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Perugia, una cartolina vivente

di Margherita Mencarelli

La bellezza di Perugia non deriva da maestosi monumenti e imponenti piazze, ma dallโ€™intima esperienza che si prova camminando per i vicoli del centro storico.

Chiesa di Sant’Ercolano

Immergendosi per le vie della cittร  รจ possibile ritrovarsi in angoli magnifici con panorami sensazionali che vengono puntualmente immortalati dai turisti, spinti a venire ad ammirare Perugia proprio per questa peculiaritร . Come unโ€™irripetibile caccia al tesoro di straordinari e unici scorci, ispirazione per quadri di artisti di tutti i secoli.
Negli affreschi della Cappella dei Priori, una cappella interna alla Galleria Nazionale dellโ€™Umbria, รจ raffigurato il ciclo pittorico della vita di San Ludovico da Tolosa e di Santโ€™Ercolano, ad opera dellโ€™artista perugino Benedetto Bonfigli. Gli episodi della vita di Santโ€™Ercolano, uno dei tre santi patroni di Perugia, ci regalano una rappresentazione della Perugia quattrocentesca, con le innumerevoli torri non ancora distrutte. Anche se, a oggi, il panorama appare differente, vi sono comunque degli elementi riconoscibili.

 

La presa di Perugia da parte di Totila, Benedetto Bonfigli (1461-1480). Affresco Cappella dei Priori, Galleria Nazionale dellโ€™Umbria, Perugia

 

Lโ€™episodio La presa di Perugia da parte di Totila raffigura la conquista da parte dei Goti della cittร  di Perugia e il martirio di Santโ€™Ercolano, le cui esequie sono rappresentate in basso a destra, di fronte alla ben individuabile facciata della omonima chiesa.

Prima traslazione del corpo di Santโ€™Ercolano dalla prima sepoltura alla Basilica di San Pietro, Benedetto Bonfigli, Galleria Nazionale dellโ€™Umbria.

Lโ€™episodio successivo, Prima traslazione del corpo di Santโ€™Ercolano dalla prima sepoltura alla Basilica di San Pietro, raffigura lo spostamento delle esequie del santo dalla chiesa di Santโ€™Ercolano alla basilica di San Pietro, con tanto di processione cittadina. In questo affresco รจ ben visibile, in primo piano sulla destra, la Chiesa di San Pietro, con la facciata bianca e rossa e lโ€™imponente campanile, ma anche, al centro in secondo piano, il retro della Chiesa di San Domenico, con la sua famosa vetrata e il campanile, la cui parte superiore venne demolita in seguito alla costruzione della Rocca Paolina.
Un altro esempio di rappresentazione rinascimentale di Perugia, ci viene proposta dal Perugino nella tavola Gonfalone della Giustizia. In questo quadro, conservato alla Galleria Nazionale dellโ€™Umbria, รจ presente sullo sfondo una veduta del rione di Porta Eburnea, uno dei cinque rioni perugini, che si presenta come una cinquecentesca cartolina della cittร .

Gonfalone della Giustizia, Perugino (1501). Galleria Nazionale dellโ€™Umbria.

Uno dei simboli di Perugia รจ la Rocca Paolina. Realizzata per volere di Papa Paolo III Farnese, da cui prende il nome, venne realizzata tra il 1540 e il 1543, come emblema del dominio papale sulla cittร . In seguito allโ€™annessione di Perugia nel Regno dโ€™Italia, venne progressivamente demolita, fino ad arrivare alla minima parte oggi visibile. Due piccoli dipinti del pittore perugino Giuseppe Rossi, conservati alla Galleria Nazionale dellโ€™Umbria, ci mostrano la maestositร  e imponenza della Rocca che, prima della sua demolizione, inglobava tutta la parte meridionale della cittร . Interessante รจ notare come sia rimasto ben poco della struttura originale: il Palazzo Papale, in alto a destra, รจ oggi sostituito da Piazza Italia, dal Palazzo della Prefettura e dai Giardini Carducci, mentre la cosiddetta Tenaglia, in basso a sinistra, sorgeva nel punto in cui oggi รจ presente Piazza Partigiani.
La rappresentazione pittorica delle bellezze di Perugia non รจ una prerogativa esclusiva di artisti perugini, ma si riscontra anche in artisti stranieri o di altre zone italiane che, dopo un soggiorno prolungato, si sono innamorati della cittร  e lโ€™hanno ritratta in suggestivi dipinti.

Arco Etrusco, Luigi Marzo. (Stampa su carta – 1998).

Il pittore Luigi Marzo, nato nel Salento ma perugino di adozione, affascinato dalla cittร  che lo ha accolto durante il suo percorso universitario, decide di legarsi indissolubilmente a Perugia, cittร  nella quale vive tuttโ€™oggi. Nel piccolo quadro intitolato Arco Etrusco, dal sapore espressionista, il pittore rappresenta uno dei luoghi simbolo della cittร , la porta nord della cinta muraria etrusca. La scelta di Marzo รจ di ritrarre lโ€™Arco focalizzandosi non su una fedele e oggettiva rappresentazione, ma comunicando con la pittura le sue sensazioni ed emozioni riguardo il luogo raffigurato. Il risultato รจ unโ€™opera intima e personale.

 

Dipinto Rocca Paolina, Giuseppe Rossi. Olio su tavola. Galleria Nazionale dellโ€™Umbria.

Il piccolo quadro dellโ€™artista tedesco Christian Seebauer mostra una veduta della cittร  dalla zona del Pincetto. Paragonando il dipinto ad una fotografia, il confronto รจ sorprendente. La puntualitร  e lโ€™accortezza con cui il pittore ha ritratto i particolari รจ veramente notevole e testimonia lโ€™amore di Seebauer per Perugia, coltivato durante gli studi allโ€™Universitร  per Stranieri.

 

Perugia, Christian Seebauer (Olio su tela, 2009).

Lโ€™ultimo quadro proposto appartiene allโ€™artista pesarese Valerio Lombardelli, in arte Wallas. La stampa, intitolata Perugia, Quando Scende La Notte, Si Accendono Le Luci E Inizia Lo Spettacolo Dellโ€™amore, raffigura il luogo piรน emblematico della cittร , Piazza IV Novembre, con la Fontana Maggiore e la scalinata del Palazzo dei Priori. Lโ€™opera, facente parte di una serie di quadri dedicati alla cittร , presenta le caratteristiche tipiche dello stile del pittore, con colori accesi e innaturali e una veduta luminosa nonostante la notte stellata. Una rappresentazione duale, intima ed esplosiva, che si propone come un invito a visitare Perugia.

Perugia, Quando Scende La Notte, Si Accendono Le Luci E Inizia Lo Spettacolo Dellโ€™amore. Wallas (stampa glicรฉe ritoccata a mano).

La raffigurazione di monumenti e vedute di Perugia non si esaurisce con questo minimo racconto, vi sono innumerevoli quadri e disegni di artisti piรน o meno famosi, che ogni anno si cimentano nella rappresentazione della cittร . Un puro e semplice gesto dโ€™amore, un ringraziamento nei confronti di una cittร  che li ha ospitati e fatti sentire a casa. Infatti, che sia scrittura, musica o pittura, lโ€™arte รจ una necessaria espressione di sentimenti, e non cโ€™รจ niente che ispiri di piรน di un intimo e tranquillo panorama.

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Margherita Mencarelli

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