La pellicola, dal titolo “Romeo รจ Giulietta” per laย regia di Giovanni Veronesi, รจ prodotta dalla Indiana Production.
Nuovo casting in Umbria. La produzione Indiana Production sta cercando a Spoleto e zone limitrofi uomini e donne, di etร compresa dai 30 ai 60 anni e disponibili a girare per una o piรน giornate nellโultima settimana di ottobre, per un importante progetto cinematografico dal titolo Romeo รจ Giuliettaย per laย regia di Giovanni Veronesi.
Tutte le candidature vanno inviate a casting.spoleto.cinecasting@gmail.com scrivendo nell’oggetto “SPOLETO”, allegando una propria foto primo piano e figura intera su sfondo chiaro, fatta poco prima di inviare l’email, scrivendo etร , altezza, taglia giacca/pantalone, scarpe e un recapito telefonico. Solo le candidature idonee saranno ricontattate dallo staff. Sono esclusi dai casting dipendenti della pubblica amministrazione e pensionati quota 100/101.
Per la parte che si girerร a Spoleto, la produzione si sta avvalendo del supporto tecnico e logistico di Umbria Film Commission.
Realtร virtuale, 3 categorie di concorso, 11 film in anteprima per l’Italia, ospiti, talk, masterclass, progetti di formazione e un’intera cittร coinvolta.
Torna per la sua nona edizione il PerSo โ Perugia Social Film Festival – evento internazionale dedicato al cinema documentario che, nel giro di pochi anni, si รจ ritagliato un posto importante nel panorama dei festival cinematografici italiani. Tante le questioni al centro dei film in concorso: tematiche sociali, geopolitica, crisi climatica, migrazioni e diritti, la vita delle persone e degli ecosistemi a diverse latitudini e prospettive. Una selezione ufficiale che vede lavori provenienti da 27 Paesi.
Differente. non indifferente, รจ il claim che riassume lo spirito del festival che vedrร coinvolte le tre storiche sale cinematografiche della cittร di Perugia e numerose altre location per nove giorni di programmazione ad ingresso gratuito, con tre categorie di concorso, 56 titoli nazionali e internazionali dei quali 11 anteprime italiane.
Inoltre, la seconda edizione della sezione dedicata alle opere in Realtร Virtuale a tematica sociale (PerSo nella VR), una mostra fotografia dedicata a Cecilia Mangini e Pier Paolo Pasolini, la residenza di sviluppo creativo Itineranze DOC, proiezioni ed incontri con gli autori al carcere di Perugia-Capanne e percorsi di formazione per due giurie che coinvolgono oltre 60ย studenti delle scuole e universitร perugine. Un evento capace di coinvolgere un’intera cittร (10 location nel centro di Perugia), comprese strutture, persone e โpezziโ di comunitร non sempre integrate. Tra essi la giuria composta dai detenuti della Casa circondariale di Perugia-Capanne e le giurie degli studenti.
Tra i tanti i titoli arrivati da ogni parte del mondo selezionati dalla direzione artistica di Giovanni Piperno e Luca Ferretti, molti sono caratterizzati dallโuso creativo dei materiali dโarchivio pubblici o privati, una scelta espressiva sempre piรน utilizzata nel cinema del reale negli ultimi anni. Tra gli altri Radiograph of a family, di Firouzeh Khosrovani, che sarร lโoccasione per un focus sulle cineaste iraniane a poco piรน di un anno dalla morte della studentessa Maha Amini; Mudos Testigos di Jerรณnimo Atehortรบa Arteaga e Luis Ospina, originale rilettura della storia colombiana attraverso frammenti dei rari film muti prodotti nel paese sudamericano; Sur nos monts di Mateo Ybarra, interamente composto da video realizzati per i social da giovani svizzeri nel periodo della leva. Le due opere presentate nella categoria Masterpiece, The Fire Within di Werner Herzog e e 1970 di di Tomasz Wolski. Per approfondire questi percorsi Armando Andria, Alessia Brandoni e Fabrizio Croce terranno una masterclass intitolata Pratiche dโarchivio nel cinema contemporaneo; e la retrospettiva di questโanno รจ dedicata a Pietro Marcello, che, fin da La bocca del Lupo (2009), ha sperimentato lโuso poetico dei materiali di repertorio nei suoi film.
I NUMERI
Una cittร , 3 sale cinematografiche, 10 location, 11 giorni di programmazione ad ingresso gratuito, 3 categorie di concorso, 56titoli nazionali e internazionali, 11 anteprime italiane, 1 mostra fotografica, 1 live performance artistica, 2 masterclass, 1 residenza artistica, eventi speciali e oltre 40 ospiti in sala negli incontri con il pubblico.
Eventi speciali | Realtร virtuale
Dal 4 al 7 ottobre la rassegna dedicata alla VR e il workshop per professionisti, promosso dall’Umbria Film Commission.
Realtร virtuale e cinema sociale. Un connubio ormai esplorato da tanti cineasti e a diverse latitudini. Una tecnologia, quella della VR, che concede agli autori la possibilitร di sperimentare punti di vista, percorsi e narrazioni da prospettive diverse e che consente al pubblico di conoscere e appassionarsi a storie, ambientazioni e visioni immersive. Il PerSo โ Perugia Social Film Festival, 9^ edizione del concorso internazionale di cinema del reale, in programma a Perugia dal 30 settembre all’8 ottobre 2023, propone la seconda edizione della rassegna dedicata alla VR. Sono 7 i titoli internazionali di recente produzione che saranno proiettati presso la Sala Binni, a Porta Sole, selezionati dalla curatrice della sezione Valentina Noya, con la collaborazione con Diversion Cinema, agenzia francese tra i principali player europei del mercato VR.
Si affianca alla rassegna un percorso di formazione dedicato ai professionisti: 4 giorni di workshop di produzione in Realtร Virtuale e 360ยฐ, promosso da Umbria Film Commission e curato dal PerSo Film Festival. Docenza affidata a Stefano Sburlati, filmmaker e artista digitale, fondatore della Motion Pixel Video.
Eventi speciali | Pietro Marcello retrospettiva e incontro con il regista
Sabato 7 ottobre
Pietro Marcello ha sempre praticato sia il documentario che il cinema di finzione, ma con la sua filmografia queste etichette rischiano di essere riduttive: questa alternanza la possiamo trovare anche allโinterno di uno stesso film. Marcello nei suoi lavori ha infatti sempre cercato di sperimentare nuovi linguaggi: mettendo in scena la realtร , utilizzando i materiali dโarchivio in forma narrativa o poetica, giocando con le epoche. La retrospettiva propone tre film esemplari dei primi venti anni di attivitร ฬ del regista: Il passaggio della linea (Italia, 2007, 60′); La bocca del lupo (Italia, 2009, 68′); Le vele scarlatte (Italia, 2022,100′). Sabato 7 Ottobre al cinema Postmodernissimo sono in programma i tre film e alle 19 la masterclass con Pietro Marcello.
Eventi speciali | Omaggio a Cecilia Mangini | Mostra e proiezioni al MANU
Mostra P. P. Pasolini, Sette scatti / Volti del XX secolo a Indigo Art gallery. Proiezione di tre cortometraggi di Cecilia Mangini al Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria.
Dal 28 settembre al 29 novembre, Indigo Art gallery, in via Oberdan, nel centro di Perugia, ospita P. P. Pasolini, Sette scatti / Volti del XX secolo di Cecilia Mangini. Inaugurazione: giovedรฌฬ 28 settembre, ore 19, con Paolo Pisanelli, curatore della mostra, e Francesco Maggiore, curatore del progetto di allestimento.
Lo stesso giorno, giovedรฌ 28 settembre, alle 17.30, al MANU (Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria) in programma le proiezioni di Ignoti alla cittร (Italia, 1958, 11โ). La vita di un gruppo di ragazzi di borgata romani fra litigi, spensieratezza, rassegnazione e cinismo. Stendalรฌ suonano ancora (Italia, 1960, 11โ). Uno degli ultimi esempi dellโantichissimo rito di lamentazione funebre che sopravviveva ancora, allโepoca, in questo lembo meridionale della Puglia. La canta delle marane (Italia, 1961,11โ). Ispirato a Ragazzi di vita, storie di ragazzi della periferia romana che si ritrovano dโestate nella marrana, fra giochi, botte e tuffi proibiti.
Cecilia Mangini (Mola di Bari, 1927- Roma, 2021) รจ stata cineasta, documentarista e fotografa, da sempre attenta ai temi della marginalitร ฬ, del lavoro, dellโimmigrazione e delle ingiustizie sociali. Autrice di lungometraggi e oltre 40 cortometraggi, in parte insieme al marito Lino Del Fra.
Five dreamers and a horse
I titoli del concorso principale (PerSo Award)
Anxious in Beirut
di Zakaria Jaber (Libano | 2023 | 93 min). I drammatici eventi degli ultimi cinque anni della capitale libanese, attraverso la vita quotidiana del regista e del suo gruppo di amici. Miglior Film al Shanghai International Film Festival 2023. Anteprima europea.
Five dreamers and a horse
di Aren Malakyan e Vahagn Khachatryan (Armenia, Germania, Svizzera, Danimarca, Georgia | 2022 | 80 min). Con umorismo affettuoso il regista ritrae cinque armeni di diverse generazioni che sognano nuove vite, anche per allontanarsi dalla minacciosa quotidianitร ฬ di una piccola nazione da anni sullโorlo di una guerra civile. Anteprima italiana.
Knit’s island
di Ekiem Barbier, Guilhem Causse e Quentin Lโhelgoualcโh (Francia | 2023 | 95 min). Sotto le sembianze di avatar, una troupe cinematografica entra in un videogioco online e prende contatto con la โgente del postoโ, scopre le loro storie, paure e aspirazioni.
Mudos testigos
di Jeroฬnimo Atehortuฬa Arteaga e Luis Ospina (Colombia | 2022 | 78 min). Con gli unici brani del cinema muto colombiano sopravvissuti, gli autori ricostruiscono un nuovo melodramma: non solo peroฬ una storia dโamore, ma anche una storia politica del continente sudamericano. Opera postuma di Luis Ospina, uno dei registi piรน influenti della tradizione documentaristica latinoamericana. Coregia del produttore e critico cinematografico Jerรณnimo Atehortua. Premiere mondiale al IFF di Rotterdam 2023. Anteprima italiana.
Rua aurora. Refugio de todos os mundos
di Camilo Cavalcante (Brasile | 2023 | 94 min). Attraverso i racconti dei suoi abitanti, una strada della megalopoli brasiliana di San Paolo diventa un carotaggio della condizione umana contemporanea. Tra i film di Camilo Cavalcante i pluripremiati King Kong en Asunciรณn (2021) e Histรณria da eternidade (2014). Anteprima italiana.ย
Sur nos monts
di Mateo Ybarra (Svizzera | 2022 | 54 min). Un film interamente composto da video realizzati dai ragazzi svizzeri in periodo di leva che, nonostante provengano da una delle nazioni piuฬ democratiche del mondo, evidenziano a pieno la follia tutta umana dellโidea della guerra. Anteprima italiana.
The invention of the other
di Bruno Jorge (Brasile | 2022 | 144 min). Nel 2019, il governo brasiliano coordina la piuฬ grande e rischiosa spedizione degli ultimi decenni in Amazzonia, alla ricerca di un gruppo di indigeni di etnia Korubos dati ormai per dispersi, guidata da Bruno Pereira, esperto nella protezione delle culture native brasiliane, ucciso pochi mesi dopo le riprese. Bruno Jorge รจ autore del pluripremiato Piripkura (2017, Human Rights prize a IDFA, miglior film ai Festival di Rio de Janeiro IFF, Docville e Cartagena). Miglior film al Brasilia Film Festival 2022 a Docville FF 2023. Anteprima italiana.
Working the woods
di Lola Peuch (Francia | 2022 | 45 min). La storia di un famoso parco parigino si intreccia con le esistenze di tre trans che in quel luogo lavorano. Con tocco delicato ed ironico la regista mescola la voglia di vita e la bellezza anomala delle protagoniste con quella della natura che le circonda. Anteprima internazionale.
The invention of the other
Le anteprime italiane nelle altre sezioni del Festival (PerSo Short)
Palermo 12 Giugno
di Gianfranco Piazza (Italia | 2022 | 30 min). Tra passione e delusione i palermitani assistono a due eventi il 12 giugno 2022: le elezioni comunali e la finale per il possibile ritorno in serie B della loro squadra di calcio.
March 8, 2020: A Memoir
di Fฤฑrat Yรผcel (Turchia, Olanda | 2023 | 15 min). Due voci commentano ciรฒ che passa sullo schermo: immagini-cartolina di Istanbul. E a partire da qui riflettono su come il turismo sia usato come strumento per nascondere il dissenso.
The Hidden Gesture. War and Melodrama in Hollywoodโs 30s and 40s
di Dana Najlis (Argentina | 2023 | 5 min). Un film di montaggio tra Eros e Thanatos in cui – attingendo da melรฒ e film di guerra della Hollywood classica – si โcatturanoโ gesti e piccoli movimenti di corpi di attori e attrici.
Vuelta a Riaรฑo
di Miriam Martรญn (Spagna | 2023 | 15 min). Negli anni 80โ in Spagna la costruzione di una diga seppellรฌ la cittadina di Riaรฑo. Oggi ci passano sopra i ciclisti per una tappa della Vuelta. Ma il passato torna sempre a galla.
I titoli del concorso PerSo Cinema Italiano
La sezione di concorso PerSo Cinema Italiano raccoglie alcune delle migliori produzione di cinema del reale nazionale dell’anno, con particolare attenzione ai nuovi autori e alle produzioni indipendenti.
7 i film selezionati:
Casablanca di Adriano Valerio (Francia/Italia, 2023, 63′)
Il Ciliegio di Rinaldo di Alessandro Azzarito (Italia, 2022, 69โ)
La Giunta di Alessandro Scippa (Italia, 2022, 78โ)
Il momento di passaggio di Chiara Marotta (Italia, 2021, 68โ)
Il paese delle persone integre di Christian Carmosino Mereu (Italia/Burkina Faso, 2022, 107โ)
Stonebreakers di Valerio Ciriaci (Italia, 2022, 70โ)
La timidezza delle Chiome di Valentina Bertani (Italia/Israele, 2022, 96โ)
Il regista e parte del cast saranno presenti al Nido dellโAquila di Todi lโ11 settembre.
Umbria ancora una volta protagonista del cinema italiano con Uomini da marciapiede, la nuova commedia corale di Francesco Albanese, noto comico di โMade in Sudโ, attore e alla sua seconda esperienza da regista (โCi devo pensareโ), nelle sale da giovedรฌ 7 settembre. Il film, prodotto da Run Film e Genesis con Rai Cinema e distribuito da Altre Storie e Minerva Pictures, รจ stato girato a Todi e ha avuto il sostegno dei Fondi โPOR FESR Umbria 2014-2020 โ Az. 3.2.1 โ Avviso Film Fundโ e il supporto di Umbria Film Commission. La commedia vede come protagonisti Paolo Ruffini, Herbert Ballerina, il noto rapper Clementino, lโattrice Rocio Muรฑoz Morales e lo stesso Francesco Albanese che saranno affiancati da Cristina Marino, Fioretta Mari, Lucia di Franco, Yari Gugliucci e con la partecipazione straordinaria di Francesco Pannofino e Serena Grandi.
Clementino e Paolo Ruffini
โAnche questa produzione ha scelto l’Umbria per girare il film โ commenta Alberto Pasquale, direttore di Umbria Film Commission – confermando l’interesse che il mondo del cinema, italiano e non, sta avendo per questa regione che, come ho detto anche in altre occasioni, ha un grande potenziale. Ha varietร di paesaggi, un ottimo tessuto alberghiero ed รจ collocata vicino a Roma, un aspetto tutt’altro che marginale. In questo quadro stiamo avendo sempre piรน consensi dalle produzioni che si trovano bene nel territorio anche grazie al supporto che riusciamo a fornirgli. Ovviamente cโรจ ancora margine per migliorare e stiamo lavorando per diventare sempre piรน efficienti e performantiโ.
Il regista Francesco Albanese e parte del cast (Herbert Ballerina, Lucia di Franco, Rocio Muรฑoz Morales e Cristina Marino) saranno presenti al Nido dellโAquila di Todi lunedรฌ 11 settembre alle ore 20,30.
Uomini da marciapiede, scritto da Francesco Albanese, Daniele Di Biasio e Paolo Ruffini, racconta la storia di Gabriele, Gennaro, Oscar e Paco. Quattro amici che, per ragioni diverse, si trovano โa un passo dal baratroโ. Durante i mondiali di calcio scoprono che alcune donne si sentono sole e cercano compagnia. Trovano quindi il modo di guadagnare una piccola fortuna per potersi sentire di nuovo importanti agli occhi delle persone che amano, senza perรฒ, preoccuparsi delle conseguenze. Questa situazione paradossale porta i nostri eroi o antieroi a scoprire se stessi da un punto di vista diverso, che li metterร di fronte a sorprese inaspettate.
Eโ la prima produzione cofinanziata con โUmbria Film Fund 2022โ. Le riprese partiranno da ottobre 2023 e si svolgeranno tra Umbria e Lazio.
Umbria sempre piรน protagonista di produzioni cinematografiche. In questi giorni รจ in arrivo la prima vincitrice del bando per il sostegno alle imprese audiovisive “Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2021-2027 – Umbria Film Fund 2022”, finanziato dalla Regione Umbria. Eโ in corso di preparazione, infatti, il film drammatico dal titolo provvisorio Eva, per la regia di Emanuela Rossi, prodotto da Courier Film. Le riprese partiranno da ottobre 2023 e si svolgeranno tra le regioni Umbria e Lazio.
La produzione sta cercando bambini coprotagonisti e altri piccoli ruoli (bambini tra i 6 e gli 11 anni e bambine tra i 6 e i 9 anni, tra le quali anche due gemelle omozigote). La ricerca interessa prevalentemente i territori delle regioni Umbria e Lazio, ma si estende anche a quelle di Abruzzo, Marche ed Emilia-Romagna. Non sono richieste esperienze di recitazione, รจ perรฒ necessario un italiano senza inflessioni troppo marcate.
Tutti coloro che vorranno presentare i candidati al casting aperto, potranno recarsi a due appuntamenti in programma: martedรฌ 18 luglio dalle 10 alle 18 presso Sala Binni della Biblioteca Augusta, situata in via delle Prome, 15, a Perugia; mercoledรฌ 19 luglio dalle ore 10 alle ore 18 presso la sala Conferenze del Centro Multimediale nel Piazzale Antonio Bosco, 3/a, a Terni.
Chi invece non riuscisse a recarsi agli appuntamenti potrร lo stesso inviare la candidatura entro e non oltre il 23 luglio allโindirizzo email castingfilmeva@gmail.com, allegando quattro foto (primo piano, profili e figura intera) e un breve video di presentazione, indicando generalitร , luogo di provenienza e contatto telefonico di un avente titolo. La produzione ricorda che i minorenni potranno inviare la candidatura solo attraverso i propri genitori o chi ne fa le veci.
LโUmbria Film Festival porterร il cinema in piazza dal 5 al 9 luglio, ma non si limiterร certo alle sole proiezioni cinematografiche: un ricco calendario di eventi culturali animerร Montone nei giorni del Festival: come sempre il meglio del cinema internazionale e nazionale si accompagnerร a concerti, momenti di scoperta e arte.
Una 27/a edizione, quella dell’Umbria Film Festival (5-9 luglio) in arrivo a Montone, sempre piรน al femminile. A partire dalle due ospiti: la regista iraniana Sepideh Farsi, che il 7 luglio presenterร personalmente in prima visione italiana il suo primo film d’animazione “La sirene”, e l’attrice cantante danese Trine Dyrholm che con il film “La comune” (sabato 8 luglio) di Thomas Vinterberg ha vinto l’Orso d’Argento a Berlino per la migliore interpretazione femminile.
Le due giovani direttrici artistiche sono Teresa Mignolli e Rachele Parietti, che hanno sostituito Vanessa Strizzi che ha chiesto un anno di pausa. Donne anche la presidente dell’associazione Festival Chiara Montagnini, la produttrice della manifestazione Alessia Brunelli e l’80% dello staff, come ha sottolineato anche il direttore della sede Rai dell’Umbria (partner dell’evento) Giovanni Parapini nel suo intervento alla conferenza stampa di presentazione, a Perugia.
Come ogni anno le serate del Festival verranno aperte dalla competizione di corti per bambini, giudicati da una giuria di giovanissimi. Apertura il 5 luglio con il film ucraino “Luxenburg, Luxenburg” di Antonio Lukich. Il 6 luglio sarร la volta di “Blue Jean” di Giorgia Oakley. Grande attesa poi per la proiezione il 7 luglio per il film di animazione dell’iraniana Sepideh Farsi “La sirene” ambientato ad Abadan, capitale dell’industria petrolifera, che nel 1980 resistette all’assedio iracheno. Sabato 8 vedrร la presenza sul palco di piazza San Francesco di Trine Dyrholm, eclettica attrice danese e poi la proiezione del suo film pluripremiato “La comune”.
La chiusura del Festival รจ stata affidata al film americano “War pony” delle due giovani registe emergenti Gina Cammel e Riley Keough.
Due poi i giorni dedicati al Concorso per giovani autori italiani “AmarCorti” (7 e 8 luglio), alla sua terza edizione.
Ad arricchire il programma anche eventi collaterali. Tutti gli spettacoli sono gratuiti ma gli organizzatori consigliano la prenotazione attraverso il sito umbriafilmfestival.com.
Tra gli attori anche gli umbri Giulia Schiavo e Mirko Frezza. Nel cast Filippo Tirabassi, Filippo Contri, Marina Suma, Daniel McVicar, Rocco Fasano e Beatrice Bruschi.
Perugia, 21 giugno 2023 โ Umbria sempre piรน protagonista e cornice di produzioni cinematografiche. In questi giorni, fino al prossimo 8 luglio, il regista Max Nardari sarร a Terni per girare le scene del suo ultimo film, intitolato โAmici per casoโ, finanziato con il โPOR-FESR Umbria 2014-2020 Asse 3 โ Azione 3.2.1. Avviso Film Fund 2021โ, avviso pubblico di sostegno alle imprese audiovisive della Regione Umbria. La pellicola prodotta dalla Reset Production di Nardari – con produzione esecutiva della casa cinematografica umbra PH Neutro Film e con lโorganizzazione di Sara Paolucci – uscirร nelle sale cinematografiche nel febbraio 2024 in occasione della festa di San Valentino. La preparazione del film ha ricevuto il supporto tecnico e logistico di Umbria Film Commission.
A Terni il set si snoderร tra Villa Ronchini, Villa Centurini e Piazza Tacito, dove sarร girata intorno alla fontana unโimportante scena in notturna con tutti ballerini umbri. Molti gli attori coinvolti nella pellicola a partire dai due protagonisti tra cui il figlio di Giorgio Tirabassi, Filippo (celebre per aver partecipato alla serie tv โTutto puรฒ succedereโ), e Filippo Contri (tra le sue serie tv cโรจ “Vita da Carlo” con Carlo Verdone). In scena anche due attori umbri Giulia Schiavo di Orvieto (tra i suoi film “Sotto il sole di Riccione” e la serie Netflix “Skam Italia”) e Mirko Frezza di Spoleto (protagonista della quarta stagione della serie tratta dai romanzi di Antonio Manzini ovvero “Rocco Schiavone”). Fanno parte del cast anche Marina Suma, icona degli anni โ80 e โ90 al suo ritorno al cinema; Daniel McVicar, noto per il suo ruolo di Clarke Garrison nella soap “Beautiful”; Rocco Fasano e Beatrice Bruschi, entrambi nel cast di “Skam Italia”, e, direttamente da โI Cesaroniโ, Ludovico Fremont.
โQuesto film โ afferma Max Nardari – racconta la storia di due ragazzi, unogay e lโaltro omofobo, interpretati da Filippo Tirabassi e Filippo Contri, apparentemente diversi tra di loro e che si ritrovano a convivere. Con il tempo impareranno ad apprezzarsi, ad aiutarsi e andare oltre le apparenze. รun buddy movie, una commedia dove viene celebrata lโamicizia e non lโamore, rifacendoci alla piรน alta commedia franceseโ.
Per Nardari questo non รจ il suo esordio in Umbria con la macchina da ripresa. โQualche anno fa โ prosegue โ ho girato sempre a Terni il film โLa mia famiglia a soqquadroโ con Marco Cocci, Bianca Nappi ed Eleonora Giorgi, andato in onda nel 2021 su Rai 1 in prima serata. ร stato seguito da circa 2milioni di persone e ha vinto numerosi premi. Sono tornato qui perchรฉ mi trovo molto bene a lavorare a Terni, qui รจ tutto compattato. ร piรน facile che girare a Romaโ. Tra le curiositร cโรจ da menzionare la presenza Jean-Michel Byron, ex-frontman dei Toto, gruppo musicale rock statunitense noto soprattutto negli anni โ80, che canterร la celebre canzone โAfricaโ, che accompagnerร la scena finale del film e che sarร utilizzata per il trailer.
ยซLa pellicola ci presenta un territorio – quello dellโAlta Umbria – in un prossimo futuro dalle vesti post-apocalittiche, quindi gli scenari che vedremo saranno stravolti dalla realtร e condurranno lo spettatore alla scoperta di location conosciute, ma viste sotto una luce diversa, creando una distopia interessanteยป.
“Alla ricerca di Rose” backstage
Potremmo giร considerarlo un Guinness World Record il film Alla ricerca di Rose scritto e diretto dai due registi umbri Lorenzo Lombardi e Nicola Santi Amantini e prodotto dalla Whiterose Pictures nellโambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da MiC e Ministero dellโIstruzione.
I protagonisti sono oltre 60 bambini under 10 e solo un adulto: lโattrice Valentina Lodovini. Il film – interamente girato in Umbria e che ha coinvolto le scuole del territorio, precisamente quelle del Comune di San Giustino (PG) sotto la Direzione Didattica Statale F.T. Bufalini – gioca su un mondo senza adulti composto da soli bambini e sul rispetto verso lโambiente e la natura. Alla ricerca di Rose narra di un ipotetico futuro prossimo (il 2029), dove un gruppo di bambini, dopo un evento misterioso, si ritrova a fare i conti con un mondo senza adulti, elettricitร e tecnologia, e parte alla ricerca di colei che sembra essere lโunica donna rimasta in vita: Rose. I protagonisti della storia intraprenderanno un viaggio alla scoperta di loro stessi, di una natura incontaminata e alla ricerca di una figura materna. Il regista Lorenzo Lombardi ci svela il dietro le quinte e soprattutto comโรจ andata lโesperienza di dirigere un cast composto da piccoli attori emergenti.
Dirigere dei bambini รจ piรน o meno difficile rispetto agli adulti?
ร una situazione completamente diversa. Veniamo da numerosi cortometraggi realizzati con bambini, ma questa รจ la prima volta che ci cimentiamo in un film vero e proprio con un cast completamente composto da bambini di 9 anni. ร sicuramente molto piรน difficile, anche considerando il fatto che non sono dei veri attori e hanno unโesperienza della vita piuttosto breve. Dโaltro canto devo riconoscere che la loro spensieratezza, il loro mettersi in gioco completamente e lโimpegno che hanno apportato durante le riprese sono stati impareggiabili. Si sono fidati delle nostre indicazioni, affidandosi completamente. Molti di loro si sono ritrovati in situazioni estranianti, come lโessere a capo di una spedizione o addirittura di una comunitร . Hanno sperimentato esperienze nuove, che magari non avrebbero avuto modo di fare e in alcuni casi, la forza di volontร gli ha fatto superare anche alcune paure. Ad esempio, le vertigini quando hanno attraversato un vecchio ponte ferroviario a picco sul fiume, o imparato ad andare in bicicletta (per alcuni era la prima volta) durante le scene di raccordo fra una location e lโaltra.
Backstage del film
Sono piรน disciplinati?
Sono stati molto ubbidienti, anche quando hanno dovuto recitare per numerose ore al giorno, magari in condizioni climatiche fredde, sempre cercando di rimanere sul pezzo per non perdere la concentrazione a ritmi di vere star.
Il film รจ anche un manifesto per lโUmbria?
Il film vuole essere anche questo: far conoscere i nostri paesaggi naturalisti, anche quelli meno battuti. Scenari che secondo noi sono affascinanti e perfetti per un film. Abbiamo girato anche unโintera sequenza di scene allโinterno di Castello Bufalini di San Giustino e lo abbiamo scenografato in una chiave piรน unica che rara, perchรฉ nel film รจ il quartier generale di una banda di bambini detti Gli Orfani.
In che modo la racconta?
La pellicola ci presenta un territorio – in particolar modo quello dellโAlta Umbria – in un prossimo futuro dalle vesti post-apocalittiche, quindi gli scenari che vedremo saranno stravolti dalla realtร e condurranno lo spettatore alla scoperta di location conosciute, ma viste sotto una luce diversa creando una distopia interessante.
I bambini hanno partecipato anche alla stesura della sceneggiatura?
Con i bambini abbiamo realizzato lezioni teoriche e pratiche in classe, perchรฉ il progetto era volto anche allโinsegnamento e alla conoscenza del cinema. Grazie a questo hanno scoperto cosa cโรจ dietro la realizzazione di un film, attraverso analisi di lungometraggi, backstage, lo studio della grammatica delle inquadrature e dei movimenti di camera, per poi arrivare anche ai casting. Tutto ciรฒ li ha resi attori consapevoli sul set. Per quanto riguarda la sceneggiatura era impensabile realizzarla totalmente con loro, ma tramite laboratori creativi hanno dato gli incipit per il concept del film: un mondo senza adulti e perchรฉ? Sono quindi gli autori dellโidea che poi รจ stata, da me e N. Santi Amantini, elaborata in una vera e propria sceneggiatura, la cui stesura ha richiesto piรน di 2 mesi.
โAlla ricerca di Roseโ richiama un poโ โAlla ricerca di Nemoโ: cโรจ qualche legame o รจ solo coincidenza?
Il titolo del film prende senzโaltro spunto da titoli blasonati come appunto Alla ricerca di Nemo o La ricerca della felicitร o Alla fine arriva Polly, ma solo ed esclusivamente come sonoritร e gioco di parole. La storia narrata in Alla ricerca di Rose รจ totalmente diversa da questi film, sia per contenuti sia per genere.
Il regista Lorenzo Lombardi con Valentina Lodovini
La presenza di Valentina Lodovini รจ sicuramente la ciliegina sulla tortaโฆ
La presenza di Valentina Lodovini รจ la torta! A parte gli scherziโฆ ร stata una sorpresa inaspettata. Perchรฉ proprio il primo giorno di riprese ho avuto modo di parlare con lei e spiegarle il nostro progetto. Per noi sarebbe stato un sogno poterle regalare il ruolo di Rose. Sarร stata lโenfasi dellโinizio riprese o il fatto che alle volte i sogni si avverano, ma la storia le รจ piaciuta molto, e i temi toccati dal film li ha sentiti sin da subito molto vicini. Ha quindi accettato di partecipare e la torta รจ diventata cosรฌ di sicuro molto piรน bella e buona!
Cโรจ giร una data dโuscita?
In questo momento siamo ancora in fase di post-produzione e non abbiamo una data confermata per lโanteprima del film. Stiamo lavorando sodo, ma non avverrร prima di ottobre/novembre 2023.
La Ballata del Trasimeno, il film realizzato dalla VisualCam APS, dopo il sold out della prima visione al Cinema Zenith di Perugia, ora sta girando i festival sia nazionali sia internazionali e ad oggi ha conquistato tre awards: allโ8 & Halfilm Awords 2023 โBest European Comedyโ, al Frida Film Festival 2023 โBest European Short Filmโ e al Ponza Film Awards 2023 โBest Short Filmโ.
Il mediometraggio nasce dallโintuizione di due membri del direttivo della VisualCam APS, Mauro Magrini regista dellโopera e Arianna Fiandrini autrice e attrice della stessa. Partendo dallโamore per il territorio e la sua cultura e dalla loro esperienza collaborativa in qualitร di studio videofotografico al Trasimeno Blues si sono chiesti: perchรฉ non raccontare lโUmbria, con le sue tradizioni e contaminazioni attraverso una storia blues? Da questa domanda nasce โLa Ballata del Trasimenoโ che vede come protagonista lโattore romano, anche lui innamorato del territorio umbro, Massimiliano Varrese.
Il soggetto
Protagonista deย La Ballata del Trasimenoย รจ un poliziotto, interpretato daย Massimiliano Varrese, che in una missione come infiltrato, viene scoperto dalla malavita. Viene cosรฌ messo in atto il programma di protezione, organizzato dal vicequestore (Antonio Ballarano), il quale lo nasconde in Umbria presso un contatto fidato, cambiando la sua identitร in Roberto Giansoni (richiamo a Robert Johnson bluesman dei primi del Novecento). Il contatto ospite di Giasoni รจ Renzo (Mirko Revoyera), un pescatore del lago Trasimeno, che lo accoglie sotto la sua ala protettiva e lo istruisce alla pesca. Roberto inizialmente รจ scontroso, anche perchรฉ proviene da un ambiente cittadino e ha frequentato i bassifondi, ma poi grazie al suo nuovo mentore, alla magnificenza della natura e dellโambiente rurale si apre e si rasserena.ย Jart (Fabrizio Martin), un chitarrista bluesman, gli fa conoscere ilย Trasimeno Bluesย e lรฌ Roberto incontra Giulia (Arianna Fiandrini), fotografa del festival. Queste due nuove amicizie lo aprono a una socialitร semplice e naturale, portandolo a riscoprire sรฉ stesso. Per lui sarร un vero e proprio cambiamento, che lo porterร a riscoprire la semplicitร delle tradizioni, la forza di Madre Natura e il suono spirituale del blues. Roberto ritornerร al suo vecchio lavoro? Il film รจ stato realizzato con la collaborazione di Novifilm, di Philms, dello Studio Teclas e di tutto lo staff tecnico e cast, il sostegno di Regione Umbria, Unione dei Comuni del Lago Trasimeno, Comune di Castiglione del Lago, Comune di Magione, GAL Trasimeno Orvietano, Umbria in Vespa, Frantoio Berti, Farma Centro e Trasimeno Blues.
VisualCam APS
Visualcam APSย รจ unโAssociazione culturale di Promozione Sociale con sede a Corciano che opera nel settore cineaudiovisivo e nelle arti in generale. Il direttivo รจ composto da professionisti specializzati sia in produzioni di format tv – dallโidea alla realizzazione – sia di documentari, cortometraggi e produzioni musicali.
ยซMi piace pensare che Vannucci non sarebbe potuto essere il Perugino e non avrebbe potuto creare quel linguaggio artistico legato al paesaggio di cui รจ stato innovatore, se non fosse stato umbroยป.
A 500 anni dalla morte, il 3, 4, 5 aprile arriva nei cinema italiani Perugino. Rinascimento immortale, prodotto da Ballandi e diretto da Giovanni Piscaglia che, insieme a Marco Pisoni e Filippo Nicosia, ne ha realizzato anche il soggetto. Il documentario, attraverso la voce dellโattore Marco Bocci, racconta la vita e le opere del Divin Pittore, partendo dal legame con lโUmbria e dai paesaggi luminosi che spesso lโartista ha immortalato sullo sfondo dei suoi dipinti.
Il regista Giovanni Piscaglia. Foto by Alessandro Bachiorri
Ma รจ soprattutto un docufilm che vuole riscattare la figura di Pietro Vannucci, dandogli il giusto posto nella storia dellโarte e mettendone in luce le novitร , i meriti e il carattere.
Il progetto, sostenuto dal Ministero della Cultura, Regione Umbria e Arpa Umbria, vanta gli interventi di esperti come il direttore della Galleria Nazionale dellโUmbria Marco Pierini, il direttore delle Gallerie degli Uffizi di Firenze Eike Schmidt, la professoressa di Storia dellโarchitettura presso lโUniversitร di Firenze Emanuela Ferretti, il geografo allโUniversitร di Bologna Franco Farinelli, la storica dellโarte della Galleria Nazionale dellโUmbria Veruska Picchiarelli, lo storico Franco Cardini, il coreografo e ballerino Virgilio Sieni. Il regista Giovanni Piscaglia ci racconta il suo film, ma soprattutto ci regala un Perugino forse inedito e meno conosciuto che si merita di stare tra i grandi nomi dellโarte italiana.
Giovanni, il docufilm vuole essere in qualche modo un riscatto per lโartista, non solo allievo di Piero Della Francesca e maestro di Raffaelloโฆ
ร il primo film che racconta la sua figura e ha quindi lo spirito di riabilitarne la memoria. Siamo abituati a sentir parlare di Perugino sempre legato a qualcun altro e soprattutto accostato a Raffaello: questo marchio รจ dovuto a Giorgio Vasari che nelle sue Vite lo ridimensiona a figura di secondo livello, descrivendolo con toni dispregiativi e riportando aneddoti e tratti del carattere negativi. Vasari lo inserisce tra i maestri dai quali distaccarsi e che realizzano unโarte sorpassata; riesce a elogiarlo solo quando si bagna nellโArno e va a lavorare a Firenze. Prima, per lui, รจ solo un pittore provinciale. Il docufilm vuole smentire il biografo, portando allo spettatore prove e documenti, ascoltando le voci dei maggiori studiosi e storici dellโarte, analizzando le opere nel dettaglio e cercando una veritร diversa da quella giunta fino ai giorni nostri con lโobiettivo di riscattarlo.
ร un artista amato e richiesto nel suo tempo, che perรฒ sbiadisce nel corso dei secoli successiviโฆย
Esatto. Perugino รจ stato spesso criticato per la sua impostazione artigianale molto tecnica, che si basava sulla bottega. ร stato uno straordinario capo bottega e proprio grazie al suo laboratorio ha realizzato dipinti che hanno fatto il giro dโItalia, dettando e creando un vero e proprio linguaggio pittorico. Questo lo ha reso una star, allโepoca. La sua sfortuna perรฒ รจ stata quella di vivere a lungo e diventare contemporaneo di Leonardo, Raffaello e Michelangelo: tre geni che a differenza sua lavoravano di loro mano e che inventarono figure di rottura. Vannucci divenne cosรฌ un pittore obsoleto ancor prima del tempo.
Foto by Alessandro Bachiorri
Quali sono gli aspetti della sua figura che vengono messi piรน in risalto nel film?
Come detto, il primo obiettivo รจ quello di riconsegnargli la fama che aveva quando era in vita. Cโรจ poi un aspetto fondamentale che รจ quello sul suo attaccamento al territorio umbro: nonostante molti lo considerino un pittore fiorentino – perchรฉ a Firenze ha raggiunto la sua maturitร e ha avuto la consacrazione da Lorenzo il Magnifico che lo ha portato ad affrescare la Cappella Sistina – il legame col territorio dโorigine รจ stato presente per tutta la sua vita. I paesaggi che dipinge non sono paesaggi umbri reali, perรฒ i colori, le valli, la vegetazione e i laghi ricordano quelli dellโUmbria. Mi piace pensare che Vannucci non sarebbe potuto essere il Perugino, e non avrebbe potuto creare quel linguaggio artistico legato al paesaggio di cui รจ stato innovatore, se non fosse stato umbro. Unโaltra parte fondamentale del film รจ quella che lo celebra come un vero pittore. Un artista che amava ciรฒ che faceva e che soprattutto amava lโarte; che รจ morto a Fontignano con il pennello ancora in mano mentre dipingeva lโennesima Adorazione dei pastori. Anche se vecchio e in declino ha continuato a sviluppare le sue opere e a essere a suo modo innovatore. Questo รจ per confutare quello che Vasari – e molti dellโepoca – pensavano di lui, e cioรจ che fosse un pittore avaro e legato ai soldi, che dipingeva solo per arricchirsi e non per una necessitร artistica.
Lei, che idea si รจ fatto?
Penso che sia stato un uomo del suo tempo e che sicuramente ha avuto un buon senso degli affari. Aveva creato un marchio di fabbrica e uno stile riconoscibile che si รจ diffuso in tuttโItalia. Era un uomo che sapeva concentrarsi molto e che non lasciava niente al caso, perchรฉ i suoi dipinti, ancora oggi, hanno grande freschezza: penso a quelli di Panicale e Cittร della Pieve. Era un ottimo pittore e possedeva una notevole maestria, oltre a essere uno straordinario disegnatore e uno straordinario interprete delle figure femminili. Insomma, un uomo di luce e ombra: da una parte sapeva fare affari e ottenere grandi commissioni, utilizzava la bottega per fare piรน opere possibili e spesso sempre uguali, ma questo non deve distogliere lโattenzione dal fatto che aveva unโottima mano.
Durante le riprese del docufilm. Foto by Alessandro Bachiorri
Comโรจ partito il progetto del docufilm?
Il progetto รจ nato grazie allโamicizia e alla stima reciproca che mi lega alla Galleria Nazionale dellโUmbria e in particolare al direttore Marco Pierini. Sono stato davvero felice e onorato quando il direttore mi ha chiamato un giorno dโagosto di due anni fa, dicendomi: ยซGiovanni, che ne pensi di realizzare un soggetto per un documentario su Perugino?ยป Ecco, tutto รจ nato da lรฌ. Devo dire che non saremmo arrivati a questa felice conclusione se non ci fosse stata una relazione di stima e fiducia con lโintero staff della Galleria, che ha messo a disposizione i locali per le riprese anche in orari insoliti.
Sono presenti anche scene di danza. Come mai questa scelta?
Lโidea mi รจ venuta perchรฉ avevo visto Virgilio Sieni, uno tra i piรน grandi coreografi e ballerini, realizzare una serie di performance tratte dai quattro Cenacoli storici di Firenze. Ho trovato questo spazio bellissimo e assolutamente sconosciuto ai piรน e quindi ho pensato di coinvolgerlo. Sieni sostiene che, sebbene Perugino sembri un pittore statico, le sue figure sono degli incubatori di atteggiamenti che si possono sviluppare attraverso la danza. Danza che, in questo caso, fa muovere figure cristallizzate dalla pittura.
La voce narrante รจ lโattore umbro Marco Bocciโฆ
Sรฌ. Marco Bocci รจ riuscito a dare alla storia – che รจ un poโ la parabola di un artista che tocca il cielo e poi cade – unโinterpretazione partecipata e intima, ma allo stesso tempo leggera. ร stato disponibile e si รจ dimostrato da subito molto coinvolto nel progetto. Con lui siamo riusciti a girare โ รจ la prima volta che mi capita con un attore – in tante location diverse: dalla Galleria Nazionale dellโUmbria al Collegio del Cambio, fino allโisola Polvese.
Marco Bocci e Giovanni Piscaglia. Foto by Alessandro Bachiorri
Perchรฉ lโisola Polvese?
Grazie allโArpa – che รจ partnership nel progetto – abbiamo potuto girare nellโisola anche in inverno. Secondo me, nessun luogo meglio della Polvese poteva identificare e fotografare il momento finale di un artista maturo e in decadenza. Quei luoghi e Marco Bocci, solo nella natura, chiudono il cerchio alla perfezione sulla vita di Perugino.
ย Per concludere: รจ soddisfatto del lavoro finale?
Sono molto soddisfatto. ร stata una produzione avventurosa e gestita bene, nonostante le difficoltร , con un grande dialogo. Posso dire che non ho nessun rimorso. Anche le musiche, composte da Eraldo Bernocchi, arricchiscono lโopera, donandole una componente coinvolgente ed emotiva.
Sabato 11 Febbraio, in occasione dellโHumus Music Fest – edizione invernale, presso il cinema teatro Zenith di Perugia รจ stato presentato alle istituzioni e al pubblico il mediometraggio dalle sfumature blues La Ballata del Trasimeno, che vede come protagonista lโattore romano Massimiliano Varrese nei panni di Roberto Giansoni, chiaro rimando al bluesman Robert Johnson.
Prodotto da Visualcam APS, associazione culturale che ha sede nel Comune di Corciano e che raccoglie professionisti del settore cineaudiovisivo, il mediometraggio vede lโesordio nel cinema del regista umbro nonchรฉ presidente Mauro Magrini. Scritto da Arianna Fiandrini – che ne รจ anche interprete nel ruolo di Giulia, la fotografa del Trasimeno Blues – e con i dialoghi dellโattore Mirko Revoyera che veste i panni del coprotagonista, il pescatore Renzo, racconta la storia di un poliziotto infiltrato che, dopo una brutta vicenda nei sobborghi di una grande cittร , viene sottoposto al programma di protezione dal vicequestore Antonio (interpretato dal cantante e ora anche attore Antonio Ballarano) e spedito in Umbria, al lago Trasimeno, dove dovrร diventare un pescatore.
La natura, il lago Trasimeno che รจ il vero protagonista di questa storia, le tradizioni, il blues e la genuinitร delle persone pian piano cambiano lo stato dโanimo del protagonista che, affascinato, poco a poco si integra felicemente, anche grazie ai personaggi come Jart (interpretato dal bluesman Fabrizio Martin).
Il medioetraggio รจ stato coprodotto da Philms e NoviFilm e molti partner hanno contribuito alla sua realizzazione: Trasimeno Blues, Corebook, AboutUmbria, Cantabris, il Ristorante lโAcquario con il suo B&B e la Locanda dei Pescatori. ร stato sponsorizzato da Frantoio Berti, Farmacentro e Umbria in Vespa e patrocinato da Regione Umbria Assemblea Legislativa, GAL Trasimeno Orvietano, Comune di Castiglione del Lago, Comune di Magione e Unione dei Comuni del Trasimeno.
Alla proiezione erano presenti Simona Meloni per la Regione Umbria, Matteo Burico per il Comune di Castiglione del Lago e lโUnione dei Comuni del Trasimeno, Vanni Ruggeri per il Comune di Magione, Francesco Mangano e Andrea Braconi per il Comune di Corciano. Lโevento, sold out, si รจ concluso con le musiche della colonna sonora proposte live dal cast e dal regista, di fronte a un pubblico caldo e partecipe. Il video dellโevento รจ stato realizzato da Filippo Fagioli (Philms) e Matteo Novelli (NoviFilm), le foto da Leonardo Corgna.