Lโaggiornamento dellโarchivio multimediale e la presentazione, in anteprima, del progetto legato alla realizzazione del nuovo museo dei Plenaristi presso lโex villa Morandi al Belvedere superiore della Cascata delle Marmore.
Saranno questi i momenti salienti dellโevento del 30 settembre quando, a cura dellโAsp Beata Lucia, si svolgerร a Narni, presso il complesso monumentale di piazza Galeotto Marzio, la Giornata dei Plenaristi – Paesaggi e Viaggi dโArte. Unโoccasione unica non solo per fare il punto sullo stato dellโarte del progetto iniziato nove anni fa grazie alla passione e alla costanza di Franco Passalacqua, ma anche per guardare con gli occhi degli artisti del passato il territorio di Narni e non solo.
LโArchivio e il Nuovo Museo La Villa Sulla Cascata, trekking e pittura
La giornata inizierร alle 10: partenza dal Beata Lucia per un Trekking sui luoghi del Grand Tour del territorio di Narni a cura di 165m_Servizi Turistici (prenotazione al numero 345 6983825); contestualmente, a partire dalle 10,30, la Terrazza dei Plenaristi ospiterร unโattivitร di pittura en plein air in conclusione delle attivitร estive promosse da Asp Beata Lucia, Comune di Narni e coop Edit.
A partire dalle 15 si svolgerร la conferenza che vedrร la presentazione dellโaggiornamento dellโarchivio-database dei dipinti, disegni e acquerelli realizzati dai pittori del plein air nella valle ternana fra โ700 e โ800. Lโarchivio, consultabile sul sito www.plenaristi.it, classifica ben 410 opere di 105 autori noti e 12 autori anonimi, dipinti che si trovano in collezioni private e in 90 musei del mondo dal Giappone agli Stati Uniti. Dopo i saluti istituzionali, interverranno il dott. Franco Passalacqua, ideatore e curatore del progetto I Plenaristi nella valle del Nera e la dott.ssa Marcella Culatti dellโUniversitร di Bologna e della Fondazione Zeri.
Seguirร la presentazione in anteprima del nuovo Museo dei Plenaristi, in corso di realizzazione alla Villa sulla Cascata, un luogo unico che si trova a ridosso della caduta della Cascata delle Marmore e circondata da un parco che offre visuali inedite sul primo salto e sulla Valnerina.
La villa, di proprietร della famiglia Noceta Dillon, รจ in corso di ristrutturazione ed ospiterร una magnifica collezione di dipinti realizzati da artisti provenienti da tutta Europa tra โ700 e โ800. Periodo che ha visto la nascita in Italia della pittura dal vero. Per lโoccasione verranno mostrate in anteprima, nella sala espositiva del Beata Lucia, sei opere della collezione che saranno commentate dalla storica dellโarte Marcella Culatti.
Il progetto I Plenaristi nella valle del Nera
Era il 2014 quando, presso il Caos di Terni, si รจ svolta la presentazione del progetto I Plenaristi nella valle del Nera a cura del dottor Franco Passalacqua. Di fatto tutti gli obiettivi proposti nellโambito del progetto sono stati realizzati e tuttora fruibili: il sito web www.plenaristi.it; i documentari โLa valle incantataโ e โCorot nella valle incantataโ; lโArchivio/database digitale Il Museo Diffuso dei Plenaristi; Il Percorso Corot Papigno; la Terrazza dei Plenaristi e la sala immersiva multimediale al Beata Lucia di Narni; lโAllestimento multimediale alla biglietteria della Cascata delle Marmore e i numerosi corsi di pittura dal vero per bambini e adulti.
La realizzazione di questo progetto รจ stata possibile grazie allโimpegno economico della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni (CARIT) e alla partecipazione dei Comuni di Terni e Narni e allโopera di volontariato.
Filo conduttore di questo 2023 โStorie dallโacqua e dalla terraโ. Narni torna indietro nel tempo con quattro giornate tra eventi ludico-culturali, mercato di arti e mestieri, seminari, ambientazioni animate, spettacoli e momenti musicali. Per lโoccasione saranno riaperte le taverne e i forni dei tre Terzieri di Mezule, Fraporta e Santa Maria.
Al via dal 31 agosto al 3 settembre a Narni lโedizione 2023 del Festival delle Arti del Medioevo che arriverร ad animare il centro storico sotto il filo conduttore Storie dall’acqua e dalla terra con un programma ricco tra conferenze, mercato di arti e mestieri, spettacoli, musica, workshop di sartoria storica, teatro medievale, danza medievale e cornamusa (iscrizioni a partire dal fine settimana sul sito della Corsa allโAnello), scene trecentesche per rivivere spaccati di vita animati dell’epoca. Queste solo alcune delle proposte in calendario. Prevista anche la riapertura delle tipiche osterie dei Terzieri per deliziare i palati, banchetti medievali e degustazioni a tema.
I workshop, che prenderanno il via durante la quattro giorni, sono frutto del percorso intrapreso dallโUniversitร del Medioevo Ricostruito nel 2022 e saranno diretti da Sara Piccolo Paci (lab di sartoria medievale), Andrea Mengaroni (lab di teatro medievale), Matteo Nardella (lab di cornamusa) e Maria Cristina Esposito (lab di danza medievale).
IL PROGRAMMA
Giovedรฌ 31 agosto
alle 17.30 in piazza dei Priori Chiamata alla Festa, spettacolo itinerante nei Terzieri fra teatro dellโarte e teatro di strada, di e con Stefano de Majo. Un mirabolante menestrello, accompagnato dallโEnsemble Histriones Carbij, condurrร il pubblico lungo le vie della cittร narrando amori, poesie e gesta cavalleresche senza tempo
alle 18 nella sala ex Refettorio di palazzo dei Priori โTra uomini e acque: la wetland archaeology tra i laghi reatini e la conca ternana. Fattori ambientali e ragioni storiche sulle dinamiche del popolamento protostorico velino e nerinoโ, conferenza con Carlo Virili, archeologo del dipartimento di Scienze dellโantichitร di Sapienza Universitร di Roma, che dialogherร con Eleonora Mancini, archeologa e specialista Beni demoetnoantropologici
alle 21.30 alla Loggia di piazza dei Priori Fabio Ronci presenta Sanktus Gambrinus e il dono della birra, degustazione guidata di birra a cura del produttore Federico Varazi e Giovanni Ridolfi. Progetto Grani Antichi, Molino Spilaceto dal 1927
Venerdรฌ 1 settembre
Eventi in occasione della Giornata mondiale per la cura del Creato (che segna lโinizio del Tempo del Creato e si conclude il 4 ottobre con la festa liturgica di San Francesco)
alle 17 alla Loggia dei Priori Io, Francesco e Giotto, spettacolo per bambine e bambini di Andrea Mengaroni , con Giullare Silvestro
alle 17.15 e alle 18.15 visite guidate alla chiesa di San Francesco a cura dellโassociazione Paideia
alle 17.30 alla sala ex Refettorio di palazzo dei Priori Nel seno della mia candida Neraโฆ il ruolo identitario del fiume nella cultura letteraria. Maria Lusi dellโUniversitร di Bologna – Campus di Ravenna dialoga con Eleonora Mancini, archeologa e specialista Beni demoetnoantropologici
alle 18 allโauditorium Bortolotti del complesso di San Domenico Inaugurazione di Misteri del cosmo, mostra di opere sullโuniverso di Tonino Scacciafratte, โEclissiโ, installazione dโarte di Stefano Sevegnani e โGrande immensa vitaโ, installazione dโarte di Carmine Leta. Evento nellโambito della terza edizione del Festival dellโecologia integrale e dellโastronomia
alle 18.30 alla chiesa di San Francesco Laudato siโ, mi Signore per sora nostra madre terraโฆ, conferenza con la dottoressa Delfina Ducci, ricercatrice e autrice di saggi di carattere storico, letterario, artistico e con Padre Pietro Messa della Pontificia Universitร Antonianum, che dialogheranno con Don Sergio Rossini, parroco di Narni
alle 19.30 alla chiesa di San Francesco monologo di Delfina Ducci Io Francesco Giullare di Dio con Andrea Mengaroni. A seguire, proiezione del video sul Cantico delle Creature di Giorgio Sebastiani, a cura di associazione Paideia
alle 20 allโOrto di poca considerazione di palazzo dei Priori degustazione di vini dellโazienda Castello Patrizi di Montoro
alle 21.30 in piazza Galeotto Marzio Cantica Nova, concerto dellโEnsemble Musicanti Potestatis: Benedetta Bocchini (mezzosoprano), Federica Bocchini (mezzosoprano), Danilo Tamburo (tenore, oud, symphonia, trombone), Lorenzo Lolli (baritono, salterio, percussioni), Mario Lolli (liuto, oud), Ilaria Lolli (mezzosoprano), Matteo Nardella (cennamella, flauto doppio, flauto con il tamburino), Giacomo Silvestri (cennamella, gaita)
Sabato 2 settembre
A partire dalle 10 al parcheggio del Suffragio, al Chiostro di SantโAgostino, in via Cairoli, via San Giuseppe, Orto di Poca Considerazione, Loggia dei Priori e piazza dei Priori Viaggio nel Tempoโฆ passeggiando nel Medioevo, ricostruzione di un accampamento e di un ambiente medievale a cura della Compagnia de la Fiera del Terziere Santa Maria. Allestimento di banchi, artigiani, artisti, workshop, guerriglie, danze, giochi medievali, viandanti di ogni tipo tra i quali giullari, attori, menestrelli, poeti, giocolieri e pittori.
dalle 10.30 alle 13 allโAla diruta del chiostro di SantโAgostino … Quae vulgo dicitur Barbara, laboratorio di cornamusa aperto al pubblico a cura di Matteo Nardella
dalle 10 alle 18 a palazzo dei Priori Dalla terra al cielo – cuffie, cappucci, veli e cappelli: copricapo tardo trecenteschi da uomo e da donna, laboratorio di sartoria storica a cura di Sara Piccolo Paci. Programma: dalle 10 alle 13 alla sala Ex-Refettorio introduzione allโargomento; dalle 13 alle 14 pausa; dalle 14 alle 18 nella sede dellโAssociazione Corsa allโAnello workshop sartoriale
dalle 10.30 alle 23 alla Loggia dei Priori e in piazza dei Priori La Fucina delle Arti e dei Mestieri, seminari di Arti Meccaniche, didattica sulle arti medievali e antichi mestieri e mercato medievale
dalle 11 alle 20 allโOrto di poca considerazione di palazzo dei Priori Ad Ludum Descendo, giochi per bambine e bambini dallโEtร di Mezzo ad oggi, a cura di IoGiocoOvunque Ludobus
dalle 11 alle 23 in piazza dei Priori Cโerano una volta due giostrine di legnoโฆ a cura di Mastri nel tempo
alle 11.30 lungo le vie e le piazze dei Terzieri spettacolo itinerante Sonambulos con Claudia & Pablo (tre le repliche durante la giornata)
dalle 16 alle 19 al chiostro di SantโAgostino e alla Loggia dei Priori (biglietteria) Ambienti medievali animati nei tre Terzieri: Mezule Ospedale e Lanaiolo, Fraporta Ceraiolo e Falegname, Santa Maria Armaiolo e Speziale. Ingresso libero fino ai 12 anni, contributo minimo euro 6 per le successive fasce d’etร . Il contributo raccolto verrร interamente devoluto alla manutenzione e conservazione degli ambienti dei terzieri
alle 16.30 al chiostro di SantโAgostino spettacolo itinerante di danza a cura della Compagnia Medievale di Todi
alle 17.00 lungo le vie e le piazze della cittร spettacolo musicale itinerante dellโensemble Histriones Carbij
alle 17.30 al chiostro di SantโAgostino Lโarte della guerra, spettacolo della Compagnia de la Fiera del Terziere di Santa Maria: dai racconti del mestiere delle armi con duelli messi in atto con spade, scudi, coltelli, picche, lance, vestizione dei cavalieri, spade infuocate e vessilli fino a raccontare miti e leggende medievali animando le piazze con particolari e mai viste coreografie che evocano le antiche moresche con bandieroni e lance
alle 18.30 alla sala ex Refettorio di palazzo dei Priori Ippocrasso: storia di una bevanda speziata, conferenza a cura della dottoressa Sandra Ianni, storica della gastronomia e saggista, e del dottor Marco Sarandrea, erborista, fitopreparatore e socio fondatore e docente dellโAccademia delle Arti Erboristiche: origini e curiositร sulla bevanda, preparazione e degustazione dellโHypoclas con pasticceria medievale secca
alle 21.30 in piazza Galeotto Marzio Alchimia, spettacolo a cura della Compagnia Materiaviva Performance, ispirato al mistero delle ricerche alchemiche medioevali
Domenica 3 settembre
A partire dalle 10 al parcheggio del Suffragio, al Chiostro di SantโAgostino, in via Cairoli, via San Giuseppe, Orto di Poca Considerazione, Loggia dei Priori e piazza dei Priori Viaggio nel Tempoโฆ passeggiando nel Medioevo, ricostruzione di un accampamento e di un ambiente medievale a cura della Compagnia de la Fiera del Terziere Santa Maria. Allestimento di banchi, artigiani, artisti, workshop, guerriglie, danze, giochi medievali, viandanti di ogni tipo tra i quali giullari, attori, menestrelli, poeti, giocolieri e pittori
dalle 10.30 alle 23 alla Loggia dei Priori La Fucina delle Arti e dei Mestieri, seminari di Arti Meccaniche, didattica sulle arti medievali e antichi mestieri e mercato medievale
dalle 11 alle 13 in centro storico Ambienti medievali animati nei tre Terzieri: Mezule Ospedale e Lanaiolo, Fraporta Ceraiolo e Falegname, Santa Maria Armaiolo e Speziale. Ingresso libero fino ai 12 anni, contributo minimo euro 6 per le successive fasce d’etร . Il contributo raccolto verrร interamente devoluto alla manutenzione e conservazione degli ambienti dei terzieri
dalle 11 alle 20 allโOrto di poca considerazione di palazzo dei Priori Ad Ludum Descendo, giochi per bambine e bambini dallโEtร di Mezzo ad oggi, a cura di IoGiocoOvunque Ludobus
alle 11.15 lungo le vie e le piazze della cittร spettacolo musicale itinerante dellโensemble Histriones Carbij
alle 11.15 alla sala ex Refettorio di palazzo dei Priori Proprietร , circolazione e sfruttamento della terra nella Narni tardomedievale, conferenza a cura di Paolo Pellegrini, vicepresidente Centro Studi Storici di Narni, introduce Eleonora Mancini, archeologa e specialista Beni demoetnoantropologici
alle 11.30 lungo le vie e le piazze dei Terzieri spettacolo itinerante Sonambulos con Claudia & Pablo (tre le repliche durante la giornata)
dalle 11.30 alle 16.30 in piazza San Francesco e al chiostro di SantโAgostino (Ala diruta) Con festevole & onesto danzare, laboratorio di danza antica a cura di Maria Cristina Esposito. Programma: dalle 11.30 alle 13.30 Danze antiche in piazza San Francesco; dalle 13.30 alle 14.30 pausa; dalle 14.30 alle 16.30 – Danze antiche in costume al chiostro di SantโAgostino (Ala diruta)
dalle 16 alle 19 Sora nostra Matre Terra, laboratorio aperto di teatro medievale a cura di Andrea Mengaroni. Programma: dalle 16 alle 17 nellโatrio di palazzo Comunale e dalle 17.15 alle 19 allโAla diruta del chiostro di SantโAgostino
alle 16 spettacolo itinerante di danza a cura della Compagnia Medievale di Todi
alle 17 in piazza Galeotto Marzio Musicorum spectaculum, spettacolo dei musici dei Terzieri della Corsa allโAnello di Narni e di alcuni dei piรน importanti gruppi musici delle rievocazioni storiche dellโUmbria
alle 21.30 al chiostro SantโAgostino Spettacolo di lame infuocate e danze medievali combattimenti scenici a cura della Compagnia de la Fiera del Terziere di Santa Maria e danze della Compagnia Medievale di Todi
alle 23 in contemporanea tra piazza dei Priori, chiostro di SantโAgostino e le piazze dei tre Terzieri Rito di chiusura. Volo delle lanterne alle quali saranno affidati i ricordi, la meraviglia e le suggestioni di questa edizione, nonchรฉ lโauspicio di realizzarne una altrettanto emozionante nel 2024
I WORKSHOP
Laboratorio di Sartoria Storica a cura di Sara Piccolo Paci (max 60 partecipanti) – Il Trecento รจ il grande secolo del cappuccio: declinato in mille varianti รจ indossato perรฒ con sfumature e significati molto diversi, di cui non sempre siamo oggi consapevoli. Il Trecento vede anche moltissimi altri modi di ornare la testa, sia per gli uomini come per le donne, che includono cappelli, berrette e velami di vario genere. Il copricapo, nelle sue diverse accezioni di cappello e acconciatura, costituisce uno dei piรน caratteristici e distintivi elementi dellโabbigliamento umano, in ogni epoca e luogo. Forse per questo risulta difficile tracciarne con precisione varianti, limiti e significati. Inoltre, esso risponde a regole tanto globali e generali quanto specifiche e particolari. Tra 13esimo e 16esimo secolo, il copricapo diventa unโespressione molto specifica dello status sociale di ciascuno. Nel workshop si cercherร di capire chi indossasse cosa e si proverร a realizzare uno o piรน copricapi, facendo attenzione alle forme, ai materiali, ai significati di ciascuno.
Laboratorio di teatro medievale a cura di Andrea Mengaroni (massimo 20 partecipanti) – Il lab sarร diviso in due parti. Una parte teorica, durante cui si affronterร la figura dellโattore, soffermandosi sul verso, la metrica, il corpo come โfoglio biancoโ, la voce (lโimportanza della maschera e la respirazione diaframmatica), la fantasia (il โgioco del far Fintaโ) per arrivare all’atto della recitazione. Una parte pratica legata al testo โde Aqua loquendoโ, che porterร poi alla realizzazione di uno spettacolo finale.
Laboratorio di cornamusa a cura di Matteo Nardella (massimo 8 partecipanti) – Il corso di cornamusa sarร basato sullo studio della tecnica dello strumento, in base alle necessitร e al livello degli studenti. Le danze monodiche del repertorio medievale europeo, dai saltarelli ai balli di Domenico da Piacenza, i conductus ed i brani processionali di musica spagnola, verranno affrontati durante le lezioni, che saranno articolate tra momenti di pratica individuale per perfezionare il controllo dello strumento e di musica di insieme, cercando di sperimentare in gruppo tra eterofonia e forme di polifonia โrusticaโ.
Laboratorio di danza medievale a cura di Maria Cristina Esposito (massimo 60 partecipanti) – Coreografie originali e in stile con riferimento al tema dellโacqua bene comune, come definito nelle Metamorfosi di Ovidio โUsus communis aquarum estโ (Metam. VI, 349), in attinenza al tema generale del progetto teatrale 2022/2023. Pratica delle tecniche e degli stili di danza di epoca tardo medievale, con particolare riguardo alle danze di repertorio italiano e francese, ricostruite sulla base delle fonti dellโepoca e riproposte in funzione teatrale in collaborazione con i laboratori di teatro, costumi e musica.
TAVERNE E FORNI
Mezule: Osteria del pozzo (piazza Pozzo della Comunitร ) sia allโesterno che allโinterno con i piatti tipici della tradizione arnese. Apertura dal 31 agosto al 3 settembre a partire dalle 18, sabato e domenica anche a pranzo. Info e prenotazioni: Simone 329 068 0889 – Giulio 348 335 3190.
Forno (vicolo Aspromonte) aperto dal 31 agosto al 3 settembre dal pomeriggio in poi con la vendita della tradizionale focaccia e del pane. Nei vicoli delle Stranezze sarร possibile mangiare la focaccia farcita. Info e prenotazioni: Vittoria 328 714 8859
Fraporta: Il Banchetto di Medeluccia (chiostro di San Francesco) sabato 2 settembre a partire dalle 20.30 fedele riproposizione di un banchetto medievale con pietanze dai ricettari originali e animazione a tema. Prenotazione obbligatoria entro il 29 agosto al numero: 348.3418989. Costo banchetto euro 40, disponibilitร massima 40 posti. Per informazioni: info@fraporta.it
Santa Maria: Taberna degli anelli (piazza XIII Giugno) immersa nel cuore del terziere offre piatti dal gusto ricercato, specialitร locali e ottimi vini. Ampio spazio allโaperto, orari di apertura: venerdรฌ primo settembre a cena, sabato 2 settembre pranzo e cena, domenica 3 pranzo. Info e prenotazioni: 334.9487756
Forno e arrosticini (via Mazzini) con tradizionale pizza bianca e variamente farcita, arrosticini e bevande. Apertura dal 31 agosto al 3 settembre a partire dalle 18, sabato e domenica anche a pranzo.
Il 9 e 10 settembre al Parco Bruno Donatelli (Parco dei Pini) di Narni Scalo, ci sarร il consueto appuntamento con Ephebia Festival, festival organizzato dallโAssociazione Ephebia, giunto alla sua venticinquesima edizione, la quarta a Narni.
Lโassociazione punta anche questโanno sulla totale fruibilitร dellโevento e sullโimportanza della musica come strumento di condivisione e come valore collettivo. Non a caso Ephebia rimane ad ingresso gratuito. La direzione artistica sotto lโattenta guida di Thomas el Honsali porta, anche per questo 2022, nomi di caratura nazionale.
Programma musicale:
Venerdรฌ 9 settembre – ore 21.00
ELOISE DโEGIDIO
NOVA GORICA
VINYASA AND THE MOTHERFUNKERS
ASSALTI FRONTALI
DJ SET
ย
Sabato 10 settembre – ore 21.00
TOURISTI (band vincitrice di Ephebia Contest 2021/2022)
DINOSAURO
LE LARVE
STATUTO
DJ SET a seguire
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ยซTantissime le attivitร proposte questโanno per Ephebia festival ma, al primo posto rimane sempre la musica, perchรฉ non vi รจ mezzo migliore per combattere qualsiasi forma di discriminazione. La musica unisce e crea condivisione ed รจ proprio questo il valore che intendiamo perseguire: una ricchezza collettiva in una location di grande fascino, una manifestazione per tutti e di tutti, uno spazio aperto di arte, di creativitร e di collaborazione, perchรฉ รจ solo grazie alla collaborazione e al supporto reciproco che si costruiscono legamiยป spiega la presidente Eleonora Castellani.
Da non perdere anche Incursioni Musicali a cura di Lunatika, format tutto al femminile che vanta una schiera di talentuose cantautrici e, Lezioni aperte di strumento e musicadโinsieme a cura del Panpot. Inoltre, come negli ultimi anni, la cittadella della Musica e dellโintegrazione in collaborazione con i progetti Sai ordinari, Sai MSNA e Sai Dm del Comune di Narni, tratterร il macrotema della lotta al pregiudizio sotto ogni sua forma. Un format che si รจ definito negli anni e che si รจ dimostrato vincente: una cittadella che focalizza lโattenzione sulla reale necessitร di fare rete tra associazioni e tra singoli per abbattere le barriere e le distanze sociali. Per questo saranno moltissime le attivitร proposte:
Ephebia Bimbi, format ormai strutturato a cura di Arciragazzi Narni ed Ens onlus con attivitร dedicate a bambini utenti e non utenti, venerdi e sabato a partire dalle 18.
Vasta area associazioni con attivitร artistiche e musicali, laboratori aperti a tutti, ping pong, fumetto, passeggiate (programma dettagliato online)
unโarea food aperta dalle 19.
unโarea dedicata allโartigianato locale.
ยซIl ringraziamento piรน grande va a tutti i volontari della nostra associazione che dedicano tempo e passione a questa romantica missione, che sacrificano weekend per lavorare a un progetto, che si impegnano per perseguire questo piccolo grande sogno chiamato Ephebia, perchรฉ รจ questo che รจ Ephebia per noi: un amore da condividere con tutti quelli che parteciperanno al festival. Siamo tutti volontari, ci mettiamo il cuore, non saremo perfetti ma sappiamo di certo che ce la metteremo sempre tutta. Come ogni anno rimane fondamentale la partecipazione del Comune di Narni al quale va il nostro ringraziamento per la costante attenzione dimostrata rispetto alla necessitร di cultura e di momenti di aggregazione, perciรฒ grazie al sindaco Lorenzo Lucarelli, agli assessori e a tutti i funzionari che ci aiutano in questa impresa anno dopo annoยป conclude la presidente.
LIA – Laboratorio Internazionale delle Artiriprende nel 2022 con un intenso programma di incontri, mostre e laboratori. La pratica del fare legati al mondo dellโarte e dellโalto artigianato prendono forma attraverso percorsi formativi nel bellissimo territorio di Narni.
Dal 26 maggio fino allโ11 settembre:
Corso di acciottolato – a cura di Tiziana Mondini
Corso di tornitura artistica – a cura di Giacomo Malaspina
Corso di mosaico contemporaneo – a cura di Tiziana Mondini
Corso di decorazione del costume storico – a cura di Roberto Michelini e Cristina Tucci
Corso di linoleografia con interventi narrativi – a cura di Valeria Gasparrini e Antonio Andronico
Corso di acquaforte con interventi narrativi – a cura di Valeria Gasparrini e Antonio Andronico
Corso di scultura in ferro – a cura di Antonio Buonfiglio
Corso di coccio pesto – a cura di Danilo Dianti
Corso di foggiatura tornio ceramica – a cura di Luca Leandri
Mostra fotografica: E di sostanza sferzanteย Laura Priami e Simone Vannelli – a cura di Isabella Cruciani e Franco Profili
Per info e prenotazioni referente Tiziana Mondini 3471225550 anche whatsapp.
Il 10 e 11 settembre torna a Narni lโevento dedicato allโintegrazione, con concerti gratuiti e un Memorial a Gino Strada.
Ephebia Festival ha piรน di 25 anni di storia: รจ nato nella zona di SantโEfebo a Terni โ da qui il nome – come piccolo festival di quartiere, per poi crescere nel corso degli anni. Lโevento, che si terrร il 10 e 11 settembre, dal 2018 ha lasciato Terni per spostarsi a Narni Scalo, al Parco dei Pini, un luogo accessibile a tutti. Perchรฉ รจ proprio questo lo spirito del festival: musica, integrazione e accoglienza per tutti.
ยซNon ci siamo stancati della qualitร , non si puรฒ sempre dare unโaccezione frivola alla cultura. La cultura e la musica devono aprire la mente, devono essere elementi di coesione e per questo fruibili a tutti, non possono rappresentare un valore elitario, per questo la scelta dei concerti gratuitiยป spiega lo staff dellโevento. Uno staff composto dai volontari dellโAssociazione Ephebia che, grazie a una campagna di crowdfunding, ha potuto organizzare tutto questo. ยซSolo grazie allโassociazionismo si possono fare manifestazioni di questo genere.ย In tanti ci chiedono: โPerchรฉ lo fate? Non ci guadagnate nullaโ. ร vero, spesso anzi ci rimettiamo soldi di tasca nostra, ma per noi รจ una questione etica: non puoi sperare che qualcuno faccia qualcosa se non sei tu il primo a realizzarlaยป chiariscono i volontari.
Un concerto delle edizioni passate
Non solo musica…
Nei due giorni non ci saranno solo concerti gratuiti, ma anche valorizzazione del territorio locale e non mancherร , nemmeno questโanno, la Cittadella della Musica e dellโIntegrazione organizzata dai Progetti Sai (Progetto Sai minori di Terni e Narni e Progetto Sai ordinari Terni e Narni); verranno coinvolte le associazioni locali culturali che operano sul territorio nel settore dellโintegrazione e dellโaccoglienza – primi fra tutti Arci Terni, San Martino e Laboratorio Idea. Stand di artigiani locali, unโarea dedicata al food and beverage a cura di Ephebia, scuole di musica, liuterie e una programmazione esclusivamente dedicata ai ragazzi e ai bambini completerร la ricca e variegata offerta.
Ma vediamo nello specifico chi troverete sul palco. Il 10 settembre (apertura alle ore 18.00) sarร una serata tutta local con Poetry slam (gara di poesia) a cura del collettivo Catena e di Matteo Paloni, poi Rio Sacro e Vinyasa and the Motherfunkers. Lโ11 (apertura ore 18.00) sarร la volta dei concerti dal respiro piรน nazionale con Pocarobaย (vincitori Ephebia 2019), Lorenzo Krugere Il Muro del Canto.
ยซAffronteremo anche un argomento molto attuale come Ddl Zan, perchรฉ la musica deve essere emancipante, di integrazione e aprire le menti, altrimenti รจ inutile. Per venerdรฌ abbiamo organizzato anche un Memorial a Gino Strada. Il Festival oramai รจ diventato un appuntamento fisso per le associazioni locali, che partecipano sempre con grande entusiasmo sapendo che lโambiente positivo e propositivo รจ un luogo ideale per scambiarsi idee e stringere relazioni che portano a realizzare progetti in rete, strumento essenziale per la crescita umana e culturale di un territorioยป conclude lo staff.
Lโevento รจ gratuito e non serve prenotazione. Obbligatorio il green pass.
Studio Lumiรจre e Associazione dei Mestieri del Cinema Umbri portano le produzioni nella regione e forniscono maestranze specializzate: ยซUn passo molto importanteยป.
LโUmbria torna a essere lo scenario perfetto per un altro film. ย A Montoro โ frazione di Narni โ e presso il Relais Tenuta Gentili (Amelia) per tre settimane le forze malefiche sono state protagoniste con le riprese di Medium, un thriller-horror ambientato tra Roma e lโUmbria. La pellicola, diretta da Massimo Paolucci e prodotta da Daniele Gramiccia per Emy Productions di Giovanni Franchini, sโispira โ non prendendosi troppo sul serio – ai vecchi film anni Settanta e racconta la storia di una gang di romanacci, capitanata da Tony Sperandeo, che si ritrova in una villa dove si manifestano forze malefiche.
Quello che accadrร sarร opera dellโuomo o di qualcosa di sovrannaturale? Questo ce lo racconta un ricco cast, che vede la presenza di Barbara Bacci, Hal Yamanouchi, Bruno Bilotta, Francesco Maria Dominedรฒ, Emilio Franchini, Martina Marotta, Pierfrancesco Ceccanei, Daphne Barbieri e Martina Angelucci.
Lo Studio Lumiรจre, societร di produzione video cinematografica di Perugia, ha reso possibile ciรฒ, creando il contatto tra la produzione romana e lโUmbria. ยซAbbiamo curato diversi aspetti per questa produzione: dagli alloggi alle regole per il virus, fino al backstage e, grazie alla sinergia con lโAssociazione dei Mestieri del Cinema Umbri, รจ stato possibile inserire diverse maestranze umbre allโinterno del film: nel settore del trucco e parrucco, in quello tecnico con Marco Benedetti, nella direzione della fotografia con Matteo De Angelis e nel backstage con Federico Locchiยป spiega la presidente Matilde Pennacchi.
Lโimportanza del cinema in Umbria
ยซUn bel gruppo di soci dellโAssociazione Mestieri del Cinema โ che ne conta oltre 100 – ha fatto parte di questo progetto e per noi รจ molto importante. Dopo aver partecipato a festival di primโordine, tra cui Venezia e Roma, il nostro passo successivo era quello di cercare occasioni concrete di lavoro e contatti con produzioni nazionali. Questo film ne รจ stato un esempio. Stiamo inoltre lavorando per una sinergia tra tutte le imprese dei singoli soci, cosรฌ da fornire un servizio completo alle produzioni che scelgono lโUmbria come location per i loro film. Siamo orgogliosi di dire che la produzione di Medium รจ stata molto soddisfatta e si sono creati con loro i presupposti per altre collaborazioniยป prosegue Federico Menichelli, presidente Associazione dei Mestieri del Cinema Umbri.
Le riprese, durate tre settimane, sono state realizzate la maggior parte in notturna, creando anche qualche apprensione tra la comunitร : ยซUna sera, mentre si girata nel piccolo cimitero di Montoro, รจ arrivata la telefonata dellโassessore di Narni, Lorenzo Lucarelli, che aveva ricevuto diverse chiamate allarmate, perchรฉ gli abitanti vedevano delle luci allโinterno del cimitero e non sapevano cosa fosseยป racconta Menichelli.
ยซIn Umbria, a oggi, ci sono tanti professionisti del mondo cinema costretti ad andare a lavorare in altre regioni, ma con la creazione a regime dellโUmbria Film Commission si potrebbero unire le forze tra enti e associazioni, cosรฌ da creare progetti importanti allโinterno dellโUmbriaยป conclude il presidente Associazione dei Mestieri del Cinema Umbri.
Continua il tour di eventi organizzati da AboutUmbria in giro per la regione per presentare i numeri della sua collana Collection. Questa volta tocca al colore White, ultimo numero dedicato appunto al colore bianco, occasione che porta AboutUmbria a Foligno.
Calamita Cosmica, foto by Claudia Iona
La rivista contiene infatti un interessante articolo dedicato alla Calamita Cosmica, lโopera di Gino De Dominicis conservata nellโex chiesa della Santissima Trinitร in Annunziata, e sarร proprio questo lโincipit che condurrร i presenti lungo un excursus tracciato da unโaffascinante linea bianca.
Gli argomenti affrontati in questo numero coinvolgono al solito lโintero territorio regionale, partendo dalla Tela Umbradi Cittร di Castello, passando per il Trasimeno con lโalbero piรน grande del mondo realizzato in acqua, arrivando a Todi e al suggestivo Tempio della Consolazione e a Terni, in piazza Tacito e alla sua bianca fontana. Si racconta della bianca e soffice torta al testo, del panpepato bianco di Narni, dei bianchi bozzoli della seta immortalati nella Gaita Santa Maria di Bevagna e del parco archeologico di Carsulae. Come di consueto lโarte riveste un ruolo di primo piano e fra gli artisti citati ci saranno la ternana Lauretta Barcaroli, che ha realizzato per lโoccasione lโopera Avvento allegata in una riproduzione litografica alle prime 200 copie della rivista, e gli assisani Peducci & Savini, la cui opera Opinion Leaders รจ stata scelta per la copertina di White.
Diverse le realtร imprenditoriali raccontate in White: Cancelloni Food Service, il Castello di MontevibianoVecchio, lโagriturismo Il Cantico di San Francesco, Listone Giordano, lโOro di Spello e le Fonti di Sassovivo.
Allโevento parteciperanno: Decio Barili, Assessore alla Cultura del Comune di Foligno, Sonia Bagnetti, presidente di AboutUmbria, Ludovica Cappelletti, grafica e web designer di Corebook, Claudia Ioan di Officine Creative Italiane, Antonella Pesola e Giulia Venturini, storiche dellโarte. Coordinerร Ugo Mancusi, direttore marketing di Corebook.
ยซLe mie bufale sono una forma dโarte, per questo non ho voluto mai guadagnarci un soldoยป.
Ermes Maiolica รจ lo pseudonimo di un trentacinquenne ternano che negli ultimi anni si รจ divertito a prendere in giro un poโ tutti nel web. Molto popolare nel mondo di internet per le sue bufale, che hanno avuto come protagonisti Matteo Renzi, Cรฉcile Kyenge, Flavio Briatore, Teo Mammuccari, Umberto Eco e persino i rettiliani e la Volkswagen, ha iniziato con lo scopo di fare satira ed educare i creduloni. ยซHo sempre avuto un obiettivo educativo. Prendere in giro per insegnareยป. E ora lo fa, anche nelle scuole. Sarei stata a parlare con lui per ore, a inventare sciocchezze, ma il lavoro chiamava e pure lo stomaco, visto che erano le 20. Quindiโฆ
Ermes Maiolica
Ermes, qual รจ il suo legame con lโUmbria?
Sono nato a Terni e ora per lavoro vivo a Narni. Sono voluto rimanere in Umbria perchรฉ ci sto bene e sono sicuro di aver fatto la scelta giusta. Terni ha un paesaggio umano piacevole, รจ la cittร che rimane un poโ stretta. Perugia รจ decisamente piรน vivace, non ha nulla da invidiare alle grandi cittร in quando a divertimenti: forse sono lโunico ternano che ama Perugia (ride).
Comeโรจ nata lโidea di creare bufale nel web?
Non ero un amante del web, poi mi sono iscritto a Facebook per vendere le magliette che stampo e per farmi pubblicitร . Sono da sempre un bancarellaro. Da quel momento ho iniziato a frequentare siti di controinformazione dove commentavo in modo ironico le notizie palesemente inventate, che provenivano da siti farlocchi. Ho cominciato a fare scherzi e vedere come reagiva la gente, da qui lโidea di creare la mia prima fake news: scaricai la foto dellโallora ministro Cรฉcile Kyenge, che non era molto amata, e scrissi che voleva dare le case popolari ai neri, agli zingari e ai rettiliani. Migliaia di persone commentarono indignate e condivisero la foto e la notizia si diffuse a macchia dโolio.
Ma secondo lei comโรจ possibile una cosa del genere?
I motivi sono due: il primo รจ che non sapevano chi fossero i rettiliani, magari pensavano a una popolazione africana; il secondo motivo รจ che spesso il testo della bufala non viene letto. Hanno visto la foto della Kyenge e hanno commentato solo per sfogarsi su di lei. Stessa situazione รจ accaduta con la fake su Umberto Eco. Poco prima del referendum costituzionale resuscitai Eco e gli attribuii la frase: ยซChi vota No รจ un imbecilleยป, solo che lui era morto nel 2016. La gente ci cascรฒ e commentรฒ dicendo che doveva stare zitto o che non avrebbe comprato piรน i suoi libri. Se tocchi il nervo scoperto delle persone, รจ facile che abbocchino e non si rendono nemmeno contro che queste notizie provengono da siti palesemente finti, ma non si preoccupano di andare a verificare, aprendo il sito, per vedere se รจ reale o meno.
Perchรฉ secondo lei la gente รจ cosรฌ credulona?
Tutti credono alle bufale, perchรฉ รจ facile credere a quello che piรน ci fa comodo. Se un post o un articolo confermano la tua idea, metti โmi piaceโ e lo condividi. Ci cascano tutti, persino i giornali e le televisioni. Inventai una bufala sui tapiri consegnati da Valerio Staffelli di Striscia la Notizia: beh, la redazione del Giornale di Monza abboccรฒ in pieno e scrisse un articolo.
Cosa pensa di chi invece le fake news le combatte? ร un suo nemico?
Io ho iniziato proprio per combatterle, prendendo in giro chi credeva a questo tipo di notizie. Il mio obiettivo รจ sempre stato a titolo educativo: prendere in giro tutti per educare. Ora รจ un anno e mezzo che non invento piรน burle e mi dedico come docente a insegnare un uso corretto del web. ร tutta una questione di insegnamento, basta educare. Occorre far capire alla gente che non tutto quello che cโรจ nella rete รจ vero. Se si legge una notizia รจ bene anche aprire lโarticolo e verificare chi la scrive. Non occorre censurare, come in molti pensano di risolvere il problema delle fake, serve invece alzare lโasticella e puntare su un corretto uso del web, combattendo lโignoranza. Controllare รจ lโopposto di educare.
La piรน grande bufala che racconterebbe sullโUmbria o su Terni: cosa inventerebbe?
Anni fa inventai la presenza di un coccodrillo che usciva dal fiume Nera, con tanto di video contraffatto โ per altro fatto male โ ma la gente abboccรฒ. Una notte attaccai anche dei finti cartelli del Comune di Terni che mettevano in allerta i cittadini sulla presenza e pericolositร dellโanimale. Ne parlarono i siti e giornali e in cittร iniziarono a fare i cocktail e gli aperitivi in onore del coccodrillo. Ma la bufala piรน bella sarebbe un gemellaggio tra le tifoserie di Perugia e Ternana. Se uno la costruisse bene, potrebbero anche cascarci. Magari ci penso!
Come descriverebbe lโUmbria in tre parole?
Torta di Pasqua, cinghiale, inquinamento di Terni.
La prima cosa che le viene in mente pensando a questa regione…
I tanti paesi medievali e le sagre che li valorizzano.
Possiamo confessarlo: questa intervista รจ una bufala?
ยซCostui fu discepolo dello Angelico fraโ Giovanni, a ragione amato da lui, e da chi lo conobbe tenuto pratico di grandissima invenzione, e molto copioso negli animali, nelle prospettive, neโ paesi e negli ornamentiยป (Giorgio Vasari, Le Vite deโ piรน eccellenti architetti, pittori, et scultori italiani da Cimabue, insino aโ tempi nostri)
Sono pochi i dati biografici rimasti sul fiorentino Benozzo di Lese di Sandro, meglio conosciuto come Benozzo Gozzoli. Stretto collaboratore di Beato Angelico, anzi suo consocio, amava replicare i bambolotti dallโespressione un poโ esangue del maestro, senza riuscire a superarlo, senza mai spingersi oltre il confine. Tuttavia nelle sue prime opere riuscรฌ a raggiungere un mirabile equilibrio tra la saldezza delle forme nella luce piena e un disarmante candore.
LโAnnunciazione nella Pinacoteca di Narni
Una grande opera firmata
Questi caratteri si riconoscono perfettamente nelle opere umbre del pittore. Non solo nel ciclo delle storie della vita di San Francesco, affrescate nellโomonima chiesa di Montefalco, ma anche nellโAnnunciazione della Vergine, una pala dโaltare ritrovata a Narni e tuttora conservata nella Pinacoteca del paese.
Lโopera รจ una grande tempera su tavola, larga 117 centimetri e alta 142, di attribuzione certa, in quanto firmata dallo stesso pittore che, lungo il bordo inferiore del tendaggio di broccatodietro la Vergine, ha inciso in maiuscolo: ยซOPV[S] BENOTI[I] DE FLORENTI[A]ยป. Questa non รจ lโunica iscrizione. Ne compare unโaltra sul mantello della Vergine: ยซAV[E] REGINAยป.
I personaggi della pala, lโArcangelo Gabriele e Maria, si trovano in un portico, del quale sono visibili due pilastri. La Vergine, con le mani incrociate sul petto, รจ inginocchiata su un piccolo sgabello, ricalcando il modello dellโAngelico nella terza cella del convento di San Marco a Firenze. Nella parte alta sono ancora parzialmente visibili i raggi di luce, probabilmente completati originariamente dalla figura, oggi perduta, dellโEterno o della Colomba dello Spirito Santo che dallโalto illuminava la scena. La raffinatezza dellโopera trova riscontro nella cura e nellโeleganza dei dettagli, come ad esempio nelle lumeggiature delle unghie delle mani dei personaggi, nel realismo delle doppie chiavi e nella raffinata decorazione a intarsio del cassone ligneo che si trova alle spalle di Maria.
Danni e restauri
Lโopera รจ molto danneggiata e ha subito diversi interventi di restauro (1901, 1933, 1947, 1952, 1988, 2002). La firma dellโautore era giร visibile prima dellโintervento del 1988, anche se questa รจ la data che รจ sempre stata accettata per la scoperta dellโiscrizione. Giร nel 1959, infatti, Castellani poteva notarla. Forse, perรฒ, tra la fine del XIX e lโinizio del XX secolo, a causa del cattivo stato di conservazione non era piรน facilmente leggibile, tanto che il Guardabassi attribuรฌ la tavola a Pierantonio Mezzastris, mentre Eroli la riteneva piรน genericamente ยซdi scuola umbraยป.
A restituirla al Gozzoli fu Pรฉratรฉ nel 1907, che la datรฒ al 1450-1452. Lโattribuzione al Gozzoli fu accolta anche da Gnoli, il quale successivamente collocรฒ il dipinto intorno al 1449, ritenendola ยซla piรน antica opera del maestro fiorentinoยป. Ancora oggi il dipinto viene datato intorno al 1449, in una fase precoce del soggiorno in Umbria del maestro fiorentino che si estese per un periodo di cinque anni. Nel 1449 il pittore รจ documentato a Orvieto, cittร non troppo distante da Narni che allโepoca rappresentava un importante centro dello Stato Pontificio, non troppo distante da Roma.
Per quanto riguarda la collocazione, il Guardabassi, alla fine dellโ800, la colloca nella chiesa di Santa Maria Maggiore, oggi San Domenico, e scrive: ยซII Cappella. Lโingresso fu architettato sullo scorcio del XV secolo, alla bellezza delle linee corrispondono sculture ornamentali. Interno. Parete S: Tavola a tempra โ l’Annunciazione; opera del Mezzastiยป. Da Eroli, invece, sappiamo che nel 1898 lโopera giร non era piรน lรฌ: ยซLa seconda Cappella fu denudata deโ suoi ornamenti, come anco deโ quadri che lโabbellivano (โฆ) Non men vaga una piccola tavola, che io vidi quivi appiccata in sulla parete destra dellโaltare, avente in sรฉ lโAnnunziata, che non dubito attribuire alla scuola umbra; ma i tarli hanno fatto danno, e in breve perirร , se il Municipio, che oggi halla in custodia, non la cura e risanaยป.
Un problema di committenza
Se lโattribuzione dellโopera รจ certa, incerta รจ la committenza. La vicinanza di Narni con Orvieto ha sollevato il probabile legame con unโopera raffigurante lโAnnunciazione, che era stata richiesta a Benozzo da una ยซdomina Gianna Gregoriiยป e che era rimasta incompleta per lโinsolvenza della committente. Benozzo allora cercรฒ di cedere il dipinto allโOpera del Duomo di Orvieto, offrendosi di ultimare a sue spese il lavoro iniziato. Quelli accettarono lโofferta, dichiarandosi disposti a sostenere il costo dei colori, purchรฉ lo stemma di donna Gianna fosse sostituito con quello della Fabbrica del Duomo. Di questo dipinto tuttavia non si conosce nรฉ la sorte, nรฉ la tecnica esecutiva, ma non รจ escluso che lโopera fosse quella arrivata poi in modo sconosciuto a Narni.
Unโaltra ipotesi รจ che Benozzo fosse entrato in contatto con i frati domenicani della chiesa di Santa Maria Maggiore di Narni per intermediazione dellโAngelico. In effetti, diversi elementi iconografici, uniti allโoriginaria collocazione allโinterno della chiesa domenicana, portano a rendere piรน plausibile una committenza narnese. Alcuni dettagli apparentemente solo decorativi, hanno in realtร una funzione fortemente simbolica; se accettiamo la committenza narnese possono fornire importanti indizi non solo sulla committenza stessa, ma anche sulla destinazione dellโopera.
Significati simbolici
Particolare importanza riveste il motivo decorativo del tappeto ai piedi di Maria, costituito da uno stuolo di cani neri, posti tutto intorno alla Madonna, quasi schierati a sua difesa. ร probabile che in essi vada vista unโallusione ai frati predicatori secondo un gioco di parole basato sul loro nome latino, Dominicanes; i seguaci di Domenico, infatti, si ritenevano Cani del Signore, appunto Domini canes, in quanto difensori dellโortodossia cattolica, in particolare per la loro funzione di inquisitori delle eresie. Un altro elemento che rafforza questa tesi รจ fornito dal colore dei cani, neri con il contorno bianco. Questi sono degli stessi colori del saio indossato dai frati dellโordine dei Predicatori. Del resto, come giร detto, Benozzo era entrato in contatto con i domenicani grazie al suo lungo sodalizio con Beato Angelico, e con questo ordine rimase sempre legato, eseguendo per esso numerosi lavori in diverse cittร . Un altro elemento a favore della committenza narnese รจ dato dalla decorazione floreale presente sui pilastri del loggiato che divide lโArcangelo Gabriele dallโAnnunziata. Le foglioline sono chiaramente foglie di edera, raffigurate sia nella forma stilizzata, a cuore, sia in quella piรน naturalistica. La versione cuoriforme di queste รจ distintiva della casata degliEroli e sono presenti nello stemma della nobile famiglia narnese che in questo periodo storico arricchรฌ con molte opere dโarte le chiese cittadine. Dunque quella che sembrava solo una decorazione, probabilmente rappresenta un preciso riferimento alla committenza e pertanto รจ posto significativamente al centro dellโopera. ร molto probabile quindi che il committente sia stato il cardinale Berardo Eroli che, dati i suoi stretti rapporti con alcuni dei maggiori esponenti del mondo politico e religioso del tempo (Niccolรฒ V, i Medici a Firenze, SantโAntonino Pierozzi, per esempio), potrebbe essere entrato in contatto con lโartista fiorentino e avergli affidato lโopera.
Museo della Cittร
via Aurelio Saffi, 1 – Narni (TR)
Orari di apertura: aprile-giugno
dal martedรฌ alla domenica, festivi e prefestivi 10.30-13.00/15.30-18.00 chiuso il lunedรฌ settembre
tutti i giorni 10.30 – 13.00 / 15.30 – 18.00 ottobre-marzo
venerdรฌ, sabato, domenica, festivi e prefestivi 10.30-13.00/15.00-17.30 Chiuso il 25/12. Il 01/01 solo orario pomeridiano.
G. Vasari, Le vite deโ piรน eccellenti architetti, pittori et scultori italiani, da Cimabue aโ tempi nostri, Firenze, per i tipi di Lorenzo Torrentino, 1550
E. Lunghi, Benozzo Gozzoli a Montefalco, Assisi, Editrice Minerva, 2010
A. Novelli, L. Vignoli, Lโarte a Narni tra Medioevo e Illuminismo, Perugia, Era Nuova, 2004
B. Toscano, G. Capitelli, Benozzo Gozzoli allievo a Roma, maestro in Umbria, Silvana Editoriale, 2002
Cocci, vetri rotti, ossa e maioliche decorate. Oggetti, che quasi tutti definiremmo spazzatura, sono stati puliti e catalogati e ora sono esposti nel museo di Casteldilago, in provincia di Terni. La mostra, non a caso, รจ stata chiamata Rubbish: tre secoli di ceramiche ed รจ stata curata da sir Timothy Clifford, studioso inglese che, dopo aver diretto la sezione ceramiche del Victoria & Albert Museum, la sezione disegni del British Museum, essere stato direttore della Galleria nazionale di Scozia e direttore del museo di Manchester, ha deciso di dedicare il tempo concessogli dalla pensione alle ceramiche del piccolo borgo umbro. ร stato proprio il critico dโarte a raccontarci la storia del ritrovamento e lโidea di esporle in un museo.
La scoperta
A trovare i numerosi oggetti di uso comune รจ stato Angelo Francucci, appassionato imprenditore della zona che fin dallโetร di quindici anni si รจ dedicato alla ristrutturazione del paese. ร stato, infatti, proprio durante alcuni lavori che Francucci si รจ trovato davanti a un butto, cioรจ unโantica discarica. Nata come una cisterna, probabilmente avvelenata, si รจ trasformata nel posto perfetto per gli scarti provenienti da resti alimentari, oggetti in metallo, pezzi di vetro, di ceramica e carcasse di animali.
Un tesoro buttato via
Incuriosito, lโimprenditore ha deciso di mostrarli ai coniugi Clifford che hanno la propria residenza estiva nel borgo. Timothy ha subito capito di essere davanti a straordinari reperti che vanno dal Medioevo fino al 1500. Raccolti tutti i pezzi, lo studioso ha iniziato a ricomporre gli oggetti come se fossero veri e propri puzzle e, pezzo dopo pezzo, gli รจ sembrato sempre piรน evidente che quelle che aveva davanti agli occhi erano ceramiche di straordinaria fattura, molte delle quali provenienti da Deruta. Andando avanti con gli studi ha infatti scoperto che Deruta apparteneva alla diocesi di Spoleto, alla quale apparteneva anche Casteldilago che nel Medioevo era una fortificazione abbastanza importante, e per questo gestita da diversi governatori che, spostandosi spesso, una volta finito il loro mandato, alleggerivano il loro carico buttando tutto ciรฒ che non sarebbe servito nella nuova dimora. A testimonianza di ciรฒ ci sono molti pezzi decorati con gli stemmi di famiglie nobili come gli Orsini, i Medici, i Lauri e i Clementini.
La produzione locale
Mentre avanza tra le teche orgoglioso, la moglie Jane racconta come abbiano fatto una scoperta ancora piรน importante. Molti pezzi sono accomunati da singolari caratteristiche che hanno portato a capire che molto probabilmente una fabbrica di ceramica si trovava anche a Spoleto. Timothy ha trovato un documento contenente un accordo tra due bancari di Spoleto, un vasaio di Deruta e un vasaio di Faenza. Inoltre, vicino allโanfiteatro e vicino al Palazzo di Spoleto, ha trovato altri frammenti con le stesse singolari caratteristiche. Nulla tuttavia confermava lโidea della fabbrica di ceramica a Spoleto finchรฉ Duccio Marignoli, presidente della The Marignoli di Montecorona Foundation,ย durante i lavori per risistemare una fogna ha trovato degli scarti di fornace con gli stessi disegni. Infine molti pezzi sono stati trovati nella Rocca di Spoleto, ma alcuni anche in quella di Narni e confermano la presenza di una produzione locale.
Per prenotare visite al museo:
Durate orario d’ufficio: +39-0744388710
Fuori dall’orario d’ufficio: +39-3357529230