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Acquasparta

PROVINCIA:

Perugia

WEB:

Per informazioni turistiche:

Ufficio IAT di Torgiano
c/o Comune – Corso Vittorio Emanuele, 25 – Torgiano

Torgiano

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Veduta di Torgiano
Foto di Enrico Mezzasoma
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Parco delle Sculture di Brufa
Foto di Enrico Mezzasoma
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Piazza Baglioni
Foto di Enrico Mezzasoma
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Fontana in Piazza Baglioni
Foto di Enrico Mezzasoma
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Torre Baglioni
Foto di Enrico Mezzasoma
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Foto di Enrico Mezzasoma
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torgiano è ISCRITTA A:

alla scoperta del borgo

Sulle colline che dominano la valle del fiume Tevere sorge Torgiano, fondato in epoca romana.

Chiamato Torsciano nei seicenteschi atti del Comune, Torgiano forse deve il suo nome alla Torre di Giano (XIII secolo) anche se è più probabile che derivi da Trausan, espressione longobarda che allude all’impaludamento alla base del colle dove è posto. Anticamente assegnato ai Bizantini, il Castrum Trosciani viene rifondato nel 1274 su ordine di un Comune di Perugia in espansione demografica, poi rafforzato da un baluardo del Castrum Grifonis – l’attuale Brufa.

Nel tempo Torgiano diviene un borgo fortificato al quale verrà aggiunto un Ponte Nuovo alla confluenza tra Tevere e Chiascio, costruito da Fra Bevignate; verrà riconosciuto Comune nel 1426. Purtroppo viene saccheggiato dall’esercito del Duca Valentino, sfuggendo invece alla devastante Guerra del Sale. Nel XIX secolo vengono costituiti due possedimenti, uno dei conti Meniconi Bracceschi, l’altro del marchese Pietro Ugo Spinola, mentre in Umbria si assiste a un generale sfaldamento delle proprietà terriera.

Nel borgo medievale sono molti i tesori da scoprire: partendo da Piazza Matteotti si accede al Corso Vittorio Emanuele II che attraversa il centro costeggiando l’Oratorio della Misericordia, la Chiesa di San Bartolomeo – custode del Cristo deposto dalla croce (1588) di Felice Pellegrini – il Palazzo Manganelli, proprietà dei Baglioni, il Palazzetto delle Manifatture Stocchi e l’antica residenza della famiglia Falcinelli. Passando su via di Mezzo si incontrano il Palazzo comunale, su Piazza Baglioni, opposto al barocco Palazzo Graziani Baglioni, sede del Museo del Vino, che nel piano nobile ospita la ricca biblioteca e la seicentesca galleria affrescata; all’esterno c’è la sede della Pro loco, una volta scuderia del palazzo. Incantevole è la Madonna con Bambino, affresco di Domenico Alfani – pittore perugino del Cinquecento allievo di Raffaello – sulla parete dell’Oratorio di Sant’Antonio.

Via Garibaldi scopre la residenza di Palazzo Graziani, e la Chiesa di Santa Maria nel Castello del 1600 contigua all’Ospedale medievale, l’edificio sede del Museo dell’Olio – riservato un tempo alla molitura delle olive – e poi Piazza della Repubblica con il Palazzo Malizia che ospita il MACCMuseo Arte Ceramica Contemporanea – con la mostra permanente delle Vaselle d’Autore. Seguendo invece il percorso delle mura di fortificazione, da Piazza Matteotti si svolta in Viale della Rimembranza per giungere alla medievale Torre Baglioni – simbolo del borgo – testimonianza dell’antica cinta muraria fortificata, e alla Chiesa di Santa Maria dell’Olivello; lungo via Pasquale Tiradossi ci si ritrova in un ampio spazio con pergolato aperto sulla Valle del Tevere dal quale si scorge l’antico palazzo abitato dai Signorelli. Lungo via Giordano Bruno si vedono altre porzioni di cinta medievale, con la Torre Jaccera; infine è consigliabile tornare in Piazza Matteotti per ammirare forme d’arte contemporanea come quelle del ceramista Nino CarusoLa Fonte di Giano – e del pittore Mario Madiai.

Gustando i Borghi, Cantine Aperte, Calici di Stelle e i Vinarelli sono solo alcuni degli eventi più seguiti del borgo, volti alla degustazione delle eccellenti produzioni tipiche: il vino Torgiano Rosso Riserva, unica DOCG dell’Umbria insieme al Sagrantino di Montefalco, e la DOC Torgiano, il ricercato olio d’oliva e i prodotti della tradizione culinaria quali torta al testo, schiacciata, torta di Pasqua e mostaccioli, biscotti con mosto e uvetta a forma di piccole ciambelle.