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Domenica 4 febbraio, presso la BIT-Your Travel Exhibition a Milano, nello Stand Umbria รจ stata presentata la nuova guida de I Borghi piรน belli dโ€™Italia in Umbria.

La nuova edizione della guida regionale, curata dal brand di promozione territoriale AboutUmbria – da anni attivo con eventi e pubblicazioni – riprende e amplia la precedente guida del 2020 ideata dallโ€™allora presidente regionale Antonio Luna. Oltre ai nuovi borghi entrati a far parte dellโ€™associazione, si annovera infatti lโ€™assoluta novitร  della traduzione in cinese, che arricchisce e potenzia lโ€™immagine turistica dellโ€™Umbria, la regione con il piรน alto numero di borghi iscritti dellโ€™intera Penisola. La guida, seppur in formato tascabile, presenta i borghi – con la loro storia, i punti di interesse turistico, gli appuntamenti annuali e le prelibatezze da assaggiare โ€“ con foto accattivanti e dovizia di particolari.

La nuova edizione della guida dei Borghi Umbri piรน Belli d'Italia

La nuova edizione della guida dei Borghi Umbri piรน Belli d’Italia

La presentazione, nellโ€™ambito di un contesto ad ampio respiro come quello del BIT, ha permesso ai Borghi piรน Belli dโ€™Italia di inserirsi a pieno titolo nella promozione internazionale dellโ€™Umbria che, stando alle ultime statistiche, risulta una delle mete piรน ambite in termini turistici.
A intervenire sono stati, assieme alla presidentessa della Regione Umbria Donatella Tesei e allโ€™assessore al turismo Paola Agabiti, il presidente nazionale Fiorello Primi, il presidente dell’associazione regionale Alessandro Dimiziani, il direttore marketing di AboutUmbria Ugo Mancusi e Alice Mazzanti, la giovane studentessa di lingue orientali che si รจ occupata di tradurre parte dei testi in cinese e che ha realizzato la sua tesi di laurea proprio sui borghi umbri.

Da sx, Fiorello Primi, Alessandro Dimiziani, Ugo Mancusi, Alice Mazzanti e Donatella Tesei

Lโ€™appuntamento ha fornito lโ€™occasione per ringraziare non solo lโ€™assessore Paola Agabiti che ha reso possibile questa iniziativa, ma anche Michela Sciurpa, Mauro Marini e Beatrice Morlunghi di Sviluppumbria per la collaborazione dimostrata.
I risultati di questa giornata promozionale sono stati eccellenti. La guida รจ stata presa d’assalto dai tanti visitatori dello stand Umbria e i feedback dagli addetti ai lavori sono stati motivo di vanto, a partire da quello del giornalista Costantino D’Orazio, neodirettore della Galleria Nazionale dell’Umbria che ha proposto una presentazione della guida presso la Galleria. La guida รจ stata donata anche al ministro Daniela Santanchรฉ, presente allo stand, che si รจ complimentata per questo importante lavoro.

Alessandro Dimiziani e Daniela Santanchรฉ

Alessandro Dimiziani, presidente dei Borghi Umbri piรน belli d’Italia e Daniela Santanchรฉ, ministro del Turismo

 

ยซIl tema del prossimo anno sarร  โ€œLa Bellezza del Donareโ€. Con i nostri service portiamo avanti numerosi progettiยป.

Unโ€™importante rappresentanza della sezione Lions Club Perugia Host รจ venuta a trovarci in redazione. Intorno a un tavolo abbiamo fatto con loro una bella chiacchierata, durante la quale, con orgoglio e trasporto, ci hanno raccontato i loro progetti passati e futuri, le tante iniziative che svolgono, la forte coesione e il senso di appartenenza che tra i soci si viene a creare: ยซSiamo in 120, ma ci conosciamo tuttiยป. Insieme alla neo Presidente Letizia Mezzasoma erano presenti il Presidente uscente Giuseppe Maria Famร , il Vice Presidente Giorgio Guercini, il Segretario Vincenzo Biondi e la Presidente Zona B IX Circoscrizione Ketty Savino.

 

Da sinistra: Sonia Bagnetti, Eleonora Cesaretti, Agnese Priorelli, Vicenzo Biondi, Giorgio Guercini, Ketty Savino, Letizia Mezzasoma, Giuseppe Maria Famร  e Ugo Mancusi

 

Il Lions Club Perugia Host โ€“ tra i piรน antichi e numerosi dโ€™Italia – รจ il primo che si รจ formato in cittร  nel lontano 1956 (oggi ne sono presenti altri 4), quando si รจ tenuta la prima Charter Night: dalla sede centrale degli Stati Uniti fu consegnata la Carta Costitutiva, che sanciva lโ€™appartenenza al movimento lionistico internazionale. Da allora ogni anno la celebrazione di quellโ€™evento รจ abbinata al passaggio di consegne fra il Presidente uscente e quello entrante, simboleggiato dal Passaggio della Campana che, con il suo tocco, inizia e chiude ogni incontro Lions.

ยซIn molti erroneamente pensano che siamo solo un club di persone che si riunisce per banchettare e divertirsi. Non cโ€™รจ niente di piรน lontano. รˆ vero, spesso organizziamo delle cene e dei momenti conviviali che diventano occasioni, non solo per raccogliere fondi โ€“ noi ci autofinanziamo โ€“ ma anche per confrontarci sui progetti e mettere in cantiere idee future. I nostri obiettivi sono ben altri, cosรฌ pure il nostro impegno. In questi anni ci siamo dedicati a tantissime attivitร  e promozioni culturali con dei service mirati che spaziano dalla salute (con giornate dedicate allo screening e alla prevenzione) allโ€™ambiente (promuovendo le energie rinnovabili con un occhio al cambiamento climatico), dalla cultura (con spettacoli, mostre e concerti) allo sport, fino alla disabilitร , alla colletta alimentare e alle raccolte fondi per le popolazioni colpite da terremoti e alluvioni (da ultimo per la popolazione dellโ€™Emilia Romagna). Collaboriamo anche con la Caritas Diocesana, lโ€™Istituto Serafico di Assisi e il Banco Alimentare. Un impegno a 360 gradi che tocca diversi aspetti per non lasciare indietro nessunoยป spiega a gran voce il quartier generale del Lions Club Perugia Host.

 

Colletta alimentare

 

Lโ€™ultimo service portato avanti, del quale sono molto orgogliosi, รจ quello di educazione civica: Dalla Cultura dei Diritti a quella dei Doveri che, progettato e proposto dal Perugia Host, รจ diventato service nazionale. ยซPer noi รจ stata una grande soddisfazione. Vorremmo coinvolgere sempre di piรน le scuole anche con eventi, mostre e contest ad hoc perchรฉ รจ fondamentale la partecipazione attiva dei giovaniยป proseguono i membri del Club.
Il loro impegno e tanti traguardi raggiunti si manifestano concretamente anche con la donazione di alcuni materiali dโ€™arredo per la nuova scuola primaria di Umbertide e per il reparto di oncoematologia pediatrica dellโ€™ospedale di Perugia, con la raccolta fondi per lโ€™associazione Real Eyes Sport e con il Giocattolo Sospeso in occasione delle feste natalizie. Senza dimenticare il restauro del portone del Palazzo dei Priori a Perugia. Molti progetti virtuosi che meritano di essere comunicati e per questo inizierร  nei prossimi mesiย  una collaborazione con AboutUmbria Magazine che dedicherร  una sezione alle attivitร  di Lions Perugia Host.

 

Consegna premio Melvin Jones

 

ยซIl nostro obiettivo รจ impegno e partecipazione, che ci vengono ripagati non solo con dei riconoscimenti ricevuti dagli Organismi Centrali Lions (quattro Melvin Jones โ€“ il massimo riconoscimento Lions โ€“ nel 2022, due nel 2023), ma anche dal sostegno dalle istituzioni locali e dai tanti cittadini ai quali il Perugia Host continuerร  a dedicare instancabilmente la propria attivitร  anche nellโ€™annata 2023-24 allโ€™insegna del motto: La Bellezza del Donareยป concludono i Lions.

ยซMi piace pensare che Vannucci non sarebbe potuto essere il Perugino e non avrebbe potuto creare quel linguaggio artistico legato al paesaggio di cui รจ stato innovatore, se non fosse stato umbroยป.

A 500 anni dalla morte, il 3, 4, 5 aprile arriva nei cinema italiani Perugino. Rinascimento immortale, prodotto da Ballandi e diretto da Giovanni Piscaglia che, insieme a Marco Pisoni e Filippo Nicosia, ne ha realizzato anche il soggetto. Il documentario, attraverso la voce dellโ€™attore Marco Bocci, racconta la vita e le opere del Divin Pittore, partendo dal legame con lโ€™Umbria e dai paesaggi luminosi che spesso lโ€™artista ha immortalato sullo sfondo dei suoi dipinti.

Il regista Giovanni Piscaglia. Foto by Alessandro Bachiorri

Ma รจ soprattutto un docufilm che vuole riscattare la figura di Pietro Vannucci, dandogli il giusto posto nella storia dellโ€™arte e mettendone in luce le novitร , i meriti e il carattere.
Il progetto, sostenuto dal Ministero della Cultura, Regione Umbria e Arpa Umbria, vanta gli interventi di esperti come il direttore della Galleria Nazionale dellโ€™Umbria Marco Pierini, il direttore delle Gallerie degli Uffizi di Firenze Eike Schmidt, la professoressa di Storia dellโ€™architettura presso lโ€™Universitร  di Firenze Emanuela Ferretti, il geografo allโ€™Universitร  di Bologna Franco Farinelli, la storica dellโ€™arte della Galleria Nazionale dellโ€™Umbria Veruska Picchiarelli, lo storico Franco Cardini, il coreografo e ballerino Virgilio Sieni. Il regista Giovanni Piscaglia ci racconta il suo film, ma soprattutto ci regala un Perugino forse inedito e meno conosciuto che si merita di stare tra i grandi nomi dellโ€™arte italiana.

Giovanni, il docufilm vuole essere in qualche modo un riscatto per lโ€™artista, non solo allievo di Piero Della Francesca e maestro di Raffaelloโ€ฆ

รˆ il primo film che racconta la sua figura e ha quindi lo spirito di riabilitarne la memoria. Siamo abituati a sentir parlare di Perugino sempre legato a qualcun altro e soprattutto accostato a Raffaello: questo marchio รจ dovuto a Giorgio Vasari che nelle sue Vite lo ridimensiona a figura di secondo livello, descrivendolo con toni dispregiativi e riportando aneddoti e tratti del carattere negativi. Vasari lo inserisce tra i maestri dai quali distaccarsi e che realizzano unโ€™arte sorpassata; riesce a elogiarlo solo quando si bagna nellโ€™Arno e va a lavorare a Firenze. Prima, per lui, รจ solo un pittore provinciale. Il docufilm vuole smentire il biografo, portando allo spettatore prove e documenti, ascoltando le voci dei maggiori studiosi e storici dellโ€™arte, analizzando le opere nel dettaglio e cercando una veritร  diversa da quella giunta fino ai giorni nostri con lโ€™obiettivo di riscattarlo.

รˆ un artista amato e richiesto nel suo tempo, che perรฒ sbiadisce nel corso dei secoli successiviโ€ฆย 

Esatto. Perugino รจ stato spesso criticato per la sua impostazione artigianale molto tecnica, che si basava sulla bottega. รˆ stato uno straordinario capo bottega e proprio grazie al suo laboratorio ha realizzato dipinti che hanno fatto il giro dโ€™Italia, dettando e creando un vero e proprio linguaggio pittorico. Questo lo ha reso una star, allโ€™epoca. La sua sfortuna perรฒ รจ stata quella di vivere a lungo e diventare contemporaneo di Leonardo, Raffaello e Michelangelo: tre geni che a differenza sua lavoravano di loro mano e che inventarono figure di rottura. Vannucci divenne cosรฌ un pittore obsoleto ancor prima del tempo.

 

Foto by Alessandro Bachiorri

Quali sono gli aspetti della sua figura che vengono messi piรน in risalto nel film?

Come detto, il primo obiettivo รจ quello di riconsegnargli la fama che aveva quando era in vita. Cโ€™รจ poi un aspetto fondamentale che รจ quello sul suo attaccamento al territorio umbro: nonostante molti lo considerino un pittore fiorentino – perchรฉ a Firenze ha raggiunto la sua maturitร  e ha avuto la consacrazione da Lorenzo il Magnifico che lo ha portato ad affrescare la Cappella Sistina – il legame col territorio dโ€™origine รจ stato presente per tutta la sua vita. I paesaggi che dipinge non sono paesaggi umbri reali, perรฒ i colori, le valli, la vegetazione e i laghi ricordano quelli dellโ€™Umbria. Mi piace pensare che Vannucci non sarebbe potuto essere il Perugino, e non avrebbe potuto creare quel linguaggio artistico legato al paesaggio di cui รจ stato innovatore, se non fosse stato umbro. Unโ€™altra parte fondamentale del film รจ quella che lo celebra come un vero pittore. Un artista che amava ciรฒ che faceva e che soprattutto amava lโ€™arte; che รจ morto a Fontignano con il pennello ancora in mano mentre dipingeva lโ€™ennesima Adorazione dei pastori. Anche se vecchio e in declino ha continuato a sviluppare le sue opere e a essere a suo modo innovatore. Questo รจ per confutare quello che Vasari – e molti dellโ€™epoca – pensavano di lui, e cioรจ che fosse un pittore avaro e legato ai soldi, che dipingeva solo per arricchirsi e non per una necessitร  artistica.

Lei, che idea si รจ fatto?

Penso che sia stato un uomo del suo tempo e che sicuramente ha avuto un buon senso degli affari. Aveva creato un marchio di fabbrica e uno stile riconoscibile che si รจ diffuso in tuttโ€™Italia. Era un uomo che sapeva concentrarsi molto e che non lasciava niente al caso, perchรฉ i suoi dipinti, ancora oggi, hanno grande freschezza: penso a quelli di Panicale e Cittร  della Pieve. Era un ottimo pittore e possedeva una notevole maestria, oltre a essere uno straordinario disegnatore e uno straordinario interprete delle figure femminili. Insomma, un uomo di luce e ombra: da una parte sapeva fare affari e ottenere grandi commissioni, utilizzava la bottega per fare piรน opere possibili e spesso sempre uguali, ma questo non deve distogliere lโ€™attenzione dal fatto che aveva unโ€™ottima mano.

 

Durante le riprese del docufilm. Foto by Alessandro Bachiorri

Comโ€™รจ partito il progetto del docufilm?

Il progetto รจ nato grazie allโ€™amicizia e alla stima reciproca che mi lega alla Galleria Nazionale dellโ€™Umbria e in particolare al direttore Marco Pierini. Sono stato davvero felice e onorato quando il direttore mi ha chiamato un giorno dโ€™agosto di due anni fa, dicendomi: ยซGiovanni, che ne pensi di realizzare un soggetto per un documentario su Perugino?ยป Ecco, tutto รจ nato da lรฌ. Devo dire che non saremmo arrivati a questa felice conclusione se non ci fosse stata una relazione di stima e fiducia con lโ€™intero staff della Galleria, che ha messo a disposizione i locali per le riprese anche in orari insoliti.

Sono presenti anche scene di danza. Come mai questa scelta?

Lโ€™idea mi รจ venuta perchรฉ avevo visto Virgilio Sieni, uno tra i piรน grandi coreografi e ballerini, realizzare una serie di performance tratte dai quattro Cenacoli storici di Firenze. Ho trovato questo spazio bellissimo e assolutamente sconosciuto ai piรน e quindi ho pensato di coinvolgerlo. Sieni sostiene che, sebbene Perugino sembri un pittore statico, le sue figure sono degli incubatori di atteggiamenti che si possono sviluppare attraverso la danza. Danza che, in questo caso, fa muovere figure cristallizzate dalla pittura.

La voce narrante รจ lโ€™attore umbro Marco Bocciโ€ฆ

Sรฌ. Marco Bocci รจ riuscito a dare alla storia – che รจ un poโ€™ la parabola di un artista che tocca il cielo e poi cade – unโ€™interpretazione partecipata e intima, ma allo stesso tempo leggera. รˆ stato disponibile e si รจ dimostrato da subito molto coinvolto nel progetto. Con lui siamo riusciti a girare โ€“ รจ la prima volta che mi capita con un attore – in tante location diverse: dalla Galleria Nazionale dellโ€™Umbria al Collegio del Cambio, fino allโ€™isola Polvese.

 

Marco Bocci e Giovanni Piscaglia. Foto by Alessandro Bachiorri

Perchรฉ lโ€™isola Polvese?

Grazie allโ€™Arpa – che รจ partnership nel progetto – abbiamo potuto girare nellโ€™isola anche in inverno. Secondo me, nessun luogo meglio della Polvese poteva identificare e fotografare il momento finale di un artista maturo e in decadenza. Quei luoghi e Marco Bocci, solo nella natura, chiudono il cerchio alla perfezione sulla vita di Perugino.

ย Per concludere: รจ soddisfatto del lavoro finale?

Sono molto soddisfatto. รˆ stata una produzione avventurosa e gestita bene, nonostante le difficoltร , con un grande dialogo. Posso dire che non ho nessun rimorso. Anche le musiche, composte da Eraldo Bernocchi, arricchiscono lโ€™opera, donandole una componente coinvolgente ed emotiva.

 

 

Sabato 25 marzo il progetto โ€œIl Borgo รจ Donnaโ€ ha avuto il suo battesimo ufficiale a Lugnano in Teverina con la prima conferenza dedicata alle pari opportunitร  nel mondo della cultura.

In un bel pomeriggio assolato, lโ€™evento si รจ aperto con lโ€™inaugurazione del giardino dedicato a Luisa Spagnoli: un grazioso fazzoletto di terra prima abbandonato e che, grazie allโ€™associazione Unitre Lugnano in Teverina, รจ tornato alla vita, a disposizione dei cittadini e a ricordo di una grande donna umbra. Non solo: nel giardino รจ stata posta una panchina rossa, ormai universalmente simbolo della lotta contro la violenza sulle donne e una piccola bacheca con libri a disposizione di chiunque voglia fruirne, denominata appunto piccola biblioteca libera. I membri di Unitre hanno spiegato come la vicinanza di questi due oggetti โ€“ la panchina e la biblioteca – vogliano ricordare che la violenza sulle donne si combatte prima di tutto con lโ€™educazione e la cultura.

 

Alessandro Dimiziani, Gianluca Filiberti e Caterina Grechi. Foto by Novifilm

 

Da questo luogo ricco di significato e di simbolismi inaugurato dal sindaco Gianluca Filiberti, dal presidente dei Borghi Umbri piรน Belli dโ€™Itala nonchรฉ vicesindaco Alessandro Dimiziani e dallโ€™avvocato Caterina Grechi – presidente del Centro Pari Opportunitร  della Regione Umbria – che ha anche letto i saluti della Ministra per la famiglia, natalitร  e pari opportunitร  Eugenia Maria Roccella e il suo plauso per lโ€™iniziativa, ci siamo avviati verso il vicino Teatro Spazio Fabbrica. Questo originale teatro sorge su un ex fabbrica di lampadine di costruzione ottocentesca e rappresenta un bellโ€™esempio di archeologia industriale e di riuso intelligente degli spazi.
Qui siamo entrati nel vivo del progetto Il Borgo รจ Donnaย che AboutUmbria ha il piacere di organizzare insieme al Centro Pari Opportunitร  della Regione Umbria e allโ€™Associazione Borghi piรน belli dโ€™Italia in Umbria. Questa prima conferenza, dicevamo, ha avuto come filo conduttore e tema principale la cultura. Sotto il puntuale coordinamento di Alessandro Dimiziani, i lavori si sono aperti con lโ€™intervento dellโ€™attrice e ambasciatrice dellโ€™Associazione Borghi piรน Belli dโ€™Italia in Umbria Eleonora Pieroni. Questa giovane donna รจ impegnata nella promozione dei nostri borghi negli Stati Uniti dove vive e ha ricordato la grande opportunitร  che la nostra economia puรฒ trarre dal turismo delle radici, quel turismo cioรจ degli italiani nel mondo che tornano in Italia, in Umbria nel nostro caso, a riscoprire la loro storia, le loro radici appunto. Gli italiani nel mondo sono ben 80 milioni e dedicare loro una promozione turistica รจ unโ€™attivitร  su cui vale la pena concentrarsi e nella quale la donna, con la sua creativitร  e la sua tenacia, puรฒ dare un contributo fondamentale.
A seguire lโ€™avv. Caterina Grechi – dopo aver portato i saluti della vicepresidente dellโ€™Assemblea Legislativa della Regione Umbria Paola Fioroni – ha spiegato con una relazione articolata e puntuale come purtroppo proprio nel campo della cultura piรน che in altri settori, la percentuale di occupazione femminile sia molto inferiore a quella maschile, specie in ambiti quali lโ€™audiovisivo, lโ€™intrattenimento televisivo e il teatro. Fortunatamente va meglio nel campo dellโ€™archeologia, come sottolineato da Maria Angela Turchetti, direttrice del Museo Archeologico Nazionale, settore in cui sono finalmente molte le donne a essere protagoniste in scavi importanti tra cui si contano, tra lโ€™altro, quelli di Lugnano in Teverina, presso lโ€™area nota come โ€œla necropoli dei bambiniโ€. Turchetti ha inoltre regalato alla platea un interessante e affascinante focus sul ruolo della donna etrusca sottolineando come, rispetto alle donne di civiltร  contemporanee (greca e romana), quella etrusca fosse una donna emancipata, indipendente, con un ruolo in societร  di pari dignitร  rispetto allโ€™uomo.

 

Foto by Novifilm

 

Il pomeriggio รจ volato via velocemente in un alternarsi di interventi di donne artiste, come la pittrice Grazia Cucco, giornaliste e imprenditrici, come Lorenza Vitali, amministratrici, come lโ€™assessore del Comune di Amelia Elide Rossi. Graditi sono giunti anche i video-saluti dellโ€™attrice Maria Chiara Giannetta, neocittadina lugnanese.
A proposito di arte, Cristina Caldani, attrice e direttrice del Teatro Spazio Fabbrica, dopo aver sottolineato accodandosi allโ€™intervento dellโ€™avv. Grechi la difficoltร  ad affermarsi per le donne in ruoli di primo piano nel mondo del teatro, ha recitato un monologo scritto da Stefano Bartezzaghi. Il brano ha indotto nel pubblico in sala un sorriso amaro inducendo a riflettere sul sessismo che puรฒ esserci anche nelle parole.
Per noi di AboutUmbria รจ intervenuto Ugo Mancusi che ha sottolineato come ci sia stata unitร  di intenti con Centro Pari Opportunitร  della Regione Umbria e lโ€™Associazione Borghi piรน belli dโ€™Italia in Umbria nel promuovere unโ€™iniziativa che metta in evidenza il ruolo importante e fortunatamente crescente della donna nella nostra regione. Mancusi ricordando come lโ€™anima dei borghi sia fondamentalmente femminile โ€“ da qui Il Borgo รจ Donna – e come il borgo rappresenti lโ€™ossatura della nostra regione, ha concluso che in effetti lโ€™Umbria รจ Donna.

 

I partecipanti all’evento. Foto by Novifilm

 

Dopo aver donato ai partecipanti un piatto in ceramica realizzato dellโ€™artista Monia Romanelli, gli organizzatori hanno dato appuntamento alla prossima tappa di questo percorso, di cui a breve saranno resi noti i dettagli. Lโ€™amministrazione comunale ha offerto a tutti i presenti un gradito buffet a base di prodotti tipici umbri in cui il ruolo di re della tavola รจ stato naturalmente ricoperto dallโ€™olio extravergine di oliva, oro liquido di questa terra. La serata รจ proseguita con un concerto di beneficenza per le popolazioni terremotate della Turchia, con Cardyophone e Original CRB Band.

La prima conferenza, fissata per il 25 marzo a Lugnano in Teverina, si aprirร  con la forte carica simbolica dellโ€™inaugurazione di una panchina rossa – emblema della Giornata internazionale per lโ€™eliminazione della violenza contro le donne โ€“ e di un parco dedicato a Luisa Spagnoli.

Il ciclo di conferenze Il Borgo รจ Donna รจ un progetto dal respiro regionale che vede coinvolti il Centro per le pari opportunitร  e attuazione delle politiche di genere della Regione Umbria, lโ€™associazione de I Borghi piรน Belli dโ€™Italia in Umbria e AboutUmbria.

 

Ugo Mancusi, Caterina Grechi e Alessandro Dimiziani

 

Gli incontri in calendario sono stati presentati ieri a Perugia e dopo lโ€™introduzione di Ugo Mancusi di AboutUmbria – che ha spiegato come il calibro di questa iniziativa ne faccia un perfetto esempio di quelle eccellenze regionali che lโ€™associazione promuove – lโ€™avvocato Caterina Grechi, presidente del Centro Pari Opportunitร , ha affermato che lโ€™intento รจ quello di sottolineare il retaggio culturale, storico, enogastronomico e sociale di cui le donne sono depositarie e si รจ scelto di metterlo in relazione ai borghi, dai quali lโ€™Umbria, piรน di qualsiasi altra regione italiana, รจ cosรฌ pregevolmente rappresentata.

In questo modo, le tematiche di valorizzazione, di recupero, di benessere, di qualitร  della vita e di sostenibilitร  ambientale e sociale che animano le attivitร  del Centro pari opportunitร  vanno a incastrarsi con lโ€™azione dellโ€™associazione de I Borghi piรน belli dโ€™Italia: i 30 borghi iscritti al circuito sono stati infatti raggruppati per sviluppare un ciclo di 6 conferenze incentrate sui temi della cultura, della salute, del lavoro, dei saperi e sapori e della sostenibilitร  che iniziano il prossimo 25 marzo per terminare nel marzo 2024.

ยซAnche se lโ€™associazione ha scopi principalmente turisticiยป ha affermato Alessandro Dimiziani, presidente regionale de I Borghi piรน belli dโ€™Italia ยซnon possiamo che trarre beneficio da tematiche del genere, legate a una bellezza che non รจ solo estetica, ma anche amministrativa, sociale e dโ€™intenti. Stiamo parlando del futuro della societร ยป.
ยซNon รจ un semplice sguardo su un passato di cui siamo eredi e verso il quale ci sentiamo di avere un debitoยป sottolinea anche lโ€™avvocato Grechi ยซma di una visione che guarda al futuro. Ci confronteremo sul ruolo della donna nello sviluppo delle smart cities, nel recupero del divario digitale e nella conversione dei luoghi e delle attivitร  che in essi si svolgono, nel segno della sostenibilitร  ambientale e socialeยป.
La prima conferenza, fissata per il prossimo 25 marzo a Lugnano in Teverina, si aprirร  con la forte carica simbolica dellโ€™inaugurazione di una panchina rossa – emblema della Giornata internazionale per lโ€™eliminazione della violenza contro le donne โ€“ e di un parco dedicato a Luisa Spagnoli. Proseguirร  con una serie di interventi incentrati sul valore, i problemi e le opportunitร  della donna nei piccoli centri urbani e con dei momenti conviviali. Lโ€™artista Monia Romanelli, presente alla presentazione, ha mostrato in anteprima il suo omaggio per le relatrici della conferenza di sabato 25.

 

Il programma:

Ore 15.30 Localitร  Santโ€™Antonio – Inaugurazione giardinoย Luisa Spagnoli

Presentazione della targa e della panchina rossa simbolo della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, in collaborazione con Unitre di Lugnano in Teverina.

Ore 16.45 Teatro Spazio Fabbrica โ€“ Convegno sulle pari opportunitร 

Il borgo รจ donna: la cultura. Valore, problemi e opportunitร  della donna nei piccoli centri urbani.

Dopo i saluti del sindaco Gianluca Filiberti, interverranno:

  • Cristina Caldani, attrice e direttrice Teatro Spazio Fabbrica
  • Francesca Caproni, direttrice Assogal Umbria
  • Grazia Cuccia, pittrice
  • Maria Chiara Giannetta, attrice
  • Caterina Grechi, presidente del Centro per le pari opportunitร  e attuazione delle politiche di genere della Regione Umbria
  • Cristiana Pegoraro, pianista e compositrice
  • Eleonora Pieroni, attrice e madrina dei Borghi piรน Belli dโ€™Italia in Umbria
  • Carla Spagnoli, imprenditrice
  • Maria Angela Turchetti โ€“ funzionaria della Soprintendenza dei Beni Culturali
  • Lorenza Vitali โ€“ giornalista enogastronomica

 

Coordinano Alessandro Dimiziani, presidente regionale dei Borghi piรน Belli dโ€™Italia e Lorenza Vitali, giornalista enogastronomica. Al termine della conferenza verrร  donato alle relatrici un omaggio realizzato dallโ€™artistaย Monia Romanelli

Ore 19.30 Sala Terzo Pimpolari Teatro Spazio Fabbrica – Degustazione di prodotti tipici

Ore 21.00ย Teatro Spazio Fabbrica โ€“ La solidarietร  รจ donna

“RockWOMANโ€: concerto di beneficenza per le popolazioni terremotate dellaย Turchia, con Cardyophone e Original CRB Band

Valore, problemi e opportunitร  della Donna nei piccoli centri urbani

Il giorno 22 marzo 2023 alle ore 11.00, presso la Sala Fiume di Palazzo Donini, verrร  presentato Il Borgo รจ Donna, un ciclo di incontri promosso dal Centro per le pari opportunitร  e attuazione delle politiche di genere della Regione Umbria in collaborazione con lโ€™associazione dei Borghi piรน Belli dโ€™Italia in Umbria e lโ€™associazione AboutUmbria, volto al confronto sul ruolo della donna nei piccoli comuni, fra stereotipi, ostacoli e opportunitร , nonchรฉ allโ€™individuazione di spunti per orientare le politiche di genere future.

Le conferenze, come precisa lโ€™Avv. Caterina Grechi, presidente del Centro Pari Opportunitร  della Regione Umbria, si terranno presso sedi messe a disposizione dai Borghi piรน Belli dโ€™Italia in Umbria partendo dallโ€™idea di rendere omaggio alle donne di ieri e di oggi, protagoniste e artefici della cura e della bellezza dei borghi umbri. Il borgo rappresenta storia, cultura e tradizioni di cui la donna รจ da sempre maggiore depositaria e punto di riferimento, dalla tradizione culinaria a quella di mestieri antichi come il ricamo, passando per la cura familiare in contesti in cui i servizi a sostegno sono talvolta insufficienti.

 

 

Alessandro Dimiziani, presidente regionale dei Borghi piรน Belli dโ€™Italia, spiega che verranno individuate sei sedi, stabilite in base a un criterio non solo geografico, ma anche di punti in comune tra i diversi borghi di volta in volta rappresentati. Da ogni raggruppamento รจ stato tratto un tema che rappresenterร  lโ€™argomento principale di ciascuna conferenza:

  • Civiltร  etrusco-romana: CULTURA
  • Acqua e Rinascimento: SALUTE
  • La strada del vino, della ceramica e la terra dei condottieri: LAVORO
  • La Valnerina: SAPERI E SAPORI
  • Terre del Sagrantino: ACCOGLIENZA
  • Il lago e i borghi: SOSTENIBILITร€

 

La prima conferenza si terrร  a Lugnano in Teverina il 25 marzo 2023 con un nutrito parterre di esponenti del mondo femminile; inoltre lโ€™evento sarร  arricchito dallโ€™inaugurazione del giardino Luisa Spagnoli, dalla presentazione della targa e della panchina rossa simbolo della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, in collaborazione con lโ€™Unitre di Lugnano in Teverina. Seguirร  un concerto di beneficenza per le popolazioni terremotate della Turchia.

ยซIl settore turistico รจ in prima linea come beneficiario dellโ€™intelligenza artificiale. Basti pensare a quanto sia determinante soddisfare le aspettative del cliente e le potenzialitร  che potrebbero emergere da guide virtuali completamente immersiveยป.

ยซChissร  come Picasso rappresenterebbe la mia cittร  natale? Cosรฌ รจ nata Umbria Ecologia Artificiale โ€“ tuttora in fase di completamento – che prevede immagini di paesaggi umbri mozzafiato usciti fuori dalle mente piรน geniali dellโ€™arte europea, da Leonardo Da Vinci a Pablo Picassoยป. Il progetto รจ nato dalla mente di Andrea Martina Tiberi, designer, nativa di Orvieto ma che vive e lavora a Londra come docente universitaria e ricercatrice in Tecnologie Emergenti dellโ€™Architettura alla London South Bank University. Ci ha spiegato la sua idea e la sua utilitร  per rilanciare il turismo dellโ€™Umbria.

 

Andrea Martina Tiberi, Architetto

Dottoressa, cosa sโ€™intende per intelligenza artificiale applicata allโ€™arte?

Parlando di intelligenza artificiale spesso ci immaginiamo robot e complicati sistemi informatici lontani dalla nostra vita quotidiana In realtร , questo mondo di algoritmi e funzioni รจ parte integrante della nostra routine, basta pensare ai social network e ai sensori di alcune automobili per parcheggiare. Non basterebbe un libro per esplorare il significato di intelligenza artificiale applicata allโ€™arte, ma piรน comunemente lo possiamo intendere come il risultato di unโ€™operazione informatica da parte di un algoritmo addestrato a produrre oggetti o immagini estraendo dati da un database secondo parametri predefiniti. Tutto questo si puรฒ riassumere in un atto di co-creazione tra artista e computazione. Tuttavia, la mia percezione sullโ€™argomento รจ che, alludendo allโ€™intelligenza artificiale, siamo combattuti tra il desiderio di scoprirne il potenziale e la paura di essere sopraffatti da uno strumento che potremmo non sapere utilizzare.

Comโ€™รจ nata lโ€™idea di Umbria Ecologia Artificiale?

Lโ€™idea รจ nata in maniera del tutto casuale. Il mio lavoro richiede un ricircolo continuo di idee e narrazioni e, quando mi confronto con un nuovo progetto, cerco ispirazione nelle gallerie dโ€™arte londinesi. Mi ritrovai cosรฌ di fronte al dipinto di Turner View of Orvieto, esposto alla Tate Britain. ยซChissร  come Picasso rappresenterebbe la mia cittร  natale?ยป, mi sono chiesta. Cosรฌ รจ nata Umbria Ecologia Artificiale โ€“ tuttโ€™ora in fase di completamento – che prevede immagini di paesaggi umbri mozzafiato usciti fuori dalle mente piรน geniali dellโ€™arte europea, da Leonardo Da Vinci a Pablo Picasso. Nei giorni successivi, la mia mente era completamente assorbita dal pensiero di co-creare un qualcosa di inimmaginabile e, incuriosita dallโ€™incredibile potenziale, ho incominciato immediatamente a sperimentare con i miei dati. In poco tempo ho costruito un archivio di immagini generate algoritmicamente dei miei progetti precedenti e questo mi ha dato modo di conoscere il comportamento dellโ€™algoritmo e quindi di indirizzare al meglio le istruzioni per raggiungere il risultato che desideravo. Devo ammettere che il prodotto ha quasi sempre superato ogni aspettativa e non ne sono lโ€™unica artefice. Questa opera รจ un atto di co-creazione tra grandi menti e un algoritmo, io lโ€™ho solamente eseguita.

Come puรฒ intervenire concretamente questo tipo di intelligenza artificiale nei borghi umbri?

Siamo in un momento storico delicato nel quale gli architetti sono obbligati a tenere conto dellโ€™impatto ambientale di un progetto. Questa tecnologia puรฒ soddisfare allo stesso tempo requisiti ambientali, funzionali ed estetici offrendoci una visione della soluzione ottimale ai requisiti di progetto. Per fare un esempio, la rigenerazione della Caserma Piave di Orvieto richiederebbe un processo di sviluppo organico invece che di assemblaggio meccanico. In questo, interrogare un algoritmo che si รจ nutrito precedentemente di tutte le informazioni utili per implementare la vivibilitร  e la sostenibilitร  dei luoghi, รจ sicuramente un carattere determinante nel successo del progetto di riqualificazione. In un futuro non molto lontano, avremo a disposizione un modello informatico che analizzerร  la situazione urbana, identificherร  i problemi legati a luogo e relazioni, e proporrร  possibili soluzioni. Oggi, la psicologia ambientale รจ dettata da Evidence Based Design – Progettazione sulla Base di Evidenze – ed รจ il futuro della pianificazione urbana sostenibile. Quando si hanno determinati gruppi di dati, che siano demografici, topologici e economici, รจ possibile fare delle predizioni e dei calcoli in tempi cosรฌ brevi che il cervello umano non puรฒ biologicamente sostenere. Questi dati servono per costruire una solida validitร  del progetto, in quanto la metodologia utilizzata รจ sistematica e giร  testata. Nel mio caso siamo ben lontani dal proporre un progetto di questo genere a 360 gradi: lโ€™utilizzo di un programma che crea immagini da descrizioni ha una valenza prettamente concettuale ed estetica.

 

Orvieto top view Picasso Style

Quali sono i borghi umbri che si prestano meglio per questo progetto?

Sicuramente i borghi che hanno delle aree in disuso beneficerebbero di una tecnologia di questo genere. Il fattore determinante รจ porre allโ€™algoritmo le giuste domande. Come ogni cosa generata dalla mente umana, anche lโ€™intelligenza artificiale ha dei difetti, i cosiddetti bias: come esseri umani, nutriamo la macchina con preconcetti talvolta non etici e cosรฌ la istruiamo a compiere i nostri stessi errori. Non sarร  facile costruire un modello imparziale. Tutti i nostri borghi dellโ€™Umbria possono beneficiare da unโ€™analisi estetica e simbolica, specialmente i luoghi in disuso con alto potenziale economico e sociale. Orvieto, con la sua Caserma Piave in disuso, sarebbe un ottimo trampolino di lancio per sperimentare una progettazione dettata dallโ€™intelligenza artificiale.

Qual รจ il vantaggio per la promozione turistica e il territorio?

Il settore turistico รจ in prima linea come beneficiario dellโ€™intelligenza artificiale. Basti pensare a quanto sia determinante soddisfare le aspettative del cliente, ci riferiamo alla qualitร  della sua esperienza – User Experience – e le potenzialitร  che potrebbero emergere da guide virtuali completamente immersive, da contenuti digitali atti a promuovere i punti di attrazione, oppure – in termini di massa – da sistemi piรน pragmatici di cooperazione tra presenza economiche ed enti della regione per arricchire i meno abbienti. Determinante รจ chiedere alle persone che andranno a utilizzare quello spazio come lo vorrebbero, e con questo mi riferisco a tutte le presenze umbre che si occupano di attrarre forze socio-culturali ed economiche, dal settore enogastronomico ai musei, ai teatri, al consiglio allโ€™urbanistica della regione. Uno dei vantaggi per il territorio sta nellโ€™identificazione dei centri per lo sviluppo, e nella selezione degli investimenti da parte delle regioni e dei comuni. Se pensiamo alla scienza, questa converte informazioni in conoscenza, e lโ€™intelligenza artificiale basata su dati scientifici ci permetterebbe di trasformare questa conoscenza in utilitร . Parliamo di una tecnologia che ha preso piede ormai nelle nostre vite piรน di quanto realizziamo e continuerร  a espandersi fino a che non avrร  colpito tutte le sfere che richiedono una metodologia e delle istruzioni ben definite, come ad esempio in un macchinario da costruzione o nellโ€™accuratezza di una stima per gli immobili.

 

Orvieto sketch, Ricardo Bofill Style

Lei รจ docente universitaria e ricercatrice in Tecnologie Emergenti dell’Architettura alla London South Bank University: come vi si arriva, partendo dallโ€™Umbria?

Questo percorso รจ durato sette anni. Lasciare lโ€™Italia non รจ mai stato un sogno nel cassetto, รจ stata piรน una necessitร  dettata dai miei interessi. Sono cresciuta tra le sale da ballo di mia madre e le falegnamerie di mio padre, e posso dire che lโ€™arte ha sempre fatto parte della mia vita. Ho studiato Architettura al Politecnico di Milano, in cui ho compreso lโ€™importanza di questa disciplina come scienza sociale, e costruito una base teorica solida per affrontare le ricerche che sto eseguendo. Londra mi ha aperto le porte dellโ€™intuizione. In un ambiente culturale cosรฌ poliedrico e internazionale, i concetti della progettazione dellโ€™architettura sono definiti globalmente in nome del progresso scientifico. Terminato il Master in Architettura alla London South Bank University ho incominciato a lavorare come disegnatore freelance in Italia e nel Regno Unito e come docente nei laboratori di progettazione di LSBU, dove sto conducendo il mio dottorato di ricerca in integrazione di realtร  virtuale nellโ€™educazione e computazione per il sociale.

 


Per saperne di piรน

IOT LIVEโ€ฆ tieni acceso lo smartphone in teatro!

Il nuovissimo Talent per cantanti lirici, ideato e condotto dal tenore Gianluca Terranova in onda su SKY 176 Explorer Hd, con successo di pubblico e stampa, approda in teatro con il format IOT LIVE; prime due date in Umbria a Cittร  della Pieve e Orvieto il 3 e 5 gennaio 2023, date organizzate in collaborazione con il Gal Trasimeno-Orvietano.

Il format consiste in una gara di cantanti lirici, accompagnati al pianoforte dal Mยฐ Sergio La Stella (41 anni al Teatro dellโ€™Opera di Roma) che saranno votati in tempo reale dal pubblico in sala e da coloro che seguiranno la diretta Instagram.

Basterร  seguire @iot_italiaoperatalent su Instagram e alla fine della gara si potrร  porre il like sul cantante preferito; chi riceverร  piรน like sarร  il vincitore e accederร  di diritto alle fasi eliminatorie di IOT Seconda Edizione 2023-24.

Le due serate umbre verranno registrate e messe in onda successivamente, dando visibilitร  alle bellezze della regione e mettendo in risalto le sue meravigliose opere dโ€™arte – come le opere del Signorelli e del Perugino nel 500mo anniversario dalla loro morte – che faranno da scenografia allโ€™intera gara in teatro.

Il 4 e 5 gennaio inoltre, al Teatro Mancinelli di Orvieto, saranno aperte al pubblico le audizioni per i cantanti lirici provenienti da tutto il mondo che vorranno partecipare alla seconda edizione di IOT.

La Giuria di queste selezioni umbre sarร  formata da:

– il nuovo direttore artistico del Teatro di Tradizione di Sassari: il baritono Mยฐ Alberto Gazale;

– lโ€™agente lirico Mยฐ Angelo Gabrielli della Stage door Agency;

– il direttore artistico del programma: il Tenore Gianluca Terranova;

– il Mยฐ Sergio La Stella;

I giurati saranno presenti durante le gare IOT LIVE in qualitร  di osservatori dei giovani talenti ma non voteranno, dando al pubblico pieno potere decisionale.

Per info scrivere a italiaoperatalent@gmail.com www.operatalent.it


Il Gal Trasimeno-Orvietano e le Amministrazioni Comunali di Orvieto e Cittร  della Pieve ringraziano il Maestro Gianluca Terranova, una voce e un tenore famoso in ogni parte del mondo, che ha deciso di portare questa proposta in Umbria e, soprattutto, che mette a disposizione il suo impegno per diffondere lโ€™Opera Lirica tra i giovani incoraggiando e selezionando nuovi talenti provenienti da ogni Paese del mondo. Un format piacevole, leggero, ma di altissimo livello che coinvolge altri grandi professionisti oltre il Maestro Terranova, in una strada che vuole diffondere e valorizzare un settore della cultura che รจ tutto italiano e che viene apprezzato in ogni parte del Globo. Una opportunitร  anche per far conoscere lโ€™Umbria, una promozione per queste due cittadine che ospiteranno il Talent, e che di Bellezza possono vantarsi ed avvantaggiarsi a supporto dellโ€™economia turistica.

 


 

รˆ stata lanciata il 21 novembre 2022, in occasione della Giornata nazionale degli Alberi, รˆ tempo di piantarla, la campagna di crowdfunding dedicata alla tutela e alla riqualificazione dellโ€™ambiente.

La campagna di crowdfunding, ospitata sulla piattaforma italiana Eppela (attiva da oltre dieci anni), fa parte del piรน ampio progetto Padroni per Poco, docufilm prodotto da Philms Produzioni Video, co-organizzato da AboutUmbria e distribuito da Premiรจre Film Italia. Lo scopo del docufilm รจ quello di sensibilizzare il pubblico sullโ€™oramai annoso problema del cambiamento climatico e della sostenibilitร  energetica ed economica, offrendo punti di vista e opinioni qualificate in ambiti solo apparentemente diversi: dai professionisti del verde, come agronomi e dottori forestali, a gruppi di ricerca nel campo dellโ€™edilizia sostenibile, passando per medici microbiologi specializzati in microbiota e microbioma.

 

Lo staff del docufilm

 

Ma il docufilm intende anche contribuire attivamente a importanti progetti di riforestazione e di riqualificazione ambientale, grazie al sostegno di Fondazione S. Lucia โ€“ Roma, Federbeton, PEFC Italia, Listone Giordano e Seed.

Dunque Philms, insieme a Rete Clima, PEFC Italia, al team di VAIA, allโ€™Associazione Monti del Tezio e a LaBrada Agricamping, ha deciso di lanciare il crowdfunding con il quale in parte finanziare il docufilm e in parte contribuire al rimboschimento delle aree colpite dalla tempesta Vaia, che nellโ€™ottobre 2018 devastรฒ diverse zone dellโ€™arco alpino. A ogni modalitร  di contribuzione corrispondono diverse ricompense, partendo da 5 โ‚ฌ a salire. Con le donazioni si potrร  contribuire non solo a sostenere le spese del docufilm Padroni per Poco, ma anche alla salvaguardia e tutela delle aree verdi del Comune di Perugia di competenza dellโ€™Associazione Monti del Tezio, al rimboschimento delle aree alpine colpite dalla tempesta Vaia, al sostegno dellโ€™economia di quei luoghi attraverso il Vaia Cube serigrafato, nonchรฉ alla diffusione della pratica del forest bathing e allโ€™acquisto di nuovo gioco per il parco giochi adiacente le scuole dellโ€™infanzia M. Petri e della Scuola Elementare di Colle Umberto Sabatini.

 


Pagina donazioni: https://www.eppela.com/projects/9105

Sito web docufilm: https://www.padroniperpoco.it/

Video promo: https://www.youtube.com/watch?v=qwkeiIP1KlQ

ยซTutti i dialetti sono metafore e tutte le metafore sono poesiaยป. (Gilbert Keith Chesterton)

Cittร  della Pieve รจ una cittร  di confine. Per questo il suo dialetto risente delle influenze delle terre vicine: dalla Toscana orientale al nord del Lazio, fino a contaminazioni ternane e perugine. Insomma, un mix di linguaggi che si fondono per dare vita alla parlata pievese. Con lโ€™ultima tappa (forse!) di Dialettiamoci andiamo alla scoperta della lingua di Cittร  della Pieve e a guidarci รจ Ario Acquarelli, pievese doc e curioso appassionato dellโ€™argomento.

Ario Acquarelli

ยซOramai il dialetto si sta perdendo, รจ legato prevalentemente a una cultura contadina e a una popolazione anziana o che non cโ€™รจ piรน. I giovani lo parlano poco, molti termini sono scomparsi e spesso loro nemmeno li conosconoยป spiega il signor Acquarelli.
Se girando per la cittadina umbra vi diranno: ยซChe te pijร sse โ€˜n colpoโ€ฆ quanto tempo che โ€˜n te vedoยป o ยซChe te pijร sse โ€˜na paralisi!ยป, tranquilli lโ€™insulto รจ a scopo amichevole, perchรฉ qui si salutano โ€“ come in altre zone dellโ€™Umbria โ€“ mandandosi non proprio degli auguri. Te pijasse sonno invece รจ una frase bonaria di rimprovero.
I rimproveri appunto e le male parole sono tradizionali nel vernacolo e quindi se sei un perditempo ti diranno: โ€˜nte sudร  oppure aspetta maggio che giugno vene o se’ lungo come la messa cantata.
I babbani per i pievesi sono gli abitanti della vicina Toscana, mentre un cacanizzolo รจ una persona piccola di statura e fastidiosa, invece quando รจ solo fastidiosa รจ gnรฒrgna. Se cerchi di barare ma non ci riesci sei uno che: sapรฉlla giusta ma โ€˜n sapรฉlla raccontร .
A Cittร  della Pieve sono curiosi come le cecche (gazza ladra) e gli impiccioni formano una chiucchiurlร ia (gruppo di persone che sparla) che spesso tra trippole e trappole (tra una cosa e unโ€™altra) te rimagnร no coโ€™ panni addosso (ti rimproverano), soprattutto se fe nisdรจa (fai un disastro), ma occhio a non aver il can guasto (sei arrabbiato), anche se cโ€™รจ un baldresco (gruppo di persone che fa confusione). Inoltre mi raccomando stร  โ€˜al balzello (stare a controllare, aspettare al varco).

 

Palazzo Bandini

 

Purtroppo, come ci spiega Ario Acquarelli, i frรจgni (ragazzi: frรจgno โ€“ ragazzo, frรจgna โ€“ ragazza. Il fregnรฒne invece รจ un burlone) non conoscono molti termini che si usavano anticamente: ยซNon diranno mai abbiricchiร  (attorcigliare. Come facevano le donne quando attorcigliavano i panni per strizzarli), addรฒpio (sonnolenza โ€“ doppo aveโ€™ magnato me pija sempre lโ€™addรฒpio) oppure mโ€™ha preso il pujร no (preso sonno) cosรฌ come mโ€™ha preso โ€˜na starna o mโ€™ha preso โ€˜na stoppa (mi sono ubriacato). Meno ancora lippe lappe (quando cโ€™รจ qualcosa che fa gola, che piace)ยป.
Se corri forte a Cittร  della Pieve fai le lute (le scintille del camino), quando balugina vuol dire che sta per arrivare un temporale, mentre acciuetร  si traduce con acchiappare; puoi essere arronchettato (piegato) o appindolone (appeso), ma attenti a non sguillร  (scivolare).
E poiโ€ฆ quando le cose vanno veramente male: Piovessero gli incudini co le falce fienaie a vento.

 


Le puntate precedenti

Perugino
Eugubino
Castellano
Folignate
Spoletino
Ternano
Orvietano

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