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Saranno gli show-cooking di antiche ricette medievali dello chef Giovanni da Montemalbe e la competizione a colpi di cortometraggi fra i Magnifici Rioni a dare piรน sapore alla sesta edizione di Perugia 1416.

E poi: la premiazione della Golosa disfida, il concorso gastronomico organizzato in collaborazione con lโ€™Universitร  dei sapori; la mostra fotografica Altera Effigies, con la terza edizione dei simpatici scatti dietro le quinte che immortalano i rionali in costume, insieme ad alcuni abiti della rievocazione esposti, con la novitร  che i proventi della vendita delle immagini saranno devoluti in beneficenza per la cura di una malattia rara; la mostra sarร  lโ€™occasione di un viaggio in anteprima nella nuova sede dellโ€™Associazione, visibile su appuntamento oppure online; non mancano il Medioevo per i bambini, con racconti medievali dellโ€™attore cantastorie Mirko Revoyera, e le note del concerto di musica medievale de I Trobadores. E la solenne consegna delle chiavi della cittร  a Braccio Fortebracci, nella splendida cornice della Sala dei Notari di Palazzo dei Priori, fruibile a posti contingentati. Tutto in attesa di vedere la seconda parte della docu-fiction dedicata al condottiero da Montone.

 

 

รˆ un programma variegato quello messo in piedi dallโ€™Associazione Perugia 1416 per le giornate dal 4 al 6 giugno, rimodulato per il secondo anno nella formula #medievalWeb a causa del Covid-19, tra iniziative in presenza e altre fruibili online. รˆ stato presentato alla Sala dei Notari dalla presidente dellโ€™associazione, Teresa Severini, insieme allโ€™assessore alla Cultura del Comune di Perugia, Leonardo Varasano, della vice presidente del consiglio comunale Roberta Ricci (delegata a Perugia 1416) e dal coordinatore artistico dellโ€™edizione, Stefano Venarucci.

Realizzato con la partecipazione sempre attiva dei Rionali, cosรฌ del Consiglio direttivo, riunitosi con grande costanza nellโ€™ultimo anno โ€“ sempre da remoto – per riuscire, comunque, a fare da collante in un anno cosรฌ difficile, e portare avanti un lavoro certosino utile a valorizzare i Rioni.

Animati dal successo della docu-fiction Braccio 3.0, con grande lavoro di ricerca e di nuovo con la presenza del medievista Tommaso di Carpegna, i lavori di produzione di Braccio 3.0 vol.2 sono partiti, ma, impediti anchโ€™essi dalle misure restrittive, saranno terminati in estate.

โ€œLe iniziative, tra reale e virtuale โ€“ ha spiegato Teresa Severini – si basano essenzialmente su lavori che hanno tenuto viva, per quanto possibile, lโ€™unione tra i Rionali. Cosa non facile quando mancano le occasioni di socialitร , le riunioni, le taverne, il guardarsi negli occhi, le elezioni delle prime dame, andare a braccetto o discutere per le sfide. Perciรฒ, consideriamo che il #medievalWeb sia, ancora una volta, soluzione transitoria ma di soddisfazione, verso il ritorno alla normalitร  per una settima edizione. Del resto lo stesso drappo, disegnato dalla studentessa dellโ€™Accademia di Belle Arti di Perugia Agnese Pierotti โ€“ ha poi evidenziato la presidente – ha questo significato di speranza. Ci sarร  anche il momento della rievocazione storica, ma il Palio, cosรฌ come lo scorso anno, non sarร  disputato: i Rionali hanno deciso, di comune accordo, di non organizzare i giochi di sfida, neppure a porte chiuse, nรฉ rimandandoli a settembre, e nemmeno il corteo o la rappresentazione in tableau vivant della scorsa edizione sulle scale del Palazzo dei Priori, vista la coincidenza della data con il Corpus Domini. Una scelta che ha portato, di comune accordo, alla decisione di donarlo, come nel 2020: questโ€™anno, invece che alla Cittร  di Perugia, sarร  dato ad un altro destinatario, che sarร  svelato domenica 6 quando ci si ritroverร  allโ€™interno della Sala dei Notari. Sarร  quindi fatto in modo simbolico, ma con significato di vicinanza per le difficoltร  create dal perdurare della pandemiaโ€.

Lโ€™assessore alla Cultura, Leonardo Varasano, ha tenuto a sottolineare alcuni elementi caratteristici di Perugia 1416, come la partecipazione dei rioni, che si rinnova ogni anno e i contenuti, ricchi e rilevanti. โ€œMerito dei rioni รจ quello -ha detto Varasano- di aver tenuto insieme il progetto, in questo modo favorendo la coesione della cittร  stessa, con passione e impegno ammirevoli, nonostante le incertezze.โ€ Rispetto ai contenuti, quindi Varasano ha tenuto ad evidenziare come la docu-fiction di Perugia 1416 sia stata uno straordinario strumento di promozione e attrazione per la nostra cittร . Ha suggerito che anche in futuro, quando si potrร  tornare in presenza, alcune โ€œperleโ€ possano restare comunque online per raggiungere un pubblico piรน ampio, โ€œper fare – ha concluso – di Perugia 1416 un palcoscenico per la cittร , ancora piรน bella quando รจ animata dai rioniโ€. โ€œDietro Perugia 1416 – ha aggiunto Roberta Ricci, consigliera comunale delegata alla manifestazione – cโ€™รจ un lavoro di tutto lโ€™anno, che peraltro non si limita alla rievocazione stessa, come ha dimostrato lโ€™emergenza sanitaria ed economica che tuttora stiamo vivendo. Perugia 1416, infatti, in questo periodo ha lavorato molto per essere vicina e offrire supporto alle persone piรน fragili come gli anziani, con diverse attivitร , realizzate dai rionali con grande passione e impegno. Per questo -ha concluso – รจ importante sostenere la manifestazione, strumento di coesione e di socialitร .โ€

 

 

Unโ€™edizione alternativa, anche quella del 2021, che ha portato a vivere esperienze diverse. โ€œSi รจ lavorato molto anche a distanza con le nuove tecnologie, ma lo spirito รจ rimasto sempre lo stesso โ€“ ha commentato Venarucci -. Cโ€™รจ tanto coinvolgimento nella registrazione dei racconti, i rionali stanno affrontando unโ€™arte nuova che nello stesso tempo li fa divertire moltissimo. รˆ piรน complesso, cโ€™รจ tanto lavoro, anche di dettaglio, ma cโ€™รจ un ottimo riscontro. Questa svolta digitale รจ una grande occasione per farci conoscere, per ampliare il respiro, la manifestazione e i campi di studioโ€.
Il programma non si concluderร  con la tre giorni, quattro con la preview. Con un trailer รจ stata annunciata appunto anche lโ€™edizione numero due della docu-fiction Braccio 3.0, che uscirร  a settembre.

Lโ€™iniziativa si avvale del contributo del Comune di Perugia, della Fondazione Cassa di Risparmio, e del sostegno di Rocco Ragni, Tiziano Sordini, Becchetti Spa. A questi, auspicabilmente si aggiungeranno Ministero, Regione Umbria e Camera di Commercio di Perugia, e probabilmente ancora qualche privato, in vista della uscita della docu-fiction.

Il programma completo รจ consultabile su www.perugia1416.com e sui social di Perugia1416 (Facebook, Instagram e YouTube).

Si potrebbe definire un concerto monografico quello che la pianista perugina dedica al compositore francese.

Recital pianistico di Marcella Scarponi con musiche di C. Debussy. L’evento si terrร  venerdรฌ 4 giugno alle 18:30ย presso lo showroomย Piano et Forte zona S. Andrea delle Fratte a Perugia. Il concerto sarร  sia in presenza che in streaming sulla piattaforma Facebook. La pianista – figlia d’arte – eseguirร  in parte le opere giovanili, tra le quali: valzer Romantique, Ballade Slave, Arabesque.ย A seguire altri brani tratti da Images 1 e Images oubliรฉes, Estampes, e Pour le piano.

INGREDIENTI (per 4 persone):

  • 600 g di fave sgranate
  • 120 g di guanciale di maiale tagliato a dadini
  • 4 cipollotti freschi
  • finocchio selvatico
  • qualche foglia di mentuccia
  • 3 pomodorini piccoliย  o 2 pelati
  • 5 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • sale
  • pepe

 

PREPARAZIONE:

Ponete in una casseruola l’olio, il guanciale e i cipollotti tritati, aggiungete quindi le fave e un trito grossolano di mentuccia e finocchio selvatico. Regolate di sale e pepe, fate insaporire, quindi unite i pomodorini a pezzetti. Portate a termine la cottura versando qualche goccia d’acqua calda se necessario. Il sugo di cottura dovrร  essere piuttosto denso.
Ricetta dell’archivio di Nicoletta De Angelis.

 

Questa รจ la versione orvietana della scafata, detta cosรฌ dal termine dialettale scafo, che indica il baccello della fava. Questa preparazione รจ diffusa, seppur con varianti, in tutta l’Umbria ed รจ conosciuta anche con il nome di baggiana. Nell’Umbria del sud le ricette per prepararla sono simili a quella orvietana, nell’eugubino come erbe aromatiche al posto del finocchietto selvatico e mentuccia si usano la maggiorana e anche il basilico. Sempre nell’eugubino esiste una versione in cui alle fave si unisce pari quantitร  di bietola. Nella zona del lago la scafata veniva chiamata fave in umido.ย 

 


Per gentile concessione diย Calzetti&Mariucci.

Si รจ tenuta ieri 26 maggio, presso il Cinema Teatro Concordia di Marsciano, la conferenza stampa di presentazione del progetto Masters & Monsters, realizzato nellโ€™ambito delle attivitร  per le politiche giovanili della Zona sociale n. 4 della Media Valle del Tevere. Lโ€™iniziativa, a cui hanno aderito i Comuni di Marsciano (capofila), Collazzone, Fratta Todina, Massa Martana, Monte Castello di Vibio e San Venanzo, รจ un progetto culturale formativo dedicato al fumetto.

Masters & Monsters prevede la realizzazione di masterclasses con 30 ore di lezione tra il 25 giugno e il 30 luglio 2021, rivolte a giovani dai 16 ai 35 anni residenti in Umbria che potranno iscriversi gratuitamente. Le lezioni saranno finalizzate ad espertizzare i partecipanti nel comics to movie, ovvero le tecniche di disegno rivolte alla produzione cinematografica.

 

A moderare lโ€™incontro il vicesindaco di Marsciano, Andrea Pilati, che ha sottolineato come questa manifestazione rappresenti unโ€™occasione importante per portare avanti e approfondire un tema come quello del fumetto, che desta molto interesse fra i giovani e sul quale hanno investito sia la Regione Umbria, sia il Comune di Marsciano con lโ€™istituzione di una sezione dedicata allโ€™interno della Biblioteca Comunale.

 

Da sinistra. Daniele Procacci e Andrea Pilati. Ph Comune di Marsciano

 

Obiettivo รจ quello di accrescere le competenze e lo skill dei partecipanti, dallo sviluppo concettuale fino al lavoro finito creando contestualmente un appuntamento che potrร  essere ripetuto annualmente.

Due i temi di lavoro principali:

 

– l’identitร  del territorio: ogni comune indicherร  ai ragazzi una pagina della propria storia su cui i potranno ambientare il proprio lavoro

la costruzione concettuale sul tema della diversitร , affrontando argomenti attualissimi quali il bullismo, l’emarginazione, la discriminazione. I โ€œtestimonialโ€ di questo tema saranno i personaggi dei fumetti X-Men, in grado di rappresentare la diversitร  per eccellenza che diventa peculiaritร  e quindi punto di forza. Questa attivitร  verrร  estesa anche alle scuole del territorio.

 

Direttore artistico dellโ€™iniziativa l’artista Daniele Procacci che ha sottolineato come parteciperanno a queste giornate fumettisti nazionali e internazionali oltre a professionisti in campo musicale. Tra loro, Jack Lenz, compositore canadese di colonne sonore per il cinema, la televisione e il teatro, Greg Snegoff, scrittore, doppiatore, regista americano e creatore della serie animata Robotech, i fumettisti e illustratori italiani Moreno Chiacchiera, Igor Chimisso e Francesco Barbieri, il compositore e direttore dโ€™orchestra Mยฐ Vince Tempera. La formazione sarร  accompagnata da conferenze di approfondimento e da altri eventi culturali. A moderare gli incontri internazionali lโ€™Associazione Sequenze Frequenze, partner di progetto.

 

 

Allโ€™incontro sono intervenuti in rappresentanza dei Comuni aderenti al progetto: Chiara Titani, assessore al Comune di Massa Martana, Roberta Giuliani, assessore al Comune di San Venanzo, Agnese Cerquaglia, assessore al Comune di Monte Castello di Vibio e Giovanni Primiera, vicesindaco del Comune di Fratta Todina.

 

Presenti anche i partner strutturali Confimi Industria Umbria con il presidente Nicola Angelini, AboutUmbria con la presidente Sonia Bagnetti e Corebook con il direttore commerciale Ugo Mancusi.

 

I Comuni di Marsciano, Collazzone, Fratta Todina, Massa Martana, Monte Castello di Vibio, San Venanzo insieme ai partner internazionali Procacci Entertainments e Lenz Entertainments e allโ€™associazione Sequenze Frequenze hanno il piacere di invitarti alla conferenza di presentazione del progetto Masters & Monsters, realizzato nellโ€™ambito delle attivitร  per le politiche giovanili della Zona sociale n. 4 della Media Valle del Tevere.

Masters & Monsters รจ un progetto culturale formativo dedicato al fumetto che prevede la realizzazione di una masterclass con 30 ore di lezione tra il 25 giugno e il 30 luglio 2021, rivolta a giovani dai 16 ai 35 anni residenti in Umbria che potranno iscriversi gratuitamente, finalizzata ad espertizzare i partecipanti nel comics to movie, ovvero le tecniche di disegno rivolte alla produzione cinematografica. Docenti del corso, insieme a Daniele Procacci, saranno fumettisti nazionali e internazionali oltre a professionisti in campo musicale. Tra loro, Jack Lenz, compositore canadese di colonne sonore per il cinema, la televisione e il teatro, Greg Snegoff, scrittore, doppiatore, regista americano e creatore della serie animata Robotech, i fumettisti e illustratori italiani Moreno Chiacchiera, Igor Chimisso e Francesco Barbieri, il compositore e direttore dโ€™orchestra Mยฐ Vince Tempera. La formazione sarร  accompagnata da conferenze di approfondimento e altri eventi culturali per la direzione artistica di Daniele Procacci.

La presentazione si terrร  mercoledรฌ 26 maggio 2021 alle ore 11.00 presso il teatro Concordia a Marsciano e si svolgerร  in presenza, ti chiediamo quindi, per ragioni di sicurezza nel rispetto delle misure anticovid, di confermarci la tua partecipazione inviando una mail a biblioteca@comune.marsciano.pg.it o telefonando ai numeri 0758742906 – 3939356587 entro martedรฌ 25 maggio.

 

Un breve spaccato di vita sulle sponde del Trasimeno, quello riservato a tre donne. Drammaticamente sentimentale, drammaticamente reale e dove tutto si risolve drammaticamente con la ruota del destino che gira tra la vita e la morte e dove, a volte, lโ€™esistenza si relaziona impietosa con le persone.

La storia di tre donne: Saura, nonna e madre, Elisa, mamma e figlia e Ginevra, nipote e figlia. Ebbe tutto inizio quando Elisa seppe di essere incinta e, felice di esserlo, condivise il suo stato con mamma Saura e papร  Marco, anchโ€™essi super contenti di sapere che da lรฌ a poco sarebbero divenuti nonni. Non stavano nella pelle per la gioia della notizia che gli aveva dato la loro adorata figlia Elisa, anchโ€™essa felicissima di diventare mammaโ€ฆ quanta gioia, quanto splendore, quanta bellezza, quanta armonia nellโ€™essere nonni e mamma e nel sapere di portare dentro di sรฉ quella meravigliosa creatura che stava crescendo e che presto avrebbe fatto la gioia di chi stava aspettando trepidante che venisse al mondo.
Quanta gaiezza nellโ€™attesa, quanta letizia, maโ€ฆ maโ€ฆ maโ€ฆ in quel giorno maledetto, al termine di un controllo sanitario, chi stava portando in grembo quellโ€™esserino portatore di sana felicitร , doveva fare i conti con le parole di quel medico che aveva detto a Elisa, che dentro di sรฉ stava subdolamente dimorando anche una terribile patologia in veloce evoluzione.
Elisa, in quel tragico tormento diviso tra la gioia di essere incinta e la drammaticitร  di quella malefica malattia, ha vissuto la felicitร  di aver portato alla luce una bellissima bambina, Ginevra. Una splendida creatura, che dalla profonditร  dei suoi occhioni guardava attraverso i vetri di unโ€™incubatrice e quando veniva portata tra le braccia della sua mamma ricoverata per quellโ€™infame patologia, Ginevra era divenuta inconsapevole dispensatrice di gioia e forza di vivere.
Mamma/nonna Saura e papร /nonno Marco hanno sperato fino allโ€™ultimo momento, prima che Elisa volasse in cielo. La sua Ginevra, ad appena un anno di vita, rimase agganciata agli animi dei suoi due splendidi nonni, Saura e Marco, per continuare a dare gioia e luce a quelli che erano divenuti animi spenti e affievoliti, a causa della scomparsa della loro amata figlia. Per fortuna che cโ€™era lei, Ginevra, fantastica bambina, dal sorriso calamitante.
A un anno di distanza dalla scomparsa di Elisa, le sue 4 amiche del cuore, Federica, Paola, Sara e Laura hanno organizzato un momento dedicato al ricordo della compagna, chiamando a raccolta le persone vicine ad Elisa e ovviamente Saura, Marco e la deliziosa Ginevra.
Insieme con il datore di lavoro di Elisa, il parrucchiere Marco di Castiglione del Lago, hanno promosso unโ€™iniziativa, il cui ricavato รจ stato utilizzato per acquistare un macchinario sanitario poi donato allโ€™Ospedale Maggiore di Parma, dove il personale aveva amorevolmente accudito la neonata Ginevra e lโ€™ammalata neomamma Elisa. Un gesto di riconoscenza nel ricordo dellโ€™affetto corrisposto, alle due donne, dallโ€™organico del nosocomio parmense.

 

 

Le due giornate dedicate alla memoria, si sono concluse il 2 marzo 2020 con una passeggiata lacustre – come amava fare Elisa – e con il lancio di una lanterna commemorativa che simbolicamente saliva in cielo. Da lassรน, quella splendida donna, andata via dai trascorsi terreni troppo presto, ammirava quelle altre donne che dalle rive del lago Trasimeno, unite nel nome, nel ricordo e nellโ€™amore di chi fisicamente non cโ€™era piรน ma che viveva ancora con loro e tra di loro. In quei momenti aleggiava uno spirito di comunanza e reazione ai fatti della vita che talvolta mutano e cambiano, anche per le donne che sono nonne, madri e figlieโ€ฆ
A volte la ciclicitร  naturale dellโ€™esistenza insegna la cruda realtร  e purtroppo, nella sua imprevedibilitร , ci riserva degli inattesi e tragici eventi che fanno male agli animi e ai cuoriโ€ฆ che, in questo caso, la piccola Ginevra ha provveduto a curare, dispensando dolci sorrisi affettivi e innocenti sguardi disarmanti, per un corroborante ristoro emotivoโ€ฆ
Storie di vita odierna, storie di risolute e sensibili donne contemporanee, quelle di Magione, lโ€™antica Pian del Carpine, storie che valgono e trasmettono sensibilitร  a ogni latitudine del mondo.
Il vostro inviato lacustre si รจ imbattuto casualmente in questa storia, capendo fin da subito la drammaticitร  ma anche quanta bellezza cโ€™รจ in questa vicenda dove la cucciola Ginevra รจ il perno centrale della narrazione e nellโ€™accogliere con favore lโ€™appassionato e amorevole racconto di mamma/nonna Saura. Si ricorda da queste pagine che a un anno circa di distanza dalla commemorazione definita #Eliperte, le protagoniste di quellโ€™evento hanno pensato di farlo rivivere con un breve video, il cui montaggio รจ stato curato da Alessandro Mastrini e che la redazione di AboutUmbria si รจ resa fin da subito disponibile e ben lieta di farlo conoscere ai suoi lettori. Si รจ previsto e ipotizzato che ci saranno delle prossime iniziative benefiche legate a #Eliperte.

Quando si dice “l’unione fa la forza”.

Due enti no profit si incontrano, scambiano idee e proposte, uniscono gli intenti e il risultato รจ un progetto nuovo, interamente dedicato alle giovani donne del nostro territorio. Un’attenzione particolare ad una fascia di etร  che il SSN non contempla nel novero della prevenzione (18-30 anni). Da qui la Fondazione Giulio Loreti Onlus e lโ€™Associazione Plastica2020 APS, con il Patrocinio del Comune di Campello sul Clitunno, hanno dato vita al progetto #FATTELEVEDERE!, pensato per incentivare la conoscenza e la consapevolezza del proprio corpo e che vuole sottolineare fortemente il tema della prevenzione, mission delle due organizzazioni.

Plastica2020 รจ unโ€™associazione di promozione sociale, nata con la voglia e lโ€™obiettivo di supportare, attraverso eventi, manifestazioni ed altre iniziative assimilabili, la prevenzione del tumore, la ricerca e l’assistenza al malato. Nel 2019 lโ€™idea di Arianna Piccioni di realizzare un progetto che raccontasse un frangente di vita si traduce nel giro di soli due mesi in un calendario rappresentato da 13 ragazze unite da una storia comune. Questo รจ stato solo il primo di una serie di progetti e iniziative in vista di un percorso dedicato allโ€™impegno nel campo oncologico. Ed infatti a dicembre 2020 lโ€™idea di Arianna, e di tutte noi, รจ diventata associazione.

 

La Fondazione Giulio Loreti Onlus, con sede a Campello sul Clitunno, aiuta concretamente le persone fragili e offre unโ€™assistenza medica gratuita a chiunque non sia in grado di sostenere i costi per visite specialistiche o strumentali, progetta e realizza iniziative sociosanitarie, di prevenzione ed educazione alla salute. Ogni anno sono moltissime le visite mediche e gli esami diagnostici effettuati gratuitamente, un numero che in questo momento storico, con le difficoltร  del Settore Sanitร , sta aumentando vertiginosamente, cosรฌ come sempre piรน frequenti sono le azioni dei volontari che ogni giorno instancabilmente garantiscono servizi di trasporto gratuito presso strutture sanitare per visite, prelievi o ricoveri, in favore di persone sole, anziani e poveri.

#FATTELEVEDERE! รจ un progetto concreto finalizzato a stimolare lโ€™interesse e migliorare la consapevolezza di sรฉ e del proprio corpo con lโ€™obiettivo di fornire maggiori strumenti per comprendere al meglio una tematica complessa come quella della prevenzione precoce.

Con lโ€™aumento della casistica di tumore alla mammella fra le giovanissime, si pone la necessitร  di intervenire in maniera incisiva con lโ€™educazione alla prevenzione che consentirebbe di agire sul fattore piรน facilmente modificabile: lo stile di vita. A questa devono essere anche abbinati servizi sanitari quali la visita senologica e lโ€™esame ecografico, che consentirebbero di mettere in evidenza eventuali problematiche. รˆ infatti lโ€™ecografia lโ€™esame piรน indicato per i tessuti piรน giovani, mentre lโ€™autopalpazione รจ una pratica sempre attuabile, a tutte le etร  e in ogni circostanza. Lโ€™erogazione di queste prestazioni รจ fondamentale per instillare nelle giovani la buona prassi dello screening preventivo, proponendola con razionalitร  come un punto della propria routine di diagnostica

preventiva. Lโ€™informazione conduce alla consapevolezza ed evita paure ingiustificate e a volte aiuta ad eliminare o ridurre i fattori di rischio. In tutta Italia รจ ottobre il mese della prevenzione del carcinoma mammario nel quale รจ fornito gratuitamente un numero, seppur contingentato, di visite mediche senologiche a donne di etร  maggiore ai 40 anni. Lโ€™Associazione Plastica e la Fondazione Giulio Loreti vorrebbero dipingere di rosa anche il resto dellโ€™anno e soprattutto renderlo rosa per le giovanissime, che sono il nostro futuro. Occorre investire sulla prevenzione, sulla cultura del controllo come abitudine e investire sui giovani. Questo progetto vuole dare lโ€™opportunitร  di avvalersi della prevenzione e di imparare a conoscere il proprio corpo apprezzando eventuali segnali di allarme, nel modo meno invasivo e meno preoccupante possibile. รˆ un progetto ambizioso, che punta a sensibilizzare a una tematica sicuramente poco allegra, in chi naturalmente e giustamente vive la spensieratezza della propria giovinezza.

Grazie al finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, che ha creduto nellโ€™iniziativa, sarร  possibile garantire gratuitamente a giovani donne di etร  compresa tra i 18 ed i 30 anni ben 100 visite senologiche con esame ecografico.

Ecco come fare per accedere: se sei una ragazza di etร  compresa tra i 18 ed i 30 anni e appartenente allโ€™USL Umbria2, potrai chiedere informazioni, oppure prenotare la tua visita, che si svolgerร  presso il Centro Medico della Fondazione Giulio Loreti sita in Campello sul Clitunno (PG), chiamando il numero 0743/275827, oppure scrivendo al seguente indirizzo mail: infoplastica2020@gmail.com.

Unโ€™idea poi uno schizzo: ecco come nascono i vestiti. Poi lo schizzo viene razionalizzato, sviluppato e ingrandito sino a prendere vita sotto forma di cartamodello.

Il cartamodello รจ la base per scegliere il tessuto piรน idoneo a valorizzare quello che era solo un abbozzo su carta. Come vuole la prassi, pronto il cartamodello, si puรฒ procedere a tagliare la stoffa e a cucire il vestito; la prassi perรฒ non รจ un dogma anche se non sembra essere cosรฌ facile da ribaltare.

Se a creare vestiti, invece di un sarto, mettiamo unโ€™artista architetto e per di piรน donna, le cose cambiano e la prassi va in malora. Parte integrante della mentalitร  dellโ€™architetta รจ la geometria, ed รจ proprio la geometria che lei applica anche per realizzare vestiti. Emanuela Romiti รจ unโ€™architetta che progetta costumi dโ€™epoca partendo da due diversi punti che convergono, ovviamente, nel vestito elaborato e pronto da indossare. I due punti sono il tessuto e la storia rivisitata. Chi viene prima? Dipende. Lei, Emanuela Romiti, รจ una ricercatrice impulsiva e unโ€™accumulatrice seriale di tessuti e oggetti dโ€™abbigliamento che acquista e accantona dicendo: si vedrร . Finora lโ€™accumulo ha trovato sempre un utilizzo. Come Sherlock Holmes guarda il tessuto e cerca lโ€™indizio giusto che le farร  scattare lโ€™idea.
Lโ€™indizio puรฒ nascondersi dentro il tessuto. Se, ad esempio, il tessuto ha un ricamo a disegno sinuoso, sarร  la geometria che si impadronirร  del disegno per valorizzarlo.
Ho visto un abito molto bello, morbido e ricco fatto con rettangoli di stoffa: un rettangolo piรน un rettangolo, piรน un rettangolo hanno creato una meraviglia che perรฒ non ha niente di rettangolare. Magico. Alla fine ha prevalso la fantasia sulla geometria, ma รจ stata la geometria a guidarla.
Il cartamodello che per tutti i sarti รจ la base indispensabile per tagliare la stoffa lei non lo usa. Allโ€™architetta bastano tessuto, manichino e forbici.

 

 

Altro suo punto di forza รจ la lettura della storia. Emanuela Romiti crea costumi in base a quello che il personaggio le ispira, senza badare a quello che la storia con la S maiuscola imporrebbe sia nel tessuto sia nel colore.
Eppure, alla fine, quando lโ€™abito รจ cucito ed รจ in mostra sul manichino non ci sono dubbi che sia il vestito di quel personaggio e di quellโ€™epoca. I suoi costumi fanno concorrenza agli atelier specializzati in costumi teatrali. Ad agosto 2020 i suoi costumi furono esposti nelle sale del teatro comunale di Todi portando i visitatori ad attraversare i secoli con la fantasia e con le mani.

Alcune creazioni si potevano pure toccare; si partiva da Desdemona per arrivare a Josefine Baker. Immagine e fantasia sono il connubio magico di quei vestiti che invogliano a indossarli. La professoressa che per anni ha insegnato Scienza della moda e progettazione stilistica ha un bagaglio di conoscenze multiplo. Per lei guardare un vestito vuol dire entrare nellโ€™epoca da un punto di vista stilistico, economico per la conoscenza del tessuto e tecnico perchรฉ, per deformazione professionale, guarda il tessuto in divenire, esattamente come guarderebbe un terreno che diventerร  un palazzo.

Emanuela Romiti, artista dalle molte sfaccettature, non ha un atelier ma un vero e proprio laboratorio nella campagna di Todi. Le colline che vede dalle finestre del laboratorio lโ€™hanno invogliata a riportare su carta lโ€™emozione che le ispirano quei panorami e creare delle acqueforti.

La prossima estate, Covid permettendo, ABC eventi aprirร  uno spazio espositivo nel centro di Todi, dove saranno in mostra per essere ammirati vestiti e costumi o forse saranno solo vestiti da sposa di ogni epoca. Vestiti dโ€™artista. Forse si potranno pure provare e magari anche acquistare. Si vedrร .

Lโ€™emergenza sanitaria ha determinato molti cambiamenti nel nostro modo di vivere. Potrebbe essere stata la scintilla che ha scatenato una forte presa di coscienza sulle nostre responsabilitร  nei confronti dellโ€™ambiente in cui viviamo, che dobbiamo rispettare e proteggere. Oggi diventa fondamentale cambiare il nostro modo di viaggiare, prediligendo le piccole realtร  alle destinazioni piรน gettonate ed evitando il turismo di massa.

Maggio 2021 verrร  ricordato come il mese della lenta ripartenza, dopo un lungo ed estenuante periodo in cui le nostre certezze sono saltate e dove tutti ci siamo sentiti vicini nellโ€™affrontare un problema piรน grande di noi. La pandemia ci ha costretti a dover rinunciare a tutte quelle abitudini che prima davamo per scontate e che oggi sembrano mancarci come lโ€™aria. Un cappuccino al bar, una cena tra amici, una gita fuori portaโ€ฆ
Ora ci viene data la possibilitร  di voltare pagina e provare a recuperare il tempo perduto. Con lโ€™estate alle porte, quale modo migliore di riaffacciarci alla vita se non con una vacanza? Per fare in modo che ciรฒ non si trasformi in un tana libera tutti come lโ€™anno scorso, dobbiamo cercare di rivedere un poโ€™ il nostro modo di viaggiare. Giร  prima dellโ€™emergenza sanitaria si parlava della necessitร  di un turismo lento, sicuro e sostenibile, oggi dobbiamo prenderlo come imperativo per cercare di non vanificare tutti gli sforzi fatti finora.
In che modo possiamo fare turismo sostenibile? Partendo per esempio in bassa stagione, scegliendo una destinazione meno conosciuta, evitando di viaggiare durante le feste comandate e rispettando lโ€™ambiente e la cultura del paese che ci ospita. In primis ne gioveremmo noi stessi, perchรฉ una settimana ad agosto a Gallipoli con mezzo metro di spiaggia su cui sdraiarsi, dopo aver speso cinquanta euro per un ombrellone, รจ piรน una penitenza che un piacere; e secondo poi ne gioverebbe lโ€™ambiente.

 

Assisi-santa chiara

Santa Chiara, Assisi, foto di Enrico Mezzasoma

 

รˆ cosรฌ che lโ€™Umbria si rivelerร  come la destinazione perfetta, che ci permetterร  di riscoprire borghi autentici piรน e meno noti e di essere a stretto contatto con la natura. Il viaggio che intraprenderemo attraverso le pagine di AboutUmbria non puรฒ che partire da Assisi, la cittร  in cui sono nata e dove vivo e lavoro tuttora. Assisi รจ una di quelle cittร  che in alcuni periodi dellโ€™anno viene letteralmente presa dโ€™assalto dai turisti di tutto il mondo come, ad esempio, nei mesi di aprile, luglio e agosto. Ci sono invece mesi in cui la cittร  offre il meglio di sรฉ, vediamo insieme quali sono:

Maggio

A maggio Assisi si risveglia dal torpore invernale, le verdi colline intorno offrono scenari di rara bellezza. Nei primi giorni del mese si svolge inoltre il Calendimaggio, una rievocazione storica molto sentita dagli assisani e che vede la cittร  divisa nella Nobilissima Parte de Sopra e nella Magnifica Parte de Sotto. Le due parti si sfidano in cortei, giochi, canti e scene di vita medievale, dando vita a uno spettacolo coinvolgente ed emozionante. Unโ€™esperienza da non perdere รจ quella di mangiare nelle caratteristiche taverne.

 

Calendimaggio 2019, foto via Facebook

Giugno

Giugno รจ il mese in cui gli abitanti di Assisi si preparano per partecipare al concorso Balconi Fioriti, che ogni anno premia la persona che รจ stata piรน capace nel valorizzare la facciata della propria abitazione con i decori floreali piรน belli. I vicoli si tingono delle tonalitร  piรน accese, grazie ai fiori e alle piante di ogni tipo che tappezzano le terrazze e le finestre delle case. Generalmente vengono organizzate molte iniziative e serate di musica dal vivo, tra cui lโ€™annuale appuntamento con il concerto Con il cuore, nel nome di Francesco, che si svolge nella piazza della Basilica Inferiore di San Francesco e viene trasmesso in diretta Rai.

 

Rocca Maggiore

Settembre

Questo รจ uno dei mesi che preferisco, perchรฉ la cittร  รจ piรน rilassata, il caldo infernale estivo lascia spazio a giornate piรน fresche ma ancora abbastanza lunghe per godere a pieno dellโ€™atmosfera di pace di Assisi.

Ottobre

Ottobre รจ un mese importante per la cittร . Il 3 e il 4 del mese si celebra la Festa di San Francesco, il momento in assoluto piรน sentito dai credenti che sono nati qui e che tengono moltissimo alla tradizione di partecipare alle celebrazioni in onore del patrono dโ€™Italia. Altro evento immancabile รจ sicuramente la fiera di San Francesco, che si svolge il 5 di ottobre. Oltre a curiosare tra le numerose bancarelle sparse per le vie del centro, รจ irrinunciabile una sosta presso i botteghini delle signore assisane che vendono le cartelle per partecipare allโ€™annuale tombola, che si svolge in serata.

 

Basilica Superiore di San Francesco d’Assisi, foto di Enrico Mezzasoma

Novembre

Novembre รจ il mese di UNTO, il tradizionale appuntamento dedicato allโ€™olio extravergine di oliva. Oltre agli stand in cui assaggiare la famosa bruschetta umbra con lโ€™olio nuovo, si puรฒ prendere parte ai molteplici eventi organizzati per lโ€™occasione, che coinvolgono grandi e piccini: visite guidate ai frantoi, musica dal vivo, trekking in collina e scuole di cucina.

Dicembre

A dicembre qualsiasi cittร  รจ suggestiva, merito delle luci e degli addobbi natalizi. Ad Assisi, il concorso Presepi indetto dal Comune, ci spinge ad andare alla ricerca del presepe piรน bello, tra quelli esposti lungo le vie del centro storico e di alcune frazioni. Sempre rimanendo in tema nativitร , celebri sono i presepi viventi che si svolgono nei castelli della zona, come quelli di San Gregorio, Petrignano e Armenzano.
Questi sono, a parer mio, i mesi migliori per visitare la cittร  serafica.

Nel prossimo articolo delineeremo un itinerario per visitare Assisi in tre giorni.

โ€œI distretti del cibo possono imprimere una svolta positiva al modo di fare impresa nel settore agricoloโ€. Cosรฌ il sottosegretario al Mipaaf ed ex ministro, il senatore Gianmarco Centinaio, ha concluso il dibattito in videoconferenza โ€œI distretti del cibo: opportunitร  e prospettive per il settore agro-alimentare in Umbriaโ€ organizzato venerdรฌ scorso dal Gal Trasimeno-Orvietano.

Allโ€™appuntamento hanno partecipato circa 70 persone in rappresentanza delle imprese e delle istituzioni locali che hanno potuto ascoltare dai rappresentanti del Governo, del Parlamento e della Regione le indicazioni sul percorso da seguire e le opportunitร  da cogliere.

โ€œUna importante occasione di confronto tra imprese e istituzioniโ€, commenta soddisfatto il presidente del Gal Trasimeno-Orvietano, Gionni Moscetti. โ€œDai rappresentanti del Governo e del Parlamento – prosegue – sono arrivate preziose parole di sostegno e incoraggiamento che ci stimolano a proseguire con slancio lโ€™attivitร  che stiamo portando avanti con lโ€™obiettivo di arrivare al riconoscimento dei Distretti del cibo nei nostri territori. In questo senso riteniamo che sia stata fondamentale la decisione dellโ€™assessore regionale Roberto Morroni di inserire i Gal tra i possibili soggetti proponenti. Ma prima ancora la giunta regionale della presidente Tesei, a differenza del passato, ha creduto nelle opportunitร  che possono arrivare dai distretti del cibo, introdotti dal Parlamento nel 2018, strutturando il percorso di competenza regionale che prima non era stato delineatoโ€.

 

 

โ€œLa nuova Giunta Regionale – ha sottolineato il vicepresidente della Regione Umbria e assessore allโ€™Agricoltura, Morroni – ritiene che i distretti costituiscano un valido strumento per i nostri territori, una nuova opportunitร  e un nuovo modello a sostegno dellโ€™economia rurale. Sono inoltre indispensabili per stimolare una cultura che รจ quella dellโ€™agire insieme, una strada necessaria per costruire lo sviluppo del futuro, creando collaborazione e non competizione, una strada ormai obbligata per il mondo imprenditoriale che nella nostra regione tende a una dimensione medio/piccola se non microโ€.

Il presidente della commissione Agricoltura alla Camera, lโ€™onorevole Filippo Gallinella, nel suo intervento ha voluto evidenziare lโ€™importante attivitร  dei Gal con i quali, tra lโ€™altro, รจ in procinto di organizzare un forum sulla riforma della PAC. โ€œI distretti sono un progetto da portare avanti – ha detto – molto importanti per i contratti di filiera, per esaltare le eccellenze che il nostro territorio ha da offrire e mettere insieme sostenibilitร  e ambienteโ€.

โ€œLa sostenibilitร  e la tutela dellโ€™ambiente sono fondamentali ed รจ questa la filosofia dei Distretti che hanno tra gli obiettivi quelli di ridurre lโ€™impatto ambientale delle attivitร  agricole salvaguardando i territori e il paesaggio ruraleโ€, ha detto il senatore Luca Briziarelli, membro della commissione Ambiente al Senato complimentandosi con il lavoro svolto dalla Regione Umbria per aver consentito la realizzazione dei Distretti del cibo e con il Gal per aver colto lโ€™occasione.

A incoraggiare il lavoro del Gal Trasimeno Orvietano anche le parole del sottosegretario al Mipaaf, Gianmarco Centinaio. โ€œAttraverso i distretti del cibo – รจ possibile mettere insieme lโ€™aspetto agricolo con quello ambientale, le ricchezze storiche e artistiche con la vocazione turistica del territorio. Il pacchetto di progetti deve essere importante non solo sotto lโ€™aspetto economico ma con un respiro di medio lungo periodo, il distretto deve dare la svolta innovativa al modo di fare impresa a favore di una prospettiva seria per il futuroโ€.

โ€œLe parole degli ospiti e lโ€™interesse mostrato dalle imprese – commenta il direttore del Gal Trasimeno-Orvietano, Francesca Caproni – ci forniscono la spinta motivazionale giusta per partire subito con la costituzione del tavolo tecnico che ci impegnerร  a costruire la proposta di progetto di distretto. Un percorso di continuo confronto e condivisione con imprese e istituzioni per arrivare presto alla presentazione del riconoscimento alla Regione dellโ€™Umbria. I prossimi appuntamenti saranno infatti i tavoli di concertazione sui progetti e sulle procedure, sui quali abbiamo giร  coinvolto in fase di animazione giร  circa 100 imprese e 20 comuniโ€.

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