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Sull’Isola Maggiore del lago Trasimeno è andata in scena la IV edizione della manifestazione musicale Accademia Isola Classica & Festival, organizzata dalla direttrice e musicista Natalie Dentini con la direzione artistica di suo marito, il maestro violinista Vlad Stanculeasa. Durante le magiche atmosfere isolane possono succedere delle cose straordinarie, come ascoltare gli stupefacenti virtuosismi musicali del più acclamato violoncellista al mondo, Steven Isserlis.

Vi è mai capitato di essere convinti di averne viste e sentite tante? Credo che a qualcuno sia capitato. Personalmente non avevo fatto i conti con le ninfe lacustri che a un certo punto della vita e come per magia, fanno succedere una serie di coincidenze e fanno sì che la serata che ti aspetta sia piacevolmente adorna di splendida musica suonata da un bravissimo musicista, peraltro senza mai aver avuto prima la possibilità di ascoltarlo dal vivo.

Steven Isserlis, foto by Eduard Luzhetskiy

Quando arriva l’invito per il concerto, incontri degli amici, vai a cena con loro e poi vi incamminate verso il luogo dell’evento, ma per un forte vento l’esibizione viene spostata presso la Chiesa di San Salvatore. Si prendono le scale che s’inerpicano fino al piazzaletto antistante la Chiesa/auditorium. Un posto in prima fila, proprio di fronte alla sedia del musicista e, poco di lato, un pianoforte. Un leggero brusio tra gli spettatori, come avviene sempre prima di ogni concerto e, dopo pochi secondi, entrano i protagonisti… salutano e raccolgono gli applausi di rito. Silenzio assoluto. Ci sono attimi in cui hai delle sensazioni fortissime, che ti dicono che sta per succedere qualcosa di unico, eccezionale e tremendamente favoloso.
Quando quell’uomo, dai tanti capelli lunghi e ricci e un colore pepato in criniera, ha piegato la testa verso la cassa del pianoforte, da quel momento si sono aperte nuove strade e nuove conoscenze della musica.
Si sentono le prime note uscire da quello straordinario strumento a corde: un violoncello e che violoncello… uno Stradivari, e già solo per questo è valsa la pena esserci.
Note così suonate mai le avevo sentite, l’armonia sintonica tra pianoforte e violoncello da brividi, tutti a bocca aperta. Già dalle prime righe del pentagramma era chiaro lo spessore di quello a cui si stava assistendo. Era l’inizio di una straordinaria serata indimenticabile. Quelle note erano guidate da una grande padronanza tecnica di uno straordinario artista e maestro, che della musicalità è fatta persona. Quella musica ti rapiva, assecondava i pensieri e in modo deferente assistevi ai brani suonati con una maestria unica ed esemplare, che con una delicata forza attrattiva ti portava l’animo nei suoi meandri passionali.
Quando sentivi i sospiri del maestro, vedevi le inclinazioni della sua testa folta e riccia, notavi la postura sapientemente arricchita da una lunga esperienza da palcoscenico, capivi che ti stava guidando nella sua area di confort, cesellata da decisi e ritmati movimenti del corpo, con i quali il maestro trasferiva visivamente al pubblico, le sensazioni e le emozioni che lui stesso provava nel suonare, come un tenero e deciso amante innamorato, il suo amato violoncello.
Non di meno chi accompagnava al pianoforte, James Maddox, sottolineava la rarissima bravura personificata in musica che nella delizia dell’ascolto e le note sapientemente prodotte, distribuiva carezze ai cuori e agli animi degli ascoltatori.

 

Steven Isserlis e James Maddox, foto by Eduard Luzhetskiy

 

Se la temperatura della serata fosse stata calda o fredda non era importante, quel concerto e quell’uomo riccioluto che fin dalla prima nota aveva fatto capire che aveva fermato il tempo, divorato spartiti, consumato quotidianamente corde e archetti, mangiato pane e musica, che nella sua famiglia si parlava il musichese da generazioni e il talento straordinario era così innato e poi maturato nella vita di quell’essere auditivo incredibile. Quella sera ci stava raccontando la sua storia, la sua vita e il suo straordinario modo di interpretare la musica. Eccezionale! Grazie maestro Steven Isserlis. Grazie per averci donato tutto ciò!
Ma tutta la manifestazione Accademia Isola Classica & Festival è stata un successo, infatti durante i suoi otto giorni ha richiamato artisti e appassionati da tutto il mondo. A favorire il tripudio è stato anche il progetto IsolaAperta, dove le attività locali hanno tenuto aperto anche di sera, contribuendo a un turismo culturale ecosostenibile.
Protagonisti assoluti dell’Accademia sono stati i tredici giovani di talento provenienti dai migliori conservatori mondiali, seguiti nel corso dai maestri violinisti Mi-kyung Lee e Vlad Stanculeasa, dal violista Ettore Causa e dal violoncellista Antonio Lysy.
Il direttore artistico Vlad Stanculeasa ha dichiarato: «Siamo orgogliosi di essere riusciti a portare a termine questa quarta edizione con un successo di pubblico senza precedenti. Nonostante il Covid e le difficoltà siamo riusciti a ospitare più di seicento spettatori in totale sicurezza. I concerti che abbiamo regalato al pubblico di Isola sono il frutto del lavoro intenso dei giovani artisti con i docenti di Accademia. Poi il Maestro Steven Isserlis che oltre ai due meravigliosi concerti del 2 settembre ha dedicato tempo e insegnamenti preziosi ai nostri giovani, per delle masterclass fuori programma e a sorpresa. Un dono dal valore immenso che ha arricchito in modo indelebile il percorso di formazione verso il professionismo dei nostri giovani talenti. Siamo già al lavoro per l’edizione 2022, perché non c’è niente di più prezioso che sostenere le future generazioni di musicisti e lo sviluppo del nostro territorio».
I giovani talenti e la musica classica è il binomio dove punta Accademia Isola Classica e inoltre come eccellenza internazionale nel panorama della produzione e formazione artistica a sostegno delle nuove generazioni di violinisti, violoncellisti e violisti.
Tutta questa meraviglia musicale e artistica, succede grazie a un’idea e alla determinata volontà di Natalie Dentini, che a Isola Maggiore sul lago Trasimeno, ha messo su casa con la sua famiglia, recentemente cresciuta di numero per una meravigliosa creatura venuta al mondo. In questi luoghi magici, dove natura e arte s’incontrano nelle atmosfere incantate e suggestive di questa isola, succede anche quello che non accadeva da molti anni: il miracolo di una nuova vita.

Dopo il grande successo del 2020, per il quarto anno consecutivo sta per tornare a risuonare nel cuore del Lago Trasimeno “Accademia Isola Classica & Festival”, l’evento internazionale che in soli otto giorni – dal 28 agosto al 4 settembre – trasforma l’Isola Maggiore in un crocevia di musicisti ed eccellenze del mondo della classica e salva l’Isola Maggiore dallo spopolamento e dall’abbandono a cui rischia di andare incontro con i suoi soli 13 abitanti.

L’edizione 2021 con il concerto evento della star internazionale Steven Isserlis. Accademia Isola Classica & Festival ha organizzato sei concerti ad ingresso gratuito e su prenotazione, da vivere immersi nella natura dell’Isola Maggiore raggiungibile comodamente grazie alle corse straordinarie dei traghetti da e per Tuoro, partenza ore 20, ritorno ore 22.15. Sabato 28 agosto il concerto inaugurale con il Trio per pianoforte e archi Dumky op. 90 di Dvořák e nel Quartetto per pianoforte e archi op. 25 di Brahms. Giovedì 2 settembre alle 20 il concerto evento di Steven Isserlis, uno dei maggiori virtuosi del violoncello al mondo, che incanterà il pubblico di Accademia Isola Classica con la Sonata op. 40 di Shostakovich, From Jewish Life di Bloch, la sonata n. 1 op. 32 di Saint-Saëns e Carmen Fantasy di Hollman. Venerdì 3 e sabato 4 settembre alle ore 11 i recital per violino, viola e violoncello dei giovani artisti di Accademia Isola Classica e alle ore 20 I quartetti dell’Accademia in concerto che vedranno i giovani talenti dividere il palcoscenico della Chiesa San Salvatore con i propri maestri.

Da domenica 29 agosto l’inizio delle masterclass individuali e seminari di quartetto di Accademia Isola Classica. Lezioni a porte aperte dalle 10 alle 19 per violino viola e violoncello, fino al grande Open Day di mercoledì 1 settembre dedicato agli studenti dei conservatori e delle scuole di musica di tutta Italia. Invitati a vivere e condividere tutta la magia di Isola Maggiore che si trasforma in Isola della musica grazie a questo progetto unico in Italia di scambio interculturale tra i più rinomati della scena artistica internazionale.

Il cuore del festival

I docenti e gli studenti di Accademia Isola Classica. Dal 28 agosto al 4 settembre a guidare i giovani talenti nello studio del violino, viola e violoncello ci saranno quattro maestri di fama internazionale. Docenti, concertisti e solisti: per la classe di violino i Professori Mi-kyung Lee e Vlad Stanculeasa, per la classe di viola il Professor Ettore Causa e per la classe di violoncello il Professor Antonio Lysy. Al pianoforte l’accompagnamento ei maestri Lorena Tecu e James Maddox. Tredici i giovani musicisti, di un’età compresa tra i 15 e i 26 anni, provenienti da Stati Uniti, Germania, Corea, Svizzera, Regno Unito, Jamaica, Portogallo, Estonia e Italia. Gli studenti, vincitori di concorsi internazionali e già in agenzie con carriera solistica, provengono dai conservatori più prestigiosi d’Europa e Stati Uniti: Escuela Superior de Musica Reina Sofia, Hochschule für Musik und Theater München, Hochschule für Musik Würzburg, Hochschule für, Musik Hanns Eisler Berlin, Conservatorium Van Amsterdam, Royal Academy of Music London, HKB Bern University of Arts, Juilliard School of Music e Yale University.

 

Isolaperta

Con Accademia Isola Classica & Festival 2021. Cresce il legame con il territorio e si rinnova la volontà di contrastare il progressivo abbandono che sta colpendo uno dei luoghi più belli del centro Italia, l’Isola Maggiore del Lago Trasimeno, in Umbria. Questa isola ha il profilo di un piccolo gioiello che sorge dalle acque del Trasimeno tra storia, pietra e natura. Ventiquattro ettari verdi per un perimetro di due chilometri, l’isola è popolata d’inverno soltanto da quindici abitanti e oggi rischia di essere abbandonata per sempre. In questa edizione, grazie anche al sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e in collaborazione con BusItalia e la pro loco di Isola Maggiore prende il via il progetto ISOLAPERTA: quattro giornate di apertura straordinaria di tutte le attività e luoghi di interesse storico-culturale di Isola Maggiore per valorizzare la riscoperta del territorio del Lago Trasimeno e delle sue tradizioni popolari e folcloristiche attraverso un sinergico dialogo tra realtà diverse ma tra loro concatenate: arte, cultura, tradizione. Concerti e masterclass internazionali di altissimo livello tutti ad ingresso libero e gratuito, per attrarre sul territorio un turismo italiano e straniero numeroso ma qualificato e responsabile, anche allo scopo di far rivivere e riscoprire a visitatori e turisti le tradizioni dell’Isola, come la produzione del pizzo dIrlanda, ancora vivo grazie alle poche artigiane rimaste sull’isola e storicamente raccontato presso il Museo del Merletto, la tradizione della pesca e dei pescatori di Isola Maggiore, ripercorribile presso il centro di documentazione del Museo della Casa del Capitano e limportante patrimonio storico e artistico delle splendide chiese dell’Isola. Il 28 agosto e il 2-3-4 settembre è l’Isola Maggiore è ISOLAPERTA da mattina fino a sera per scoprire l’artigianato del lago e i sapori del Trasimeno grazie alle corse straordinarie del traghetto fino alle 22.15.

La manifestazione

Accademia Isola Classica & Festival è realizzata da Associazione Musicale Seraphino (AMS) e nasce per volontà della direttrice e musicista Natalie Dentini, con la direzione artistica del maestro violinista Vlad Stanculeasa. L’Accademia nasce per sostenere le future generazioni di musicisti nel contesto internazionale, offrendo corsi di perfezionamento musicale d’eccellenza totalmente gratuiti, per promuovere la cultura e offrire al pubblico concerti di artisti del panorama mondiale della classica. Tutto questo in una cornice storico-naturalistica inesplorata dai più: l’Isola Maggiore del Lago Trasimeno. Un’oasi naturale ricca di biodiversità tutta da scoprire e vivere, dove la natura e i suoi ritmi si fonde con la musica, dando vita ad un’atmosfera unica al mondo. (http://www.accademiaisolaclassica.com/ita.html)

Per il terzo anno consecutivo, Accademia Isola Classica & Festival sceglie l’Isola Maggiore per otto giorni all’insegna di musica, formazione e cultura. Dal 30 agosto al 6 settembre, corse speciali e fuori orario dei traghetti (l’ultimo alle ore 22.00), aperture straordinarie di negozi e ristoranti, ma soprattutto 12 giovani musicisti talentuosi, una rosa di docenti d’eccellenza e ospiti di fama internazionale animeranno l’isola, facendone vibrare le corde più intime e profonde.

 «Per me il Trasimeno è il lago dell’infanzia: come molti aretini, d’estate, ero solita trascorrere le vacanze qui. Poi, crescendo, mi sono innamorata dell’Isola Maggiore perché sembra essere uscita indenne dai tempi moderni, con la sua comunità intoccata dal tempo e i suoi ritmi lenti. È il luogo perfetto per gli artisti, che qui possono godere di tutta la libertà di cui hanno bisogno per creare e per esercitarsi».

A parlare è la direttrice di Accademia Isola Classica & Festival, Natalie Dentini; sia lei sia il direttore artistico Vlad Stanculeasa sono violinisti di fama internazionale che, stabilitisi nel 2017 all’Isola Maggiore, hanno deciso di creare un’accademia internazionale di musica classica per coronare un sogno, quello di offrire un corso di perfezionamento a giovani e promettenti talenti della scena musicale mondiale.

 

Natalie Dentini, direttrice di Accademia Isola Classica & Festival

 

L’idea è la stessa che sta alla base di una borsa di studio: le masterclass sono tutte gratuite, come pure vitto e alloggio. I 12 studenti – selezionati tra gli oltre 200 iscritti a fronte di un video, non più vecchio di sei mesi, in cui eseguono il pezzo che meglio possa mostrarne la bravura – si assumono solo gli oneri del viaggio fino a quella che, dal 30 agosto al 6 settembre, si trasformerà in una vera e propria isola della musica.

«È sorprendente constatare come, nonostante la giovane età, gli allievi riconoscano il valore delle masterclass e abbiano il forte desiderio di incontrarsi qui, a Isola, pure in questo anno così difficile» commenta Natalie Dentini. «Gli anni precedenti abbiamo avuto come ospiti studenti dall’America, dalla Cina, dalla Corea del Sud e dal Giappone. Quest’anno, per forza di cose, ci siamo mantenuti più che altro all’interno dei confini europei, ma non per questo la qualità della musica offerta, così come dei giovani talenti che sono stati scelti, si è abbassata. Offriamo musica di altissimo livello perché desideriamo che la società investa sulla crescita artistica dei giovani. L’operato dell’Accademia, così come le possibilità offerte dai corsi estivi, sono il nostro modo di sostenerli, se vogliamo anche in controtendenza rispetto ai trend attuali».

Infatti l’intento di Accademia Isola Classica & Festival è, prima di tutto, di formazione: lo si capisce dal tempo dedicato alle lezioni individuali, da quello previsto per ogni gruppo di musica da camera, dallo spessore dei docenti scelti – i violinisti Mi-kyung Lee e Vlad Stanculeasa, la viola Ettore Causa, il violoncellista Antonio Lysy nonché dal fatto che i concerti finali, aperti al pubblico e gratuiti, non siano che l’ultima tappa di una settimana densa di esperienze, confronti e possibilità di sviluppo professionale.

 

Vlad Stanculeasa , direttore artistico

 

«Come tutti gli artisti, anche i nostri studenti hanno bisogno di esibirsi, di avere un pubblico: si tratta di concretizzare il lavoro svolto durante la settimana e di avvicinare gli astanti al valore della formazione e non solo del prodotto finito. Il concerto cui si assiste è frutto di anni di studio, che peraltro non finiscono mai: vorrei che fosse evidente l’importanza che la formazione riveste nella vita di ogni artista. Un altro aspetto da sottolineare è che trattiamo i ragazzi alla stregua professionisti: oltre alle lezioni individuali, si riuniscono in quattro gruppi di musica da camera con i loro stessi docenti. Nei concerti di sabato 5 e domenica 6 settembre suonano tutti insieme, come colleghi».

 

 

I concerti in questione – che si terranno tutti nella chiesa di San Salvatore di Isola Maggiore e saranno trasmessi in diretta streaming su un maxischermo posto sulla piazza principale per agevolare l’osservanza delle misure di contenimento del Covid-19 – saranno anticipati da altre due serate di esibizioni: quella del 30 agosto avrà come protagonista il mezzosoprano Charlotte Hellekant, accompagnata dal violino di Vlad Stanculeasa e dal pianoforte di James Maddox, mentre il 4 settembre tutti i docenti e lo stesso Maddox celebreranno i 250 anni di Beethoven eseguendone alcune opere. (Leggi il booklet)

Tutti i concerti saranno poi ritrasmessi online, attraverso i canali social dell’Accademia, per raggiungere anche il resto del mondo della musica classica, che già da alcuni anni guarda all’iniziativa con estremo interesse. «La presenza di ospiti come Charlotte Hellekant è il segno di un’apertura verso altre formazioni strumentali, non più formate da soli archi» confessa l’organizzatrice Natalie Dentini «nonché un modo, per loro, di farci sentire il loro sostegno».

 

@evujacicphoto

 

E chissà che queste novità non aprano la strada a sviluppi futuri, con masterclass, più ravvicinate nel tempo, capaci di portare ossigeno e riqualificare un territorio dal punto di vista territoriale ed economico. Un’accademia che possa trasformare l’Isola Maggiore in una vera e propria isola degli artisti, dove rallentare fino a riconciliarsi con il proprio io creativo, circondati, mai paghi, dalle placide acque del Trasimeno.

 


Per info e prenotazioni: info@accademiaisolaclassica.com | www.accademiaisolaclassica.com

Il consenso di pubblico dello scorso anno ha convinto gli organizzatori a replicare la manifestazione musicale Accademia Isola Classica & Festival, con sei concerti di musica classica gratuiti, ospiti internazionali e masterclass giornaliere. L’evento ha avuto luogo dal 26 agosto al 1 settembre nella splendida cornice dell’Isola Maggiore.

In pochi minuti di traghetto arrivi a un’isoletta del Lago Trasimeno, in un borgo caratteristico e deputato da sempre ad accogliere caldamente i suoi visitatori, insieme ad alcune signore che lungo la sua via principale, sedute su consumate sedie di legno, lavorano con l’uncinetto il punto d’Irlanda. Appena fuori dall’incantevole abitato s’incontra una scalinata, dalla cui sommità ti guarda una chiesa con un bel portale in pietra.

 

Una meravigliosa cornice, l’Isola Maggiore

Siamo sulla meravigliosa Isola Maggiore che, seppur nelle sue contenute dimensioni, è stata da sempre testimone di incredibili vicende sociali e storiche, la cui memoria è alimentata con orgoglio dai pochissimi abitanti ancora oggi residenti attraverso suggestivi racconti.
Un tesoro di conoscenze da cui attingere, ma è necessario entrare in sintonia con questa riservata e meravigliosa gente per riuscire a farsi raccontare le varie esperienze, al fine di trasmettere e mantenere vive le tradizioni e le abitudini emblematiche di questo angolo di paradiso lacustre.

Il Trasimeno riserva sempre delle imperdibili sorprese, che possono manifestarsi laconicamente e in modo raro per quelli che sanno apprezzare la ricchezza della millenaria storia dei luoghi. Essendo il lago più antico ed esperto della nostra Penisola, ne può raccontare di cose a tutti, sia a grandi sia a piccini. Ha solo bisogno di ottemperanza e maggior rispetto…
Sono molte le testimonianze che narrano una piccola parte dell’immenso vissuto isolano, dove il visitatore può trascorrere del tempo ben impiegato nel visitare la casa del Capitano del Popolo, il Museo del Merletto, il prezioso crocifisso ligneo del Caporali posizionato all’interno della Chiesa di San Michele, le Chiese del Buon Gesù, quella della Buona Morte, quella di San Francesco e lo Scoglio del Santo; infine, la Chiesa di San Salvatore. Purtroppo il Castello Guglielmi non è visitabile in quanto inaccessibile da qualche anno. I bianchi sentieri si intrecciano, tra gli olivi e i lecci, sulla superficie dell’isola. Dalla sua sommità si può ammirare un panorama meraviglioso e sentirsi, a volte, in amicale vicinanza con fagiani e conigli selvatici.

Il progetto: Accademia Isola Classica & Festival

Questa è l’inimitabile cornice in cui si è svolta la manifestazione, dedicata alla musica classica, denominata Accademia Isola Classica & Festival, seconda edizione. Sono stati inseriti nell’evento diciassette giovani talenti, provenienti dall’Europa, America, Russia e Corea, selezionati per partecipare alle masterclass di perfezionamento strumentale e ad alcuni dei concerti in cartellone.
Come ci ha detto l’organizzatrice della manifestazione, Natalie Dentini: «È un progetto didattico a livello mondiale. Noi selezioniamo i migliori studenti che sono già di altissimo livello e vincitori di numerosi concorsi e gli offriamo una borsa di studio gratuita. Vengono qui a studiare con maestri top e non solo apprendono da loro, ma suonano insieme in un’esperienza unica. L’idea progettuale è stata mia e di mio marito Vlad Stanculeasa, entrambi musicisti, e fin da quando siamo venuti qui a Isola, abbiamo visto la possibilità di creare una scuola a cielo aperto dove gli studenti abitano questo bellissimo luogo dandogli nuova linfa e qui per qualche giorno, in modo non invasivo, suonano, studiano, dormono, mangiano e vivono. I pochi abitanti rimasti ci sono vicini e sono felicissimi di vederci quotidianamente e noi ricambiamo con gioia e con il rispetto degli spazi».

L’organizatrice Natalie Dentini

Natalie Dentini, oltre ad essere l’organizzatrice dell’evento, è una bravissima violinista a livello internazionale e ci confida il suo desiderio di realizzare un importante progetto isolano a carattere permanente, con l’augurale e sperato aiuto di qualche illuminato benefattore o generosa fondazione: «C’è il progetto di fare una scuola permanente di Archi, anche per far rinascere questo magico posto, e siamo nella fase non facile di ricerca di sponsor e fondazioni affinché qualcuno ci dia una mano per realizzare questo ambizioso proposito, che porterebbe notevoli vantaggi culturali, promozionali per il territorio e un’evidente ricaduta economica in loco».

La serata inaugurale

Il concerto inaugurale si è tenuto presso la Chiesa di San Salvatore, con la partecipazione della bravissima mezzosoprano Monica Bacelli, accompagnata sapientemente dal pianoforte di James Maddox, dal violino dell’eccelso Vlad Stanculeasa (coniuge di Natalie), dalla viola del fantastico Ettore Causa e dal violoncello del mirabile Antonio Lysy, con musiche di Berio, Haydn, Beethoven, Brahms e Britten. Gli esecutori del concerto d’apertura sono tutti nomi di primissimo piano della scena internazionale di musica classica. All’interno della chiesa, l’acustica è buona e alzando la testa si nota la traccia di un affresco: è la figura di un angelo e, come gli sguardi degli spettatori, anche il suo sembra rapito dalla soave voce di Monica e dall’abilità dei bravissimi musicisti. La partecipazione è stata attenta ed entusiasta. Un vero successo!
Altresì hanno assistito con soddisfazione al concerto l’assessore comunale all’Urbanistica, Ambiente e Sviluppo del Territorio Laura Cucina e il consigliere comunale Edoardo Moschini, entrambi insieme al Sindaco di Tuoro, Maria Elena Minciaroni, che al termine dell’esibizione, ci ha confidato: «Manifestazioni del genere sono di altissimo valore artistico e noi le appoggiamo e sosteniamo con tutte le nostre possibilità. Crediamo che eventi di questa qualità possono portare lustro al nostro territorio e a quello del Trasimeno in genere. I concerti di tale portata sono attrattori di interessi culturali e rivolti a un turismo sostenibile per una sana ed ecologica promozione del comprensorio toreggiano. Seguiamo con attenzione e grande disponibilità, l’evoluzione di questo importante progetto musicale che trova i nostri consensi».
L’Assessore comunale per la Cultura e lo Sport, Thomas Fabilli, recentemente ha dichiarato di credere e sostenere attività culturali di questo tipo e il suo personale impegno e quello di tutta l’Amministrazione è teso a favorire iniziative similari di qualità.
Al termine della serata c’è stato un bel momento conviviale, organizzato presso un tradizionale locale isolano con dei gustosi assaggi di tipici sapori lacuali, accompagnati dagli ottimi vini dell’azienda agricola Montemelino di Tuoro.

Gli appuntamenti in programma

Giovedì 29 a tenere la scena sono stati il noto cornista spagnolo Juan Manuel Gomez e i Maestri dell’Accademia, con musiche di Brahms.
Sabato 31 agosto e domenica 1 settembre è stata la volta dei giovani talenti dell’Accademia che si sono misurati con il giudizio del competente pubblico.
I dotati giovani corsisti sono: SongHa Choi, violino; Chris Rogers Beadle, viola; Sinèad O’Halloran, violoncello; Nathan Kirzon, violino; Lea Galasso, violoncello; Hani Song, violino; Laura Andrade, violoncello; Dunja Kalamir, violino; Tami Pohjola, violino; Nicholas Alcott Swensen, viola; Arjun Ganguly, viola; Tatsiana Boyarina, violoncello; Marcus Bäckerud, violino; Emilia Sharpe, violino; Nathalie Schmalhofer, violino; Anna Leunis, violino; Emma Wernig, viola. Gli esperti e comprovati docenti di sicura fama, sono: Mi-Kyung Lee, violino; Vlad Stanculeasa, violino; Ettore Causa, viola; Antonio Lysy, violoncello; Lorena Tecu, pianista collaboratore; James Maddox, pianista collaboratore

Edoardo Moschini, Maria Elena Minciaroni, Laura Cucina

 

La manifestazione è sostenuta dalla Regione Umbria, dal Comune di Tuoro sul Trasimeno, dalla Pro Loco Isola Maggiore e da Busitalia; per i concerti, tutti gratuiti, sono stati previsti i traghetti di rientro fino alle 22,00. Accademia Isola Classica & Festival è riuscita, tramite un’importante rete di partner, a offrire senza spese per i suoi studenti un corso di formazione musicale di primissimo livello e speriamo, in un futuro a breve termine, di assistere all’intervento di qualche patrocinatore che supporti economicamente l’ambizioso progetto di creare un’accademia di riferimento per archi con sede sull’Isola Maggiore. Sarebbe un bel gesto che renderebbe immortale colui che generosamente vorrà sostenere l’idea di Natalie e Vlad per un prospetto internazionale, culturale e artistico per giovani musicisti talentuosi.
Nella serata inaugurale il numeroso pubblico intervenuto, nonostante il gran caldo, è rimasto molto soddisfatto, sia dalla bellissima voce di Monica Bacelli sia dai sintonici e competenti maestri che l’hanno accompagnata con i loro virtuosi strumenti.
Rientrando in traghetto a sera inoltrata, ancora con l’eco delle armoniose note nella testa, una stella cadente rendeva più incantevole il cielo stellato, nella certezza di risentir parlare di questi 17 giovani musici come astri nascenti nel panorama internazionale dei grandi palcoscenici della musica classica.