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Festival delle Corrispondenze: «Un evento in evoluzione che non si è fermato»

di Agnese Priorelli

Un evento di rete che si colloca in maniera convinta e importante all’interno del panorama culturale non solo regionale, ma anche nazionale, vista la caratura degli ospiti presenti.

Il Festival delle Corrispondenze – giunto alla sua nona edizione – possiamo definirlo un festival in evoluzione e in costante crescita. Anno dopo anno ha aggiunto un tassello importante e si è costruito una veste unica, miscelando in maniera inedita dibattiti sull’attualità, analisi storico-sociologica e letteratura, attraverso lettere e corrispondenze. Oltre 20 appuntamenti in 4 giornidal 3 al 6 settembre a Monte del Lago nel Comune di Magione – tutti a ingresso gratuito: tra reading, seminari, tavole rotonde, presentazioni di libri, serate teatrali, lezioni, approfondimenti ed eventi dedicati ai bambini, racconta uno spaccato storico e culturale attraverso le suggestioni della comunicazione epistolare. «Un evento per tutti i palati e tutte le sensibilità», così ama definirlo Vanni Ruggeri, Assessore alla Cultura del Comune di Magione, che promuove il Festival con il sostegno del GAL Trasimeno-Orvietano.

 

Lo staff del Festival con Piergiorgio Odifreddi, l’ospite d’onore dello scorso anno

 

«Nonostante l’emergenza sanitaria, non sarà un’edizione ridotta: il format salotto letterario ben si adatta alla situazione che dobbiamo affrontare e verranno prese tutte le precauzioni del caso. Le location – Piazzetta Sant’Andrea e Villa Aganoor – ci consentono di svolgere tutto in sicurezza e al meglio; inoltre l’intero programma verrà trasmesso in streaming sulle piattaforme social del Festival. L’unico aspetto di cui abbiamo dovuto far a meno è stato quello conviviale, gestito negli anni passati dalla Proloco di Monte del Lago che ci ha comunque fornito un ottimo supporto nell’organizzazione» illustra l’Assessore.

Arte, crisi e anniversari

Sarà un’edizione che non rinuncia a confrontarsi con i temi di attualità, pur trovando sempre un fil rouge che lega lettere e arte. Verranno celebrati, con degli eventi ad hoc, anniversari di respiro nazionale e internazionale come i 500 anni dalla morte di Raffaello con la lezione di Paolo Francesco Di Teodoro, storico dell’arte e saggista, dal titolo Lettera a Leone X di Raffaello e Baldassarre Castiglione (6 settembre ore 11); i 40 anni della strage di Bologna con la conferenza La strage alla stazione di Bologna attraverso le lettere ricevute dal Sindaco, con la professoressa di Storia contemporanea Cinzia Venturoli (6 settembre ore 17.00), l’anniversario di Amedeo Modigliani e i 100 anni di Gianni Rodari con la presentazione del libro 100 anni di Rodari, di e con Vanessa Roghi (4 settembre ore 17.30).
Tra gli appuntamenti da segnare in agenda ci sono l’incontro con il violinista Uto Ughi, che ripercorrerà la propria carriera attraverso le corrispondenze (5 settembre ore 21.30); l’intervista del giornalista Fausto Biloslavo, al giornalista e scrittore Toni Capuozzo (in collegamento skype, 5 settembre ore 18.00) e la presentazione del libro Il vento attraversa le nostre anime. Marcel Proust e Reynaldo Hahn. Una storia d’amore e d’amicizia, di e con la giornalista e scrittrice Lorenza Foschini (4 settembre ore 19.00). La chiusura dell’edizione 2020 è affidata alla redazione di Lercio.it, con la serata Lercio live 2020, alle ore 21.30.

 

Monte del Lago

 

«Quest’anno il festival è dedicato a due diverse e complesse relazioni che segnano e narrano importanti fasi della nostra storia: quella tra lettere e arte e tra lettere e crisi. È inevitabile affrontare il periodo storico che stiamo vivendo e che rimarrà ben impresso nella memoria collettiva. Un’importante riflessione su questo verrà fatta – venerdì 4 ore 21.30 – con lo storico e saggista Franco Cardini e la sua lectio magistralis dal titolo: 1348/2020. L’annus horribilis tra crisi e rinascita (un appuntamento in collaborazione con il Festival del Medioevo di Gubbio). Inoltre, abbiamo voluto fortemente unire l’attualità della comunicazione contemporanea con le lettere, che sembrano un sistema comunicativo lontano, vecchio e polveroso, ma che in realtà tutti i giorni utilizziamo: post, chat, Tik Tok sono sempre modi epistolari per interagire. Cambia la piattaforma ma non la dinamica comunicativa. Il Festival, oramai da diverse edizione, tiene anche alta la guardia sul linguaggio impoverito e violento che viene utilizzato spesso nei social. Quest’anno lo farà con la tavola rotonda L’odio corre sulla rete: hate speach, violenza verbale e uso dei social con Mario Morcellini, Massimo Arcangeli e Stefano Andreoli, fondatore del blog satirico collettivo Spinoza.it» conclude Vanni Ruggeri.

 


Gli appuntamenti sono gratuiti ma con prenotazione telefonica (o tramite whatsapp) al numero 335 6871130.

Programma completo su: www.festivaldellecorrispondenze.it

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Agnese Priorelli

Laureata in Scienze della Comunicazione, è giornalista pubblicista dal 2008. Ha lavorato come collaboratrice e redattrice in quotidiani e settimanali. Ora collabora con un giornale online e con un free press. È appassionata di cinema e sport.