fbpx
Home / Posts Tagged "rievocazioni storiche"

Si è chiusa domenica la terza edizione di Perugia 1416 che ha visto vincitore il magnifico rione di Porta Sole.

 

by Cristina Martino

 

È stata un’esperienza molto positiva caratterizzata da una notevole partecipazione di pubblico, oltre che da un vivo coinvolgimento della cittadinanza che ha animato in maniera impeccabile le varie fasi della manifestazione.

Quest’anno si è registrato sicuramente un grande salto in avanti, «basta guardare ai cortei, tutti molto belli e significativi» come dichiara l’assessore Teresa Severini, presidente dell’Associazione Perugia 1416.

L’assessore plaude al ruolo ricoperto con dedizione dai «tanti volontari, compresi quelli della protezione civile che hanno garantito la sicurezza ormai d’obbligo in ogni manifestazione».

 

Una cinquantina di appuntamenti in programma, cinque mostre, sei eventi per i piccoli, undici ristoranti con menu medievali e personale in costume. Uno sforzo notevole, che ha dato i suoi frutti se pensiamo al considerevole incremento di persone che hanno popolato le strade della città, ma anche all’aumento dei visitatori virtuali, quelli che hanno seguito lo svolgersi dell’evento attraverso il sito web e i social network.

 

by Cristina Martino

 

«Il vero segno tangibile dell’importanza del progetto» prosegue Teresa Severini «è stata la risposta alle taverne, alcune di queste, tipo quella di Porta Sant’Angelo, sono la sintesi del progetto di recupero di luoghi storici, di collaborazione virale nel lavoro di tanti volontari, anche per riportare i locali abbandonati a nuova vita, e di sinergia con i ristoranti della zona. Ma tutti a diverso titolo hanno trovato la forza di vivere insieme ogni momento. Passione, nervosismi, tensioni, entusiasmo, i sentimenti che si succedono in giorni così concitati e che fanno sì che già da domani riprenda il lavoro verso la quarta edizione».

 

Perugia 1416 è una manifestazione in crescita che mira a essere una festa per tutti, in grado di aggregare cittadini e realtà associative dentro e fuori le mura. I rioni diventano un punto di riferimento e di ritrovo anche per i giovani, luoghi che assumono con il passare del tempo un crescente valore non solo culturale, ma anche sociale.

 

by Tommaso Piscitelli

 

Insomma, al di là delle diverse opinioni in merito all’evento, una festa in grado di accogliere e aggregare facendo di lavoro, collaborazione e coesione veri punti cardine, va sicuramente guardata con positività e speranza per il futuro

 

Le strade di Perugia si animano con la terza edizione di Perugia 1416, i cinque Rioni della città tornano a sfidarsi all’interno della grande festa che coinvolge attivamente la popolazione cittadina e comprensoriale del capoluogo.

Tornano le dame e i cavalieri, i giochi e i cortei, in un susseguirsi di emozioni che culminano domenica 10 giugno nel corteo storico, rievocazione dell’ingresso di Braccio Fortebracci da Montone a Perugia, avvenimento che, seicento anni fa, ha simbolicamente segnato il passaggio dal Medioevo al Rinascimento e l’avvio dell’era di Braccio.

Vi proponiamo le scene salienti, i volti e i luoghi di questa edizione 2018, nella gallery fotografica che raccoglie una carrellata di immagini firmate Officine Creative Italiane.

La gallery è in continuo aggiornamento, tornate a trovarci!

 

Bevagna appartiene al Club de
I Borghi Più Belli d’Italia

 


Gioco, competizione e rigore storico. Questa la ricetta vincente del Mercato delle Gaite di Bevagna.

bevagna

Mercato delle Gaite, foto di Francesco Mancini per gentile concessione del Mercato delle Gaite

 

Nato nel 1989 per vivacizzare la vita del borgo medievale, ispirandosi allo Statuto cittadino che regolava la vita del comune dividendolo in quattro quartieri o gaite, il Mercato delle Gaite comunemente noto come le Gaite è diventato in pochissimi anni un appuntamento irrinunciabile sia per gli abitanti sia per chiunque desideri gustare al meglio questa splendida cittadina medievale – uno dei Borghi più Belli d’Italia.

La rigorosa ricetta

La formula è stata assolutamente intelligente e con un grandissimo riscontro di pubblico. Le Gaite vanno oltre la buona organizzazione di una competizione avvincente, infatti, per tutta la durata dell’evento, Bevagna si trasforma completamente e regala al visitatore l’illusione di un viaggio indietro nel tempo, fino al comune medievale che la cittadina è stata negli anni 1250-1350 nel periodo festoso della pace di fiera. Grazie all’articolazione in una gara (il tiro con l’arco) e in tre specifiche sfide scenografiche (la ricostruzione sceneggiata di due antichi mestieri per rione, la creazione di un ambiente conviviale nel quale viene servito il cibo dell’epoca e una giornata di mercato) Bevagna ricostruisce, rione per rione, in toto, un mondo ormai perduto e incredibilmente affascinante. Consulenze di alto profilo di anno in anno hanno fatto sì che ogni singolo aspetto, ogni singolo dettaglio della manifestazione migliorasse: dagli abiti, alle scenografie, alle tecniche, in modo che vi fosse maggior aderenza possibile alla realtà storica. La magia si ripete ogni estate, quando nell’ultima decade di giugno per le strade e nelle botteghe illuminate dalla luce fioca delle candele si sentono le voci di mercanti e di popolani, si vedono artigiani intenti al lavoro secondo tecniche ormai desuete e perlopiù dimenticate, nelle piazze si assiste a discussioni politiche e a scene tipiche della vita quotidiana… di molti secoli addietro! Referente scientifico del Mercato delle Gaite è Franco Franceschi, docente di storia medievale all’Università di Siena. Una giuria composta da accademici di prestigio che insegnano o hanno pubblicato su materie attinenti al Medioevo assegna punteggi sugli aspetti storici e tecnici delle rappresentazioni che, fino alla proclamazione finale i punteggi delle singole gare, sono tenuti segreti, chiusi all’interno di buste gelosamente custodite dai carabinieri, cosicché la tensione e le attese restino vive per tutto il periodo.

 

Le antiche botteghe, foto di Giacinto Bona per gentile concessione del Mercato delle Gaite

Le specializzazioni

Ma perché la manifestazione si chiama il Mercato delle Gaite? Il termine gaita che deriva dal longobardo watha ovvero guardia, si trova nello Statuto medievale – come accennato – giunto fino a noi in una redazione del XVI secolo, che suddivide appunto in guaite o gaite, ovvero in rioni, il comune medievale. Le quattro gaite che si sfidano ogni anno per vincere il palio sono: San Giorgio, San Pietro, Santa Maria e San Giovanni. Ciascuna di esse si è caratterizzata negli anni per dei punti di forza e di eccellenza: la gaita San Giorgio vanta al suo interno i Novus Ignis – un gruppo di giovani che hanno riportato alla luce le musiche dei secoli XIII e XIV – un coro e un gruppo di danzatrici medievali e propone tra i mestieri la lavorazione del ferro, la zecca e la liuteria; la gaita San Giovanni, quella che più volte ha vinto il palio, ha tra i mestieri che l’hanno resa celebre la lavorazione della carta partendo dagli stracci e la produzione del vetro partendo dalla sabbia e dai ciottoli di fiume; nella gaita San Pietro si può vedere la bottega del fornaio e quella dello speziale, così come assistere alla realizzazione delle candele di cera, scoprire i segreti dell’ars tinctoria e rimanere incantati dai monaci intenti a miniare all’interno di uno scriptorium; infine la gaita Santa Maria è specializzata in tutte le lavorazioni della lana e della canapa dalla filanda alla tessitura a telaio.
Nato dalla volontà di vivacizzare un borgo, il Mercato delle Gaite ha avuto però anche l’indiscusso pregio di creare la ricetta vincente per riuscire a ritrovare e ricreare lavorazioni artigiane scomparse e di trasmetterle con l’entusiasmo di una gara e di un gioco alle nuove generazioni, preservandone la memoria.

 

Le vie di Bevegna

Le vie di Bevegna, foto per gentile concessione del Mercato delle Gaite

 


 

Bibliografia e siti consultati:

Caldarelli, Il mercato delle Gaite. Grandi storie di piccola gente o, forse, piccole storie di gente grande, Marsciano, Editrice La Rocca, 2011

http://www.ilmercatodellegaite.it

http://gaitasangiovanni.it

http://www.gaitasanpietro.com/

http://www.gaitasantamaria.com/

https://www.facebook.com/gaitasangiorgio/

 

 

Per saperne di più su Bevagna