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Sabato 23 e domenica 24 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, il piรน importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese: 750 luoghi in 400 cittร  saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni (elenco dei luoghi e modalitร  di partecipazione, consultabili su www.giornatefai.it).

Le Giornate FAI di Primavera si confermano nella loro trentaduesima edizione uno degli eventi piรน importanti e significativi per conoscere il patrimonio culturale e paesaggistico italiano. Unโ€™esclusiva opportunitร  di scoprire unโ€™Italia meno nota, di luoghi solitamente inaccessibili, dalle grandi cittร  ai borghi, da veri e propri monumenti a luoghi curiosi e inediti, che tuttavia ugualmente raccontano la cultura millenaria, ricchissima e multiforme del nostro Paese. Un modo per contribuire alla tutela e alla valorizzazione di questo patrimonio, che va innanzitutto conosciuto, frequentato, e prima ancora, raccontato. รˆ questa la missione del FAI: curare il patrimonio raccontandolo, a cominciare dai suoi 72 Beni aperti al pubblico durante lโ€™anno, ma ampliando e arricchendo questo racconto proprio in occasione delle Giornate FAI di Primavera, quando 750 luoghi saranno aperti in tutta Italia grazie a migliaia di delegati e volontari del FAI e agli Apprendisti Ciceroni, giovani studenti appositamente formati per raccontare le meraviglie del loro territorio. Le Giornate del FAI offrono un racconto unico e originale dei beni culturali italiani, che risiede nella loro Storia intrecciata con la Natura, nei monumenti e nei paesaggi, nel patrimonio materiale e immateriale, e nelle tante storie che questi possono raccontare, che insegnano, ispirano e talvolta anche commuovono. Un racconto corale e concreto che si fonda sulla partecipazione di centinaia di istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati che in numero sempre maggiore vi collaborano grazie a una vasta e capillare rete territoriale con un unico obiettivo: conoscere e riconoscere il valore del patrimonio italiano per tutelarlo con il contributo di tutti, perchรฉ appartiene a tutti.

 

Tuoro sul Trasimeno (PG), Castello di Montegualandro

 

Le parole del Presidente del Fondo per lโ€™Ambiente Italiano Marco Magnifico in occasione della XXXII edizione delle Giornate FAI di Primavera: โ€œRaccontare il patrimonio culturale per educare la collettivitร  a proteggerlo e a prendersene cura: da questa necessitร  nacquero nel 1992 le Giornate FAI di Primavera dando vita, e poi corpo, e poi forza a una impressionante struttura di volontariato – le Delegazioni del FAI -, che con entusiasmo e pervicacia eccezionali in questi trentadue anni hanno aperto al pubblico 15.540 luoghi dimenticati o difficilmente visitabili raccontandoli, appunto, con semplicitร  e passione a ben 12 milioni e 515.000 di cittadini. Ai benefici di questo raccontare se ne รจ ora aggiunto un altro: quello della fisicitร  e del ruolo che essa ha per un vero apprendimentoโ€.

 

Perugia, Palazzo Graziani

Ecco alcune delle aperture piรน interessanti in Umbria:

PERUGIA

Salone Brugnoli di Palazzo Graziani

Attuale sede della Fondazione Perugia, Palazzo Graziani sorge in corso Vannucci, la via principale del centro storico di Perugia. Costruito in etร  medievale, fu sottoposto a interventi nel corso dei secoli che ne hanno modificato e ampliato la struttura. Il palazzo รจ citato ne Il conte di Montecristo di A. Dumas, dove si descrive il soggiorno di Edmond Dantรจs allโ€™Hotel Posta che in quel periodo qui aveva la sua sede. Nel 1895 Annibale Brugnoli vi realizzรฒ quattro grandi quadri a olio sulle pareti e quattro grandi dipinti murali sulla volta di quello che successivamente venne chiamato Salone del Brugnoli, ancora oggi la sala di maggior pregio dell’intero complesso. Abitualmente non accessibile al pubblico, la Fondazione Perugia ne ha gentilmente concesso l’apertura in occasione delle Giornate FAI di Primavera 2024.

 

TUORO SUL TRASIMENO (PG)

Castello di Montegualandro

A circa 450 metri slm, il forte sorge all’estremo confine del territorio perugino dominante sulla strada che collegava Perugia ad Arezzo e Firenze e su tutta la piana aretina. L’origine della sua struttura, come testimonierebbe la famosa Stele del luogo (tuttora conservata al Museo Archeologico dell’Umbria a Perugia), viene fatta risalire agli Etruschi. Il primo vero signore del Castello fu perรฒ Andrea di Giacomo Montemelino, Potestร  di Perugia, la cui omonima famiglia ne mantenne il dominio fino al 1678. In seguito, Papa Innocenzo XI mise in vendita la Contea di Monte Gualandro assieme al titolo che finรฌ nelle mani di Ruggiero Ranieri e dei suoi eredi che lo possedettero sino a pochi anni fa. Pur avendo subรฌto diverse rivisitazioni nel tempo, il castello conserva ancora la classica struttura circolare con mura alte e possenti di circa 8 metri, merlature, feritoie, un fossato che costituisce ancora la principale difesa da incursioni esterne, una splendida chiesa a una sola navata in arenaria e cotto, torrioni di avvistamento con strutture militari litiche e muri a scarpa, una prigione. Le modifiche apportate alla struttura – l’apertura di ampie finestre e la sostituzione del ponte levatoio con un grande portone in ferro โ€“ ne hanno sancito la trasformazione da fortezza militare nella lussuosa residenza nobiliare che รจ oggi. Tutto il complesso รจ oggi di proprietร  privata, perciรฒ di norma non visitabile all’interno, e grazie alle Giornate FAI si potrร  eccezionalmente godere della splendida vista sul lago e sulla pianura toscana nonchรฉ di alcuni degli edifici interni che lo compongono.

 

Narni (TR), Villa Valli

 

NARNI (TR)
Concerto della Fanfara dellโ€™Accademia Navale nella Chiesa di San Domenico โ€“ sabato POMERIGGIO
Lโ€™auditorium comunale Mauro Bortolotti รจ stato ricavato all’interno della ex chiesa domenicana di Santa Maria Maggiore, nel centro storico di Narni. La fase piรน antica della chiesa risale al VI-VII secolo ed รจ testimoniata dai resti di un mosaico bizantino ritrovato, mentre l’antica abside romanica in fondo alla navata centrale risale al 1200. La struttura attuale รจ frutto di un ampliamento iniziato intorno al 1300 che ne ha modificato notevolmente le dimensioni. Relegata per secoli a svariate destinazioni dโ€™uso, solo alla fine degli anni Sessanta importanti interventi strutturali ne riconsentirono l’utilizzo, prima come sede del museo della cittร , poi come biblioteca comunale e infine dagli anni 2014-2015 come sede dellโ€™auditorium. Nel corso del tempo gran parte degli arredi e delle decorazioni sono andati perduti; rimangono importanti testimonianze in loco e nel museo della cittร  come l’Annunciazione di Benozzo Gozzoli e alcuni affreschi, come una Madonna in trono col bambino, una crocifissione e la cosiddetta Capella della Genesi. In occasione delle Giornate FAI, l’auditorium ospiterร  il concerto della Fanfara dell’Accademia Navale che si svolgerร  alle ore 15.30 disabato 23 marzo, al termine del quale sarร  possibile visitare lโ€™ex Chiesa di San Domenico. L’Accademia Navale, dalla sua inaugurazione nel 1881 ha istituito una piccola fanfara di ottoni, allo scopo di garantire l’addestramento alla marcia degli Allievi e rendere gli onori militari nelle visite ufficiali. Nel corso del secondo conflitto mondiale venne sciolta per poi ricostituirsi nel 1965 per iniziativa del Contrammiraglio Luigi Vivaldi. Attualmente la Fanfara รจ costituita da personale proveniente dai vari Conservatori e Licei Musicali italiani, consta di 20 elementi, ed รจ diretta dal 1ยฐ Luogotenente Franco Impalaโ€™.

Villa Valliย ย ย ย ย ย ย ย ย 
Edificata nel 1889 dalla famiglia Valli come residenza estiva, la villa รจ circondata da una magnifica lecceta. Si compone di una struttura principale di ispirazione neo cinquecentesca arricchita da un edificio di servizio con annessa cappella e da un elegante giardino con cedri del libano e palme. Durante il Novecento la numerosa famiglia Valli โ€“ che conta imprenditori, militari ed esploratori – รจ protagonista della storia del territorio di Narni e della storia contemporanea internazionale. Occupata dai tedeschi nel 1943, fu salvata in extremis dall’ordine di minarla e farla esplodere. รˆ comunemente detta โ€œIl Montiello”, poichรฉ sorge su uno sprone pianeggiante a mezza costa sul declivio settentrionale del Montiello. Il complesso si compone di un edificio padronale e di uno di servizio nonchรฉ di una torre colombaia nascosta in parte dalla vegetazione. Imponente edificio in stile eclettico, la villa padronale รจ ispirata alle architetture neo cinquecentesche. Le facciate presentano un ricco apparato decorativo in finto travertino su fondo rosato, mentre all’interno si possono ammirare alcune sale decorate con dipinti e stucchi colorati e un’imponente scala. Il giardino ha un gusto formale caratterizzato dal disegno della vasca centrale e del parterre erboso arricchito da cedri del Libano, palme, tassi e lecci. Il parco, invece, presenta un carattere decisamente piรน naturalistico e sfuma senza soluzione di continuitร  verso i boschi circonstanti. In occasione delle Giornate FAI sarร  possibile visitare questo luogo solitamente chiuso al pubblico.

 

ASSISI (PG)
Monastero di San Pietroย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย 

Situata ai margini del centro storico di Assisi, si erge trionfante l’Abbazia San Pietro: luogo meno conosciuto rispetto alle Basiliche di San Francesco e Santa Chiara, gode di una piazza che si affaccia sulla valle umbra in direzione di Perugia e ospita l’opera di Beverly Pepper Ascensione realizzata nel 2008 appositamente per la chiesa benedettina. Fondata tra la fine del X e l’inizio dell’XI sec. sopra un’antica necropoli romana, nel corso del XVII secolo le fabbriche monastiche furono interamente rinnovate, eliminando la quasi totalitร  delle costruzioni piรน antiche e plasmando l’aspetto che conosciamo. Il monastero, soppresso prima dai Francesi nel 1799 e poi nel 1810, fu trasformato in ospedale civico per alcuni anni. La chiesa รจ stata restaurata nel 1954; nel 2000 l’abbazia รจ stata iscritta nella lista dei Patrimoni Unesco dell’Umanitร . L’interno รจ diviso in tre navate: quella centrale รจ molto alta, con travature lignee e senza finestre proprie, ed รจ illuminata dal rosone centrale. Le pareti sono state mese a nudo durante il restauro del 1954, che ha comportato anche l’abbattimento degli altari barocchi. A sinistra dell’abside sono presenti alcuni affreschi frammentari della metร  del secolo XIII. Sulla testata del transetto sinistro nella cappella del Santissimo Sacramento si puรฒ ammirare un’Annunciazione, a destra una Madonna in Trono e sulla parete destra San Vittorino. L’apertura nelle Giornate FAI prevede la scoperta di alcuni ambienti interni ed esterni come la Cappella del Rosario, chiostro del XVII secolo con colonnato tuscanico, e la Cripta, che si estende al di sotto del monastero per tutta la sua ampiezza.

 

Assisi (PG), Monastero di San Pietro

 

ORVIETO (TR)
Oratorio di San Giovanni decollato detto della Misericordia
L’oratorio di San Giovanni decollato รจ parte integrante del complesso della Misericordia, costituito dalla chiesa di San Giovanni Battista e dalla chiesa di S. Agnese, mentre lโ€™intero isolato era parte dell’antico palazzo della famiglia Caetani poi trasformato in monastero delle monache terziarie di S. Agnese. La riconversione in Oratorio avvenne nel 1495 con il Vescovo Della Rovere e nel 1556 venne istituita la Confraternita della Misericordia, di origine fiorentina. Suo fine principale era quello di offrire conforto ai carcerati e ai condannati a morte, trasportare gli infermi, raccogliere le elemosine, seppellire gli indigenti e conferire la dote alle fanciulle povere. L’esterno del complesso consta di un semplice portale in basaltina del XVI secolo con al centro la testa del Battista su un piatto e l’iscrizione Confraternitae Misericordiae. Esempio di architettura barocca, presenta un’aula rettangolare con volta a vela su pennacchi e lunette per le aperture, con affreschi del 1666 che raccontano le storie di San Giovanni, opera dell’artista aretino Salvi Castellucci, allievo di Piero da Cortona. Perimetralmente erano disposti i seggi in legno con uno schienale ligneo riccamente decorato datati 1554. Le sedute sono complete di inginocchiatoi, le decorazioni sono a grottesche di finissima fattura sormontate da una trabeazione con scritte che fanno riferimento alla condotta richiesta ai confratelli. L’altare รจ composto da una mensa con al centro una pala raffigurante la Pietร  con San Francesco e Maria Maddalena. Chiuso al pubblico per un lungo periodo, ora, grazie all’interessamento dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi Todi Orvieto e dell’attuale parroco della Parrocchia di S. Andrea, sono possibili visite in occasioni speciali.

 

SPOLETO (PG)
Basilica di San Gregorio Maggiore e leggenda del Ponte Sanguinario
La Basilica venne eretta tra la fine dell’XI e il XII sec. sul luogo di una primitiva chiesa con annessa area cimiteriale, di cui rimane traccia in alcuni elementi come i capitelli della cripta. Lโ€™edificio originario sarebbe sorto in onore dell’omonimo martire spoletino ad opera della pia vedova Abbondanza, che ne avrebbe raccolto il corpo. Sebbene sia stato piรน volte rimaneggiato nel corso del XVI e XVIII sec., presenta un aspetto assai simile a quello di altre chiese cittadine. La facciata รจ preceduta da un portico cinquecentesco ed รจ ornata da un bel portale del 1597. Sono di pieno Trecento, invece, i tre archi rincassati della parte superiore. Nel lato sinistro del portico si apre la Cappella degli Innocenti, decorata con scene che ricordano la storia della chiesa e di Santa Abbondanza, e il Martirio dei Santi gettati dal ponte Sanguinario. Sul fondo di una delle scene รจ rappresentata una bella immagine della cittร  di Spoleto con tutti i suoi monumenti principali. Ciรฒ che resta del Ponte Sanguinario, di probabile epoca longobarda โ€“ รจ citato da Paolo Diacono che ne ricorda lโ€™utilizzo da parte di Liutprando -, risulta completamente interrato e si raggiunge attraverso una scala. La tradizione attribuisce diversi significati all’appellativo โ€œsanguinarioโ€, che potrebbe riferirsi al sangue dei martiri cristiani, le cui esecuzioni avvenivano in quel luogo, come era accaduto per il patrono di Spoleto, San Ponziano.

 

NOCERA UMBRA (PG)
Lโ€™antico borgo di Bagnara di Nocera Umbra e la sua sorgente
Il piccolo borgo di Bagnara รจ immerso in un ambiente naturale ai piedi del monte Pennino, nei pressi delle sorgenti del fiume Topino che sgorga dal monte Pennino e trasporta la sua acqua fino a Perugia e che Dante cantรฒ nel noto passo del Paradiso (XI) glorificando la vita di S. Francesco. Alle pendici di queste sorgenti sostรฒ infatti San Francesco che, giร  malato, venne trasportato da Bagnara ad Assisi da una delegazione di cavalieri passando per Satriano; il viaggio viene oggi ricordato come โ€œcavalcata di Satrianoโ€ e si celebra ogni anno ai primi di settembre. Nel territorio di Bagnara troviamo l’importante Chiesa di S. Egidio risalente al XIII secolo, inserita nell’elenco degli edifici monumentali. La chiesa รจ citata per la prima volta in un documento del 1333, e conserva al suo interno un fonte battesimale del 1574 donato dall’Universitร  degli uomini di Bagnara, alcuni resti di affreschi votivi del XV e XVI secolo, tre altari appartenenti alle confraternite allora esistenti e un bellissimo organo del 1800. La sua origine trecentesca รจ dimostrata dallo stile ogivale francescano, con tetto nudo sostenuto da quattro archi a sesto acuto. Si visiterร  inoltre la sede della Comunanza agraria, con al suo interno un’aula didattica per lo studio di antichi documenti, una mostra permanente di mappe storiche e vecchie fotografie della comunitร  e dei suoi abitanti, nonchรฉ antichi registri parrocchiali e dell’Universitร  degli uomini di Bagnara.

Orchestra Lirica Umbra รจ in concerto il 24 marzo 2024 alle ore 18.00 presso il Santuario della Spogliazione ad Assisi (Piazza del Vescovado).

Durante lโ€™esibizione – in onore di San Francesco e del Beato Carlo Acutis – verrร  eseguito lo STABAT MATER di Giovanni Battista Pergolesi.

I cantanti

Soprano – Simona Parra

Mezzo Soprano – Manuela Molinelli

Quintetto dโ€™archi dellโ€™Orchestra Lirica Umbra

Patrizio Scarponi – Primo Violino

Silvia Alessio – Secondo Violino

Daniele Marcelli – Viola

Cristiano Bellavia – Violoncello

Lucio Paolo Esposito – Contrabbasso

Presenta Sirio Barbetti.

Sabato 25 e domenica 26 novembre 2023, alla Padel Arena di Perugia, si terrร  la prima edizione del torneo Clementina Day.

Si tratta di un evento di carattere benefico nato dalla collaborazione tra il Charing Golf Tour e il Lions Club Perugia Host. Il ricavato sarร  devoluto all’Istituto Serafico di Assisi per il progetto #inaiuto.

Il torneo si articola in 2 categorie: il misto dalle ore 09:00 alle ore 13:00 e il maschile dalle ore 14:30 alle ore 18:30.
La prima fase sarร  a gironi, mentre la seconda a eliminazione diretta.
Sono previsti premi e gadget per tutti i partecipanti.

 


Quota di iscrizione: โ‚ฌ 20,00
Per l’iscrizione: compilare il modulo d’iscrizione o chiamare il 327 0103349.

ยซLa mia passione per la scultura รจ nata fin da quando ero bambino. รˆ sempre stata una parte fondamentale della mia vitaยป.

Matteo Peducci, umbro di nascita, si diploma al Liceo Classico Annibale Mariotti di Perugia e poi consegue la Laurea presso lโ€™Accademia di Belle Arti di Carrara. รˆ impegnato in lavori internazionali; dal 2013 collabora con centri universitari per la ricerca e lo sviluppo di nuovi materiali.

Styrofoam Hermaphrodite

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Come รจ nata la sua passione per la scultura? E da dove arriva la sua ispirazione?

La mia passione per la scultura รจ nata fin da quando ero bambino. Giร  a sei anni cominciavo a plasmare piccoli pupazzetti con la creta, dimostrando un interesse precoce per l’arte scultorea. La mia passione per la scultura รจ sempre stata una parte fondamentale della mia vita. Tuttavia, i miei genitori, non sapendo come affrontare questa mia malattia artistica, decisero di portarmi da un grande esperto nel campo, il Maestro Artemio Giovagnoni. Il Maestro riconobbe immediatamente la mia passione e il mio talento per la scultura. Mi incoraggiรฒ e mi disse: ยซCaro ragazzo, hai un grande talento e raggiungerai sicuramente grandi risultati nella scultura, ma ricorda che dovrai lottare duramente per tutta la vitaยป. Le sue parole sono state un’ispirazione costante per me, e da allora ho lavorato instancabilmente per coltivare la mia passione e per realizzare le mie opere artistiche. La mia ispirazione proviene da molte fonti diverse. Osservo la natura, le persone, le emozioni e le storie che mi circondano. Mi immergo nelle esperienze di vita e cerco di catturare la loro essenza attraverso le mie sculture. La mia ispirazione cambia costantemente, ma la mia passione per la scultura rimane invariata. รˆ un viaggio emozionante e gratificante che continuo a percorrere con dedizione e amore per l’arte.

 

La via del pane. Marmo Botticino. 2022

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Il marmo รจ una pietra naturale che richiede pazienza nella lavorazione, attenzione e tanta abilitร  per essere lavorata. E come se lโ€™artista entrasse in sintonia con la materia e con il suo ritmo. Perchรฉ come materiale, privilegia proprio il marmo?

Il marmo รจ una scelta di materiale molto significativa per me come artista. Questa pietra naturale richiede una profonda pazienza nella lavorazione, una grande attenzione ai dettagli e un’abilitร  eccezionale per essere modellata con successo. รˆ come se, lavorando il marmo, l’artista entrasse in sintonia con la materia stessa e con il suo ritmo intrinseco. Tuttavia, c’รจ un significato piรน profondo. Quando scolpisco il marmo, mi confronto con il concetto di eternitร . La pietra, essendo uno dei materiali piรน duraturi, funge da fondamento senza tempo su cui l’umanitร  ha inciso la sua storia per millenni, preservandola per le generazioni future. Questa connessione con il passato e il senso di perennitร  che il marmo offre alle mie opere d’arte aggiunge un elemento di profonditร  e significato al mio lavoro, rendendolo ancora piรน gratificante.

 

Growing Graces. Rame elettrolitico. 2021

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Dopo la sua laurea presso lโ€™Accademia di Belle Arti a Carrara, come mai ha deciso di ritornare in Umbria?

La mia decisione di tornare nella mia terra di origine, in Umbria, dopo aver conseguito la laurea presso l’Accademia di Belle Arti a Carrara, รจ stata una sorta di coincidenza. Dopo aver completato i miei studi accademici e aver avuto esperienze lavorative in varie parti del mondo, ho iniziato a sviluppare il mio progetto/opera chiamato Affiliati. Questo progetto richiedeva uno spazio idoneo con caratteristiche non convenzionali. In modo fortuito, ho scoperto una cava di pietra rosa abbandonata ad Assisi, nella mia Umbria natale. La scelta di utilizzare questa cava per il mio progetto รจ stata immediata. รˆ da qui che รจ nata la bottega Affiliati. Quindi, la decisione di tornare in Umbria รจ stata guidata dalla scoperta di questa cava e dalla sua idoneitร  per la realizzazione del mio progetto artistico, che si รจ rivelato essere un passo significativo nella mia carriera artistica.

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Vorrei concludere chiedendo di lasciarci con una parola su cui meditare, che rappresenti il connubio tra la sua arte e lUmbria.

Certamente, vorrei concludere lasciandovi con la parola Armonia. Per me, l’arte e l’Umbria sono in armonia perfetta. Vivere e lavorare nella mia terra di origine รจ un grande privilegio, e questo territorio conserva ancora le caratteristiche selvatiche e naturali che contribuiscono a creare un’armonia ideale per la scultura in marmo. รˆ un connubio che nutre la mia creativitร  e mi ispira costantemente.

 


www.affiliatiart.com

Con Umbria Ecologia Artificiale ci immergiamo in un affascinante viaggio attraverso i borghi umbri, reinventando le loro pittoresche bellezze attraverso l’occhio e la mente di grandi artisti del passato.

Questa volta ci addentriamo nell’incantevole Assisi, famosa per i suoi santi Francesco e Chiara, dove l’architettura medievale e le sue statue evocano la purezza del suo Genius Loci – lo spirito del luogo. Oggi, grazie all’immaginazione assistita dall’intelligenza artificiale, possiamo spingere i confini della creativitร  e domandarci come sarebbe questa cittร  se fosse stata progettata da madame Hilma af Klint, una delle figure piรน emblematiche del movimento astrattista del XX secolo.

 

di Andrea Martina Tiberi

 

Hilma af Klint, artista svedese, vissuta a cavallo tra XIX e XX secolo, ha intrapreso un viaggio audace alla scoperta della connessione tra mondo tangibile e spirituale. Ha sfidato le convenzioni artistiche del suo tempo e ha osato esplorare i confini dell’arte e dell’anima umana.ย 
Il lavoro di Hilma af Klint va compreso nell’ambito del Modernismo, un periodo in cui molti artisti cercavano nuove forme nell’arte, nella spiritualitร  e nella scienza. Altri artisti, come Wassily Kandinsky, Piet Mondrian e Kasimir Malevitch, erano altrettanto interessati alla spiritualitร , spinti dalla corrente teosofica. Ad Assisi, l’incontro tra lโ€™architettura religiosa e l’arte onirica di Hilma af Klint avrebbe dato vita a un connubio unico tra il terreno e il divino.

 

di Andrea Martina Tiberi

 

L’intelligenza artificiale, in questa narrazione, agisce come il ponte tra il genio di af Klint e l’architettura sacra di Assisi. Le linee, i piani e le masse si evolvono sotto la sua visione alternativa, creando elementi architettonici complessi che emanano un’aura metafisica. Archi, piattaforme, colonne, corridoi e portici compongono un passaggio clericale a cielo aperto, dove cerimonie mistiche sembrano svolgersi in simbiosi con il naturale scorrere del tempo, unโ€™archeologia di pensieri segreti e sogni nascosti. Le forme fluide e i colori ricchi del suo mondo interiore penetrano nelle fondamenta stesse di Assisi. Gli edifici, le statue di uomini e le sculture non sono semplici rappresentazioni, ma sono accompagnati da portali circolari, ricchi di geometrie e colori.

 

di Andrea Martina Tiberi

 

La pavimentazione รจ ora un tappeto di trame, e i visitatori camminano su caselle che sembrano portare in mondi nuovi. Questa visione enigmatica di Assisi, plasmata dall’arte di Hilma af Klint, non รจ solo una reinterpretazione, ma un esperimento che indaga la connessione tra il terreno e il celeste, tra la realtร  visibile e il mondo dell’inconscio. รˆ un omaggio alle forme e ai colori che vanno al di lร  della superficie, un’invocazione di una realtร  nascosta che ci chiama ad esplorare le profonditร  della mente.

 

di Andrea Martina Tiberi

In finale anche lโ€™umbra Letizia Bonucci di Gualdo Tadino con “Ordine Imperfetto”. Tra gli ospiti Raf, Claudio Cecchetto, Karima, Russell Russell. Presentatore dโ€™eccezione Luca Ward. Per il dopo festival Antonio Mezzancella.

Campiย ย (Andrea Campi), 26enne di Bologna con il brano “Bologna sospesa”;ย Giรฒveย (Giorgia Verona), 27enne di Teramo con “Vodka e nostalgia”;ย Kaotikaย (Pietro Peloso), 22enne di Foggia con “Ma cosa ci รจ successo”;ย Ida Nastri, 38enne di Roma con “80”;ย Munendo, 41enne di Roma con “Zanzare”;ย L3TIย (Letizia Bonucci), 29enne di Gualdo Tadino con “Ordine Imperfetto”;ย Marco Villan, 26enne di Benevento con “Senza fare rumore”;ย La Mandirolaย (Elisa Mandirola), 31enne di Pavia con “Guendalina”;ย Pierย (Pierfrancesco Speziale), 32enne di Pescara con “L’abbraccio di Pompei”;ย Solochiaraย (Chiara Felici), 22enne di Roma con “Trovo tutto quando ti perdo”;ย Simoneย (Simone Castelluccio), 20enne di Salerno con “Mistica”;ย Tommy Mauriย (Tommaso Mauri), 23enne di Monza con “Cast away”.ย Sono i nomi dei 12 finalisti (134 sono state le iscrizioni pervenute) della quinta edizione diย “ProSceniUm Festival della canzone d’autore – Cittร  di Assisi”, ย il concorso canoro nazionale riservato ai giovani talenti della musica cantautoriale che si terrร  sabato 21 ottobre alย Teatro Lyrick di Assisiย alle ore 21. La manifestazione (i biglietti sono in vendita su ticketitalia.com) sarร  presentata da Luca Ward.ย Il famoso doppiatore ed attore sarร  affiancato daย Loredana Torresiย che,ย nelย “Dopo Festival”ย in programma domenica 22 ottobre alle ore 18 al Centro Commerciale Collestrada, salirร  anche sul palco insieme all’imitatore e cantanteย Antonio Mezzancella.

 

 

GLI OSPITI – Tanti ed illustri saranno anche gli ospiti a partire da Raf, uno dei cantautori piรน amati e piรน noti della discografia italiana; a Claudio Cecchetto, presentatore, produttore discografico, editore e talent scout, che rivestirร  anche il ruolo di presidente di giuria; a Karima, cantante che vanta una carriera straordinaria costellata di gemme preziose quali Amici di Maria De Filippi, Il Festival di Sanremo, Tale e Quale Show, I migliori Anni, su Rai 1; a Russell Russell, cantante, attore, coreografo e ballerino.

 

Lโ€™ORCHESTRA E IL PREMIO – La manifestazione, ideata ed organizzata dall’Associazione “ProSceniUm โ€“ Progetto Scenico Umbro”, vanta una propria orchestra ritmo sinfonica, diretta dal maestroย  Paolo Ciacci, che accompagnerร  i 12 finalisti nellโ€™esecuzione dei brani dal vivo. L’opera d’arte figurativa che in questa edizione rappresenta il Festival,ย patrocinato dalla Siaeย (Societร  italiana degli autori ed editori), รจ stata realizzata dalย maestro Stefano Chiacchella.

 

Russell Russell

 

LA GIURIA โ€“ La giuria, presieduta da Claudio Cecchetto, sarร  composta da esperti del settore quali: lโ€™autore multiplatino Piero Romitelli, lโ€™ex direttore della sede Interregionale della Siae di Roma Alessandro Bracci, il produttore, compositore e autore Emilio Munda, il paroliere Beppe Dati, il tenore Fra Alessandro Giacomo Brustenghi e lo speaker di Radio Subasio Gianluca Giurato.

 

I SOSTENITORI โ€“ Anche questโ€™anno la radio ufficiale della manifestazione รจ Radio Subasio. La kermesse ha il patrocinio della Regione Umbria, dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria, della Cittร  di Assisi, di Cna Umbria e della Camera di Commercio dell’Umbria; ha il sostegno di Fondazione Perugia, di Siae e Nuovo Imaie (Istituto mutualistico per la tutela degli artisti interpreti ed esecutori).

 

LA SOLIDARIETร€ – Durante il corso della manifestazione รจ previsto uno speciale spazio dedicato alla solidarietร : il Premio Canticum 2023 sarร  devoluto al progetto “Riaccendi La Vita”.

 


I BIGLIETTI – I biglietti per la serata sono in vendita su: ticketitalia.com.

Per informazioni: www.prosceniumfestival.it

Pagina Facebook: @ProSceniUmFestival

Pagina Istagram: prosceniumfestival

Si terrร  sabato 14 ottobre alle ore 18.30 la seconda mostra personale dellโ€™artista francese Achao presso lโ€™incantevole e centrale spazio espositivo della Galleria delle Logge, in piazza del Comune di Assisi.

La sua seconda mostra nella magica localitร  umbra verterร  sul connubio tra arte figurativa e musica senza trascurare la spiritualitร , linea guida della produzione dellโ€™artista, che si manifestano in perfetta armonia nelle sue grandi tele lasciate libere, dunque senza il tradizionale telaio, per permettere allโ€™osservatore di effettuare unโ€™esperienza immersiva, per perdersi in quelle immagini appartenenti stilisticamente allโ€™Espressionismo Astratto con unโ€™accezione contemplativa e meditativa, persino ipnotica, grazie alle trasparenze e alle ombre che donano profonditร  e riflesso alle immagini principali.

 

Lโ€™artista francese Achao

 

La serie dedicata alla musica si affianca a quella ispirata ai Mandala di cui Achao mette in evidenza solo il centro, di forma circolare dunque incarnante la perfezione dellโ€™anima, e ai Vahana induisti, sottolineando la sua forte connessione con una spiritualitร  e con la consapevolezza dellโ€™importanza di connettersi con lโ€™universo intorno allโ€™individuo.

 

Allegro vivace IV- acrilico e inchiostro su tela libera, 180x180cm

 

Dice di lui Marta Lock che presenterร  lโ€™artista anche questa volta come giร  in occasione di tutte le sue altre mostre in Italia: โ€œLโ€™artista francese Achao interpreta a suo modo il tema della connessione tra pittura e musica associandovi anche concetti filosofici delle religioni orientali, vibrazioni energetiche che si traducono sulla tela in forme fluttuanti, delicate e quasi trasparenti seppur fortemente intense dal punto di vista cromatico, a riprodurre la leggerezza dellโ€™anima nella fase di consapevolezza e di dialogo con la spiritualitร  stimolata dallโ€™ascolto delle note piรน vivaci della musica classica. [โ€ฆ]Il tipo di ricerca di Achao converge cosรฌ con quella di Kandinsky dal punto di vista concettuale perchรฉ laddove il secondo attribuiva ai colori lโ€™identificazione con le note musicali, il primo invece racconta lโ€™atmosfera generale, come se lโ€™apparato sinfonico si diffondesse sullโ€™intera composizione pittorica accompagnando le figure indefinite in una danza armonica che raggiunge lโ€™emotivitร  dellโ€™osservatore, il quale ne viene inevitabilmente coinvolto.[โ€ฆ] Altro punto cardine della pittura di Achao รจ il contatto, il ricongiungimento con la spiritualitร  che lui ha scoperto attraverso lo studio e lโ€™approfondimento delle filosofie orientali, in particolare il buddismo, e che traduce in invito nei confronti dellโ€™osservatore di riuscire a lasciarsi condurre verso percorsi nuovi, inesplorati dalle religioni occidentali, dove l’uomo รจ parte di un tutto piรน grande di lui, dove l’essere umano diventa il perno dell’evoluzione e dell’elevazione di un’anima che ha bisogno di spogliarsi delle sue convinzioni limitanti per tendere verso la riconnessione con la divinitร  presente in ogni cosa e che attende solo di accogliere la persona che manifesta il bisogno e la volontร  di trovare questo contatto.โ€

Lโ€™evento, patrocinato dal Comune di Assisi, sarร  seguito da un brindisi offerto dallโ€™artista agli ospiti partecipanti, per festeggiare e rendere omaggio alla sua seconda mostra nel suolo umbro.

 


MODERATO CANTABILE-MOSTRA PERSONALE ACHAO

Dal 14 al 21 ottobre 2023

Vernissage sabato 14 Ottobre ore 18.30

Galleria delle Logge, piazza del Comune, Assisi

Ingresso libero

Valentino Martinelli, storico dellโ€™arte, pubblicรฒ nel periodico “Storia dellโ€™Arte” n. 19 del 1973 un saggio sulla presenza di Giotto ad Assisi.

Lโ€™unico documento che testimonia la presenza di Giotto ad Assisi si trova nellโ€™Archivio Storico Comunale di Bevagna e fu scoperto nellโ€™ottobre dello stesso anno da don Mario Sensi, il quale dava riservata notizia e indicazione del documento notarile a p. C. Cenci, noto studioso di documenti dโ€™archivio francescani. Il Martinelli fornisce la collocazione del documento a: ยซBevagna archivio storico comunale. Protocollo di Giovanni Alberti (1303-1317). Frammento E, c. 13v. Assisi ,1309, gennaio 4ยป.

Il documento รจ un atto estratto dal ยซliber sive quaternus rogationum protocollorum scriptorumยป di mano del notaio Giovanni Alberti di Assisi, che attesta come ad Assisi il 4 gennaio 1309 alla presenza dello stesso notaio rogante Giovanni Alberti, testimoni Lippo di Tomasuccio e Finuccio Gilioli, Iolo Giuntarelli dava quietanza e dichiarava piena soddisfazione a Palmerino di Guido, stipulante per sรฉ e per Giotto di Bondone da Firenze, per la somma di cinquanta libbre di denari cortonesi, che gli erano dovuti a causa di un prestito, il cui strumento di mano del notaio Bene Passari veniva cosรฌ annullato con tutte le relative promesse di rito e garanzie di legge da parte del creditore, con le quali si conclude lโ€™atto notarile.

La carta dโ€™archivio menziona, quindi, chiaramente e per esteso, il nome di Giotto di Bondone da Firenze e la identificazione con il grande pittore fiorentino รจ provata dalla diretta ed esplicita indicazione del nome, della esatta paternitร  e della sua cittร  di provenienza.

Accettando tale deduzione ne consegue che Palmerino di Guido era probabilmente un pittore locale e, comunque giร  attivo in Assisi da molto tempo. Che tale nome si trovi nellโ€™atto notarile del 1309 accanto a quello di Giotto di Bondone da Firenze rafforza la convinzione che si tratti proprio di due pittori: lโ€™uno, forse umbro, e lโ€™altro il famoso Giotto da Bondone, verosimilmente associati insieme in quegli anni in unโ€™impresa pittorica in Assisi.

Il notaio Giovanni Alberti fino al 1316 stipulava ancora regolarmente nella sua abitazione nella piazza del Comune di Assisi. Dopo il 1316 egli non si trovava piรน in Assisi bensรฌ a Limigiano, una frazione del Comune di Bevagna, dove si era rifugiato in seguito al bando da Assisi, probabilmente per aver aderito alle rivolte ghibelline. Stabilitosi a Limigiano, lโ€™Alberti vi esercitava la funzione di notaio, probabilmente con buoni proventi dato che nel dicembre del 1339 acquistava per sรฉ i suoi eredi un terreno nel distretto di Limigiano. Ai tempi dellโ€™Alberti la frazione di Limigiano faceva parte della giurisdizione amministrativa di Assisi e con il passaggio del suo territorio da Assisi a Bevagna (nel 1827 Limigiano viene annesso a Bevagna, con cui rimarrร  sino allโ€™unitร  dโ€™Italia, per poi diventarne una frazione) tutto il materiale documentario entrรฒ a far parte dellโ€™Archivio Storico Comunale di Bevagna.

 


Fonti

Valentino Martinelli: โ€œStoria dellโ€™arte n. 19. 1973โ€

Dante, Purgatorio, XI, vv. 94-96.

Giorgio Vasari, โ€œLe vite dei piรน eccellenti pittori, scultori e architettori

La 3ยฐ edizione della Settimana della Creativitร , appuntamento organizzato dallโ€™Associazione 50&Piรน, arriva ad Assisi.

Dallโ€™11 al 16 luglio 2023 si svolgeranno cinque giorni di laboratori e incontri dove i partecipanti saranno chiamati a esprimere e sperimentare il proprio lato artistico. In questa cornice, si svolgeranno anche le premiazioni della 41ยฐ edizione del Concorso 50&Piรน di Prosa, Poesia, Pittura e Fotografia, volto a valorizzare e premiare la creativitร  degli over 50.

Oltre ai laboratori di pittura, fotografia e poesia, appuntamenti fissi per i partecipanti, torneranno anche quelli di scrittura creativa e mosaico, giร  proposti nella scorsa edizione. A unire tutte queste discipline artistiche รจ il bisogno di dare voce alla propria creativitร , approfondendo le tecniche e scoprendo nuove passioni tramite gli incontri quotidiani guidati da docenti specializzati.

 

 

Giulio Rigoni, pittore, si occuperร  del laboratorio incentrato sullโ€™arte e il collage; Patrizia Copponi, fotoreporter, docente di fotografia,ย proporrร  un laboratorio incentrato sul reportage e lโ€™arte di raccontare per immagini; aย Elio Pecora, poeta, saggista, scrittore, critico letterario, sarร  affidato il laboratorio di lettura e produzione di versi; Anna Finelli trasferirร  ai partecipanti la meravigliosa arte bizantina del mosaico,ย mentre Enrico Valenzi, direttore e docente della prestigiosa Scuola Omero, si occuperร  del laboratorio di scrittura creativa.

ยซAbbiamo pensato di organizzare la 3ยฐ edizione della Settimana della Creativitร  nella cittร  di Assisi, dove si respira unโ€™aria speciale. Nella natura umbra, nei ciottoli delle strade e nelle pietre delle tante chiese, infatti, รจ come se fosse rimasta impressa lโ€™impronta delle grandi anime che lโ€™hanno abitata nei secoli. In questa piccola cittadina piena di turisti regna un rispettoso, inatteso, silenzio; e dopo soli pochi minuti davanti alle basiliche entra subito nellโ€™animo una quiete particolare, meditativaยป, ha affermato Carlo Sangalli, Presidente di 50&Piรน. ยซAd Assisi รจ come se si avvertisse che non possiamo essere nel mondo per caso. Ed รจ anche ciรฒ che accade con il processo che dร  vita allโ€™arte. Tramite lโ€™esperienza artistica รจ possibile cercare un senso, dare forma ai pensieri e ai sentimenti, mettere a fuoco le domande. Proprio come fanno gli artisti di 50&Piรน che ogni anno prendono parte a questa manifestazione, regalandoci nuovi spunti di riflessione e arricchendo con le loro opere lo scambio culturale promosso dallโ€™Associazioneยป.

Simbolo della Settimana della Creativitร  e delย Concorso 50&Piรน รจ la farfalla: immagine ideale di libertร  e rinascita che negli anni ha acquisito importanti e sempre nuovi significati. Dalla 41ยฐ edizione, infatti, tutte le opere ammesse al Concorso verranno premiate con laย Farfalla 50&Piรน, mentre cinque opere per ogni categoria (prosa, poesia, pittura e fotografia) verranno selezionate dalla giuria e premiate con laย Libellula 50&Piรน.ย A valutare le opere in gara sarร  la giuria formata dalla fotografa Patrizia Capponi; da Renato Minore, giornalista e scrittore; dal poeta Elio Pecora; da Giulio Rigoni, artista e pittore contemporaneo e da Duccio Trombadori, pittore, giornalista e critico dโ€™arte.

Oltre alla proclamazione dei vincitori e alla consegna delle Libellule e delle Farfalle, verranno consegnate anche leย Superfarfalle. Un riconoscimento che spetta ai concorrenti giร  vincitori nellโ€™edizione precedente e che viene assegnato mediante votazione dei lettori della rivista 50&Piรน e di Spazio50. Coloro che riceveranno il riconoscimento nel 2023 sono:ย Emilia Mastrangelo con lโ€™opera โ€œDreamsโ€ย per la sezione prosa;ย Adelino Bresciani con โ€œCaro merloโ€ย per la sezione poesia;ย Emma Martin con โ€œVivaci riflessi di bucatoโ€ย per la pittura eย Carlo Trevisan con lโ€™opera โ€œFibra: il nuovo Tsunamiโ€ย per la sezione fotografia.

 


Tutte le informazioni e il programma della Settimana della Creativitร  sono disponibili su Spazio50.

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