Fantaclub: la piattaforma dedicata al fantacalcio, realizzata dall’umbro Marco Alessandretti

«L’idea del fantacalcio nasce negli anni ’80, di ritorno dagli Stati Uniti, dove avevo osservato un gioco simile legato al baseball. Ma ho impiegato vari anni, insieme ad alcuni amici, a perfezionare le regole». Riccardo Albini (giornalista).

In Italia, si sa, quando gioca la Nazionale ci sono 60 milioni di allenatori. Ogni domenica il fantacalcio invece ne fa scendere in campo circa 6 milioni. Questo gioco, ormai celeberrimo, è stato portato in Italia dal giornalista Riccardo Albini agli inizi degli anni ’90 e in tutti questi decenni si è espanso, coinvolgendo uomini e donne di ogni età – dagli adolescenti alle persone più mature – per un rito aggregativo e liturgico, che trasforma tutti in allenatori/presidenti di una squadra di calcio. Nel Fantacalcio tutto è possibile! Anche essere il proprietario di Leao, Martinez e Dybala.

Marco Alessandretti, creatore di Fantaclub

Marco Alessandretti, assisano che vive a Roma da 20 anni, nel 1999 ha creato Fantaclub, una piattaforma che consente di giocare al fantacalcio o di gestire una propria lega. L’app oggi conta 35.000 iscritti e 4.000 leghe ed è stata una delle prime a nascere in Italia. «Chi frequenta virtualmente la piattaforma può trovare persone appassionate e serie, dei veri professionisti del fantacalcio. Questo è il nostro punto di forza».

Marco, quando è nato il sito?
Il sito è nato nel 1999. Frequentavo il primo anno di università e mi stavo preparando per l’esame di informatica: volevo mettere in pratica quello che stavo studiando e, visto che giocavo al fantacalcio, ho pensato di realizzare un gestionale dedicato. Così, nel 2001, è nato ufficialmente Fantaclub. Penso sia stata una delle prime piattaforme di questo tipo in Italia.

Se lo dovesse spiegare a qualcuno che non lo conosce: a cosa serve?
È un’applicazione che permette a un gruppo di amici di giocare al fantacalcio. Ci si scrive, si può creare una lega privata – dove gioca solo il gruppo di amici – oppure partecipare a quelle pubbliche, proposte sia da Fantaclub sia da altri utenti.

Com’è cresciuta l’app nel corso degli anni?
È un progetto che è cresciuto piano piano , che ho portato avanti con passione ed entusiasmo. Oggi conta circa 35.000 utenti attivi che giocano e che hanno una squadra iscritta, distribuiti su 4.000 leghe.

Quali sono i suoi punti di forza?
Sicuramente le opzioni di gioco, come ad esempio la possibilità di personalizzare il mercato: ci sono tante regole che permettono di renderlo più stimolante, come le liste Top Player, le aste separate per girone, le aste con ballottaggio o ad assegnazioni multiple. Il sito fornisce anche diverse competizioni di gioco, come coppa/play off, tornei a gironi e classifiche parziali. Però a prescindere dalle specifiche tecniche, il punto di forza di Fantaclub è che può contare su tante leghe ben fatte e gestite da utenti appassionati. Chi frequenta virtualmente la piattaforma può trovare persone serie che amano questo gioco: dei veri professionisti del fantacalcio, come recita appunto lo slogan: «Professionisti del Fanta». Questo è sicuramente un valore aggiunto. Inoltre, ogni anno organizziamo dei pranzi aggregativi in diverse parti d’Italia per creare proprio un sentimento di appartenenza.

Spirito aggregativo, che è proprio alla base di questo gioco che coinvolge persone di ogni età…
Forse la parte più bella del fantacalcio è proprio il suo essere un gioco trasversale, che coinvolge l’adolescente come le persone più mature. È molto più di un semplice gioco, è una passione che unisce e aggrega gruppi di amici.

In Italia ci sono circa 6 milioni di fantallenatori: secondo lei come mai questo successo che dura dai primi anni ’90?
Perché è un gioco di gruppo che si fa con gli amici (in prevalenza) e coinvolge il calcio, che è la più grande passione degli italiani: unendo le sue cose si è creata una forma aggregativa di successo che resiste da decenni.

Il fantacalcio ha avuto e avrà nel corso degli anni un’evoluzione, grazie alla tecnologia. Quali saranno i cambiamenti?
Sicuramente nel corso degli anni c’è stata l’evoluzione tecnologica di questo gioco. Si è passati dall’analogico – la Gazzetta dello Sport il lunedì mattina dove consultare i vari punteggi, mi ricordo quando lo facevo a scuola sotto il banco durante le lezioni – al digitale con le applicazioni e le diverse piattaforme. Questo cambiamento però non ha modificato le regole, che sono rimaste sempre le stesse. Sì, qualche opzione aggiuntiva, qualche bonus o upgrade in più, ma il format di base è sempre uguale dagli anni ‘90.

È tempo di tornare a fare le aste per il mercato di riparazione: cosa consiglia ai suoi fantallenatori?
A me piace ragionare con le statistiche e i dati oggettivi. Una novità che vorrei proporre è quella di inserire la differenza tra la media voto recente di un calciatore (nel sito c’è quella delle ultime 5 giornate) e quella globale, proprio per evidenziare il trend del giocatore nel tempo. Questo potrebbe essere utile per individuare i nuovi acquisti. Forniamo (sia nel sito sia nei canali social) anche dei consigli sugli attaccanti e i portieri da schierare settimanalmente secondo un nostro sistema e secondo i valori dell’indice xG, un indice di performance che valuta la prestazione effettiva del calciatore.

Qualche piccola dritta per creare una squadra solida e competitiva…
Puntare sui rigoristi anche se non sono giocatori top. Poi ci sono le diverse scuole di pensiero per la scelta del portiere: chi prende quello di una grande squadra, anche se costoso, e chi invece ne acquista diversi di media classifica, così da poter scegliere chi schierare in base alle partite. Comunque, ognuno ha le sue strategie.

Corsa scudetto: su chi punta?
Mi piacerebbe vincesse l’Atalanta, ma sicuramente vincerà Napoli o Inter.


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Agnese Priorelli

Laureata in Scienze della comunicazione, è giornalista pubblicista dal 2008. Ha lavorato come collaboratrice e redattrice in quotidiani e settimanali. Ora collabora con un giornale online e con un free press. È appassionata di cinema e sport. Svolge attività di inserimento eventi e di social media marketing e collabora alla programmazione dei contenuti. Cura per AboutUmbria Magazine, AboutUmbria Collection e Stay in Umbria interviste e articoli su eventi.