fbpx
Home / Posts Tagged "evento" (Page 11)

Per lโ€™importante ricorrenza saranno presentati il restauro e la digitalizzazione degli Statuti e delle Matricoleย e si terrร  un convegno di studi sugli statuti delle corporazioni medievali.

Lo Statuto del 1323 delย Nobile Collegio della Mercanzia compie ben 700 anni. Lโ€™istituzione, che fino a tutto il secolo XVIII ebbe primissima importanza nel governo di Perugia, si appresta a celebrare lโ€™importante ricorrenza con un doppio appuntamento. Ma non basta, perchรฉ in cantiere รจ anche un progetto, ancora in lavorazione riservata, che sarร  destinato ai visitatori e che valorizzerร  sia la storia che il patrimonio artistico della sede della corporazione degli antichi mercanti, che con la loro avventurosa intraprendenza fecero rinascere Perugia, rendendola ricca dei suoi principali monumenti medievali.

 

 

Il 20 novembre, alle ore 10,30, allโ€™Archivio di Statoย di Perugia, saranno presentati laย digitalizzazione e il restauro degli Statuti e della Matricole, curati dallo stesso Archivio di Stato, dove sono conservati.ย Vi interverranno: laย Direttrice,ย Cinzia Rutili, il Rettore del Nobile Collegio della Mercanzia,ย Giuseppe Severini; lโ€™Assessore alla Cultura del Comune di Perugia,ย Leonardo Varasano; la Soprintendente archivistica e bibliografica dell’Umbria e del Lazio,ย Giovanna Giubbini; il prof.ย Mirko Santanicchia, dellโ€™Universitร  degli studi di Perugia; il prof.ย Attilio Bartoli Langeli, dellโ€™Universitร  degli Studi di Padova.

Il secondo appuntamento, per ilย 24 novembre, alle ore 16,00 alla Sala della Vaccara di Palazzo dei Priori, si terrร  unย convegno di studi dal titoloย โ€œPer i 700 anni dello Statuto del 1323 della Mercanzia di Perugiaโ€.ย Lโ€™evento รจย organizzato dalla Mercanzia con il patrocinio e il sostegno della Regione Umbria e i patrocini del Comune di Perugia e dellโ€™Universitร  degli Studi di Perugia.

La presentazione sarร  a cura diย Giuseppe Severini,ย Rettore della Mercanzia, con i saluti istituzionali diย Leonardo Varasano,ย Assessore alla Cultura di Perugia. A seguire, i contributi degli illustri relatori:ย Tommaso di Carpegna Falconieri, dellโ€™Universitร  degli studi di Urbino,ย โ€œUn Medioevo di mercanti, giuristiย e cavalieri: elementi di contrapposizione e di condivisioneโ€;ย Attilio Bartoli Langeli,ย giร ย dellโ€™Universitร  degli studi di Padova,ย โ€œDivagazioni sulla storiaย della Mercanzia e delle Artiโ€;ย Mario Ascheri, giร ย dellโ€™Universitร  degli studi di Roma Tre, Sassari e Siena,ย โ€œL’edizione degli statuti della Mercanzia di Perugiaโ€;ย Sandro Notari,ย dellโ€™Universitร  degli studi di Urbino,ย โ€œAlcune note di confronto tra lo statutoย dei Mercanti di Roma (1317) e quelloย della Mercanzia di Perugia (1323)โ€;ย Gregorio Cestini,ย โ€œBaldo degli Ubaldi advocatusย della Mercanzia perugina. Prime ricercheโ€. Leย conclusioniย saranno diย Ferdinando Treggiari, dellโ€™Universitร  degli studi di Perugia.

 


Gli appuntamenti sono ad ingresso libero. La cittadinanza รจ inviata a partecipare.

Mercoledรฌ 15 novembre alle ore 18:00 e alle ore 21:00 il Cinema Teatro Dante di Sansepolcro ospiterร  la Premiere mondiale del film โ€œAlla ricerca di Roseโ€ dei registi Lorenzo Lombardi e Nicola Santi Amantini.

Lโ€™evento, giร  sold out nel primo giorno di programmazione, ha visto la necessitร  di aprire una nuova proiezione il 16 novembre alle ore 21:00, anch’essa esaurita in poche ore. Per questo si replica il 5 dicembre – :, presso il Cinema Teatro Dante di Sansepolcro (AR).

Grande interesse suscitato in Alta Valle del Tevere dalla pellicola made in San Giustino che ha visto coinvolti oltre 60 attori under 10, particolaritร  che ha giovato un guinness per essere lโ€™unico film al mondo con un cast di soli bambini.

La casa di produzione Whiterose Pictures ha organizzato per lโ€™anteprima, nella quale sono attesi il cast tecnico, artistico e le istituzioni, un particolare Green Carpetย con photocall: non il solito tappeto rosso, quindi, ma un tappeto โ€œdโ€™erbaโ€ verde (viste le tematiche ambientali che tocca la trama del film), mentre la facciata del Cinema sarร  illuminata di verde.

Alla ricerca di Rose che ha richiesto quasi un mese di riprese e ben sette mesi di post-produzione ci condurrร  nel 2029 in un mondo distopico (con la possibilitร  di vedere luoghi della Valtiberina Umbro-Toscana sotto una luce diversa), dove un gruppo di bambini, dopo un evento misterioso, si ritrova a fare i conti con un mondo senza adulti, elettricitร  e tecnologia, e parte alla ricerca di colei che sembra essere lโ€™unica donna rimasta sulla Terra: โ€œRoseโ€. I protagonisti della storia, infatti, intraprendono un viaggio alla scoperta di loro stessi, di una natura incontaminata e alla ricerca di una figura materna.

Tanti quindi gli argomenti celati nella pellicola che oltre al rispetto della natura, tratta lโ€™aggregazione giovanile, lโ€™amicizia e la famiglia (quale fulcro importantissimo per il benessere e la crescita del bambino).

I registi Lorenzo Lombardi (โ€œIn the marketโ€) e Nicola Santi Amantini (โ€œNon ci indurre in tentazioneโ€) che hanno ideato questa singolare storia raccontano che il film รจ anche un progetto innovativo, ed รจ anche forse questo lโ€™ingrediente che ha spinto lโ€™attrice Valentina Lodovini a entrare a far parte del progetto dando voce alla โ€œfamosaโ€ Rose del titolo. La troupe principale del film, vede, fra gli altri, anche storici collaboratori dei due registi umbri: Stefano Guerrini (drone operator), Marco Mercati (fonico e sound design), e Carmen Adincu (make-up artist e hair stylist).

Il film รจ anche la conclusione di un progetto scolastico, iniziato a dicembre 2022 e realizzato nellโ€™ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da MiC e Ministero dellโ€™Istruzione e che vede lโ€™insegnamento del Cinema a scuola, coadiuvato dal dirigente scolastico Elio Boriosi e dalla referente Loretta Zazzi. Alla ricerca di Rose รจ patrocinato dallโ€™amministrazione comunale di San Giustino (PG), dal sindaco Paolo Fratini e dallโ€™Assessore alla Cultura Milena Ganganelli Crispoltoni.

 


Il trailer del film

Intervista al regista

Convegno โ€œLugnano comunitร  operosa nel Territorio Amerinoโ€, sabato 11 novembre a Lugnano e domenica 12 ad Amelia.

Lโ€™iniziativa รจ organizzata dal Comune di Lugnano con il patrocinio dellโ€™AIPAI (Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale), associazione di grande rilievo culturale che investe in conoscenza e mantenimento delle strutture industriali, agricole ecc.

Molte sono le nostre eccellenze, anche note, ma ancora molte di esse, non sono conosciute. Questa occasione puรฒ, nel tempo, determinare una prima mappatura di beni artistici e architettonici preziosi del nostro territorio che aggiunte a quelle piรน note, aumenterebbero la capacitร  attrattiva dei nostri borghi. Questโ€™anno lโ€™iniziativa, patrocinata anche dallโ€™Associazione I Borghi piรน Belli dโ€™Italia, si รจ allargata ed ha coinvolto, nellโ€™organizzazione, il comune di Amelia in quellโ€™ottica condivisa di collaborazione con lo scopo di ampliare il panorama degli studi, di ricerca, per la conservazione e valorizzazione del nostro prezioso e diffuso patrimonio artistico e culturale: valore assoluto di unicitร  e ricchezza per tutto il comprensorio amerino.

Lโ€™evento รจ diviso in due giornate e si svolgerร  sabato 11 novembre a Lugnano e domenica 12 ad Amelia.

 

 

Sabato 11 Novembre, verranno presentati interessanti novitร  sul fronte lugnanese, come:

  • la originaria destinazione della Fabbrica scoperta in recenti ricerche, che nella seconda metร  dellโ€™Ottocento, era uno dei piรน grandi molini per la lavorazione dellโ€™olio;
  • lo studio di fattibilitร  per una scuola di restauro che intende creare corsi formativi, finalizzati a fornire unโ€™esperienza pratica alle varie figure che si trovano ad operare allโ€™interno di un cantiere concernente un bene culturale;
  • il progetto dellโ€™invaso del Monticello che potrebbe successivamente portare al recupero del Molino medievale della Para (quello degli antichi mulini รจ un trait dโ€™union per tutti i comuni del comprensorio insieme a quello delle antiche fornaci romane);
  • il restauro della Fabbrica avvenuta tra la fine degli anni 80 ed inizi 90, che oggi ospita il museo civico storico ed archeologico, ottimo esempio conservativo che ha dato al comune di Lugnano la possibilitร  di possedere un contenitore culturale di tutto rispetto.

 

Lโ€™ultimo argomento della sezione lugnanese รจ dedicato al Museo Civico archeologico, che ospita i resti della villa romana di Poggio Gramignano, dove si trova un raro esempio di piccola bambola in osso. Su questo argomento sarร  ospite dโ€™eccezione del Convegno, la dott.ssa Chiara Bianchi, una ricercatrice dellโ€™Universitร  di Friburgo, che esporrร  le sue ricerche cercando di interpretare questo reperto importante nel contesto del suo rinvenimento. La giornata di questo convegno avrร  anche una appendice di promozione dei prodotti della filiera corta del Territorio, finanziato dal Gal Ternano, con una degustazione con i prodotti del Lugnano Borgart Cibus.

La seconda giornata, Domenica 12 novembre, che si svolgerร  nel comune di Amelia, presso la pinacoteca comunale, sarร  incentrata sugli antichi mulini ad acqua insistenti sul territorio comunale amerino, individuati da una precisa ed attenta ricognizione, con importanti relazioni e fotografie che ne testimoniano la memoria, tra cui anche la Para di Amelia vista in ottica propositiva e di grande opportunitร  per tutto il territorio amerino.

La giornata amerina prevede anche una interessante visita al mulino Marzoli situato tra le frazioni di Fornole e Montecampano, una struttura da pochi conosciuta e che conserva ancora i torchi di legno settecenteschi.

Stamattina 8 novembre presso la Sala dei Notari a Perugia, รจ stato presentato il giornale online ambientato ai tempi del Divin Pittore e gestito da intraprendenti โ€œgiornalistiโ€ in erba.

Il progetto, che gode del sostegno della Fondazione Perugia, รจ stato ideato dallโ€™Associazione Aboutumbria in partnership con la Direzione Didattica di Magione e prevede la realizzazione di un sito-web/rivista โ€“ www.lagazzettadelperugino.it – alimentato dagli alunni e ambientato nel periodo di passaggio dal XV al XVI secolo. Un giornale culturale in cui gli argomenti sono quelli dellโ€™epoca di riferimento trattati come se chi scrive vivesse in quel periodo storico. Il tutto inserito in un supporto come quello del giornale on line, in un tempo in cui le notizie si diffondevano ancora per via orale. Lโ€™argomento principale a cui si ispirano notizie, articoli e interviste รจ il Perugino, la sua vita e le sue opere. Parallelamente vengono toccati argomenti correlati legati alla storia dei comuni in quel periodo, notizie legate al lago Trasimeno e allโ€™ambiente circostante, focus su mestieri tradizionali giร  presenti nel tessuto socio-lavorativo dellโ€™epoca.

 

 

La Sala dei Notari per lโ€™occasione รจ stata popolata da oltre 100 ragazzi rappresentanti dei vari plessi della Direzione Didattica di Magione, accompagnati da insegnanti e genitori. La mattinata si รจ aperta con la presentazione dellโ€™Associazione AboutUmbria da parte di Ugo Mancusi, direttore marketing di AboutUmbria, da anni impegnata in progetti di marketing culturale e territoriale e che questโ€™anno รจ stata molto attiva nella celebrazione del cinquecentenario dalla morte di Perugino e Signorelli.

Subito dopo, i saluti del vicesindaco del Comune di Perugia Gianluca Tuteri che, ponendo lโ€™accento sulla bellezza della Sala dei Notari che ha ospitato lโ€™evento, ha sottolineato come questa stessa Sala sia stata vista anche dal Perugino, vissuto nel periodo rinascimentale, epoca di grandi cambiamenti e innovazioni e di divulgazione della conoscenza, proprio come รจ nello spirito di questa nuova โ€œrivistaโ€ in cui i ragazzi hanno modo di condividere quanto appreso con i compagni e con la comunitร .

Di seguito i saluti di Fabrizio Stazi, direttore generale della Fondazione Perugia che ha sottolineato come lโ€™intento della Fondazione fosse quello di rendere la partecipazione culturale accessibile a tutti, di avvicinare i giovani a questo cinquecentenario ricco di importanti eventi e iniziative, che rischiano perรฒ di rimanere distanti dalle nuove generazioni. Con La Gazzetta del Perugino si รจ centrato appieno lโ€™obiettivo di avvicinare i ragazzi alla conoscenza di questo grande personaggio, coniugando tradizione e innovazione e dando vita a un prodotto destinato a rimanere a disposizione di tutti.

 

 

Poi รจ stata la volta di Vanni Ruggeri, assessore alla cultura del Comune di Magione, che ha sottolineato la validitร  di un progetto che dร  modo ai ragazzi di approfondire un argomento culturale e il suo radicamento nella comunitร  tramite la comunicazione, attraverso la guida degli insegnanti, un format come quello del giornale e la creazione di una rete fra le migliori competenze della comunitร  educante.

La parola รจ poi passata alla scuola con i saluti di Silvio Improta, dirigente del circolo didattico di Magione che ha sottolineato quanto sia importante e produttivo – a fini didattici – che i ragazzi si sentano protagonisti, perchรฉ in questo modo diventano maggiormente partecipi. Lโ€™intervento รจ stato seguito dalla lettura dei saluti inviati dalla professoressa Monica Paparelli, preside della scuola impossibilitata a partecipare, che dopo i ringraziamenti a chi ha reso possibile la realizzazione del progetto, ha inviato un suggestivo augurio ai ragazzi: ยซSiate capaci sempre di cambiare il vostro punto di vista; divertitevi nellโ€™imparare e date vita a nuove situazioni e nuovi mondi; immaginate di potervi muovere nel tempo e nello spazio come stiamo facendo in questo meraviglioso progettoยป.

 

 

Dopo lโ€™introduzione delle insegnanti Isabella Ferri – che ha sottolineato come la scuola abbia il compito di trasmettere e insegnare la valorizzazione e salvaguardia del patrimonio culturale e di come La Gazzetta sia un mezzo che agevola questo tipo di approccio – e Donatella Cofani, che ha descritto il giornale on line come un progetto ambizioso che aiuta a costruire la propria identitร  digitale, fondamentale per i bambini giร  molto esposti da questo punto di vista, si รจ passati alla presentazione della rivista on line da parte di Eleonora Cesaretti, giornalista caporedattrice di AboutUmbria. Cesaretti, illustrando lโ€™organizzazione del giornale, ha spiegato come nelle settimane scorse AboutUmbria abbia tenuto delle sessioni formative presso i vari plessi dellโ€™istituto scolastico, per fornire ai ragazzi delle conoscenze basiche utili a scrivere in maniera corretta i contenuti.

 

 

รˆ stata finalmente la volta dei ragazzi che si sono cimentati in divertenti sketch, interviste, rappresentazioni di arti e mestieri dellโ€™epoca con tanto di costumi e ricostruzioni ambientali davvero coinvolgenti. In chiusura Ugo Mancusi ha salutato la platea con un augurio ยซL’idea della rivista on line รจ quello di far crescere la cultura e di far diventare questi ragazzi dei veri ambasciatori dell’Umbria, dei divulgatori della cultura e se un giorno qualcuno vincerร  un premio Pulizer il merito sarร  anche un po’ il nostroยป.

Torna, dallโ€™8 al 12 novembre, lโ€™appuntamento con il Terni Falls Festival, manifestazione ideata nel 2018 dallโ€™associazione culturale โ€œPorto di Narni, approdo dโ€™Europaโ€ con lo scopo di promuovere il territorio Terni-Narni-Valnerina puntando sugli illustri viaggiatori che hanno visitato la Cascata delle Marmore al tempo del Grand Tour.

Dopo aver ripercorso negli anni scorsi le esperienze di viaggio dei vari Mary e Percy Shelley, William Turner, Thomas Moore, Bertel Thorvaldsen, Antonio Canova, Giacomo Leopardi, stavolta lโ€™associazione ha voluto puntare su un noto scrittore francese, che fece della Cascata delle Marmore lo scenario di una struggente pagina dโ€™amore. Stiamo parlando di Franรงois Renรฉ de Chateaubriand, padre del Romanticismo transalpino, che nellโ€™ottobre 1803 giunse a Terni insieme alla contessa Pauline de Beaumont, donna intellettuale e sua amante, deceduta a Roma qualche giorno dopo. Seriamente malata, Pauline aveva infatti espresso il desiderio di visitare la Cascata delle Marmore prima di morire. A rinforzare il legame tra Terni e la cultura francese avrebbe poi contribuito lo scrittore Andrรฉ Maurel, fervente studioso di Chateaubriand, che un secolo piรน tardi venne a visitare a sua volta la Cascata delle Marmore, ripercorrendo le tracce dei due amanti. Terni era nel frattempo divenuta una cittร  industriale ed era in quei giorni interessata da un grande sciopero.

 

“Muovendo da queste due storie, lโ€™associazione รจ in procinto di annunciare un programma che vedrร  arrivare a Terni e Narni esperti docenti e studiosi, giornalisti di settore, giovani scrittori di successo e rappresentanti delle istituzioni culturali francesi” ha dichiarato Anna Pettorossi, vice presidente dellโ€™associazione Porto di Narni.

Tra gli ospiti, figurano la prof.ssa Marika Piva dellโ€™Universitร  di Padova, lโ€™autrice francese Anne Christine Faitrop-Porta, la giornalista torinese Ada Corneri, la scrittrice pugliese Angela Liso, lโ€™insegnante italo-francese Anita Cocciante. Alla manifestazione รจ prevista anche la presenza di unโ€™alta carica della prestigiosa Ecole Franรงaise di Roma.

Il Terni Falls Festival vuole peraltro questโ€™anno anche essere lโ€™occasione per esplorare lโ€™aspetto piรน dolce e romantico delle storie sul Grand Tour che ogni anno si vanno a raccontare. Da qui lโ€™idea di accogliere nel progetto anche lโ€™associazione โ€œIpogeo San Valentino โ€“ Borgo Garibaldiโ€, che il pomeriggio di giovedรฌ 9 novembre ospiterร  un interessante dibattito dove non mancheranno spunti e idee di riflessione connessi al santo patrono della cittร . Una simile iniziativa sarร  sviluppata lo stesso giorno pure allโ€™interno della scuola (Auditorium Istituto Cesi-Casagrande).

Le sedi dove si svolgeranno gli incontri pomeridiani sono lโ€™Archivio di Stato di Terni (8 novembre), lโ€™aula 1 dellโ€™universitร  presso lโ€™ex convento di San Valentino (9 novembre), lโ€™aula magna dellโ€™universitร  al Palazzo Sacripanti di Narni (10 novembre), il Caffรจ Letterario della Biblioteca Comunale di Terni (11 novembre).

Prevista la partecipazione attiva degli studenti dellโ€™Istituto Casagrande-Cesi di Terni, del Liceo Angeloni di Terni e del Liceo Gandhi di Narni Scalo. In questโ€™ultimo complesso scolastico, si terrร  un incontro la mattina di venerdรฌ 10 novembre. Decisiva ย รจ stata la collaborazione con gli insegnanti Alessio Zenone, Donatella Calamita e Tessa Agostini, che si sono adoperati per condividere il progetto con i colleghi allโ€™interno degli istituti nei quali svolgono la loro professione. Nello specifico, gli studenti di francese del Liceo Angeloni stanno lavorando proprio sulla traduzione del brano in cui Andrรฉ Maurel descrisse la sua esperienza ternana.

Come da consuetudine, oltre alle conferenze piรน squisitamente letterarie, ci saranno momenti legati alla gastronomia e allโ€™arte, nonchรฉ al teatro e alla musica. La mattina di mercoledรฌ 8 novembre, lโ€™attore Stefano de Majo aprirร  la manifestazione a Terni con uno spettacolo itinerante, che partirร  dalla stazione e arriverร  a Piazza della Repubblica. Lo stesso de Majo replicherร ย domenica 12 novembre, la mattina con una performance alla Cascata delle Marmore, il pomeriggio con unโ€™esibizione a Narni volta a far scoprire e apprezzare il percorso โ€œTurner Tour – Narni comโ€™eraโ€, inaugurato nei mesi scorsi da unโ€™idea del compianto ing. Giuseppe Fortunati.

In piรน momenti durante la manifestazione, lโ€™artista Massimo Zavoli presenterร  invece la sua ultima opera calcografica ispirata proprio alla visita di F. R. de Chateaubriand e Pauline de Beaumont alla Cascata delle Marmore.

Tra gli studiosi locali che porteranno un loro contributo conoscitivo, figurano Christian Armadori (presidente associazione โ€œPorto di Narniโ€), Angelo Bitti, Andrea Tortoreto, Giulio Cesare Proietti, Antonio Fresa. Tra i musicisti coinvolti, ci sono invece Gustavo Gasperini, Margherita Tomassetti, Manuela Boccacani.

La scoperta grazie al lavoro di ricostruzione della predella della grandiosa Ascensione di Cristo in mostra fino al 7 gennaio nella Galleria Tesori d’Arte del Complesso monumentale di Borgo XX Giugno a Perugia.

Il Perugino di San Pietro rivela dopo secoli i veri ritratti di San Costanzo e Sant’Ercolano: รจ stato l’importante lavoro di ricostruzione della predella della grandiosa Ascensione di Cristo che Pietro Vannucci aveva dipinto per la Basilica โ€“ in mostra fino al 7 gennaio nella Galleria Tesori d’Arte del Complesso monumentale di Borgo XX Giugno โ€“ a permettere di attribuire finalmente in maniera corretta le vere identitร  alle due opere dedicate ai due patroni di Perugia.

Sant’Ercolano, Ph. D’ARRIGO-BELLU

โ€œGrazie al nostro lavoro di ricerca โ€“ spiega Laura Teza, professoressa associata di Storia dellโ€™Arte moderna dellโ€™Universitร  degli Studi di Perugia e curatrice della mostra โ€“ siamo arrivati a una conclusione che ribalta la corrente consuetudine di riconoscere San Costanzo nel vescovo che, assorto, legge il libro aperto, e Santโ€™Ercolano in quello che guarda verso lโ€™esternoโ€.

Il santo che legge, in un contesto perugino di fine Quattrocento, โ€œevoca la posa di un altro famoso ritratto di vescovo proposto da Luca Signorelli in una prestigiosa pala cittadina. Si tratta del Santโ€™Ercolano assorto in lettura della pala Vagnucci che il pittore dispose nella omonima cappella per tramandare la fisionomia del vescovo Jacopo Vagnucci che, per circa quarantโ€™anni, aveva governato la diocesi perugina. Tale rilievo eฬ€ stato confermato, indirettamente, da una nota dello storico Francesco Piagnani che, trattando della copia del dipinto in questione da parte di Sassoferrato, accennava rapidamente a unโ€™incisione sul frontespizio del libro di Cesare Brancadoro Atti di S. Costanzo vescovo e martire di Perugia protettore della cattedrale di Orvieto, presente negli archivi della Biblioteca comunale Augusta di Perugiaโ€. A un riscontro diretto tra lโ€™incisione e la tavoletta corrispondente โ€œla coincidenza eฬ€ totale e certificata dalla nota in calce โ€“ prosegue Teza โ€“ in cui si specifica che lโ€™immagine eฬ€ tratta dalla pala di Perugino presso i monaci cassinesi di Perugia, e quindi si puoฬ€ effettivamente optare per unโ€™inversione iconografica tra i due santi protettoriโ€.

San Costanzo, Ph. D’ARRIGO-BELLU

La mostra Il Perugino di San Pietro per la prima volta riporta a Perugia e riunifica tutti e undici gli scomparti della predella dell’Ascensione di Cristo dipinta per la basilica: tra questi, lโ€™Adorazione dei Magi, la Resurrezione e il Battesimo vengono dal Museo di Rouen, e sono tra i dipinti piรน spettacolari dellโ€™intera carriera di Perugino, con colori e una resa delle forme e del paesaggio, sorprendenti per luminositร  e modernitร . L’esposizione โ€“ in programma fino al 7 gennaio 2024 โ€“ รจ promossa dalla Fondazione per lโ€™Istruzione Agraria e dall’Universitร  degli Studi di Perugia, con il contributo del Comitato promotore delle celebrazioni per il quinto centenario dalla morte del Perugino, main sponsor Brunello Cucinelli spa, il sostegno del GAL Media Valle del Tevere, la partecipazione del Musรฉe des Beaux-Arts di Rouen e i Musei Vaticani, il patrocinio della Regione Umbria, del Comune di Perugia, dellโ€™Ambasciata di Francia e del Consolato Onorario di Francia a Perugia, la collaborazione di Isola San Lorenzo, Comune di Cittร  della Pieve e Fondazione Ranieri di Sorbello, la Basilica di San Paolo fuori le Mura, il Centro di Studi Storici Benedettini.

Dopo sei tappe da tutto esaurito, il Festival dellโ€™Umbria antica ritorna a Perugia, dove ha iniziato il suo viaggio. L’11 novembre la Sala San Francesco del Palazzo Vescovile (in Piazza IV novembre) ospiterร  due grandi lezioni di storia sulla Roma antica.

Alle 16.30 Giusto Traina, ordinario di Storia romana presso laย Sorbonne Universitรฉ,ย inaugurerร  la giornata con una lezione su Marco Antonio e il mondo degli antoniani. Il glorioso politico e militare romano immortalato da William Shakespeare ha influenzato non solo il corso della storia romana, ma anche la cultura e la letteratura per millenni. La sua travagliata storia e le complesse relazioni con Giulio Cesare, Ottaviano e Cleopatra hanno ispirato drammaturghi, poeti e storici. Ma chi era realmente Marco Antonio? E chi erano gli “antoniani”, tra cui spicca certamente il fratello, Lucio Antonio, protagonista della Guerra di Perugia?

 

 

Nella stessa giornata il professorย Roberto Cristofoli,ย professore di Storia romana all’Universitร  degli Studi di Perugia,ย analizzerร ย tutte le sfumature de “Le magistrature di Roma nel II Triumvirato: lโ€™esercizio del potere nel passaggio dalla tarda Repubblica al Principato”.ย Dopo l’assassinio di Giulio Cesare nel 44 a.C., Roma fu scossa da una crisi politica che portรฒ alla costituzione del secondo Triumvirato, creato nel 43 a.C. e composto da Ottaviano (il futuro Augusto), Marco Antonio e Marco Emilio Lepido. Questa alleanza, diversamente dal primo Triumvirato, aveva una base legale. Pur riportando inizialmente ordine a Roma, ilย Triumvirato indebolรฌ le tradizionali magistrature della Repubblica (come il consolato)ย determinando la graduale transizione al Principato. Un punto di non ritorno per la storia di Roma.

UNA VISITA GUIDATA SPECIALE.ย La giornata si concluderร  con la visita guidata al prezzo speciale di 6 euro per scoprire la Perugia Sotterranea, l’area archeologica sotto la Cattedrale di San Lorenzo che testimonia venticinque secoli di evoluzione dell’acropoli.
La visita sarร  gestita dalle guide dell’Isola di San Lorenzo,ย progetto di valorizzazione, studio e promozione del complesso architettonico che comprende la Cattedrale di San Lorenzo, i chiostri del XV e del XVIII secolo, le antiche case dei canonici con il Museo del Capitolo, lโ€™area archeologica di Perugia sotterranea e la loggia di Braccio Fortebraccio: in sintesi, un’insula (un quartiere) che racchiude le radici storiche della cittร .

 


Per partecipare alla visita รจ obbligatoria la prenotazione a info@festivalumbriantica.it

Il capolavoro del Divin Pittore in prestito dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze. La mostra di Palazzo Baldeschi, prorogata fino al 7 gennaio 2024, ha appena ricevuto il patrocinio del Ministero della cultura.

รˆ arrivata a Perugia la Santa Maria Maddalena, capolavoro assoluto del Perugino conservato alla Galleria Palatina di Palazzo Pitti, parte delle Gallerie degli Uffizi di Firenze. Lโ€™opera sarร  esposta da questo pomeriggio, giovedรฌ 2 novembre, alla mostra NERO Perugino Burri di Palazzo Baldeschi, prorogata fino al 7 gennaio 2024. Lo straordinario prestito coincide con la notizia del patrocinio alla mostra da parte del Ministero della cultura, appena concesso per volontร  del ministro Gennaro Sangiuliano.

La Santa Maria Maddalena, databile intorno al 1500, rappresenta una delle meraviglie della pittura da cavalletto del Divin Pittore, che qui risulta piรน vicino alle atmosfere di Leonardo e Raffaello, alla quale lโ€™opera รจ stata occasionalmente attribuita. Nel settembre di questโ€™anno, una chiara imitazione di questo dipinto รจ stata identificata in una collezione privata estera.

 

 

Come in altre occasioni, per ritrarre la giovane donna Perugino si รจ ispirato alla fisionomia della moglie Chiara Fancelli. La fanciulla รจ dotata di una bellezza estatica a cui non รจ estranea la perfezione delle mani, non a caso scelte per il manifesto ufficiale della mostra di Palazzo Baldeschi, curata da Vittoria Garibaldi e Bruno Corร . Il bordo della veste presenta unโ€™iscrizione (appunto โ€œS. Maria Madalenaโ€) che rende certa la sua identificazione con il personaggio evangelico, mentre lo sfondo scuro, tipico del Pietro Vannucci di quegli anni, attribuisce alla figura una straordinaria profonditร .

Per Vittoria Garibaldi, co-curatrice della mostra, “solo la scritta in oro sul corpetto permette di riconoscere nella figura la Maddalena. La santa รจ inusualmente vestita con abiti contemporanei: un corpetto rosso e verde โ€“ colori che alludano allโ€™amore e alla penitenza โ€“ e una sopravveste foderata di pelliccia. Anche lโ€™acconciatura dei capelli รจ tipica dellโ€™epoca. La scelta del fondo nero e lโ€™intenzione di distaccarsi dalla tradizionale iconografia penitenziale riflettono il gusto fiammingo dominante nella Firenze del tempo e lโ€™influsso di Leonardo. Lโ€™incontro con Burri sarร  particolarmente profondo โ€“ conclude la storica dellโ€™arte โ€“ perchรฉ lโ€™opera รจ stata collocata accanto al Sacco del 1955, che recupera e attualizza il messaggio penitenzialeโ€.

 

Vittoria Garibaldi, co-curatrice della mostra

 

Nel corso del 2023, il capolavoro Santa Maria Maddalena รจ stato fra i protagonisti della grande mostra sugli Uffizi organizzata dal Bund One Art Museum di Shangai. Il suo approdo a Perugia va a impreziosire ulteriormente lโ€™esposizione NERO Perugino Burri, organizzata da Fondazione Perugia in collaborazione con Fondazione Burri. Un dialogo originale e ambizioso fra il Meglio maestro dโ€™Italia e lโ€™artista di Cittร  di Castello, separati da quasi mezzo millennio ma uniti dallโ€™uso sapiente del colore nero.

Il percorso di Palazzo Baldeschi, ideato a partire dalla Madonna col Bambino e due cherubini del Perugino, parte della collezione permanente di Fondazione Perugia, accoglie opere provenienti da alcuni fra i piรน importanti musei del mondo: oltre alle Gallerie degli Uffizi e al Museo del Louvre di Parigi, anche la Galleria Nazionale dell’Umbria e la Collezione Burri.

โ€œLa proroga di una mostra con prestiti cosรฌ rilevanti โ€“ afferma Cristina Colaiacovo, presidente di Fondazione Perugia โ€“ rappresenta un caso eccezionale nel panorama artistico nazionale, segno del grande valore del progetto espositivo. Un valore ora confermato, oltre che dal successo di pubblico e critica, dal riconoscimento ottenuto dal Ministero della cultura, che ha attribuito allโ€™iniziativa la qualifica di evento di importanza culturaleโ€.

 


NERO Perugino Burri

A cura di Vittoria Garibaldi e Bruno Corร 

Fino al 7 gennaio 2024

Palazzo Baldeschi al Corso

Corso Vannucci 66 – Perugia

Orari

Lunedรฌ โ€“ venerdรฌ: 15:00-19:00

Sabato e domenica: 11:00-19:00

Info e prenotazioni: Tel: 075 5734760

www.fondazioneperugia.it

Mercoledรฌ 8 novembre alle ore 10:00 presso la Sala dei Notari di Perugia, verrร  presentato alla stampa il progetto La Gazzetta del Perugino, ideato e realizzato dallโ€™Associazione AboutUmbria in partnership con la Direzione Didattica di Magione.

Il progetto, realizzato con il sostegno della Fondazione Perugia, prevede la realizzazione di un sito-web/rivista alimentato dagli alunni e ambientato nel periodo di passaggio dal XV al XVI secolo. Un giornale culturale in cui gli argomenti sono quelli dellโ€™epoca di riferimento trattati come se chi scrive vivesse in quel periodo storico. Il tutto inserito in un supporto come quello del giornale on line in un tempo in cui le notizie si diffondevano ancora per via orale. Lโ€™argomento principale a cui si ispirano notizie, articoli e interviste รจ il Perugino, la sua vita e le sue opere. Parallelamente vengono toccati argomenti correlati legati alla storia dei comuni in quel periodo, notizie legate al lago Trasimeno e allโ€™ambiente circostante, focus su mestieri tradizionali giร  presenti nel tessuto socio-lavorativo dellโ€™epoca.

 

 

Lโ€™evento, che si terrร  alla presenza di circa 100 ragazzi dellโ€™istituto scolastico e delle loro famiglie e al quale interverranno rappresentanti delle Istituzioni fra cui Vanni Ruggeri, assessore alla cultura del Comune di Magione, e Leonardo Varasano, assessore alla cultura del Comune di Perugia, sarร  cosรฌ strutturato:

 

  • Presentazione generale del progetto da parte di AboutUmbria
  • Presentazione del lavoro della scuola da parte delle insegnanti della Direzione Didattica di Magione
  • Interventi degli alunni che spiegheranno la loro esperienza e insceneranno arti e mestieri dellโ€™epoca
  • Presentazione del sito/rivista
  • Proiezione de trailer del progetto

A Trevi (Pg) tornano ad accendersi i riflettori sullโ€™olio e.v.o. con gli eventi di Villa Fabri, trasformata per l’occasione in un “padiglione dell’Olio”. Spettacoli di cucina con chef dell’olio, Masterclass sullโ€™Olio e.v.o. e la Mostra Mercato con l’esposizione dei produttori di Trevi e della fascia olivata.

Al via la XVII edizione di Festivol – Trevi tra olio, arte, musica e papille,ย lโ€™ormai tradizionale rassegna che nel fine settimana di sabato 4 e domenica 5 novembre 2023 animerร  vie e piazze di Trevi (Pg), per festeggiare lโ€™olio extravergine di oliva nuovo e la prima spremitura.

 

 

Tra le novitร  di questa edizione di Festivol – Trevi tra olio, arte, musica e papille, la seicentesca Villa Fabri, nel cuore di Trevi, diventerร  un grande padiglione dellโ€™olio e.v.o. organizzato su due livelli: al piano affrescato sarร  possibile visitare la Mostra Mercato dellโ€™Olio e.v.o. di qualitร  dove oltre ai produttori trevani sarร  possibile incontrare i produttori ed assaggiare gli oli degli altri comuni che insistono lungo la Fascia Olivata Assisi โ€“ Spoleto; partecipare alla Masterclass sullโ€™olio tenuta da Angela Canale (capo panel) con Assaggi di Storie. Degustazioni di Oli e prodotti uniciย e Gianfranco Ciarletti (docente e assaggiatore Assosommelier) con una degustazione di Olio e.v.o. delle colline di Trevi; al piano inferiore invece si terranno gli Spettacoli di Cucina con lโ€™Olio Evo con degustazione dei piatti proposti da Lorenzo Cantoni chef dellโ€™Olio del ristorante Il Frantoio e Nicoletta Franceschini chef del Ristorante Silene. La masterclass e i percorsi di degustazione, in programma sia il sabato che la domenica, verranno presentati da Simona Cognoli, giornalista, esperta assaggiatrice e fondatrice del progetto Oleonauta ed Evoluzione. Tra le degustazioni e le masterclass รจ in programma un calendario artistico di concerti in Villa e nella piazza Mazzini.

Lโ€™edizione 2023 di Festivol per la prima volta coinvolgerร  anche Manciano, la frazione montana di Trevi, circondata da rigogliosi boschi con presenza preponderante del castagno e, nella parte piรน bassa, da oliveti, dove opera il frantoio Ciarletti. In questo scenario naturalistico, sabato 4 novembre, รจ prevista una piccola โ€œFesta dellโ€™olioโ€ che รจ raggiungibile sia attraverso un trekking in e-bike, sia in auto: un programma che coinvolgerร  la visita al Frantoio, alla distilleria di montagna Green Heart Distillery e la visita della piccola chiesa romanica di San Martino, immersa tra gli ulivi e il bosco con una merenda a base di olio nuovo e vino novello.

 

 

Il programma della manifestazione prevede inoltre le degustazioni di pane e olio in piazza, la Mostra Mercato dei Presidi Slow Food, che comprenderร  sia i presidi dellโ€™Umbria con in testa il Sedano Nero di Trevi, sia i presidi di Regioni ospiti tra cui, novitร  di questโ€™anno il Prosciutto Bazzone della Garfagnana Presidio Slow Food Toscano; le visite guidate al Museo della Civiltร  dellโ€™Olivo ed al Teatro Clitunno, la passeggiata a piedi con partenza da Villa Fabri fino al frantoio Gaudenzi, facendo tappa presso il maestoso e millenario olivo di Santโ€™Emiliano e attraversando il sentiero dellโ€™acquedotto medievale, mirabile opera ingegneristica risalente alla metร  del Duecento, la passeggiata in e-bike a cura di Experior Qualia con il partner tecnico YouMobility โ€“ Il portale della mobilitร , con partenza e rientro dal centro storico di Trevi e sosta presso il Frantoio Olio Trevi, la caccia al tartufo nella Tenuta San Pietro a Pettine con degustazione, laboratori per bambini a cura di Slow Food Umbria. Nellโ€™ambito dei due giorni dellโ€™evento un calendario culturale, a cura del Complesso Museale di San Francesco, con visite guidate al Museo della Civiltร  dellโ€™Olivo, la passeggiata de โ€œIl Perugino. Tra Pitture e distese di uliviโ€ e laboratori di xilografia per bambini.

Villa Fabri e piazza Mazzini saranno animate da diversi concerti musicali sia sabato che domenica, inoltre nella giornata di domenica 5 novembre sarร  attivo un servizio navetta gratuito, che dal centro storico porterร  a visitare i Frantoi Aperti del territorio: Frantoio Gaudenzi e Olio Trevi il Frantoio.

Palazzo Lucarini, Museo di Arte Contemporanea di Trevi si inserisce nellโ€™evento proponendo #CHIAVEUMBRAย | IN NATURAย – Sperimentazioni artistiche nel Paesaggio Olivatoโ€, iniziativa in cui paesaggio e natura troveranno il loro ideale connubio grazie alla performance dellโ€™artista Francesco Alberico, la mostra personale di Fabrizio Segaricciย โ€œTra le pieghe dei padriโ€ e โ€œRetablosโ€ di Sรกndor Vรกly, progetto in anteprima internazionaleย presso la cappella gentilizia di Palazzo Lucarini.


Per maggiori informazioni
www.festivol.it

  • 11