Evento di presentazione, lunedรฌ 29 aprile alle ore 10.
Lunedi 29 aprile 2024 alle ore 10:00, nellโaula magna dellโIstituto Professionale Alberghiero Assisi, sede di Santa Maria degli Angeli (PG), lโassociazione culturale di promozione enogastronomica e del turismo lento Umbriamoci aps organizza una tavola rotonda per presentare, insieme al Comune di Assisi e con il patrocinio della Regione Umbria, la prima edizione del Festival della Cucina Umbra, dei Borghi piรน Belli e dei Maestri Artigiani 4.0 che si terrร dal 3 al 6 aprile 2025 nella piazza e vie principali di Santa Maria degli Angeli Comune di Assisi.
Con il supporto di tanti soggetti partner e sostenitori, pubblici e privati, lโAssociazione intende raccontare e mettere in vetrina lโUmbria sotto tre diversi aspetti:
i suoi piatti piรน significativi che, valorizzando l’identitร territoriale, possano esprimere la variegata, originale e unica ricchezza gastronomica,
i suoi borghi piรน belli capaci di offrire, accanto alle perle del turismo conosciute in tutto il mondo, una dimensione piรน intima ed emozionale;
i maestri artigiani le cui arti – dalla ceramica al legno, dal ferro alla tessitura e dal ricamo a mano allโoreficeria – affondano le origini in un lontano passato, ma che ancora oggi rappresentano un giacimento di ricchezza anche lavorativa da valorizzare e rilanciare.
Allโinterno del festival si prevedono seminari, convegni e workshop per favorire il dialogo tra i principali protagonisti dellโofferta enogastronomica e turistico-ricettiva della regione Umbria per tracciare un bilancio e aprire prospettive, evidenziando eccellenze e correggendo criticitร .
Il tema di discussione della Tavola Rotonda sarร I piatti territoriali e iconici della cucina umbra. Strategie per svelarli e promuoverli in regione, in Italia e oltre i confini nazionali.
ยซIl festival della cucina umbraยป afferma AldoGiuseppe Geraci, presidente dellโAssociazione Umbriamoci ยซdeve da subito affrontare una sfida: la cucina umbra fatica a emergere e a posizionarsi nella cucina nazionale e internazionale con piatti riconosciuti e riconoscibili, per quanto il 2023 abbia segnato successi incredibili confermando e conquistando importantissimi riconoscimenti con i nostri chef stellati (ben 6 in Umbria), che continuano a stupirci e riempirci di sincero orgoglio. Il nostro obiettivo รจ riunire attorno a un tavolo i principali protagonisti dellโofferta ristorativa umbra affinchรฉ dalla loro competenza, sensibilitร e cultura possano emergere i โpiatti identitariโ capaci di caratterizzare lโintera Regione e non solamente le sue microzone.ยป
“Forse cancelleremo il Medioevoโฆma non quello di Bevagna”. (Massimo Montanari – 2003)
ร indubbio il valore storico โ culturale del Mercato delle Gaite che ha permesso al nostro paese di uscire dai confini angusti della sua realtร territoriale, per aprirsi alla notorietร , che gli deriva da questa manifestazione che affonda le sue radici nella storia delle antiche tradizioni, come recupero di un passato che torna ad essere presente.
Una volta lโanno Bevagna si sveglia e lo fa con questa manifestazione il cui successo crescente ha posto fine al suo torpore secolare. Quando si รจ deciso di realizzare un progetto culturale di ampio respiro, che contribuisse alla riscoperta del nostro passato, ci si รจ ispirati, non giร alla lontana epoca romana, di cui ancor oggi Bevagna mostra bellissime testimonianze, bensรฌ allโetร medievale, in quanto la sua struttura architettonica, i suoi vicoli stretti e bui, le sue cori e la stessa piazza con i suoi mirabili esempi di arte romanica e gotica, costituivano sicuramente lo sfondo ideale in cui far rivivere una pagina di storia cittadina. Quarantโanni fa lโidea sembrava un poโ moscia e un azzardo: fare a Bevagna un mercato medievale quando tutto intorno, lโUmbria celebrava tornei virali, quintane bellicose, giostre furenti, forzate corse dei Ceri. Nessuno allโepoca avrebbe scommesso un soldo bucato su una festa senza cavalli nรฉ sbandieratori, senza tamburini nรฉ strepitio di armature. Paradossalmente, invece, ha trionfato proprio il fatto che cโรจ una giusta eccitazione e concitazione delle gare, che non ci sia nulla da vedere e al tempo stesso si possa vedere tutto. Lo spunto del Mercato รจ stato trovato sulle pagine dei Libri StatutorumAntique Terre Mevanee, i vecchi Statuti, che elencavano, organizzavano e, dividevano la cittร in quattro gaite o guardie o porte e ne descrivevano la vita politica e commerciale. Per esempio: il podestร , una volta giunto a Bevagna per esercitare il suo mandato, doveva recarsi nella chiesa di S. Vincenzo e offrire un palio di seta del valore stimato di dieci libbre di denaro, doveva giurare nella piazza del comune di governare in buona fede e senza inganno per tutto il tempo del suo mandato, doveva portare con sรฉ due notai e un giudice e infine doveva eleggere due notai per le cause civili e un notaio ai danni dati.
Chi voleva vendere il vino doveva avere il pititto, la mezzetta, la foglietta e le misure sigillate con il sigillo del comune; le panettiere dovevano avere un disco sul quale deporre il canestro con il pane, una tovaglia bianca e anche una bacchetta e nessuno deve toccare il pane con la mano, ma con la bacchetta; le pizzicarole o coloro che vendevano erba o frutta dovevano avere un disco sul quale appoggiare il canestro con le erbe e la frutta e non dovevano avere la rocca alla cintura nรฉ filare con essa, nรฉ tenere un bambino in braccio; i macellai non dovevano – nei mesi di maggio, giugno, luglio e agosto – vendere scrofe, pecore, becchi o castrati, pena quattro libbre per ogni infrazione; nei mulini del Comune doveva esserci un coppolo di metallo regolato in modo tale che la raseria del comune tenesse trenta coppoli e, inoltre, dovevano esserci due mezzenghi e un quartengo; la canapa si poteva vendere solo da Porta Giuntula fino alla Porta S. Vincenzo, il compenso delle tessitrici dei panni canapati era di tre soldi per sei nodi e otto soldi per quindici nodi.
Mercato delle Gaite
Quarantโanni fa le Gaite si misero dโaccordo e, anzichรฉ fare i turni di guardia si divisero gli incarichi: ognuna avrebbe ricostruito due antichi mestieri, secondo tecniche, materiali e strumenti dellโepoca, gli artigiani avrebbero venduto sui banchi e per strada i loro manufatti, un palio avrebbe premiato la Gaita piรน brava, in quanto attese terne di giudici avrebbero assegnato i punti del palio su quattro gare in giorni diversi: tiro con lโarco, gastronomia, mestieri e mercato. Il successo deriva dallโincredibile cura che le gaite mettono negli allestimenti, copiati da disegni dโepoca, attrezzi rifatti, strumenti ricostruiti, tecniche di lavorazione ripescate negli statuti. Nei fondachi e nelle botteghe di Bevagna, il setaiolo torce i fili di seta con una macchina a trazione umana, il cartaio batte gli stracci, i ceraioli fabbricano candele colando su uno stoppino uno strato dopo lโaltro di bollente cera dโapi, lo zecchiere fonde metalli e ne fa monete.
La gara di tiro con lโarco ha fatto nascere un gruppo locale di sportivi che, oltre a partecipare a varie rievocazioni storiche, gareggiano nei campionati italiani ed europei con ottimi risultati. La competizione per il miglior piatto medievale ha affinato il palato del bevanati e fatto nascere tanti appassionati di cucina medievale, facendone degli esperti. La ricostruzione degli antichi mestieri ha fatto nascere abilissimi artigiani. Infine la ricostruzione della vita medievale ha suscitato una passione per la musica di quel periodo sfociata nella formazione di alcuni gruppi musicali e cosรฌ per la danza.
Il mercato, della domenica conclusiva della festa, รจ il momento piรน significativo di tutta la manifestazione. Bevagna si sveglia, rinnovata eppure antichissima, trasformata in tutti i suoi vicoli, animata da autentici popolani dโepoca. Banchi e bancarelle dappertutto, botteghe artigiane riaperte quasi per incanto; angoli e scorci silenziosi e vuoti per tutto lโanno diventano teatro privilegiato di scene di vita quotidiana. Da quarantโanni, negli ultimi dieci giorni di giugno, Bevagna si trasforma in un museo vivente, itinerario archeologico ed economico, qualificandosi per un lavoro di seria ricerca storica.
Nel Medioevo quattro รจ considerato un numero perno e risolutore.
QUATTRO le gaite
QUATTRO le gare: mercato, mestieri, gastronomica, tiro con l’arco.
QUATTRO i mercati
QUATTRO x 2 i mestieri
QUATTRO i piatti gara
QUATTRO gli elementi che la scienza medievale aveva ereditato dall’antichitร : terra, acqua, aria, fuoco. Afferma Empedocle: “conosci innanzitutto la quadruplice radice di tutte le cose: Zeus รจ il fuoco luminoso, Era la madre della vita, e poi Idoneo, Nesti infine, alle cui sorgenti i mortali bevono “.
QUATTRO le qualitร : caldo, freddo, secco, umido.
QUATTRO gli umori: bile gialla, sangue, flegma, bile nera
QUATTRO i temperamenti: melanconico, collerico, sanguigno, flemmatico.
QUATTRO i momenti del giorno: mattino, mezzogiorno, sera, notte.
QUATTRO le stagioni dell’anno: primavera, estate, autunno, inverno.
QUATTRO le stagioni della vita: infanzia, giovinezza, maturitร , senescenza.
Il successo crescente ha poi ampliato gli orizzonti, nel tempo e nellโarticolazione di un calendario sempre piรน ricco. ร nata cosรฌ la Primavera Medievale e cioรจ il risvolto teorico e culturale della festa e anteprima della rievocazione di giugno. Lโevento si terrร dal 24 al 28 aprile. Le gaite riapriranno le loro taverne dove gli avventori potranno gustare saporiti piatti medievali, ย i buoni colori del medioevo e ricette che sono, nella maggior parte dei casi, quelle di oggi, appena mascherate da un ingrediente insolito o da un nome curioso, ma ben riconoscibili, cosรฌ da suggerire un viaggio nel passato, che non li porterร troppo distanti da casa; riapriranno le loro antiche botteghe dove i visitatori, attraverso unโattivitร laboratoriale, potranno diventare, per un giorno, setaioli, ceraioli, cartai e dipintori.
Ad arricchire lโevento ci saranno una mostra fotografica dal titolo Le immagini di un sogno. Il Mercato delle Gaite nelle foto, la presentazione di libri con la presenza degli autori, conferenze con a tema medichesse e streghe, sacerdotesse e maghe, mistiche e seduttrici con storici e medievisti di spessore elevato. Infine, giullari e musici animeranno le vie del borgo.
Francesca Hansstein insegna corsi di marketing internazionale e sustainable business presso universitร e istituti di alta formazione italiani e stranieri. Si occupa inoltre di ricerche di mercato ed รจ co-fondatrice di Le Palette, un progetto che offre consulenza strategica ad aziende italiane e straniere che vogliono espandere il loro raggio dโazione in altri mercati.ย
Nel libro Comportamenti di consumo in Cina- Nuove sfide e opportunitร per le aziende italiane che operano nel settore B2C, edito da McGraw-Hill Education e pubblicato nel novembre 2023, Francesca fa tesoro dei dieci anni che ha trascorso in Cina per raccontare le evoluzioni che ci sono state nei gusti e nei comportamenti di acquisto dei cittadini cinesi residenti in aree urbane, esplorando come gli eventi recenti abbiano profondamente influenzato i valori, le preferenze e le aspettative dei consumatori. Ho colto lโoccasione per capire come si colloca la nostra regione in questo contesto, specie dal punto di vista turistico poichรฉ, dopo un 2023 estremamente positivo dal punto di vista turistico – parliamo infatti di 7 milioni di presenze e oltre 2,6 milioni di arrivi – lโUmbria si conferma come una realtร di grande appeal, sia a livello nazionale sia internazionale. Aprirsi verso mercati nuovi, affrontando una serie di problematiche derivanti dalla pandemia, dalle guerre, il problema della sicurezza informatica, della sostenibilitร ambientale e cosรฌ via, costituisce la vera sfida, ma anche, se vogliamo, un’opportunitร che la nostra regione e in generale la nostra penisola italiana dovrร cogliere per giocare un ruolo fondamentale nei prossimi sviluppi del panorama internazionale. E una delle realtร piรน interessanti รจ proprio quella cinese.ย
Francesca Hansstein
Allora, Francesca, per prima cosa, che cosa ti ha spinta a scrivere questo libro?ย
Ti ringrazio, Eleonora, per questa intervista. Cosa mi ha spinto a scrivere questo libro? Due ragioni principali. La prima รจ di natura personale. Ho trascorso quasi dieci anni in Cina, lavorando presso universitร cinesi e internazionali tra Shanghai e Suzhou. Entrambe sono cittร considerate first tier, ovvero molto sviluppate e piuttosto benestanti. Ho avuto modo di osservare direttamente lโevoluzione dei comportamenti dei consumatori moderni in varie fasce di etร . In qualitร di docente, ho studiato da vicino i giovani cinesi e il loro modo di essere ed esprimersi attraverso le scelte dโacquisto. Dopo la pandemia Covid, mi sono stabilizzata in Umbria con la mia famiglia, e qui ho portato con me tutti questi ricordi di ricerca vissuta. Avvolta in questa speciale tranquillitร , mi sono spesso trovata a ripercorrere nella mia mente il periodo di vita cinese e le esperienze che esso ha portato con sรฉ. Qui ho deciso di scrivere questo libro, mettendo nero su bianco quelle che, secondo me, sono le dinamiche piรน interessanti dei comportamenti di consumo di questo grande e complesso Paese.ย La seconda motivazione รจ invece legata a un desiderio di informare. Mi sono resa conto che lโimmagine della comunitร cinese in Italia, specialmente in contesti meno urbani come quello umbro, puรฒ essere piuttosto distante dalla realtร dei cinesi che vivono nelle metropoli moderne come Shanghai. Ho deciso quindi di scrivere questo libro anche con il desiderio di raccontare le sfaccettature della Cina da una prospettiva diversa.ย
Puoi parlarci della metodologia che hai scelto per elaborare i dati?ย
Il libro riporta sia dati qualitativi sia quantitativi: la maggior parte di esso si basa su dati secondari, cioรจ dati non raccolti direttamente da me, ma da altre fonti di diversa natura come, per esempio, quelle accademiche, o report di istituzioni italiane o europee operanti sul territorio, tra cui ad esempio lโIstituto del Commercio Estero. Ho arricchito poi il manoscritto con dei dati primari raccolti con lโaiuto dei miei studenti e dei casi studio aziendali.ย ย
Comโรจ organizzato?ย
Il libro si compone di sette capitoli. Il primo รจ introduttivo e descrive lโevoluzione del contesto socioeconomico e politico degli ultimi anni. Lo scopo รจ trasportare il lettore nel contesto cinese. Gli altri capitoli sono dedicati ciascuno a un tema specifico nel settore dei consumi, quindi cibo, moda – con particolare attenzione alla moda di lusso – cosmetica, casa e arredamento, e tempo libero. Nel capitolo conclusivo del libro, delineo una serie di strategie operative per le aziende interessate a entrare nel mercato cinese. Offro consigli pratici su come muovere i primi passi nel mercato cinese. Il libro รจ inoltre arricchito dal contributo di esperti di comunicazione. In particolare, Graziana Maellaro e Federica Caiazzo hanno approfondito alcune tematiche della moda di lusso, mentre Lucia Gentili, racconta una sua testimonianza nel capitolo finale.ย
Perchรฉ ti sei focalizzata proprio su questi argomenti?ย
Anche qui per due motivi principali: il primo perchรฉ sono dei settori in cui osserviamo i cambiamenti piรน interessanti e strettamente legati allo sviluppo tecnologico. Sono quelli che stanno cambiando a grande velocitร e che offrono anche spunti di riflessione e opportunitร di crescita.ย In secondo luogo, questi argomenti sono chiave per lโexport italiano. Se fino a circa una decina di anni fa i consumatori cinesi percepivano i marchi occidentali come aventi una qualitร e una sicurezza superiori, negli ultimi anni tendono invece a premiare i marchi domestici. Essendo questi ultimi sempre piรน sofisticati e qualitativamente avanzati, il panorama competitivo รจ oggi molto piรน articolato per le aziende straniere.ย Tutti i brand che vogliono entrare nel mercato cinese devono saper comunicare con il consumatore finale e non รจ piรน cosรฌ facile avere successo rispetto a qualche anno fa. Per questo nel libro ho deciso di focalizzarmi proprio su quei settori che, a mio avviso, in base alle ricerche condotte e a quanto ho avuto modo di osservare in maniera diretta, sono piรน promettenti per le aziende italiane.ย
Questi aspetti si ritrovano in un concetto che smentisce molti stereotipi o aggiorna un poโlโimmagine che noi occidentali abbiamo dei cinesi. Lโargomento a cui faccio riferimento รจ il grande sforzo – anche in termini di comunicazione e strategie di marketing – di coniugare il passato e il presente. Puoi spiegarci di cosa si tratta e perchรฉ รจ cosรฌ importante per chi si approccia al mercato cinese tenerlo in considerazione?ย
I cinesi oggi nei prodotti cercano un mix tra innovazione e tradizione. Il prodotto deve essere innovativo e offrire qualcosa in piรน in termini di valore aggiunto. Questโultimo deve essere immediatamente identificabile dal consumatore, quindi comunicato con semplicitร . Pur essendo vero dappertutto, per il mercato cinese รจ ancora piรน essenziale a causa della grande competizione che lo caratterizza. I brand, specialmente quelli internazionali, devono perรฒ anche dimostrare di saper agganciare in modo strategico ed effettivo la cultura locale. Oggi molti includono elementi guochao, che letteralmente significa onda nazionale. Pertanto, ribadisco, รจ importante creare un legame con il sentire cinese, sia da un punto di vista di crafting del prodotto stesso, sia per la costruzione dello storytelling. Pur essendo una sfida difficile, grazie allโaiuto dei tanti consulenti o delle agenzie di ricerca che operano in loco e aiutano a creare ponti culturali, queste sfide si possono oggi affrontare con una buona conoscenza e strategia. Un esempio recentissimo รจ la campagna di Valentino lanciata in occasione del Capodanno cinese, citato nella newsletter Moda in China di Federica Caiazzo. Il Capodanno cinese rappresenta un momento di grande festa e ricongiungimento familiare ed รจ la celebrazione piรน importante dellโanno. Per dare il benvenuto allโanno del Drago, Valentino ha creato dei video in cui non si parla nรฉ di abiti nรฉ di moda di lusso. I video si focalizzano sulla creazione di un legame con il colore rosso, simbolicamente molto importante per questa festivitร e chiaramente anche per la casa di moda. Un colore che, per esempio, racconta le tradizioni come quella dei ravioli rossi che vengono fatti a Quanzhou, specialitร che richiama la semplicitร di quelle che sono le tradizioni di luoghi nascosti. Valentino vuole dunque comunicare, da un lato, un grande rispetto per le tradizioni locali, dallโaltro una conoscenza delle usanze cinesi molto approfondita.ย
Suppongo che tutto questo possa trasformarsi in un boomerang se non utilizzato bene. Penso per esempio alla campagna di Dolce e Gabbana di cui fai esempio proprio nel libro.ย
Esatto, ormai risale a qualche anno fa, ma il caso D&G รจ stato forse il primo segnale piรน eclatante e dimostrativo di come ormai si debba saper comunicare nel modo giusto con i consumatori cinesi per non risultare offensivi. Tra la popolazione si รจ diffuso un sentimento di forte orgoglio nazionale e il consumatore cinese รจ oggi piรน attento, piรน esigente, e con una sensibilitร culturale molto specifica. Cosรฌ come il mercato, anche i consumatori e le loro preferenze si sono evoluti verso una sempre maggiore complessitร . La rapiditร con cui questo รจ avvenuto ha avuto delle esternalitร negative tra cui la contraffazione, la diffusione di mercati neri o anche non propriamente sicuri. Questo i consumatori cinesi lo sanno bene, e ciรฒ li ha resi molto attenti e capaci di distinguere un prodotto originale, sicuro e di alta qualitร rispetto a quello che invece pretende di esserlo ma in realtร non lo รจ. Tuttavia lโautenticitร non basta e deve essere accompagnata da un marketing rispettoso e prudente. Forse se oggi brand come Valentino hanno imparato a dialogare sapientemente con il consumatore cinese, รจ proprio grazie agli errori di comunicazione commessi in passato da altri marchi.ย
A questo proposito mi viene in mente unโaltra cosa che scrivi nel libro che รจ la questione delle copie. Un argomento molto controverso, soprattutto per noi occidentali.ย
Anche se si tratta di una paura legittima per molte aziende italiane, per i cinesi copiare รจ anche unโemulazione finalizzata allโapprendimento. Cercare di replicare il piรน fedelmente possibile un determinato prodotto, รจ in realtร un segno di grande abilitร , spesso di natura manuale. Si tratta della stessa logica dellโapprendistato, penso soprattutto a ciรฒ che avveniva in campo artistico e artigianale, dove si parte appunto dalla riproduzione di qualcosa che รจ giร stato creato. C’รจ anche da dire che oggi sono stati fatti dei passi da gigante in termini di copyright ed esiste una legislazione in materia contro la contraffazione molto piรน stringente ed effettiva di un tempo.ย
Francesca Hansstein
Un altro aspetto che mi ha colpito molto รจ il fatto che la tecnologia sia estremamente pervasiva.Penso per esempio al fatto di testare i cosmetici o meglio i colori tramite lโintelligenza artificiale. Si tratta di una situazione che da una parte รจ affascinante, perรฒ forse a qualcuno potrebbe generare un poโ di timore. A mio avviso tutto questo rivela i connotati di una societร abbastanza pronta a recepire gli stimoli della tecnologia, pertanto gli imprenditori immagino che dovrebbero anche considerare questi aspetti.Cโรจ qualche consiglio che potresti dare agli imprenditori che vogliano utilizzare correttamente gli strumenti tecnologici per le loro strategie di marketing?
Sรฌ, lโinnovazione e la digitalizzazione permeano la societร cinese in ogni aspetto. Questo anche grazie a degli obiettivi che il Governo si รจ dato, come il programma Made in China 2025. Qualsiasi azienda che oggi si vuole affacciare sul mercato cinese deve avere giร in mente una strategia operativa chiara e precisa, soprattutto nel marketing e nella vendita online. Anzi, il digital รจ il primo, e per alcuni anche lโunico, approccio per lโingresso nel mercato cinese, grazie allโampia diffusione delle piattaforme di e-commerce. Ormai tutte le grandi aziende hanno un account ufficiale su WeChat, simile al nostro WhatsApp, ma con una quantitร vastissima di funzionalitร e dove oggi si puรฒ fare veramente di tutto, dalla spesa al prenotare una lezione sportiva, e addirittura fare un home tour prima di affittare o vendere un appartamento. In generale, lโecosistema digitale cinese รจ completamente diverso da quello occidentale. Alcune applicazioni sono bannate, come Google, YouTube, Instragram o Facebook. Pertanto, un altro importante passo prima di entrare nel mercato cinese รจ sicuramente quello di studiare e capire bene come funziona il mercato digitale, identificare il target che si vuole raggiungere e che tipo di strumenti digitali utilizza, e strutturare dunque una campagna mirata.ย Di grande aiuto puรฒ anche essere mettere in piedi partnership e alleanze strategiche e questo aiuta a condividere buone pratiche ed errori da evitare.ย Per concludere, il mio consiglio รจ dunque quello di aprirsi, di capire le differenze senza dover rinunciare al proprio modo d’essere e di sentire, essendo perรฒ disposti anche a fare un passo in piรน, e dunque rischiare, per avvicinarsi a questo mondo. Del resto molti imprenditori sono anche un poโ temerari, un poโ di senso di avventura ci deve essere. La Cina รจ sicuramente uno dei posti principali per poterlo sperimentare.ย
Visto che abbiamo aperto con quei dati sul turismo in Umbria, ti va di parlarci delle diverse tipologie diffuse in Cina che analizzi anche nel libro? Mi riferisco in primis al turismo virtuale, ma anche a quello internazionale e nazionale.
Premetto che ho iniziato a scrivere il libro nell’estate del 2022: eravamo nel pieno post-Covid, soprattutto in Cina. Il turismo, specialmente quello internazionale, aveva subito un declino molto importante e i cinesi stessi avevano paura a viaggiare, in particolare all’estero. Quindi creare delle esperienze di realtร aumentata o virtuale poteva compensare la mancanza di potersi spostare fisicamente in un altro posto. L’evoluzione del turismo virtuale รจ ancora difficile da predire probabilmente sarร difficile che sostituisca in toto quello reale; semmai potrebbe rivolgersi o svilupparsi per quei segmenti di consumatori che non hanno la possibilitร economica di intraprendere un viaggio internazionale, che chiaramente resta appannaggio di pochi.ย Anche perchรฉ il turismo internazionale, a partire dalla seconda metร del 2023, ha conosciuto una forte ripresa, quindi cโรจ una grande speranza. Quello su cui perรฒ bisogna lavorare รจ preparare il mercato locale all’accoglienza del turista cinese, perchรฉ รจ un turista che ha bisogno anche di sentirsi sicuro nel territorio che visita. Come noi, andando in Cina, possiamo vivere uno shock culturale, la stessa cosa accade chiaramente all’inverso. Forse anche il fatto che la tecnologia sia meno dominante nella nostra realtร , per loro puรฒ essere scioccante e in alcuni momenti si possono sentire spaventati. ร importante lavorare affinchรฉ si possa garantire anche assistenza, se vogliamo, in termini di aiuto linguistico, culinario, per accogliere non solo consumatori giovani o giovanissimi, cioรจ tra i 20 e i 30 anni, ma anche quelli piรน senior, che tra l’altro hanno anche maggiori possibilitร economiche per viaggiare. Riuscire ad accogliere e far sentire a loro agio i consumatori cinesi รจ qualcosa su cui certamente si puรฒ lavorare. Il turismo nazionale, ovvero allโinterno dei confini domestici, รจ oggi quello prevalente. Per favorirlo, hanno anche tratto ispirazione dalla nostra bellezza. In una cittร che si chiama Changsha, per esempio, รจ stata riprodotta una mini-versione, oltre che di Venezia, anche di Assisi. La scelta, agli occhi di un occidentale, puรฒ sembrare un po’ kitsch, ma per loro รจ un’esperienza turistica che denota una passione e un interesse verso lโarchitettura italiana. Questo รจ significativo soprattutto se confrontato con il design, da un lato moderno e funzionale delle metropoli, dallโaltro a quello tipico tradizionale diffuso soprattutto nelle realtร rurali e in cittร piรน piccole. ร una modalitร per viaggiare senza allontanarsi troppo da casa e, al tempo stesso, per avvicinarsi allโidea di cosa potrebbe essere un viaggio in Occidente.ย
Pensi di tornare in Cina a breve?ย
Sicuramente. Non credo di tornare a viverci, ma spero ci sarร presto occasione per passare in Cina dei periodi di lavoro, studio e, perchรฉ no, anche di vacanza.
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Venerdรฌ 26 aprile 2024, alle ore 17.00, presso lโex Convento San Crispolto (in piazza Garibaldi a Bettona), si terrร il secondo appuntamento del ciclo di eventi Il Borgo รจ Donna promosso dal Centro per le pari opportunitร e attuazione delle politiche di genere della Regione Umbria, dallโAssociazione de I Borghi piรน Belli dโItalia in Umbria e da AboutUmbria.
Questo secondo incontro, dal titolo Borgo e Arte, il ruolo centrale della Donna, รจ dedicato al tema dell’Arte.
Dopo i saluti delle Istituzioni e degli Organizzatori, l’evento si aprirร con la conferenza che vedrร gli interventi di Caterina Grechi, Presidente del Centro Pari Opportunitร della Regione Umbria, Federica Agabiti, Responsabile Segreteria de I Borghi Umbri piรน Belli d’Italia in Umbria, Cristina Galassi, Storica dell’arte e Paola Romi, Funzionario archeologo della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria.
Si proseguirร con il concerto di Elisa Mannucci e Marco Pelliccioni, solisti dell’Orchestra da Camera Fiorentina e Umbra.
A concludere la serata, la sfilata di moda organizzata da Laura Cartocci, presidentessa dell’associazione no profit Un’idea per la vita onlus.
Coordina Ugo Mancusi, Direttore Marketing di AboutUmbria.
Il pomeriggio si concluderร con una degustazione di prodotti tipici a cura della Pro Loco Bettona e Bettona produce eccellenze.
Volti a mettere in evidenza e rendere omaggio alle donne di ieri e di oggi, protagoniste e artefici della cura e della bellezza dei borghi umbri e a porre un focus sul loro ruolo preponderante e fondamentale nel perpetrare cultura, tradizioni e saperi, gli eventi proseguiranno secondo il seguente calendario:
4 maggioย 2024: Acquasparta (Palazzo Cesi). Argomento trattato nella conferenza:
Lโincontro, organizzato dalla Scuola di Ecologia di Sapereambiente e Aboca, in collaborazione con il Centro Studi Americanistici โCircolo Amerindianoโ e lโUniversitร degli Studi di Perugia, fra gli eventi che celebrano lโEarth Day.
Una vita per gli oceani, lโesplorazione e la narrazione dellโambiente marino. In difesa di tutti gli habitat della Terra, a partire dalla โsfera bluโ degli abissi. A Perugia martedรฌ23 aprile (Centro studi americanistici, via Antonio Fratti n. 14/20, ore 17.00 โ 19.00, ingresso gratuito) si terrร un incontro con Sergio Bambarรฉn: lo scrittore peruviano naturalizzato australiano e impegnato a livello globale nella difesa degli oceani. Sergio Bambarรฉn, infatti, รจ autore di libri tradotti in piรน di 40 lingue, che hanno venduto oltre 10 milioni di copie, tra cui il bestseller internazionale “Il delfino” (Sperling & Kupfer, 1997), una storia poetica e toccante sull’amicizia tra un bambino e un delfino.
Sergio Bambarรฉn
La conferenza, organizzata dalla Scuola di ecologia di Sapereambiente e Aboca insieme al Centro Studi AmericanisticiโCircolo Amerindianoโ, in collaborazione con l’Universitร degli studi di Perugia e con il patrocinio di Arpa Umbria, avviene immediatamente a ridosso dellโEarth Day che si celebra ogni anno, in tutto il mondo, ogni 22 aprile ed รจ inserita nel programma degli eventi celebrativi. Ai lavori parteciperร il Console Generale del Perรน, Min. Julio Alvarez, che formulerร il proprio indirizzo di saluto ai partecipanti. Saranno quindi Romolo Santoni (presidente del Centro Studi Americanistici โCircolo Amerindianoโ), Leonardo Varasano (Assessoreย alla Cultura del Comune di Perugia) e Massimiliano Marianelli (Direttore del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dellโUniversitร degli studi di Perugia) a introdurre lโincontro.
Sergio Bambarรฉn racconterร la propria esperienza intorno al mondo, da esploratore, surfista e divulgatore, che lo ha portato a scoprire la fragilitร e la bellezza degli habitat naturali. Le conclusioni saranno affidate infine a Luigi Giuliani, docente di docente di Letteratura spagnola dellโUniversitร degli Studi di Perugia e Marco Fratoddi, direttore del magazine culturale Sapereambiente. Coordinerร lโintero pomeriggio Gabriele De Veris, bibliotecario responsabile della Biblioteca di San Matteo degli Armeni di Perugia.
L’incontro rappresenta un’occasione unica per conoscere uno dei piรน importanti autori latinoamericani contemporanei, noto per il suo impegno nella difesa del patrimonio di biodiversitร del Pianeta. Sergio Bambarรฉn, infatti, รจ nato a Lima nel 1960 e ha vissuto in diversi paesi del mondo, tra cui l’Italia, dove ha conseguito la laurea in Lettere e Filosofia presso “La Sapienza” Universitร di Roma. Appassionato di surf e immersioni, ha intrapreso da molti anni la sua attivitร da esploratore e divulgatore lasciando la sua precedente professione, quella di direttore commerciale presso una multinazionale australiana, per dedicarsi interamente alla sua passione piรน profonda, la vita degli oceani, come presidente di โDelphis โ Foundation round the worldโ e vicepresidente dellโorganizzazione ecologista โMundo Azulโ. La sua biografia completa รจ sul sitoย www.sbambaren.com.
Lโevento รจ aperto a tutti con ingresso libero, previa prenotazione via Whatsapp al numero +39 3714634125 oppure via e-mail agli indirizzi biblioteca@amerindiano.org e formazione@sapereambiente.it. Ulteriori informazioni su www.amerindiano.org e www.scuoladiecologia.it.
Molte novitร ma anche tanta tradizione con lโingresso trionfale di Braccio Fortebraccio in notturna, giochi medievali e corteo storico, artisti di strada e rievocatori di antichi mestieri, proiezioni, musica medievale, conferenze, taverne aperte ogni sera e un itinerario di visite guidate sui โLuoghi di Braccioโ.
Sarร speciale la nona edizione di Perugia1416, la rievocazione storica che dal 14 al 16 giugno 2024 (con unโanteprima il 13 giugno) trasformerร lโacropoli del capoluogo umbro in un teatro a cielo aperto per ricordare lโingresso in cittร del valoroso condottiero acclamato signore di Perugia, Braccio Fortebracci,dopo la vittoria della battaglia di Sant’Egidio, avvenuta il 12 luglio 1416. Il 2024 รจ lโanno in cui ricorre il sesto centenario dalla morte di Braccio che verrร ricordato in un convegno il venerdรฌ 7 giugno e con una cerimonia intorno alle spoglie del condottiero.
Severini, Tesei, Venarucci, Consoli dei Rioni
Nei giorni della manifestazione, organizzata dallโAssociazione Perugia1416 Aps e con una serie di patrocini eccellenti, il centro storico di Perugia tornerร a vivere il clima di una cittร medievale in festa: tra bandiere colorate e stendardi a finestre e balconi dei 5 Rioni cittadini (Porta Eburnea, Porta San Pietro, Porta SantโAngelo, Porta Santa Susanna, Porta Sole); figuranti in costume che passeggiano sul corso e tra i vicoli della cittร ; atleti che dal venerdรฌ alla domenica si sfidano ai giochi medievali (Tiro con lโarco, Mossa alla torre, Corsa del drappo); la Pax Perusina, ossia il suggestivo ingresso in notturna di Braccio (in programma venerdรฌ sera), in pace dopo la battaglia; il grande corteo storico (domenica pomeriggio). Questโultimo sarร composto dai cortei dei cinque Rioni che si ispireranno, con allegorie, al tema del โviaggioโ concorrendo alla sfida per il Palio, mentre il corteo della Reggenza e quello di Braccio lo precederanno incontrandosi per salire insieme la scalinata del Palazzo dei Priori dove avverrร la cerimonia di consegna delle chiavi della cittร . Come di consueto, parteciperanno anche delegazioni ospiti di Rievocazioni Storiche coeve tanto dallโUmbria che dalle Marche.
Canti, balli, rappresentazioni teatrali, spettacoli di sbandieratori, artisti di strada, giochi per bambini intratterranno il pubblico a cornice della Contrada degli antichi mestieri. Il tutto sotto la consulenza artistica di Stefano Venarucci.
LE NOVITร
Ci sono novitร in programma anche in questa edizione. La prima รจ il 7 giugno (ore 17,30), inserita nel ciclo di incontri โAspettando Perugia1416โ e presso la sala delle Colonne della Fondazione Perugia, con il convegno: โA seicento anni dalla morte di Braccio Fortebracci, riflessioni sulโimpronta storico-politica del tempoย e dei territori di Braccio Fortebracciโ, con relatori Tommaso di Carpegna, Filippo Orsini, Fabio Marcelli e Roberto Lamponi. Contestualmente โ siamo in attesa di risposta โ sarebbe prevista la cerimonia intorno alle spoglie di Braccio riposizionate nella Cappella degli Oddi in San Francesco al Prato nel sesto centenario dalla sua morte, alla presenza anche di delegazioni da Montone e da Arcevia (giร Rocca Contrada).
E ancora una preview nel pomeriggio del 13 giugno, questa volta di piena tradizione, con una tavola rotonda incentrata sulla Ciaramicola – popolare dolce medievale tipico perugino le cui origini sembra risalgano al XV secolo e del quale questโanno cosรฌ tanto si parla – tra storia, gusto e richiami iconografici; il sabato mattina (15 giugno) prevista anche una degustazione di La mejo Ciaramicola: Ciaramicole a confronto da ogni Rione.
Nei giorni seguenti – venerdรฌ 14 giugno (ore 17) e domenica 16 giugno (ore 10) – il tour โSui luoghi di Braccioโ: una visita guidata nel centro storico di Perugia per la durata di circa un’ora da Piazza Matteotti a Piazza IV Novembre, sala dei Notari e Logge di Braccio e, passando per lโAcquedotto medievale, San Francesco al Prato, il Pantheon perugino con visita alla Cappella degli Oddi, dove Braccio รจ tornato a riposare (luogo di ritrovo e partenza: piazza Matteotti, luogo di arrivo: San Francesco al Prato; il costo della visita, dog friendly, รจ di 12 โฌ, partecipazione gratuita fino a 12 anni. Si raccomanda la prenotazione: 371-3116801 o via email a ciao@grantourperugia.it).
Nuova sede per il mercato librario che questโanno sarร posizionato alla ex borsa merci โ Centro Espositivo Galeazzo Alessi, in pieno centro storico, in via Mazzini. A disposizione tanti volumi incentrati sulla storia del periodo storico tra Medioevo e Rinascimento corredati di presentazioni ed approfondimenti di storici che si alterneranno in sala. Altra Importante novitร di questa edizione รจ il coinvolgente video-gioco Ludus Perusinus, ispirato alla โSassaiolaโ perugina, prodotto dallโAssociazione Perugia1416 e per il quale ci saranno sezioni di tutoraggio dedicate a ragazzi ed adulti proprio allโinterno del Centro Galeazzo Alessi. Sempre nel Centro Espositivo sarร ospitata la mostra di modellistica Perugia e i suoi rioni in miniatura. Lungo Corso Vannucci, la vetrina della Fondazione Perugia ospiterร due abiti molto particolari, frutto di cooperazione tra gli studenti dellโIstituto di Design Italiano di Perugia, il cui estro si sarร cimentato con creativitร nel riuso. Gli abiti verranno presentati allโinizio di giugno. Nella stessa vetrina sarร esposto il Palio 2024, che sarร , invece, scelto tra gli studenti partecipanti della Accademia di Belle Arti dalla commissione il 16 maggio e svelato il 24 maggio.
Perugia 1416 edizione 2023
LA RIEVOCAZIONE STORICA
Uno dei momenti salienti della rievocazione storica รจ rappresentato il venerdรฌ sera dallโingresso in Perugia di Braccio Fortebracci vincitore (interpretato sempre con sentita partecipazione da Alexio Bachiorri), seguito dai suoi armati della โCompagnia del Grifoncelloโ. Lโintrepido condottiero, contrariamente ai timori della reggenza perugina, entra in pace e viene accolto dai Consoli dei cinque Rioni ai piedi della scalinata di Palazzo dei Priori. Piazza IV Novembre, illuminata dalle fiaccole e nel suono dei tamburi, restituisce la solennitร del momento. Il giorno seguente avverrร la consegna delle chiavi della Cittร a Braccio da parte del Primo Priore della Reggenza comunale nel pieno dei festeggiamenti di cui รจ testimonianza nella Riformanza del Comune di Perugia del 17 luglio 1416 ad oggetto dellโOrdinamentum pro honorando magnificum dominum Braccium:ย โ… et festa sollemnia fiantโฆ sicut congruit tanto dominoโ. (Archivio di Stato di Perugia, Archivio Storico del Comune di Perugia, Consigli e riformanze, anno 1416, fogli 79 v e 80 r).
IL PALIO
Sfide tra i cinque Magnifici Rioniย (Porta Eburnea, Porta San Pietro, Porta SantโAngelo, Porta Santa Susanna, Porta Sole)ย che si contenderanno il Palio 2024 tra allegorie (il tema di questโanno รจ il viaggio) in Corteo, Corsa del Drappo, Arco Storico e Mossa alla Torre. Il Rione vincitore sarร solennemente proclamato dallo stesso Braccio. Il titolo รจ stato vinto nelle precedenti edizioni per tre volte da Porta Santa Susanna (2016, 2017, 2019) e una volta da Porta Sole (2018), da Porta SantโAngelo (2022) e da Porta Eburnea (2023); simbolicamente, non essendo stato conteso causa pandemia, nel 2020 รจ stato donato alla cittร di Perugia, e nel 2021, simbolicamente in segno di solidarietร , agli operatori economici del Centro Storico.ย Il Palio 2024, come nelle precedenti edizioni, sarร lโopera vincitrice del concorso โUn palio d’artistaโ, indetto dallโAccademia di Belle Arti โPietro Vannucciโ di Perugia e riservato agli studenti iscritti. Il Palio andrร al Rione vincitore insieme allโambรฌto collare con la medaglia del Grifo Perugino fusa per Perugia1416 e passata di anno in anno al capitano del Rione vincitore, che ne rimane custode per un anno. Il palio resta invece al Rione che se lo รจ aggiudicato.
GLI EVENTI COLLATERALI
Nei giorni della manifestazione, Perugia sarร animata da musiche e artisti di strada, taverne, spettacoli, rionali in abito storico, botteghe degli antichi mestieri, il clima di una cittร medievale in festa. Sono in programma appuntamenti con la musica antica; la presenza di artisti di strada; “Perugia Folgora”, una video installazione ad accesso gratuito nella cittร sotterranea che introduce al centro storico; la proiezione di โBraccio 3.0, vol. I e IIโ della Trilogia realizzata negli anni 2020, 2021 e 2023 (la terza รจ visibile su Amazon Prime alla sezione documentari), espressione dello slogan #medievalWEB, ย รจ proiettata in loop allโinterno della sala dei Notari durante i giorni del Palio. Ampio spazio anche alla Contrada dei Mestieri – Distretto Artigiano Medievale. Banchi di antichi mestieri con dimostrazioni dal vivo, compresa la battitura della moneta del tempo: il Grosso perugino. Si tratta di una monetaย in argento (dal peso di circa 1,68 grammi)ย di maggior valore in quel periodo nel quale, a Perugia, non veniva ancora coniata moneta d’oro. Il grosso, coniato sin dal 1321, presenta un’elegante lettera โPโ a largo piede con un nodo al centro dell’asta ed un occhiello allargato che termina con una sorta di piccolo giglio. Battuto in ben 4 emissioni, questa affascinante moneta presenta all’inizio e fine legenda due foglie palmate, forse due pampini di vite. Oltre alla Zecca, saranno presenti altri banchi di rievocatori, dal Fabbro ferraio alla bottega del restauro, allโorafo, allo Scriptorium, ai fabbricanti di strumenti musicali, tessitori ed altri.
Il giovedรฌ 13, ore 19, subito dopo la Tavola Rotonda, a cura del Gruppo Teatrale SantโAndrea del Magnifico Rione Porta Santa Susanna, con la partecipazione della Compagnia di danza medievale de Peroscia si terrร uno spettacolo โ Scene di vita medievale โ presso la piazzetta Santo Stefano in Via dei Priori. In caso di pioggia, lโevento si terrร allโinterno della chiesa di Santo Stefano.
Venarucci, Severini, Tesei
LE TAVERNE E IL PERCORSO DEL GUSTO
Se in corso Vannucci la storica vetrina della Pasticceria Sandri omaggerร lโevento con una scultura a sorpresa in pasta di zucchero, nella rinomata gelateria artigianale Mastro Cianuri, in piazza Matteotti, anche questโanno sarร possibile degustare gelati creati ad hoc per lโevento con 5 differenti gusti e 5 colori che rappresentanoย i 5 magnifici Rioni: apprezzatissimi il gusto mela e spinaci per il gelato del rione Porta Eburnea (verde), zafferano per il rione Porta San Pietro (giallo), lampone e rapa rossa per il rione Porta SantโAngelo (rosso), lavanda e fiordaliso per il rione Santa Susanna (blu) e germe di grano per il rione Porta Sole (bianco). Alla Pizzeria Marchigiana di via dei Priori si potranno gustare le pizze dei Rioni, con ingredienti e abbinamenti creativi che richiamano i colori rionali. Coronano il percorso enogastronomico, tra antiche tradizioni e tanta allegria, numerosi piatti tipici del territorio, preparati dalle Taverne dei Rioni, tra i Giardini Carducci, Corso Garibaldi o il Tempo Bono nel Rione di San Pietro, per restare aperte tutte le sere dal giovedรฌ alla domenica. Piatti della tradizione locale di sapore medievale saranno serviti in diversi ristoranti del centro storico e sarร facile incontrare anche ristoratori in costume dโepoca nei locali e nelle taverne. Inoltre, il sabato mattina (15 giugno) la degustazione โLa mejo Ciaramicola: Ciaramicole a confronto da ogni Rioneโ.
L’ABITO STORICO SOSTENIBILE DA RIUSO
Gli studenti dellโIstituto Italiano di Design di Perugia si sono cimentati invece nella creazione di un abito โstoricoโ- maschile e femminile -, in quanto ispirato ai canoni della moda del tempo, ma rimodulato in design e riuso di stoffe e materiali. Anche qui lo stimolo รจ ad approfondire il periodo nella storia del costume per giungere ad una โrestituzioneโ da parte degli studenti, di โabiti simboloโ in base al loro codice creativo.
INTERNAZIONALIZZAZIONE
Lโaccordo stretto giร nel 2018 con lโAssociazione ESN Perugiaย (Erasmus Student Network) permette una partecipazione attiva degli studenti Erasmus presenti a Perugia, coinvolgendoli nella preparazione del Palio e nel Corteo Storico per far loro conoscere costumi e tradizioni della cittร . Un modo per far sentire i ragazzi veri cittadini di Perugia e diventare loro stessi divulgatori della manifestazione attraverso i propri contatti (nel 2018 ESN Perugia vinse il premio nazionale Cultura Esn proprio per la partecipazione a Perugia1416). Ugualmente parteciperanno alcuni studenti della Universitร degli Stranieri. Unโfilo direttoโ terrร la manifestazione collegata via web con le Cittร gemellate con Perugia – Aix en Provence, Postdam, Tubingen, Grand Rapids, Seattle. ร, inoltre, in probabile arrivo anche una delegazione della festa medievale della cittร francese Perouge.
2024: I SEICENTO ANNI DALLA MORTE DI BRACCIO FORTEBRACCI
Allโinizio di giugno del 1424, nel corso di una furiosa battaglia attorno alle mura dellโAquila, forse vittima di un tradimento, moriva Braccio Fortebracci, Conte di Montone e dal 1416 Signore di Perugia. Il personaggio, forse il capitano di ventura piรน celebre del suo tempo, poteva fregiarsi di molti altri titoli, fra cui Principe di Capua e Gran Conestabile del Regno di Napoli. Subito dopo la sua morte, le spoglie furono inumate a Roma in terreno non consacrato per volere del papa Martino V, suo acerrimo nemico, che lo aveva scomunicato piรน volte. Ma il valoroso Braccio aveva espresso la volontร di essere sepolto nella chiesa perugina di San Francesco al Prato, cosa che avvenne solo anni dopo ad opera del nipote Nicolรฒ. Nel 2024, dopo un lungo restauro durante il quale lโurna con le sue spoglie era stata spostata nel convento dei Frati Minori, Braccio tornerร nella Cappella degli Oddi allโinterno dellโamata chiesa: devoto a San Francesco, Braccio non a caso era nominato โil braccio di Francescoโ.
GLI EVENTI CHE PRECEDONO IL PALIO 2024
In attesa della manifestazione, inserito nel ciclo di incontri โAspettando Perugia 1416โ, รจ in programma per il 7 giugno (ore 17,30, sala delle Colonne, Fondazione Perugia a Palazzo Graziani, Corso Vannucci) il convegno A seicento anni dalla morte di Braccio Fortebracci, riflessioni sulLโimpronta storico-politica del tempoย e dei territori di Braccio Fortebracci, relatori Tommaso di Carpegna, Filippo Orsini, Fabio Marcelli e Roberto Lamponi. Il 13 giugno (ore 17,00, sala dei Notari, palazzo dei Priori) la tavola rotonda su La Ciaramicola. Tra gli eventi preparatori ci saranno nel mese di maggio svelatura del Palio d‘Artista 2024, simbolicamente sotto le Logge di Braccio (piazza IV Novembre) e la presentazione degli abiti creazione degli studenti IID (Istituto Italiano di Design).
Domenica 21 aprile 2024 alle ore 17.00, si terrร l’evento di chiusura delle celebrazioni per il centenario dalla morte di Benvenuto Crispoldi, in collaborazione con lโIstituto Comprensivo G. Ferraris presso la Sala dellโEditto (I piano Palazzo Comunale).
Seguirร alle ore 18, presso la Sala Petrucci del Palazzo Comunale di Spello, la presentazione del volume La Spello della Benvenuto Crispoldi. Fotografie fra Otto e Novecento a cura del Circolo Cine Foto Amatori Hispellum.
Due appuntamenti da non perdere che rappresentano il coronamento di un’esperienza che ha portato alla luce aspetti inediti di un personaggio importante per la cittร di Spello e che Spello continuerร a onorare anche al termine di questo progetto celebrativo.
La pagina Instagram, nata nel 2022, oggi conta oltre 17.300 follower. Dalle serate in discoteca a quelle letterarie, dai concerti alle festeโฆ per essere sempre aggiornati.ย
Cosa facciamo questa sera? Quali sono gli eventi del weekend? Cโรจ qualche festa? Tutti ci siamo posti queste domande, piรน e piรน volte. Per risponderle รจ nata, a settembre 2022, Festini Perugia, una pagina Instagram che oggi conta oltre 17.300 follower. Una bacheca virtuale da consultare e dove trovare gli eventi del territorio umbro: dalle feste ai concerti, dalle sagre ai party in discoteca, fino a serate di letteratura e incontri culturali. Cโรจ di tutto.ย ย ย
Gli ideatori di Festini Perugia
Lโidea รจ venuta a Guglielmo Salvetti, studente allโUniversitร degli Studi di Perugia, che insieme ad altri ragazzi, ha pensato di creare questo luogo per tenere aggiornati gli studenti fuori sede e tutte le persone che risiedono in Umbria (il target va dai liceali agli over 35), sugli appuntamenti del territorio con informazioni, costi, generi, luoghi e trasporti. ยซFestini Perugia – festini si riferisce alle feste universitarie organizzate nelle case – รจ nato inizialmente come un gruppo WhatsApp per far conoscenze e amicizie poi, insieme ad altri ragazzi abbiamo creato la pagina Instagram che aggiorniamo quotidianamente. Siamo partiti da Perugia per poi espanderci e coprire tutta lโUmbria. Allโinterno abbiamo aggiunto anche un canale WhatsApp e Telegram come community, per aiutare tutti a intraprendere nuove conoscenze, colloquiare, scambiarsi idee e organizzare uscite di gruppo e tanto altro. ร un vero successo! Importante รจ anche consultare le storie dove, tramite delle infobox, si possono chiedere tutte le informazioni sulla serata che piรน interessa: dal prezzo al luogo, dal genere ai mezzi di trasporto e la presenza di eventuali navetteยป spiega lโideatore.
Domenica 14 aprile, presso la residenza storica Posta Donini 1579, si รจ svolto il concerto Sheherazade e altre fiabe organizzato dal Comitato Madonnuccia Insieme.
Il concerto รจ stato preceduto da una illustrazione storico artistica del Prof. Enrico Battistoni avente per oggetto la descrizione della Chiesa della Madonnuccia e i suoi affreschi. Protagonista della serata รจ stato il duo pianistico composto dallโitaliana Gabriella Rivelli e dallโucraina Maria Ponomaryova che ha eseguito brani musicali tratti da Sheherazade di Rimsky e Korsanov e da Lo Schiaccianoci di Tchaikovsky.
Nel corso dellโesecuzione musicale si รจ esibita la scuola di musica Aquilon Vivereladanza, con la partecipazione di Yevheniia Korshunova, prima ballerina solista del teatro dellโOpera di Kiev. Durante la serata sono state esposte opere pittoriche di Fabiola Mengoni. Alla fine del concerto si sono svolte visite guidate alla Chiesa della Madonnuccia.
Il concerto, pensato per far conoscere questa realtร artistica, ha avuto anche lโobiettivo di sensibilizzare possibili sponsor per la valorizzazione e il restauro del pregevole ciclo pittorico custodito al suo interno.
Una finestra aperta sulle eccellenze del nostro territorio, eventi positivi allโinsegna di amicizia e solidarietร , troppo spesso trascurati, che contribuiscono a rendere migliore la nostra Comunitร . I Lions Clubs, la piรน grande organizzazione umanitaria al mondo, presente in oltre 200 Paesi, segue questa etica: Dimostrare, con lโeccellenza delle opere e la solerzia del lavoro, la serietร della vocazione al servizio.
La Bellezza del Donare รจ stato ancora una volta declinato per dedicare cura e attenzione al mondo dei giovani affinchรฉ riscoprano i valori di amicizia, condivisione, solidarietร e pace.
Il Lions Club Perugia Host, su impulso della Presidente Letizia Mezzasoma, ha voluto partecipare in piรน occasioni al programma Campi e Scambi Giovanili(YCE), presente in tutto il mondo e pensato per i giovani di etร compresa tra i 15 e i 22 anni, con lโintento di creare e promuovere uno spirito di comprensione tra i popoli del mondo. Fornendo uno strumento per un sodalizio globale, il programma YCE mira ad aiutare i giovani a iniziare, crescere e mantenere relazioni internazionali promuovendo la conoscenza delle altre culture e la pace internazionale, mettendo a disposizione campi e famiglie, per consentire loro di vivere quella che nei loro report definiranno “La piรน bella esperienza della mia vita!“.
Il programma scambi giovanili (YCE) nasce dal 1961 e poi รจ stato implementato nel 1974 attraverso la creazione dei Campi Giovani. Per il L.C. Perugia Host ha rappresentato una preziosa opportunitร per offrire a ragazzi di nazionalitร diverse di conoscere e vivere la cultura del nostro territorio, grazie a un programma faticoso ma stimolante predisposto dalle famiglie ospitanti e articolato in numerose attivitร . Allโinizio di luglio Lucie, dalla Repubblica Ceca, e Karla, dal Messico, attraverso il progetto Host Family, hanno potuto vivere Perugia conoscendone cultura, tradizioni, quotidianitร ospiti delle famiglie di Morena Mortaro e della socia Loredana Virdis (infaticabile e fattiva Componente per lโUmbria del Comitato Distrettuale Campi e Scambi Giovanili) grazie a un programma di visite del nostro territorio a loro dedicato. Sempre allโinizio di luglio, il L.C. Perugia Host ha partecipato alla organizzazione della tappa di Perugia del Campo di Amicizia โE. Cesarottiโ offrendo lโopportunitร a un nutrito gruppo di ragazzi di apprezzare Perugia da ogni punto di vista: artistico, architettonico, culinario.
Nel vero spirito del Service, il L.C. Perugia Host ha partecipato anche agli scambi in uscita, avendo dato la possibilitร a Francesco Lisarelli di vivere una straordinaria esperienza di due settimane in Nuova Zelanda, dal 26 luglio al 14 agosto 2023. Durante le feste di Natale, dal 21 al 27 dicembre, cinque ragazze e ragazzi provenienti dal Messico e dal Giappone sono stati ospiti delle famiglie di Morena Mortaro e dei soci Loredana Virdis e Stefano Saetta che hanno predisposto un apposito programma con lโobiettivo dichiarato di far conoscere ed apprezzare cultura e tradizioni del nostro Paese, secondo quella che รจ la missione degli Scambi Giovanili.
Durante il soggiorno, i ragazzi hanno potuto ammirare le bellezze di Perugia, Assisi, Gubbio, hanno partecipato alla preparazione di una cena internazionale, ognuno portando in tavola le specialitร del proprio Paese, hanno assistito al concerto di Natale del Maestro Maurizio Mastrini.
Dopo essersi immersi nella magia del Natale ad Assisi, aver percorso i tradizionali tre giri intorno alla Fontana di Piazza Grande a Gubbio, aver gustato il pranzo di Natale in Famiglia, il 27 รจ stato il giorno dei saluti, commossi, dopo un periodo di condivisione di abitudini, usanze, quotidianitร che hanno reso questo soggiorno una esperienza unica non solo per i ragazzi ospitati.
Un Poster per la Pace
Il Concorso Internazionale Un Poster per la Pace del Lions International, giunto alla sua 36ยฐ edizione, aveva come tema: Osate Sognare. Il Lions Club Perugia Host si รจ reso sempre promotore dellโiniziativa grazie alla dedizione e alla costanza del Past President Antonio Ansalone. Grazie alla Dirigente Morena Passeri e alla fattiva e cortese collaborazione, in tutte le fasi dellโiniziativa, delle Prof.sse Marianelli, Brozzi, Aiรฒ, Sempreviva e Amadori la Scuola Media San Paolo, ha confermato la ormai tradizionale partecipazione al concorso riservato ai giovanissimi di etร fra gli 11 e 13 anni.
Il lavoro di Vittoria Romani
Per lโanno 2023-2024 sono risultati vincitori pari merito: Vittoria Romani e Matteo Bennardi, che saranno premiati, insieme ai secondi e terzi classificati, dal Presidente del Lions Club Perugia Host, Letizia Mezzasoma, nel corso di una specifica manifestazione dedicata. Intanto, Romani e Bennardi sono stati premiati, domenica 14 aprile, dal Governatore del Distretto Lions 108 LMichele Martella e parteciperanno alla successiva selezione, fra tutti quelli inviati dai 130 Lions Club del Distretto, che indicherร il poster vincitore del Multidistretto Lions dellโItalia.
Il lavoro di Matteo Bennardi
Un concorso artistico che consente di mantenere un forte legame fra il mondo Lions, la scuola e i giovani e che permette di richiamare lโattenzione su uno dei beni piรน preziosi in assoluto, soprattutto in questo momento storico, cosรฌ drammaticamente lacerato, nel quale la consapevolezza sembra smarrita. Oggi piรน che mai questa iniziativa sembra assumere un valore ancora piรน importante e significativo.