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Bevagna

PROVINCIA:

Perugia

WEB:

Per informazioni turistiche:

Proloco
Piazza F. Silvestri, 1 www.prolocobevagna.it

Bevagna

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Veduta di Bevagna
Foto di Enrico Mezzasoma
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Fontana in Piazza Silvestri
Foto di Enrico Mezzasoma
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Chiesa di San Silvestro
Foto di Enrico Mezzasoma
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Duomo di San Michele Arcangelo
Foto di Enrico Mezzasoma
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Colonna romana
Foto di Enrico Mezzasoma
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alla scoperta del borgo

Quando si parla di Bevagna la mente corre subito al Mercato delle Gaite, un evento storico che dal 1989 ha reso il borgo umbro famoso in tutta Italia. Per dieci giorni – nel mese di giugno – quella che era Mefana per gli Etruschi e Mevania per i Romani torna indietro nel tempo, fino all’epoca medievale: un tuffo nel passato che porta la cittadina tra il 1250 e 1350, con la sua divisione in quattro gaite (quartieri) – San Giorgio, San Pietro, Santa Maria e San Giovanni – e con una ricostruzione storica fedele e minuziosa. Le botteghe medievali riprendono le loro attività e le strade si popolano di bevanati che, in abiti d’epoca, vivono la quotidianità dei loro avi. Oggi come allora la città torna a dividersi in gaite e a sfidarsi nella gara del mercato, dei mestieri, in quella gastronomica e in quella sportiva; momento centrale della manifestazione è il mercato che si tiene nelle due giornate conclusive.

La Storia ha lasciato anche un’importante impronta sull’aspetto urbanistico, tuttora intatto: la città è circondata da mura medievali scandite da torri quadrate, poligonali e cilindriche, che ricalcano in gran parte il tracciato delle mura romane. Cinque sono invece le porte d’accesso: Porta Cannara (o perugina), Porta Foligno, Porta Todi, Porta Molini e Porta Sant’Agostino.

La storia di Bevagna, però, inizia ben prima del Medioevo. Capitale degli Umbri, dopo essere stata sotto il dominio di Roma e del Sacro Romano Impero, nel 1187 diventa un libero comune retto da consoli; nel 1249 viene distrutta da Federico II e nel 1371 inizia la Signoria dei Trinci di Foligno, che la governeranno fino al 1439. Dopo vari passaggi tra Spoleto e Perugia, resterà sotto il dominio Papale fino all’Unità d’Italia.  

Girovagando per vicoli sembra di essere sospesi nel tempo, lontani dal clamore urbano; si possono incontrare dei veri gioielli architettonici come piazza Filippo Silvestri, definita da B. Berenson «la più bella delle piazze minori d’Italia», con il suo miscuglio di stili, storie e apparente mancanza di simmetria. Guardandosi intorno, si scorge Palazzo dei Consoli, del 1270, realizzato in travertino, con logge a sesto acuto a piano terra, due ordini di bifore e un’ampia scalinata che conduce dove oggi c’è il teatro F. Torti; si contano poi tre chiese: San Silvestro, gioiello di architettura romanica, San Michele Arcangelo, opera dei mastri Binello e Rodolfo, e San Domenico e Giacomo, sorta nel 1291. Al centro della piazza regna la fontana neomedievale del 1896.

Tra le viuzze, dove ancora è viva la tradizione delle botteghe, ci s’imbatte qua e là in resti romani: su tutti, le terme pubbliche con il pavimento in mosaico e il teatro.

Sono le chiese però a dominare il borgo: Santa Maria in Laurenzia, oggi sconsacrata, Santa Maria della Consolazione, la chiesa con annesso il monastero di Santa Margherita e la chiesa di Sant’Agostino, fondata nel 1336. Nel punto più alto della città si staglia invece la chiesa di S. Francesco, risalente al 1275. Nell’ottocentesco Palazzo Lepri si trovano invece le sale del Museo Civico, articolato in tre sezioni – archeologica, documentaria e pittorica.

Oltre al già citato Mercato delle Gaite, i turisti arrivano per godersi anche l’Agosto Bevanate, la Primavera medievale, In Chartis Mevaniae e Arte in tavola (inizi di maggio), dove si possono gustare prodotti locali: il borgo è apprezzato per il tartufo, per i funghi, per le sue produzioni vitivinicole – tra cui spicca anche il Sagrantino DOCG – e per l’olio di Frantoio. Ovviamente non si può lasciare Bevagna senza la famosa carta bambagina. Per concludere il viaggio, una piccola curiosità: alcune scene del film Fratello sole, sorella luna di Franco Zeffirelli sono stata girate proprio tra i vicoli di questo splendido borgo.