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Tante le iniziative previste legate ai sani stili di vita, all’inclusione sociale e alla lotta contro la violenza di genere. Musica in programma tutte le sere con special guest il rapper milanese Shiva.

Quattro giorni dedicati alla musica, alle attività sportive e ludiche, dibattiti e workshop, solidarietà e gastronomia. Tutto questo è Natura Music Festival, il festival differente per natura, la manifestazione in programma dall’8 all’11 giugno 2023 presso il campo da rugby del percorso verde Leonardo Cenci di Pian di Massiano di Perugia (dalle ore 17 alle 01). L’evento è organizzato dal Centro Sportivo Libertas Perugia, Amatori Nuoto e Natura Club con il patrocinio del Comune di Perugia.

La presentazione del festival si è svolta alla presenza del presidente del Centro sportivo Libertas Mauro Brugnoni, degli ideatori e organizzatori del festival Gregorio Brugnoni e Guglielmo Duranti, del direttore del festival Francesco D’Arcangelo, del direttore comunicazione Rodolfo Laura e dell’assessore allo sport Clara Pastorelli, moderati da Simona Cortona. 

 

Gregorio Brugnoni e Guglielmo Duranti

 

Gregorio Brugnoni e Guglielmo Duranti hanno ricordato la loro appartenenza al gruppo storico che ha dato vita, insieme anche a Edoardo Gentili, presente in sala, alla manifestazione Color Run e hanno spiegato che “questa nuova iniziativa, oltre che dalla nostra passione per la musica, nasce dalla volontà di offrire agli artisti del posto un’occasione per emergere e per entrare in contatto con nomi già affermati, come il rapper Shiva che si esibirà la sera del 3 giugno. Siamo orgogliosi che abbia scelto proprio Perugia per la sua prima tournée”.

“Questi ragazzi mi hanno ridato la voglia di fare eventi in città – ha invece detto Francesco D’Arcangelo, direttore di produzione -. Utilizziamo uno spazio pubblico per cui ringraziamo l’amministrazione comunale, che ne è proprietaria, e il Perugia Rugby, che lo ha in gestione. Presteremo particolare cura alla pulizia e all’illuminazione. Il nostro obiettivo è far sì che il festival diventi un appuntamento continuativo al percorso verde intitolato a Leonardo Cenci”. Anche Mauro Brugnoni ha detto di essere rimasto “colpito dal grande entusiasmo dei ragazzi nel creare questo evento” e ne ha sottolineato lo scopo benefico, visto che “parte del ricavato andrà a Libertas Margot, Asda Superteam Libertas e Fortitudo”.

L’assessore Clara Pastorelli ha ringraziato: “I ragazzi della Color Run che con caparbietà hanno portato avanti un progetto necessario per Perugia. La città ha bisogno di iniziative culturali rivolte specificamente ai giovani. E’ doveroso da parte dell’amministrazione sostenere manifestazioni come questa, che nasce dal basso e, spaziando dalla musica a momenti sportivi alla sensibilizzazione su temi importanti, offre un divertimento sano e semplice. Speriamo – ha concluso Pastorelli – che questo festival diventi una tappa fissa”.

Musica

Ospite d’onore di questa prima edizione della kermesse è Shiva, milanese classe ’99, è il volto di riferimento nel rap italiano, con oltre 4 milioni di ascoltatori mensili, si esibirà sabato 3 giugno dalle ore 22,30. Il rapper, già noto per le sue produzioni innovative e per i suoi fantastici live set, è diventato uno dei nomi più influenti nel mercato mainstream musicale nazionale ed internazionale. Ha all’attivo collaborazioni con Sferaebbasta, Guè, Geolier, Lazza e artisti internazionali come Lil Baby e Headie One. Il live set di Shiva sarà anticipato (ore 21) da una selezione di artisti emergenti che porteranno la loro energia e creatività sul palco. L’etichetta Milano Ovest di Shiva, infatti, è diventata un punto di riferimento per molti artisti emergenti nel panorama della musica mainstream. In programma, quindi, anche le esibizioni di Cancun e Reed ed il DJ set del produttore italiano Finesse, fresco della suo nuovo brano Gelosa, nel suo palmares una candidatura ai Grammy Awards, produzioni per artisti del calibro mondiale di BadBunny, Cashmoney AP. I live set saranno anticipati alle ore 18 con delle esibizioni live di artisti del panorama umbro tra cui Giacomo Bianconi dj, Lolly G, Kotch, Santos, Lil shooter, Panama Era, Fuckpietro + Shark34, Mash, Darn, Kali, Lobe, Pilato, Lorenzo Paparelli

Gli appuntamenti con la musica si apriranno il pomeriggio del primo giugno (dalle ore 18) con “Futuring, la festa d’ingegneria” con Male Minore, Lobe, Luca Evangelisti, Kali, Memmy, Andrea Vitali, Mattia Mangiabene, Giacomo Bianconi dj, Mr. Mara con Francesco Checcarelli voice. Venerdì 2 giugno sarà la volta di “Random, #unafestaacaso” con un pre-show (dalle 18 alle 21) con Lill (dj e voice). Seguiranno Giacomo Bianconi dj, Kali, Lobe, Marquis Oliver, Benincasa.

Domenica 4 giugno alle ore 17 sarà la volta della “Sweet Babes” con dj Sossa, Robert Owens, Federico Grazzini, The Looping Project, David easy b2b Artside, Gianluca Catra. Alle 21 sarà la volta d “Reverse” con Anna Reusch, Frankie Watch, Vincenzo Favale, Iaz.

Attività sportive e ludiche

All’interno della manifestazione è prevista un’area dove ci saranno attività sportive e ludiche come giochi di squadra, fitness e pilates. In programma anche un’area relax che offrirà la possibilità di partecipare a sessioni di meditazione e yoga, perfette per rilassarsi e trovare la propria pace interiore.

Dibattiti e workshop

L’evento prevede anche momenti di riflessione e di confronto, attraverso conferenze, dibattiti e workshop, tenuti da esperti e professionisti del settore, organizzati con alcune associazioni del territorio come Libertas Margot. Momenti di approfondimento fondamentali per sensibilizzare il pubblico su temi sociali importanti come l’inclusione sociale e la violenza di genere.

Solidarietà

Natura Music Festival non è solo un evento divertente e culturalmente rilevante ma ha anche uno scopo benefico. Infatti, i ricavati saranno destinati ad organizzazioni impegnate nella lotta contro la violenza e per l’inclusione sociale. Partecipare non solo rappresenta un’esperienza unica ed indimenticabile, ma anche un modo per fare la differenza nel mondo e contribuire ad una causa importante.

Enogastronomia

Per quanto riguarda il cibo, ci sarà un’ampia varietà di piatti della cucina locale e internazionale, che saranno disponibili nel food corner dell’evento. L’area beverage offrirà, invece, una selezione di bevande di ogni tipo, dal vino alla birra, fino ai cocktail esclusivi e analcolici per i più piccoli.

Staff, Sponsor e Partner

Lo staff che ha collaborato alla riuscita dell’evento è composto da: Safari, Move & Damage, Nice, Reload, Inside, Drip Hall,  Red Zone, Reverse. Mentre gli sponsor e i partner sono: Adisu, L’Antica Bottega,  Ducati, Assicurazioni Generali, Photo Veg Video, Academy, Red Bull, Grafox, Le Fucine, 150\152 Barbers Club, ticket Sms.

 


Facebook: @naturamusicfestivalpg

Istagram: naturamusicfestival

Dal 25 al 29 maggio: 5 spettacoli, 1 progetto speciale, 5 laboratori e le matinée. In cinque giorni di eventi riusciremo a coinvolgere una platea di 700 giovani spettatori e spettatrici.

Andrà in scena la prima edizione dell’Umbria Danza Festival Kids, la kermesse, in programma dal 25 al 29 maggio 2023, che rappresenta una novità assoluta a livello regionale e un unicum a livello nazionale: un festival nel festival, essendo una nuova e innovativa sezione del più ampio Umbria Danza Festival.

Cinque giorni di eventi, performance, spettacoli, laboratori e incontri dedicati ai giovani e alle infanzie: un’occasione di educazione, fruizione e crescita culturale, indirizzato alle varie fasce di età, dall’infanzia all’adolescenza. Ogni spettacolo ha la sua “età di partenza”, ma sicuramente non una massima, perché la qualità artistica e i temi trattati sono fonte di riflessione per tutte le età. Diretto da Valentina Romito e realizzato da Dance Gallery si rivolge a bimbe, bimbi, giovani, famiglie e scuole e ha l’ambizione di offrire una visione trasversale dei generi che permeano i confini della danza contemporanea e far dialogare lo spettacolo dal vivo con la didattica.

 

“Cheering Carpet” © Pierre Borasci

 

Cinque giorni intensi di spettacoli e formazione in diversi luoghi della città, dagli spazi del complesso Sant’Anna, al Parco Santa Margherita e nella sala Cutu del quartiere Borgo Bello. Spettacolo dal vivo, didattica e un ricco programma di laboratori con gli artisti presenti al festival per sensibilizzare i giovani alle arti sceniche.

Come spiega Valentina Romito, direttrice artistica del Festival: “Sarà un’esperienza per-formativa importante per le famiglie e i giovani. Un’occasione da non perdere per aprirsi alla bellezza, ad una riflessione sul mondo attraverso il linguaggio della danza. Un linguaggio che i giovani e giovanissimi colgono in maniera naturale e senza filtri una volta che lo praticano e lo conoscono, superando tutti gli stereotipi che la parola danza porta ancora con sé. Una cosa importante a cui teniamo è che siamo riusciti a coprire tutto il ciclo scolastico, dall’infanzia alle medie. Dai piccolissimi delle materne agli adolescenti. In cinque giorni di eventi riusciremo a coinvolgere una platea di 700 giovani spettatori e spettatrici. Un risultato che nel tempo lascerà i suoi frutti”.

Il programma

Venendo agli spettacoli proposti alla sala Cutu. Si comincia il 25 maggio con due matinée per le scuole e il 26 pomeriggio alle 18.30, (aperto al pubblico), con lo spettacolo dal titolo Luna e il suo Mostrogiramondo di e con Valentina Dal Mas. La storia dell’incontro tra una bambina di nome Luna e un mostro di nome Mostrogiramondo. Attraverso la parola, la danza e le illustrazioni i piccoli spettatori si immergeranno e si lasceranno portare pienamente dalle variegate correnti emotive che soffiano all’interno della narrazione. Il 26 maggio, matinée per le Scuole, con Swollen Bodies – progetto in residenza di Matteo Marchesi in collaborazione con Federica Tardito. Restituzione pubblica del laboratorio con gli studenti della scuola San Paolo. Progetto performativo che vuole esplorare e andare a fondo dell’esperienza della libertà e del potere attraverso il corpo: che cos’è il potere? da cosa lo percepiamo? Che cosa serve per creare un luogo dove si possa manifestare questa qualità che riempie i corpi senza danneggiare chi ci è accanto? L’obiettivo artistico, di cui i ragazzi e le ragazze sono co-autori, è la raccolta di un immaginario sul corpo potenziale, veicolo di un cambio di prospettiva in atto, e di qualità di sguardi e di pelle, come una risorsa condivisa di senso e azione. Sabato 27 maggio, alle 17 e alle 18.30 (aperto al pubblico), Il Giardino Giapponese della compagnia TPO. Lo spettacolo è un racconto per immagini e danza dedicato alla bellezza del giardino giapponese. Il giardino è ricostruito attraverso immagini proiettate a terra su di un grande tappeto da danza, un tappeto “magico”, sensibile al tatto. Grazie alla presenza di sensori a pressione nascosti, le immagini e i suoni si animano ed i bambini sono invitati ad entrare in scena ed esplorare i diversi ambienti naturali. I ragazzi individualmente o a piccoli gruppi, giocano nel giardino e si immergono nelle sensazioni visive e sonore vissute da Shiro, il protagonista, nel suo viaggio.

 

 

Il 28 e 29 maggio in scena Il Colore Rosa, ideazione, coreografia, regia Aline Nari. Spettacolo di danza-teatro, in cui attraverso la metafora del colore si affrontano i temi della crescita, della costruzione della propria identità e soprattutto della necessità di preservare uno spazio intimo in cui accettarsi semplicemente per quello che si è, al di là degli stereotipi. Attraverso una scrittura coreografica globale (danza, gesto, voce) lo spettacolo Il colore rosa, nato anche grazie a percorsi laboratoriali sulla questione di genere, parla in modo ironico, evocativo e affettuoso del cammino difficile per riconoscersi nella propria diversità, nella possibilità di cambiare e trasformarsi.

Lunedì 29 maggio, al parco Santa Margherita, Playground (aperto al pubblico) di Marta Bichisao e Vincenzo Schino/Pin Doc, Opera Bianco. Spettacolo programmato in partenariato con il Teatro Stabile dell’Umbria. Playground è un dispositivo coreografico che fa parte del progetto Madrelingua, ricerca sonora e performativa site-specific che attiva processi di coinvolgimento delle comunità in una prospettiva di permeabilità con l’ecosistema.

Molti i laboratori gratuiti, come detto. Il 27 maggio, presso Studio Dance Gallery, Piccolo Uovo- laboratorio creativo a cura delle Famiglie Arcobaleno A.P.S.per la fascia 3-6 anni. Il 28 maggio, sempre presso Studio Dance Gallery, W il rosa! /lab di movimento per 7-11 anni a cura di Aline Nari. Il rosa è un colore ricco di sfumature (rosa fucsia, rosa pesca, rosa shocking,…) e ognuno può essere rosa a modo suo. Durante il laboratorio, attraverso esercizi di movimento e proposte teatrali, giocheremo il rosa e i suoi significati: un colore non per maschi o per femmine, ma un colore per l’anima.

Il 6 e 7 maggio, a Villa Pieve, due giorni con ospiti, laboratori e una mostra mercato per scoprire tutti i segreti della terra e dei suoi prodotti.

La Spesa nell’Orto parte con la sua seconda edizione, completamente rinnovata e ricca di contenuti: il 6 e il 7 maggio 2023 a Villa Pieve, un’elegante residenza d’epoca ai piedi di Corciano immersa in un rigoglioso parco ottocentesco di tre ettari e mezzo, si racconteranno la biodiversità e la rigenerazione del suolo attraverso meeting con ospiti che parleranno di orto, ambiente, frutti antichi, permacultura, alberi e molto altro, e con vivaci laboratori pratici per adulti e bambini.

«Rispetto alla prima edizione siamo cresciuti, abbiamo l’obiettivo di diventare un appuntamento fisso annuale. Per questo motivo abbiamo diversificato l’offerta dei servizi: ci sarà un’area informativa e congressuale, ma allo stesso tempo vogliamo sporcarci le mani con i laboratori per tutte le età. Sarà presente anche un’area Kids con giochi, letture e sport. A tutto questo si aggiunge la mostra mercato con la presenza di piccole aziende e produttori – quattro arrivano anche da fuori Umbria. Sarà un’occasione per conoscere le novità e acquistare i loro prodotti» spiega Filippo Fagioli, ideatore dell’evento e volto del canale YouTube La Spesa nell’Orto, da cui trae ispirazione l’omonimo evento.

La punta di diamante della due giorni è il laboratorio che prevede la costruzione del Keyhole Garden, un orto a letto rialzato costruito con materiali di recupero, spesso utilizzato in permacultura. Il laboratorio sarà tenuto da Alessandro Valente di Permaculture Training, uno dei maggiori esperti italiani. «Si tratta di una tipologia di orto che serve a contrastare la siccità e favorire il risparmio idrico. Un argomento molto attuale in questo periodo». E ancora, si imparerà a intrecciare un cestino di vimini, a creare un compost domestico, a riconoscere le erbe spontanee mangerecce e a coltivare l’orto in un cassone. Uno spazio è stato riservato anche ai più piccoli, con laboratori e giochi per imparare a rispettare la biodiversità e ad avvicinarsi alla natura in maniera sostenibile.

 

 

Infine, tanti gli ospiti che si alterneranno nel corso dei diversi convegni (uno ogni 30 minuti): Biodea, produttore attento alla sostenibilità ambientale e al benessere delle persone; Vanni Ficola, agrologo; Isabella Dalla Ragione, presidente della Fondazione Archeologia Arborea; Cristiano Spilinga, naturalista; Fabio Fumi, fondatore di GermoglioSì; David Grohmann del San Pietro Green Team; Antonio Brunori, segretario generale di PEFC Italia; Valentina Dugo, imprenditrice agricola e coordinatrice di Umbria BioDiversity; Livia Polegri, agronoma esperta in biodiversità agraria; Luca Crotti, agronomo; Matteo Cereda di Orto da Coltivare; e Matteo Giglietti, docente in Scienze Agrarie.

A concludere il ricco programma ci sarà anche un’area ristoro, con food truck e chioschi per pranzare o per fare uno spuntino veloce. Lo svolgimento delle attività è garantito anche in caso di maltempo, in quanto la villa può contare su ampi spazi interni. L’evento è realizzato in collaborazione con Philms, Visualcam APS e Corebook e con il patrocinio del Comune di Perugia, del Comune di Corciano e di Slow Food Italia.

 


Tag ufficiale dell’evento: #laspesanellorto

YouTube: https://www.youtube.com/@LaSpesanellorto

FB: https://www.facebook.com/laspesanellorto

Instagram: https://www.instagram.com/la_spesa_nell_orto/

“Uffa… sempre la stessa storia” con Gianluca Foresi – Teatro degli ESTROVERSI.

Il teatro-comico presentato da Gianluca Foresi è una riproposizione dell’arte dei giullari medievali che giocavano sull’immediatezza, e sul dire all’improvviso, provvisti però anche di un vasto repertorio e di una raffinata cultura. Il 22 e il 23 aprile lo spettacolo sarà al Teatro Bicini di Perugia (sabato alle 21:15 – domenica alle 17:15).

 

Dal 21 aprile al 1° maggio torna l’evento più amato della stagione primaverile. Grande attesa per le spettacolari sfilate dei carri allegorici rivestiti di petali: parate previste il 23, il 25 e, in notturna, il 30 aprile. Tante le iniziative in programma.

Oltre 150.000 tulipani, circa 1 milione di petali, 4 carri allegorici che hanno richiesto ben tre mesi di lavoro per la loro creazione, quattro I Borghi più Belli d’Italia gemellati e presenti all’evento con le proprie delegazioni in costume, più di 150 volontari, 11 giorni di manifestazione con decine di iniziative ed eventi in programma. Con questi numeri imponenti è stata presentata l’edizione numero 53 della Festa del Tulipano di Castiglione del Lago (PG). Tutto pronto per la più importante festa di primavera dell’Umbria che si protrarrà fino a lunedì 1° maggio e che avrà nelle sfilate di domenica 23, martedì 25 e domenica 30 aprile (quest’ultima in notturna) i suoi momenti clou.

 

 

Decisamente affollata la presentazione, avvenuta sotto la regia dell’Associazione “I Borghi più Belli d’Italia” presieduta da Fiorello Primi e fondata nel 2001 proprio nella cittadina lacustre. “Aggregazione, senso di appartenenza, tradizione e storia, voglia di accogliere i visitatori e di scommettere sul futuro del proprio territorio” sono state le parole chiave utilizzate da Primi e dal testimonial Osvaldo Bevilacqua, popolarissimo personaggio televisivo, per rappresentare l’evento che si prepara ad accogliere, come ogni anno, migliaia di turisti e curiosi. Concetti ben sviluppati da Marco Cecchetti, presidente dell’Associazione “Eventi Castiglione del Lago” che da alcuni anni ha raccolto il testimone del passato nell’organizzazione della manifestazione: “In mezzo al tripudio di colori e profumi – ha detto Cecchetti – ben abbinati ai sapori eno-gastronomici del territorio, a rubare la scena sarà l’opera di tanti castiglionesi che con abilità e sacrificio hanno fatto di tutto per garantire uno spettacolo unico. Esempio tangibile di questo impegno sono i quattro carri allegorici che sabato verranno decorati con migliaia di petali di tulipano, in una specie di rito che coinvolge tutta la cittadina”.

Un volano turistico considerevole, che secondo il Consigliere di Amministrazione di Enit-Agenzia Nazionale del Turismo Sandro Pappalardo testimonia “la fertilità di iniziative che per il 2023 porta a prevedere il sorpasso dei dati del boom registrato su tutto il territorio nazionale nel 2019, dopo i duri anni dell’epoca-Covid. Castiglione del lago – ha sottolineato – si candida di diritto ad autentico esempio di borgo sul territorio dove si possono ben ritrovare quelle caratteristiche richieste da migliaia di turisti”.

Parole particolarmente apprezzate dal sindaco della cittadina lacustre, nonché presidente dell’Unione dei Comuni del Trasimeno, Matteo Burico, che non ha mancato di elogiare come la “Festa del Tulipano” è “un’esperienza modello che sta mettendo in rete tanti borghi capaci di rappresentare il marketing migliore per valorizzare tanti territori della penisola. Un plauso convinto va agli organizzatori e ai volontari che hanno saputo tramandare la bellezza di una festa antica e sentita esaltando quel senso di comunità che ogni città dovrebbe avere”. E a proposito di borghi è proprio dai temi scelti per la realizzazione dei carri allegorici che emerge la grande unità di intenti: Gradara (Marche), Poppi (Toscana), Castel San Pietro Romano (Lazio) e Pacentro (Abruzzo) si uniranno fisicamente a Castiglione del Lago per esaltare ben più che idealmente la bellezza dei territori del centro Italia attraverso, rispettivamente, la raffigurazione della Rocca dove Paolo e Francesca vissero il loro tragico amore, del teatro della Battaglia di Campaldino tra Guelfi e Ghibellini, della celebre piazzetta dove Vittorio De Sica e Gina Lollobrigida furono mitici interpreti di “Pane, amore e fantasia” e dello scenario tipicamente abruzzese dove da oltre 200 anni si rinnova il rito a piedi nudi della “Corsa degli Zingari”.

 

 

La bontà dell’evento è stata rimarcata anche dalle altre istituzioni intervenute: l’Assemblea legislativa della Regione dell’Umbria con il vicepresidente Michele Bettarelli; il Gal Trasimeno-Orvietano, che da sempre offre un supporto notevole alla manifestazione, con il Direttore Francesca Caproni; la Confcommercio Trasimeno con il presidente Mirko Salvi; il Consorzio Tutela Vini Colli del Trasimeno con il presidente Emanuele Bizzi. La collaborazione e il sostegno di queste realtà ha così reso possibile un fitto programma di iniziative scaricabile, sul sito internet dell’evento www.festadeltulipano.com. Tra queste spicca la quarta edizione del “Trasimeno Rosé Festival”, organizzato in collaborazione con il Consorzio Tutela vini Doc Colli del Trasimeno, che propone un viaggio tra gusto, eccellenze enologiche e storia del territorio. Ad attendere i visitatori ci saranno la suggestiva “Terrazza del Rosé”, un punto di degustazione e di promozione delle etichette locali nello scenario unico del poggio adiacente la Rocca del Leone, e una particolare offerta presso la “Taverna del Tulipano” dove sarà predisposta una carta dei vini dedicata ai rosati del Trasimeno.

Dopo il successo dell’edizione 2022 torna anche il “Trasimeno Jamboparty”, una due giorni di divertimento per rivivere la magia degli anni ‘50 e ‘60 attraverso un raduno di auto, moto e vespe d’annata, musica dal vivo e intrattenimento (in collaborazione con “I cinquantini eventi vintage”). Non poteva poi mancare lo sport, con la quarta edizione de “La Trasimena”, ciclostorica del lago Trasimeno aperta a bici storiche antecedenti al 1987, e con il torneo nazionale di calcio “Trasimeno-Cup”, riservato alle categorie esordienti e pulcini.

Per gli amanti dei fiori, invece, grande attesa per il “Giardino dei Tulipani” dove i visitatori potranno ammirare decine di tipologie di questo bellissimo fiore, andare a caccia dei preferiti, raccoglierli e portarli a casa in un apposito cestino. La “Fiera del Fiore” colorerà inoltre le strade di Castiglione del Lago da sabato 22 a martedì 25 aprile e da sabato 29 aprile a lunedì 1° maggio, con decine di produttori e coltivatori che metteranno in mostra le più svariate tipologie di piante e fiori recisi. Entrambe le iniziative si svolgeranno in piazza Dante Alighieri sovrastate da una gigantesca ruota panoramica multicolore per la gioia di grandi e piccini. Nell’area del “Poggio”, che si affaccia direttamente sul lago Trasimeno, sarà allestita una grande area giochi per bambini. Numerose, infine, le iniziative organizzate in prossimità del “Bar del Poggio”, con numerosi appuntamenti musicali e serate danzanti per ogni gusto.

 


Info e programma completo sul sito www.festadeltulipano.com

 

Valore, problemi e opportunità della Donna nei piccoli centri urbani

Il giorno 22 marzo 2023 alle ore 11.00, presso la Sala Fiume di Palazzo Donini, verrà presentato Il Borgo è Donna, un ciclo di incontri promosso dal Centro per le pari opportunità e attuazione delle politiche di genere della Regione Umbria in collaborazione con l’associazione dei Borghi più Belli d’Italia in Umbria e l’associazione AboutUmbria, volto al confronto sul ruolo della donna nei piccoli comuni, fra stereotipi, ostacoli e opportunità, nonché all’individuazione di spunti per orientare le politiche di genere future.

Le conferenze, come precisa l’Avv. Caterina Grechi, presidente del Centro Pari Opportunità della Regione Umbria, si terranno presso sedi messe a disposizione dai Borghi più Belli d’Italia in Umbria partendo dall’idea di rendere omaggio alle donne di ieri e di oggi, protagoniste e artefici della cura e della bellezza dei borghi umbri. Il borgo rappresenta storia, cultura e tradizioni di cui la donna è da sempre maggiore depositaria e punto di riferimento, dalla tradizione culinaria a quella di mestieri antichi come il ricamo, passando per la cura familiare in contesti in cui i servizi a sostegno sono talvolta insufficienti.

 

 

Alessandro Dimiziani, presidente regionale dei Borghi più Belli d’Italia, spiega che verranno individuate sei sedi, stabilite in base a un criterio non solo geografico, ma anche di punti in comune tra i diversi borghi di volta in volta rappresentati. Da ogni raggruppamento è stato tratto un tema che rappresenterà l’argomento principale di ciascuna conferenza:

  • Civiltà etrusco-romana: CULTURA
  • Acqua e Rinascimento: SALUTE
  • La strada del vino, della ceramica e la terra dei condottieri: LAVORO
  • La Valnerina: SAPERI E SAPORI
  • Terre del Sagrantino: ACCOGLIENZA
  • Il lago e i borghi: SOSTENIBILITÀ

 

La prima conferenza si terrà a Lugnano in Teverina il 25 marzo 2023 con un nutrito parterre di esponenti del mondo femminile; inoltre l’evento sarà arricchito dall’inaugurazione del giardino Luisa Spagnoli, dalla presentazione della targa e della panchina rossa simbolo della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, in collaborazione con l’Unitre di Lugnano in Teverina. Seguirà un concerto di beneficenza per le popolazioni terremotate della Turchia.

Alla Biblioteca degli Arconi ciclo di 4 conferenze a cura della Biblioteca Augusta

La Biblioteca comunale Augusta, temporaneamente chiusa al pubblico per interventi di ristrutturazione, propone un ciclo di 4 conferenze che saranno tenute, tra i mesi di marzo e maggio 2023, presso la nuova Biblioteca degli Arconi.

Corali, foto Biblioteca Augusta

In questo modo essa intende offrire alla cittadinanza, ovvero ad un pubblico più vasto di quello dei suoi frequentatori abituali, una visita virtuale nei propri depositi di materiale antico, presentando alcuni libri, documenti e fondi che costituiscono dei veri tesori della biblioteca.

Le conferenze vogliono avere un intento colloquiale e divulgativo: i protagonisti saranno i libri e documenti, presentati tramite una ricca serie di immagini proiettate su grande schermo, che ne evidenzieranno caratteristiche e particolarità. I Corali di San Domenico, con le loro ricche miniature duecentesche e trecentesche, saranno il tema della prima conferenza.

I Corali

È del 2006, ormai 17 anni fa, la mostra perugina che ebbe un gran successo Canto e colore. I Corali di San Domenico di Perugia, dedicata appunto a questi monumentali manoscritti, libri di coro databili alle fine del XIII e all’inizio del XIV secolo, conservati dalla Biblioteca comunale Augusta di Perugia. In occasione di questa e della pubblicazione del catalogo, furono approfonditi gli studi, da parte di più specialisti, su questi documenti e sulla cultura che li produsse.
La Biblioteca Augusta intende mostrare alla cittadinanza questo importante materiale, 21 manoscritti di grande formato e riccamente decorati. Lo fa all’interno di un piccolo ciclo di conferenze che, in modo divulgativo, intende aprire virtualmente i suoi depositi a tutta la cittadinanza, non solo ad un pubblico di specialisti e studiosi.

Si parlerà di questi libri manoscritti e della loro manifattura, un’impresa editoriale imponente. Ma ad introduzione si accennerà alla storia del convento domenicano del periodo, nonché alla liturgia medievale della quale sono testimonianza.  In conclusione si darà spazio ad una panoramica sulle miniature, nell’ambito della produzione artistica perugina, ma non solo, tra fine ‘200 e inizio ‘300. Ne parleranno i due bibliotecari dell’Augusta, Francesca Grauso, conservatrice di manoscritti, ed Emilio Ravaioli, esperto di Storia dell’Arte.

Gli altri appuntamenti

Seguirà l’affascinante storia della nascita della Biblioteca Augusta, istituzione culturale di assoluta eccellenza e fra le più antiche biblioteche pubbliche europee, creata tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo grazie alla generosità e alle capacità non comuni del bibliofilo perugino Prospero Podiani. Si proseguirà poi con una immersione nelle antiche biblioteche perugine, attraverso le peculiarità di alcuni manoscritti che raccontano storie di studio… e di viaggi, per finire curiosando tra le variegate carte di un amatissimo personaggio del ‘700 perugino, Annibale Mariotti.

Programma

venerdì 17 marzo, ore 17.00

Parole dipinte. I Corali di San Domenico di Perugia

a cura di Francesca Grauso e Emilio Ravaioli

 

venerdì 31 marzo, ore 17.00

Prima degli Arconi. Prospero Podiani, l’Augusta e l’origine della biblioteca pubblica

a cura di Paolo Renzi

 

venerdì 14 aprile, ore 17.00

Libri antichi in antiche biblioteche

a cura di Francesca Grauso

 

venerdì 5 maggio, ore 17.00

Un perugino del ‘700. Tra le carte di Annibale Mariotti

a cura di Francesca Grauso e Emilio Ravaioli

 


Le conferenze sono gratuite, è consigliata la prenotazione tramite email biblioarconi@comune.perugia.it o al numero 0755772732 per non superare la capienza prevista della sala.

Per chi vuole scoprire il territorio di Perugia e dintorni, è uscito il calendario delle escursioni organizzate dal Comune di Perugia e da Asd Centro Rematori Passignano con la collaborazione del Gruppo Speleologico CAI Perugia.

Si parte con i primi due appuntamenti il prossimo weekend:

– sabato 18 marzo Acquedotto dei Consevoni: visita all’antica stazione dell’acquedotto cittadino con escursione nei boschi circostanti. Buffet di prodotti del territorio!

– domenica 19 marzo Monte Tezio: escursione al sentiero Miralago-Bellucci con visita delle grotte e delle neviere.


Per prenotazioni scrivere ad aroundperugia@gmail.com

Tanti gli eventi: restauro dal vivo della Pala Martinelli, da San Sepolcro si trasferisce a Perugia l’Ascensione di Vannucci e “Lo Sposalizio della Vergine” sarà riprodotto da un’azienda di Città di Castello.

La Pala di Sant’Onofrio di Luca Signorelli ha lasciato la sua casa presso il Museo del Capitolo della Cattedrale di San Lorenzo a Perugia per traslocare all’interno della Galleria Nazionale dell’Umbria. Resterà lì fino all’11 giugno in occasione della mostra Il meglio maestro d’Italia. Perugino nel suo tempo, che verrà inaugurata sabato 4 marzo. Il trasferimento di Sant’Onofrio rientra nelle celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Perugino e Signorelli, che giorno dopo giorno entrano sempre più nel vivo.

«L’operazione è frutto della collaborazione tra Isola San Lorenzo e Galleria Nazionale dell’Umbria: la Pala del pittore toscano è stata infatti concessa in prestito per la grande mostra e al Museo del Capitolo è arrivata la Pala Martinelli – Martirio di San Sebastiano, opera del Perugino, che realizzò per la Chiesa di San Francesco al Prato e che fino a oggi si trovava nel deposito della Galleria. Qui si terrà anche il suo restauro dal vivo, realizzato dall’impresa CBC – Conservazione Beni Culturali e saranno organizzate delle visite guidate a contatto con l’opera e con chi esegue la riqualificazione.
Inoltre, dal Duomo di San Sepolcro si sposta a Perugia l’Ascensione di Cristo sempre del Perugino e potrà essere ammirata al museo da giugno a settembre. Infine, da metà settembre fino all’8 dicembre, ricreeremo una bottega rinascimentale e l’azienda di Città di Castello Bottega tifernate realizzerà una riproduzione in scala 1:1 dello Sposalizio della Vergine con la tecnica della pictografia. La riproduzione resterà in esposizione in Cattedrale, per poi diventare un pezzo della collezione del Museo. Ma di tutti questi eventi ne riparleremo in modo più approfondito» spiega l’architetto Alessandro Polidori, direttore dell’Ufficio diocesano per i Beni culturali ecclesiastici. Tutto questo rientra nel progetto della Diocesi di Perugia – Città della Pieve, curato da Genesi (che si occupa del Complesso monumentale della Cattedrale Isola di San Lorenzo), Perugino nel segno del tempo, classificato terzo al bando del Comitato Nazionale.
«Il progetto prevede inoltre dei percorsi che, partendo dall’Isola di San Lorenzo andranno a toccare tutti i luoghi dove sono presenti le opere di Vannucci. Sarà pubblicata anche una guida su questi itinerari, edita da Electa. Ma anche di questo avremo modo di parlare in seguito» prosegue l’architetto Polidori.

La Pala di Sant’Onofrio di Luca Signorelli

Il dipinto, datato 1484, si trova nella cappella intitolata a Sant’Onofrio nella Cattedrale di Perugia, sulla quale aveva il patronato la famiglia cortonese dei Vagnucci.

Pala di Sant’Onofri, olio su tavola di Luca Signorelli, 1484

Uno dei membri della famiglia, Iacopo, fu vescovo della città umbra dal 1449 e fu l’artefice del cambiamento in chiave rinascimentale del Duomo. Nel transetto destro trovò posto la cappella in cui Iacopo Vagnucci venne sepolto e che recava sull’altare la Pala di Luca Signorelli. L’opera è molto importante, perché costituisce un punto fermo nel percorso dell’artista toscano, mostra infatti l’acquisizione dei temi centrali della pittura del suo tempo e regala al pubblico un dipinto di grande compiutezza stilistica.
Sulla tavola è dipinta la Vergine che siede al centro su un alto trono, intenta a leggere un volumetto rosso; il Gesù le siede in grembo anch’esso assorto. Quattro santi li affiancano: a destra San Lorenzo e Sant’Ercolano con le fattezze del vescovo Vagnucci, entrambi vestono sontuosi paramenti liturgici che rappresentano mirabile esempio di pitture nella pittura. A sinistra si trovano invece Giovanni Battista e Onofrio. Un angelo suona il liuto seduto ai piedi di Maria, omaggio alle composizioni in voga in area veneta.
La composizione e la disposizione delle figure – immerse in un paesaggio aperto – sono costruite con grande equilibrio e la luce, assieme al colore, definisce con nitidezza corpi e volumi. La natura morta del vaso di vetro in primo piano, rimanda all’arte fiamminga e in particolare al Trittico Portinari di Hugo van der Goes.

Il nuovo allestimento del Museo della Cattedrale

Il Museo del Capitolo della Cattedrale – Isola di San Lorenzo di Perugia ha riaperto al pubblico mostrando una nuova veste e un nuovo allestimento. Il progetto coincide coi cento anni dalla sua apertura (1923-2023) e col quinto centenario della morte del Perugino e del Signorelli (1523-2023). L’allestimento, realizzato grazie al sostegno della Fondazione Perugia, segue un criterio tematico e non più cronologico: si tratta di un nuovo percorso in cui le opere selezionate raccontano la propria storia anche come espressione di un messaggio autentico in grado di arrivare al cuore del visitatore. Un fil rouge tra pittura, scultura, oreficeria, miniatura e tessile, che documenta il lungo dialogo che unisce e accomuna le diverse espressioni artistiche, testimonianza diretta di una committenza che ha trovato nella ricerca del bello uno strumento per incontrare Dio.

 

Il nuovo allestimento

 

«Si tratta di un percorso non più cronologico, ma di carattere scientifico-tematico a cui si può accedere non solo con visite guidate, ma anche in autonomia, grazie a moderni pannelli esplicativi. Ogni sala è intitolata a personalità e a opere significative caratterizzanti epoche della storia di Perugia e non solo. Basti pensare alle sale: Leone XIII, il Papa della Rerum Novarum e vescovo di Perugia dal 1846 al 1880; Perugia dei Papi; Sant’Anello che la cattedrale custodisce; Parato Armellini; Luca Signorelli dove si trova la Pala di Sant’Onofrio; Speranza e affidamento che vede esposte le opere con carattere devozionale che i perugini hanno fatto realizzare in momenti di difficoltà come la peste; Agostino Di Duccio con all’altare che lui fa nel 1473 all’interno della Cattedrale; Diocesi-Cattedrale-Museo, dedicata alla storia del museo» illustra l’architetto Alessandro Polidori, curatore del nuovo progetto.

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