Ingredienti:
- 1 kg di miele
- 700 g di noci
- 6 albumi d’uovo
- la buccia grattugiata di mezza arancia non trattata
- la buccia grattugiata di 1/4 di limone non trattato
- foglie d’alloro per avvolgere i dolcetti
Preparazione
Cuocere il miele e gli albumi a fuoco basso in un recipiente di rame, per almeno 3 ore o fintanto che non avranno assunto un colore biancastro. Mescolare in continuazione. Versare il composto ancora caldo su un piano di marmo e ricavare tanti torroncini larghi 5 cm e lunghi 8. Avvolgerli in foglie d’alloro quando sono ancora caldi.
La nociata è il dolce natalizio tipico di Massa Martana. Fu Sigismondo Ranucci detto Gismondo, al suo ritorno da Copenhagen dove aveva esercitato la professione di cameriere, a preparare le prime nociate nel Caffè Ranucci, a Massa Martana. Dove avesse preso la ricetta non si è mai saputo: la nociata è simile a un dolce laziale, ma anche ad altri torroni europei. Gismondo Ranucci non svelò mai il mistero, anche se per molto tempo la nociata venne preparata non solo nel suo Caffè, ma anche in molte famiglie. In genere si usava un’apposita attrezzatura, cioè un trespolo nel quale veniva inserito un caldaio. Un braciere posto sotto il trespolo forniva il calore necessario.
Per gentile concessione di Calzetti&Mariucci.
Rita Boini
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