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Il 10 e 11 settembre torna a Narni lโ€™evento dedicato allโ€™integrazione, con concerti gratuiti e un Memorial a Gino Strada.

Ephebia Festival ha piรน di 25 anni di storia: รจ nato nella zona di Santโ€™Efebo a Terni โ€“ da qui il nome – come piccolo festival di quartiere, per poi crescere nel corso degli anni. Lโ€™evento, che si terrร  il 10 e 11 settembre, dal 2018 ha lasciato Terni per spostarsi a Narni Scalo, al Parco dei Pini, un luogo accessibile a tutti. Perchรฉ รจ proprio questo lo spirito del festival: musica, integrazione e accoglienza per tutti.
ยซNon ci siamo stancati della qualitร , non si puรฒ sempre dare unโ€™accezione frivola alla cultura. La cultura e la musica devono aprire la mente, devono essere elementi di coesione e per questo fruibili a tutti, non possono rappresentare un valore elitario, per questo la scelta dei concerti gratuitiยป spiega lo staff dellโ€™evento. Uno staff composto dai volontari dellโ€™Associazione Ephebia che, grazie a una campagna di crowdfunding, ha potuto organizzare tutto questo. ยซSolo grazie allโ€™associazionismo si possono fare manifestazioni di questo genere.ย  In tanti ci chiedono: โ€œPerchรฉ lo fate? Non ci guadagnate nullaโ€. รˆ vero, spesso anzi ci rimettiamo soldi di tasca nostra, ma per noi รจ una questione etica: non puoi sperare che qualcuno faccia qualcosa se non sei tu il primo a realizzarlaยป chiariscono i volontari.

 

Un concerto delle edizioni passate

Non solo musica…

Nei due giorni non ci saranno solo concerti gratuiti, ma anche valorizzazione del territorio locale e non mancherร , nemmeno questโ€™anno, la Cittadella della Musica e dellโ€™Integrazione organizzata dai Progetti Sai (Progetto Sai minori di Terni e Narni e Progetto Sai ordinari Terni e Narni); verranno coinvolte le associazioni locali culturali che operano sul territorio nel settore dellโ€™integrazione e dellโ€™accoglienza – primi fra tutti Arci Terni, San Martino e Laboratorio Idea. Stand di artigiani locali, unโ€™area dedicata al food and beverage a cura di Ephebia, scuole di musica, liuterie e una programmazione esclusivamente dedicata ai ragazzi e ai bambini completerร  la ricca e variegata offerta.
Ma vediamo nello specifico chi troverete sul palco. Il 10 settembre (apertura alle ore 18.00) sarร  una serata tutta local con Poetry slam (gara di poesia) a cura del collettivo Catena e di Matteo Paloni, poi Rio Sacro e Vinyasa and the Motherfunkers. Lโ€™11 (apertura ore 18.00) sarร  la volta dei concerti dal respiro piรน nazionale con Pocarobaย (vincitori Ephebia 2019), Lorenzo Kruger e Il Muro del Canto.
ยซAffronteremo anche un argomento molto attuale come Ddl Zan, perchรฉ la musica deve essere emancipante, di integrazione e aprire le menti, altrimenti รจ inutile. Per venerdรฌ abbiamo organizzato anche un Memorial a Gino Strada. Il Festival oramai รจ diventato un appuntamento fisso per le associazioni locali, che partecipano sempre con grande entusiasmo sapendo che lโ€™ambiente positivo e propositivo รจ un luogo ideale per scambiarsi idee e stringere relazioni che portano a realizzare progetti in rete, strumento essenziale per la crescita umana e culturale di un territorioยป conclude lo staff.


Lโ€™evento รจ gratuito e non serve prenotazione. Obbligatorio il green pass.

Qui tutte le informazioni.

Cittร  della Pieve: successo e apprezzamenti per la presentazione del protocollo dโ€™intesa tra istituzioni civili e religiose per i 500 anni dalla morte di Perugino e Signorelli, anche direttamente dal conduttore Bruno Vespa.

Si รจ svolta a Cittร  della Pieve la conferenza stampa per la presentazione del protocollo dโ€™intesa tra il Gal Trasimeno-Orvietano, i Comuni di Cittร  della Pieve, Cortona, Orvieto e Todi e le relative Diocesi che sancisce la collaborazione di questi Enti per le celebrazioni, nel 2023, della ricorrenza dalla morte di Pietro di Cristoforo Vannucci detto il Perugino e di Luca Signorelli. Lโ€™appuntamento aperto dal Presidente del Gal Trasimeno- Orvietano Gionni Moscetti, che ha ringraziato i firmatari per aver individuato il Gal come Ente Capofila del Protocollo e salutato i presenti.

 

 

Lโ€™iniziativa, con il prestigioso coordinamento del noto conduttore televisivo Bruno Vespa ha visto la presenza della Presidente della Regione dell’Umbria Donatella Tesei, del Senatore Luca Briziarelli, della Prof. Laura Teza Universitร  degli Studi di Perugia, dei Sindaci delle quattro cittร  Firmatarie Fausto Risini, Luciano Meoni, Roberta Tardani e Antonino Ruggiano, di Riccardo Cotarella, Dominga Enrica e Marta Cotarella, Ruggero Parrotto della Fondazione, e del Presidente e del Direttore del Gal Trasimeno-Orvietano Gionni Moscetti e Francesca Caproni.

Apprezzamenti per lโ€™iniziativa sono arrivati direttamente da Bruno Vespa che ha sottolineato come un evento di questo tipo รจ riuscito a mettere insieme una serie di istituzioni civili, religiose e due Regioni, nei tempi giusti, con due anni di anticipo, per costruire un progetto serio e credibile che valorizzi il territorio in modo integrato tra Arte, Enogastronomia e tante altre autenticitร  che hanno queste bellissime Regioni del Centro Italia.

La conferenza รจ iniziata con una domanda del noto saggista, al Senatore Luca Briziarelli, colui che ha ideato questo progetto ed e messo insieme i soggetti pubblici e privati coinvolti. Alla domanda come le รจ venuta questa idea, il Senatore ha risposto che รจ stato innanzitutto ispirato dalla necessitร  di passare dal concetto di territorio marginale a quello di area di confine tra Umbria e Toscana,ย  lavorando in sinergia a sostegno dellโ€™offerta turistico-culturale, mettendo insieme il doppio evento di due personaggi che hanno lasciato un importante segno della loro opera artistica nei nostri territori, cosรฌ da rappresentare una opportunitร  sul piano economico per riscoprire quellโ€™Italia di mezzo, troppo spesso schiacciata dal dibattito Nord/Sud, che non si puรฒ certo perdere.

 

 

Anche la Presidente Donatella Tesei, ha plaudito allโ€™iniziativa e garantito il sostegno della Regione dellโ€™Umbria a questo Protocollo, che parte nei tempi giusti e che si coordinerร  anche con altri eventi ed iniziative che si realizzeranno nellโ€™intero territorio Umbro. Ha assunto inoltre lโ€™impegno a mantenere e far crescere i rapporti istituzionali con tutte le regioni del centri Italia.

Condivisione e sostegno da tutti i Sindaci coinvolti e disponibilitร  da parte dellโ€™Universitร  degli Studi di Perugia, portate dalla Prof. Laura Tezi, a collaborare per la definizione del progetto che seguirร  al protocollo di Intesa.

Riccardo e Dominga Cotarella hanno portato il contributo della partnership privata, sottolineando come la collaborazione tra istituzioni pubbliche e private attraverso lโ€™impegno comune puรฒ creare valore aggiunto ad ogni progetto. Dominga ha ricordato il programma dellโ€™evento Orvieto Cittร  del Gusto e dellโ€™Arte che si svolgerร  ad Orvieto dal 27 settembre al 3 ottobre prossimi e, rappresenterร  la prima occasione per presentare anche approfondimenti sul Protocollo dโ€™intesa e sui progetti che ne seguiranno. I rappresentanti del Gal hanno inoltre assicurato impegno non solo nel coordinare lโ€™accordo, ma anche per coinvolgere gli altri Gal in modo da farne un progetto di cooperazione interregionale che potrebbe supportare una importante azione di marketing territoriale.

La serata si รจ conclusa invitando gli intervenuti allโ€™evento di Orvieto, ma anche annunciando a una prossima data per presentare il progetto a Roma, e comunicarlo a livello nazionale.

Un Festival che ha sempre rivendicato dinamismo, novitร  e freschezza e che conferma e rafforza il suo indirizzo versoย opere inedite,ย debutti nazionaliย edย esclusive regionaliย con la contaminazione tra generi quali teatro, musica, letteratura e arte contemporanea.

Ultimi giorni del Todi Festival – si concluderร  il 5 settembre – che propone spettacoli e incontri concepiti appositamente per determinati contenitori culturali cittadini. Sempre nellโ€™intento di costruire unโ€™offerta quanto piรน ampia e variegata, Todi Festival anche questโ€™anno non prevede repliche di spettacoli, presentandoย ogni giorno un programma diverso.

Un dialogo costante tra passato e futuro, quindi, perfettamente rappresentati nelย Manifesto di questโ€™anno: รจ infatti lo scultore Arnaldo Pomodoro a firmare lโ€™immagine che accompagna lo svolgimento della XXXV edizione. Il proficuo incontro tra Todi Festival e lโ€™opera del Maestro รจ frutto della collaborazione con la Fondazione Progetti Beverly Pepperย di Todi e laย Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano.

 

Il programma degli ultimi giorni

Inย prima nazionale,ย Mercoledรฌ 1 Settembreย sarร  la volta diย Emigrantiย di Sล‚awomir Mroลผek, in scena alle ore 21.00 al Teatro Comunale di Todi, con la regia di Claudio Jankowski e il testo di uno dei maggiori drammaturghi della Polonia e dellโ€™Europa Orientale affidato allโ€™interpretazione di Riccardo Barbera e Roberto Dโ€™Alessandro. Sล‚awomir Mroลผek scrive il suo capolavoro nel 1974 e in parte racconta la sua personale vicenda di emigrato nella dura Parigi. Questa biografia drammaturgica riporta in scena due personaggi senza nome, AA, XX, con evidenti richiami allโ€™accattivante Teatro dellโ€™Assurdo.

Giovedรฌ 2 Settembreย ancora unย debutto nazionale, in programma alle ore 21 sul palco del Teatro Comunale, conย E.T._ Lโ€™incredibile storia di Elio Trentaย firmata Luigi Diberti e Gianmario Pagano, con la regia

di Francesco Frangipane. Sul palco Luigi Diberti, accompagnato dalle musiche dal vivo di Raffaele Toninelli. Unโ€™occasione doverosa per conoscere questo sconosciuto ragazzino umbro, vissuto un secolo fa e scomparso troppo presto; giovanissimo sognatore, curioso e intraprendente emblema della genialitร  italiana. Nato a Cittร  della Pieve nel 1913 e morto allโ€™etร  di 21 anni, Elio Trenta ebbe comunque il tempo di inventare e registrare il primo brevetto del โ€œrapportatore di velocitร  per macchine in genereโ€ ovvero del popolarissimo cambio automatico.

Venerdรฌ 3 Settembre, spazio alla valorizzazione dello splendidoย Chiostro di San Fortunatoย dove alle ore 21.00 andrร  in scena, inย esclusiva regionale,ย Gola e altri pezzi breviย di Mattia Torre, letti da Valerio Aprea. I tre monologhi dellโ€™affermato autore,ย Gola,ย Colpa di un altroย eย Yes I canย oltre a uno stralcio diย In mezzo al mare,ย verranno proposti da Aprea in un assolo spietato ed esilarante al tempo stesso, che fotografa un paese votato inesorabilmente al raggiro, alla menzogna, al disperato inseguimento di un lusso sfrenato eย delirante. Il tutto sulle musiche di Giuliano Taviani e Carmelo Travia composte perย Figli, lโ€™ultimo film scritto da Torre.

Si torna al Teatro Comunaleย Sabato 4 Settembreย con lo spettacolo, inย esclusiva regionale,ย Storie della buonanotte per bambine ribelli.ย Tratto dallโ€™omonimo best-seller di Elena Favilli e Francesca Cavallo, vede in scena Margherita Vicario accompagnata dalle musiche dal vivo dellโ€™Orchestra Multietnica di Arezzo, diretta dal Maestro Enrico Fink. Cโ€™era una voltaโ€ฆ una principessa? Macchรฉ! Cโ€™era una volta una bambina che voleva andare su Marte. Ce nโ€™era unโ€™altra che diventรฒ la piรน forte tennista al mondo e unโ€™altra ancora che scoprรฌ la metamorfosi delle farfalle. Lโ€™attrice e cantautrice Margherita Vicario dร  voce a scienziate, pittrici, astronaute, sollevatrici di pesi, musiciste, giudici, chefโ€ฆ Esempi di coraggio, determinazione e generositร  per tutti i giovani sognatori.

Grande chiusura,ย Domenica 5 Settembreย alleย ore 21, nella splendida cornice diย Piazza del Popolo, conย Loredana Bertรจย e il suoย Figlia diโ€ฆย Summer Tour 2021, inย esclusiva regionale.ย Dopo lโ€™apprezzatissima esibizione sul palco dellโ€™Ariston a Sanremo e il lancio del singolo โ€œChe sogno incredibileโ€ che la vede protagonista con Emma Marrone, lโ€™artista รจ felicissima di tornare sul palco con un selezionatissimo tour che attraverserร  tutta la penisola e impaziente di rimettere in moto lโ€™intera macchina della musica dal vivo per assaporare, insieme alla sua band e a tutti i tecnici, lโ€™abbraccio del pubblico.

 


Il programma completo

Torna a Ponte San Giovanni (Perugia), dall’1 al 6 settembre: Velimna- gli Etruschi del fiume.

Velimna รจ una manifestazione nata per divulgare la cultura etrusca attraverso eventi culturali e rievocazioni. Si svolge a Ponte San Giovanni, localitร  dove si trova uno dei piรน importanti siti archeologici etruschi: l’Ipogeo dei Volumni.

Tra gli eventi imperdibili di questa edizione c’รจ l’arrivo di tre legioni provenienti da Roma, ma anche il corteo storicoย  (4 settembre, ore 21) per le vie del quartiere e gli accampamenti che ricreeranno la vita, gli usi e costumi dell’epoca con tanto di laboratori didattici (il 4 settembre dalle 15 alle 24 e il 5 settembre dalle 10 alle 20).

 

ยซMolta parte dellโ€™anima nostra รจ dialettoโ€ฆยป. (Benedetto Croce)

Con la nuova puntata di dialettiamoci siamo arrivati a Terni. Guarda che a Terni famo lโ€™acciaio, mica li cioccolatini: vengono subito messe le cose in chiaro, dopotutto il ternano รจ un dialetto verace, schietto e tosto come lโ€™acciaio.

Eleonora

A Terni mandarsi colpi e accidenti โ€“ in modo benevolo, anche come saluto – รจ una legge non scritta. Vengono inseriti in modo del tutto naturale, come un intercalare, nelle conversazioni quotidiane, da tutte le generazioni. Nessuno รจ immune.
Che pozzi fa lโ€™urdima! (potessi fare lโ€™ultima cosa o lโ€™ultimo respiro). Ecco, prima di fare lโ€™ultima, ho fatto una chiacchierata molto divertente con Eleonora e Carlo, appassionati di veracitร  ternana, che per gioco hanno realizzato adesivi e magliette con scritte dialettali: ยซNzenzati (insensati) รจ il nostro nome e per gioco abbiamo stampato questi gadget che hanno avuto un discreto successo in cittร . I ternani infatti tengono molto al dialetto e a tutto il territorio che si trova dentro la conca della provincia: vorrebbero annettere Spoleto – che per parlata sentono molto vicino – e cedere Orvieto a Perugia (scherza!). Il ternano puro viene parlato in cittร  e nella campagna circostante, ma basta spostarsi di pochi chilometri e cambia. Ad esempio, gli schiaffi da noi si chiamano sbarbazzoni, mentre in alcuni paesi limitrofi diventano le frappe. Per noi le frappe sono i dolci di Carnevaleยป.

 

chiese di terni

Basilica di San Valentino

Tra un colpo e insulto

La vera peculiaritร  di questo dialetto รจ insultarsi o mandarsi gli accidenti: ne esiste una gamma cosรฌ vasta che sarebbe difficile ricordarseli e scriverli tutti. Con Eleonora abbiamo provato a fare una carrellata dei piรน usati e piรน divertenti (ci scusiamo in anticipo perchรฉ qualcuno ci sarร  sicuramente sfuggito!). ยซI colpi e gli insulti sono unโ€™antica tradizione a Terni, vengono detti anche in modo benevolo. Le U molto presenti; la D al posto delle T, le R, la Z che sostituisce la S: tutto questo rende la pronuncia molto rude e aumenta lโ€™aggressivitร  dellโ€™insulto, risultando tutto piรน veraceยป spiega Eleonora.
Ed ecco quindi gli immancabili nel vocabolario del ternano D.O.C.: Che te pozzano guardร  e piagne, Che pozzi fa lโ€™urdima (Che potessi fare lโ€™ultima cosa o lโ€™ultimo respiro), Agguastate quantu si bruttu (Guarda quanto sei brutto), Che te pozza pijร  ‘n gorbu a tracolla cuscรฌ non te lu perdi, รˆ arrivatu penzace (รˆ arrivato quello che capisce tutto), Quanno pozzo mโ€™appallozzo, spessu pozzo (Quando posso mi rilasso, spesso posso), Cazzuvoli?, Ma che dormi da piedi? (Si dice quando una persona non รจ molto sveglia), Te svago li denti (Ti butto giรน i denti con un cazzotto), Che pozzi fa la fiamma e te smorzano co la naffetta, (Che tu possa prendere fuoco e che ti vengano a spegnere con la nafta), Pozzi arnasce millepiedi co tutte lโ€™ogne โ€˜ncarnite, (Che tu possa rinascere millepiedi con tutte le unghie incarnite), Che te pozza pija ncorbu e โ€˜na sassataโ€ฆ cuscรฌ se non te pija lu corbu, te pija la sassata (Che ti possa prendere un colpo e una sassata, cosรฌ se non ti arriva il colpo, ti arriva la sassata. Insomma, qualcosa ti succede sicuro) e Nโ€™gorbu chetteggeli.

Portamo a spasso li dolori

La parlata di Terni si contraddistingue anche per i modi di dire e per le parole che riassumono alla perfezione situazioni e caratteristiche. Non possiamo non ricordare: Non facessi lu muffo (Non fa lo gnorri), Guarda quillu che bajengo (Bajengo vuol dire cafone ed รจ riferito in genere ai reatini), Venemo facenno (lo faccio un poโ€™ alla volta), Sโ€™รจ jitu Preci? (sei andato a Preci, in riferimento al terremoto del 1300. Si dice quando va tutto male), Si fattu co lu ronciu (Sei fatto con la falce, non sei cortese, educato), Magnace lu pane (Facci la scarpetta si usa quando si incontra una coppia di amici in atteggiamenti amorosi).

Palazzo Spada

ยซNon posso non citare anche Stago stago poi te dago (Aspetto aspetto e alla fine ti do addosso, ti meno, ti sbatto al muro) โ€“ che รจ tra i miei preferiti โ€“ e Ce sendi cerqua? (Ci senti – Hai capito come?). Oppure parole che sono nel nostro vocabolario quotidiano: come birrocchiu (tamarro, coatto), fiarati (gasati), bardascio (ragazzo), lu svejamammocci (una cosa che ti sveglia di soprassalto o un evento inaspettato), Che frasca! (quando una persona ha bevuto troppo), a ventogne (a venti unghie, a carponi quando si รจ troppo ubriachi) poro cillittu (poverino) e lโ€™immancabile, scappamo? (usciamo?). Infine, un motto importantissimo per la provincia di Terni, un vero state of mind Portamo a spasso li dolori (un po’ cosรฌ…), tornato di moda anche grazie a noi.
Il dialetto ternano e tutte le sue numerose sfaccettature sono un bagaglio culturale importante per la nostra cittร  e per la provincia di Terni: mantenere vive le tradizioni ci rende parte di una storia che hanno scritto i nostri nonni, di una storia che forgia il nostro futuro come si forgia lโ€™acciaioยป conclude Eleonora.

 


Le puntate precedenti

Perugino
Eugubino
Castellano
Folignate
Spoletino

La bellezza di Perugia non deriva da maestosi monumenti e imponenti piazze, ma dallโ€™intima esperienza che si prova camminando per i vicoli del centro storico.

Chiesa di Sant’Ercolano

Immergendosi per le vie della cittร  รจ possibile ritrovarsi in angoli magnifici con panorami sensazionali che vengono puntualmente immortalati dai turisti, spinti a venire ad ammirare Perugia proprio per questa peculiaritร . Come unโ€™irripetibile caccia al tesoro di straordinari e unici scorci, ispirazione per quadri di artisti di tutti i secoli.
Negli affreschi della Cappella dei Priori, una cappella interna alla Galleria Nazionale dellโ€™Umbria, รจ raffigurato il ciclo pittorico della vita di San Ludovico da Tolosa e di Santโ€™Ercolano, ad opera dellโ€™artista perugino Benedetto Bonfigli. Gli episodi della vita di Santโ€™Ercolano, uno dei tre santi patroni di Perugia, ci regalano una rappresentazione della Perugia quattrocentesca, con le innumerevoli torri non ancora distrutte. Anche se, a oggi, il panorama appare differente, vi sono comunque degli elementi riconoscibili.

 

La presa di Perugia da parte di Totila, Benedetto Bonfigli (1461-1480). Affresco Cappella dei Priori, Galleria Nazionale dellโ€™Umbria, Perugia

 

Lโ€™episodio La presa di Perugia da parte di Totila raffigura la conquista da parte dei Goti della cittร  di Perugia e il martirio di Santโ€™Ercolano, le cui esequie sono rappresentate in basso a destra, di fronte alla ben individuabile facciata della omonima chiesa.

Prima traslazione del corpo di Santโ€™Ercolano dalla prima sepoltura alla Basilica di San Pietro, Benedetto Bonfigli, Galleria Nazionale dellโ€™Umbria.

Lโ€™episodio successivo, Prima traslazione del corpo di Santโ€™Ercolano dalla prima sepoltura alla Basilica di San Pietro, raffigura lo spostamento delle esequie del santo dalla chiesa di Santโ€™Ercolano alla basilica di San Pietro, con tanto di processione cittadina. In questo affresco รจ ben visibile, in primo piano sulla destra, la Chiesa di San Pietro, con la facciata bianca e rossa e lโ€™imponente campanile, ma anche, al centro in secondo piano, il retro della Chiesa di San Domenico, con la sua famosa vetrata e il campanile, la cui parte superiore venne demolita in seguito alla costruzione della Rocca Paolina.
Un altro esempio di rappresentazione rinascimentale di Perugia, ci viene proposta dal Perugino nella tavola Gonfalone della Giustizia. In questo quadro, conservato alla Galleria Nazionale dellโ€™Umbria, รจ presente sullo sfondo una veduta del rione di Porta Eburnea, uno dei cinque rioni perugini, che si presenta come una cinquecentesca cartolina della cittร .

Gonfalone della Giustizia, Perugino (1501). Galleria Nazionale dellโ€™Umbria.

Uno dei simboli di Perugia รจ la Rocca Paolina. Realizzata per volere di Papa Paolo III Farnese, da cui prende il nome, venne realizzata tra il 1540 e il 1543, come emblema del dominio papale sulla cittร . In seguito allโ€™annessione di Perugia nel Regno dโ€™Italia, venne progressivamente demolita, fino ad arrivare alla minima parte oggi visibile. Due piccoli dipinti del pittore perugino Giuseppe Rossi, conservati alla Galleria Nazionale dellโ€™Umbria, ci mostrano la maestositร  e imponenza della Rocca che, prima della sua demolizione, inglobava tutta la parte meridionale della cittร . Interessante รจ notare come sia rimasto ben poco della struttura originale: il Palazzo Papale, in alto a destra, รจ oggi sostituito da Piazza Italia, dal Palazzo della Prefettura e dai Giardini Carducci, mentre la cosiddetta Tenaglia, in basso a sinistra, sorgeva nel punto in cui oggi รจ presente Piazza Partigiani.
La rappresentazione pittorica delle bellezze di Perugia non รจ una prerogativa esclusiva di artisti perugini, ma si riscontra anche in artisti stranieri o di altre zone italiane che, dopo un soggiorno prolungato, si sono innamorati della cittร  e lโ€™hanno ritratta in suggestivi dipinti.

Arco Etrusco, Luigi Marzo. (Stampa su carta – 1998).

Il pittore Luigi Marzo, nato nel Salento ma perugino di adozione, affascinato dalla cittร  che lo ha accolto durante il suo percorso universitario, decide di legarsi indissolubilmente a Perugia, cittร  nella quale vive tuttโ€™oggi. Nel piccolo quadro intitolato Arco Etrusco, dal sapore espressionista, il pittore rappresenta uno dei luoghi simbolo della cittร , la porta nord della cinta muraria etrusca. La scelta di Marzo รจ di ritrarre lโ€™Arco focalizzandosi non su una fedele e oggettiva rappresentazione, ma comunicando con la pittura le sue sensazioni ed emozioni riguardo il luogo raffigurato. Il risultato รจ unโ€™opera intima e personale.

 

Dipinto Rocca Paolina, Giuseppe Rossi. Olio su tavola. Galleria Nazionale dellโ€™Umbria.

Il piccolo quadro dellโ€™artista tedesco Christian Seebauer mostra una veduta della cittร  dalla zona del Pincetto. Paragonando il dipinto ad una fotografia, il confronto รจ sorprendente. La puntualitร  e lโ€™accortezza con cui il pittore ha ritratto i particolari รจ veramente notevole e testimonia lโ€™amore di Seebauer per Perugia, coltivato durante gli studi allโ€™Universitร  per Stranieri.

 

Perugia, Christian Seebauer (Olio su tela, 2009).

Lโ€™ultimo quadro proposto appartiene allโ€™artista pesarese Valerio Lombardelli, in arte Wallas. La stampa, intitolata Perugia, Quando Scende La Notte, Si Accendono Le Luci E Inizia Lo Spettacolo Dellโ€™amore, raffigura il luogo piรน emblematico della cittร , Piazza IV Novembre, con la Fontana Maggiore e la scalinata del Palazzo dei Priori. Lโ€™opera, facente parte di una serie di quadri dedicati alla cittร , presenta le caratteristiche tipiche dello stile del pittore, con colori accesi e innaturali e una veduta luminosa nonostante la notte stellata. Una rappresentazione duale, intima ed esplosiva, che si propone come un invito a visitare Perugia.

Perugia, Quando Scende La Notte, Si Accendono Le Luci E Inizia Lo Spettacolo Dellโ€™amore. Wallas (stampa glicรฉe ritoccata a mano).

La raffigurazione di monumenti e vedute di Perugia non si esaurisce con questo minimo racconto, vi sono innumerevoli quadri e disegni di artisti piรน o meno famosi, che ogni anno si cimentano nella rappresentazione della cittร . Un puro e semplice gesto dโ€™amore, un ringraziamento nei confronti di una cittร  che li ha ospitati e fatti sentire a casa. Infatti, che sia scrittura, musica o pittura, lโ€™arte รจ una necessaria espressione di sentimenti, e non cโ€™รจ niente che ispiri di piรน di un intimo e tranquillo panorama.

Dopo il grande successo del 2020, per il quarto anno consecutivo sta per tornare a risuonare nel cuore del Lago Trasimeno โ€œAccademia Isola Classica & Festivalโ€, lโ€™evento internazionale che in soli otto giorni – dal 28 agosto al 4 settembre – trasforma l’Isola Maggiore in un crocevia di musicisti ed eccellenze del mondo della classica e salva lโ€™Isola Maggiore dallo spopolamento e dallโ€™abbandono a cui rischia di andare incontro con i suoi soli 13 abitanti.

L’edizione 2021 con il concerto evento della star internazionaleย Steven Isserlis.ย Accademia Isola Classica & Festival ha organizzatoย sei concerti ad ingresso gratuito e su prenotazione, da vivere immersi nella natura dellโ€™Isola Maggiore raggiungibile comodamente grazie alle corse straordinarie dei traghetti da e per Tuoro, partenza ore 20, ritorno ore 22.15.ย Sabato 28 agosto il concerto inaugurale con il Trio per pianoforte e archi Dumky op. 90 di Dvoล™รกk e nel Quartetto per pianoforte e archi op. 25 di Brahms. Giovedรฌ 2 settembre alle 20 il concerto evento di Steven Isserlis, uno dei maggiori virtuosi del violoncello al mondo, che incanterร  il pubblico di Accademia Isola Classica con la Sonata op. 40 di Shostakovich, From Jewish Life di Bloch, la sonata n. 1 op. 32 di Saint-Saรซns e Carmen Fantasy di Hollman. Venerdรฌ 3 e sabato 4 settembre alle ore 11 i recital per violino, viola e violoncello dei giovani artisti di Accademia Isola Classicaย e alle ore 20ย I quartetti dellโ€™Accademiaย in concerto che vedranno i giovani talenti dividere il palcoscenico della Chiesa San Salvatore con i propri maestri.

Da domenica 29 agosto lโ€™inizio delle masterclassย individuali e seminariย di quartetto di Accademiaย Isola Classica. Lezioni a porte aperte dalle 10 alle 19 per violino viola e violoncello, fino alย grande Open Day di mercoledรฌ 1 settembre dedicato agli studenti dei conservatoriย e delle scuole di musica di tutta Italia. Invitati a vivere e condividere tutta la magia di Isola Maggiore che si trasforma in Isola della musica grazie a questoย progetto unico in Italia diย scambio interculturaleย tra i piรน rinomati della scena artistica internazionale.

Il cuore del festival

I docenti e gli studenti di Accademia Isola Classica. Dal 28 agosto al 4 settembre a guidare i giovani talenti nello studio del violino, viola e violoncello ci saranno quattro maestri di fama internazionale. Docenti, concertisti e solisti: per la classe di violino i Professoriย Mi-kyung Lee e Vlad Stanculeasa, per la classe di viola il Professorย Ettore Causaย e per la classe di violoncello il Professorย Antonio Lysy.ย Al pianoforte l’accompagnamento ei maestriย Lorena Tecuย eย James Maddox. Tredici i giovani musicisti, di un’etร  compresa traย i 15 e i 26 anni,ย provenientiย da Stati Uniti,ย Germania, Corea, Svizzera, Regno Unito, Jamaica, Portogallo, Estonia e Italia. Gli studenti, vincitori di concorsi internazionali e giร  in agenzie con carriera solistica, provengono dai conservatori piรน prestigiosi d’Europa e Stati Uniti: Escuela Superior de Musica Reina Sofia, Hochschule fรผr Musik und Theater Mรผnchen, Hochschule fรผr Musik Wรผrzburg, Hochschule fรผr, Musik Hanns Eisler Berlin, Conservatorium Van Amsterdam, Royal Academy of Music London, HKB Bern University of Arts, Juilliard School of Music e Yale University.

 

Isolaperta

Con Accademia Isola Classica & Festival 2021. Cresce il legame con il territorio e si rinnova la volontร  di contrastare il progressivo abbandono che sta colpendo uno dei luoghi piรน belli del centro Italia, l’Isola Maggiore del Lago Trasimeno, in Umbria. Questa isola ha il profilo di un piccolo gioiello che sorge dalle acque del Trasimeno tra storia, pietra e natura. Ventiquattro ettari verdi per un perimetro di due chilometri, l’isola รจ popolata d’inverno soltanto daย quindiciย abitanti e oggi rischia di essere abbandonata per sempre. In questa edizione, grazie anche al sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e in collaborazione con BusItalia e la pro loco di Isola Maggiore prende il via il progetto ISOLAPERTA: quattro giornate di apertura straordinaria di tutte le attivitร  e luoghi di interesse storico-culturale di Isola Maggiore per valorizzare la riscoperta del territorio del Lago Trasimeno e delle sue tradizioni popolari e folcloristiche attraverso un sinergico dialogo tra realtร  diverse ma tra loro concatenate: arte, cultura, tradizione. Concerti e masterclass internazionali di altissimo livello tutti ad ingresso libero e gratuito, per attrarre sul territorio un turismo italiano e straniero numeroso ma qualificato e responsabile, anche allo scopo di far rivivere e riscoprire a visitatori e turisti le tradizioni dellโ€™Isola, come la produzione del pizzo dโ€™Irlanda, ancora vivo grazie alle poche artigiane rimaste sullโ€™isola e storicamente raccontato presso il Museo del Merletto, la tradizione della pesca e dei pescatori di Isola Maggiore, ripercorribile presso il centro di documentazione del Museo della Casa del Capitano e lโ€™importante patrimonio storico e artistico delle splendide chiese dellโ€™Isola. Il 28 agosto e il 2-3-4 settembre รจ lโ€™Isola Maggiore รจ ISOLAPERTA da mattina fino a sera per scoprire lโ€™artigianato del lago e i sapori del Trasimeno grazie alle corse straordinarie del traghetto fino alle 22.15.

La manifestazione

Accademia Isola Classica & Festival รจ realizzata da Associazione Musicale Seraphino (AMS) e nasce per volontร  della direttrice e musicista Natalie Dentini, con la direzione artistica del maestro violinistaย Vlad Stanculeasa.ย L’Accademia nasce per sostenere le future generazioni di musicisti nel contesto internazionale, offrendo corsi di perfezionamento musicale dโ€™eccellenza totalmente gratuiti, per promuovereย la culturaย e offrire al pubblico concerti di artisti del panorama mondiale della classica. Tutto questo in una cornice storico-naturalistica inesplorata dai piรน: lโ€™Isola Maggiore del Lago Trasimeno. Unโ€™oasi naturale ricca di biodiversitร  tutta da scoprire e vivere, dove la natura e i suoi ritmi si fonde con la musica, dando vita ad un’atmosfera unica al mondo. (http://www.accademiaisolaclassica.com/ita.html)

Partecipazione di artisti e di pubblico per Cartoline dal Trasimeno, che si รจ concluso con la serata di sabato 14 agosto dedicata alla premiazione dellโ€™opera vincitrice della mostra dโ€™arte contemporanea, con la partecipazione del direttore dellโ€™Accademia di Belle Arti di Perugia, Prof. Emidio De Albentiis.

serata dedicata alle fiabe a cartoline dal trasimeno

31 luglio, Rocca di Passignano sul Trasimeno: Maria Pia Minotti racconta e commenta le fiabe

 

libro ignora l'ordine alieno

Ignora l’ordine alieno di Andrea Dejana (Bertoni Editore)

La manifestazione, organizzata da Giuliana Baldoni e Marco Pareti, in collaborazione con il Comune di Passignano sul Trasimeno, il Gal Trasimeno-Orvietano e la ProLoco locale, si รจ snodata in diversi appuntamenti. Dopo la serata inaugurale del 30 agosto, durante la quale si รจ tenuto il vernissage della mostra, sabato 31 luglio si รจ aperto il ciclo di appuntamenti paralleli, con la serata dedicata alle fiabe raccontate e spiegate dalla prof.ssa Maria Pia Minotti.

baccarelli

7 agosto, Passignano sul Trasimeno: I Baccarelli

 

Venerdรฌ 6 agosto, l’appuntamento รจ stato dedicato alla letteratura, con la presentazione del libro Ignora lโ€™ordine alieno di Andrea Dejana (Bertoni Editore) a cura del critico dโ€™arte Andrea Baffoni. Sabato 7 รจ stata la volta dei Baccarelli: le vie di Passignano si sono animate di artisti che hanno realizzato opere utilizzando come colori i Vini dei Colli del Trasimeno.
Al termine della serata รจ stata eletta e premiata la vincitrice Fabiola Lazzarini che ha ricevuto in premio un soggiorno presso il B&B La Rocca di San Feliciano.

 

 

La serata di domenica 8 agosto si รจ aperta con la presentazione del numero GREEN di AboutUmbria Collection, la rivista da collezione dedicata alle eccellenze umbre. Presenti, oltre al presidente dellโ€™associazione AboutUmbria Sonia Bagnetti e al direttore responsabile Monica Rosati, il presidente dellโ€™Associazione de I borghi piรน belli dโ€™Italia Fiorello Primi e il presidente di Italia nostra Perugia, lโ€™arch. Luigi Fressoia.
A seguire Momento musicale in mostra, un concerto sotto le stelle del musicista e cantautore Freddy Wales.

 

 

Martedรฌ 10 agosto la notte di San Lorenzo รจ stata festeggiata con la performance Amanti sotto le stelle con la Compagnia Teatrale Aetherium a cura di Dharma Eventi.

 

13 agosto, Rocca di Passignano: Trasimeno in poesia. Bruno Mohorovich e Diletta Capannini

 

Venerdรฌ 13 agosto รจ stata la volta di Trasimeno in poesia, note poetiche sussurrate al lago, evento curato da Bruno Mohorovich che ha visto Diletta Capannini declamare le poesie abbinate ai dipinti della mostra.
La manifestazione si รจ conclusa sabato 14 agosto con la proclamazione delle opere vincitrici fra quelle esposte: al primo posto si รจ classificata l’opera scultorea di Valfrido Gazzetti, al secondo posto il dipinto di Lolita Venturini e al terzo posto il dipinto di Luciano Vetturini.
La giuria che ha valutato le opere era composta da Emidio de Albentiis, Direttore dell’Accademia Belle Arti di Perugia, e dai critici d’arte Andrea Baffoni e Luciano Lepri.
Il vincitore ha ricevuto in premio un soggiorno offerto dal B&B Isole e Tramonti di Montecolognola e a tutti i partecipanti al concorso sono stati donati vini della Via del Vino Colli del Trasimeno, nella persona della sua presidente Sabina Cantarelli.

 

 

 

14 agosto, Rocca di Passignano: premiazione del concorso Cartoline dal Trasimeno


Per chi non รจ propriamente umbro sentir parlare di Brancaleone, Testanera e del Pellegrino suscita curiositร  e rimanda sovente a ricordi storici legati al Medioevo. Ma non รจ cosรฌ, รจ tutta un’altra storia.

Guardiamo dunque di cosa sto parlando. Chi scrive รจ umbro da qualche mese, esattamente dal novembre 2020, avendo scelto di vivere in un meraviglioso borgo medievale con tanto di Bandiera Arancione. Ho cercato di conoscere il paese e i comuni limitrofi non tanto per le loro peculiaritร  storiche, artistiche o architettoniche (prossimamente dedicherรฒ loro parte del mio tempo), ma per le loro tipicitร  gastronomiche visitando vigneti, cantine, oliveti, frantoi, caseifici e macellerie. Una collettivitร  e le sue caratteristiche vengono conosciute anche attraverso il cibo che viene prodotto e che viene consumato, senza scomodare troppo il filosofo tedesco Feuerbach famoso per la sua massima l’uomo รจ ciรฒ che mangia.

Ospiti e cibus

Cosรฌ, terminata la fase di lockdown, molti sono stati gli amici e i parenti che sono venuti a trovare me e mia moglie nel cuore verde d’Italia. Abbiamo cercato, credo con successo, di far assaggiare loro i prodotti tipici della regione mantenendo il nostro tipico intercalare toscano, da cui mai ci separeremo. Mangiando umbro ci siamo perรฒ sentiti tutti piรน vicini a questa regione che ha quel misterioso alone di spiritualitร . Chi viene in Umbria torna a casa piรน buono.
Le lumache in umido, gli spiedini di fegato di maiale, pasta fresca alla norcina, grigliate di agnello, fette di porchetta, testina di agnello al forno, la tamanta (lombata di maiale con pancetta in taglio unico), la porcaccia (capocollo inpanato e cotto alla brace).
Poi fra negozi, norcinerie e caseifici ho iniziato a sentir nominare il Brancaleone, il Testanera e il Pellegrino. Non ho immediatamente chiesto di cosa si trattasse, ho voluto mantenere la curiositร  alta senza scoprirla subito. A chi o cosa si riferiscono? Chi diavolo erano questi tipi? Ho fatto uno sforzo di memoria riaprendo quei cassetti chiusi una volta terminata la scuola e l’Universitร  e ho provato a risolvere il mio mistero.

Storia e leggende intorno a questi nomi

Ho cosรฌ ripercorso le vie dei ricordi tra villani, faccendieri, ordini cavallereschi, vecchi mestieri, personaggi immaginari e spunti di spiritualitร .

 

L’armata Brancaleone e Brancaleone

Brancaleone

Quando sentiamo parlare di Brancaleone non possono non venirci in mente i film L’armata Brancaleone e Brancaleone alle crociate, magistralmente interpretati da Vittorio Gassman. Il personaggio principale รจ per l’appunto il cavaliere di ventura Brancaleone da Norcia, nato intorno all’anno 1000. Tale cavaliere ha rappresentato lo stereotipo dell’italiano sbruffone protagonista di rocambolesche disavventure. Ambientati nella societร  medievale narrano, fra altre situazioni, dell’incontro con la bellissima principessa Matelda, della cattura dei pirati saraceni, dell’ardua prova di camminare sui carboni ardenti e della ricerca di nuove avventure attraversando il deserto.

 

Testanera

Per Testanera รจ stato un percorso piรน difficile da fare, non ho ricordi specifici di personaggi storici o immaginari con questo tipico nome. Ho pensato a Giovanni dalle Bande nere, condottiero del Rinascimento, a Maschera Nera (Black Mask) personaggio dei fumetti disegnati da Tom Mandrake, al Corsaro Nero di Emilio Salgari e all’investigatore Nero Wolfe. Ho esaurito la mia ricerca con le Teste di Moro tipici vasi ornamentali siciliani, ma oltre non sono riuscito ad andare.

 

Il Pellegrino

Quando si parla di pellegrino e pellegrinaggio si fa generalmente riferimento a un viaggio compiuto per devozione, per una ricerca spirituale e perfino per una penitenza. La destinazione รจ un luogo considerato sacro. Il pellegrinaggio devozionale e quello penitenziale ha anch’oggi lo scopo di raggiungere il vantaggio spirituale e il perdono. Come non citare il Cammino di Santiago, che ha resistito nei secoli ai prolungati periodo di fame, di crisi economica e di pensiero nonchรฉ alla Guerra dei cento Anni e alla peste nera.

 

Ma non รจ cosรฌ… รจ tutta un’altra storia

Ma tutto questo che ho esposto non c’entra niente con il vero Brancaleone, il vero Testanera e il vero Pellegrino. Ebbene sรฌ, รจ tutta un’altra storia e parliamo di formaggio o meglio quell’alimento tipico, in queste tre specialitร , che ti fanno pensare che qualcosa di divino c’รจ davvero: basta assaggiarli.
Il Brancaleone รจ un formaggio con una storia particolare, infatti si racconta che veniva fatto stagionare all’interno dei molini situati all’interno delle Marcite di Norcia, dove i prati sono molto umidi. Questa caratteristica del terreno permette al Brancaleone di formare delle muffe nobili permettendo al formaggio di restare molle. La pasta cremosa ha un sapore aromatico e gusto intenso, alcuni profumi richiamano il taleggio. รˆ prodotto con 60% di latte vaccino e 40% di latte ovino proveniente da animali che pascolano in Valnerina a circa 600 metri di altezza. La lavorazione รจ quella classica dei misti. Dopo la cagliata, la posa in forma e la salatura si va per una stagionatura di circa sei mesi su tavole di legno.
Il Testanera รจ un pecorino prodotto con latte ovino del territorio di Norcia. Ha una crosta rossiccia dovuta al trattamento della stessa con pomodoro o concentrato di pomodoro. Raggiunge la sua maturazione dopo una stagionatura di circa un mese, questa รจ la variante Fresco, ha un sapore equilibrato e una consistenza friabile. Deve essere conservato in luogo fresco, a una temperatura che puรฒ oscillare fra + 6ยฐ e + 12ยฐ.
La variante Stagionato ha una stagionatura da 4 a 8 mesi con sapori intensi e consistenza granulosa. In generale possiamo affermare che il suo sapore, forte e deciso, specialmente nella versione stagionata, lo rende un formaggio unico nel suo genere e che, una volta in bocca, tende a sciogliersi rilasciando gli aromi tipici del latte di pecora.

Testanera

Il Pellegrino รจ un formaggio misto stagionato a pasta compatta. Presenta un colore avorio e un sapore aromatico e il suo tipico retrogusto rimanda al sapore di panna. Ha una stagionatura di oltre 16 mesi. Prodotto con latte vaccino e latte ovino, caglio, fermenti lattici e sale presenta una crosta non edibile. Una combinazione che sembra abbia molto successo รจ quella di fare la pasta fresca in casa e condirla con acciughe (lavate, diliscate, cotte in padella e passate al setaccio) e formaggio Pellegrino abbondantemente grattugiato.

Conclusioni

Concludo con una ricetta che ho personalmente provato in casa: mezze maniche con zucca e formaggio Brancaleone. Preparazione: cuocere la zucca a tocchetti in una padella con aglio e cipolla tritata, aggiungere il Brancaleone a cubetti e panna fresca. Scolare la pasta, tenendo da parte un po’ di acqua di cottura, e versarla in padella dove l’aspetta la salsa. Aver cura che non rimanga troppo asciutta, casomai aggiungete un po’ di acqua di cottura della pasta, mescolate e macinate al momento abbondante pepe nero. Un trebbiano o un grechetto penso che ci possano stare piรน che bene.

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