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ANGSA รจ lโ€™Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici che, dal 1985, difende i diritti delle persone con autismo e delle loro famiglie.

Costituita inizialmente da genitori, familiari, tutori e persone nello spettro autistico รจ unโ€™Associazione di Promozione Sociale e unโ€™Organizzazione non lucrativa di utilitร  sociale. ANGSA ha anche una sede in Umbria, in Piazza Mazzini a Bastia Umbria. Ce ne parla la dottoressa Eleonora Spalloni, responsabile regionale per la raccolta fondi, che mi spiega anche lโ€™evoluzione ventennale di quella che prima era unโ€™associazione di genitori e ora conta piรน di trenta dipendenti.
ยซIn realtร  dagli anni Ottanta le cose sono un poโ€™ cambiate: per fare un esempio, anche il termine soggetti รจ stato superato in favore della parola persone, che รจ piรน rispettosoยป ci tiene subito a sottolineare.

 

Dottoressa Paola Carnevali Valentini

 

Lโ€™associazione nazionale si suddivide in settori regionali o provinciali. In Umbria, ANGSA esiste da circa ventโ€™anni ed รจ da allora che la dottoressa Paola Carnevali Valentini la guida, portando avanti attivitร  di formazione, di sensibilizzazione e di informazione sul territorio attraverso seminari, convegni, interventi nelle scuole e sensibilizzazione delle famiglie attraverso i pediatri.

ยซIn questo modo andiamo ad abbracciare anche i primi anni di vita del bambino, quando lโ€™autismo si manifesta. Lโ€™individuazione del disturbo pregiudica infatti la presa in carico e poi lo sviluppo del bambino stesso: รจ diverso iniziare un percorso a 18-20 mesi o oltre i due anni di etร . Nel primo caso, infatti, si prende in carico il bambino nella fase dello sviluppo, quando cominciano a manifestarsi tutti quegli aspetti che, nel caso dellโ€™autismo, risultano compromessi: la socialitร , la comunicazione, il comportamento. Nei bambini autistici, la quasi impossibilitร  a comunicare sfocia in manifestazioni comportamentali che possono essere autolesive, eterolesive o non adatte al contestoยป spiega E.S. ยซBisogna comprendere che ancora sappiamo davvero poco dellโ€™autismo, specie sulle cause scatenanti. Non si sa se sia un problema genetico. In ogni caso, quando la famiglia riceve la diagnosi, spesso si ritrova in unโ€™impasse emotiva. รˆ qui che entra in gioco la rete di supporto ANGSA, strutturata in centri di servizio che, al momento, si occupano di circa 80 famiglie e non solo umbre.ยป continua.

 

L’interno della struttura

I progetti dedicati agli adulti: le due anime de La Semente

Una volta perรฒ termina la scuola dellโ€™obbligo, insorgono nuove difficoltร , una delle quali รจ legata alla gestione della quotidianitร . Proprio per aiutare i ragazzi a trovare il proprio posto nel mondo, favorendo lโ€™integrazione e la socializzazione, nonchรฉ per garantirne lโ€™occupazione, nel 2011 รจ nata La Semente, che consta di due anime. La prima รจ il centro diurno, una struttura socio-sanitaria accreditata al SSN che, al momento, ospita 17 ragazzi. In questo vecchio essiccatoio a Limiti di Spello (PG), ristrutturato con fedeltร  storica e autosufficiente dal punto di vista energetico, i ragazzi vengono preparati al mondo del lavoro attraverso un ventaglio di attivitร  che vanno dalla creazione della carta alla ginnastica, dalla musica alla ceramica. Vengono loro assegnati dei compiti piรน o meno semplici, attraverso unโ€™agenda coloratissima e, in alcuni casi, persino illustrata. Vengono abituati a muoversi in ambienti che simulano un ufficio o una stanza privata, in cui dedicarsi alla lettura in solitudine: si tratta di ambienti creati e arredati con materiali insonorizzanti, in modo che i ragazzi non possano sentirsi infastiditi da echi o rumori indesiderati. Certo che la campagna spellana in cui si trova il complesso, alle pendici di quel Monte Subasio che regala panorami indimenticabili, sicuramente contribuisce a creare un locus amoenus in cui coltivare progetti eโ€ฆ intenti, cosรฌ come dichiara lo slogan de La Semente.
La seconda anima รจ proprio quella commerciale, legata alla cooperativa agricola votata al turismo sociale, alla produzione e alla vendita. Il progetto abbraccia infatti lโ€™ospitalitร  – con la struttura ricettiva affacciata sul Monte Subasio – la produzione di conserve biologiche, la creazione di regalie aziendali e lโ€™attivitร  di catering per gli eventi mensili.
ยซLa cooperativa รจ proprio figlia di ANGSA e ciรฒ รจ evidente nella sua gestione, nel suo statuto e nel suo CDA. Finora abbiamo avuto 4 inserimenti lavorativi, sia come utenti sia come soci lavoratori della cooperativaยป dichiara E.S.

 

Tra i progetti, anche il Centro Up!

Tra i progetti di ANGSA Umbria si annovera anche il Centro UP di Assisi, un centro socio-educativo per minori attivo dal lunedรฌ al sabato, che si occupa del supporto scolastico e di attivitร  socio-educative dedicate a minori con autismo. Lโ€™intervento, allโ€™interno del Centro, prevede lโ€™impiego di tecniche cognitivo-comportamentali che si rifanno ai principi dellโ€™ABA e del metodo Denver. Gli educatori del Centro svolgono le loro sessioni principalmente allโ€™interno del centro, ma la presa in carico del minore รจ globale. Sono pertanto previsti anche interventi scolastici e assistenza domiciliare. In particolare, vengono offerti:

  • intervento precoce mediato dai genitori e dagli insegnanti;
  • intervento cognitivo comportamentale presso il Centro Up;
  • intervento di supporto in ambito scolastico;
  • intervento mediato dai pari in scuole medie inferiori e superiori;
  • lavoro di gruppo per implementazione di abilitร  sociali;
  • parent training.

A sostegno delle attivitร 

Si puรฒ sostenere ANGSA Umbria attraverso donazioni come il 5×1000, lโ€™erogazione liberale classica (con bonifico) o partecipando alle iniziative che vengono organizzate periodicamente. Si possono anche sostenere le attivitร  de la Cooperativa La Semente attraverso lโ€™acquisto dei prodotti della cooperativa o alloggiando presso la struttura ricettiva.

 


www.angsaumbria.org

www.lasemente.it

ยซIl tema del prossimo anno sarร  โ€œLa Bellezza del Donareโ€. Con i nostri service portiamo avanti numerosi progettiยป.

Unโ€™importante rappresentanza della sezione Lions Club Perugia Host รจ venuta a trovarci in redazione. Intorno a un tavolo abbiamo fatto con loro una bella chiacchierata, durante la quale, con orgoglio e trasporto, ci hanno raccontato i loro progetti passati e futuri, le tante iniziative che svolgono, la forte coesione e il senso di appartenenza che tra i soci si viene a creare: ยซSiamo in 120, ma ci conosciamo tuttiยป. Insieme alla neo Presidente Letizia Mezzasoma erano presenti il Presidente uscente Giuseppe Maria Famร , il Vice Presidente Giorgio Guercini, il Segretario Vincenzo Biondi e la Presidente Zona B IX Circoscrizione Ketty Savino.

 

Da sinistra: Sonia Bagnetti, Eleonora Cesaretti, Agnese Priorelli, Vicenzo Biondi, Giorgio Guercini, Ketty Savino, Letizia Mezzasoma, Giuseppe Maria Famร  e Ugo Mancusi

 

Il Lions Club Perugia Host โ€“ tra i piรน antichi e numerosi dโ€™Italia – รจ il primo che si รจ formato in cittร  nel lontano 1956 (oggi ne sono presenti altri 4), quando si รจ tenuta la prima Charter Night: dalla sede centrale degli Stati Uniti fu consegnata la Carta Costitutiva, che sanciva lโ€™appartenenza al movimento lionistico internazionale. Da allora ogni anno la celebrazione di quellโ€™evento รจ abbinata al passaggio di consegne fra il Presidente uscente e quello entrante, simboleggiato dal Passaggio della Campana che, con il suo tocco, inizia e chiude ogni incontro Lions.

ยซIn molti erroneamente pensano che siamo solo un club di persone che si riunisce per banchettare e divertirsi. Non cโ€™รจ niente di piรน lontano. รˆ vero, spesso organizziamo delle cene e dei momenti conviviali che diventano occasioni, non solo per raccogliere fondi โ€“ noi ci autofinanziamo โ€“ ma anche per confrontarci sui progetti e mettere in cantiere idee future. I nostri obiettivi sono ben altri, cosรฌ pure il nostro impegno. In questi anni ci siamo dedicati a tantissime attivitร  e promozioni culturali con dei service mirati che spaziano dalla salute (con giornate dedicate allo screening e alla prevenzione) allโ€™ambiente (promuovendo le energie rinnovabili con un occhio al cambiamento climatico), dalla cultura (con spettacoli, mostre e concerti) allo sport, fino alla disabilitร , alla colletta alimentare e alle raccolte fondi per le popolazioni colpite da terremoti e alluvioni (da ultimo per la popolazione dellโ€™Emilia Romagna). Collaboriamo anche con la Caritas Diocesana, lโ€™Istituto Serafico di Assisi e il Banco Alimentare. Un impegno a 360 gradi che tocca diversi aspetti per non lasciare indietro nessunoยป spiega a gran voce il quartier generale del Lions Club Perugia Host.

 

Colletta alimentare

 

Lโ€™ultimo service portato avanti, del quale sono molto orgogliosi, รจ quello di educazione civica: Dalla Cultura dei Diritti a quella dei Doveri che, progettato e proposto dal Perugia Host, รจ diventato service nazionale. ยซPer noi รจ stata una grande soddisfazione. Vorremmo coinvolgere sempre di piรน le scuole anche con eventi, mostre e contest ad hoc perchรฉ รจ fondamentale la partecipazione attiva dei giovaniยป proseguono i membri del Club.
Il loro impegno e tanti traguardi raggiunti si manifestano concretamente anche con la donazione di alcuni materiali dโ€™arredo per la nuova scuola primaria di Umbertide e per il reparto di oncoematologia pediatrica dellโ€™ospedale di Perugia, con la raccolta fondi per lโ€™associazione Real Eyes Sport e con il Giocattolo Sospeso in occasione delle feste natalizie. Senza dimenticare il restauro del portone del Palazzo dei Priori a Perugia. Molti progetti virtuosi che meritano di essere comunicati e per questo inizierร  nei prossimi mesiย  una collaborazione con AboutUmbria Magazine che dedicherร  una sezione alle attivitร  di Lions Perugia Host.

 

Consegna premio Melvin Jones

 

ยซIl nostro obiettivo รจ impegno e partecipazione, che ci vengono ripagati non solo con dei riconoscimenti ricevuti dagli Organismi Centrali Lions (quattro Melvin Jones โ€“ il massimo riconoscimento Lions โ€“ nel 2022, due nel 2023), ma anche dal sostegno dalle istituzioni locali e dai tanti cittadini ai quali il Perugia Host continuerร  a dedicare instancabilmente la propria attivitร  anche nellโ€™annata 2023-24 allโ€™insegna del motto: La Bellezza del Donareยป concludono i Lions.

Sarร  giugno il mese della seconda edizione della Staffetta Blu per lโ€™autismo, iniziativa ideata e coordinata da ANGSA Nazionale. Ottocento ragazzi con disturbo dello spettro autistico insieme a famigliari ed operatori sociali, e con il supporto di tante associazioni di volontariato, percorreranno sentieri e percorsi verdi delle aree piรน belle di questo nostro paese. Sarร  una lunga marcia a tappe che coinvolgerร  circa 2000 persone per chiedere attenzione e maggiore consapevolezza sullโ€™autismo. Il cammino di giugno รจ costruito su oltre 20 percorsi, ognuno personalizzato nelle varie regioni dโ€™Italia. Il progetto che coinvolgerร  le comunitร  locali, รจ occasione di allegria, socializzazione e di sensibilizzazione. Il percorso collega idealmente tutte le regioni dโ€™Italia con lโ€™obiettivo di coinvolgere il maggior numero di ragazzi con autismo in questa esperienza inclusiva. La manifestazione รจ coordinata da Angsa, lโ€™associazione dei genitori di persone con autismo ed รจ organizzata dalle articolazioni regionali. Il primo a partire sarร  il gruppoย  del Molise. A seguire la Sardegna e la Lombardia, e nei giorni successivi partiranno le colonne blu in tutte le altre regioni. La manifestazione sarร  raccontata tappa dopo tappa sui social delle associazioni regionali e su quelli del nazionale Angsa. Per un mese un filo blu di persone camminerร  per abbattere le barriere e mantenere sempre alta, attenzione eย  sensibilitร  nei confronti dellโ€™autismo. Queste le regioni coinvolte: Molise, Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Lazio, Umbria, Marche, Toscana, Emilia Romagna, Veneto,Piemonte, Lombardia e Liguria.

 

La tappa in Umbria, patrocinata dal Comune di Cannara, รจ prevista per sabato 17 giugno. Si percorrerร  il sentiero francescano di Piandarca di Cannara. Sarร  un percorso ricco di significato dove il messaggio di San Francesco andrร  ad amplificare quello della accoglienza e della inclusione. La partecipazione alla manifestazione รจ aperta e libera. Lโ€™appuntamento รจ alle ore 16.00 presso Piazzale Bonaca a Cannara. Si richiede di indossare una maglietta e/o un cappellino di colore blu, colore simbolo dellโ€™autismo. Per info: 338 6344821.

ยซIn Umbria ci sono 26.000 persone che ricevono il nostro cibo e rappresentano il 2,5% della popolazione regionale; un numero in aumento – nel 2019 erano 20.000 โ€“ ma in linea con i dati nazionaliยป.

Massimiliano Avogadri, da settembre 2022 รจ il direttore della sezione umbra del Banco Alimentare. In Italia ci sono 22 sedi regionali che sono nate nel corso degli anni a partire dal 1989, anno della costituzione della Fondazione Banco Alimentare nel nostro Paese. In Umbria la filiale รจ stata creata nel 1996.

Massimiliano Avogadri

La mission della Fondazione Banco Alimentare e di tutte le Food Bank in Europa รจ quella di contribuire ad attenuare il problema della fame, dellโ€™emarginazione e della povertร , promuovendo la lotta allo spreco alimentare, in collaborazione con le istituzioni nazionali ed europee. Per raggiungere lโ€™obiettivo coordina le donazioni e contribuisce al recupero delle eccedenze della filiera agroalimentare verso le Organizzazioni Banco Alimentare (OBA), le quali le distribuiscono gratuitamente alle strutture caritative. Sono 1.700.000 persone in Italia (dati 2021) che hanno ricevuto il cibo tramite la rete delle 7.600 strutture convenzionate. Ma qual รจ la situazione in Umbria? Ne abbiamo parlato con il direttore Avogadri.

Direttore, come prima cosa, per chi non lo sapesse: che cosโ€™รจ il Banco Alimentare?

รˆ unโ€™organizzazione non profit di secondo livello che supporta lโ€™operato delle strutture caritative convenzionate a cui spetta il contatto diretto con le persone indigenti e che si rivolgono a loro per chiedere aiuto. Noi in pratica ci occupiamo di recuperate il cibo, portando avanti la lotta contro lo spreco alimentare e contro la povertร  alimentare.

Da dove lo recuperate?

Dalla grande distribuzione organizzata, dallโ€™industria alimentare e dalla ristorazione; cibo che altrimenti andrebbe buttato, ma che รจ ancora buono per essere consumato. Faccio un esempio: i prodotti che la grande distribuzione โ€“ soprattutto quelli con scadenza breve – non riesce a smaltire, vengono recuperati da noi per essere poi distribuiti fra gli enti caritatevoli della regione. In Italia, ogni anno oltre 5.300.000 tonnellate di alimenti vengono sprecati, di cui oltre 3.600.000 gli sprechi di filiera. Il recupero delle eccedenze alimentari dร  ai prodotti ancora buoni un nuovo valore.

Quali sono i dati dellโ€™Umbria?

Nel 2022 sono stati recuperati, raccolti e distribuiti oltre 1.500 tonnellate di alimenti, suddivisi per le 206 strutture caritative.

Chi si rivolge a voi?

Forniamo il cibo alla Caritas, alla Croce Rossa, alla comunitร  di Santโ€™Egidio, al Volontariato Vincenziano e a tanti altri enti caritatevoli e strutture benefiche minori, come parrocchie e monasteri. La persona singola non si rivolge a noi. Ci potremmo definire come dei grossisti.

Cโ€™รจ un aumento di soggetti che usufruiscono del cibo del Banco Alimentare?

In Umbria ci sono 26.000 persone che ricevono il nostro cibo e rappresentano il 2,5% della popolazione regionale; un numero in aumento – nel 2019 erano 20.000 โ€“ ma in linea con i dati nazionali. Il dato italiano si aggira intorno a 1 milione e 7 mila persone.

 

Ci sono anche semplici cittadini che vengono a portarvi il cibo?

Dei piccoli donatori ci sono, ma chiaramente sono una minoranza. Perรฒ il singolo puรฒ farlo grazie alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare (organizzata per la prima volta nel 1997) comprando al supermercato e donando direttamente al Banco Alimentare. Questo rappresenta il 10% delle nostre entrate. Nel 2021 sono stati quasi 5 milioni gli italiani che hanno partecipato alla Colletta e sono state raccolte 7 mila tonnellate di alimenti.

Che tipo di cibo raccogliete?

Prodotti a lunga conservazione e prodotti in scatola: olio, pasta, zucchero, pelati, legumi, carne in scatola e molto altro. Nella nostra sede in Umbria abbiamo celle frigorifere per alimenti freschi e congelati, siamo un vero e proprio magazzino alimentare ben attrezzato e in media smistiamo dalle 1.500 alle 2 mila tonnellate di cibo allโ€™anno, per un valore di quasi 7 milioni di euro.

Quello che fate ha anche un forte impatto ambientale in positivoโ€ฆ

Assolutamente. Il recupero degli alimenti impedisce che questi diventino rifiuti, permettendo cosรฌ un risparmio in risorse energetiche e un conseguente abbattimento delle emissioni di CO2 nellโ€™atmosfera. Nel 2021 le emissioni salvate ed evitate dal Banco Alimentare sono state di 97.118,7 tonnellate di CO2. Quindi, oltre a una riduzione dei costi di smaltimento, cโ€™รจ anche una riduzione in termini di inquinamento.

 

I volontari all’opera

Come si diventa volontari? Lei come lo รจ diventato?

Di solito ci si presenta in sede spontaneamente. Cosรฌ ho fatto io. Ad agosto 2021 sono tornato in Italia dopo quasi ventโ€™anni allโ€™estero; quando sono rientrato mi sono offerto volontario. Ho lavorato per vent’anni nel mondo del food in Cina, negli Stati Uniti e in Nord Africa, quindi conosco bene questo settore. Visto il mio curriculum mi hanno proposto di diventare direttore operativo della filiale dellโ€™Umbria, ruolo che ricopro da settembre 2022.

Quanti sono i volontari in Umbria?

Sono circa 80 persone, a questi si aggiungono 4 dipendenti.

Portate avanti altri progetti oltre alla Colletta Alimentare?

Ci sono progetti piรน piccoli come il Siticibo, cioรจ il recupero di prodotti dai punti vendita della Grande Distribuzione Organizzata (GDO). In pratica il Banco Alimentare mette in contatto direttamente le strutture caritative e i supermercati piรน vicini, sviluppando la raccolta a chilometro zero: ciรฒ consente di ridurre sensibilmente i costi. Collaboriamo anche con il tribunale per far svolgere lavori socialmente utili a persone che hanno ricevuto condanne leggere: vengono qui e prestano servizio gratuito; e grazie allโ€™ufficio del Welfare del Comune di Perugia รจ possibile fare da noi anche tirocini formativi retribuiti per il reintegro lavorativo. Inoltre siamo parte della rete europea dei Banchi Alimentari (Food Banks) e per questo riceviamo prodotti anche dalla Comunitร  Europea. Lโ€™Europa produce cibo per essere utilizzato in caso dโ€™emergenza o catastrofi, una parte di questo viene destinata anche ai banchi alimentari; la gestione di questi prodotti spetta a noi, tutto deve essere trasparente e tracciato, vengono verificati gli enti e lโ€™utente finale che riceve la merce. Merce che ovviamente non รจ rivendibile e per questo ha un packaging particolare proprio per evitare il commercio privato.

 


Per maggiori informazioni e per sostenere il Banco Alimentare: www.bancoalimentare.it/it/umbria

Il Centro diurno di riabilitazione psicosociale di Bastia Umbra, che fa parte dellโ€™Asl Umbria 1, conta 39 utenti e 17 educatori della Cooperativa A.S.A.D.

La riabilitazione sociale si manifesta anche con lโ€™attivitร  artigianale. Lโ€™impegno, la solidarietร , lโ€™aiuto reciproco e la capacitร  di lavorare in gruppo sono motori e stimoli per superare le barriere e le difficoltร  di ciascuno.

I laboratori

รˆ questo lo spirito del Centro diurno di riabilitazione psicosociale di Bastia Umbra i cui utenti – partecipando a laboratori artigianali che vanno dal legno alla bigiotteria, dalla tessitura alla pelletteria fino al restauro e alla legatoria โ€“ lavorano per un cliente finale vero e proprio. Insomma, non unโ€™attivitร  fine sรฉ stessa, ma qualcosa di concreto di cui andare fieri, con realizzazioni vendute e apprezzate da molti. I laboratori – fiore all’occhiello del centro – sono dei progetti terapeutici, degli spazi emotivi in cui possono essere sperimentati sentimenti ed emozioni, ma anche un luogo transizionale per facilitare il rapporto tra lโ€™utente e il mondo.
In questa dimensione la persona puรฒ sperimentarsi nelle proprie capacitร  e limiti, acquisire competenze, autostima e sicurezza. Negli anni passati il centro ha promosso anche dei progetti di integrazione attraverso le abilitร  artigianali con i vari plessi scolastici del territorio.
ยซIl centro diurno nasce negli anni โ€™70 proprio coi laboratori artigianali come progetto a sostegno del reinserimento sociale di ex degenti dellโ€™ospedale psichiatrico. Lโ€™obiettivo principale รจ combattere lโ€™esclusione sociale e diffondere la cultura della solidarietร  e tolleranza, perchรฉ riabilitare vuol dire creare delle relazioni tra gli utenti che lo frequentano e il contesto in cui vivono, aumentandone anche le competenze relazionali e le abilitร  sociali. Cerchiamo di rispondere a bisogni di tipo materiale, psicologico, relazionale e morale attraverso interventi professionali personalizzati che tendono a integrare la persona nella comunitร  locale, migliorare la sua autonomia, valorizzare il protagonismo, promuovere la qualitร  della vita e il benessereยป spiega Marco Scarchini, coordinatore del centro.

Laboratori di legatoria

Il Centro diurno di riabilitazione psicosociale รจ una struttura semiresidenziale della rete del DSM, afferente al Centro di Salute Mentale dellโ€™assisano, la cui gestione รจ affidata alla Societร  di Cooperativa A.S.A.D., nata a Perugia nel 1977 per offrire servizi sociali sanitari ed educativi.
Lโ€™equipe del CSM รจ formata da psichiatri, psicologi, assistenti sociali, infermieri, mentre in quella di A.S.A.D. sono presenti educatori nel settore salute mentale. La struttura, che fa parte dellโ€™Asl Umbria 1, รจ diretta dal dottor Marco Grignani (medico responsabile del Centro di Salute Mentale di Bastia Umbra) e ospita attualmente 39 utenti e 17 educatori.
Le attivitร  si completano con quelle di carattere motorio e sportivo come le bocce, la piscina, il padel e il calcio integrato con il Bastia Calcio 4ยฐ categoria FIGC, le diverse escursioni settimanali organizzate nel nostro territorio e la coltivazione dellโ€™orto presso il convento di Gesรน Bambino a Santa Maria degli Angeli.

 


Societร  di Cooperativa A.S.A.D.

Un importante gesto di generositร  da parte del Rotary Club di Cittร  della Pieve, che ha donato un defibrillatore semiautomatico a favore della comunitร  pievese.

Il Rotary Club di Cittร  della Pieve, nelle persone del presidente Giuseppe Piscitelli, della moglie Fiorenza e del prefetto rotariano Gennaro Albolino, hanno consegnato nella sala consiliare comunale al sindaco Fausto Risini, allโ€™assessore Luca Marchegiani e a tutta la Giunta, un defibrillatore semiautomatico a servizio della cittadinanza e dei turisti.

 

Rotary Club Cittaฬ€ della Pieve

 

Il defibrillatore รจ di grande utilitร  nella vita quotidiana dei soccorritori, riuscendo a salvare le vite delle persone che potrebbero accusare un malore di natura cardiaca. Infatti, si tratta di un piccolo strumento a dimensioni ridotte, dotato di due piastre da applicare a una persona priva di conoscenza per un presunto arresto cardiaco e lโ€™apparecchio eroga la scarica elettrica necessaria per ripristinare la funzionalitร  del cuore. Il sindaco Fausto Risini, ha dichiarato: ยซPossiamo essere solo grati al Rotary Club di Cittร  della Pieve e al suo presidente Giuseppe Piscitelli, per un gesto di cosรฌ grande generositร  che potrร  salvare delle vite umane. Ringrazio a nome della nostra cittadina, tutti i rotariani pievesi, per la profonda sensibilitร  dimostrata e di aver messo a disposizione un prezioso defibrillatoreยป.
Il presidente del Rotary Club pievese, Giuseppe Piscitelli, ha detto: ยซSiamo consapevoli dellโ€™importanza di questo dispositivo, a servizio sia per i residenti sia per i tanti turisti che vengono a visitare il nostro bellissimo Borgo. Il nostro club ha pensato che il defibrillatore รจ un apparecchio fondamentale per salvare vite. Generalmente ci sono appena sette minuti per intervenire: รจ il brevissimo tempo che intercorre tra la vita e la morte. Per questo un defibrillatore puรฒ salvare una vita umana e noi, come rotariani, abbiamo creduto fortemente in questa iniziativa a favore della cittadinanza di Cittร  della Pieveยป.

Il 10 e 11 settembre torna a Narni lโ€™evento dedicato allโ€™integrazione, con concerti gratuiti e un Memorial a Gino Strada.

Ephebia Festival ha piรน di 25 anni di storia: รจ nato nella zona di Santโ€™Efebo a Terni โ€“ da qui il nome – come piccolo festival di quartiere, per poi crescere nel corso degli anni. Lโ€™evento, che si terrร  il 10 e 11 settembre, dal 2018 ha lasciato Terni per spostarsi a Narni Scalo, al Parco dei Pini, un luogo accessibile a tutti. Perchรฉ รจ proprio questo lo spirito del festival: musica, integrazione e accoglienza per tutti.
ยซNon ci siamo stancati della qualitร , non si puรฒ sempre dare unโ€™accezione frivola alla cultura. La cultura e la musica devono aprire la mente, devono essere elementi di coesione e per questo fruibili a tutti, non possono rappresentare un valore elitario, per questo la scelta dei concerti gratuitiยป spiega lo staff dellโ€™evento. Uno staff composto dai volontari dellโ€™Associazione Ephebia che, grazie a una campagna di crowdfunding, ha potuto organizzare tutto questo. ยซSolo grazie allโ€™associazionismo si possono fare manifestazioni di questo genere.ย  In tanti ci chiedono: โ€œPerchรฉ lo fate? Non ci guadagnate nullaโ€. รˆ vero, spesso anzi ci rimettiamo soldi di tasca nostra, ma per noi รจ una questione etica: non puoi sperare che qualcuno faccia qualcosa se non sei tu il primo a realizzarlaยป chiariscono i volontari.

 

Un concerto delle edizioni passate

Non solo musica…

Nei due giorni non ci saranno solo concerti gratuiti, ma anche valorizzazione del territorio locale e non mancherร , nemmeno questโ€™anno, la Cittadella della Musica e dellโ€™Integrazione organizzata dai Progetti Sai (Progetto Sai minori di Terni e Narni e Progetto Sai ordinari Terni e Narni); verranno coinvolte le associazioni locali culturali che operano sul territorio nel settore dellโ€™integrazione e dellโ€™accoglienza – primi fra tutti Arci Terni, San Martino e Laboratorio Idea. Stand di artigiani locali, unโ€™area dedicata al food and beverage a cura di Ephebia, scuole di musica, liuterie e una programmazione esclusivamente dedicata ai ragazzi e ai bambini completerร  la ricca e variegata offerta.
Ma vediamo nello specifico chi troverete sul palco. Il 10 settembre (apertura alle ore 18.00) sarร  una serata tutta local con Poetry slam (gara di poesia) a cura del collettivo Catena e di Matteo Paloni, poi Rio Sacro e Vinyasa and the Motherfunkers. Lโ€™11 (apertura ore 18.00) sarร  la volta dei concerti dal respiro piรน nazionale con Pocarobaย (vincitori Ephebia 2019), Lorenzo Kruger e Il Muro del Canto.
ยซAffronteremo anche un argomento molto attuale come Ddl Zan, perchรฉ la musica deve essere emancipante, di integrazione e aprire le menti, altrimenti รจ inutile. Per venerdรฌ abbiamo organizzato anche un Memorial a Gino Strada. Il Festival oramai รจ diventato un appuntamento fisso per le associazioni locali, che partecipano sempre con grande entusiasmo sapendo che lโ€™ambiente positivo e propositivo รจ un luogo ideale per scambiarsi idee e stringere relazioni che portano a realizzare progetti in rete, strumento essenziale per la crescita umana e culturale di un territorioยป conclude lo staff.


Lโ€™evento รจ gratuito e non serve prenotazione. Obbligatorio il green pass.

Qui tutte le informazioni.

Sarร  unโ€™edizione piรน breve, ma di grande impatto. Tre categorie di concorso, webinar, proiezioni online e la mostra Lo Spazio che Occupo, negli spazi di affissione comunale.

Malditos, di Elena Goatelli, Angel Esteban

 

PerSo โ€“ Perugia Social Film Festival non si ferma e torna in cittร  con la sesta edizione, dal 7 allโ€™11 ottobre. Lโ€™evento internazionale dedicato al cinema documentario metterร  in scena il meglio delle produzioni internazionali del cinema del reale: cinque giorni di proiezioni a ingresso gratuito (su prenotazione), tre categorie di concorso, eventi speciali fuori concorso e workshop. ยซAbbiamo deciso di organizzare una forma ridotta di soli 5 giorni, ma con la scelta coraggiosa di puntare sui film in anteprimaยป spiega Luca Ferretti che, con Giacomo Caldarelli e Ivan Frenguelli – coadiuvati da Giovanni Piperno, presidente del Festival e documentarista di grande esperienza – organizza lโ€™evento.

L’arte scende in strada

La vera novitร  di questa edizione รจ Lo Spazio che Occupo, un progetto di arte pubblica che coinvolgerร , con sette percorsi, diverse zone e quartieri di Perugia occupando gli spazi di affissione del Comune. Un evento multidisciplinare che coinvolge undici artisti fra cui pittori, scultori, performer e filmmaker come Riccardo Palladino โ€“ regista umbro di grande spicco โ€“ e Oskar Alegria, reduce dal Festival di Venezia. Le opere, da rintracciare in giro per la cittร  come in una caccia al tesoro artistica, offrono prospettive e punti di vista sulle possibili declinazioni dello spazio: che sia quello che gli artisti occupano nella societร  o quello che occupano come esseri umani. ยซAbbiamo deciso di far dialogare il linguaggio del cinema con altre arti e ampliare il Festival inserendo altri linguaggi e coinvolgendo la cittร . Questโ€™idea รจ nata anche in relazione alla situazione che si sta vivendo con il Covid: gli spazi al chiuso sono limitati e quindi usciamo e usiamo gli spazi di affissione pubblica e la strada. Le opere, che saranno affisse dal 7 al 21 ottobre, verranno poi raccolte in un catalogoยป prosegue Luca Ferretti.

 

Lo spazio che occupo di Alice Gosti

Cinque giorni di cinema

Ma il cinema resta il vero protagonista. Il cinema che racconta storie, ambiente, lotta per i diritti delle donne, disuguaglianze e il presente con tutte le sue contraddizioni, le sue crisi e le possibili vie dโ€™uscita. Questi i temi affrontati nelle tre categorie in concorso: PerSo Award per il miglior film documentario in anteprima italiana; PerSo Short Award per il miglior cortometraggio; PerSo Umbria in celluloide dedicato ai lavori sullโ€™Umbria e/o di autori umbri. Prevista anche una categoria fuori concorso, il PerSo Masterpiece, rassegna che offre una panoramica dei film documentari di maggior rilievo e prestigio dellโ€™ultima stagione cinematografica internazionale.
ยซCon il PerSo Short siamo tornati nel carcere di Capanne, qui i detenuti della sezione maschile voteranno il miglior cortometraggio. Questโ€™anno per ovvie ragioni la presenza in carcere si รจ interrotta nei mesi del lockdown ed รจ potuta riprendere solo nel mese di settembre. Perciรฒ, i percorsi di formazione che negli ultimi anni avevano previsto visioni durante diversi mesi dellโ€™anno, per garantire un approccio piรน completo al cinema del reale, non si sono potuti avviare. Per questa ragione, in via eccezionale, sono stati coinvolti nuovamente i detenuti formati per la giuria 2019ยป illustra lโ€™organizzatore.

 

Gli appunti di Anna Azzori / Uno specchio che viaggia nel tempo, di Constanze Ruhm

 

Il Festival, organizzato dall’Associazione RealMente e che racchiude nel claim Differente. Non indifferente tutto il suo spirito, non si รจ fermato e, con grande impegno da parte degli organizzatori, promette cinque giorni imperdibili: ยซAbbiamo fatto uno sforzo immane e non sappiano se tutto questo sarร  ripagato, anche economicamente, dai vari enti e istituzioni. รˆ stato costruito tutto con quel poco che avevamo, ma ne siamo orgogliosiยป conclude Ferretti.

 

PerSo Award

  • Beco, di Camilo Cavalcante, Brasile
  • Broken head, di Maciej Jankowski, Polonia
  • Si cโ€™รฉtait de lโ€™amour, di Patric Chiha, Francia
  • El father plays Himself, di Mo Scarpelli, Venezuela / Regno Unito / Italia /USA
  • Gli appunti di Anna Azzori / Uno specchio che viaggia nel tempo, di Constanze Ruhm, Austria / Germania / Francia
  • Malditos, di Elena Goatelli, Angel Esteban
  • Se ho vinto se ho perso, di Gian Luca Rossi, Italia
  • Still-lifes, di Filippo Ticozzi, Italia

 

PerSo Short

  • All on a mardi gras day, di Michal Pietrzyk, USA
  • I need the handshakes, di Andrei Kutsila, Bielorussia / Polonia.
  • Le veilleur (The watchman), di Lou du Pontavice, Belgio / Cina
  • Les aigles de Carthage, di Adriano Valerio, Francia / Tunisia / Italia
  • Polyfonatura, di Jon Vatne, Norvegia
  • Rewild, di Nicholas Chin e Ernest Zacharevic, Indonesia
  • Se asoma la marea, di Clara Cambadelis, Belgio
  • Selected milk, di Jose Luis Ducid, Spagna
  • Zu dritt, di Benjamin Bucher e Agnese Lร posi, Svizzera / Francia

 

Umbria in celluloide

  • Amori, di Stefano Ceccarelli e Gabriele Anastasio
  • Lโ€™anima errante, di Alberto Brizioli
  • Mio fratello ciclotimico, di Emilio Seri
  • Palla prigioniera, di Hermes Mangialardo
  • Pantagral, di Andrea Greco

 


Per informazioni e programma:ย  www.persofilmfestival.it