Lo storico Fabio Alberti (Bevagna 1719- 1803) nel suo libro “Notizie antiche e moderne riguardanti Bevagna cittร dellโUmbria”, cosรฌ scriveva nel 1786: ยซEd ecco quanto ho saputo porre insieme a memoria deโ posteri rapporto allโantica, e moderna Bevagna. Ne lascierรฒ la cura, ed il pensiero a quei veri, ed illuminati Cittadini, che verranno dopo di me; sperando, che sullโesempio altrui, si animeranno ad impiegare gloriosamente qualche parte dellโanno nel rintracciare, e pubblicare le memorie, ed i fasti della comune Patria.ยป
Nonna Iside di Bevagna ha raccolto lโinvito. Bevanate DOC – cosรฌ si definisce – nata nel 1939 nel paese del Mercato delle Gaite, casalinga appassionata di cucina (passione trasmessa da sua mamma Ida), dei piatti della tradizione, del suo orto e delle sue galline.
Nonna Iside con le sue preparazioni
Grazie a suo figlio Aristide (in realtร di nome Osiride, ma Bevagna รจ famosa anche per i suoi nomi che raccontano la storia) e a sua nipote Sara รจ diventata una star dei social con la sua pagina Facebook La cucina di nonna Iside, raggiungendo in pochissimi anni (tutto รจ iniziato il 1 aprile 2021, con la prima diretta) 49.000 follower;101.000 follower sono invece quelli di Instagram e Sara, con i suoi reel รจ arrivata a coinvolgere circa 15 milioni di persone di tutte le etร , giovani e meno giovani.
La sua storia รจ bellissima. Dopo la morte dell’amato marito Marzio, avvenuta nel 2020 in tempo di Covid, Aristide decise di non lasciare sua madre in preda alla depressione e iniziรฒ a riprenderla mentre preparava e cucinava i piatti tipici della tradizione culinaria bevanate. Nacque cosรฌ il primo video su Facebook, che mostrava nonna Iside, la figlia Luisa e la nipote Benedetta intente a preparare le tipiche pizze di Pasqua al formaggio fatte rigorosamente a mano e senza lโaiuto di tecnologie moderne. Il video fu un successo. Raggiunse ben 1.029.797 persone, con 619.183 visualizzazioni e 5051 commenti e condivisioni. A distanza di una settimana (il 7 aprile 2021), arrivรฒ la seconda video-ricetta di un altro piatto tipico, la pizza sotto la brace, ricetta bizzarra che solo nonna Iside sa realizzare: anche in questo caso i numeri furono altissimi, ben 1.847.466 persone raggiunte, con 953.615 visualizzazioni e 10.943 reazioni, condivisioni e commenti.
La nipote Sara, studentessa di Scienze della Comunicazione allโUniversitร di Perugia nel corso di Laurea in Comunicazione pubblica, digitale e dโimpresa, decide โ visto il successo – di prendere in mano la situazione e gestire i social della nonna. Si laurea anche con una tesi magistrale dal titolo: Analisi del fenomeno di Granfluencer: il caso โLa cucina di Nonna Isideโ, nellโanno accademico 2020/2021. Nel giro di pochi giorni arrivano richieste di collaborazione con i ristoranti e le botteghe del paese; con due giovani cuochi bevanati, Monir Eddardary e Francesco Paccoi, realizza un video che spiega come si fa la polenta. Il 13 aprile 2021 viene aperto il canale YouTubeLa Cucina di Nonna Iside dove sono inseriti alcuni dei video relativi alle dirette della pagina Facebook.
Nonna Iside con le nipoti
Dopo essere arrivata sulle reti nazionali (Rai2 e Rai3 Umbria), nel 2022 – nel giorno del Pasta Day – viene eletta come la nonna delle Tagliatelle fatte in casa (il reel realizza 15.000.000 di visualizzazioni). Oggi viene chiamata per cooking show in paesi vicini (come La Sagrantina) e nel cassetto cโรจ anche la richiesta di Antonella Clerici per la partecipazione al suo programma. Intanto viene raccontata nei quotidiani regionali e riceve telefonate da bambini e da tantissime persone. Il 23 novembre sarร a Firenze, alla Leopolda, tra i semifinalisti degli Italy Ambassador Awards, (premio italiano dedicato ai migliori influencer e content creator di tutto il mondo), in nomination nella categoria Food&Beverage, unica umbra.
Sottolinea, con orgoglio, che lo scopo di tutto รจ quello di promuovere i piatti della tradizione locale (le ricette sono scritte sui fogli di un ricettario, naturalmente a mano) e della cucina anti-spreco; ma anche di raccontare e dimostrare come si possono ridurre i passaggi che vanno dalla terra alla tavola e di trasmettere alle nuove generazioni le antiche ricette.
Nelle sue dirette racconta e mostra, in dialetto bevanate come preparare i facioli con erba campagnola, i frascarelli con gli asparagi, le roccette di San Niccolรฒ, il pane casareccio o il pancaciato. Il tutto dalla cucina di casa, circondata dalla sua famiglia (tre figli: Aristide, Roberto, Maria Luisa; cinque nipoti: Daniele, Sara, Camilla, Benedetta, Edoardo) e accogliendo talvolta ospiti famosi e non, divulgando loro – senza prepotenza – il suo sapere e diffondendo positivitร e buonumore. Nel paese del Medioevo e del Mercato delle Gaite sorge spontanea la riflessione su quanto scritto in un suo libro da Massimo Montanari, professore di Storia Medievale e Storia dellโalimentazione allโUniversitร di Bologna e piรน volte presente a Bevagna: ยซIl cibo รจ cultura perchรฉ ha inventato e trasformato il mondo. ร cultura quando si produce, quando si prepara, quando si consuma. ร il frutto della nostra identitร e uno strumento per esprimerla e comunicarla.ยป
Nonna Iside che scrive nel suo ricettario
Nardi Cesira, poetessa dialettale beanata, le ha dedicato una poesia.
Evviva Nonna Iside!
Ha passato li confini der Fossatรฌllo
e… manco a dรฌllo,
รจ rinomata in tutt’er Mรณnno!
La cara, semprice e umile Nonna Iside
รจ ormai diventata la piรน famosa Beanata!
Ma va’!
Nonna Iside, se sveja la matina quannochรฉ canta er gallo,
lรฌa a tutto penza, como la Pruรฌdenza!
Stรฉte tranquilli che Iside ghjร ha preparato l’occorrente
pe’ fa’ dรน ova de tajatรจlle
e ‘n sughetto co ‘lle pummitorรฉlle.
Con arte e semprice fantasia,sforna ghjornalmente
pane, biscotti, pizze e roccette varie!
Ma… ha parlato con Sanniccolรฒ?
Poรจsse ‘nco’!
‘Stu Santo gh’javrร lasciato la farina e la ricetta de ‘lle famose pastarรจlle!
E ‘ntanto la TV c’jha piato spizzico a faje le Dirette!
Lโinfluencer perugina รจ ambasciatrice di Compassion, oltre a essere una donna super attiva, sia nella vita reale sia nei social. ร promotrice anche dellโevento che si terrร il 14 ottobre a Perugia: la proiezione del docufilm โImperdonabileโ in cui si racconta il genocidio in Ruanda del 1994.
Oggigiorno siamo circondati da influencer piรน o meno popolari, piรน o meno interessanti, tutti intenti a illuminarci la strada della vita. Riuscire perรฒ ad andare oltre la semplice apparenza glamour e modaiola, per comunicare e promuovere progetti sociali, o semplicemente per affrontare temi che possono far riflettere chi sta dietro lo schermo dello smartphone, non riesce a tutti, anzi veramente a pochi.
A Ilaria Di Vaio questo riesce, e pure bene. Nei suoi spazi social (blog e profilo Instagram, in cui ha 158.000 follower) va oltre, parla di tutto con chiarezza ed empatia: dal suo ruolo di mamma di tre bambine (Matilde, Adelaide e Dorotea) al rapporto profondo con la fede, da ciรฒ che vive nella quotidianitร al suo essere testimonial di Compassion Italia (una onlus internazionale che opera da 70 anni per sostenere i bambini piรน poveri) fino al promuovere iniziative in cui crede profondamente, come lโevento che si terrร il 14 ottobre (ore 18) alla Sala dei Notari a Perugia. Verrร trasmesso il docufilm Imperdonabile, che racconta il genocidio avvenuto in Ruanda nel 1994. ยซLโho sentito subito mio e invito tutti a vederlo per darsi lโoccasione di mettersi in discussione nella propria intimitร e analizzare le cose da un punto di vista diverso. La proiezione รจ gratuita, previa prenotazioneยป. Lโetichetta di semplice influencer le va stretta e sfrutta la sua popolaritร per parlare di progetti meritevoli e valori in cui crede. Dopotuttoโฆ si puรฒ influenzare in diversi modi e su diversi argomenti.
Ilaria Di Vaio
Ilaria, la prima domanda รจ di rito: qual รจ il suo rapporto con lโUmbria?
Che bella domanda! LโUmbria non รจ solo il cuore verde dโItalia, ma รจ il mio cuore. Mio padre ha origini campane, mio nonno sarde e mio marito pugliesi, per questo mi considero italiana nel senso piรน esteso del termine, perรฒ lโUmbria mi ha dato i natali. Sono nata ad Assisi, non a caso: mia mamma ci teneva che venissi al mondo nella cittร piรน conosciuta della regione. Ho sempre vissuto a Perugia e sono cresciuta con influenze di altre regioni, ma allo stesso tempo con un profondo amore per le mie origini umbre. Ho un rapporto molto intenso e particolare con mia nonna materna che รจ di Casalalta (una frazione del Comune di Collazzone): mi ha sempre stimolata a vivere la vita contadina e ad avere un rapporto viscerale con la terra. Il mio amore per questa regione si evidenzia anche dal fatto che sono rimasta a vivere qui, sebbene, per il lavoro che faccio, altri luoghi mi avrebbero avvantaggiato.
Perchรฉ ha scelto di restare?
Per la pace, i ritmi tranquilli e gli spazi percorribili con facilitร , oltre ovviamente per i paesaggi. Io vivo immersa nella campagna, circondata da ulivi e colline, e quando apro gli occhi la mattina vedo la vera Umbria.
Oltre a essere una influencer molto conosciuta รจ anche ambasciatrice di Compassion Italia: quando รจ iniziato questo incarico?
Conosco Compassion da quando sono piccola, perchรฉ con la mia famiglia abbiamo sempre sostenuto dei bambini a distanza. Lโincarico di ambasciatrice รจ nato due anni fa quando mi sono resa conto di avere qualcosa dโimportante in mano e che potevo sfruttare la mia popolaritร nel mondo social in modo concreto e significativo. Ho sempre sentito questa responsabilitร , anche perchรฉ nella vita ho ricevuto molto. Inoltre, non cโรจ nulla di piรน bello che essere utili per qualcun altro. Compassion per me รจ lโoccasione per poter donare ed essere utile, sfruttando quello che ho grazie al mio lavoro. ร veramente una missione.
Ilaria con le figlie Matilde e Adelaide nella Repubblica Dominicana
Questa estate รจ stata con la sua famiglia nella Repubblica Dominicana come testimonial di Compassion per sensibilizzare lโopinione pubblica sulla povertร e il disagio sociale dei minori che vivono lรฌ: ci racconta questโesperienza?
ร la prima volta che ne parlo in unโintervista. ร stato un viaggio incredibile che mi ha cambiato la vita. Sembra una frase retorica, ma รจ reale. Sono partita con la consapevolezza che non sarei piรน tornata uguale a prima; รจ stato un percorso molto formativo, sia dal punto di vista spirituale sia emotivo e allo stesso tempo anche impegnativo. Siamo stati lรฌ un mese: ho portato con me le mie tre figlie e mia mamma, lo rifarei altre mille volte.
Come mai questa scelta?
Rendo le mie figlie sempre molto partecipi nel mio lavoro, loro sanno quello che faccio e sanno i miei impegni. Devo dire che sono per me delle grandi motivatrici. Inoltre, รจ giusto che conoscano delle diverse realtร anche distanti e incredibili.
Cosa ha fatto di concreto in quel mese?
La Repubblica Dominicana รจ tra i primi Paesi nel mondo per il turismo sessuale minorile, oltre alla grande presenza di droga: รจ un contesto molto pesante. Ci sono perรฒ delle piccole isole felici realizzate da Compassion che operano nel territorio: รจ importante che le persone conoscano queste realtร e si rendano conto che il loro aiuto economico si concretizza portando dei risultati. Nella prima parte del viaggio ho conosciuto altre associazioni e organizzazioni internazionali presenti lรฌ; mentre nella seconda parte, come ambasciatrice, ho girato e utilizzato la mia popolaritร per accendere una luce su tutto questo.
Ha in previsione altri viaggi?
Certo, sono solo allโinizio. Fra qualche settimana andrรฒ a Madrid. Il mio compito in Occidente รจ quello di raccogliere fondi, investitori e far conoscere Compassion e le sue attivitร .
Possiamo dire che รจ una influencer social, ma anche molto socialeโฆ
Quella della influencer รจ solo unโetichetta che banalizza tutto. Ognuno utilizza la propria popolaritร in base alle sue peculiaritร e ai suoi interessi. Nel mio profilo Instagram e nel mio blog (Crumbs of Life) racconto chi sono in tutte le mie sfaccettature. Quando nel 2018 Il Sole 24ore mi ha nominato tra le mamme piรน influenti dโItalia, in qualche modo mi ha attaccato unโetichetta, anche se, ovviamente, mi ha aperto tantissime porte a livello lavorativo. I brand con cui collaboro, ad esempio, sanno bene chi sono e come vivo i social, per questo mi capita spesso anche di rifiutare dei lavori, se non sono in linea con quello in cui credo e con il messaggio che voglio trasmettere.
Per lei le parole sono importanti tanto quanto le azioni e, per questo, come diceva, โusaโ la sua popolaritร e le sua parole per sensibilizzare e far conoscere temi importantiโฆ
Sรฌ. Non mi tiro mai indietro quando cโรจ lโoccasione di portare valore. Nel mio canale Instagram ho anche una rubrica in cui intervisto persone per me rilevanti e affronto tematiche importanti, proprio per arricchirmi e arricchire gli altri. Il mio profilo รจ uno spazio comune, un salotto in cui entrare e trovare spazio. Credo che come personaggi popolari abbiamo una responsabilitร nei confronti delle persone che ci seguono, รจ importante proporre qualcosa e spronare a riflettere.
ร con questo spirito che promuove la proiezione del docufilm โImperdonabileโ, che si terrร il 14 ottobre alla Sala dei Notari di Perugia (ore 18). So che tiene molto a questo eventoโฆ
Assolutamente sรฌ, lo sento proprio mio. Sono stati i responsabili di Compassion a parlarmi di questo docufilm, che racconta il genocidio avvenuto in Ruanda nel 1994. Sarร trasmesso per la prima volta a Perugia, il 14 ottobre. ร stato girato da un giovane regista, Giosuรจ Petrone: lโho voluto conoscere perchรฉ il film mi ha colpito nel profondo e volevo capire da che testa e da che persona fosse partito, questo notevole prodotto. Trae origine da un articolo giornalistico che racconta la storia del percorso di riconciliazione tra due famiglie, di etnia diversa, rispettivamente vittime e carnefici durante il genocidio ruandese. ร un invito alla riflessione su alcuni temi di grande attualitร e contiene un messaggio potente, rivoluzionario e di grande impatto. Imperdonabile ci aiuta a considerare quanto male si annida perfino nelle parole, oltre che negli atti crudeli e violenti. Ecco perchรฉ oltre che denunciare bisogna anche imparare a perdonare e questo documentario evidenzia quanto sia notevole il potere delle parole. Lo sento proprio mio e invito tutti a vederlo per darsi lโoccasione di mettersi in discussione nella propria intimitร e analizzare le cose da un punto di vista diverso.
ร mamma di tre bambine, su Instagram e sul blog Crumbs of Life parla di loro e racconta la โvita da mammaโ: cโรจ un consiglio che vuol dare alle neo o future mamme?ย
Nessuno nasce preparato per questo ruolo. Quello che posso consigliare รจ – se abbiamo la grazia di ricevere questo dono – di affrontarlo con tranquillitร , giorno per giorno. Non ha senso riempirsi di paure. ร sicuramente un viaggio complesso che puรฒ provarti e toglierti le forze – ciรฒ รจ indiscutibile – ma dopotutto le cose piรน belle della vita prevedono sacrificio. Nel mio libro Ho bisogno di amare scrivo proprio che: ยซsacrificare significa rendere sacroยป. Noi abbiamo unโaccezione negativa di questo termine, in realtร vuol dire prendere qualcosa di sรฉ e renderla sacra. Essere mamma รจ un lavoro costante anche su sรฉ stessi ed รจ unโoccasione per migliorarsi; tutto questo impegno perรฒ viene ripagato con un amore sconfinato, probabilmente molte volte anche immeritato. ร unโavventura bellissima che va vissuta serenamente con la consapevolezza che non รจ scontata, e per questo va apprezzata nonostante la fatica. Noi mamme ne usciamo sicuramente migliori.
Non crede che oggi siamo un poโ invasi da โmamme socialโ?
Non posso dire se sono troppe o poche, ognuno cerca la sua strada o ne crea un lavoro. Oramai i social sono a disposizione di tutti, ed รจ giusto cosรฌ. La differenza perรฒ la fa il motivo per il quale si realizza una determinata cosa e qual รจ il messaggio che si vuol trasmettere. Se tutto รจ solo legato alla pubblicitร e ai brand, non resisti, e col tempo sparisci. La differenza – che cerco di fare io – non รจ tanto nellโessere mamma, ma nel messaggio che trasmetto.
Spesso si discute dellโesposizione dei figli nei social media: per lei รจ non certo un problemaโฆ
Le mie figlie sono consapevoli di quello che faccio e le coinvolgo quotidianamente in ciรฒ di cui mi occupo. Sanno che ho un lavoro che mi dร visibilitร , che mi fa riconoscere per strada. Inoltre, mio marito รจ un avvocato esperto di proprietร intellettuale, per questo siamo ancora piรน tutelate. Forse un giorno mi rimprovereranno di questo, ma come di tante altre scelte che ora faccio per loro. La cosa fondamentale – ribadisco – รจ di come si utilizzano i social.
Ilaria con le figlie Adelaide, Dorotea e Matilde
ร decisamente multitasking: quante ore hanno le sue giornate?
Per sfruttare la giornata al meglio mi sveglio molto presto, verso le 5.45-6. In questo modo riesco a ritagliarmi del tempo per me stessa: leggo, faccio gli esercizi di logopedia e inizio la giornata. Ho anche ridotto al minimo il tempo che passo al telefono e mi organizzo per incastrare tutto. Cerco di ritagliarmi del tempo anche per me e andare in palestra, รจ un modo per scaricarmi.
Cโรจ qualcosa di Ilaria che in pochi conoscono?
Il rapporto che ho con mia mamma. Vado sempre da lei quando ho bisogno di avere dei consigli, la sua opinione conta molto. Poi cโรจ la mia fede, che รจ qualcosa di profondamente intimo, ma di cui parlo tranquillamente anche nei miei canali.
Di cosa non potrebbe mai fare a meno?
Come dice mia nonna: ยซUscire di casa senza rossetto รจ come uscire senza mutande!ยป (ride)
Lei รจ la sorella maggiore di Mariano Di Vaio, un influencer molto popolare: questo lโha aiutata nel suo lavoro o in qualche modo lโha ostacolata?ย ย
So chi รจ mio fratello e quanto si รจ impegnato per arrivare dovโรจ. Siamo stati cresciuti come dei soldatini, ligi alle regole e allโimpegno. Ovviamente il cognome ha un richiamo che non mi ha certo ostacolato, ma nemmeno aiutato come si potrebbe pensare. Sono molto orgogliosa di lui e degli obiettivi che ha raggiunto e per me รจ solo motivo di vanto essere accostata a Mariano.
Cโรจ stato mai un momento in cui ha pensato di abbandonare i social?
Lo scorso anno mi hanno hackerato il profilo Instagram per la terza volta e con mio marito ci siamo detti: ยซForse deve andare cosรฌ! Farรฒ altroยป.
Per concludere, come descriverebbe lโUmbria in tre parole?ย ย ย ย ย ย ย ย
ยซLโostetricia per un uomo รจ un dono, รจ lโunico modo che ha per avvicinarsi il piรน possibile al concetto di maternitร ยป. Abbiamo fatto una chiacchierata con il dottor Arena, direttore del reparto di Ginecologia e Ostetricia dellโAzienda Ospedaliera di Perugia, che nei mesi scorsi ha effettuato diversi interventi di rilievo.
ร inutile dirlo, ai dottori nelle interviste si pongono sempre domande mediche, nessuno va mai oltre il camice. Noi abbiamo voluto fare qualcosa di diverso: scoprire la persona, le sue scelte, come affronta gli interventi (ansie, paure e gesti scaramantici) e qualche piccola curiositร . Lo abbiamo fatto col dottor Saverio Arena, ginecologo e Direttore f.f. della Struttura Complessa di Ostetricia e Ginecologia dellโAzienda Ospedaliera di Perugia, che da poco ha effettuato interventi complessi come lโasportazione di un utero da 1.600 grammi e la rimozione di una gravidanza extrauterina rara.
In unโintervista fiume โ oltre unโora di registrazione โ ci ha raccontato molto di lui e del suo lavoro, ma soprattutto ciรฒ che lo mette piรน in difficoltร con le pazienti: ยซLa stragrande maggioranza delle domande che mi mandano in crisi sono quelle legate allโestetistaยป. Ma andiamo con ordine.
La prima domanda รจ dโobbligo: qual รจ il suo rapporto con lโUmbria?
Per me l’Umbria รจ una vera e propria seconda casa.
dottor Saverio Arena
Come descriverebbe lโUmbria in tre parole?
LโUmbria non si puรฒ descrivere in tre parole. Per me ha un grande potenziale, che potrebbe essere maggiormente valorizzato diventando veramente il centro dellโItalia, sia a livello turistico e ambientale sia medico e scientifico.
Lei รจ di origini calabresi: perchรฉ ha scelto di venire a Perugia e frequentarne l’universitร ?ย ย
Per due motivi. Perchรฉ cโรจ lโOnaosi e perchรฉ iniziava la facoltร di medicina anche mio cugino al quale sono molto legato. Abbiamo fatto tutto il percorso universitario insieme.
Molti se lo chiedono: perchรฉ un uomo decide di fare il ginecologo?
ร una bellissima domanda. Me lโhanno fatta tante volte e me la sono posta anche io. Molti pensano che io abbia scelto questa professione perchรฉ mio padre era un ginecologo. Assolutamente no. La mia รจ stata una scelta emotiva, non avrei potuto fare altro. Era la specializzazione che volevo e sono felice perchรฉ faccio con passione ciรฒ che amo; credo e spero che questo sia evidente nel quotidiano. Sono convinto che nellโessere donna ci sia un universo che vada affrontato con estrema delicatezza e rispetto: รจ un mondo incredibile. La nostra branca poi, รจ divisa in due settori: la ginecologia e lโostetricia. Lโostetricia per un uomo รจ un dono, รจ lโunico modo che ha per avvicinarsi il piรน possibile al concetto di maternitร .
Paradossalmente sono molti i ginecologi uominiโฆ
Sรฌ รจ vero, ma oggi sono in aumento le dottoresse che decidono di fare questa specializzazione: io ad esempio lavoro con un solo uomo, il resto della squadra รจ formata da colleghe donne. La ginecologia del futuro รจ donna, come un poโ tutta la medicina. Credo che chiunque scelga questa professione lo faccia perchรฉ la ama, indipendentemente da tutto: รจ un lavoro difficile che richiede molta attenzione e tanto sacrificio. Dico sempre, a chi inizia, che se lo fa per i soldi ci sono lavori molto piรน redditizi e meno impegnativi: il rischio medico-legale รจ altissimo, la possibilitร di passare notti insonni รจ elevata, cosรฌ come quella di non avere weekend liberi, per cui o ti piace veramente o devi scegliere altro. Comunque farei la stessa domanda al contrario. Perchรฉ una donna sceglie un ginecologo uomo? Provi a chiedere e vediamo che rispondonoโฆ Si ponga lei la domanda!
Ma io ho una ginecologa donnaโฆ
E perchรฉ lโha scelta? Io ad esempio, mi sono sempre chiesto โ visto che penso alla figura del ginecologo come a un amico e a una persona di fiducia a cui posso raccontare le mie problematiche โ se da donna avrei preferito essere seguita da un uomo oppure no.
E che risposta si รจ dato?
La mia idea รจ che molto dipenda dalla capacitร di ascolto. E quella o ce lโhai o non ce lโhai a prescindere dal fatto che tu sia uomo o donna.
ร per questo che รจ molto apprezzato dalle sue pazienti? Ha quasi un fan clubโฆ
Addirittura?! Provo a essere disponibile anche solo con una parola, una chiacchierata o un sorriso. Spesso sono fondamentali per chi in quel momento ha bisogno. ร molto importante anche saper mettere le distanze e non far interferite nel lavoro i problemi personali e la vita privata.
Qual รจ la domanda piรน โcomplicataโ che una paziente le ha fatto?
Quelle sulla depilazione! (ride) Posso garantire che la stragrande maggioranza delle domande che mi mandano in crisi sono quelle legate allโestetista. Una di quelle piรน strane che ho ricevuto รจ stata: ยซPosso fare la luce pulsata?ยป Sono andato a cercare cosa fosse: non lo sapevo! (ride). Mi hanno chiesto anche se in gravidanza si possono fare le meches o se la ceretta puรฒ causare un aborto. Poi cโรจ il problema della tinta per capelli e di alcuni tipi di massaggi; alcuni dentisti richiedono il parere del ginecologo per fare lโanestesia in gravidanza. Il problema, secondo me, non sono tanto i luoghi comuni, ma chi fornisce questi servizi che potrebbe serenamente dare le risposte piรน corrette senza pensare che la gravidanza possa essere una condizione di rischio estremo che mette in pericolo la donna.
Ora la metto io in difficoltร : una volta per tutteโฆ la depilazione totale puรฒ avere controindicazioni mediche?ย
No, non รจ assolutamente dannosa. Non cโรจ nessun motivo di pericolo, รจ solo una scelta estetica e personale.
Cโรจ un caso che a distanza di anni ancora ricorda?
Sicuramente lโevento piรน emozionante in assoluto, che non dimenticherรฒ mai, รจ stato far nascere il mio secondo figlio: mi ritengo fortunato perchรฉ ho avuto la possibilitร – non capita a tutti โ di vivere questโesperienza. Se la nascita del mio primogenito lโho vissuta con lโemozione del padre, in quella del secondo avevo un doppio ruolo (medico e padre) che mi ha permesso di vivere il momento con piรน coinvolgimento. Poi mi viene in mente la bella storia di una bambina, che oggi ha 9 anni. La sua nascita รจ stata un miracolo: ero in sala parto con la madre in travaglio, andava tutto bene, lei spingeva e la bambina stava per nascere. A un certo punto ci siamo accorti che il battito cardiaco della piccola era diminuito notevolmente, cambiando in corsa e quindi l’abbiamo fatta nascere in pochissimo tempo, altrimenti sarebbe morta. Lโevento รจ accaduto in una data a me cara e per una serie di coincidenze ho sempre pensato che non fosse un caso. Era cosรฌ che doveva andare.
Cosa si prova a far nascere un bambino?
ร unโemozione enorme e incredibile. A mio parere unica, perchรฉ la nascita รจ un momento bellissimo e non ha eguali. Se perรฒ allโevento nascita si associa lโevento morte โ che รจ la cosa piรน drammatica con cui ci si possa confrontare – da professionisti dobbiamo essere umanamente e professionalmente preparati per dare, in quel momento, il massimo supporto alle mamme e ai papร .
Questi sono i momenti piรน brutti del suo lavoroโฆย
Sicuramente. La morte di un bambino รจ un evento estremamente tragico, di grande sofferenza. Noi siamo il reparto della gioia, purtroppo perรฒ a volte puรฒ trasformarsi in quello del dolore. ร proprio in questi momenti che vedo ancora di piรน la grande umanitร delle persone con cui lavoro: tutte le figure coinvolte – piรน di ogni altra le ostetriche – si calano nel ruolo di madri e padri per cercare di stare il piรน possibile vicino alla coppia. ร giusto e anche necessario sostenere i genitori nellโaccompagnare il loro piccolo in un percorso molto diverso da quello previsto, in cui al posto della piรน grande delle felicitร si รจ costretti ad affrontare il piรน terribile dei dolori. ร una situazione profondamente drammatica. Ognuno di noi davanti a un dolore cosรฌ forte vorrebbe solo scappare; chiudere gli occhi e svegliarsi quando tutto รจ finito. Invece si รจ genitori sempre, anche nella tragedia, e noi professionisti dobbiamo supportarli nel vivere momenti dolorosi, ma importanti come tenere in braccio il piccolo e vestirlo.
Si verificano spesso queste tragedie?
I numeri della mortalitร prenatale non sono altissimi, in Italia 1,7 nati morti ogni 1000 nati, ma comunque ci sono; nellโarco di un anno capita. Ora che ci penso, mi viene in mente anche la storia di una coppia che il 22 o 23 dicembre di qualche anno fa (non ricordo di preciso) perse il loro primo figlio; morรฌ prima del parto. Poco dopo la mamma rimase nuovamente incinta, io le fissai la data del cesareo nello stesso giorno della morte del primo bambino: giuro che non ricordavo assolutamente la data dellโevento precedente. ร stata solo una casualitร , alla quale se nโรจ aggiunta unโaltra: le culle per i neonati sono preparate con dei lenzuolini decorati con disegni di animali. Alla bambina capitรฒ – in modo del tutto casuale – quello con stampato Simba; lo stesso leoncino era disegnato nella cameretta destinata al fratellino morto: i genitori non lo avevano mai cancellato. Questo particolare non lo sapeva nessuno, nessuno poteva immaginare una cosa simile. I genitori ce lo hanno raccontato quando sono venuti a reparto per il controllo dopo un mese dalla nascita. ร innegabile che un evento di questo tipo sia stato per tutti noi, ma soprattutto per loro, un segno incredibile. Spesso ci confrontiamo con qualcosa che vola sopra di noi, ed รจ impossibile non restarne meravigliati ed esserne felici.
Il dottor Arena durante un intervento
Cosa fa la sera prima di un intervento impegnativo e rischioso? Penso ad esempio a quello che ha svolto qualche mese fa, nel quale – con la sua equipe – ha estratto in laparoscopia un utero di un 1.600 grammi o la delicata asportazione di una rara gravidanza extrauterina.
I giorni in cui opero li conosco e, a prescindere dal tipo dโintervento โ che sia banale o impegnativo โ la sera prima non vado a letto tardi, non faccio cene particolari e tengo sempre un comportamento che il giorno dopo mi permetta di essere nelle migliori condizioni. A dire il vero รจ cosรฌ praticamente sempre perchรฉ, la preoccupazione del giorno dopo o di essere chiamato nella notte me la porto sempre dietro. In alcuni casi riguardo qualche video e qualche passaggio. La chirurgia รจ una regola e devi cercare sempre di ripetere gli stessi procedimenti, piรน li fai e piรน ti muovi in sicurezza: รจ bene avere una routine. Allo stesso tempo essere ripetitivi consente di avere unโadeguata conoscenza dellโanatomia da poter avere anche la mente libera per variare le manovre se la situazione lo richiedesse. Un utero che arriva a pesare un 1.600 grammi (in condizioni normali ne pesa appena 60) รจ molto ingombrante, ma gli spazi interni in cui ci si muove restano comunque molto stretti, per cui occorre modificare i passaggi per agevolare il lavoro. In questa operazione, ad esempio, per posizionare al meglio il manipolatore โ lo strumento che permette di togliere lโutero passando dalla vagina – ho modificato le azioni consuete e cosรฌ ho portato a termine lโintervento solo con gli accessi minimi della laparoscopia.
Cosa pensa in quei momenti?
Quando sono in sala sto attento a tutto ciรฒ che mi circonda e che riguarda il paziente, ma allo stesso tempo sono isolato e molto concentrato su me stesso e su quello che faccio.
E la mattina stessa che fa?
Faccio sempre le stesse cose, quasi come se fosse un rituale. La sveglia sempre alla stessa ora, la doccia, faccio colazione e accompagno i figli a scuola.
Cโรจ anche qualcosa di scaramantico in questoโฆ
Ci sono una serie di azioni che tanti applicano e che definirei quasi scaramantiche. Alcune tra le mie fisse sono che la paziente entri in sala operatoria sempre dai piedi e mai dalla testa. Il viola in sala meglio di no, i bracciali che porto me li tolgo da solo, le cuffie sono sempre le stesse e per lavarmi uso solo il rubinetto centrale. Sono azioni che ovviamente non hanno nessuna influenza sulla riuscita del mio lavoroโฆ perรฒ le faccio.
Ha un poโ dโansia o dopo anni diventa normale amministrazione?
Lโansia proprio no, ma ho sempre un poโ di paura e tutte le volte – soprattutto quando faccio interventi importanti โ ripeto: ยซQuesta volta non ce la faccio a farlo in laparoscopia, ovvero senza aprire lโaddome ma solo con quattro minimi accessiยป. Oppure alla fine dico ai miei colleghi: ยซEro sicuro che non ci saremmo riuscitiยป. Un pizzico di paura lo devi avere perchรฉ lโestrema sicurezza puรฒ farti sbagliare. Durante interventi particolarmente delicati il rischio di commettere errori banali, che si ripercuotono su passaggi importanti, รจ molto alto. ร bene avere timore ed essere sempre scrupolosi e attenti. Anche dopo anni di esperienza, come io certamente ho, mi ritengo sempre umile.
In questo periodo vanno molto di moda i medici che danno consigli su Instagram e TikTok, dei veri influencer molto seguiti. I ginecologi sono una buona fetta: ha mai pensato di approdare sui social?
Onestamente non mi piace, non dovremmo venderci come se fossimo un prodotto da banco. Mi piacerebbe molto invece creare un canale tematico dove pubblicare e condividere gli interventi: non tanto per i pazienti, ma per chi si deve formare. Ma non lo si fa certo su Tik Tok. I social sono solo un modo per farsi pubblicitร , ma la migliore pubblicitร รจ quella delle persone che vengono a curarsi da te e si trovano bene. Questo vale per tutti i medici.
A proposito di influencer: รจ un poโ il ginecologo delle mogli dei vip. Ha fatto nascere i figli dellโinfluencer Mariano Di Vaio, del calciatore Andrea Ranocchia e di tanti altriโฆ
Dicono questa cosa, ma non รจ vero! Eleonora, la moglie di Mariano, e sua sorella Ilaria (Di Vaio) sono le prime che saltano allโocchio. Cosรฌ come le gravidanze di Giulia, la moglie di Andrea Ranocchia. Alla base di tutto cโรจ che siamo molto amici. Mi vengono in mente alcuni figli dei giocatori della Sir e del Perugia calcio. Penso perรฒ che famosi o meno, sia importante la fiducia delle persone e la stima che ripongono in te. ร bello vederli crescere dalle loro foto che arrivano nel tempo, trovarsi tra gli scaffali dei supermercati o a cena e vedere gli occhi dei genitori brillare quando ti presentano i loro figli. Credo che lโemozione piรน bella sia il ricordo nelle menti delle persone.
Ce lโha un piccolo aneddoto?
Quando seguivo Eleonora, la moglie di Di Vaio, le altre pazienti mi chiedevano quando venivano in visita cosรฌ da poter incontrare Mariano!
ร tifoso del Cosenza… preferirebbe il Cosenza in serie A o un riconoscimento per il suo lavoro?
Piรน che un premio personale, mi piacerebbe un riconoscimento per tutta la squadra che lavora con me, non potrei riuscire nel mio lavoro senza il loro aiuto. Un poโ come avviene nel ciclismo. Fermo restando che nellโarco della mia vita non mi dispiacerebbe veder giocare il Cosenza in serie A.
In modo sintetico, cโรจ un messaggio che vuol dare alle donne che ci leggono?
Avere rispetto per sรฉ stesse e per il proprio corpo, facendo regolarmente screening e controlli annuali. Se si presentano dei problemi, parlare molto chiaramente con il ginecologo e con i familiari, superando paure e vergogna.
Le donne umbre possono stare tranquille per quanto riguarda i servizi ginecologici nella regione?
Assolutamente sรฌ, lโimportante รจ mantenere un rapporto costante con i riferimenti โ ginecologi privati, ospedalieri o consultoriali โ che sono sempre disponibili a dare una mano alle pazienti, anche nelle situazioni piรน banali.
ยซMi piaceva lโidea di creare una community dedicata ai cani, un luogo dove condividere non solo foto, ma anche informazioni e consigliยป.
Instagram, Tinder e LinkedIn riuniti in un unico social, dedicato esclusivamente ai cani. ร Dog Smile una app gratuita – scaricabile sia da App Storesia da Google Play โ creata dal giovane perugino Marco Nataloni (22 anni), che da amante degli animali ha pensato di radunare una community dove non solo pubblicare foto, ma anche scambiarsi consigli, mettere in contatto esperti di settore e padroni, e favorire la ricerca dellโanima gemella per eventuali accoppiamenti.
Marco e Brigitta
Come รจ nata lโidea di Dog Smile?
Dog Smile nasce con lโidea di creare una app gratuita per lo smartphone, dedicata interamente agli animali e in particolare ai cani. Riunire una comunitร e dare la possibilitร a chi ha un cane di mettersi in contatto con altri padroni, per chi lavora nel settore pet di mettere in mostra i propri servizi e prodotti e al contempo, agevolare gli accoppiamenti e incentivare le adozioni. Lโidea mi รจ venuta i mente perchรฉ sono cresciuto sempre in compagnia dei cani: a casa ho sempre avuto amici che scodinzolavano e quando ero bambino sono stati i miei compagni di giochi preferiti, anche meglio degli amici di scuola. Quando torni dal lavoro e trovi loro che si aspettano, felici di vederti e senza chiedere nulla in cambio, รจ un momento bellissimo. Comunque, tutto รจ nato durante il primo lockdown, perchรฉ tante persone si sono ritrovate sole in casa con i loro quadrupedi; e proprio il cane era uno dei pochi motivi per poter uscire di casa, per molti era diventato davvero lโunico compagno di vita presente. In quel periodo ho dedicato piรน tempo ai social network e mi sono accorto che su Instagram erano nati tanti profili canini e quindi ho immaginato un luogo tutto dedicato a loro con un target ben specifico.
Home
Non cโerano giร app di questo tipo nel mondo social?
La differenza rispetto a quello che oggi รจ giร presente nel mercato, รจ che io ho pensato a un qualcosa che potesse unificare tutti i vari aspetti che completano il mondo dei cani. ร una piattaforma in cui si mettono in contatto proprietari di cani, professionisti di settore, veterinari e associazioni. Non รจ un’app che si limita solo alla condivisione delle foto. Si possono creare match per lโaccoppiamento, insomma, un mondo del cane in cui tutto รจ fatto su misura per lui. A partire dal nome stesso dellโutente e dalle informazioni personali che devono essere esclusivamente quelle del cane.
Un Instagram, Tinder e LinkedIn tutto in uno.
Esattamente (ride).
Perchรฉ Dog Smile?
Ho scelto questo nome perchรฉ nei social si pubblicano sempre i momenti positivi che si hanno con i nostri amici pelosi; inoltre mio fratello tempo fa mi ha fatto una foto con il mio jack russell: scattata dal basso sembrava che il cane sorridesse. Da qui il nome dellโapp.
Lโinterfaccia poi รจ molto semplice da usareโฆ
Sรฌ, รจ molto intuitivo, perchรฉ รจ stato ricreato seguendo un poโ le linee guida di Instagram. Chiunque riesce facilmente a capirne il funzionamento. Una volta effettuata la registrazione e aver inserito i dati del cane, si deve autorizzare la geolocalizzazione. Dopodichรฉ appare una sorta di homepage dove si guardano le foto caricate dagli utenti, si puรฒ mettere mi piace e chattare. Ci sono poi delle icone molto elementari: per trovare lโanima gemella si clicca sul cuore, mentre la sezione alimentazione รจ indicata con un osso. Cosรฌ pure la chat รจ facilmente individuabile. Oltre, allโutente privato – come dicevo prima – si possono creare profili di aziende, di professionisti e anche di canili e rifugi cosรฌ da agevolare le eventuali adozioni.
Sezione anima gemella
Come si potrร sviluppare in futuro lโapp?
Il passo successivo รจ, nel momento in cui lโapp crea un buon giro di pubblico e aumenta il volume di informazioni, quello di fare accordi con le aziende che lavorano nel settore pet food per inserire i loro prodotti allโinterno della sezione alimentazione. Poi sicuramente lโobiettivo รจ lโinternazionalizzazione: lโapp รจ stata creata affinchรฉ prenda la lingua del dispositivo in cui viene scaricata, quindi lo step successivo รจ quello di arrivare negli Stati Uniti in cui รจ maggiore il numero di famiglie con un cane, rispetto a quelle che hanno un figlio. Oppure, un altro obiettivo รจ quello di entrare nel fondo di qualche azienda del settore che ha gli strumenti per portare avanti questo tipo di progetto, o perchรฉ no, come รจ successo giร in altri casi, cedere direttamente tutti i diritti dellโapp a qualcuno che ha gli strumenti e la struttura per investire nel settore. Io ho avuto unโidea, lโho sviluppata e la voglio far crescere, perรฒ il mio lavoro principale rimane quello di portare avanti lโazienda di famiglia che esiste dal 1840. Mi piace comunque lโidea di aver creato uno strumento nuovo.
ยซIn un mese vengono sfogliate oltre 2 milioni di pagine del sito. Siamo diventati un prodotto editoriale a tutti gli effettiยป.
Marco Weiss
Il nome Marco Weiss non vi dirร molto, ma se vi dico Mentire di fronte alle spunte blu, sapete di cosa sto parlando โ o quantomeno molti di voi lo sanno. Il trentunenne perugino ha creato nel 2014 questa pagina Facebook che pubblica chat divertenti – anche con un piccolo risvolto sociale โ inviate direttamente dagli utenti e oggi conta quasi 2 milioni di follower tra Instagram e Facebook. Unโidea nata per caso che รจ diventata col tempo un prodotto editoriale e un vero lavoro per Marco: ยซAllโinizio ero solo, oggi ho 15 persone che mi aiutano a scegliere tra i migliaia di screenshot che ogni giorno arrivanoยป.
Che cosโรจ, per chi non lo sapesse, Mentire di fronte alle spunte blu?
ร una pagina Facebook collegata a un sito web (SpunteBlu.it) in cui raccontiamo storie – anticipate da una descrizione โ che provengono da chat di Whatsapp, Instagram Messenger e Telegram. Oggi tutti usano questi social e spesso si creano racconti a puntate molto divertenti che la gente legge in pochi minuti.
Quando รจ nata questa pagina?
Nel 2014. Allโepoca studiavo psicologia allโuniversitร e mi ero accorto che su Facebook nascevano tantissime pagine. Piรน o meno sempre in quel periodo Whatsapp cambiรฒ le spunte da verdi a blu, questo provocรฒ il panico tra gli utenti; da quel momento era visibile se un messaggio venisse visualizzato o meno. Da qui lโidea di creare โ con un gioco di parole – Mentire di fronte alle spunte blu, ispirato anche da un mio amico che non voleva far sapere alla fidanzata che aveva visualizzato un suo messaggio. Io gli consigliai di mentire, da qui il nome! Nel primo giorno di vita siamo arrivati a 20.000 follower. Oggi abbiamo oltre 1.200.000 mila follower su Facebook e 400.000 su Instagram.
Comโรจ esploso il tutto?
In quel momento Facebook spingeva molto sugli eventi: per lanciare la pagina ho creato un evento divertente che in un giorno ha raccolto 200.000 partecipanti. Da qui ho portato avanti lโidea che alla fine ha funzionato.
Quali sono le chat che hanno piรน successo?
Sicuramente quella che ha lanciato la pagina รจ stata la storia di Luca e Cristina. La coppia si era lasciata, ma lei stalkerava il fidanzato con messaggi tragicomici e appostamenti sotto casa. Lui me li ha mandati, li ho pubblicati e in due settimane i follower sono diventati 600.000. Un successo! Siamo finiti nella trasmissione radio Lo zoo di 105 e mi hanno contattato Le Iene. Questo mi ha fatto capire dove poteva arrivare questa pagina, fino a quel momento non lo avevo ben chiaro neanche io.
Cโรจ un argomento che attira di piรน?
Ovviamente le storie dโamore, fidanzate o fidanzati che litigano, che si lasciano e si insultano, anche se adesso bisogna stare molto attenti con gli argomenti di odio sui social. Perรฒ, avendo il sito, i nostri utenti cliccano il link ed entrano, in questo modo siamo un poโ piรน liberi, anche se Google – col quale abbiamo una collaborazione per la pubblicitร – mette delle limitazioni. Ma non sono solo le storie dโamore ad attirare.
Quelle su argomenti piรน sociali. Durante il lockdown tutto si era spostato sulle chat, dove avvenivano addirittura colloqui di lavoro o richieste di informazioni su un particolare annuncio lavorativo: le risposte erano allucinanti e portavano alla luce problematiche reali come la retribuzione di 2,50 euro allโora per un lavoro. Siamo diventati cosรฌ una testimonianza diretta dei problemi attuali della societร .
Ci sono stati mai messaggi che hai dovuto censurare?
Sรฌ. A volte arrivano chat di gente che si insulta pesantemente e quindi non possono essere pubblicate.
Spiegaci come avviene la sceltaโฆ
Facciamo una selezione, perchรฉ arrivano ogni giorno 200-300 chat. Inizialmente ero solo, oggi siamo 15 a fare questo lavoro. Selezioniamo gli screenshot migliori, chiediamo una breve descrizione e censuriamo i dati sensibili, dopo aver chiesto lโautorizzazione alla pubblicazione. In un giorno riusciamo a pubblicare una decina di storie, sia su Facebook che su Instagram.
Ovviamente solo uno dei due interlocutori รจ a conoscenza della pubblicazione?
Sรฌ. Dallโaltra parte c’รจ sempre una persona allโoscuro di tutto, che diventa una vittima incosapevole,ย per questo censuriamo cognomi, nomi, vie e tutti i dati sensibili.
Hai mai avuto problemi?
Una volta ho avuto una sfiga tremenda, perchรฉ avevo pubblicato la chat tra due avvocati, ho rischiato tantissimo ho eliminato subito tutto perchรฉ la vittima si era accorta e mi aveva minacciato in tutti i modi. Gli avvocati che ci seguono sono sempre sullโattenti e pronti a intervenire (ride).
DallโUmbria arrivano screenshot? ย
Qualcosa รจ arrivato: mi ricordo di una coppia che si era vista al parcheggio del Quasar a litigare, ma la chat era tutta in dialetto perugino e lโho eliminata perchรฉ era anche piena di insulti pesanti e bestemmie.
Pensi che ci sarร unโevoluzione, un cambiamento dei social?
Veniamo da un decennio decisamente social e non so dove si andrร , tutto cambia cosรฌ velocemente. Sicuramente la cosa positiva รจ che si stanno creando dei competitor, internet ormai รจ in mano quasi esclusivamente a Facebook, giร la presenza di TikTok รจ un passo in avanti. Noi ci limitiamo a conoscere come funzionano i social solo in Italia, ma ci sono altre realtร : in Germania ad esempio Facebook รจ praticamente morto, in Inghilterra si usa molto Snapchat e poi cโรจ Twitter che va molto di moda allโestero e meno da noi. Quindi รจ molto difficile capire come si evolveranno e quali saranno i prossimi cambiamenti. I diversi paesi si comportano in modo diverso.
Sono previste novitร nella pagina?
Cโรจ in progetto la realizzazione di video o piccoli cortometraggi tratti dai testi delle chat. ร unโidea iniziata due anni fa ma la pandemia lโha bloccata. Abbiamo poi – da piรน di un anno – una collaborazione con la pagina Commenti Memorabili, e anche con unโagenzia pubblicitaria di Milano. Il sito รจ diventato un prodotto editoriale a tutti gli effetti con un milione di utenti al mese e 30/40 milioni di pagine visualizzate sempre in un mese. Siamo in crescita e per me รจ diventato un vero e proprio lavoro.
Ora ce lo puoi confessare: tu menti di fronte alle spunte blu?
Assolutamente no, altrimenti rischierei di finire su Mentire di fronte alle spunte blu (ride).
ยซUn articolo di Lercio – per quanto assurdo – รจ basato sulla veritร , su una notizia reale. Siamo un sito di satira, non di fake news. I nostri articoli sono grotteschi, ma con un contenuto di veritร ยป.
Ma รจ Lercio!? Sรฌ. ร proprio Lercio. Sono proprio loro a chiacchierare con noi. Per la precisione รจ AugustoRasori, presidente di Lercio, che con Vittorio Lattanzi, domenica (ore 21.30) sarร ospite al Festival delleCorrispondenze a Monte del Lago (Magione). Lercio.it รจ nato come blog personale di Michele Incollu nellโottobre 2012, poi รจ diventato un blog collettivo occupato dai ragazzi di Acido Lattico, ex frequentatori della palestra di Daniele Luttazzi. Oggi ha un pubblico di quasi 3 milioni di persone ed รจ un vero e proprio organo di informazione che produce fictional news, e da oltre due anni promuove la satira su temi come politica, sesso, morte e religione, e irride il cattivo giornalismo. Vi confesso di aver riso molto durante lโintervista, ma anche di aver ricevuto una lezione di giornalismoโฆ ogni tanto fa bene rispolverare certi concetti anche –ย ma non solo – per chi fa questo lavoro.
La prima domanda รจ legata al nome: perchรฉ Lercio? Ho letto che รจ uno sberleffo a Leggoโฆ
Michele Incollu โ fondatore di Lercio.it nel 2012 โ voleva prendere in giro i titoli del free press Leggo e provare a scriverne ancora di piรน assurdi: cosรฌ รจ nato il gioco di parole Lercio. In questi 8 anni di attivitร ci siamo accorti che anche testate piรน autorevoli spesso scrivono titoli assurdi per catturare lโattenzione del lettore, cadendo nel ridicolo. Noi alla fine siamo piรน onesti: un lettore che visita il nostro sito sa che trova delle fandonie, nella stampa tradizionale invece si leggono a volte notizie assurde spacciate per reali.
Vi sarร capitato che una vostra notizia sia stata presa per reale.
Durante il governo Letta pubblicammo un titolo che sosteneva che il governo aveva introdotto il bollo auto anche sulle carrozzine dei disabili. Ovviamente lโarticolo presentava al suo interno situazioni assurde, ad esempio le donne sotto i 150 centimetri che pesavano piรน di 100 kg dovevano pagare la tassa di circolazione perchรฉ erano paragonabili a mini SUV. A, poi, era contrario Nichi Vendola perchรฉ non riusciva a pronunciale la parola carrozzella. Beh, questa notizia รจ stata presa per vera, รจ dovuta intervenire lโINPS per smentire la cosa. Persino un politico di destra lโaveva condivisa per attaccare il governo.
D’altro canto, ci sono notizie reali che sembrano scritte da voi.
Ce ne sono tantissime. Nel nostro spettacolo โ e nel libro โ cโรจ una parte dedicata al quiz, dove facciamo indovinare al pubblico se la notizia e vera o รจ nostra. Ce ne sono alcune clamoroseโฆ
Il primo titolo reale ma assurdo che le viene in menteโฆ
โUrla: Finocchio, mettila fuori! e viene espulsoโ. Solo che Finocchio era il cognome del compagno di squadra. Ad esempio, nella pagina social Ah ma non รจ Lercio โ che non ha nulla che a fare con noi โ vengono pubblicati proprio titoli assurdi e reali, scritti da giornali veri.
La redazione di Lercio
Vi leggono quasi 3 milioni di persone, contando i tre social principali (Facebook, Twitter e Instagram). Sentite una certa responsabilitร ?
Sรฌ, molto. Inoltre da qualche anno veniamo invitati in contesti di un certo livello, in festival culturali o a tenere lezioni sulle fake news nelle universitร . Ciรฒ ci ha fatto capire che abbiamo delle responsabilitร e un ruolo, per questo stiamo molto attenti a ciรฒ che pubblichiamo. Lercio รจ figlio della lezione di Daniele Luttazzi e lui inizialmente ci ha fornito delle dritte su come fare satira corretta.
Che vi ha suggerito?
Che lโobiettivo della satira deve essere ben chiaro: รจ il potere che va sbeffeggiato, non chi sta sotto. La satira deve andare dal basso verso lโalto, altrimenti diventa propaganda a favore di chi governa. Per questo stiamo molto attenti e sentiamo la responsabilitร verso i nostri lettori. Evitiamo accuratamente di fare battute sulle fake news che circolano in rete.
Fate una verifica della notizia, come dovrebbe fare qualsiasi giornaleโฆ
Esatto. Perchรฉ un articolo di Lercio – per quanto assurdo – รจ basato sulla veritร , su una notizia reale. Siamo un sito di satira, non di notizie false. Mentre la bufala รจ una balla confezionata ad arte e fatta passare per vera, i nostri articoli sono dei racconti grotteschi ma ispirati a fatti reali. Ci piace quando ci viene riconosciuta questa purezza. Il nostro obiettivo รจ quello di essere sempre onesti: come quando vai a Las Vegas, sai che รจ tutto finto e che perderai soldi, perรฒ ci vai ugualmente per divertirti. Lercio.it oramai รจ riconoscibile, sai quello che trovi al suo interno.
Siete anche entrati nei modi di dire. “Ma รจ Lercio?” si usa ormai per identificare una news stranaโฆ
Sรฌ, รจ vero. Stiamo pungolando lโAccademia della Crusca per far entrare nel vocabolario la parola lerciata.
Andiamo un poโ dietro le quinte: come avviene lโinvenzione di un articolo?
Abbiamo una redazione virtuale di 23 persone. Mensilmente proponiamo le nostre idee e valutiamo se ci sono titoli che possono essere sviluppati in articoli. Inizialmente si scrivevano solo battute secche e sintetiche, ora se la news lo consente la sviluppiamo, scrivendo un articolo vero e proprio. Ogni giorno pubblichiamo tre titoli inediti piรน degli story, cioรจ titoli piรน vecchi ma che per quel giorno sono pertinenti perchรฉ se ne parla. Ad esempio in questi giorni abbiamo ripescato titoli su Flavio Briatore e la Ferrari.
C’รจ un modo per combattere le fake news?
Se una notizia suona troppo assurda per essere vera, spesso non รจ vera. Il consiglio รจ quello di leggere tutti i giornali, anche quelli meno simpatici. La stampa reale ha una responsabilitร : se scrive fake news ci sono delle conseguenze, delle smentite e il lettore ha una redazione fisica a cui rivolgersi. Trovo assurdo che spesso la gente dica che i giornali mentono perchรฉ un meme su Facebook dice il contrarioโฆ
โLโho letto su Facebookโ ora va per la maggioreโฆ
Esatto. Una volta si diceva โLโha detto la televisioneโ, poi โLโho letto su internetโ, ora cโรจ Facebook. Comunque, la pluralitร di lettura dei giornali serve anche per verificare la realtร della news: se una notizia viene riportata da un solo sito, รจ probabile che sia falsa ma rischia comunque di propagarsi e nessuno se ne accorge. Leggere รจ fondamentale per farsi gli anticorpi e non cadere nelle trappole.
In Italia si fa ancora satira?
In TV รจ quasi scomparsa. Forse gli ultimi rimasti sono Maurizio Crozza – anche se le sue sono piรน imitazioni – e Propaganda Live, che ha il suo punto piรน alto di satira con il cartoon di Makkox che non fa sempre ridere, anzi, spesso รจ un pugno allo stomaco. Erroneamente si pensa che la satira debba far ridere, invece spesso non lo fa. Noi siamo stati ospiti al programma Stati Generali di Serena Dandini, ma in televisione di satira ce nโรจ sempre meno: oggi tutto รจ talmente masticato velocemente che anche i fratelli Guzzanti โ penso โ facciano fatica a trovare la chiave giusta per esprimere il loro malcontento e quindi a fare satira.
A voi piacerebbe avere un programma TV tutto vostro?
A me piacerebbe tantissimo. In radio abbiamo giร avuto delle partecipazioni e anche in TV, ma un programma completo sarebbe un sogno. Un lavoro enorme ma bellissimo. Chissร , con le possibilitร del web potrebbe essere una strada da esplorare.
Qualcuno si รจ mai offeso per ciรฒ che avete scritto?
Un sindaco della Lega se lโรจ presa tantissimo per un articolo dal titolo: โSindaco leghista rimuove gli orologi con i numeri arabi dalle scuoleโ e avevamo usato il nome di un paese reale del Veneto. Chi si sarebbe mai immaginato che nel Veneto ci fossero dei paesi leghisti?! (ride!). Il Sindaco ci scrisse: โVi invito a rimuovere il nome del paeseโฆโ. Invece, un personaggio che si รจ molto offeso รจ stato Massimo Boldi. Avevamo scritto: โNon riesco piรน a scoreggiare. Finita la carriera di Boldiโ. Il giorno dopo su Twitter ci ha bloccato e lo aveva pure scritto in un post. Ci รจ crollato un mito, lโha presa malissimo!
Una lerciata sullโUmbria lโavete mai pubblicata?
Io ho origini marchigiane, non vorrei aumentare la rivalitร (ride!). Battute a parte, mi ricordo di aver scritto una notizia su Perugia quando imperava la polemica sulle grandi navi: โNave da crociera sโincaglia alla periferia di Perugiaโ e cโรจ stata gente che ha commentato dicendo: โBasta, รจ una vergogna!โ. In questo modo ti rendi conto che ci sono persone che non sanno nemmeno dovโรจ lโUmbria. Assurdo. Di recente, dopo la legge sullโospedalizzazione dellโaborto, abbiamo scritto: โUmbra si reca in ospedale per abortire, ma le ingessano una gambaโ, mentre dopo la vittoria della Lega la lerciata fu: โSalvini dichiara: ridurremo subito il tasso di omicidi in Don Matteoโ.
Domenica sarete ospiti al Festival delle Corrispondenze: di cosa parlerete?
Di preciso ancora non lo so. Stiamo rinfrescando il nostro live e sicuramente al Festival porteremo una sua versione aggiornata post Covid. Ci saranno i nostri TG, leggeremo i commenti che riceviamo, le nostre notizie prese per vere e le varie rubriche come il quiz e lโoroscopo. Saremo io e Vittorio Lattanzi, un altro redattore.
Oggi i post possono essere considerati una corrispondenza moderna?
Sรฌ, ma un tempo uno scriveva una lettera che poi poteva essere pubblicata o meno. Oggi invece tutto si pubblica istantaneamente senza filtri e spesso viene fatto solo per sputare odio. Trentโanni fa le banalitร sul governo, sulle mascherine e altro, magari venivano dette al bar e tutto si chiudeva con una pacca sulla spalla e con: โDai, fatti un altro grappino che poi ti porto a casa!โ Oggi invece nascono gruppi sui social per divulgare menzogne ed รจ impossibile farglielo capire! La vita รจ troppo breve per passarla a spiegare a questi soggetti lโerrore che fanno.
ยซEro unโanima in pena e non sapevo che fare della mia vita, poi รจ arrivato Dio e mi ha aperto il mondo social, come un vero miracoloยป.
Nei giorni scorsi ho avuto una (video)chiamata da Dio. Non รจ una cosa da tutti i giorni, ma ero pronta, mi ero persino truccata. Era piรน di un mese che non lo facevo! Dio, alias Alessandro Paolocci da Foligno, ha oltre un milione di follower tra Facebook, Twitter e Instagram e chi frequenta i social non puรฒ non conoscerlo. Creare questo profilo gli ha cambiato la vita ed รจ stata come una vera chiamata, un segno che gli ha aperto orizzonti e possibilitร . La nostra chiacchierata โ al limite tra il serio e lโironico, tra il sacro e il profano โ inizia con una mia incertezza che prontamente chiarisco: ยซCome la devo chiamare: Dio, Altissimo, Divino o Alessandro?ยป, ยซDio va benissimoยป. Avvertenza per il lettore: a volte risponderร Alessandro, a volte Dio. La differenza รจ molto sottile.
Alessandro Paolucci
Lei piรน che il Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe รจ il Dio di Facebook, Twitter e Instagram: come si fa a diventare cosรฌ popolari sui social?
Dopo aver ho creato il profilo social di Dio, ho visto che ci hanno provato anche altri โ con altre figure religiose – ma non hanno avuto lo stesso ritorno di pubblico. Forse, a differenza di me hanno una vita e ci passano meno tempo, oppure hanno sbagliato il momento. Ho aperto il profilo Twitter nel 2011, Facebook 2013 e Instagram un anno dopo: erano gli anni del boom dei social e gli algoritmi erano piรน generosi, oggi non sarebbe cosรฌ facile. Inoltre รจ stata una vera novitร , ancora non esistevano profili simili.
Mi perdoni il gioco di parole: comโรจ nata lโidea di creare Dio?
Era il 2011 ed ero disoccupato. La realtร non andava benissimo, mentre sui social tutto era perfetto. Avevo visto che cโera il profilo Twitter del Papa, ovviamente era finto โ ancora il Papa vero non aveva aperto il suo. Ho pensato, spariamola grossa e creiamo il profilo di Dio. A quel punto dovevo farmi seguire e farmi leggere, cosรฌ mi sono messo a ricercare tutti i tweet che parlavano di Dio e sono andato a rispondere a tutti. Questa cosa, apparentemente scema, ha dato il via e nel giro di poche ore ho ricevuto tanti messaggi di gente esaltata perchรฉ gli aveva risposto Dio. (ride!) Allโepoca non avevo capito il potenziale, ma era un gioco divertente e ho continuato a farlo.
Siamo oramai a Pasquaโฆ come affronta questi giorni, anche in virtรน della situazione che si sta vivendo?
La mia vita รจ cambiata poco, anche prima stavo sempre al computer e al telefono. Abbiamo superato un mese e la situazione comincia un poโ a pesare.
Vuol dire qualcosa a tutti i suoi fedeli?
La Pasqua questโanno si fa in casa, non andate a trovare i nonni, compratevi lโuovo di Pasqua da soli e la benedizione va benissimo anche in streaming. Il Papa e le chiese si sono organizzati per trasmettere le messe, non serve riaprire le chiese: sono oltre 2.000 anni che la preghiera viene fatta a distanza e ha sempre funzionato bene.
Nel mondo social le fake news sono il male di questo periodoโฆ
ร un periodo meraviglioso, ogni giorno ce nโรจ una. Non gli si sta dietro. In questi giorni va di moda quella sul 5G e non sono gli italiani quelli che piรน ci stanno cascando, ma gli inglesi che hanno iniziato a bruciare le antenne 5G. I complottisti inglesi sono piรน avanti di quelli italiani, non รจ da sottovalutare.
Io che ascolto la parola di Dio!
Alessandro Paolucci รจ la mano materiale di Dio in qualche modo: chi ha scelto chi?
Alessandro รจ lโincarnazione. Le religioni sono cosรฌ, ogni tanto le divinitร si reincarnano in un corpo. Certo potevano scegliere meglio. Comunque, รจ stato lui a scegliere me, io nella vita volevo fare lโinsegnante e invece sono diventato Dio. Capita! (ride!)
ร laureato in Filosofia, forse la scelta non รจ stata poi cosรฌ casuale?
Dopo aver studiato per anni i pensieri su come nei secoli veniva immaginato Dio, in effetti si รจ piรน preparati. Dopotutto Dio, nella scelta delle risorse umane รจ sempre stato bravo.
Alessandro รจ umbro: anche la scelta dellโUmbria non รจ casuale?
LโUmbria รจ una regione santa. Prendere uno di Roma sarebbe stato banale, quindi Dio ha pensato: Prendiamo uno di Foligno, che non cโentra nullaโฆ nemmeno di Assisi (anche in questo caso sarebbe stato banale), ma di Foligno. Prevedo poi un boom turistico ad Assisi, in quel caso Foligno verrร spianata e ne diventerร il parcheggio.
Cosa farebbe Dio se potesse fare un miracolo per lโUmbria?
Ci porterei il mare.
Dalle Marche o dalla Toscana?
Dalle Marche, che verranno completamente sommerse. A qualcosa, purtroppo, bisogna rinunciare. Rinunciamo alle Marche.
Da poco รจ uscito il suo libro Cercasi Dio, punta a raggiungere le copie che ha venduto col primo, quello che tutti noi โ piรน o meno โ conosciamo?
ร presto per dirlo, รจ uscito da pochi mesi.
Di cosa parla?
ร un romanzo, un poโ autobiografico, un poโ inventato. La vita vera รจ poco avventurosa, quindi lโho farcita con la fantasia. ร una storia dedicata ai giovani nati negli anni Ottanta, quelli che sono stati cresciuti con lโidea che sarebbe andato tutto bene e invece no, รจ andata diversamente. Non รจ che abbiamo avuto una vita difficile, ma ci avevano talmente illuso che la disillusione รจ stata pesante e siamo ancora provati. Io stesso devo dire che, in un periodo difficile della mia vita, Dio mi ha salvato. Aprire questo profilo mi ha aperto una strada che mai avrei immaginato. Tutto questo viene raccontato nel libro. Cโรจ anche mia mamma, che รจ una coprotagonista involontaria.
Quindi possiamo dire che il tocco divino cโรจ stato davveroโฆ
Sรฌ. ร stata unโesperienza mistica, tipo San Paolo. Ero unโanima in pena e non sapevo che fare della mia vita, poi รจ arrivato Dio e mi ha aperto il mondo social, come un vero miracolo.
In concreto cosa รจ successo?
Ad esempio, mi contattano aziende per tenere corsi sui social network, perchรฉ vedono che la mia pagina cresce, ha successo e quindi vogliono sapere i tutti segreti. Mi pagano per questo. Ho lavorato a Milano in aziende dove non sono entrato per il mio curriculum, ma perchรฉ ero Dio. Volevano Dio in azienda. Una cosa incredibile!
Alessandro รจ credente?
Credo in me stesso.
Per finire faccia un augurio ai suoi fedeliโฆ e anche a chi non รจ proprio un suo fan.
Piรน che un augurio ci vuole un incoraggiamento. Gli economisti dicono che ci sarร la ripresa dopo il grande crollo. ร sempre stato cosรฌ e cosรฌ sarร . Bisogna perรฒ fare dei cambiamenti, basta essere solo piรน igienici e piรน responsabili dei nostri germi. Non รจ difficile, sono cose che la mamma ci insegna a 5 anniโฆ ce la possiamo fare!