e dignitร ai malati. Ho organizzato eventi anche per altre associazioni come il Comitato Chianelli e, spinta da una giovane donna malata, ho fatto nascere Unโidea per la vita onlus, proprio per realizzare qualcosa di concreto: mi sono avvicinata al volontariato per donare, ma alla fine sono io che ricevo molto in cambio.
La vostra mission รจ promuovere la prevenzione delle malattie oncologiche femminili: quanto รจ importante? A che etร รจ consigliato iniziare?
ร molto importante. Il nostro motto รจ: La diagnosi precoce salva la vita. Si deve iniziare a circa 12 anni facendo il vaccino โ maschi e femmine โ contro lโHPV. Giร questo รจ importantissimo. Poi รจ bene controllarsi regolarmente anche da giovani.
Cosa fate concretamente come associazione?
Diamo supporto e realizziamo progetti, ma soprattutto โ come dicevo prima โ sensibilizziamo sulla prevenzione e sulla diagnosi precoce. A tal proposito ho ideato degli incontri informativi che si svolgono nei diversi comuni umbri โ ne abbiamo giร toccati 12 – dove cerchiamo di seminare lโimportanza della prevenzione attraverso la partecipazione di medici e di associazioni sociali: ogni sindaco riceve il Passaporto del cuore e tramite i social, la stampa e il passa parola diffondiamo il piรน possibile lโidea che la diagnosi precoce salva la vita. A questo si aggiungono le raccolte fondi per realizzare i nostri progetti: il progetto di cui siamo piรน orgogliose รจ la Banca della parrucca, idea giร presente in altre regioni dโItalia, che ci ha consentito di essere presenti alla Breast Unit dellโoncologia medica allโOspedale Santa Maria della Misericordia di Perugia per dare sostegno alle donne.
Ci spieghi cosโรจ la Banca della parruccaโฆ
ร un progetto in cui vengono offerte parrucche igienizzate in comodato dโuso gratuito. Mi spiego meglio. La Regione Umbria dร , in caso di patologie, 300 euro per lโacquisto di una parrucca, ma alcune possono arrivare a costare anche 2mila euro (dipende dalle caratteristiche); รจ qui che interveniamo, fornendole gratuitamente. Chi invece decide di comprarla, finito lโutilizzo puรฒ donarla a noi: la facciamo rivivere e la prestiamo a unโaltra donna. Quando i capelli ricrescono, la parrucca si lega a un brutto ricordo quindi, invece di buttarla o tenerla in un cassetto, puรฒ essere donata a chi in quel momento ne ha bisogno. Il nostro รจ un servizio gratuito e completamente anonimo, a cui si aggiunge la consulenza dei nostri hair stylist. Le donne devono sapere che possono contare su di noi.
ร importante sentirsi e vedersi belle anche in periodi della vita non semplicissimiโฆ
ร fondamentale, per questo abbiamo parrucchieri e makeup artist che danno consigli. In questi momenti tornare alla vita sociale รจ importantissimo. Nonostante i cambiamenti del corpo queste donne, che hanno una forza incredibile, vogliono sentirsi tali ed essere viste belle, soprattutto dai mariti/compagni. I capelli, la pelle e il trucco sono importanti e forniamo loro delle carezze (cosรฌ le chiamo) grazie alle tante figure professionali che collaborano con noi. ร un lavoro di squadraโฆ senza una squadra non si va da nessuna parte!
Quali sono i prossimi eventi organizzati dallโassociazione?
Oltre agli appuntamenti fissi come La sfilata del cuore o la Charity dinner, di recente abbiamo creato Lo Spazio del cuore. Si tratta di incontri, per ora quindicinali nella nostra sede (presso lโIstituto Superiore Paritario Leonardi – zona Broletto) a cui si potrร accedere gratuitamente e su prenotazione. In questi appuntamenti – sia pazienti oncologiche che non – potranno ritrovarsi per alleggerire il peso del percorso di malattia, ma anche per avere consigli e per condividere qualsiasi problematica perchรฉ, quando il peso che hai lo racconti, sembra piรน leggero! Insomma, uno spazio di ritrovo, aggregazione e confronto aperto a tutte le donne. Ogni appuntamento vedrร la presenza di medici specialisti coinvolti nella gestione delle patologie oncologiche, oltre a esperti e professionisti di altrettante discipline con lโobiettivo di organizzare anche attivitร di piacere e svago: dal trucco alla cucina, dalla musica al portamento. Tutto comunque sarร illustrato nei nostri canali social.
In genere il fare gruppo รจ una prerogativa maschile, ma in alcune circostanze lโunione delle donne รจ una risorsa infallibile e preziosa: questo, quanto รจ importante per chi deve svolgere il percorso oncologico?
Condividere le stesse esperienze, soprattutto negative, fa sentire meno sole. Si puรฒ ironizzare anche nei momenti peggiori e con le sfilate o il calendario, che organizziamo, ci si mette in gioco a qualsiasi etร .
ร difficile in Umbria accedere al sistema di screening?
Tutte le donne, in diverse fasi della vita, vengono chiamate dalla regione per degli screening gratuiti, il problema รจ che molte non ci vanno, rimandano e si trascurano. Questo รจ sbagliatissimo: una volta allโanno i controlli vanno fatti (mammografia, pap test, feci occulte).
Laura, lei รจ anche unโorganizzatrice di eventi nel mondo della moda, la sua ultima creazione รจ โUmbria Fashionโ, nata nel 2023. Ci puรฒ anticipare qualcosa della prossima edizione?
La seconda edizione si svolgerร a Perugia il 19-20 ottobre: giร ho bloccato le date! (ride). Non posso anticipare nulla perchรฉ ancora ci sto lavorando. Il format nella prima edizione ha funzionato molto bene, ora va solo perfezionato per focalizzarsi al meglio sui giovani. ร stato creato principalmente per loro, per la loro formazione e per mantenere vive tutte le maestranze che ruotano attorno al mondo della moda. Tanti grandi marchi si rivolgono alle aziende umbre per realizzare i loro capi perchรฉ trovano eccellenti realtร tessili: questo va mantenuto e portato avanti dalle nuove generazioni. Lโobiettivo di Umbria Fashion รจ fare ciรฒ.
Laura Cartocci, la presidente Donatella Tesei e l’assessore Luca Merli
Nella prima edizione ha fatto sfilare un robot: pensa che questo sia il futuro? Le modelle potranno essere sostituite?
La tecnologia ormai fa parte del mondo della moda, ma le modelle non potranno mai essere sostituite dai robot, cosรฌ come i lavori manuali. La sarta ad esempio potrร essere coadiuvata dalla tecnologia, ma la maestria delle sue mani resta fondamentale.
Il mondo della moda lo ha vissuto (lo vive) in tutti gli ambiti, in passerella e lavorando dietro le quinte: quale dei due preferisce?
Tutto ha il suo tempo. Mi sono avvicinata al mondo della moda abbastanza tardi, avevo 23 anni e ho lavorato fino a 34. La modella non si puรฒ fare per sempre e cosรฌ sono andata a scuola da due organizzatrici di eventi per imparare questo mestiere. Devo dire che come modella ho lavorato molto: avevo in agenda anche 2-3 appuntamenti al giorno. Oggi con le influencer โ che non giudico perchรฉ fanno parte della realtร attuale โ sarei stata meno richiesta. Allโepoca servivano delle misure e delle caratteristiche fisiche ben precise, ora una ragazza carina con lโaiuto dei filtri, diventa una modella. Comunque devo dire che entrambi i mondi mi hanno dato โ e mi danno – grande soddisfazioni.
Che consiglio darebbe a una ragazza che vuole entrare in questo mondo?
Dico sempre che cโรจ tanto da lavorare, si deve avere curiositร , si deve voler apprendere e avere tanta umiltร . In passerella a parlare รจ il corpo, con le movenze e il sorriso, ma quando si scende bisogna essere umili, educate, rispettose, puntuali e sorridenti. Un sorriso non costa nulla, รจ unโarma fondamentale per mettere a proprio agio le altre persone.
Certo, nelle sfilate di alta moda le modelle sono sempre imbronciateโฆ
Sembrano sempre arrabbiateโฆ glielo consiglieranno (ride).
Nel cuore della Valnerina, lungo la riva sinistra del fiume Nera, sorge Arrone, cittadella su un colle roccioso la cui storia millenaria รจ testimoniata da ritrovamenti quali una lastra marmorea con iscrizione, un cippo in travertino, dei bronzetti e un sigillo provenienti da un santuario sulla cima del monte Arrone, nonchรฉ una testa marmorea femminile risalente addirittura al II sec a.C.
Per le vie di Arrone
Il borgo sembra debba il suo nome alla famiglia degli Arroni, nobili romani scappati alle devastazioni di Saraceni e Ungari che, rifugiatisi in Valnerina, diedero vita al primo nucleo dellโodierno paese, costruendo nel IX secolo un castello dalla struttura difensiva medievale visibile ancora oggi; in seguito alla sottomissione degli Arroni al Ducato di Spoleto, avvenuta nel 1229, gli uomini di Arrone lo riscattarono, trasformandolo da Signoria a Comune nel 1347. Molto piรน tardi invece, nel 1860, Arrone entra far parte del Regno dโItalia e il capitano garibaldino Gaetano Turchetti passa alla storia come il primo sindaco del paese.
La sua struttura abitativa รจ composta da due nuclei antichi – La Terra e Santa Maria – e da uno periferico nella zona pianeggiante, di piรน recente insediamento. La Terra, nucleo primordiale e Castello di Arrone, racchiude tra le mura antiche la chiesa gotica di San Giovanni Battista – patrono del borgo – protagonista di un recente restauro che ha coinvolto lโabside poligonale, la torre campanaria e gli affreschi quattrocenteschi, che risentono dellโinfluenza di Filippo Lippi. Concorre al recupero del patrimonio di questo castello di poggio anche lโinstallazione di sensori Bluetooth per lโapp Visit Arrone.
Lโapp Visit Arrone
Collega i due antichi borghi lโarco dโispirazione gotica della Porta di San Giovanni; tra i vicoli stretti, fuori le mura del castello, si scorgono altre testimonianze del passato, come quelle in via del Vicinato: la chiesa di Santa Maria Assunta, costruita nel XV secolo con portone risalente al 1493, il medievale campanile civico, con sei arcate e quattro campane e la torre degli olivi a base quadrata, costruita durante la dominazione longobarda e ornata da un ulivo cresciutovi spontaneamente.
Chiesa di San Valentino, Casteldilago
Casteldilago, il borgo di San Valentino
Nel borgo della frazione di Casteldilago, nei pressi di un lago scomparso, imperdibile รจ la chiesa di San Valentino, che, addossata sulla parete rocciosa su cui poggia il paese, corona uno sperone posto alla sommitร della cinta muraria; la chiesa parrocchiale, che onora il Santo martire ternano รจ stata edificata come pieve durante la stagione del Ducato longobardo di Spoleto tra il VII e VIII secolo. Allโinterno โ sulla parete sinistra โ รจ collocata la statua di San Valentino che tiene in mano un modellino di Casteldilago. Fuori dalle mura del borgo รจ la chiesa di San Nicola a catturare lโattenzione con i suoi affreschi cinquecenteschi realizzati dalla scuola di Giovanni Di Pietro, noto come Lo Spagna; oltre al Museo della Ceramica, nato in seguito al rinvenimento, allโinterno di unโantica cisterna, di numerosi oggetti di uso comune.
Parco fluviale del Nera
Unโultima imperdibile tappa รจ il Santuario della Madonna dello Scoglio del XVI secolo: eretto su un costone a strapiombo intorno a unโimmagine della Madonna dipinta su roccia, รจ raggiungibile grazie a un percorso panoramico che offre una splendida vista sulla Valnerina. Tra gli eventi piรน sentiti, la Rassegna dโArte Contemporanea, Terra in Fiore, La Terra sotto le stelle, la Fiaccolata in canoasul Nera (6 gennaio), la Processione della Madonna dello Scoglio e la Sagra dellโAcquacotta, in onore della Festa di San Giovanni Battista (24 giugno).
Arrone รจ anche una meraviglia naturale, dove le acque che sgorgano ovunque dalla roccia sedimentaria danno vita a fiumi, a laghi e alla Cascata delle Marmore – la seconda piรน alta in Italia – inserita nel Parco fluviale del Nera, che offre anche numerose attivitร : escursioni in bicicletta, trekking, arrampicata su roccia, discesa del fiume in canoa e divertimento nel Parco Avventura. A conclusione di unโemozionante esperienza nel Parco, perchรฉ non provare i meravigliosi prodotti tipici della zona di Arrone? Lโolio extravergine dโoliva, il tartufo, il formaggio pecorino e la norcineria della Valnerina, ma anche frutti di bosco, miele e le specie ittiche di acqua dolce – come trote e gamberi – prodotti principi di piatti tipici quali il brodetto di gamberi, ciriole con filetti di trota e tartufo nero e tagliolini ai gamberi di fiume.