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Dal 2 ottobre al 7 gennaio la Galleria Tesori d’Arte del Complesso monumentale di San Pietro a Perugia ospiterร , nei pressi della sua collocazione originale, la grande opera che Perugino aveva dipinto per la basilica in Borgo XX Giugno.

Il Perugino di San Pietro torna per la prima volta a casa, nell’omonimo complesso monumentale in Borgo XX Giugno, a Perugia, in una straordinaria mostra che verrร  aperta al pubblico lunedรฌ 2 ottobre.

In programma fino a domenica 7 gennaio nella Galleria Tesori d’Arte di San Pietro, l’iniziativa riporta in cittร  una parte importante della grande opera che Perugino aveva dipinto per la vicina basilica, ed รจ promossa dalla Fondazione per lโ€™Istruzione Agraria e dall’Universitร  degli Studi di Perugia, con il contributo del Comitato promotore delle celebrazioni per il quinto centenario della morte del pittore Pietro Vannucci detto โ€œil Peruginoโ€, main sponsor Brunello Cucinelli spa, il sostegno del GAL Media Valle del Tevere.

 

Il Perugino di San Pietro, allestimento. Ph. D’Arrigo Bellu

 

La mostra, curata da Laura Teza, professoressa associata di Storia dellโ€™Arte moderna dellโ€™Universitร  degli Studi di Perugia, รจ realizzata con il Musรฉe des Beaux-Arts di Rouen e i Musei Vaticani, il patrocinio della Regione Umbria, del Comune di Perugia, dellโ€™Ambasciata di Francia, il Consolato Onorario di Francia a Perugia, e la collaborazione di Isola San Lorenzo, Comune di Cittร  della Pieve e Fondazione Ranieri di Sorbello.

La predella dell’Ascensione di Cristo. La storia dell’opera

Nel 1495 i monaci benedettini della basilica di San Pietro ordinarono a Pietro Vannucci, per il loro altare maggiore, una grandiosa Ascensione di Cristo, coronata da un Eterno benedicente con alla base una predella con 11 scomparti, raffiguranti al centro lโ€™Adorazione dei Magi, la Resurrezione e il Battesimo, e ai lati 6 santi benedettini e i due protettori di Perugia, san Costanzo e santโ€™Ercolano. Racchiusa da una specie di armadio aperto che la proteggeva e che aveva alla sua sommitร  due grandi tondi con profeti, l’opera costituiva un vanto della cittร  e del territorio per la sua complessitร  e bellezza. La gigantesca macchina fu smontata alla fine del Cinquecento e poi, nel 1797, emigrรฒ con le requisizioni napoleoniche e fu trasferita prima a Parigi e poi frazionata e dispersa in vari musei francesi.ย  Ora la grande Ascensione si trova a Lione, la predella nel museo di Rouen, i due Profeti a Nantes, tre santi benedettini alla Pinacoteca Vaticana mentre cinque sono rimasti nella sacrestia di San Pietro a Perugia.

Alla mostra Il Perugino di San Pietro verranno per la prima volta riunificati tutti e undici gli scomparti della predella: lโ€™Adorazione dei Magi, la Resurrezione e il Battesimo vengono dal Museo di Rouen, e sono tra i dipinti piรน spettacolari dellโ€™intera carriera di Perugino, con colori, una resa delle forme e del paesaggio, sorprendenti per luminositร  e modernitร .

 

Battesimo di Cristo. Rouen, Museฬe des Beaux Arts

Il restauro e la ricostruzione digitale

I tre santi benedettini sono stati restaurati per lโ€™occasione nei Laboratori di Restauro della Pinacoteca Vaticana, recuperando una luminositร  e unโ€™armonia di gamme cromatiche che si pensava perduta. I cinque rimasti a Perugia sono stati riesaminati e sottoposti ad indagini da parte del Laboratorio di Diagnostica dei Beni Culturali della Regione Umbria di Spoleto.

Lo studio interdisciplinare, con il gruppo di lavoro delle professoresse Valeria Menchetelli e Francesca Funis del Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale dellโ€™Universitร  degli Studi di Perugia, ha prodotto uno studio di ricostruzione digitale della grande macchina dโ€™altare che era collocata nellโ€™abside, cioรจ nella zona dietro lโ€™attuale altare. Chi entrava in Chiesa poteva godersi il grande spettacolo dellโ€™Ascensione di Cristo in pieno svolgimento difronte ai suoi occhi.ย  Saranno poi esposti in mostra i contratti che regolarono la trattativa tra i monaci di San Pietro e il pittore per questโ€™opera, pagata la stratosferica cifra di 560 ducati dโ€™oro, e le copie che di questa predella fece il noto pittore seicentesco Giovanni Battista Salvi detto il Sassoferrato, che lavorรฒ per un importante abate di San Pietro, dom Leone Pavoni, a testimonianza del grande valore attribuito a queste opere capitali del Rinascimento italiano.

 


IL PERUGINO DI SAN PIETRO โ€“ INFORMAZIONI

Dove: Galleria Tesori d’Arte, Complesso monumentale di San Pietro, in borgo XX Giugno, 74 a Perugia.

Quando: dal 2 ottobre al 7 gennaio 2023, tutti i giorni in orario 10 โ€“ 13 / 16 โ€“ 19.

In S. Lorenzo, Duomo della medesima cittร  (โ€ฆ) dipinse ancora, allโ€™altare del Sagramento, dove sta riposto lโ€™anello con che fu sposata la Vergine Maria, lo sposalizio di essa Vergine. (Giorgio Vasari)

Con queste parole il biografo aretino Giorgio Vasari descrive il prezioso dipinto che Pietro Perugino eseguรฌ, tra il 1501 e il 1504 per la Cappella del Santo Anello nella Cattedrale di San Lorenzo in Perugia, qui rimasto fino al 1798 quando venne requisito dalle truppe napoleoniche e si trova presso il Musรฉe des Beaux-Arts di Caen.ย ย 

Un legame forte unisce lโ€™antico monile, conservato nella cappella intitolata a San Giuseppe e la committenza a Perugino, in cui si fondono insieme storia e devozione della cittร  di Perugia. Questo stretto rapporto diede origine ad uno dei capolavori dellโ€™arte italiana rinascimentale a cui, pochi anni piรน tardi si sarebbe ispirato anche Raffaello Sanzio.

 

 

A distanza di oltre due secoli dalla partenza dellโ€™opera, lโ€™Isola di San Lorenzo โ€“ Museo del Capitolo della Cattedrale, nellโ€™ambito del progetto โ€˜Perugino nel segno del tempoโ€™ curato dallโ€™Arcidiocesi di Perugia-Cittร  della Pieve e Genesi, realizzato con il contributo del Comitato Promotore delle celebrazioni per il quinto centenario della morte di Pietro Vannucci detto il Perugino, organizza dal 23 settembre 2023 allโ€™8 gennaio 2024 un laboratorio curato da Bottega Tifernate in cui prenderร  forma, sotto gli occhi dei visitatori, la realizzazione di una riproduzione in scala 1:1 dello Sposalizio della Vergine utilizzando la tecnica della pictografia.ย 

Uno degli aspetti piรน studiati dalla critica artistica ha messo in luce lโ€™importante ruolo che la bottega, intesa e concepita come luogo di formazione degli allievi e della trasmissione del sapere, ebbe nellโ€™operato di Perugino, ed รจ per questo che lโ€™Isola di San Lorenzo, propone per il periodo autunnale un evento dalla forte valenza didattico-formativa. La pictografia รจ una tecnica brevettata dalla Bottega Tifernate che permette di eseguire riproduzioni dellโ€™opere dโ€™arte aventi le stesse qualitร  del dipinto. Anni di studio e di ricerca nel settore della pittura e del restauro hanno permesso di ricostruire esattamente i metodi e le ricette di lavorazione con i quali i pittori rinascimentali procedevano per la realizzazione delle loro preziose opere.ย 

Il cantiere รจ unโ€™opportunitร  per turisti e visitatori di immergersi nellโ€™atmosfera di una bottega rinascimentale fatta di disegni, spolveri, pennelli, variegati pigmenti e preziosi supporti in legno: un luogo in cui, attraverso la maestria dellโ€™artigiano depositario di antichi saperi, prendono vita le opere dโ€™arte, proprio come avveniva secoli fa. Lโ€™iniziativa si configura inoltre come unโ€™occasione per approfondire la conoscenza del rapporto che unisce il Divin Pittore alla Cattedrale di Perugia.ย ย 

Oltre al cantiere, con lo stesso biglietto dโ€™ingresso, รจ visitabile il Museo del Capitolo della Cattedrale di San Lorenzo, che si presenta al pubblico con un nuovo allestimento tematico, realizzato in occasione del centenario dellaโ€ฏsua fondazioneโ€ฏ(1923-2023): la sua collezione conserva pregevoli testimonianze dellโ€™arteโ€ฏumbra del Rinascimento,โ€ฏtra cuiโ€ฏi frammenti dellโ€™Altare della Pietร  di Agostino di Duccio, il gonfalone di San Fiorenzo di Benedetto Bonfigli e la Pala di Santโ€™Onofrio, capolavoro giovanile di Luca Signorelli.โ€ฏโ€ฏUn docufilm dedicato alla storia del Santo Anello, realizzato in collaborazione con il giornalista Roberto Fontolan e con la voce narrante di Alessandro Haber, completa il percorso di visita, raccontando lโ€™avvincente vicenda del prezioso monile giunto in cittร  nel 1473 e conservato nella Cattedrale di San Lorenzo dal 1488, allโ€™interno dellโ€™antico forziere per la cui apertura servono ben quattordici chiavi.โ€ฏย 

 


Orario:ย 

Lunedรฌ-Domenica
10.30 – 13.30โ€ฏ/โ€ฏ14.30 – 19.00
Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura.ย 

ย Link per acquistare il biglietto: https://bit.ly/TicketBottegaTifernateย 

ย Per informazioni e prenotazioni:โ€ฏย www.isolasanlorenzo.it ย 

isolasanlorenzo@genesiagency.itโ€ฏ – info@secretumbria.itย 

075 57 24 853โ€ฏ/โ€ฏ075 82 41 011โ€ฏ/โ€ฏ370 15 81 907.ย 

I Primi dโ€™Italia รจ il primo e unico Festival Nazionale dei Primi Piatti. Pasta, riso, zuppe, gnocchi, polenta, ma anche i prodotti agroalimentari indispensabili per la creazione di un gustoso primo, sono i protagonisti della maratona culinaria piรน appetitosa dโ€™Italia.

Una manifestazione che veste a festa lโ€™intero centro storico di Foligno, promuovendo a tutto tondo la cultura del primo piatto in tavola. Questโ€™anno andrร  in scena dal 28 settembre al 1 ottobre 2023. Quattro giorni allโ€™insegna di degustazioni continuative, lezioni di cucina, dimostrazioni di grandi chef, produzioni alimentari di qualitร , ma anche momenti di spettacolo e di intrattenimento. Un universo di degustazioni continuative e di cultura alimentare, dove tutte le vie portano al gusto.

 

 

Le tante ricette di primi piatti saranno servite, con orario no-stop, nelle suggestive taverne barocche trasformate per lโ€™occasione in Villaggi del Gusto. Non mancheranno chef stellati che proporranno in degustazione un menu di primi piatti in abbinamento a vini prestigiosi, per un percorso gastronomico dโ€™eccezione per il piacere degli occhi e soprattutto del palato. Lโ€™esperienza, lโ€™estro, la genialitร , la sapienza e la capacitร  delle Stelle dellโ€™alta cucina a portata di tutti.

Uno spazio formato baby dove i piรน piccoli potranno partecipare ad attivitร  ludiche e di animazione per apprendere – tra gioco e didattica – informazioni utili a sviluppare sane abitudini alimentari. Da non perdere anche la mostra mercato con lโ€™esposizione e vendita delle migliori paste artigianali di qualitร  e dei prodotti nazionali piรน caratteristici, cosรฌ come la cultura dei cibi poveri di strada, che raccontano le tipicitร  delle regioni italiane.

Tra gli appuntamenti piรน curiosi cโ€™รจ La pasta della Nonna, un evento perfetto per i principianti dellโ€™impasto che, sotto la sapiente guida degli chef APCI, realizzeranno i diversi formati di pasta allโ€™uovo.

A tutto questo si aggiungono i percorsi di cucina e gli eventi speciali come i convegni Menti in pasta: incontro con esperti dellโ€™Universitร  di Perugia per conoscere piรน a fondo uno degli alimenti principali della dieta mediterranea e Sicurezza alimentare e qualitร ; e il concerto Futuro Possibili in collaborazione con Amici della Musica di Foligno & I Primi dโ€™Italia, che sarร  seguito da un apericena. Verrร  infine assegnato anche lโ€™importante premio del Festival ai personaggi italiani che si sono distinti nel loro settore.

 


Per tutte le informazioniย 

Si terrร  sabato 14 ottobre alle ore 18.30 la seconda mostra personale dellโ€™artista francese Achao presso lโ€™incantevole e centrale spazio espositivo della Galleria delle Logge, in piazza del Comune di Assisi.

La sua seconda mostra nella magica localitร  umbra verterร  sul connubio tra arte figurativa e musica senza trascurare la spiritualitร , linea guida della produzione dellโ€™artista, che si manifestano in perfetta armonia nelle sue grandi tele lasciate libere, dunque senza il tradizionale telaio, per permettere allโ€™osservatore di effettuare unโ€™esperienza immersiva, per perdersi in quelle immagini appartenenti stilisticamente allโ€™Espressionismo Astratto con unโ€™accezione contemplativa e meditativa, persino ipnotica, grazie alle trasparenze e alle ombre che donano profonditร  e riflesso alle immagini principali.

 

Lโ€™artista francese Achao

 

La serie dedicata alla musica si affianca a quella ispirata ai Mandala di cui Achao mette in evidenza solo il centro, di forma circolare dunque incarnante la perfezione dellโ€™anima, e ai Vahana induisti, sottolineando la sua forte connessione con una spiritualitร  e con la consapevolezza dellโ€™importanza di connettersi con lโ€™universo intorno allโ€™individuo.

 

Allegro vivace IV- acrilico e inchiostro su tela libera, 180x180cm

 

Dice di lui Marta Lock che presenterร  lโ€™artista anche questa volta come giร  in occasione di tutte le sue altre mostre in Italia: โ€œLโ€™artista francese Achao interpreta a suo modo il tema della connessione tra pittura e musica associandovi anche concetti filosofici delle religioni orientali, vibrazioni energetiche che si traducono sulla tela in forme fluttuanti, delicate e quasi trasparenti seppur fortemente intense dal punto di vista cromatico, a riprodurre la leggerezza dellโ€™anima nella fase di consapevolezza e di dialogo con la spiritualitร  stimolata dallโ€™ascolto delle note piรน vivaci della musica classica. [โ€ฆ]Il tipo di ricerca di Achao converge cosรฌ con quella di Kandinsky dal punto di vista concettuale perchรฉ laddove il secondo attribuiva ai colori lโ€™identificazione con le note musicali, il primo invece racconta lโ€™atmosfera generale, come se lโ€™apparato sinfonico si diffondesse sullโ€™intera composizione pittorica accompagnando le figure indefinite in una danza armonica che raggiunge lโ€™emotivitร  dellโ€™osservatore, il quale ne viene inevitabilmente coinvolto.[โ€ฆ] Altro punto cardine della pittura di Achao รจ il contatto, il ricongiungimento con la spiritualitร  che lui ha scoperto attraverso lo studio e lโ€™approfondimento delle filosofie orientali, in particolare il buddismo, e che traduce in invito nei confronti dellโ€™osservatore di riuscire a lasciarsi condurre verso percorsi nuovi, inesplorati dalle religioni occidentali, dove l’uomo รจ parte di un tutto piรน grande di lui, dove l’essere umano diventa il perno dell’evoluzione e dell’elevazione di un’anima che ha bisogno di spogliarsi delle sue convinzioni limitanti per tendere verso la riconnessione con la divinitร  presente in ogni cosa e che attende solo di accogliere la persona che manifesta il bisogno e la volontร  di trovare questo contatto.โ€

Lโ€™evento, patrocinato dal Comune di Assisi, sarร  seguito da un brindisi offerto dallโ€™artista agli ospiti partecipanti, per festeggiare e rendere omaggio alla sua seconda mostra nel suolo umbro.

 


MODERATO CANTABILE-MOSTRA PERSONALE ACHAO

Dal 14 al 21 ottobre 2023

Vernissage sabato 14 Ottobre ore 18.30

Galleria delle Logge, piazza del Comune, Assisi

Ingresso libero

Lโ€™aggiornamento dellโ€™archivio multimediale e la presentazione, in anteprima, del progetto legato alla realizzazione del nuovo museo dei Plenaristi presso lโ€™ex villa Morandi al Belvedere superiore della Cascata delle Marmore.

Saranno questi i momenti salienti dellโ€™evento del 30 settembre quando, a cura dellโ€™Asp Beata Lucia, si svolgerร  a Narni, presso il complesso monumentale di piazza Galeotto Marzio, la Giornata dei Plenaristi – Paesaggi e Viaggi dโ€™Arte. Unโ€™occasione unica non solo per fare il punto sullo stato dellโ€™arte del progetto iniziato nove anni fa grazie alla passione e alla costanza di Franco Passalacqua, ma anche per guardare con gli occhi degli artisti del passato il territorio di Narni e non solo.

 

 

Lโ€™Archivio e il Nuovo Museo La Villa Sulla Cascata, trekking e pittura

La giornata inizierร  alle 10: partenza dal Beata Lucia per un Trekking sui luoghi del Grand Tour del territorio di Narni a cura di 165m_Servizi Turistici (prenotazione al numero 345 6983825); contestualmente, a partire dalle 10,30, la Terrazza dei Plenaristi ospiterร  unโ€™attivitร  di pittura en plein air in conclusione delle attivitร  estive promosse da Asp Beata Lucia, Comune di Narni e coop Edit.

A partire dalle 15 si svolgerร  la conferenza che vedrร  la presentazione dellโ€™aggiornamento dellโ€™archivio-database dei dipinti, disegni e acquerelli realizzati dai pittori del plein air nella valle ternana fra โ€˜700 e โ€˜800. Lโ€™archivio, consultabile sul sito www.plenaristi.it, classifica ben 410 opere di 105 autori noti e 12 autori anonimi, dipinti che si trovano in collezioni private e in 90 musei del mondo dal Giappone agli Stati Uniti. Dopo i saluti istituzionali, interverranno il dott. Franco Passalacqua, ideatore e curatore del progetto I Plenaristi nella valle del Nera e la dott.ssa Marcella Culatti dellโ€™Universitร  di Bologna e della Fondazione Zeri.

Seguirร  la presentazione in anteprima del nuovo Museo dei Plenaristi, in corso di realizzazione alla Villa sulla Cascata, un luogo unico che si trova a ridosso della caduta della Cascata delle Marmore e circondata da un parco che offre visuali inedite sul primo salto e sulla Valnerina.

La villa, di proprietร  della famiglia Noceta Dillon, รจ in corso di ristrutturazione ed ospiterร  una magnifica collezione di dipinti realizzati da artisti provenienti da tutta Europa tra โ€˜700 e โ€˜800. Periodo che ha visto la nascita in Italia della pittura dal vero. Per lโ€™occasione verranno mostrate in anteprima, nella sala espositiva del Beata Lucia, sei opere della collezione che saranno commentate dalla storica dellโ€™arte Marcella Culatti.

Il progetto I Plenaristi nella valle del Nera

Era il 2014 quando, presso il Caos di Terni, si รจ svolta la presentazione del progetto I Plenaristi nella valle del Nera a cura del dottor Franco Passalacqua. Di fatto tutti gli obiettivi proposti nellโ€™ambito del progetto sono stati realizzati e tuttora fruibili: il sito web www.plenaristi.it; i documentari โ€œLa valle incantataโ€ e โ€œCorot nella valle incantataโ€; lโ€™Archivio/database digitale Il Museo Diffuso dei Plenaristi; Il Percorso Corot Papigno; la Terrazza dei Plenaristi e la sala immersiva multimediale al Beata Lucia di Narni; lโ€™Allestimento multimediale alla biglietteria della Cascata delle Marmore e i numerosi corsi di pittura dal vero per bambini e adulti.

La realizzazione di questo progetto รจ stata possibile grazie allโ€™impegno economico della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni (CARIT) e alla partecipazione dei Comuni di Terni e Narni e allโ€™opera di volontariato.

Terza edizione de “Il Dardo dei Borghi” che vede sfidarsi in gara due compagnie arcieristiche dei Borghi piรน Belli d’Italia.

Dopo la sfida del 2021 con gli arcieri di Bevagna e nel 2022 con gli arcieri di Montone, quest’anno la sfida varca i confini regionali e gli arcieri lugnanesi sfideranno in Piazza S.Maria la compagnia Sagittari Anglariensis di Anghiari (AR), uno dei Borghi piรน Belli della Toscana.

Una sfida interregionale – che si svolgerร  domenica 24 settembre – con l’obiettivo di scambiare esperienze culturali e conoscenze all’interno di una importante associazione come quella dei Borghi piรน Belli d’Italia.ย Saranno presenti anche amministratori del Comune toscano e la coordinatrice dei Borghi piรน Belli della Toscana Elisabetta Giudrinetti con la quale giร  da tempo รจ partita una solida collaborazione per condividere tante iniziative su tematiche importanti.

Una giornata di grande prestigio non solo per la gara ma anche per la contemporanea visita a Lugnano in Teverina,ย di un noto tour operator americano con 23 operatori turistici al seguito, interessati ai Borghi dell’Umbria, ai quali รจ stato dedicato un programma di attivitร  esperienziali nell’arco della giornata, tra le quali lo spettacolo della Gara degli Arcieri.

Ad accogliere la delegazione statunitense oltre agli amministratori e i produttori locali, anche una rappresentanza di cittadini americani che ora si sono stabiliti a Lugnano e si sono subito innamorati del borgo, e che parteciperanno alla giornata con i propri connazionali. Sarร  presente inoltre anche una famiglia statunitense discendente della famiglia nobile dei Vannicelli (casato che ha lasciato a Lugnano segni indelebili nel corso dei secoli), con la quale l’amministrazione comunale sta lavorando in vista del 2024 l’anno del Turismo delle origini o di ritorno, una iniziativa promossa dal Ministero del Turismo e dove l’associazione dei Borghi piรน Belli d’Italia vuole recitare un ruolo da protagonista.

Programma

Domenica 24 settembre

Ore 17,00

Piazza Santa Maria

Corteo Storico degli Sfidanti

 

Ore 17,30

Gara di Tiro in Piazza

 

Ore 19,30

Premiazione

 

Ore 20

Stand arrosticini e pizzarelle

 

Ore 21 Saluto delegazione Tour Operator ASTA – USA

Piรน che un evento, una vera esperienza per valorizzare e promuovere il territorio.

Cuore a Cilindri nasce dallโ€™idea della giovane fashion designer Miriam Moroni che, domenica 10 settembre, ha dato appuntamento a una cinquantina di persone (invitate da lei stessa) nella piccola piazza di Casteldilago (TR) per intraprendere insieme a loro un percorso esperienziale allโ€™interno di un luogo affascinante, quasi fiabesco.

 

Gli invitati – tra i quali cโ€™eravamo anche noi di AboutUmbria – ricevuti nella piazza del borgo, hanno subito avuto modo di conoscersi e di fruire della prima proposta del singolare tour: una mostra di moto dโ€™epoca (da cui il nome Cuore a Cilindri) allineate al centro della piazza, tra cui pezzi appartenuti al campione motociclistico Libero Liberati, per gentile concessione del nipote, Luciano Liberati. I proprietari delle moto erano a disposizione degli ospiti per illustrare i pezzi esposti e raccontare la storia di quei motori dโ€™altri tempi.

Da qui รจ iniziato un suggestivo tour allโ€™interno di Casteldilago, piccolo borgo medievale che sorge a circa 10 km da Terni su uno sperone roccioso che sovrasta la valle del fiume Nera e che, grazie alla sua posizione, ha avuto un ruolo importante di difesa e di controllo di questo territorio.
Abbiamo avuto modo di sperimentarlo personalmente salendo lungo viottoli stretti e acciottolati, passando sotto archi e sottopassi, fino a raggiungere il punto piรน alto, una terrazza naturale che offre una veduta mozzafiato, dando la precisa idea del sontuoso scoglio su cui si arrocca il caratteristico borgo. รˆ stato come entrare allโ€™interno di un guscio che dentro racchiude meraviglie, un complesso edilizio di pietra calcarea bianca che fuori appare severo e compatto, ma dentro offre scorci deliziosi, luoghi dโ€™altri tempi, signore sedute lungo i vicoli a conversare, vasi di fiori colorati, sorprese che si palesano passo dopo passo, gradino dopo gradino.
Lassรน sul punto piรน alto del paese, addossata sulla parete rocciosa che sostiene lโ€™intero borgo, troviamo la chiesa di San Valentino dedicata al santo Patrono di Casteldilago che, come ci viene spiegato, qui รจ celebrato nella sua figura di prete e non di vescovo come nella vicina Terni.

 

 

Riscendendo e continuando la nostra visita, abbiamo attraversato un profumato giardino di erbe aromatiche per poi raggiungere il Museo della Ceramica. Come forse chi ci legge si starร  domandando, anche noi ci siamo chiesti cosa ci fa un museo della ceramica in un piccolissimo borgo della Valnerina. Ebbene ci รจ stato spiegato che durante dei recenti lavori di ristrutturazione, sono stati rinvenuti allโ€™interno di un butto – antica cisterna utilizzata come discarica – numerosi oggetti di uso comune: cocci in ceramica, ossi provenienti da resti alimentari, oggetti in metallo e pezzi di vetro. Fra le maioliche molti oggetti di ottima qualitร , decorati con stemmi di famiglie nobili provenienti dalle fabbriche di ceramica dellโ€™Italia centrale. Le ceramiche rinvenute sono state ripulite e catalogate dal sapiente lavoro Timothy Clifford, uno studioso inglese qui residente, ed esposte allโ€™interno del museo.

Qui รจ stata allestita per lโ€™occasione la mostra di Christopher Domiziani, artista e designer umbro, profondo conoscitore delle tecniche di lavorazione della ceramica, che rielabora con metodi personali e anticonvenzionali. Sotto la guida del gallerista Lorenzo Barbaresi, รจ stato possibile ammirare le creazioni in terracotta esposte nel museo, oggetti feritiย dal passaggio dellโ€™acqua di fiume, a testimonianza del rapporto atavico e talvolta conflittuale dellโ€™uomo con questo elemento.

 

 

Il pomeriggio si รจ concluso con il buffet offerto dallโ€™Osteria dello sportello, locale molto caratteristico inserito nel palazzo nobiliare del borgo.
I deliziosi finger food sono stati accompagnati dai vini offerti da Cantina Pizzogallo che si trova nella vicina Amelia: Rosato, Traminer, Chardonnay, Vermentino, oltre ai rossi DOC Merlot, Sangiovese, Ciliegiolo, a vantaggio di ogni abbinamento e di ogni palato.

 

 

Cuore a Cilindri รจ stato un evento originale che ha unito arte, cultura, passione per i motori a convivialitร , piacere di conoscersi e fare rete, assaporando i prodotti tipici del territorio. Il borgo raccontato in modo piacevole, in un clima confidenziale e amichevole, con cura del dettaglio ed esaltazione della bellezza nelle sue diverse forme dโ€™espressione.
ยซIl bilancio di questa prima edizione รจ davvero positivoยป ha sottolineato Miriam Moroni nel ringraziare tutti coloro che, tra Istituzioni, Aziende e Privati, hanno contribuito al successo dellโ€™iniziativa. ยซรˆ un modo nuovo di scoprire le bellezze della nostra regione unendo arte, cultura, enogastronomia in un format snello e originale. Ma รจ anche unโ€™occasione di incontro che ripeteremo alla scoperta di altri borghi umbriยป.

Realtร  virtuale, 3 categorie di concorso, 11 film in anteprima per l’Italia, ospiti, talk, masterclass, progetti di formazione e un’intera cittร  coinvolta.

Torna per la sua nona edizione il PerSo โ€“ Perugia Social Film Festival – evento internazionale dedicato al cinema documentario che, nel giro di pochi anni, si รจ ritagliato un posto importante nel panorama dei festival cinematografici italiani. Tante le questioni al centro dei film in concorso: tematiche sociali, geopolitica, crisi climatica, migrazioni e diritti, la vita delle persone e degli ecosistemi a diverse latitudini e prospettive. Una selezione ufficiale che vede lavori provenienti da 27 Paesi.

Differente. non indifferente, รจ il claim che riassume lo spirito del festival che vedrร  coinvolte le tre storiche sale cinematografiche della cittร  di Perugia e numerose altre location per nove giorni di programmazione ad ingresso gratuito, con tre categorie di concorso, 56 titoli nazionali e internazionali dei quali 11 anteprime italiane.

Inoltre, la seconda edizione della sezione dedicata alle opere in Realtร  Virtuale a tematica sociale (PerSo nella VR), una mostra fotografia dedicata a Cecilia Mangini e Pier Paolo Pasolini, la residenza di sviluppo creativo Itineranze DOC, proiezioni ed incontri con gli autori al carcere di Perugia-Capanne e percorsi di formazione per due giurie che coinvolgono oltre 60ย studenti delle scuole e universitร  perugine. Un evento capace di coinvolgere un’intera cittร  (10 location nel centro di Perugia), comprese strutture, persone e โ€œpezziโ€ di comunitร  non sempre integrate. Tra essi la giuria composta dai detenuti della Casa circondariale di Perugia-Capanne e le giurie degli studenti.

Tra i tanti i titoli arrivati da ogni parte del mondo selezionati dalla direzione artistica di Giovanni Piperno e Luca Ferretti, molti sono caratterizzati dallโ€™uso creativo dei materiali dโ€™archivio pubblici o privati, una scelta espressiva sempre piรน utilizzata nel cinema del reale negli ultimi anni. Tra gli altri Radiograph of a family, di Firouzeh Khosrovani, che sarร  lโ€™occasione per un focus sulle cineaste iraniane a poco piรน di un anno dalla morte della studentessa Maha Amini; Mudos Testigos di Jerรณnimo Atehortรบa Arteaga e Luis Ospina, originale rilettura della storia colombiana attraverso frammenti dei rari film muti prodotti nel paese sudamericano; Sur nos monts di Mateo Ybarra, interamente composto da video realizzati per i social da giovani svizzeri nel periodo della leva. Le due opere presentate nella categoria Masterpiece, The Fire Within di Werner Herzog e e 1970 di di Tomasz Wolski. Per approfondire questi percorsi Armando Andria, Alessia Brandoni e Fabrizio Croce terranno una masterclass intitolata Pratiche dโ€™archivio nel cinema contemporaneo; e la retrospettiva di questโ€™anno รจ dedicata a Pietro Marcello, che, fin da La bocca del Lupo (2009), ha sperimentato lโ€™uso poetico dei materiali di repertorio nei suoi film.

 

I NUMERI

Una cittร , 3 sale cinematografiche, 10 location, 11 giorni di programmazione ad ingresso gratuito, 3 categorie di concorso, 56 titoli nazionali e internazionali, 11 anteprime italiane, 1 mostra fotografica, 1 live performance artistica, 2 masterclass, 1 residenza artistica, eventi speciali e oltre 40 ospiti in sala negli incontri con il pubblico.

Eventi speciali | Realtร  virtuale

Dal 4 al 7 ottobre la rassegna dedicata alla VR e il workshop per professionisti, promosso dall’Umbria Film Commission.

Realtร  virtuale e cinema sociale. Un connubio ormai esplorato da tanti cineasti e a diverse latitudini. Una tecnologia, quella della VR, che concede agli autori la possibilitร  di sperimentare punti di vista, percorsi e narrazioni da prospettive diverse e che consente al pubblico di conoscere e appassionarsi a storie, ambientazioni e visioni immersive. Il PerSo โ€“ Perugia Social Film Festival, 9^ edizione del concorso internazionale di cinema del reale, in programma a Perugia dal 30 settembre all’8 ottobre 2023, propone la seconda edizione della rassegna dedicata alla VR. Sono 7 i titoli internazionali di recente produzione che saranno proiettati presso la Sala Binni, a Porta Sole, selezionati dalla curatrice della sezione Valentina Noya, con la collaborazione con Diversion Cinema, agenzia francese tra i principali player europei del mercato VR.

Si affianca alla rassegna un percorso di formazione dedicato ai professionisti: 4 giorni di workshop di produzione in Realtร  Virtuale e 360ยฐ, promosso da Umbria Film Commission e curato dal PerSo Film Festival. Docenza affidata a Stefano Sburlati, filmmaker e artista digitale, fondatore della Motion Pixel Video.

Eventi speciali | Pietro Marcello retrospettiva e incontro con il regista

Sabato 7 ottobre

Pietro Marcello ha sempre praticato sia il documentario che il cinema di finzione, ma con la sua filmografia queste etichette rischiano di essere riduttive: questa alternanza la possiamo trovare anche allโ€™interno di uno stesso film. Marcello nei suoi lavori ha infatti sempre cercato di sperimentare nuovi linguaggi: mettendo in scena la realtร , utilizzando i materiali dโ€™archivio in forma narrativa o poetica, giocando con le epoche. La retrospettiva propone tre film esemplari dei primi venti anni di attivitร ฬ€ del regista: Il passaggio della linea (Italia, 2007, 60′); La bocca del lupo (Italia, 2009, 68′); Le vele scarlatte (Italia, 2022,100′). Sabato 7 Ottobre al cinema Postmodernissimo sono in programma i tre film e alle 19 la masterclass con Pietro Marcello.

Eventi speciali | Omaggio a Cecilia Mangini | Mostra e proiezioni al MANU

Mostra P. P. Pasolini, Sette scatti / Volti del XX secolo a Indigo Art gallery. Proiezione di tre cortometraggi di Cecilia Mangini al Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria.

Dal 28 settembre al 29 novembre, Indigo Art gallery, in via Oberdan, nel centro di Perugia, ospita P. P. Pasolini, Sette scatti / Volti del XX secolo di Cecilia Mangini. Inaugurazione: giovedรฌฬ€ 28 settembre, ore 19, con Paolo Pisanelli, curatore della mostra, e Francesco Maggiore, curatore del progetto di allestimento.

Lo stesso giorno, giovedรฌ 28 settembre, alle 17.30, al MANU (Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria) in programma le proiezioni di Ignoti alla cittร  (Italia, 1958, 11โ€™). La vita di un gruppo di ragazzi di borgata romani fra litigi, spensieratezza, rassegnazione e cinismo. Stendalรฌ suonano ancora (Italia, 1960, 11โ€™). Uno degli ultimi esempi dellโ€™antichissimo rito di lamentazione funebre che sopravviveva ancora, allโ€™epoca, in questo lembo meridionale della Puglia. La canta delle marane (Italia, 1961,11โ€™). Ispirato a Ragazzi di vita, storie di ragazzi della periferia romana che si ritrovano dโ€™estate nella marrana, fra giochi, botte e tuffi proibiti.

Cecilia Mangini (Mola di Bari, 1927- Roma, 2021) รจ stata cineasta, documentarista e fotografa, da sempre attenta ai temi della marginalitร ฬ€, del lavoro, dellโ€™immigrazione e delle ingiustizie sociali. Autrice di lungometraggi e oltre 40 cortometraggi, in parte insieme al marito Lino Del Fra.

 

Five dreamers and a horse

I titoli del concorso principale (PerSo Award)

Anxious in Beirut

di Zakaria Jaber (Libano | 2023 | 93 min). I drammatici eventi degli ultimi cinque anni della capitale libanese, attraverso la vita quotidiana del regista e del suo gruppo di amici. Miglior Film al Shanghai International Film Festival 2023. Anteprima europea.

Five dreamers and a horse

di Aren Malakyan e Vahagn Khachatryan (Armenia, Germania, Svizzera, Danimarca, Georgia | 2022 | 80 min). Con umorismo affettuoso il regista ritrae cinque armeni di diverse generazioni che sognano nuove vite, anche per allontanarsi dalla minacciosa quotidianitร ฬ€ di una piccola nazione da anni sullโ€™orlo di una guerra civile. Anteprima italiana.

Knit’s island

di Ekiem Barbier, Guilhem Causse e Quentin Lโ€™helgoualcโ€™h (Francia | 2023 | 95 min). Sotto le sembianze di avatar, una troupe cinematografica entra in un videogioco online e prende contatto con la โ€œgente del postoโ€, scopre le loro storie, paure e aspirazioni.

Mudos testigos

di Jeroฬnimo Atehortuฬa Arteaga e Luis Ospina (Colombia | 2022 | 78 min). Con gli unici brani del cinema muto colombiano sopravvissuti, gli autori ricostruiscono un nuovo melodramma: non solo peroฬ€ una storia dโ€™amore, ma anche una storia politica del continente sudamericano. Opera postuma di Luis Ospina, uno dei registi piรน influenti della tradizione documentaristica latinoamericana. Coregia del produttore e critico cinematografico Jerรณnimo Atehortua. Premiere mondiale al IFF di Rotterdam 2023. Anteprima italiana.

Rua aurora. Refugio de todos os mundos

di Camilo Cavalcante (Brasile | 2023 | 94 min). Attraverso i racconti dei suoi abitanti, una strada della megalopoli brasiliana di San Paolo diventa un carotaggio della condizione umana contemporanea. Tra i film di Camilo Cavalcante i pluripremiati King Kong en Asunciรณn (2021) e Histรณria da eternidade (2014). Anteprima italiana.ย 

Sur nos monts

di Mateo Ybarra (Svizzera | 2022 | 54 min). Un film interamente composto da video realizzati dai ragazzi svizzeri in periodo di leva che, nonostante provengano da una delle nazioni piuฬ€ democratiche del mondo, evidenziano a pieno la follia tutta umana dellโ€™idea della guerra. Anteprima italiana.

The invention of the other

di Bruno Jorge (Brasile | 2022 | 144 min). Nel 2019, il governo brasiliano coordina la piuฬ€ grande e rischiosa spedizione degli ultimi decenni in Amazzonia, alla ricerca di un gruppo di indigeni di etnia Korubos dati ormai per dispersi, guidata da Bruno Pereira, esperto nella protezione delle culture native brasiliane, ucciso pochi mesi dopo le riprese. Bruno Jorge รจ autore del pluripremiato Piripkura (2017, Human Rights prize a IDFA, miglior film ai Festival di Rio de Janeiro IFF, Docville e Cartagena). Miglior film al Brasilia Film Festival 2022 a Docville FF 2023. Anteprima italiana.

Working the woods

di Lola Peuch (Francia | 2022 | 45 min). La storia di un famoso parco parigino si intreccia con le esistenze di tre trans che in quel luogo lavorano. Con tocco delicato ed ironico la regista mescola la voglia di vita e la bellezza anomala delle protagoniste con quella della natura che le circonda. Anteprima internazionale.

 

The invention of the other

Le anteprime italiane nelle altre sezioni del Festival (PerSo Short)

Palermo 12 Giugno

di Gianfranco Piazza (Italia | 2022 | 30 min). Tra passione e delusione i palermitani assistono a due eventi il 12 giugno 2022: le elezioni comunali e la finale per il possibile ritorno in serie B della loro squadra di calcio.

March 8, 2020: A Memoir

di Fฤฑrat Yรผcel (Turchia, Olanda | 2023 | 15 min). Due voci commentano ciรฒ che passa sullo schermo: immagini-cartolina di Istanbul. E a partire da qui riflettono su come il turismo sia usato come strumento per nascondere il dissenso.

The Hidden Gesture. War and Melodrama in Hollywoodโ€™s 30s and 40s

di Dana Najlis (Argentina | 2023 | 5 min). Un film di montaggio tra Eros e Thanatos in cui – attingendo da melรฒ e film di guerra della Hollywood classica – si โ€œcatturanoโ€ gesti e piccoli movimenti di corpi di attori e attrici.

Vuelta a Riaรฑo

di Miriam Martรญn (Spagna | 2023 | 15 min). Negli anni 80โ€™ in Spagna la costruzione di una diga seppellรฌ la cittadina di Riaรฑo. Oggi ci passano sopra i ciclisti per una tappa della Vuelta. Ma il passato torna sempre a galla.

I titoli del concorso PerSo Cinema Italiano

La sezione di concorso PerSo Cinema Italiano raccoglie alcune delle migliori produzione di cinema del reale nazionale dell’anno, con particolare attenzione ai nuovi autori e alle produzioni indipendenti.

7 i film selezionati:

Casablanca di Adriano Valerio (Francia/Italia, 2023, 63′)

Il Ciliegio di Rinaldo di Alessandro Azzarito (Italia, 2022, 69โ€™)

La Giunta di Alessandro Scippa (Italia, 2022, 78โ€™)

Il momento di passaggio di Chiara Marotta (Italia, 2021, 68โ€™)

Il paese delle persone integre di Christian Carmosino Mereu (Italia/Burkina Faso, 2022, 107โ€™)

Stonebreakers di Valerio Ciriaci (Italia, 2022, 70โ€™)

La timidezza delle Chiome di Valentina Bertani (Italia/Israele, 2022, 96โ€™)

 


Per info: persofilmfestival.it

Parte a settembre il nuovo format ideato da Borgo Santa Cecilia e les Collectionneurs, tre appuntamenti per vivere a 360ยฐ la cucina selvaggia del borgo in una scenografia wild e indimenticabile.

Gli eventi, nati dalla collaborazione tra Borgo Santa Cecilia e gli chef di les Collectionneurs, puntano alla valorizzazione della selvaggina e dellโ€™allevamento brado e avranno come protagonisti i boschi della Tenuta insieme alle 4 mani dello chef resident del Borgo Alessio Pierini e dei tre chef che lo accompagneranno negli appuntamenti, per lโ€™occasione nella veste di veri domatori di fuoco. Lโ€™idea nasce dallo spirito che anima la community di les Collectionneurs, di cui Borgo Santa Cecilia fa parte, che vede nella collaborazione tra le diverse realtร  un suo punto di forza.

Il tutto avrร  luogo in un contesto ricco di suggestione, il territorio nel quale sorge Il Borgo Santa Cecilia, una tenuta di oltre 300 ettari, habitat ideale per cinghiali, caprioli, cervi, lepri, starne, fagiani, beccacce e pernici. Il Borgo Selvaggio รจ quindi unโ€™immersione nella cultura gastronomica wild e nella natura lussureggiante di questo angolo di Umbria grazie allโ€™allestimento dei pranzi direttamente allโ€™interno dei boschi che circondano la struttura. Gli ospiti avranno modo di assaggiare i prodotti del borgo, vere eccellenze della tradizione norcina e della famiglia Onorato e, dopo unโ€™affascinante passeggiata nella vegetazione, saranno accolti tra gli alberi per un pranzo dโ€™eccezione. Qui, intorno a unโ€™unica tavolata conviviale, si degusteranno i piatti selvaggi realizzati a 4 mani dagli chef les Collectionneurs, cucinati direttamente in loco solo con fuoco vivo, in quegli stessi luoghi dai quali provengono la maggior parte delle materie prime che li compongono, immersi in una sinestesia di suoni, luci e odori nella natura piรน selvaggia.

 

Gli appuntamenti e gli chef partecipanti. Resident chef del Borgo: Alessio Pierini

  • Mercoledรฌ 20 settembre: pranzo nel bosco con gli chef Sara Scarsella e Matteo Compagnucci – SINTESI* (Ariccia RM)
  • Mercoledรฌ 25 ottobre: pranzo nel bosco con lo chef Roberto Allocca – MARENNAโ€™ – Borgo San Gregorio – Feudi San Gregorio (Sorbo Serpico AV)
  • Mercoledรฌ 22 novembre: pranzo nel bosco/cena in ristorante con lo chef Daniele Usai – IL TINO* (Fiumicino RM)

Sarร ย โ€œOriente โ€“ Occidente. Le frontiere mobili della storiaโ€ย il tema della nona edizione del Festival del Medioevo che si terrร  come ogni anno aย Gubbio,ย dal 20 al 24 settembre 2023.

Est e Ovest. Lโ€™Europa e lโ€™Asia. Mondi lontani, spesso visti in modo contrapposto, eppure vicinissimi, segnati dallโ€™epopea umanistica e culturale di Bisanzio. Un viaggio di cinque giorni con lezioni di storia tenute da medievisti, scrittori, scienziati e storici dellโ€™arte, lungo la frontiera mobile dellโ€™incontro di civiltร  diverse. Una faglia che separa popoli e territori e che segue di continuo il pendolo della storia, attraverso le vie dei commerci e quelle della fede: guerra e pace, scismi e scoperte, contagi e tradizioni, luoghi e personaggi.

 

 

Tutto sul bordo di una soglia: la porta tra Oriente e Occidente rappresentata dal moderno Giano bifronte che il Festival del Medioevo ha scelto come immagine dellโ€™edizione 2023 (graficaย Archiโ€™s). Gli sguardi del dio misterioso della religione italica e romana, custode di ogni passaggio e mutamento, degli ingressi e dei ponti, sono rivolti al tempo e alla storia. Due volti, unโ€™unica testa: passato e futuro che si incrociano nei secoli, dalla tarda antichitร  alle mappe della geopolitica del XXI secolo. Dalla prima edizione a oggi il Festival del Medioevo ha affrontato i seguenti temi: La nascita dellโ€™Europaย (2015),ย Europa e Islamย (2016),ย La cittร ย (2017),ย Barbari. La scoperta degli altriย (2018),ย Donne. Lโ€™altro volto della Storiaย (2019),ย Mediterraneo. Il mare della Storiaย (2020),ย Il tempo di Danteย (2021) eย Dinastie. Famiglie e potereย (2022). [Guarda qui i programmi delle edizioni dal 2015 al 2022]

La manifestazione offre ancheย mostre,ย eventi teatrali,ย recital,ย concerti di musica medievale,ย lezioni-spettacolo,ย laboratori di danzaย eย visite guidate alla scoperta dellโ€™Umbria medievaleย insieme a spazi particolari dedicati alla rievocazione storica, allโ€™artigianato e agli antichi mestieri.

Altri importanti appuntamenti arricchiscono i cinque giorni del Festival del Medioevo: laย Fiera del libro medievaleย con tutto quello che cโ€™รจ da leggere sulla โ€œEtร  di mezzoโ€, ilย focus suiย Medievalismiย che indaga la ricezione, lโ€™utilizzo e la rappresentazione postmedievale dellโ€™Etร  di Mezzo, tra film, saghe televisive, letterature, musiche, fumetti e videogiochi;ย Lโ€™arte della miniaturaย che indaga i segreti degli scriptoria, laย Tolkien sessionย eย La scuola dei rievocatori, un appuntamento pensato per valorizzare, attraverso lโ€™analisi e la ricostruzione delle fonti storiche, lโ€™appassionato lavoro di centinaia di associazioni e di migliaia di rievocatori che in ogni regione dโ€™Italia fanno rivivere la storia e le tradizioni popolari dei loro territori.

 

Sbandieratori di Gubbio, foto Daniela Querci

 

Ilย Comune di Gubbio, principale sponsor della manifestazione, affianca lโ€™Associazione Festival del Medioevo nellโ€™organizzazione di quello che รจ ormai diventato il piรน importante evento nazionale dedicato allโ€™etร  medievale. Sostengono la manifestazione anche laย Regione Umbria, ilย Gruppo Azione Locale Alta Umbriaย (GAL), laย Fondazione Perugiaย e laย Camera di Commercio dellโ€™Umbria.

Tra i privati, gli sponsor piรน vicini alla manifestazione sono due importanti aziende eugubine: il Gruppo Financo con Colacem, Colabeton e Park Hotel ai Cappuccini e CVR – Dal 1980 lโ€™edilizia in buone mani. Altri importanti partner sono la Fondazione Giancarlo Pallavicini Onlus umanitaria e culturale, Tecla, Metalprogetti, Fondazione Mazzatinti e BCC Pergola e Corinaldo.

 


Il sito della manifestazioneย e la relativa pagina Facebookย @FestivalDelMedioevoย sono gli indirizzi online dedicati alla divulgazione storica piรน visitati in Italia.

Per informazioni: info@festivaldelmedioevo.it

 

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