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Lโ€™influencer perugina รจ ambasciatrice di Compassion, oltre a essere una donna super attiva, sia nella vita reale sia nei social. รˆ promotrice anche dellโ€™evento che si terrร  il 14 ottobre a Perugia: la proiezione del docufilm โ€œImperdonabileโ€ in cui si racconta il genocidio in Ruanda del 1994.

Oggigiorno siamo circondati da influencer piรน o meno popolari, piรน o meno interessanti, tutti intenti a illuminarci la strada della vita. Riuscire perรฒ ad andare oltre la semplice apparenza glamour e modaiola, per comunicare e promuovere progetti sociali, o semplicemente per affrontare temi che possono far riflettere chi sta dietro lo schermo dello smartphone, non riesce a tutti, anzi veramente a pochi.
A Ilaria Di Vaio questo riesce, e pure bene. Nei suoi spazi social (blog e profilo Instagram, in cui ha 158.000 follower) va oltre, parla di tutto con chiarezza ed empatia: dal suo ruolo di mamma di tre bambine (Matilde, Adelaide e Dorotea) al rapporto profondo con la fede, da ciรฒ che vive nella quotidianitร  al suo essere testimonial di Compassion Italia (una onlus internazionale che opera da 70 anni per sostenere i bambini piรน poveri) fino al promuovere iniziative in cui crede profondamente, come lโ€™evento che si terrร  il 14 ottobre (ore 18) alla Sala dei Notari a Perugia. Verrร  trasmesso il docufilm Imperdonabile, che racconta il genocidio avvenuto in Ruanda nel 1994. ยซLโ€™ho sentito subito mio e invito tutti a vederlo per darsi lโ€™occasione di mettersi in discussione nella propria intimitร  e analizzare le cose da un punto di vista diverso. La proiezione รจ gratuita, previa prenotazioneยป. Lโ€™etichetta di semplice influencer le va stretta e sfrutta la sua popolaritร  per parlare di progetti meritevoli e valori in cui crede. Dopotuttoโ€ฆ si puรฒ influenzare in diversi modi e su diversi argomenti.

 

Ilaria Di Vaio

Ilaria, la prima domanda รจ di rito: qual รจ il suo rapporto con lโ€™Umbria?

Che bella domanda! Lโ€™Umbria non รจ solo il cuore verde dโ€™Italia, ma รจ il mio cuore. Mio padre ha origini campane, mio nonno sarde e mio marito pugliesi, per questo mi considero italiana nel senso piรน esteso del termine, perรฒ lโ€™Umbria mi ha dato i natali. Sono nata ad Assisi, non a caso: mia mamma ci teneva che venissi al mondo nella cittร  piรน conosciuta della regione. Ho sempre vissuto a Perugia e sono cresciuta con influenze di altre regioni, ma allo stesso tempo con un profondo amore per le mie origini umbre. Ho un rapporto molto intenso e particolare con mia nonna materna che รจ di Casalalta (una frazione del Comune di Collazzone): mi ha sempre stimolata a vivere la vita contadina e ad avere un rapporto viscerale con la terra. Il mio amore per questa regione si evidenzia anche dal fatto che sono rimasta a vivere qui, sebbene, per il lavoro che faccio, altri luoghi mi avrebbero avvantaggiato.

Perchรฉ ha scelto di restare?

Per la pace, i ritmi tranquilli e gli spazi percorribili con facilitร , oltre ovviamente per i paesaggi. Io vivo immersa nella campagna, circondata da ulivi e colline, e quando apro gli occhi la mattina vedo la vera Umbria.

Oltre a essere una influencer molto conosciuta รจ anche ambasciatrice di Compassion Italia: quando รจ iniziato questo incarico?

Conosco Compassion da quando sono piccola, perchรฉ con la mia famiglia abbiamo sempre sostenuto dei bambini a distanza. Lโ€™incarico di ambasciatrice รจ nato due anni fa quando mi sono resa conto di avere qualcosa dโ€™importante in mano e che potevo sfruttare la mia popolaritร  nel mondo social in modo concreto e significativo. Ho sempre sentito questa responsabilitร , anche perchรฉ nella vita ho ricevuto molto. Inoltre, non cโ€™รจ nulla di piรน bello che essere utili per qualcun altro. Compassion per me รจ lโ€™occasione per poter donare ed essere utile, sfruttando quello che ho grazie al mio lavoro. รˆ veramente una missione.

 

Ilaria con le figlie Matilde e Adelaide nella Repubblica Dominicana

Questa estate รจ stata con la sua famiglia nella Repubblica Dominicana come testimonial di Compassion per sensibilizzare lโ€™opinione pubblica sulla povertร  e il disagio sociale dei minori che vivono lรฌ: ci racconta questโ€™esperienza?

รˆ la prima volta che ne parlo in unโ€™intervista. รˆ stato un viaggio incredibile che mi ha cambiato la vita. Sembra una frase retorica, ma รจ reale. Sono partita con la consapevolezza che non sarei piรน tornata uguale a prima; รจ stato un percorso molto formativo, sia dal punto di vista spirituale sia emotivo e allo stesso tempo anche impegnativo. Siamo stati lรฌ un mese: ho portato con me le mie tre figlie e mia mamma, lo rifarei altre mille volte.

Come mai questa scelta?

Rendo le mie figlie sempre molto partecipi nel mio lavoro, loro sanno quello che faccio e sanno i miei impegni. Devo dire che sono per me delle grandi motivatrici. Inoltre, รจ giusto che conoscano delle diverse realtร  anche distanti e incredibili.

Cosa ha fatto di concreto in quel mese?

La Repubblica Dominicana รจ tra i primi Paesi nel mondo per il turismo sessuale minorile, oltre alla grande presenza di droga: รจ un contesto molto pesante. Ci sono perรฒ delle piccole isole felici realizzate da Compassion che operano nel territorio: รจ importante che le persone conoscano queste realtร  e si rendano conto che il loro aiuto economico si concretizza portando dei risultati. Nella prima parte del viaggio ho conosciuto altre associazioni e organizzazioni internazionali presenti lรฌ; mentre nella seconda parte, come ambasciatrice, ho girato e utilizzato la mia popolaritร  per accendere una luce su tutto questo.

Ha in previsione altri viaggi?

Certo, sono solo allโ€™inizio. Fra qualche settimana andrรฒ a Madrid. Il mio compito in Occidente รจ quello di raccogliere fondi, investitori e far conoscere Compassion e le sue attivitร .

Possiamo dire che รจ una influencer social, ma anche molto socialeโ€ฆ

Quella della influencer รจ solo unโ€™etichetta che banalizza tutto. Ognuno utilizza la propria popolaritร  in base alle sue peculiaritร  e ai suoi interessi. Nel mio profilo Instagram e nel mio blog (Crumbs of Life) racconto chi sono in tutte le mie sfaccettature. Quando nel 2018 Il Sole 24 ore mi ha nominato tra le mamme piรน influenti dโ€™Italia, in qualche modo mi ha attaccato unโ€™etichetta, anche se, ovviamente, mi ha aperto tantissime porte a livello lavorativo. I brand con cui collaboro, ad esempio, sanno bene chi sono e come vivo i social, per questo mi capita spesso anche di rifiutare dei lavori, se non sono in linea con quello in cui credo e con il messaggio che voglio trasmettere.

Per lei le parole sono importanti tanto quanto le azioni e, per questo, come diceva, โ€œusaโ€ la sua popolaritร  e le sua parole per sensibilizzare e far conoscere temi importantiโ€ฆ

Sรฌ. Non mi tiro mai indietro quando cโ€™รจ lโ€™occasione di portare valore. Nel mio canale Instagram ho anche una rubrica in cui intervisto persone per me rilevanti e affronto tematiche importanti, proprio per arricchirmi e arricchire gli altri. Il mio profilo รจ uno spazio comune, un salotto in cui entrare e trovare spazio. Credo che come personaggi popolari abbiamo una responsabilitร  nei confronti delle persone che ci seguono, รจ importante proporre qualcosa e spronare a riflettere.

 

รˆ con questo spirito che promuove la proiezione del docufilm โ€œImperdonabileโ€, che si terrร  il 14 ottobre alla Sala dei Notari di Perugia (ore 18). So che tiene molto a questo eventoโ€ฆ

Assolutamente sรฌ, lo sento proprio mio. Sono stati i responsabili di Compassion a parlarmi di questo docufilm, che racconta il genocidio avvenuto in Ruanda nel 1994. Sarร  trasmesso per la prima volta a Perugia, il 14 ottobre. รˆ stato girato da un giovane regista, Giosuรจ Petrone: lโ€™ho voluto conoscere perchรฉ il film mi ha colpito nel profondo e volevo capire da che testa e da che persona fosse partito, questo notevole prodotto. Trae origine da un articolo giornalistico che racconta la storia del percorso di riconciliazione tra due famiglie, di etnia diversa, rispettivamente vittime e carnefici durante il genocidio ruandese. รˆ un invito alla riflessione su alcuni temi di grande attualitร  e contiene un messaggio potente, rivoluzionario e di grande impatto. Imperdonabile ci aiuta a considerare quanto male si annida perfino nelle parole, oltre che negli atti crudeli e violenti. Ecco perchรฉ oltre che denunciare bisogna anche imparare a perdonare e questo documentario evidenzia quanto sia notevole il potere delle parole. Lo sento proprio mio e invito tutti a vederlo per darsi lโ€™occasione di mettersi in discussione nella propria intimitร  e analizzare le cose da un punto di vista diverso.

รˆ mamma di tre bambine, su Instagram e sul blog Crumbs of Life parla di loro e racconta la โ€œvita da mammaโ€: cโ€™รจ un consiglio che vuol dare alle neo o future mamme?ย 

Nessuno nasce preparato per questo ruolo. Quello che posso consigliare รจ – se abbiamo la grazia di ricevere questo dono – di affrontarlo con tranquillitร , giorno per giorno. Non ha senso riempirsi di paure. รˆ sicuramente un viaggio complesso che puรฒ provarti e toglierti le forze – ciรฒ รจ indiscutibile – ma dopotutto le cose piรน belle della vita prevedono sacrificio. Nel mio libro Ho bisogno di amare scrivo proprio che: ยซsacrificare significa rendere sacroยป. Noi abbiamo unโ€™accezione negativa di questo termine, in realtร  vuol dire prendere qualcosa di sรฉ e renderla sacra. Essere mamma รจ un lavoro costante anche su sรฉ stessi ed รจ unโ€™occasione per migliorarsi; tutto questo impegno perรฒ viene ripagato con un amore sconfinato, probabilmente molte volte anche immeritato. รˆ unโ€™avventura bellissima che va vissuta serenamente con la consapevolezza che non รจ scontata, e per questo va apprezzata nonostante la fatica. Noi mamme ne usciamo sicuramente migliori.

Non crede che oggi siamo un poโ€™ invasi da โ€œmamme socialโ€?

Non posso dire se sono troppe o poche, ognuno cerca la sua strada o ne crea un lavoro. Oramai i social sono a disposizione di tutti, ed รจ giusto cosรฌ. La differenza perรฒ la fa il motivo per il quale si realizza una determinata cosa e qual รจ il messaggio che si vuol trasmettere. Se tutto รจ solo legato alla pubblicitร  e ai brand, non resisti, e col tempo sparisci. La differenza – che cerco di fare io – non รจ tanto nellโ€™essere mamma, ma nel messaggio che trasmetto.

Spesso si discute dellโ€™esposizione dei figli nei social media: per lei รจ non certo un problemaโ€ฆ

Le mie figlie sono consapevoli di quello che faccio e le coinvolgo quotidianamente in ciรฒ di cui mi occupo. Sanno che ho un lavoro che mi dร  visibilitร , che mi fa riconoscere per strada. Inoltre, mio marito รจ un avvocato esperto di proprietร  intellettuale, per questo siamo ancora piรน tutelate. Forse un giorno mi rimprovereranno di questo, ma come di tante altre scelte che ora faccio per loro. La cosa fondamentale – ribadisco – รจ di come si utilizzano i social.

 

Ilaria con le figlie Adelaide, Dorotea e Matilde

รˆ decisamente multitasking: quante ore hanno le sue giornate?

Per sfruttare la giornata al meglio mi sveglio molto presto, verso le 5.45-6. In questo modo riesco a ritagliarmi del tempo per me stessa: leggo, faccio gli esercizi di logopedia e inizio la giornata. Ho anche ridotto al minimo il tempo che passo al telefono e mi organizzo per incastrare tutto. Cerco di ritagliarmi del tempo anche per me e andare in palestra, รจ un modo per scaricarmi.

Cโ€™รจ qualcosa di Ilaria che in pochi conoscono?

Il rapporto che ho con mia mamma. Vado sempre da lei quando ho bisogno di avere dei consigli, la sua opinione conta molto. Poi cโ€™รจ la mia fede, che รจ qualcosa di profondamente intimo, ma di cui parlo tranquillamente anche nei miei canali.

Di cosa non potrebbe mai fare a meno?

Come dice mia nonna: ยซUscire di casa senza rossetto รจ come uscire senza mutande!ยป (ride)

Lei รจ la sorella maggiore di Mariano Di Vaio, un influencer molto popolare: questo lโ€™ha aiutata nel suo lavoro o in qualche modo lโ€™ha ostacolata?ย ย 

So chi รจ mio fratello e quanto si รจ impegnato per arrivare dovโ€™รจ. Siamo stati cresciuti come dei soldatini, ligi alle regole e allโ€™impegno. Ovviamente il cognome ha un richiamo che non mi ha certo ostacolato, ma nemmeno aiutato come si potrebbe pensare. Sono molto orgogliosa di lui e degli obiettivi che ha raggiunto e per me รจ solo motivo di vanto essere accostata a Mariano.

Cโ€™รจ stato mai un momento in cui ha pensato di abbandonare i social?

Lo scorso anno mi hanno hackerato il profilo Instagram per la terza volta e con mio marito ci siamo detti: ยซForse deve andare cosรฌ! Farรฒ altroยป.

Per concludere, come descriverebbe lโ€™Umbria in tre parole?ย ย ย ย ย ย ย ย 

Lussureggiante, tranquilla, a misura di persona.

ยซMi piaceva lโ€™idea di creare una community dedicata ai cani, un luogo dove condividere non solo foto, ma anche informazioni e consigliยป.

Instagram, Tinder e LinkedIn riuniti in un unico social, dedicato esclusivamente ai cani. รˆ Dog Smile una app gratuita – scaricabile sia da App Store sia da Google Play โ€“ creata dal giovane perugino Marco Nataloni (22 anni), che da amante degli animali ha pensato di radunare una community dove non solo pubblicare foto, ma anche scambiarsi consigli, mettere in contatto esperti di settore e padroni, e favorire la ricerca dellโ€™anima gemella per eventuali accoppiamenti.

 

Marco e Brigitta

Come รจ nata lโ€™idea di Dog Smile?

Dog Smile nasce con lโ€™idea di creare una app gratuita per lo smartphone, dedicata interamente agli animali e in particolare ai cani. Riunire una comunitร  e dare la possibilitร  a chi ha un cane di mettersi in contatto con altri padroni, per chi lavora nel settore pet di mettere in mostra i propri servizi e prodotti e al contempo, agevolare gli accoppiamenti e incentivare le adozioni. Lโ€™idea mi รจ venuta i mente perchรฉ sono cresciuto sempre in compagnia dei cani: a casa ho sempre avuto amici che scodinzolavano e quando ero bambino sono stati i miei compagni di giochi preferiti, anche meglio degli amici di scuola. Quando torni dal lavoro e trovi loro che si aspettano, felici di vederti e senza chiedere nulla in cambio, รจ un momento bellissimo. Comunque, tutto รจ nato durante il primo lockdown, perchรฉ tante persone si sono ritrovate sole in casa con i loro quadrupedi; e proprio il cane era uno dei pochi motivi per poter uscire di casa, per molti era diventato davvero lโ€™unico compagno di vita presente. In quel periodo ho dedicato piรน tempo ai social network e mi sono accorto che su Instagram erano nati tanti profili canini e quindi ho immaginato un luogo tutto dedicato a loro con un target ben specifico.

Home

 

Non cโ€™erano giร  app di questo tipo nel mondo social?

La differenza rispetto a quello che oggi รจ giร  presente nel mercato, รจ che io ho pensato a un qualcosa che potesse unificare tutti i vari aspetti che completano il mondo dei cani. รˆ una piattaforma in cui si mettono in contatto proprietari di cani, professionisti di settore, veterinari e associazioni. Non รจ un’app che si limita solo alla condivisione delle foto. Si possono creare match per lโ€™accoppiamento, insomma, un mondo del cane in cui tutto รจ fatto su misura per lui. A partire dal nome stesso dellโ€™utente e dalle informazioni personali che devono essere esclusivamente quelle del cane.

 

Un Instagram, Tinder e LinkedIn tutto in uno.

Esattamente (ride).

 

Perchรฉ Dog Smile?

Ho scelto questo nome perchรฉ nei social si pubblicano sempre i momenti positivi che si hanno con i nostri amici pelosi; inoltre mio fratello tempo fa mi ha fatto una foto con il mio jack russell: scattata dal basso sembrava che il cane sorridesse. Da qui il nome dellโ€™app.

 

Lโ€™interfaccia poi รจ molto semplice da usareโ€ฆ

Sรฌ, รจ molto intuitivo, perchรฉ รจ stato ricreato seguendo un poโ€™ le linee guida di Instagram. Chiunque riesce facilmente a capirne il funzionamento. Una volta effettuata la registrazione e aver inserito i dati del cane, si deve autorizzare la geolocalizzazione. Dopodichรฉ appare una sorta di homepage dove si guardano le foto caricate dagli utenti, si puรฒ mettere mi piace e chattare. Ci sono poi delle icone molto elementari: per trovare lโ€™anima gemella si clicca sul cuore, mentre la sezione alimentazione รจ indicata con un osso. Cosรฌ pure la chat รจ facilmente individuabile. Oltre, allโ€™utente privato – come dicevo prima – si possono creare profili di aziende, di professionisti e anche di canili e rifugi cosรฌ da agevolare le eventuali adozioni.

 

Sezione anima gemella

Come si potrร  sviluppare in futuro lโ€™app?

Il passo successivo รจ, nel momento in cui lโ€™app crea un buon giro di pubblico e aumenta il volume di informazioni, quello di fare accordi con le aziende che lavorano nel settore pet food per inserire i loro prodotti allโ€™interno della sezione alimentazione. Poi sicuramente lโ€™obiettivo รจ lโ€™internazionalizzazione: lโ€™app รจ stata creata affinchรฉ prenda la lingua del dispositivo in cui viene scaricata, quindi lo step successivo รจ quello di arrivare negli Stati Uniti in cui รจ maggiore il numero di famiglie con un cane, rispetto a quelle che hanno un figlio. Oppure, un altro obiettivo รจ quello di entrare nel fondo di qualche azienda del settore che ha gli strumenti per portare avanti questo tipo di progetto, o perchรฉ no, come รจ successo giร  in altri casi, cedere direttamente tutti i diritti dellโ€™app a qualcuno che ha gli strumenti e la struttura per investire nel settore. Io ho avuto unโ€™idea, lโ€™ho sviluppata e la voglio far crescere, perรฒ il mio lavoro principale rimane quello di portare avanti lโ€™azienda di famiglia che esiste dal 1840. Mi piace comunque lโ€™idea di aver creato uno strumento nuovo.

ยซLโ€™obiettivo รจ fornire informazioni chiare alla popolazione che ha bisogno di cure o di avere una medicina a disposizione anche sotto casa, ma anche far conoscere tutte le potenzialitร  sanitarie dellโ€™Umbriaยป.

Un magazine che parla di sanitร  e salute direttamente ai cittadini, con un linguaggio chiaro ed esaustivo, dove alle interviste a medici ed esperti si alternano rubriche e consigli utili. Una sanitร  alla portata di tutti. Questo, e molto altro, รจ Medicina & Cure – edito da Sviluppo Srl – che da circa 6 mesi si sta facendo strada nel mondo giornalistico umbro (stampa e web), grazie allโ€™editore e ideatore Paolo Ceccarelli. Lโ€™obiettivo รจ arrivare in 3-5 anni a una copertura nazionale.

Paolo Ceccarelli, editore di Medicina & Cure

ยซIl magazine periodico nasce da unโ€™idea e da un buco di mercato da colmare. Esiste qualcosa del genere nel Triveneto, ma solo come strumento cartaceo. Il mio progetto editoriale รจ pensato per coprire un settore come quello della sanitร , che ha un ruolo decisamente importante nel bilancio di una regione, ma che non ha strumenti di comunicazione rivolti esclusivamente alla popolazione. Lโ€™obiettivo รจ fornire unโ€™informazione diretta alle famiglie che hanno bisogno di cure o di avere una medicina a disposizione anche sotto casa, ma anche far conoscere tutte le potenzialitร  sanitarie dellโ€™Umbria per evitare che i pazienti si rechino in ospedali fuori regione: parlando con i primari dei vari reparti, la loro esigenza รจ proprio quella di divulgare questo tipo dโ€™informazioni. A ciรฒ si aggiunge il settore privato che sta emergendo e prendendo piede, anche a lui serve un canale di comunicazione adeguatoยป spiega Ceccarelli.

Medicina & Cure puรฒ arrivare lontano: da poco ha stretto un accordo con una televisione locale, che va ad aggiungersi ai giร  presenti canali comunicativi social, web e carta stampata, per un informazione a 360 gradi: ยซQuesta pluralitร  di media serve a raggiungere piรน persone possibili: i giovani vengono informati con i social e il web, mentre le persone piรน adulte e anziane attraverso la carta stampata e la TV. Questโ€™ultima fascia della popolazione รจ molto importante, sono loro che devono essere maggiormente informati sulla sanitร  locale. Lโ€™Umbria รจ una regione in cui questo prodotto puรฒ diventare capillare perchรฉ รจ piccola e circoscritta e dove non si arriva con il cartaceo si arriva con la parte web. Lโ€™intento รจ espandersi entro un anno nelle cittร  limitrofe come Arezzo, Siena, Rieti, Ancona o Macerata; sono convinto che questo รจ un magazine che puรฒ funzionare nella provincia o in regioni piccole: la Toscana, ad esempio, รจ troppo grande, nessuno da Livorno o da Pisa va a farsi togliere un dente ad Arezzo. Il nostro business plan ha lโ€™obiettivo di arrivare a una copertura nazionale entro 3-5 anni: รจ una prova, una bella scommessa, e ce la stiamo mettendo tutta per far sรฌ che si verifichino le condizioni miglioriยป conclude lโ€™editore.

 

 


Per scoprire Medicina & Cure

ยซUn articolo di Lercio – per quanto assurdo – รจ basato sulla veritร , su una notizia reale. Siamo un sito di satira, non di fake news. I nostri articoli sono grotteschi, ma con un contenuto di veritร ยป.

Ma รจ Lercio!? Sรฌ. รˆ proprio Lercio. Sono proprio loro a chiacchierare con noi. Per la precisione รจ Augusto Rasori, presidente di Lercio, che con Vittorio Lattanzi, domenica (ore 21.30) sarร  ospite al Festival delle Corrispondenze a Monte del Lago (Magione).
Lercio.it รจ nato come blog personale di Michele Incollu nellโ€™ottobre 2012, poi รจ diventato un blog collettivo occupato dai ragazzi di Acido Lattico, ex frequentatori della palestra di Daniele Luttazzi. Oggi ha un pubblico di quasi 3 milioni di persone ed รจ un vero e proprio organo di informazione che produce fictional news, e da oltre due anni promuove la satira su temi come politica, sesso, morte e religione, e irride il cattivo giornalismo. Vi confesso di aver riso molto durante lโ€™intervista, ma anche di aver ricevuto una lezione di giornalismoโ€ฆ ogni tanto fa bene rispolverare certi concetti anche –ย  ma non solo – per chi fa questo lavoro.

La prima domanda รจ legata al nome: perchรฉ Lercio? Ho letto che รจ uno sberleffo a Leggoโ€ฆ

Michele Incollu โ€“ fondatore di Lercio.it nel 2012 โ€“ voleva prendere in giro i titoli del free press Leggo e provare a scriverne ancora di piรน assurdi: cosรฌ รจ nato il gioco di parole Lercio. In questi 8 anni di attivitร  ci siamo accorti che anche testate piรน autorevoli spesso scrivono titoli assurdi per catturare lโ€™attenzione del lettore, cadendo nel ridicolo. Noi alla fine siamo piรน onesti: un lettore che visita il nostro sito sa che trova delle fandonie, nella stampa tradizionale invece si leggono a volte notizie assurde spacciate per reali.

Vi sarร  capitato che una vostra notizia sia stata presa per reale.

Durante il governo Letta pubblicammo un titolo che sosteneva che il governo aveva introdotto il bollo auto anche sulle carrozzine dei disabili. Ovviamente lโ€™articolo presentava al suo interno situazioni assurde, ad esempio le donne sotto i 150 centimetri che pesavano piรน di 100 kg dovevano pagare la tassa di circolazione perchรฉ erano paragonabili a mini SUV. A, poi, era contrario Nichi Vendola perchรฉ non riusciva a pronunciale la parola carrozzella. Beh, questa notizia รจ stata presa per vera, รจ dovuta intervenire lโ€™INPS per smentire la cosa. Persino un politico di destra lโ€™aveva condivisa per attaccare il governo.

D’altro canto, ci sono notizie reali che sembrano scritte da voi.

Ce ne sono tantissime. Nel nostro spettacolo โ€“ e nel libro โ€“ cโ€™รจ una parte dedicata al quiz, dove facciamo indovinare al pubblico se la notizia e vera o รจ nostra. Ce ne sono alcune clamoroseโ€ฆ

Il primo titolo reale ma assurdo che le viene in menteโ€ฆ

โ€œUrla: Finocchio, mettila fuori! e viene espulsoโ€. Solo che Finocchio era il cognome del compagno di squadra. Ad esempio, nella pagina social Ah ma non รจ Lercio โ€“ che non ha nulla che a fare con noi โ€“ vengono pubblicati proprio titoli assurdi e reali, scritti da giornali veri.

 

La redazione di Lercio

Vi leggono quasi 3 milioni di persone, contando i tre social principali (Facebook, Twitter e Instagram). Sentite una certa responsabilitร ?

Sรฌ, molto. Inoltre da qualche anno veniamo invitati in contesti di un certo livello, in festival culturali o a tenere lezioni sulle fake news nelle universitร . Ciรฒ ci ha fatto capire che abbiamo delle responsabilitร  e un ruolo, per questo stiamo molto attenti a ciรฒ che pubblichiamo. Lercio รจ figlio della lezione di Daniele Luttazzi e lui inizialmente ci ha fornito delle dritte su come fare satira corretta.

Che vi ha suggerito?

Che lโ€™obiettivo della satira deve essere ben chiaro: รจ il potere che va sbeffeggiato, non chi sta sotto. La satira deve andare dal basso verso lโ€™alto, altrimenti diventa propaganda a favore di chi governa. Per questo stiamo molto attenti e sentiamo la responsabilitร  verso i nostri lettori. Evitiamo accuratamente di fare battute sulle fake news che circolano in rete.

Fate una verifica della notizia, come dovrebbe fare qualsiasi giornaleโ€ฆ

Esatto. Perchรฉ un articolo di Lercio – per quanto assurdo – รจ basato sulla veritร , su una notizia reale. Siamo un sito di satira, non di notizie false. Mentre la bufala รจ una balla confezionata ad arte e fatta passare per vera, i nostri articoli sono dei racconti grotteschi ma ispirati a fatti reali. Ci piace quando ci viene riconosciuta questa purezza. Il nostro obiettivo รจ quello di essere sempre onesti: come quando vai a Las Vegas, sai che รจ tutto finto e che perderai soldi, perรฒ ci vai ugualmente per divertirti. Lercio.it oramai รจ riconoscibile, sai quello che trovi al suo interno.

Siete anche entrati nei modi di dire. “Ma รจ Lercio?” si usa ormai per identificare una news stranaโ€ฆ

Sรฌ, รจ vero. Stiamo pungolando lโ€™Accademia della Crusca per far entrare nel vocabolario la parola lerciata.

Andiamo un poโ€™ dietro le quinte: come avviene lโ€™invenzione di un articolo?

Abbiamo una redazione virtuale di 23 persone. Mensilmente proponiamo le nostre idee e valutiamo se ci sono titoli che possono essere sviluppati in articoli. Inizialmente si scrivevano solo battute secche e sintetiche, ora se la news lo consente la sviluppiamo, scrivendo un articolo vero e proprio. Ogni giorno pubblichiamo tre titoli inediti piรน degli story, cioรจ titoli piรน vecchi ma che per quel giorno sono pertinenti perchรฉ se ne parla. Ad esempio in questi giorni abbiamo ripescato titoli su Flavio Briatore e la Ferrari.

C’รจ un modo per combattere le fake news?

Se una notizia suona troppo assurda per essere vera, spesso non รจ vera. Il consiglio รจ quello di leggere tutti i giornali, anche quelli meno simpatici. La stampa reale ha una responsabilitร : se scrive fake news ci sono delle conseguenze, delle smentite e il lettore ha una redazione fisica a cui rivolgersi. Trovo assurdo che spesso la gente dica che i giornali mentono perchรฉ un meme su Facebook dice il contrarioโ€ฆ

โ€œLโ€™ho letto su Facebookโ€ ora va per la maggioreโ€ฆ

Esatto. Una volta si diceva โ€œLโ€™ha detto la televisioneโ€, poi โ€œLโ€™ho letto su internetโ€, ora cโ€™รจ Facebook. Comunque, la pluralitร  di lettura dei giornali serve anche per verificare la realtร  della news: se una notizia viene riportata da un solo sito, รจ probabile che sia falsa ma rischia comunque di propagarsi e nessuno se ne accorge. Leggere รจ fondamentale per farsi gli anticorpi e non cadere nelle trappole.

In Italia si fa ancora satira?

In TV รจ quasi scomparsa. Forse gli ultimi rimasti sono Maurizio Crozza – anche se le sue sono piรน imitazioni – e Propaganda Live, che ha il suo punto piรน alto di satira con il cartoon di Makkox che non fa sempre ridere, anzi, spesso รจ un pugno allo stomaco. Erroneamente si pensa che la satira debba far ridere, invece spesso non lo fa. Noi siamo stati ospiti al programma Stati Generali di Serena Dandini, ma in televisione di satira ce nโ€™รจ sempre meno: oggi tutto รจ talmente masticato velocemente che anche i fratelli Guzzanti โ€“ penso โ€“ facciano fatica a trovare la chiave giusta per esprimere il loro malcontento e quindi a fare satira.

A voi piacerebbe avere un programma TV tutto vostro?

A me piacerebbe tantissimo. In radio abbiamo giร  avuto delle partecipazioni e anche in TV, ma un programma completo sarebbe un sogno. Un lavoro enorme ma bellissimo. Chissร , con le possibilitร  del web potrebbe essere una strada da esplorare.

Qualcuno si รจ mai offeso per ciรฒ che avete scritto?

Un sindaco della Lega se lโ€™รจ presa tantissimo per un articolo dal titolo: โ€œSindaco leghista rimuove gli orologi con i numeri arabi dalle scuoleโ€ e avevamo usato il nome di un paese reale del Veneto. Chi si sarebbe mai immaginato che nel Veneto ci fossero dei paesi leghisti?! (ride!). Il Sindaco ci scrisse: โ€œVi invito a rimuovere il nome del paeseโ€ฆโ€. Invece, un personaggio che si รจ molto offeso รจ stato Massimo Boldi. Avevamo scritto: โ€œNon riesco piรน a scoreggiare. Finita la carriera di Boldiโ€. Il giorno dopo su Twitter ci ha bloccato e lo aveva pure scritto in un post. Ci รจ crollato un mito, lโ€™ha presa malissimo!

Una lerciata sullโ€™Umbria lโ€™avete mai pubblicata?

Io ho origini marchigiane, non vorrei aumentare la rivalitร  (ride!). Battute a parte, mi ricordo di aver scritto una notizia su Perugia quando imperava la polemica sulle grandi navi: โ€œNave da crociera sโ€™incaglia alla periferia di Perugiaโ€ e cโ€™รจ stata gente che ha commentato dicendo: โ€œBasta, รจ una vergogna!โ€. In questo modo ti rendi conto che ci sono persone che non sanno nemmeno dovโ€™รจ lโ€™Umbria. Assurdo. Di recente, dopo la legge sullโ€™ospedalizzazione dellโ€™aborto, abbiamo scritto: โ€œUmbra si reca in ospedale per abortire, ma le ingessano una gambaโ€, mentre dopo la vittoria della Lega la lerciata fu: โ€œSalvini dichiara: ridurremo subito il tasso di omicidi in Don Matteoโ€.

Domenica sarete ospiti al Festival delle Corrispondenze: di cosa parlerete?

Di preciso ancora non lo so. Stiamo rinfrescando il nostro live e sicuramente al Festival porteremo una sua versione aggiornata post Covid. Ci saranno i nostri TG, leggeremo i commenti che riceviamo, le nostre notizie prese per vere e le varie rubriche come il quiz e lโ€™oroscopo. Saremo io e Vittorio Lattanzi, un altro redattore.

Oggi i post possono essere considerati una corrispondenza moderna?

Sรฌ, ma un tempo uno scriveva una lettera che poi poteva essere pubblicata o meno. Oggi invece tutto si pubblica istantaneamente senza filtri e spesso viene fatto solo per sputare odio. Trentโ€™anni fa le banalitร  sul governo, sulle mascherine e altro, magari venivano dette al bar e tutto si chiudeva con una pacca sulla spalla e con: โ€œDai, fatti un altro grappino che poi ti porto a casa!โ€ Oggi invece nascono gruppi sui social per divulgare menzogne ed รจ impossibile farglielo capire! La vita รจ troppo breve per passarla a spiegare a questi soggetti lโ€™errore che fanno.

ยซEro unโ€™anima in pena e non sapevo che fare della mia vita, poi รจ arrivato Dio e mi ha aperto il mondo social, come un vero miracoloยป.

Nei giorni scorsi ho avuto una (video)chiamata da Dio. Non รจ una cosa da tutti i giorni, ma ero pronta, mi ero persino truccata. Era piรน di un mese che non lo facevo! Dio, alias Alessandro Paolocci da Foligno, ha oltre un milione di follower tra Facebook, Twitter e Instagram e chi frequenta i social non puรฒ non conoscerlo. Creare questo profilo gli ha cambiato la vita ed รจ stata come una vera chiamata, un segno che gli ha aperto orizzonti e possibilitร . La nostra chiacchierata โ€“ al limite tra il serio e lโ€™ironico, tra il sacro e il profano โ€“ inizia con una mia incertezza che prontamente chiarisco: ยซCome la devo chiamare: Dio, Altissimo, Divino o Alessandro?ยป, ยซDio va benissimoยป. Avvertenza per il lettore: a volte risponderร  Alessandro, a volte Dio. La differenza รจ molto sottile.

 

Alessandro Paolucci

Lei piรน che il Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe รจ il Dio di Facebook, Twitter e Instagram: come si fa a diventare cosรฌ popolari sui social?

Dopo aver ho creato il profilo social di Dio, ho visto che ci hanno provato anche altri โ€“ con altre figure religiose – ma non hanno avuto lo stesso ritorno di pubblico. Forse, a differenza di me hanno una vita e ci passano meno tempo, oppure hanno sbagliato il momento. Ho aperto il profilo Twitter nel 2011, Facebook 2013 e Instagram un anno dopo: erano gli anni del boom dei social e gli algoritmi erano piรน generosi, oggi non sarebbe cosรฌ facile. Inoltre รจ stata una vera novitร , ancora non esistevano profili simili.

Mi perdoni il gioco di parole: comโ€™รจ nata lโ€™idea di creare Dio?

Era il 2011 ed ero disoccupato. La realtร  non andava benissimo, mentre sui social tutto era perfetto. Avevo visto che cโ€™era il profilo Twitter del Papa, ovviamente era finto โ€“ ancora il Papa vero non aveva aperto il suo. Ho pensato, spariamola grossa e creiamo il profilo di Dio. A quel punto dovevo farmi seguire e farmi leggere, cosรฌ mi sono messo a ricercare tutti i tweet che parlavano di Dio e sono andato a rispondere a tutti. Questa cosa, apparentemente scema, ha dato il via e nel giro di poche ore ho ricevuto tanti messaggi di gente esaltata perchรฉ gli aveva risposto Dio. (ride!) Allโ€™epoca non avevo capito il potenziale, ma era un gioco divertente e ho continuato a farlo.

Siamo oramai a Pasquaโ€ฆ come affronta questi giorni, anche in virtรน della situazione che si sta vivendo?

La mia vita รจ cambiata poco, anche prima stavo sempre al computer e al telefono. Abbiamo superato un mese e la situazione comincia un poโ€™ a pesare.

Vuol dire qualcosa a tutti i suoi fedeli?

La Pasqua questโ€™anno si fa in casa, non andate a trovare i nonni, compratevi lโ€™uovo di Pasqua da soli e la benedizione va benissimo anche in streaming. Il Papa e le chiese si sono organizzati per trasmettere le messe, non serve riaprire le chiese: sono oltre 2.000 anni che la preghiera viene fatta a distanza e ha sempre funzionato bene.

Nel mondo social le fake news sono il male di questo periodoโ€ฆ

รˆ un periodo meraviglioso, ogni giorno ce nโ€™รจ una. Non gli si sta dietro. In questi giorni va di moda quella sul 5G e non sono gli italiani quelli che piรน ci stanno cascando, ma gli inglesi che hanno iniziato a bruciare le antenne 5G. I complottisti inglesi sono piรน avanti di quelli italiani, non รจ da sottovalutare.

 

Io che ascolto la parola di Dio!

Alessandro Paolucci รจ la mano materiale di Dio in qualche modo: chi ha scelto chi?

Alessandro รจ lโ€™incarnazione. Le religioni sono cosรฌ, ogni tanto le divinitร  si reincarnano in un corpo. Certo potevano scegliere meglio. Comunque, รจ stato lui a scegliere me, io nella vita volevo fare lโ€™insegnante e invece sono diventato Dio. Capita! (ride!)

รˆ laureato in Filosofia, forse la scelta non รจ stata poi cosรฌ casuale?

Dopo aver studiato per anni i pensieri su come nei secoli veniva immaginato Dio, in effetti si รจ piรน preparati. Dopotutto Dio, nella scelta delle risorse umane รจ sempre stato bravo.

Alessandro รจ umbro: anche la scelta dellโ€™Umbria non รจ casuale?

Lโ€™Umbria รจ una regione santa. Prendere uno di Roma sarebbe stato banale, quindi Dio ha pensato: Prendiamo uno di Foligno, che non cโ€™entra nullaโ€ฆ nemmeno di Assisi (anche in questo caso sarebbe stato banale), ma di Foligno. Prevedo poi un boom turistico ad Assisi, in quel caso Foligno verrร  spianata e ne diventerร  il parcheggio.

Cosa farebbe Dio se potesse fare un miracolo per lโ€™Umbria?

Ci porterei il mare.

Dalle Marche o dalla Toscana?

Dalle Marche, che verranno completamente sommerse. A qualcosa, purtroppo, bisogna rinunciare. Rinunciamo alle Marche.

Da poco รจ uscito il suo libro Cercasi Dio, punta a raggiungere le copie che ha venduto col primo, quello che tutti noi โ€“ piรน o meno โ€“ conosciamo?

รˆ presto per dirlo, รจ uscito da pochi mesi.

Di cosa parla?

รˆ un romanzo, un poโ€™ autobiografico, un poโ€™ inventato. La vita vera รจ poco avventurosa, quindi lโ€™ho farcita con la fantasia. รˆ una storia dedicata ai giovani nati negli anni Ottanta, quelli che sono stati cresciuti con lโ€™idea che sarebbe andato tutto bene e invece no, รจ andata diversamente. Non รจ che abbiamo avuto una vita difficile, ma ci avevano talmente illuso che la disillusione รจ stata pesante e siamo ancora provati. Io stesso devo dire che, in un periodo difficile della mia vita, Dio mi ha salvato. Aprire questo profilo mi ha aperto una strada che mai avrei immaginato. Tutto questo viene raccontato nel libro. Cโ€™รจ anche mia mamma, che รจ una coprotagonista involontaria.

Quindi possiamo dire che il tocco divino cโ€™รจ stato davveroโ€ฆ

Sรฌ. รˆ stata unโ€™esperienza mistica, tipo San Paolo. Ero unโ€™anima in pena e non sapevo che fare della mia vita, poi รจ arrivato Dio e mi ha aperto il mondo social, come un vero miracolo.

In concreto cosa รจ successo?

Ad esempio, mi contattano aziende per tenere corsi sui social network, perchรฉ vedono che la mia pagina cresce, ha successo e quindi vogliono sapere i tutti segreti. Mi pagano per questo. Ho lavorato a Milano in aziende dove non sono entrato per il mio curriculum, ma perchรฉ ero Dio. Volevano Dio in azienda. Una cosa incredibile!

Alessandro รจ credente?

Credo in me stesso.

Per finire faccia un augurio ai suoi fedeliโ€ฆ e anche a chi non รจ proprio un suo fan.

Piรน che un augurio ci vuole un incoraggiamento. Gli economisti dicono che ci sarร  la ripresa dopo il grande crollo. รˆ sempre stato cosรฌ e cosรฌ sarร . Bisogna perรฒ fare dei cambiamenti, basta essere solo piรน igienici e piรน responsabili dei nostri germi. Non รจ difficile, sono cose che la mamma ci insegna a 5 anniโ€ฆ ce la possiamo fare!

Numeri, ospiti ed eventi degni del piรน grande evento europeo sui media.

Lโ€™aria che si respira a Perugia durante il Festival Internazionale del Giornalismo รจ qualcosa di unico. Potrebbe sembrare un evento autoreferenziale e dedicato solo agli addetti ai lavori, ma, se si scava bene, non รจ cosรฌ: il centro della cittร  si anima di personaggi, di giornalisti famosi e di aspiranti tali, ma anche di persone curiose e sempre pronte a informarsi. Nellโ€™era in cui lโ€™informazione ha cambiato pelle, in cui tutti possono โ€“ grazie ai social โ€“ scrivere una notizia, il ruolo del giornalista, forse, diventa ancora piรน importate e deve mantenere e, in alcuni casi, ritrovare quellโ€™autorevolezza che aveva in passato, destreggiandosi tra fake news e odio 4.0.
Per questo il festival diventa un luogo d’incontro irrinunciabile per discutere di questo mestiere, ma soprattutto per affrontare i temi cruciali che riguardano da vicino le nostre societร  contemporanee.
La XIII edizione รจ alle porteย โ€“ si svolgerร  dal 3 al 7 aprile โ€“ย e si prepara ad accogliere e ospitare, come sempre, speaker, esperti, giornalisti, accademici, attivisti e un pubblico proveniente da tutto il mondo.

 

Foto di Bartolomeo Rossi

Diamo i numeri

Saranno presenti oltre 600 speaker e quasi 300 eventi per cinque giorni intensi tra tavole rotonde, presentazioni, keynote speech, workshop, interviste, serate teatrali. Il 49% degli speaker saranno donne: ยซSiamo riusciti, finalmente, ad avere quasi la paritร  tra speaker donne e uomini. Lโ€™obiettivo per il 2020 รจ arrivare almeno al 50 e 50ยป ha affermato Arianna Ciccone, organizzatrice del festival.
Arriveranno da tutto il mondo anche i 128 volontari, studenti, aspiranti giornalisti, fotografi provenienti da 19 diversi paesi: Argentina, Francia, Germania, Ghana, Grecia, Kenya, India, Italia, Lituania, Malta, Messico, Pakistan, Polonia, Regno Unito, Romania, Russia, Slovenia, Spagna, Tunisia.
Tanti eย variegati saranno gli argomenti affrontanti in questa edizione: disinformazione, cambiamento climatico, cyber guerra e disinformazione, intelligenza artificiale, ruolo delle tecnologie, crisi umanitarie e migrazioni, giornalismo investigativo, lโ€™importanza della relazione di fiducia con i cittadini, fact-checking, data journalism, engagement, start-up, giornalismo investigativo transnazionale, diversitร  e inclusione per migliorare la qualitร  dei contenuti, i modelli di business e la libertร  dei media sotto attacco.

 

Foto di Silvia Mazzocchin

Gli ospiti da non perdere

La co-fondatrice dell’evento Arianna Ciccone intervisterร  il presidente della Camera Roberto Fico. Il pm Nino Di Matteo, il direttore dellโ€™Ansa Luigi Contu e il giornalista e scrittore Saverio Lodato affronteranno il tema: Il patto sporco. Il processo Stato-mafia nel racconto di un suo protagonista, mentre il tema de La corruzione รจ un furto di futuro, un furto di democrazia vedrร  la partecipazione del presidente dellโ€™Anac Raffaele Cantone, che ne discuterร  con Amalia De Simone del Corriere.it.
Tra gli incontri in calendario ci saranno anche quello con Vladimir Luxuria e il giornalista e attivista Pasquale Quaranta dal titolo:ย La transessualitร  spiegata ai bambini (e non solo) e Where are you? Le storie dietro la fotografia icona della crisi dei migranti in cui Andrea Bosello (Fox Networks Group Italia), Marco Cattaneo (direttore Le Scienze), Fabrizio Gatti (L’Espresso), Massimo Sestini (fotografo) mostreranno le prime immagini del reportage Where are you?ย a cura di National Geographic.
Giorgio Meletti de Il Fatto Quotidiano discuterร  invece con il professor Luigi Zingales dellโ€™Universitร  di Chicago sul capitalismo e sulla sua crisi. Sarร  il direttore de Il Fatto Quotidiano.it Peter Gomez, poi, a parlare di โ€˜ndrangheta con il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri e con il saggista Antonio Nicaso, nellโ€™incontro Storia segreta della โ€˜ndrangheta. Una lunga e oscura vicenda di sangue e potere (1860-2018).

 

Diego Bianchi, in arte Zoro, foto di Bartolomeo Rossi

 

Marco Travaglio, invece, sarร  protagonista di uno degli appuntamenti teatrali. Sul palco, saliranno anche Roberto Saviano, Lirio Abbate (vicedirettore de Lโ€™Espresso), Pif e i protagonisti di Propaganda Live come Diego Bianchi, in arte Zoro, e Marco Damilano.
Tra i tanti ospiti non possiamo non citare anche il professor Gianfranco Pasquino, il conduttore di Report Sigfrido Ranucci, lโ€™astronauta Samantha Cristoforetti, il vincitore del Festival di Sanremo Mahmood, Paolo Flores Dโ€™Arcais, Corrado Formigli, Nando Pagnoncelli, la scrittrice Michela Murgia e il cantante Niccolรฒ Fabi che racconterร  il suo viaggio in Africa: A casa loro. Viaggio che ha fatto insieme a Medici con l’Africa Cuamm per incontrare le persone che hanno potuto e hanno scelto di rimanere in Africa.

 


 

Tutti gli eventi saranno a ingresso libero e in live streaming. I contenuti del Festival saranno disponibili anche on-demand sulla piattaforma media.journalismfestival.com e su Youtube.

Programma completo.

ยซIl terremoto raccontato dai media รจ stata una vera fake news per lโ€™Umbria. Lโ€™ha danneggiata nellโ€™immagine e nel turismoยป.

Matteo Grandi

Matteo Grandi

 

Giornalista, scrittore, autore tivรน. Matteo Grandi รจ tutto questo. Ma soprattutto รจ un attento osservatore dellโ€™Umbria: nei suoi post sui social, la bacchetta e la coccola, come fa chi vuol bene veramente a qualcuno. Una terra che definisce unica, ma in cerca di unโ€™identitร .

Qual รจ il suo legame con lโ€™Umbria e Perugia?

Affettivamente strettissimo. A Perugia ho casa e la mia attivitร  principale. Anche se spesso sono fuori e non sempre mi godo la mia terra, i miei luoghi e le mie abitudini come e quanto vorrei.

Lei che รจ un esperto di comunicazione, come potrebbe lโ€™Umbria comunicare al meglio e far conoscere le sue potenzialitร  e le sue bellezze?

Non รจ una domanda a cui si puรฒ rispondere su due piedi. Occorre una strategia, un piano a monte che sappia valorizzare le diverse nature e le varie inclinazioni della nostra terra, che ha uno straordinario patrimonio artistico e culturale, che a livello naturalistico รจ unica, che custodisce un misticismo unico, ma che รจ anche connotata dal dinamismo di manifestazioni culturali di primo livello, da attrattori come le dimore d’epoca e i percorsi del cashmere, da prodotti agroalimentari d’eccellenza e da ottimi vini.

Su cosa dovrebbe puntare?

Senza ombra di dubbio sulla sua unicitร .

Il suo libro Far Web affronta il tema delle fake news: qual รจ la piรน grande bufala uscita sullโ€™Umbria? (Se cโ€™รจ)

Quella veicolata da tutti i media mainstream sul terremoto. L’Umbria รจ stata colpita seppur in maniera drammatica davvero in una piccolissima parte. Eppure per mesi giornali e telegiornali non hanno fatto altro che raccontare e parlare di un’Umbria terremotata. Questa pessima informazione ha danneggiato in maniera incredibile la nostra immagine e il nostro turismo.

Lโ€™Umbria dal di fuori รจ vista come unโ€™oasi felice da molti, poi la realtร  รจ diversa: questo potrebbe essere considerata una fake news, in un certo senso?ย 

L’Umbria credo che sia un’isola felice in cerca di identitร . Diciamo che piรน che una fake news potremmo vederla come una dichiarazione d’intenti.

Ovviamente ha anche dei lati positivi…

Qualitร  della vita come in poche altre regioni in Italia.

Direttore della rivista Piacere Magazine, autore tv, scrittore: qual รจ il mestiere che le piace piรน fare?

Piรน che un mestiere un atto: quello di scrivere. In qualsiasi forma. Non so se รจ la cosa che mi riesce meglio, ma sicuramente รจ quella che mi piace di piรน e che non a caso fa da comune denominatore a tutte le cose che faccio.

Come descriverebbe lโ€™Umbria in tre parole?

Unica, intrigante, verde.

La prima cosa che le viene in mente pensando a questa regione…

Che andrebbe collegata meglio: strade, treni e arei. Sul fronte dei trasporti, se vogliamo fare il salto di qualitร .