Proiezione in anteprima del docufilm Luca Signorelli e Perugino: Rinascimento Universale โ immagini Divine, prodotto dal GAL Trasimeno Orvietano nellโambito delle iniziative promosse per il 500esimo anniversario dalla morte dei due artisti e realizzato dalla Flypix di Roma.
Lโevento si svolgerร a Orvieto giovedรฌ 14 dicembre alle ore 17 presso la Sala dei Quattrocento di Palazzo del Capitano del Popolo (piazza del Popolo, 1). Nel corso dellโincontro il giornalista e conduttore televisivo Osvaldo Bevilacqua sarร il protagonista delle โinterviste impossibiliโ a Pietro Vannucci detto il โPeruginoโ, impersonato da Giorgio Gobbi, lโindimenticabile Ricciotto de Il Marchese del Grillo, e Luca Signorelli, nelle cui vesti si รจ cimentato Pino Ammendola, volto noto del cinema e della televisione.
Interverranno, tra gli altri, anche il regista del docufilm Rosario Montesanti, il Presidente del Gal Trasimeno-Orvietano Gionni Moscetti e il Direttore del Gal Trasimeno-Orvietano Francesca Caproni.
Pubblico delle grandi occasioni a Palazzo della Corgna per lโinaugurazione della mostra โRinascimenti: Perugino e Signorelli, lโinvenzione del paesaggio. Visioni contemporanee tra reale e virtualeโ che fino all’ 8 ottobre sarร visitabile in un percorso espositivo innovativo che comprende, oltre al piano nobile del Palazzo Ducale, anche la Fortezza Medievale, fra opere dโarte contemporanea, una grande installazione multimediale immersiva e la visione guidata del paesaggio protagonista delle opere dei due grandissimi artisti.
Pensata da Lagodarte Impresa Sociale e dal curatore e critico dโarte Andrea Baffoni, la mostra si inserisce con gusto e originalitร nel cinquecentenario della morte di Pietro Perugino e Luca Signorelli: lโiniziativa รจ promossa dal Comune di Castiglione del Lago, con il sostegno del GAL Trasimeno Orvietano e il patrocinio dellโassociazione I Borghi piรน belli dโItalia.
Mostra Rinascimenti. Foto Riccardo Capecchi
Piero Sacco, presidente di Lagodarte, ha spiegato il perchรฉ di questa mostra. ยซNon potevamo semplicemente stare a guardare questo cinquecentenario, poichรฉ Perugino e Signorelli, nei loro frequenti spostamenti fra Perugia, Cortona, Cittร della Pieve, Firenze, Orvieto e Roma, guardavano, ammiravano e prendevano ispirazione dal paesaggio, dai colori e dalle tante sfumature del nostro lago e delle nostre colline. Oltre alle opere esposte, che spiegherร Andrea Baffoni, abbiamo realizzato un videomapping architetturale che ha preso in esame il tema del paesaggio, operando contaminazioni tra i due artisti: un viaggio nel tempo, in un paesaggio idealizzato, ma che prende spunto dalla realtร . Abbiamo anche immaginato iniziative collaterali che presenteremo meglio nei prossimi giorni, come quella del 9 luglio con il gruppo storico โGli orti di Mecenateโ che rievocheranno una visita di Luca Signorelli e Pietro Perugino alla famiglia Baglioni che costruรฌ il primo palazzo di vacanza e di caccia, poi ampliato dai Della Corgna nella seconda metร del XVI secolo e trasformato in un vero palazzo ducale. Poi Roccacinema, la storica rassegna al Teatro della Rocca, avrร in programma tre film dโarte, che riguardano il periodo fra il XV e il XVI secolo, dedicati a Perugino, Raffaello e Michelangelo. Noi abbiamo la fortuna, nel nostro territorio, di avere Andrea Baffoni, che รจ un grande esperto di arte, e Simone Pucci che con il Movimento Creative Label ha realizzato la grande e suggestiva installazione multimediale immersiva nella Sala del Teatro: li ringrazio entrambi per il bellissimo lavoro che hanno fatto. Ringrazio anche il nostro Luca Petrucci per tutta la comunicazione grafica della mostra, operando sempre con gusto e maestriaยป.
Mostra Rinascimenti. Foto Riccardo Capecchi
ยซUnโiniziativa importante e particolarmente significativa โ ha detto la vicesindaco di Castiglione del Lago Andrea Sacco โ per noi che siamo la porta fra Umbria e Toscana, un territorio che fa da cerniera e unisce le due bellissime regioni italiane, un territorio rappresentato da questi due grandissimi artisti che tutto il mondo conosce e ci invidia. Una mostra preziosa per Castiglione del Lago: ringrazio Lagodarte e il GAL Trasimeno Orvietano che contribuisce alla valorizzazione e allo sviluppo del territorio attraverso lโarte e la culturaยป.
Hanno salutato gli intervenuti Gionni Moscetti e Francesca Caproni, rispettivamente presidente e direttrice del GAL Trasimeno Orvietano: ยซStiamo facendo una grossa promozione dellโanno di Perugino e Signorelli โ ha detto Moscetti โ con eventi, promozioni e pubblicitร : abbiamo avuto la presunzioneย di pensare di unire i due artisti e credo che la giornata di oggi sia di ottimo auspicio per questo 2023ยป. ยซLa cultura รจ anche economia โ ha aggiunto Caproni โ e sto vedendo un grande afflusso di pubblico nel nostro territorio. Credo che il nostro lavoro sia strutturale, non a spot, e guardi lontano per spingere il concetto di turismo di confine, formando i giovani a lavorare in questo settore importantissimo che avrร ancora un grande sviluppo. Complimenti a Lagodarte e a tutti i collaboratori per questa splendida mostraยป.
ยซCastiglione del Lago sorge centralmente tra Cittร della Pieve e Cortona โ ha spiegato il curatore e critico dโarte Andrea Baffoni โ rispettivamente paesi natali di Perugino e Signorelli, facendo da ideale ponte fra le due esperienze: i due artisti vissero parallelamente essendo pressochรฉ coetanei, nati tra 1441 e 1448, e morti entrambi nel 1523. Cโรจ quindi da immaginare che nei loro spostamenti tra Umbria, Toscana e Lazio attraversassero la piana che costeggia il Trasimeno, dalla quale dovettero trarre ispirazione per quei paesaggi che iniziarono a prendere forma e preminenza negli sfondi delle loro opere. Fu proprio la valle del Trasimeno a fornire lโispirazione a Perugino, vero iniziatore della tradizione paesaggistica, e rinnovatore del paesaggio rinascimentale, facendolo diventare quel luogo di luce e bellezza su cui ambientare le scene sacre. Non di meno Signorelli, che in piรน occasioni si trovรฒ ad inserire tale paesaggio in alcune sue composizioni, celebrando similmente la bellezza del territorioยป. Questa peculiaritร geografica ha dunque suggerito la realizzazione di tale progetto, anche in relazione alle grandi mostre del 2023 tra Perugia, Cortona e Cittร della Pieve, dedicate allโarte dei due maestri. Castiglione del Lago offre in tal senso un punto di vista contemporaneo per celebrare la bellezza del Trasimeno come terzo, ideale, elemento delle loro invenzioni stilistiche.
Mostra Rinascimenti. Foto Riccardo Capecchi
La mostra, curata da Andrea Baffoni, permette di attraversare le sale di Palazzo della Corgna, tra gli affreschi di Pomarancio, incontrando opere dโarte contemporanea ispirate allโarte di Perugino e Signorelli, ma senza tradire lo stile originale dei singoli partecipanti. Dodici artisti viventi (Noemi Belfiore, Carlo Carnevali, Carlo DellโAmico, Massimo Diosono, Fabrizio Fabbri, Paolo Ficola, Danilo Fiorucci, Benedetta Galli, James Harris, Luca Leandri, Matteo Peducci, Roberto Sportellini), e due artisti storici (Piero Gilardi, Livio Orazio Valentini) coinvolgono il visitatore con opere talvolta monumentali, preparandolo alla visone, nella Sala del Teatro, dellโimponente e suggestiva installazione multimediale immersiva, realizzata da Movimento Creative Label, collettivo di giovani artisti capitanati da Simone Pucci, per โimmergersiโ, letteralmente, nellโarte di Perugino e Signorelli. Da tale esperienza virtuale si passa poi allโincontro col paesaggio vero e proprio, grazie al percorso che conduce alle mura della Fortezza Medievale. Da qui si ammira il paesaggio del Trasimeno a 360ยฐ, vedendo Cittร della Pieve e Cortona, ma anche ponendosi in relazioni a tutti i luoghi dove i due maestri operarono: Perugia, Firenze, Arezzo, Roma, Cittร di Castello, Orvieto, Asciano. Durante il percorso una serie di totem, curati dallโillustratore Luca Petrucci, autore della grafica della comunicazione, aiutano il visitatore ad orientarsi visivamente rispetto a quel territorio che i due grandi artisti attraversarono e al quale si ispirarono reinventando il paesaggio rinascimentale.
ร intervenuto lโassessore alla cultura del Comune di Cortona Francesco Attesti che ha parlato dellโimminente apertura della mostra su Signorelli con opere in arrivo al Maec da tutto il mondo: un altro significativo segnale dellโunitร di intenti tra Umbria e Toscana in un confine che รจ solo politico e non geografico.
Tanti gli eventi: restauro dal vivo della Pala Martinelli, da San Sepolcro si trasferisce a Perugia lโAscensione di Vannucci e “Lo Sposalizio della Vergine” sarร riprodotto da unโazienda di Cittร di Castello.
La Pala di SantโOnofrio di Luca Signorelli ha lasciato la sua casa presso il Museo del Capitolo della Cattedrale di San Lorenzo a Perugia per traslocare allโinterno della Galleria Nazionale dellโUmbria. Resterร lรฌ fino allโ11 giugno in occasione della mostra Il meglio maestro d’Italia. Perugino nel suo tempo, che verrร inaugurata sabato 4 marzo. Il trasferimento di SantโOnofrio rientra nelle celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Perugino e Signorelli, che giorno dopo giorno entrano sempre piรน nel vivo.
ยซLโoperazione รจ frutto della collaborazione tra Isola San Lorenzo e Galleria Nazionale dellโUmbria: la Pala del pittore toscano รจ stata infatti concessa in prestito per la grande mostra e al Museo del Capitolo รจ arrivata la Pala Martinelli โ Martirio di San Sebastiano, opera del Perugino, che realizzรฒ per la Chiesa di San Francesco al Prato e che fino a oggi si trovava nel deposito della Galleria. Qui si terrร anche il suo restauro dal vivo, realizzato dallโimpresa CBC – Conservazione Beni Culturali e saranno organizzate delle visite guidate a contatto con lโopera e con chi esegue la riqualificazione.
Inoltre, dal Duomo di San Sepolcro si sposta a Perugia lโAscensione di Cristo sempre del Perugino e potrร essere ammirata al museo da giugno a settembre. Infine, da metร settembre fino allโ8 dicembre, ricreeremo una bottega rinascimentale e lโazienda di Cittร di Castello Bottega tifernate realizzerร una riproduzione in scala 1:1 dello Sposalizio della Vergine con la tecnica della pictografia. La riproduzione resterร in esposizione in Cattedrale, per poi diventare un pezzo della collezione del Museo. Ma di tutti questi eventi ne riparleremo in modo piรน approfonditoยป spiega lโarchitetto Alessandro Polidori, direttore dellโUfficio diocesano per i Beni culturali ecclesiastici. Tutto questo rientra nel progetto della Diocesi di Perugia – Cittร della Pieve, curato da Genesi (che si occupa del Complesso monumentale della Cattedrale Isola di San Lorenzo), Perugino nel segno del tempo, classificato terzo al bando del Comitato Nazionale.
ยซIl progetto prevede inoltre dei percorsi che, partendo dallโIsola di San Lorenzo andranno a toccare tutti i luoghi dove sono presenti le opere di Vannucci. Sarร pubblicata anche una guida su questi itinerari, edita da Electa. Ma anche di questo avremo modo di parlare in seguitoยป prosegue lโarchitetto Polidori.
La Pala di SantโOnofrio di Luca Signorelli
Il dipinto, datato 1484, si trova nella cappella intitolata a SantโOnofrio nella Cattedrale di Perugia, sulla quale aveva il patronato la famiglia cortonese dei Vagnucci.
Pala di Sant’Onofri, olio su tavola di Luca Signorelli, 1484
Uno dei membri della famiglia, Iacopo, fu vescovo della cittร umbra dal 1449 e fu lโartefice del cambiamento in chiave rinascimentale del Duomo. Nel transetto destro trovรฒ posto la cappella in cui Iacopo Vagnucci venne sepolto e che recava sullโaltare la Pala di Luca Signorelli. Lโopera รจ molto importante, perchรฉ costituisce un punto fermo nel percorso dellโartista toscano, mostra infatti lโacquisizione dei temi centrali della pittura del suo tempo e regala al pubblico un dipinto di grande compiutezza stilistica.
Sulla tavola รจ dipinta la Vergine che siede al centro su un alto trono, intenta a leggere un volumetto rosso; il Gesรน le siede in grembo anchโesso assorto. Quattro santi li affiancano: a destra San Lorenzo e SantโErcolano con le fattezze del vescovo Vagnucci, entrambi vestono sontuosi paramenti liturgici che rappresentano mirabile esempio di pitture nella pittura. A sinistra si trovano invece Giovanni Battista e Onofrio. Un angelo suona il liuto seduto ai piedi di Maria, omaggio alle composizioni in voga in area veneta.
La composizione e la disposizione delle figure – immerse in un paesaggio aperto – sono costruite con grande equilibrio e la luce, assieme al colore, definisce con nitidezza corpi e volumi. La natura morta del vaso di vetro in primo piano, rimanda allโarte fiamminga e in particolare al Trittico Portinari di Hugo van der Goes.
Il nuovo allestimento del Museo della Cattedrale
Il Museo del Capitolo della Cattedrale – Isola di San Lorenzo di Perugia ha riaperto al pubblico mostrando una nuova veste e un nuovo allestimento. Il progetto coincide coi cento anni dalla sua apertura (1923-2023) e col quinto centenario della morte del Perugino e del Signorelli (1523-2023). Lโallestimento, realizzato grazie al sostegno della Fondazione Perugia, segue un criterio tematico e non piรน cronologico: si tratta di un nuovo percorso in cui le opere selezionate raccontano la propria storia anche come espressione di un messaggio autentico in grado di arrivare al cuore del visitatore. Un fil rouge tra pittura, scultura, oreficeria, miniatura e tessile, che documenta il lungo dialogo che unisce e accomuna le diverse espressioni artistiche, testimonianza diretta di una committenza che ha trovato nella ricerca del bello uno strumento per incontrare Dio.
Il nuovo allestimento
ยซSi tratta di un percorso non piรน cronologico, ma di carattere scientifico-tematico a cui si puรฒ accedere non solo con visite guidate, ma anche in autonomia, grazie a moderni pannelli esplicativi. Ogni sala รจ intitolata a personalitร e a opere significative caratterizzanti epoche della storia di Perugia e non solo. Basti pensare alle sale: Leone XIII, il Papa della Rerum Novarum e vescovo di Perugia dal 1846 al 1880; Perugia dei Papi; SantโAnello che la cattedrale custodisce; Parato Armellini; Luca Signorelli dove si trova la Pala di Sant’Onofrio; Speranza e affidamento che vede esposte le opere con carattere devozionale che i perugini hanno fatto realizzare in momenti di difficoltร come la peste; Agostino Di Duccio con allโaltare che lui fa nel 1473 allโinterno della Cattedrale; Diocesi-Cattedrale-Museo, dedicata alla storia del museoยป illustra lโarchitetto Alessandro Polidori, curatore del nuovo progetto.
Si svolgerร sabato 25 febbraio, alle ore 17 presso lโAuditorium Gioacchino Messinaย di Palazzo Coelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, la presentazione pubblica della Guida di Repubblica Perugino e Signorelli โ I 500 anni di due maestri dellโarte italiana.
La Guida, realizzata in collaborazione con Assogal Umbria e Regione Umbria, sarร disponibile in edicola (12 euro piรน il prezzo del quotidiano) e online allo store ilmioabbonamento.gedi.it/iniziative/guide dal 27 febbraio. Sarร presto anche in libreria, su Amazon e su Ibs.
โPerugino e Signorelli li classificherei come due emblemi assoluti, uno dellโarte religiosa cattolica e lโaltro dellโarte religiosa cristiana ma non di stretta osservanza, un colossale preludio alla crisi del protestantesimoโ. Cosรฌ Claudio Strinati, storico dellโarte tra i piรน celebri del nostro Paese, nell’intervento che apre la Guida. In Guida anche i racconti d’autore di Flavio Caroli, storico dellโarte e professore ordinario di Storia dell’arte moderna, e Cristina Galassi, professoressa di Storia della critica d’arte all’Universitร degli Studi di Perugia e direttore della Scuola di specializzazione in beni storico artistici formata da 13 atenei.
โUna Guida che vi accompagnerร per tutto il 2023 attraverso i luoghi dove รจ possibile mettere insieme ed ammirare i capolavori di Perugino e Signorelli โ afferma nella sua introduzione il direttore delle Guide di Repubblica Giuseppe Cerasa – a cominciare dalla cappella di San Brizio nel duomo di Orvieto per finire al collegio del Cambio nel palazzo dei Priori a Perugia, al martirio di San Sebastiano a Panicale, alla galleria nazionale dell’Umbria, sempre a Perugia che รจ impegnata in una serie di eventi per ricordare questo anniversario assieme ai Comuni di Cortona, di Cittร della Pieve, di Todi, Marsciano, Panicale, Trevi, Cittร di Castello, Montefalco, Foligno (solo per citarne alcuni) col supporto dei Gal radicati in questi territori. Ne รจ venuto fuori un calendario ricco e raffinato. Noi vogliamo accompagnarvi in questo viaggioโ.
ยซIl 2023 sarร tutto dedicato al Perugino con esposizioni e tante iniziative. Negli ultimi 20 anni del โ400 รจ stato il numero uno in tutta Italiaยป.
Nel cuore di Perugia cโรจ uno scrigno che raccoglie opere dโarte, storia della cittร e collezioni che portano il visitatore a fare un viaggio dal XIII al XIX secolo. Un luogo che perรฒ guarda al futuro, che dialoga con lโutente e mette al centro la conservazione dei suoi tesori. La Galleria NazionaledellโUmbria ha cambiato pelle, grazie al restyling durato un anno e portato a termine nel luglio 2022.
Un allestimento rinnovato e moderno, tante novitร e un sistema di conservazione unico al mondo. Il direttore Marco Pierini ci racconta tutto questo, ma soprattutto ci parla delle celebrazioni dei 500 anni dalla morte del figlio di Perugia: Perugino.
Marco Pierini, direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria. Credits Marco Giugliarelli
Dopo il rinnovamento dello scorso anno, la Galleria Nazionale dellโUmbria รจ diventata un luogo moderno e allโavanguardiaโฆ
Speriamo, noi ci crediamo! Nuovi allestimenti e moltissime novitร nel percorso, tra cui nuove opere, sale monografiche e un efficace sistema dโilluminazione con luci fredde – abbiamo messo anche delle pellicole alle finestre cosรฌ da filtrare i raggi ultravioletti e infrarossi. Ma, cosa piรน importante, un nuovo metodo di conservazione allโavanguardia, perchรฉ il nostro primissimo compito รจ quello di proteggere le opere. Per questo abbiamo realizzato delle basi inedite โ non ce lโhanno in nessun museo al mondo โ che consentono di distanziare di un metro lโopera della parete con un sistema di cartografi e di ruote, in questo modo il restauratore puรฒ girarci attorno per ispezionarla e intervenire se necessario. ร unโoperazione che si fa in 5 minuti, da soli: prima occorrevano diverse ore per smontarla, 3-4 persone e la chiusura della sala; adesso basta estrarla dal muro con queste basi semoventi per poter intervenire. Come dicevo, la conservazione รจ fondamentale: le opere le raccontiamo, le esponiamo ma in primis le conserviamo.
In unโintervista parlava di voler realizzare un museo non solo accessibile, ma anche accogliente: รจ riuscito nel suo intento?
Lo spero, me lo dovete dire voi (ride). Lโintento รจ di dare la possibilitร a tutti di godere della nostra esposizione con molta serenitร ; con opere che siano ben distanziate e non troppo fitte; spiegate in modo chiaro e con un linguaggio semplice; ben illuminate e con delle sedute molto comode e diffuse lungo il percorso. Inoltre, dare la possibilitร di ricaricare il cellulare, di avere informazioni supplementari, insomma, abbiamo provato a rendere il museo – che รจ un museo storico – un luogo contemporaneo. Questo si unisce a tutta una serie di attivitร proposte questi anni: concerti, presentazioni e spettacoli. Lโobiettivo รจ diventare un centro di produzione di arti contemporanee, invece di un semplice luogo che espone il suo patrimonio e alle 19 chiude il portone.
Sala 1, Lโarte del Duecento in Umbria. Credits Marco Giugliarelli
I visitatori hanno apprezzato il nuovo allestimento?
ร molto apprezzato dal pubblico che ce lo dice e lo scrive nei commenti, ma anche dalla critica: ne hanno parlato tutti in maniera molto lusinghiera. Per tre riviste importanti come ArtsLife, Artribune e Il Giornale dellโArte siamo stati dichiarati Museo dellโanno 2022, mentre Apollo Magazine di Londra ci ha inserito nella short list dei 5 musei del 2022. ร una bella soddisfazione.
E in termini di numeri come sta andando?
Lโanno migliore che abbiamo avuto negli ultimi 15 anni รจ stato il 2019, anche perchรฉ avevamo in esposizione la Madonna Benois di Leonardo. Oggi, confrontandoci con quellโanno, abbiamo un aumento del 7%-8%, quindi vuol dire che rispetto alla media siamo oltre il 25%. Devo dire che sta andando molto bene!
Qual รจ lโopera di maggior attrazione, anche se non รจ la piรน famosa?
Sicuramente Piero della Francesca e la grande croce di 5 metri dipinta del Maestro di San Francesco che accoglie i visitatori nella Sala 1, che ha un forte impatto. Ma anche il giovane Perugino รจ molto apprezzato.
Sala 13, Polittico di SantโAntonio di Piero della Francesca. Credits Marco Giugliarelli
Non possiamo non parlare del Perugino: questโanno ricorrono i 500 anni dalla sua morte e in Galleria sono presenti oltre 20 opere. Si tratta sicuramente il luogo piรน adatto per celebrarlo.
Esatto. Abbiamo la collezione piรน vasta al mondo delle sue opere, oltre al fatto che รจ nato a Cittร della Pieve e che ha lavorato per piรน di ventโanni nella sua bottega a Perugia. Si faceva chiamare lui stesso Perugino, quindi non poteva che essere qui la mostra celebrativa.
Da marzo infatti รจ prevista unโesposizione curata da lei e da Veruska Picchiarelli dal titolo: Il meglio maestro dโItalia. Perugino nel suo tempo in occasione della quale torna a Perugia lo Sposalizio della Vergine. Ci racconti questo evento.
Dal 4 marzo allโ11 giugno 2023 la Galleria celebra, con una grande mostra, Pietro Vannucci, il piรน importante pittore attivo negli ultimi due decenni del Quattrocento. Il progetto espositivo, composto da oltre settantacinque opere, ha scelto dโindividuare solo dipinti del Vannucci antecedenti al 1504, anno nel quale lavorava a tre commissioni che segnano il punto piรน alto della sua carriera: la Crocifissione della Cappella Chigi in SantโAgostino a Siena, la Lotta fra Amore e Castitร giร a Mantova, ora al Louvre di Parigi, e soprattutto lo Sposalizio della Vergine per la cappella del Santo Anello del Duomo di Perugia, oggi nel Musรฉe des Beaux-Arts di Caen (Francia). Lโopera รจ stata requisita dai francesi nel 1797 e non รจ piรน tornata a Perugia; รจ stata esposta in Italia solo una volta alla Pinacoteca di Brera nel 2015. Torna nella cittร dโorigine dopo due secoli. Saranno presenti anche altri artisti suoi contemporanei come Raffaello, Botticelli e Ghirlandaio. Ma lโobiettivo dellโesposizione รจ quello di far vedere il Perugino migliore: nei suoi cinquantโanni di carriera, gli ultimi 20 non sono di livello, quindi ci soffermiamo sui primi anni. Ci piaceva lโidea di rivalutare lโartista, non perchรฉ รจ stato un ottimo allievo di Verrocchio o il maestro di Raffaello, ma per quello che lui stesso ha realizzato. Negli ultimi 20 anni del โ400 era molto richiesto: ha affrescato la Cappella Sistina, ha lavorato in Piemonte, in Lombardia, a Venezia, in Romagna, a Napoli, a Roma, a Siena, a Firenze e a Perugia, creando un vero linguaggio nazionale. Lโesposizione rifletterร sul ruolo che ha effettivamente svolto nel panorama artistico contemporaneo e sul rapporto che lo ha legato ai protagonisti di quellโepoca, seguendo geograficamente gli spostamenti del pittore o delle sue opere attraverso lโItalia.
Mi piace molto il titolo: Il meglio maestro dโItalia. Perchรฉ questa scelta?
Il meglio maestro รจ una frase che il banchiere Agostino Chigi scrive il 7 novembre 1500 a suo padre Mariano quando viene a sapere che vuole commissionare unโopera al Perugino. Nella lettera indirizzata al padre dice: ยซQuando vuol far di sua mano รจ il meglio maestro dโItaliaยป. Da un lato รจ un gran complimento, dallโaltro lo accusa di far lavorare molto la bottega e di fare poco lui. Noi abbiamo eliminato la prima parte e lasciato il meglio maestro dโItalia perchรฉ – come le dicevo – per un certo periodo, dal Piemonte alla Calabria, tutti dipingevano come il Perugino. Negli ultimi ventโanni del โ400 e non ce nโera per nessuno. Era il numero uno.
Pietro di Cristofori Vannucci detto il Perugino, Adorazione dei Magi, 1475. Credits Haltadefinizioneยฎ
Ci saranno altre iniziative organizzate della Galleria sempre per celebrare Vannucci?
ร previsto un docufilm, che uscirร nelle sale cinematografiche ad aprile, prodotto dalla Ballandi e diretto da Giovanni Piscaglia, con Marco Bocci come protagonista, che anche noi abbiamo contribuito a produrre. Poi facciamo un podcast con Chora Media, uno speciale su IlGiornale dellโArte e tante altre iniziative per promuovere questโanno speciale. A settembre sono previste altre due esposizioni piรน piccole. Diciamo che il 2023 sarร un anno tutto dedicato a Pietro Vannucci!
Se pensi al Perugino pensi a Perugia e allโUmbria, ma nei suoi quadri si riscontrano realmente questi luoghi?
Di norma si dice che i suoi paesaggi sono paesaggi del Trasimeno, ma รจ vero fino a un certo punto. Sono soprattutto dโinvenzione, con degli specchi dโacqua che possono richiamare anche il lago. Anche le architetture sono molto di fantasia, perรฒ chiaramente un poโ di Umbria cโรจ senzโaltro. Soprattutto cโรจ la cultura del suo tempo e del suo territorio e i costumi dellโepoca.
Sala 20, Ductus. Roberto Paci Dalรฒ. Credits Marco Giugliarelli
Il museo ha altri progetti in programma?
Faremo, insieme a Umbria Jazz, la mostra per il cinquantenario della manifestazione e i soliti due concerti al giorno con loro; poi cโรจ la stagione con lโUmbria che spacca e ovviamente la nostra programmazione musicale ad agosto. Questโanno perรฒ vogliamo concentrarci in particolare sulle attivitร espositive visto il grande lavoro di restyling che abbiamo realizzato.
Nel 2023, ormai alle porte, il doppio anniversario dei 500 anni dalla morte di Pietro Vannucci detto โIl Peruginoโ e Luca Signorelli, rappresenta una occasione unica, in particolare per le Regioni del centro Italia, quale sostegno allโEconomia turistica del territorio.
Infatti dopo il primo protocollo dโintesa siglato nel settembre 2021 tra i Comuni di Cortona, Cittร della Pieve, Todi, Orvieto e il Gal Trasimeno-Orvietano che ha assunto il ruolo di capofila, arriva lโaccordo tra i Gal Umbri per un progetto di cooperazione regionale, che verrร presentato oggi a Milano ad Artigiano in Fiera presso lo stand della Regione Umbria. Unโopportunitร , per mostrare anche lโimportante patrimonio storico che questi due grandi artisti del Rinascimento Italiano hanno lasciato a cavallo tra Toscana e Umbria nel passaggio tra le importanti commesse di lavoro di Firenze e Roma, le due cittร che detengono le testimonianze piรน importanti della loro opera artistica. Lโobiettivo della cooperazione tra i Gal umbri prevede la realizzazione di un importante progetto di comunicazione di tutte le attivitร , tra mostre, itinerari, convegni ed eventi di qualsiasi natura, vengano organizzati nel territorio. Strumenti di comunicazione che saranno a disposizione di tutte le amministrazioni pubbliche e anche del mondo delle associazioni private che vogliano rendere omaggio a questa occasione di promozione del territorio tramite lโorganizzazione di eventi. Quindi lโobiettivo principale dellโaccordo portato avanti da Assogal Umbria di cui il Gal Trasimeno-Orvietano sarร il capofila, in nome del fatto che coordina anche il protocollo siglato con i Comuni, รจ quello di incrementare le attivitร turistiche, non solo per questa occasione, ma anche in modo piรน strutturale per il futuro, presentando unโUmbria che รจ arte ma anche bellezza in tutti i sensi, per esempio sotto lโaspetto paesaggistico e naturalistico ed รจ anche bontร attraverso le eccellenze enogastronomiche. Sarร infatti compito di Assogal Umbria, anche portare avanti accordi con Enit, Fiavet e Associazione Industriali, per promuovere, nel mondo, pacchetti turistici dedicati allโopera di Perugino e Signorelli proposti dalle varie agenzie di viaggio. โCredo che il ruolo dei Gal a sostegno dellโeconomia delle zone rurali passi principalmente per il settore turistico โ Afferma il Presidente di Assogal Gionni Moscetti โ e la scoperta delle bellezze artistiche anche nei piccoli Borghi non รจ certo di secondaria importanza โ continua – abbiamo infatti pensato che, pur in collaborazione anche con i Grandi Eventi organizzati dalla Galleria Nazionale dellโUmbria piuttosto che dalle cittร piรน importanti, le zone di confine dovessero avere pari dignitร โ. โLa promozione di un evento cosรฌ importante per il nostro territorio โ aggiunge il Direttore del Gal Trasimeno Orvietano Francesca Caproni – deve avere una immagine coordinata e riconoscibile ed assolutamente rivolta principalmente alle piรน moderne tecnologie che sono oggi il core business di ogni campagna di promozione. ร questa lโimpronta che si intende garantire al progetto nel suo complesso che riteniamo sia una occasione unica al fine di qualificare lโofferta turistica in Umbria, obiettivo che oltrechรฉ incrementare le presenze rende necessario anche poter allungare la presenza media, per avere un turismo non piรน mordi e fuggi, ma ben piรน strutturatoโ.
Artigiano in Fiera, la piรน grande fiera italiana dedicata allโartigianato tipico e di qualitร , che si terrร dal 3 allโ11 dicembre alla fiera di Milano โ Rho, rappresenta unโoccasione unica per far conoscere il progetto endoregionale, tanto al grande pubblico, quanto alla stampa di settore. In questa importante vetrina ย saranno protagonisti i territori coinvolti nel progetto e le splendide opere dโarte del Perugino e del Signorelli. Per lโoccasione saranno presentati e offerti in degustazione i due vini celebrativi del Perugino, un bianco e un rosso, realizzati in edizione limitata e numerata dalla Pro Loco di Cerqueto in collaborazione con la cantina di Monte Vibiano Vecchio.
Si รจ svolta il 20 ottobre scorso a Cittร della Pieve, presso la sede del Gal Trasimeno-Orvietano, una riunione operativa tra i firmatari del Protocollo dโintesa – oltre al Gal, i Comuni di Cortona, Cittร della Pieve, Orvieto e Todi – con lโobiettivo di individuare i programmi e il progetto per le celebrazioni del 500mo anniversario dalla morte di Perugino e Signorelli.
Il Gal ha annunciato che sta prendendo forma un accordo di cooperazione interregionale tra diversi Gal Umbri e Toscani che potrebbe coinvolgere 6 Gal, 4 umbri e 2 Toscani, nel cui territorio ci sono opere di questi due grandi artisti del Rinascimento Italiano, che ha avuto giร il consenso del Gal Alta Umbria, nel cui territorio il Perugino ha lasciato diversi grandi opere, e per il quale si รจ in attesa di altri imminenti riscontri. Nella riunione che si รจ riaggiornata per il giorno 18 novembre ad Orvieto, si coinvolgeranno, nel progetto, tutti gli altri Comuni che hanno nel proprio territorio tracce dellโopera di Signorelli, Perugino e relative scuole. Si รจ poi giร acquisita la disponibilitร ad entrare nel progetto di alcuni privati ed in particolare Opera del Duomo di Orvieto per la Cattedrale e la Cappella di San Brizio e Proloco di Fontignano per la Tomba del Perugino ed aperta ad ogni tipo di collaborazione per la promozione degli eventi anche La Galleria Nazionale dellโUmbria. Il Gal Trasimeno-Orvietano intende innanzitutto sostenere, anche con risorse proprie, la promozione e la comunicazione di tutti gli eventi e le iniziative che, in maniera del tutto autonoma i vari Comuni dellโaccordo di programma, quelli che faranno parte del progetto e gli altri soggetti che ne hanno titolo, proporranno. Oltre a ciรฒ si vuole far conoscere per sostenere il turismo che potrร attrarre questo importante evento, il patrimonio culturale rinascimentale e i luoghi delle opere, i paesaggi e anche lโofferta turistico-ricettiva, i punti delle eccellenze enogastronomiche, gli itinerari e i pacchetti turistici tematici del doppio anniversario. La comunicazione si avvarrร delle piรน moderne tecnologie quali la realizzazione di una App, un applicativo per dispositivi mobili (smartphone, Ifone e Android), una mappa con relativa localizzazione dei luoghi del Perugino e Signorelli e indicazione del percorso per raggiungerli, un portale ed un sito dedicato, ma anche di attivitร piรน tradizionali quali la presentazione a Fiere del Turismo a livello nazionale ed internazionale, creando momenti ed eventi di promozione specifici nelle cittร piรน importanti dโItalia ed in particolare a Roma e Milano. A questo proposito si intende sostenere la Guida di Repubblica dedicata a Perugino e Signorelli il Master in Turismo Sostenibile e Managment delle imprese creative e culturali proposto da Luiss Business School e Accademia Intrecci, un accordo con FIAVETe Confindustria per la predisposizione di pacchetti turisti specifici da vendere in tutte le agenzie di viaggi a livello nazionale ed un accordo con ENIT per promuovere lโevento in tutte le loro sedi nel mondo. Gli altri interlocutori presenti hanno annunciato mostre, ed in particolare i comuni di Cortona sul Signorelli e di Cittร della Pieve su Perugino, Conferenze e convegni quali lโOpera del Duomo di Orvieto ed altre iniziative ancora da definire. Il Comune di Todi, dove troviamo opere dello Spagna allievo dei due maestri, ha presentato una idea progettuale che precede tre momenti, un itinerario esterno attraverso il quale รจ possibile ammirare tutti gli artisti rinascimentali che si trovano in cittร , una mostra rinascimentale presso il Museo Civico dove attorno alla bellissima Pala dello Spagna verrร ricostruito un ambiente con contenuti multimediali e un ciclo di conferenze. Per il resto al prossimo appuntamento, che sarร allargato ad altri Comuni e soggetti che volessero lavorare in questo ambito progetto, saranno presentate altre iniziative e, il Gal Trasimeno-Orvietano si รจ preso lโimpegno di proporre alcune ipotesi di logo attraverso cui veicolare tutta la promozione.
Inizia il 18 giugno “Trasimeno Terra del Gusto e dell’Arte”, lโevento dedicato allโenogastronomia, allโenoturismo e alle attrattive culturali del territorio del GAL Trasimeno-Orvietano.
Dopo il successo dellโedizione orvietana di fine estate scorsa, questo weekend parte dal territorio lacustre lโevento Trasimeno Terra del Gusto e dellโArte, con una serie di iniziative che tendono a valorizzare lโarte partendo dai paesaggi e dalle opere di Perugino e Signorelli, in attesa cinquecentenari della morte dei due grandi artisti nel 2023. Con questa edizione, lโevento avrร continuitร nellโarco dellโintero anno e investirร tutto il territorio del Gruppo di Azione Locale, con il quale collaborano principalmente i due consorzi turistici URAT e Consorzio Orvieto of Life, Fondazione e famiglia Cotarella, il Consorzio dei Vini di Orvieto, il Consorzio dei Vini Doc dei Colli del Trasimeno e la Strada del Vino Colli del Trasimeno.
Un evento che vede coinvolto un numero considerevole di aziende agricole, ma anche commerciali e soprattutto turistiche, che confidano in questa iniziativa per qualificare la loro offerta in un territorio ricco di tradizione, che aspira a collocarsi come attrattore di un turismo di nicchia. Si inizierร sabato 18 giugno una giornata dedicata al Perugino dal tema lโArte e i Paesaggi nel Trasimeno, con il coinvolgimento dei Comuni di Cittร della Pieve, Panicale, Piegaro e Magione. Infatti, sia la mattina sia il pomeriggio, sarร possibile aderire a visite guidate rivolte esclusivamente alle opere del Perugino e della sua scuola, organizzate dagli uffici informazioni. Per lโintera giornata sarร possibile visitare in via straordinaria dei luoghi che sono normalmente chiusi al pubblico e in particolare la Chiesa di SantโAndrea delle Ancaรจlle a SantโArcangelo nel Comune di Magione, lโOratorio di San Bernardino e la Chiesa di San Lorenzo a Gaiche nel Comune di Piegaro e la Cappella Donini Ferretti in loc. Lemura di Panicale, un tempo annessa alla relativa villa. In tutti questi tre luoghi si potranno ammirare le opere di Giovan Battista Caporali, allievo di Perugino e Signorelli e della scuola del Perugino, a ingresso gratuito. Nella stessa giornata a Cittร della Pieve, nella Sala S. Agostino, alle 15.30 si terrร il convegno Perugino e Signorelli 500mo anniversario: una opportunitร per il Turismo Culturale tra Umbria e Toscana. Saranno presenti il senatore Luca Briziarelli, la Presidente della FIAVAT Ivana Jelenic, rappresentanti della Regione dellโUmbria, i quattro comuni del Protocollo dโintesa presentato il 6 settembre scorso, rappresentanti dellโUniversitร e della commissione nazionale sul Perugino, rappresentanti dellโaccademia Intrecci, famiglia e fondazione Cotarella, i rappresentanti dei due consorzi turistici dei due territori, altre autoritร civili e religiose e, ovviamente il Gal e i presidenti dei due distretti del cibo, Trasimeno Corcianese e Area Sud Ovest Orvietano, relativamente Romeo Pippi e Gionni Moscetti. Sarร lโoccasione per presentare i progetti sui quali si sta lavorando ormai da qualche mese a questa parte, a sostegno dello sviluppo di una economia turistica di qualitร che possa rimanere oltre gli anniversari e attrarre molti visitatori che, incuriositi dalle opere e dai luoghi nei quali hanno lavorato e vissuto questi due grandi maestri del rinascimento italiano, possano ammirare e restare affascinati da tutto il resto. Sarร presentato il lavoro che il Senatore Briziarelli, ispiratore di questo progetto, sta portando avanti a livello nazionale, e il Master sul Turismo sostenibile e il Managment delle imprese creative e culturali, frutto di un accordo tra Accademia Intrecci e Business School Luiss di Roma, il cui obiettivo e di preparare i giovani ad accogliere il turista. Ascolteremo il contributo che potrร dare Fiavat, un’importante realtร nazionale sul turismo, il qualificato contributo dellโUniversitร dalla relazione della Prof. Teza, e come si potranno sviluppare sinergie con altri importanti progetti quali per esempio i distretti del cibo. Alle 18,30 ci si sposterร alla Azienda La Cerreta di Sanfatucchio, dove si potrร visitare Artecerreta e ammirare un percorso di sculture finalizzato a esaltare, in chiave contemporanea, lโantico, in un suggestivo binomio fra arte e natura ispirato dalla passione pdella titolare dellโAzienda Paola Butali. Seguirร apericena sotto le stelle in Villa, con degustazione dei vini della Cantina Berioli.
I giorni successivi si svilupperร un programma ricco di cene stellate, apericena, street fodd e pic nic sotto le stelle, con degustazione dei vini del Trasimeno, e in particolare: domenica 19 giugno, ore 20.00, apericena sotto le stelle al Castello Cavalieri di Malta con accompagnamento musicale di Nhare Testi al violino e Leopoldo Calabria alla Chitarra.
Durante la Serata Sarรฒ sarร possibile visitare la Cappella Interna al Castello con lโiconografia della scuola rinascimentale umbra. Mentre, martedรฌ 21 giugno, proprio nel giorno del solstizio dโestate, alla Cantina Poggio Santa Maria a Castiglione del Lago, si potrร godere del magnifico panorama tra lโUmbria e la Toscana degustando una cena stellata con un menu proposto dai Fratelli Serva de La Trota di Rieti, due stelle Michelin in abbinamento con i vini della cantina Poggio Santa Maria.
Sabato 25Street Food Sotto le Stelle nel centro storico di Castiglione del Lago, con degustazione dei vini del Trasimeno e Festival del Rosรจ nella notte romantica dei Borghi piรน belli dโItalia, in collaborazione con il Consorzio vini doc del Trasimeno e Strada del Vino Colli del Trasimeno. La prima parte dellโevento si conclude con Cena Vino Stelle & Bisonte organizzato da Morami Wine e Massimiliano Gatti Carni Pregiate, che presentano una degustazione di bisonte abbinata ai vini della Cantina Morami, giovedรฌ 30 giugno 2022 ore 20,30 presso la Cantina Morami a Panicarola.
Durante i mesi di luglio e agosto seguiranno i pic nic sotto le stelle presso le aziende del territorio del Trasimeno con un ricco programma di appuntamenti. Il programma completo, con tutti i riferimenti per le prenotazioni, potrร essere consultato sul sito del Gal Trasimeno-Orvietano www.galto.info oppure sul sito di URAT www.lagotrasimeno.net. Conclusa lโesperienza del Trasimeno si tornerร a Orvieto dal 27 settembre al 2 ottobre 2022 e a seguire le cene stellate nei ristoranti della cittร di Orvieto da ottobre 2022 a giugno 2023. Trasimeno e Orvieto Terre del Gusto e dellโArte aspira quindi a diventare un contenitore, dove tutto lโanno incontra contenuti interessanti e qualificati sullโarte come sulla gastronomia.
Venerdรฌ 10 dicembre alle ore 17.30 presso la Sala dei Notari di Palazzo dei Priori a Perugia, si terrร il secondo incontro del cicloย Le opere dโarte raccontano. Percorsi verso gli anniversari di Perugino e Signorelliย in vista del 2023 anno in cui si celebreranno gli anniversari di questi due importanti artisti dellโetร rinascimentale. Interverrร il professor Antonio Natali, storico dellโarte, giร direttore degli Uffizi dal 2006 al 2015, che affronterร il temaย Il pane dellโaltare. Immagini dellโEucarestia nel primo Cinquecento.
La bellissima cittร Orvieto, fino a domenica 3 ottobre, รจ animata dallโevento “Orvieto Cittร del Gusto e dellโArte”, manifestazione pensata in omaggio al Rinascimento Umbro, dove lโarte incontra lโenogastronomia.
LโUmbria infatti รจ stata terra di ispirazione e formazione per molti artisti come Bernardino Pinturicchio, Pietro Perugino, Luca Signorelli, Raffaello Sanzio (urbinate di nascita ma umbro di formazione).
Palazzo del Capitano del Popolo, foto di Eleonora Cesaretti
In particolare al Perugino e al Signorelli Orvieto dedica questa manifestazione per festeggiare i 500 anni dalla loro morte e rendere omaggio al genio artistico di questi due giganti dellโarte rinascimantale, vanto indiscusso per la nostra regione.
I principali obiettivi di Orvieto Cittร del Gusto e dellโArte sono:
contaminare la cucina orvietana con la cucina stellata italiana;
comunicare e rafforzare sul mercato il vino del territorio;
valorizzare le piccole imprese locali e i prodotti del territorio;
far scoprire le meraviglie artistiche di Orvieto.
La formula scelta รจ quella del pranzo itinerante, che coinvolgerร 24 ristoranti e attraverserร le principali vie e piazze, con tappa al palazzo del Capitano del Popolo, il complesso del San Giovanni dove ha sede lโenoteca provinciale e ancora quello di San Francesco e Santa Chiara, la chiesa di SantโAndrea con i suoi sotterranei fino al Duomo.
In questo modo, oltre a gustare prelibatezze gastronomiche, i partecipanti saranno deliziati dal patrimonio artistico della cittร , famosa in tutto il mondo per il suo Duomo โ impreziosito dagli affreschi di Luca Signorelli โ ma anche per altre perle uniche quali il Pozzo di San Patrizio e la Orvieto sotterranea.
Alla conferenza stampa tenutasi il 18 ottobre scorso erano presenti istituzioni e partner dellโevento: tutti hanno convenuto sullโimportanza e la necessitร di raccontare la cittร e le sue tante bellezze artistiche ed enogastronomiche. In questโoccasione la sindaca di Orvieto Roberta Tardani ha sottolineato come ยซOrvieto Cittร del Gusto e dellโArte riprende e rinnova lo spirito e il brand di Orvieto con Gusto, la manifestazione ideata dal Comune di Orvieto che alla fine degli anni Novanta, grazie anche alla collaborazione con Slow Food, aveva dato una vetrina internazionale alle eccellenze enogastronomiche del nostro territorioยป. Quella manifestazione, nelle ultime edizioni – sottolinea la sindaca – ยซaveva perso via via smalto e la carica innovativa delle origini. Oggi, grazie allโinteressamento attivo degli imprenditori del settore e alla rinnovata collaborazione da parte di questa amministrazione comunale, questo evento cambia pelle puntando sulla qualitร . ร infatti di assoluta rilevanza che accanto alla tradizionale passeggiata, che ora sottolinea ancora di piรน lโabbinamento tra il cibo e le splendide location di Orvieto, si affianchi la novitร introdotta dalle cene con gli chef stellati chiamati a esaltare i nostri prodotti tipici e soprattutto il nostro vino, tratto distintivo e di identitร della nostra cittร .ยป
Duomo di Orvieto, foto di Eleonora Cesaretti
Peculiaritร della manifestazione e grande motivo di attrazione รจ proprio la presenza di chef stellati che, a partire da lunedรฌ 27 Settembre, offrirร esperienze culinarie da non perdere:
lunedi 27 settembre saranno protagonisti gli chef Riccardo Monco e Alessandro Della Tommasina di Enoteca Pinchiorri (3 stelle Michelin โ Firenze)
martedรฌ 28 Settembre sarร la volta di Anthony Genovese del Ristorante Il Pagliaccio (2 stelle Michelin โ Roma),
giovedรฌ 30 Settembre il protagonista sarร Franco Pepe, uno tra i migliori pizzaioli al mondo con la sua pizzeria Pepe in Grani (Caiazzo).
Appuntamento importante sarร anche la passeggiata eno-gastronomica che si terrร ย il primo weekend di ottobre e che darร visibilitร alle piccole imprese locali e ai loro prodotti, legandoli alle bellezze paesaggistiche e artistiche di Orvieto.
La manifestazione vede in prima linea la Famiglia Cotarella, storica azienda vitivinicola della zona, fortemente impegnata anche sul fronte sociale, insieme a numerose realtร locali e istituzioni, tra cui Consorzio Orvieto Way of Life, Gal Trasimeno Orvietano, Comune di Orvieto, Regione Umbria, Fondazione Campagna Amica, Unione regionale cuochi umbri, Universitร dei Sapori, Confcommercio. Dominga Cotarella ha spiegato come ยซquesto progetto nasce da un incontro tra quattro amici, quattro imprenditori lungimiranti del Consorzio Way of Life con un traguardo lontano, che va oltre il 2023 e parte da Orvieto ma vuole toccare anche altri comuni, compresi quelli del Trasimeno e in questo il Gal ha avuto un ruolo fondamentale, di collante: รจ un progetto inclusivo, che vuole legare, raccontando la bellezza e dando voce alla ristorazione, che anchโessa รจ una forma di arte e ha tanto bisogno di essere tutelataยป.
Il presidente del Consorzio Way of Life, Giuseppe Santi, ha spiegato che, per superare le difficoltร ed emergere sui mercati, occorre valorizzare quello che abbiamo e sicuramente la nostra enogastronomia unita al grande patrimonio artistico รจ un valore da โsfruttareโ al meglio facendo squadra, come ha sottolineatoancheย Vincenzo Cecci, presidente del Consorzio di tutela vini di Orvieto.
Vie di Orvieto, foto di Eleonora Cesaretti
Insomma, puntare sulla gastronomia e sul territorio – che si legano ai distretti del cibo con molte aziende locali e non – risulta ancora una volta la chiave vincente e questa manifestazione si conferma su questa scia come sottolineato da Gionni Moscetti, presidente del Gal Trasimeno Orvietano, fra i sostenitori dellโiniziativa. Francesca Caproni, direttrice del Gal, ha sottolineato che ยซquesta idea di mettere insieme arte e gusto รจ vincente, ma cโรจ ancora molto da lavorare: รจ importante valorizzare la cultura accanto allโeconomiaยป.
Alla presentazione sono intervenuti anche Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, il quale ha ricordato che ยซlโItalia รจ un paese dalle potenzialitร straordinarie, ma troppo spesso non valorizzate in termini di ricadute economicheยป e il senatore Luca Briziarelli, che ha chiarito come ยซcon questa iniziativa si รจ scoperto qualcosa che giร cโera. Noi abbiamo unito due personaggi del rinascimento (periodo storico della ripartenza dopo secoli bui, ndr) e stiamo riscoprendo la consapevolezza della nostra cultura dellโItalia di mezzo, che diventa un modello per poter guardare al futuro per interpretare e vivere qualcosa di nuovoยป.