Lo storico Fabio Alberti (Bevagna 1719- 1803) nel suo libro “Notizie antiche e moderne riguardanti Bevagna cittร dellโUmbria”, cosรฌ scriveva nel 1786: ยซEd ecco quanto ho saputo porre insieme a memoria deโ posteri rapporto allโantica, e moderna Bevagna. Ne lascierรฒ la cura, ed il pensiero a quei veri, ed illuminati Cittadini, che verranno dopo di me; sperando, che sullโesempio altrui, si animeranno ad impiegare gloriosamente qualche parte dellโanno nel rintracciare, e pubblicare le memorie, ed i fasti della comune Patria.ยป
Nonna Iside di Bevagna ha raccolto lโinvito. Bevanate DOC – cosรฌ si definisce – nata nel 1939 nel paese del Mercato delle Gaite, casalinga appassionata di cucina (passione trasmessa da sua mamma Ida), dei piatti della tradizione, del suo orto e delle sue galline.
Nonna Iside con le sue preparazioni
Grazie a suo figlio Aristide (in realtร di nome Osiride, ma Bevagna รจ famosa anche per i suoi nomi che raccontano la storia) e a sua nipote Sara รจ diventata una star dei social con la sua pagina Facebook La cucina di nonna Iside, raggiungendo in pochissimi anni (tutto รจ iniziato il 1 aprile 2021, con la prima diretta) 49.000 follower;101.000 follower sono invece quelli di Instagram e Sara, con i suoi reel รจ arrivata a coinvolgere circa 15 milioni di persone di tutte le etร , giovani e meno giovani.
La sua storia รจ bellissima. Dopo la morte dell’amato marito Marzio, avvenuta nel 2020 in tempo di Covid, Aristide decise di non lasciare sua madre in preda alla depressione e iniziรฒ a riprenderla mentre preparava e cucinava i piatti tipici della tradizione culinaria bevanate. Nacque cosรฌ il primo video su Facebook, che mostrava nonna Iside, la figlia Luisa e la nipote Benedetta intente a preparare le tipiche pizze di Pasqua al formaggio fatte rigorosamente a mano e senza lโaiuto di tecnologie moderne. Il video fu un successo. Raggiunse ben 1.029.797 persone, con 619.183 visualizzazioni e 5051 commenti e condivisioni. A distanza di una settimana (il 7 aprile 2021), arrivรฒ la seconda video-ricetta di un altro piatto tipico, la pizza sotto la brace, ricetta bizzarra che solo nonna Iside sa realizzare: anche in questo caso i numeri furono altissimi, ben 1.847.466 persone raggiunte, con 953.615 visualizzazioni e 10.943 reazioni, condivisioni e commenti.
La nipote Sara, studentessa di Scienze della Comunicazione allโUniversitร di Perugia nel corso di Laurea in Comunicazione pubblica, digitale e dโimpresa, decide โ visto il successo – di prendere in mano la situazione e gestire i social della nonna. Si laurea anche con una tesi magistrale dal titolo: Analisi del fenomeno di Granfluencer: il caso โLa cucina di Nonna Isideโ, nellโanno accademico 2020/2021. Nel giro di pochi giorni arrivano richieste di collaborazione con i ristoranti e le botteghe del paese; con due giovani cuochi bevanati, Monir Eddardary e Francesco Paccoi, realizza un video che spiega come si fa la polenta. Il 13 aprile 2021 viene aperto il canale YouTubeLa Cucina di Nonna Iside dove sono inseriti alcuni dei video relativi alle dirette della pagina Facebook.
Nonna Iside con le nipoti
Dopo essere arrivata sulle reti nazionali (Rai2 e Rai3 Umbria), nel 2022 – nel giorno del Pasta Day – viene eletta come la nonna delle Tagliatelle fatte in casa (il reel realizza 15.000.000 di visualizzazioni). Oggi viene chiamata per cooking show in paesi vicini (come La Sagrantina) e nel cassetto cโรจ anche la richiesta di Antonella Clerici per la partecipazione al suo programma. Intanto viene raccontata nei quotidiani regionali e riceve telefonate da bambini e da tantissime persone. Il 23 novembre sarร a Firenze, alla Leopolda, tra i semifinalisti degli Italy Ambassador Awards, (premio italiano dedicato ai migliori influencer e content creator di tutto il mondo), in nomination nella categoria Food&Beverage, unica umbra.
Sottolinea, con orgoglio, che lo scopo di tutto รจ quello di promuovere i piatti della tradizione locale (le ricette sono scritte sui fogli di un ricettario, naturalmente a mano) e della cucina anti-spreco; ma anche di raccontare e dimostrare come si possono ridurre i passaggi che vanno dalla terra alla tavola e di trasmettere alle nuove generazioni le antiche ricette.
Nelle sue dirette racconta e mostra, in dialetto bevanate come preparare i facioli con erba campagnola, i frascarelli con gli asparagi, le roccette di San Niccolรฒ, il pane casareccio o il pancaciato. Il tutto dalla cucina di casa, circondata dalla sua famiglia (tre figli: Aristide, Roberto, Maria Luisa; cinque nipoti: Daniele, Sara, Camilla, Benedetta, Edoardo) e accogliendo talvolta ospiti famosi e non, divulgando loro – senza prepotenza – il suo sapere e diffondendo positivitร e buonumore. Nel paese del Medioevo e del Mercato delle Gaite sorge spontanea la riflessione su quanto scritto in un suo libro da Massimo Montanari, professore di Storia Medievale e Storia dellโalimentazione allโUniversitร di Bologna e piรน volte presente a Bevagna: ยซIl cibo รจ cultura perchรฉ ha inventato e trasformato il mondo. ร cultura quando si produce, quando si prepara, quando si consuma. ร il frutto della nostra identitร e uno strumento per esprimerla e comunicarla.ยป
Nonna Iside che scrive nel suo ricettario
Nardi Cesira, poetessa dialettale beanata, le ha dedicato una poesia.
Evviva Nonna Iside!
Ha passato li confini der Fossatรฌllo
e… manco a dรฌllo,
รจ rinomata in tutt’er Mรณnno!
La cara, semprice e umile Nonna Iside
รจ ormai diventata la piรน famosa Beanata!
Ma va’!
Nonna Iside, se sveja la matina quannochรฉ canta er gallo,
lรฌa a tutto penza, como la Pruรฌdenza!
Stรฉte tranquilli che Iside ghjร ha preparato l’occorrente
pe’ fa’ dรน ova de tajatรจlle
e ‘n sughetto co ‘lle pummitorรฉlle.
Con arte e semprice fantasia,sforna ghjornalmente
pane, biscotti, pizze e roccette varie!
Ma… ha parlato con Sanniccolรฒ?
Poรจsse ‘nco’!
‘Stu Santo gh’javrร lasciato la farina e la ricetta de ‘lle famose pastarรจlle!
E ‘ntanto la TV c’jha piato spizzico a faje le Dirette!
Lโinfluencer perugina รจ ambasciatrice di Compassion, oltre a essere una donna super attiva, sia nella vita reale sia nei social. ร promotrice anche dellโevento che si terrร il 14 ottobre a Perugia: la proiezione del docufilm โImperdonabileโ in cui si racconta il genocidio in Ruanda del 1994.
Oggigiorno siamo circondati da influencer piรน o meno popolari, piรน o meno interessanti, tutti intenti a illuminarci la strada della vita. Riuscire perรฒ ad andare oltre la semplice apparenza glamour e modaiola, per comunicare e promuovere progetti sociali, o semplicemente per affrontare temi che possono far riflettere chi sta dietro lo schermo dello smartphone, non riesce a tutti, anzi veramente a pochi.
A Ilaria Di Vaio questo riesce, e pure bene. Nei suoi spazi social (blog e profilo Instagram, in cui ha 158.000 follower) va oltre, parla di tutto con chiarezza ed empatia: dal suo ruolo di mamma di tre bambine (Matilde, Adelaide e Dorotea) al rapporto profondo con la fede, da ciรฒ che vive nella quotidianitร al suo essere testimonial di Compassion Italia (una onlus internazionale che opera da 70 anni per sostenere i bambini piรน poveri) fino al promuovere iniziative in cui crede profondamente, come lโevento che si terrร il 14 ottobre (ore 18) alla Sala dei Notari a Perugia. Verrร trasmesso il docufilm Imperdonabile, che racconta il genocidio avvenuto in Ruanda nel 1994. ยซLโho sentito subito mio e invito tutti a vederlo per darsi lโoccasione di mettersi in discussione nella propria intimitร e analizzare le cose da un punto di vista diverso. La proiezione รจ gratuita, previa prenotazioneยป. Lโetichetta di semplice influencer le va stretta e sfrutta la sua popolaritร per parlare di progetti meritevoli e valori in cui crede. Dopotuttoโฆ si puรฒ influenzare in diversi modi e su diversi argomenti.
Ilaria Di Vaio
Ilaria, la prima domanda รจ di rito: qual รจ il suo rapporto con lโUmbria?
Che bella domanda! LโUmbria non รจ solo il cuore verde dโItalia, ma รจ il mio cuore. Mio padre ha origini campane, mio nonno sarde e mio marito pugliesi, per questo mi considero italiana nel senso piรน esteso del termine, perรฒ lโUmbria mi ha dato i natali. Sono nata ad Assisi, non a caso: mia mamma ci teneva che venissi al mondo nella cittร piรน conosciuta della regione. Ho sempre vissuto a Perugia e sono cresciuta con influenze di altre regioni, ma allo stesso tempo con un profondo amore per le mie origini umbre. Ho un rapporto molto intenso e particolare con mia nonna materna che รจ di Casalalta (una frazione del Comune di Collazzone): mi ha sempre stimolata a vivere la vita contadina e ad avere un rapporto viscerale con la terra. Il mio amore per questa regione si evidenzia anche dal fatto che sono rimasta a vivere qui, sebbene, per il lavoro che faccio, altri luoghi mi avrebbero avvantaggiato.
Perchรฉ ha scelto di restare?
Per la pace, i ritmi tranquilli e gli spazi percorribili con facilitร , oltre ovviamente per i paesaggi. Io vivo immersa nella campagna, circondata da ulivi e colline, e quando apro gli occhi la mattina vedo la vera Umbria.
Oltre a essere una influencer molto conosciuta รจ anche ambasciatrice di Compassion Italia: quando รจ iniziato questo incarico?
Conosco Compassion da quando sono piccola, perchรฉ con la mia famiglia abbiamo sempre sostenuto dei bambini a distanza. Lโincarico di ambasciatrice รจ nato due anni fa quando mi sono resa conto di avere qualcosa dโimportante in mano e che potevo sfruttare la mia popolaritร nel mondo social in modo concreto e significativo. Ho sempre sentito questa responsabilitร , anche perchรฉ nella vita ho ricevuto molto. Inoltre, non cโรจ nulla di piรน bello che essere utili per qualcun altro. Compassion per me รจ lโoccasione per poter donare ed essere utile, sfruttando quello che ho grazie al mio lavoro. ร veramente una missione.
Ilaria con le figlie Matilde e Adelaide nella Repubblica Dominicana
Questa estate รจ stata con la sua famiglia nella Repubblica Dominicana come testimonial di Compassion per sensibilizzare lโopinione pubblica sulla povertร e il disagio sociale dei minori che vivono lรฌ: ci racconta questโesperienza?
ร la prima volta che ne parlo in unโintervista. ร stato un viaggio incredibile che mi ha cambiato la vita. Sembra una frase retorica, ma รจ reale. Sono partita con la consapevolezza che non sarei piรน tornata uguale a prima; รจ stato un percorso molto formativo, sia dal punto di vista spirituale sia emotivo e allo stesso tempo anche impegnativo. Siamo stati lรฌ un mese: ho portato con me le mie tre figlie e mia mamma, lo rifarei altre mille volte.
Come mai questa scelta?
Rendo le mie figlie sempre molto partecipi nel mio lavoro, loro sanno quello che faccio e sanno i miei impegni. Devo dire che sono per me delle grandi motivatrici. Inoltre, รจ giusto che conoscano delle diverse realtร anche distanti e incredibili.
Cosa ha fatto di concreto in quel mese?
La Repubblica Dominicana รจ tra i primi Paesi nel mondo per il turismo sessuale minorile, oltre alla grande presenza di droga: รจ un contesto molto pesante. Ci sono perรฒ delle piccole isole felici realizzate da Compassion che operano nel territorio: รจ importante che le persone conoscano queste realtร e si rendano conto che il loro aiuto economico si concretizza portando dei risultati. Nella prima parte del viaggio ho conosciuto altre associazioni e organizzazioni internazionali presenti lรฌ; mentre nella seconda parte, come ambasciatrice, ho girato e utilizzato la mia popolaritร per accendere una luce su tutto questo.
Ha in previsione altri viaggi?
Certo, sono solo allโinizio. Fra qualche settimana andrรฒ a Madrid. Il mio compito in Occidente รจ quello di raccogliere fondi, investitori e far conoscere Compassion e le sue attivitร .
Possiamo dire che รจ una influencer social, ma anche molto socialeโฆ
Quella della influencer รจ solo unโetichetta che banalizza tutto. Ognuno utilizza la propria popolaritร in base alle sue peculiaritร e ai suoi interessi. Nel mio profilo Instagram e nel mio blog (Crumbs of Life) racconto chi sono in tutte le mie sfaccettature. Quando nel 2018 Il Sole 24ore mi ha nominato tra le mamme piรน influenti dโItalia, in qualche modo mi ha attaccato unโetichetta, anche se, ovviamente, mi ha aperto tantissime porte a livello lavorativo. I brand con cui collaboro, ad esempio, sanno bene chi sono e come vivo i social, per questo mi capita spesso anche di rifiutare dei lavori, se non sono in linea con quello in cui credo e con il messaggio che voglio trasmettere.
Per lei le parole sono importanti tanto quanto le azioni e, per questo, come diceva, โusaโ la sua popolaritร e le sua parole per sensibilizzare e far conoscere temi importantiโฆ
Sรฌ. Non mi tiro mai indietro quando cโรจ lโoccasione di portare valore. Nel mio canale Instagram ho anche una rubrica in cui intervisto persone per me rilevanti e affronto tematiche importanti, proprio per arricchirmi e arricchire gli altri. Il mio profilo รจ uno spazio comune, un salotto in cui entrare e trovare spazio. Credo che come personaggi popolari abbiamo una responsabilitร nei confronti delle persone che ci seguono, รจ importante proporre qualcosa e spronare a riflettere.
ร con questo spirito che promuove la proiezione del docufilm โImperdonabileโ, che si terrร il 14 ottobre alla Sala dei Notari di Perugia (ore 18). So che tiene molto a questo eventoโฆ
Assolutamente sรฌ, lo sento proprio mio. Sono stati i responsabili di Compassion a parlarmi di questo docufilm, che racconta il genocidio avvenuto in Ruanda nel 1994. Sarร trasmesso per la prima volta a Perugia, il 14 ottobre. ร stato girato da un giovane regista, Giosuรจ Petrone: lโho voluto conoscere perchรฉ il film mi ha colpito nel profondo e volevo capire da che testa e da che persona fosse partito, questo notevole prodotto. Trae origine da un articolo giornalistico che racconta la storia del percorso di riconciliazione tra due famiglie, di etnia diversa, rispettivamente vittime e carnefici durante il genocidio ruandese. ร un invito alla riflessione su alcuni temi di grande attualitร e contiene un messaggio potente, rivoluzionario e di grande impatto. Imperdonabile ci aiuta a considerare quanto male si annida perfino nelle parole, oltre che negli atti crudeli e violenti. Ecco perchรฉ oltre che denunciare bisogna anche imparare a perdonare e questo documentario evidenzia quanto sia notevole il potere delle parole. Lo sento proprio mio e invito tutti a vederlo per darsi lโoccasione di mettersi in discussione nella propria intimitร e analizzare le cose da un punto di vista diverso.
ร mamma di tre bambine, su Instagram e sul blog Crumbs of Life parla di loro e racconta la โvita da mammaโ: cโรจ un consiglio che vuol dare alle neo o future mamme?ย
Nessuno nasce preparato per questo ruolo. Quello che posso consigliare รจ – se abbiamo la grazia di ricevere questo dono – di affrontarlo con tranquillitร , giorno per giorno. Non ha senso riempirsi di paure. ร sicuramente un viaggio complesso che puรฒ provarti e toglierti le forze – ciรฒ รจ indiscutibile – ma dopotutto le cose piรน belle della vita prevedono sacrificio. Nel mio libro Ho bisogno di amare scrivo proprio che: ยซsacrificare significa rendere sacroยป. Noi abbiamo unโaccezione negativa di questo termine, in realtร vuol dire prendere qualcosa di sรฉ e renderla sacra. Essere mamma รจ un lavoro costante anche su sรฉ stessi ed รจ unโoccasione per migliorarsi; tutto questo impegno perรฒ viene ripagato con un amore sconfinato, probabilmente molte volte anche immeritato. ร unโavventura bellissima che va vissuta serenamente con la consapevolezza che non รจ scontata, e per questo va apprezzata nonostante la fatica. Noi mamme ne usciamo sicuramente migliori.
Non crede che oggi siamo un poโ invasi da โmamme socialโ?
Non posso dire se sono troppe o poche, ognuno cerca la sua strada o ne crea un lavoro. Oramai i social sono a disposizione di tutti, ed รจ giusto cosรฌ. La differenza perรฒ la fa il motivo per il quale si realizza una determinata cosa e qual รจ il messaggio che si vuol trasmettere. Se tutto รจ solo legato alla pubblicitร e ai brand, non resisti, e col tempo sparisci. La differenza – che cerco di fare io – non รจ tanto nellโessere mamma, ma nel messaggio che trasmetto.
Spesso si discute dellโesposizione dei figli nei social media: per lei รจ non certo un problemaโฆ
Le mie figlie sono consapevoli di quello che faccio e le coinvolgo quotidianamente in ciรฒ di cui mi occupo. Sanno che ho un lavoro che mi dร visibilitร , che mi fa riconoscere per strada. Inoltre, mio marito รจ un avvocato esperto di proprietร intellettuale, per questo siamo ancora piรน tutelate. Forse un giorno mi rimprovereranno di questo, ma come di tante altre scelte che ora faccio per loro. La cosa fondamentale – ribadisco – รจ di come si utilizzano i social.
Ilaria con le figlie Adelaide, Dorotea e Matilde
ร decisamente multitasking: quante ore hanno le sue giornate?
Per sfruttare la giornata al meglio mi sveglio molto presto, verso le 5.45-6. In questo modo riesco a ritagliarmi del tempo per me stessa: leggo, faccio gli esercizi di logopedia e inizio la giornata. Ho anche ridotto al minimo il tempo che passo al telefono e mi organizzo per incastrare tutto. Cerco di ritagliarmi del tempo anche per me e andare in palestra, รจ un modo per scaricarmi.
Cโรจ qualcosa di Ilaria che in pochi conoscono?
Il rapporto che ho con mia mamma. Vado sempre da lei quando ho bisogno di avere dei consigli, la sua opinione conta molto. Poi cโรจ la mia fede, che รจ qualcosa di profondamente intimo, ma di cui parlo tranquillamente anche nei miei canali.
Di cosa non potrebbe mai fare a meno?
Come dice mia nonna: ยซUscire di casa senza rossetto รจ come uscire senza mutande!ยป (ride)
Lei รจ la sorella maggiore di Mariano Di Vaio, un influencer molto popolare: questo lโha aiutata nel suo lavoro o in qualche modo lโha ostacolata?ย ย
So chi รจ mio fratello e quanto si รจ impegnato per arrivare dovโรจ. Siamo stati cresciuti come dei soldatini, ligi alle regole e allโimpegno. Ovviamente il cognome ha un richiamo che non mi ha certo ostacolato, ma nemmeno aiutato come si potrebbe pensare. Sono molto orgogliosa di lui e degli obiettivi che ha raggiunto e per me รจ solo motivo di vanto essere accostata a Mariano.
Cโรจ stato mai un momento in cui ha pensato di abbandonare i social?
Lo scorso anno mi hanno hackerato il profilo Instagram per la terza volta e con mio marito ci siamo detti: ยซForse deve andare cosรฌ! Farรฒ altroยป.
Per concludere, come descriverebbe lโUmbria in tre parole?ย ย ย ย ย ย ย ย
ยซIn un mese vengono sfogliate oltre 2 milioni di pagine del sito. Siamo diventati un prodotto editoriale a tutti gli effettiยป.
Marco Weiss
Il nome Marco Weiss non vi dirร molto, ma se vi dico Mentire di fronte alle spunte blu, sapete di cosa sto parlando โ o quantomeno molti di voi lo sanno. Il trentunenne perugino ha creato nel 2014 questa pagina Facebook che pubblica chat divertenti – anche con un piccolo risvolto sociale โ inviate direttamente dagli utenti e oggi conta quasi 2 milioni di follower tra Instagram e Facebook. Unโidea nata per caso che รจ diventata col tempo un prodotto editoriale e un vero lavoro per Marco: ยซAllโinizio ero solo, oggi ho 15 persone che mi aiutano a scegliere tra i migliaia di screenshot che ogni giorno arrivanoยป.
Che cosโรจ, per chi non lo sapesse, Mentire di fronte alle spunte blu?
ร una pagina Facebook collegata a un sito web (SpunteBlu.it) in cui raccontiamo storie – anticipate da una descrizione โ che provengono da chat di Whatsapp, Instagram Messenger e Telegram. Oggi tutti usano questi social e spesso si creano racconti a puntate molto divertenti che la gente legge in pochi minuti.
Quando รจ nata questa pagina?
Nel 2014. Allโepoca studiavo psicologia allโuniversitร e mi ero accorto che su Facebook nascevano tantissime pagine. Piรน o meno sempre in quel periodo Whatsapp cambiรฒ le spunte da verdi a blu, questo provocรฒ il panico tra gli utenti; da quel momento era visibile se un messaggio venisse visualizzato o meno. Da qui lโidea di creare โ con un gioco di parole – Mentire di fronte alle spunte blu, ispirato anche da un mio amico che non voleva far sapere alla fidanzata che aveva visualizzato un suo messaggio. Io gli consigliai di mentire, da qui il nome! Nel primo giorno di vita siamo arrivati a 20.000 follower. Oggi abbiamo oltre 1.200.000 mila follower su Facebook e 400.000 su Instagram.
Comโรจ esploso il tutto?
In quel momento Facebook spingeva molto sugli eventi: per lanciare la pagina ho creato un evento divertente che in un giorno ha raccolto 200.000 partecipanti. Da qui ho portato avanti lโidea che alla fine ha funzionato.
Quali sono le chat che hanno piรน successo?
Sicuramente quella che ha lanciato la pagina รจ stata la storia di Luca e Cristina. La coppia si era lasciata, ma lei stalkerava il fidanzato con messaggi tragicomici e appostamenti sotto casa. Lui me li ha mandati, li ho pubblicati e in due settimane i follower sono diventati 600.000. Un successo! Siamo finiti nella trasmissione radio Lo zoo di 105 e mi hanno contattato Le Iene. Questo mi ha fatto capire dove poteva arrivare questa pagina, fino a quel momento non lo avevo ben chiaro neanche io.
Cโรจ un argomento che attira di piรน?
Ovviamente le storie dโamore, fidanzate o fidanzati che litigano, che si lasciano e si insultano, anche se adesso bisogna stare molto attenti con gli argomenti di odio sui social. Perรฒ, avendo il sito, i nostri utenti cliccano il link ed entrano, in questo modo siamo un poโ piรน liberi, anche se Google – col quale abbiamo una collaborazione per la pubblicitร – mette delle limitazioni. Ma non sono solo le storie dโamore ad attirare.
Quelle su argomenti piรน sociali. Durante il lockdown tutto si era spostato sulle chat, dove avvenivano addirittura colloqui di lavoro o richieste di informazioni su un particolare annuncio lavorativo: le risposte erano allucinanti e portavano alla luce problematiche reali come la retribuzione di 2,50 euro allโora per un lavoro. Siamo diventati cosรฌ una testimonianza diretta dei problemi attuali della societร .
Ci sono stati mai messaggi che hai dovuto censurare?
Sรฌ. A volte arrivano chat di gente che si insulta pesantemente e quindi non possono essere pubblicate.
Spiegaci come avviene la sceltaโฆ
Facciamo una selezione, perchรฉ arrivano ogni giorno 200-300 chat. Inizialmente ero solo, oggi siamo 15 a fare questo lavoro. Selezioniamo gli screenshot migliori, chiediamo una breve descrizione e censuriamo i dati sensibili, dopo aver chiesto lโautorizzazione alla pubblicazione. In un giorno riusciamo a pubblicare una decina di storie, sia su Facebook che su Instagram.
Ovviamente solo uno dei due interlocutori รจ a conoscenza della pubblicazione?
Sรฌ. Dallโaltra parte c’รจ sempre una persona allโoscuro di tutto, che diventa una vittima incosapevole,ย per questo censuriamo cognomi, nomi, vie e tutti i dati sensibili.
Hai mai avuto problemi?
Una volta ho avuto una sfiga tremenda, perchรฉ avevo pubblicato la chat tra due avvocati, ho rischiato tantissimo ho eliminato subito tutto perchรฉ la vittima si era accorta e mi aveva minacciato in tutti i modi. Gli avvocati che ci seguono sono sempre sullโattenti e pronti a intervenire (ride).
DallโUmbria arrivano screenshot? ย
Qualcosa รจ arrivato: mi ricordo di una coppia che si era vista al parcheggio del Quasar a litigare, ma la chat era tutta in dialetto perugino e lโho eliminata perchรฉ era anche piena di insulti pesanti e bestemmie.
Pensi che ci sarร unโevoluzione, un cambiamento dei social?
Veniamo da un decennio decisamente social e non so dove si andrร , tutto cambia cosรฌ velocemente. Sicuramente la cosa positiva รจ che si stanno creando dei competitor, internet ormai รจ in mano quasi esclusivamente a Facebook, giร la presenza di TikTok รจ un passo in avanti. Noi ci limitiamo a conoscere come funzionano i social solo in Italia, ma ci sono altre realtร : in Germania ad esempio Facebook รจ praticamente morto, in Inghilterra si usa molto Snapchat e poi cโรจ Twitter che va molto di moda allโestero e meno da noi. Quindi รจ molto difficile capire come si evolveranno e quali saranno i prossimi cambiamenti. I diversi paesi si comportano in modo diverso.
Sono previste novitร nella pagina?
Cโรจ in progetto la realizzazione di video o piccoli cortometraggi tratti dai testi delle chat. ร unโidea iniziata due anni fa ma la pandemia lโha bloccata. Abbiamo poi – da piรน di un anno – una collaborazione con la pagina Commenti Memorabili, e anche con unโagenzia pubblicitaria di Milano. Il sito รจ diventato un prodotto editoriale a tutti gli effetti con un milione di utenti al mese e 30/40 milioni di pagine visualizzate sempre in un mese. Siamo in crescita e per me รจ diventato un vero e proprio lavoro.
Ora ce lo puoi confessare: tu menti di fronte alle spunte blu?
Assolutamente no, altrimenti rischierei di finire su Mentire di fronte alle spunte blu (ride).
ยซUn articolo di Lercio – per quanto assurdo – รจ basato sulla veritร , su una notizia reale. Siamo un sito di satira, non di fake news. I nostri articoli sono grotteschi, ma con un contenuto di veritร ยป.
Ma รจ Lercio!? Sรฌ. ร proprio Lercio. Sono proprio loro a chiacchierare con noi. Per la precisione รจ AugustoRasori, presidente di Lercio, che con Vittorio Lattanzi, domenica (ore 21.30) sarร ospite al Festival delleCorrispondenze a Monte del Lago (Magione). Lercio.it รจ nato come blog personale di Michele Incollu nellโottobre 2012, poi รจ diventato un blog collettivo occupato dai ragazzi di Acido Lattico, ex frequentatori della palestra di Daniele Luttazzi. Oggi ha un pubblico di quasi 3 milioni di persone ed รจ un vero e proprio organo di informazione che produce fictional news, e da oltre due anni promuove la satira su temi come politica, sesso, morte e religione, e irride il cattivo giornalismo. Vi confesso di aver riso molto durante lโintervista, ma anche di aver ricevuto una lezione di giornalismoโฆ ogni tanto fa bene rispolverare certi concetti anche –ย ma non solo – per chi fa questo lavoro.
La prima domanda รจ legata al nome: perchรฉ Lercio? Ho letto che รจ uno sberleffo a Leggoโฆ
Michele Incollu โ fondatore di Lercio.it nel 2012 โ voleva prendere in giro i titoli del free press Leggo e provare a scriverne ancora di piรน assurdi: cosรฌ รจ nato il gioco di parole Lercio. In questi 8 anni di attivitร ci siamo accorti che anche testate piรน autorevoli spesso scrivono titoli assurdi per catturare lโattenzione del lettore, cadendo nel ridicolo. Noi alla fine siamo piรน onesti: un lettore che visita il nostro sito sa che trova delle fandonie, nella stampa tradizionale invece si leggono a volte notizie assurde spacciate per reali.
Vi sarร capitato che una vostra notizia sia stata presa per reale.
Durante il governo Letta pubblicammo un titolo che sosteneva che il governo aveva introdotto il bollo auto anche sulle carrozzine dei disabili. Ovviamente lโarticolo presentava al suo interno situazioni assurde, ad esempio le donne sotto i 150 centimetri che pesavano piรน di 100 kg dovevano pagare la tassa di circolazione perchรฉ erano paragonabili a mini SUV. A, poi, era contrario Nichi Vendola perchรฉ non riusciva a pronunciale la parola carrozzella. Beh, questa notizia รจ stata presa per vera, รจ dovuta intervenire lโINPS per smentire la cosa. Persino un politico di destra lโaveva condivisa per attaccare il governo.
D’altro canto, ci sono notizie reali che sembrano scritte da voi.
Ce ne sono tantissime. Nel nostro spettacolo โ e nel libro โ cโรจ una parte dedicata al quiz, dove facciamo indovinare al pubblico se la notizia e vera o รจ nostra. Ce ne sono alcune clamoroseโฆ
Il primo titolo reale ma assurdo che le viene in menteโฆ
โUrla: Finocchio, mettila fuori! e viene espulsoโ. Solo che Finocchio era il cognome del compagno di squadra. Ad esempio, nella pagina social Ah ma non รจ Lercio โ che non ha nulla che a fare con noi โ vengono pubblicati proprio titoli assurdi e reali, scritti da giornali veri.
La redazione di Lercio
Vi leggono quasi 3 milioni di persone, contando i tre social principali (Facebook, Twitter e Instagram). Sentite una certa responsabilitร ?
Sรฌ, molto. Inoltre da qualche anno veniamo invitati in contesti di un certo livello, in festival culturali o a tenere lezioni sulle fake news nelle universitร . Ciรฒ ci ha fatto capire che abbiamo delle responsabilitร e un ruolo, per questo stiamo molto attenti a ciรฒ che pubblichiamo. Lercio รจ figlio della lezione di Daniele Luttazzi e lui inizialmente ci ha fornito delle dritte su come fare satira corretta.
Che vi ha suggerito?
Che lโobiettivo della satira deve essere ben chiaro: รจ il potere che va sbeffeggiato, non chi sta sotto. La satira deve andare dal basso verso lโalto, altrimenti diventa propaganda a favore di chi governa. Per questo stiamo molto attenti e sentiamo la responsabilitร verso i nostri lettori. Evitiamo accuratamente di fare battute sulle fake news che circolano in rete.
Fate una verifica della notizia, come dovrebbe fare qualsiasi giornaleโฆ
Esatto. Perchรฉ un articolo di Lercio – per quanto assurdo – รจ basato sulla veritร , su una notizia reale. Siamo un sito di satira, non di notizie false. Mentre la bufala รจ una balla confezionata ad arte e fatta passare per vera, i nostri articoli sono dei racconti grotteschi ma ispirati a fatti reali. Ci piace quando ci viene riconosciuta questa purezza. Il nostro obiettivo รจ quello di essere sempre onesti: come quando vai a Las Vegas, sai che รจ tutto finto e che perderai soldi, perรฒ ci vai ugualmente per divertirti. Lercio.it oramai รจ riconoscibile, sai quello che trovi al suo interno.
Siete anche entrati nei modi di dire. “Ma รจ Lercio?” si usa ormai per identificare una news stranaโฆ
Sรฌ, รจ vero. Stiamo pungolando lโAccademia della Crusca per far entrare nel vocabolario la parola lerciata.
Andiamo un poโ dietro le quinte: come avviene lโinvenzione di un articolo?
Abbiamo una redazione virtuale di 23 persone. Mensilmente proponiamo le nostre idee e valutiamo se ci sono titoli che possono essere sviluppati in articoli. Inizialmente si scrivevano solo battute secche e sintetiche, ora se la news lo consente la sviluppiamo, scrivendo un articolo vero e proprio. Ogni giorno pubblichiamo tre titoli inediti piรน degli story, cioรจ titoli piรน vecchi ma che per quel giorno sono pertinenti perchรฉ se ne parla. Ad esempio in questi giorni abbiamo ripescato titoli su Flavio Briatore e la Ferrari.
C’รจ un modo per combattere le fake news?
Se una notizia suona troppo assurda per essere vera, spesso non รจ vera. Il consiglio รจ quello di leggere tutti i giornali, anche quelli meno simpatici. La stampa reale ha una responsabilitร : se scrive fake news ci sono delle conseguenze, delle smentite e il lettore ha una redazione fisica a cui rivolgersi. Trovo assurdo che spesso la gente dica che i giornali mentono perchรฉ un meme su Facebook dice il contrarioโฆ
โLโho letto su Facebookโ ora va per la maggioreโฆ
Esatto. Una volta si diceva โLโha detto la televisioneโ, poi โLโho letto su internetโ, ora cโรจ Facebook. Comunque, la pluralitร di lettura dei giornali serve anche per verificare la realtร della news: se una notizia viene riportata da un solo sito, รจ probabile che sia falsa ma rischia comunque di propagarsi e nessuno se ne accorge. Leggere รจ fondamentale per farsi gli anticorpi e non cadere nelle trappole.
In Italia si fa ancora satira?
In TV รจ quasi scomparsa. Forse gli ultimi rimasti sono Maurizio Crozza – anche se le sue sono piรน imitazioni – e Propaganda Live, che ha il suo punto piรน alto di satira con il cartoon di Makkox che non fa sempre ridere, anzi, spesso รจ un pugno allo stomaco. Erroneamente si pensa che la satira debba far ridere, invece spesso non lo fa. Noi siamo stati ospiti al programma Stati Generali di Serena Dandini, ma in televisione di satira ce nโรจ sempre meno: oggi tutto รจ talmente masticato velocemente che anche i fratelli Guzzanti โ penso โ facciano fatica a trovare la chiave giusta per esprimere il loro malcontento e quindi a fare satira.
A voi piacerebbe avere un programma TV tutto vostro?
A me piacerebbe tantissimo. In radio abbiamo giร avuto delle partecipazioni e anche in TV, ma un programma completo sarebbe un sogno. Un lavoro enorme ma bellissimo. Chissร , con le possibilitร del web potrebbe essere una strada da esplorare.
Qualcuno si รจ mai offeso per ciรฒ che avete scritto?
Un sindaco della Lega se lโรจ presa tantissimo per un articolo dal titolo: โSindaco leghista rimuove gli orologi con i numeri arabi dalle scuoleโ e avevamo usato il nome di un paese reale del Veneto. Chi si sarebbe mai immaginato che nel Veneto ci fossero dei paesi leghisti?! (ride!). Il Sindaco ci scrisse: โVi invito a rimuovere il nome del paeseโฆโ. Invece, un personaggio che si รจ molto offeso รจ stato Massimo Boldi. Avevamo scritto: โNon riesco piรน a scoreggiare. Finita la carriera di Boldiโ. Il giorno dopo su Twitter ci ha bloccato e lo aveva pure scritto in un post. Ci รจ crollato un mito, lโha presa malissimo!
Una lerciata sullโUmbria lโavete mai pubblicata?
Io ho origini marchigiane, non vorrei aumentare la rivalitร (ride!). Battute a parte, mi ricordo di aver scritto una notizia su Perugia quando imperava la polemica sulle grandi navi: โNave da crociera sโincaglia alla periferia di Perugiaโ e cโรจ stata gente che ha commentato dicendo: โBasta, รจ una vergogna!โ. In questo modo ti rendi conto che ci sono persone che non sanno nemmeno dovโรจ lโUmbria. Assurdo. Di recente, dopo la legge sullโospedalizzazione dellโaborto, abbiamo scritto: โUmbra si reca in ospedale per abortire, ma le ingessano una gambaโ, mentre dopo la vittoria della Lega la lerciata fu: โSalvini dichiara: ridurremo subito il tasso di omicidi in Don Matteoโ.
Domenica sarete ospiti al Festival delle Corrispondenze: di cosa parlerete?
Di preciso ancora non lo so. Stiamo rinfrescando il nostro live e sicuramente al Festival porteremo una sua versione aggiornata post Covid. Ci saranno i nostri TG, leggeremo i commenti che riceviamo, le nostre notizie prese per vere e le varie rubriche come il quiz e lโoroscopo. Saremo io e Vittorio Lattanzi, un altro redattore.
Oggi i post possono essere considerati una corrispondenza moderna?
Sรฌ, ma un tempo uno scriveva una lettera che poi poteva essere pubblicata o meno. Oggi invece tutto si pubblica istantaneamente senza filtri e spesso viene fatto solo per sputare odio. Trentโanni fa le banalitร sul governo, sulle mascherine e altro, magari venivano dette al bar e tutto si chiudeva con una pacca sulla spalla e con: โDai, fatti un altro grappino che poi ti porto a casa!โ Oggi invece nascono gruppi sui social per divulgare menzogne ed รจ impossibile farglielo capire! La vita รจ troppo breve per passarla a spiegare a questi soggetti lโerrore che fanno.
ยซA livello culturale e musicale, secondo me, l’Umbria รจ una delle regioni piรน avanzate in Italiaยป.
Il pianista umbro Giovanni Guidi, pupillo di Enrico Rava, รจ tra i piรน apprezzati jazzisti europei under 40. Folignate D.O.C., in questo periodo di quarantena forzata utilizza il web e i suoi canali social per allietare il pubblico: dal sito del musicista รจ possibile seguire, al costo di un caffรจ, i suoi concerti originali e inediti. Abbiamo fatto quattro chiacchiere con lui, per scoprire il suo talento e il suo attaccamento allโUmbria, ma soprattutto i suoi nuovi progetti online. ยซPer chi fa il mio lavoro lโinterazione con chi ascolta non puรฒ essere sostituita da niente e per questo non vedo l’ora di poter tornare a suonare. Ma, visto il momento, la rete rappresenta l’unica soluzione per poter continuare a lavorare. Ho deciso di strutturare la mia attivitร sul web in modo da rendere la fruizione qualitativamente migliore, offrendo contenuti esclusivi a chi vorrร seguirmiยป.
Giovanni Guidi, foto di Roberto Cifarelli
La prima domanda รจ dโobbligo: Giovanniqual รจ il suo legame con lโUmbria?
Sono nato a Foligno. Sono umbro di nascita e penso che non ci sia legame piรน forte di questo.
Quando ha iniziato a suonare il piano?
Ho iniziato intorno agli 8-9 anni, senza un particolare motivo, solo per curiositร e perchรฉ mi piaceva questo strumento.
Perchรฉ il piano e non un altro strumento?
Volendo fare una battuta, perchรฉ quando si va in tour il pianoforte รจ uno strumento che non ti devi portare dietro, quindi รจ molto meno faticoso di altri. Per la mia pigrizia รจ perfetto.
Quanto รจ stato importante lโincontro con Enrico Rava?
Un incontro fondamentale. Mi ha notato mentre frequentavo i seminari estivi di Siena Jazz: mi ha inserito nel gruppo Rava Under 21, trasformatosi in seguito in Rava New Generation.
Il suo impegno sociale รจ molto forte: a livello culturale e soprattutto musicale, cosa manca in Umbria, cosa funziona e cosa andrebbe migliorato?
A livello culturale e musicale lโUmbria, secondo me, รจ una delle regioni piรน avanzate in Italia. Non dimentichiamo che vanta due dei piรน importanti Festival del Paese (Umbria Jazz e il Festival dei Due Mondi), oltre a tantissime altre iniziative importanti. Se dovessi dire, dovremmo forse migliorare e adeguarci sempre di piรน alla contemporaneitร .
Unโorchestra sinfonica, ad esempio, se la meriterebbeโฆ
Sรฌ, penso proprio di sรฌ.
I lavoratori dello spettacolo sono tra i piรน colpiti dal lockdown: cosa servirebbe per un’immediata ripartenza del settore?
Purtroppo dobbiamo essere consapevoli che, per come stanno adesso le cose, una ripartenza del settore cosรฌ come lo abbiamo conosciuto fino a pochi mesi fa, รจ impensabile. Dobbiamo prenderne atto e capire tutti insieme come affrontare questa sfida nel migliore dei modi.
I social ora sono diventati il nuovo palco e lei ne fa largo uso: lo faceva anche prima della pandemia?
Sรฌ. Uso da sempre i miei canali social per condividere la mia musica, le mie idee e riflessioni. Negli anni si รจ creata una bella e nutrita comunitร con cui ho il piacere di confrontarmi e che mi supporta nelle mie attivitร . Recentemente, poi, ho promosso un vero e proprio Digital Tour, suonando in diretta streaming su Facebook โ gratuitamente โ dalle pagine dei festival e dei club in cui avrei dovuto tenere dei concerti in questo periodo. Il progetto รจ andato molto bene e mi ha convinto a proseguire in questa direzione anche nei prossimi mesi, almeno finchรฉ non si potrร tornare a suonare dal vivo.
Se potesse sognare: con chi le piacerebbe duettare?
Senza dubbio Paul McCartney.
Se lโUmbria fosse una melodia, una canzone, quale sarebbe?
Semo gente de Foligno!
Quali sono i suoi progetti futuri?
Da pochi giorni sono partito con due nuovi progetti digitali. Sulla piattaforma Patreon (www.patreon.com/GiovanniGuidiJazz) sottoscrivendo un piccolo abbonamento, รจ possibile avere accesso a tanti contenuti originali ed esclusivi pubblicati periodicamente. Brani registrati, concerti in streaming, guide all’ascolto. E su youtube si puรฒ seguire una rassegna tematica di quattro concerti originali ispirati ai colori, che si possono vedere con una piccola donazione. Per chi volesse, nel mio sito e nei miei canali social ci sono tutte le informazioni utili per seguire la mia attivitร concertistica anche in questo periodo cosรฌ particolare (sito: giovanniguidi.it/digital-tour/ e canali social www.facebook.com/GiovanniGuidiJazz/).
Per finire: come descriverebbe lโUmbria in tre parole?
ยซEro unโanima in pena e non sapevo che fare della mia vita, poi รจ arrivato Dio e mi ha aperto il mondo social, come un vero miracoloยป.
Nei giorni scorsi ho avuto una (video)chiamata da Dio. Non รจ una cosa da tutti i giorni, ma ero pronta, mi ero persino truccata. Era piรน di un mese che non lo facevo! Dio, alias Alessandro Paolocci da Foligno, ha oltre un milione di follower tra Facebook, Twitter e Instagram e chi frequenta i social non puรฒ non conoscerlo. Creare questo profilo gli ha cambiato la vita ed รจ stata come una vera chiamata, un segno che gli ha aperto orizzonti e possibilitร . La nostra chiacchierata โ al limite tra il serio e lโironico, tra il sacro e il profano โ inizia con una mia incertezza che prontamente chiarisco: ยซCome la devo chiamare: Dio, Altissimo, Divino o Alessandro?ยป, ยซDio va benissimoยป. Avvertenza per il lettore: a volte risponderร Alessandro, a volte Dio. La differenza รจ molto sottile.
Alessandro Paolucci
Lei piรน che il Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe รจ il Dio di Facebook, Twitter e Instagram: come si fa a diventare cosรฌ popolari sui social?
Dopo aver ho creato il profilo social di Dio, ho visto che ci hanno provato anche altri โ con altre figure religiose – ma non hanno avuto lo stesso ritorno di pubblico. Forse, a differenza di me hanno una vita e ci passano meno tempo, oppure hanno sbagliato il momento. Ho aperto il profilo Twitter nel 2011, Facebook 2013 e Instagram un anno dopo: erano gli anni del boom dei social e gli algoritmi erano piรน generosi, oggi non sarebbe cosรฌ facile. Inoltre รจ stata una vera novitร , ancora non esistevano profili simili.
Mi perdoni il gioco di parole: comโรจ nata lโidea di creare Dio?
Era il 2011 ed ero disoccupato. La realtร non andava benissimo, mentre sui social tutto era perfetto. Avevo visto che cโera il profilo Twitter del Papa, ovviamente era finto โ ancora il Papa vero non aveva aperto il suo. Ho pensato, spariamola grossa e creiamo il profilo di Dio. A quel punto dovevo farmi seguire e farmi leggere, cosรฌ mi sono messo a ricercare tutti i tweet che parlavano di Dio e sono andato a rispondere a tutti. Questa cosa, apparentemente scema, ha dato il via e nel giro di poche ore ho ricevuto tanti messaggi di gente esaltata perchรฉ gli aveva risposto Dio. (ride!) Allโepoca non avevo capito il potenziale, ma era un gioco divertente e ho continuato a farlo.
Siamo oramai a Pasquaโฆ come affronta questi giorni, anche in virtรน della situazione che si sta vivendo?
La mia vita รจ cambiata poco, anche prima stavo sempre al computer e al telefono. Abbiamo superato un mese e la situazione comincia un poโ a pesare.
Vuol dire qualcosa a tutti i suoi fedeli?
La Pasqua questโanno si fa in casa, non andate a trovare i nonni, compratevi lโuovo di Pasqua da soli e la benedizione va benissimo anche in streaming. Il Papa e le chiese si sono organizzati per trasmettere le messe, non serve riaprire le chiese: sono oltre 2.000 anni che la preghiera viene fatta a distanza e ha sempre funzionato bene.
Nel mondo social le fake news sono il male di questo periodoโฆ
ร un periodo meraviglioso, ogni giorno ce nโรจ una. Non gli si sta dietro. In questi giorni va di moda quella sul 5G e non sono gli italiani quelli che piรน ci stanno cascando, ma gli inglesi che hanno iniziato a bruciare le antenne 5G. I complottisti inglesi sono piรน avanti di quelli italiani, non รจ da sottovalutare.
Io che ascolto la parola di Dio!
Alessandro Paolucci รจ la mano materiale di Dio in qualche modo: chi ha scelto chi?
Alessandro รจ lโincarnazione. Le religioni sono cosรฌ, ogni tanto le divinitร si reincarnano in un corpo. Certo potevano scegliere meglio. Comunque, รจ stato lui a scegliere me, io nella vita volevo fare lโinsegnante e invece sono diventato Dio. Capita! (ride!)
ร laureato in Filosofia, forse la scelta non รจ stata poi cosรฌ casuale?
Dopo aver studiato per anni i pensieri su come nei secoli veniva immaginato Dio, in effetti si รจ piรน preparati. Dopotutto Dio, nella scelta delle risorse umane รจ sempre stato bravo.
Alessandro รจ umbro: anche la scelta dellโUmbria non รจ casuale?
LโUmbria รจ una regione santa. Prendere uno di Roma sarebbe stato banale, quindi Dio ha pensato: Prendiamo uno di Foligno, che non cโentra nullaโฆ nemmeno di Assisi (anche in questo caso sarebbe stato banale), ma di Foligno. Prevedo poi un boom turistico ad Assisi, in quel caso Foligno verrร spianata e ne diventerร il parcheggio.
Cosa farebbe Dio se potesse fare un miracolo per lโUmbria?
Ci porterei il mare.
Dalle Marche o dalla Toscana?
Dalle Marche, che verranno completamente sommerse. A qualcosa, purtroppo, bisogna rinunciare. Rinunciamo alle Marche.
Da poco รจ uscito il suo libro Cercasi Dio, punta a raggiungere le copie che ha venduto col primo, quello che tutti noi โ piรน o meno โ conosciamo?
ร presto per dirlo, รจ uscito da pochi mesi.
Di cosa parla?
ร un romanzo, un poโ autobiografico, un poโ inventato. La vita vera รจ poco avventurosa, quindi lโho farcita con la fantasia. ร una storia dedicata ai giovani nati negli anni Ottanta, quelli che sono stati cresciuti con lโidea che sarebbe andato tutto bene e invece no, รจ andata diversamente. Non รจ che abbiamo avuto una vita difficile, ma ci avevano talmente illuso che la disillusione รจ stata pesante e siamo ancora provati. Io stesso devo dire che, in un periodo difficile della mia vita, Dio mi ha salvato. Aprire questo profilo mi ha aperto una strada che mai avrei immaginato. Tutto questo viene raccontato nel libro. Cโรจ anche mia mamma, che รจ una coprotagonista involontaria.
Quindi possiamo dire che il tocco divino cโรจ stato davveroโฆ
Sรฌ. ร stata unโesperienza mistica, tipo San Paolo. Ero unโanima in pena e non sapevo che fare della mia vita, poi รจ arrivato Dio e mi ha aperto il mondo social, come un vero miracolo.
In concreto cosa รจ successo?
Ad esempio, mi contattano aziende per tenere corsi sui social network, perchรฉ vedono che la mia pagina cresce, ha successo e quindi vogliono sapere i tutti segreti. Mi pagano per questo. Ho lavorato a Milano in aziende dove non sono entrato per il mio curriculum, ma perchรฉ ero Dio. Volevano Dio in azienda. Una cosa incredibile!
Alessandro รจ credente?
Credo in me stesso.
Per finire faccia un augurio ai suoi fedeliโฆ e anche a chi non รจ proprio un suo fan.
Piรน che un augurio ci vuole un incoraggiamento. Gli economisti dicono che ci sarร la ripresa dopo il grande crollo. ร sempre stato cosรฌ e cosรฌ sarร . Bisogna perรฒ fare dei cambiamenti, basta essere solo piรน igienici e piรน responsabili dei nostri germi. Non รจ difficile, sono cose che la mamma ci insegna a 5 anniโฆ ce la possiamo fare!