Umbria Dance School, diretta da Barbara Formica, organizza il 28 e 29 marzo 2024 a Marsciano (Perugia), due giornate di stage di danza classica, danza di carattere e danza contemporanea.
Uno staff docenti di eccellenza:
danza classica / Alessandro Rende โ docente della Scuola del Teatro dellโOpera di Roma
danza di carattere / Ioulia Sofina โ docente della Scuola del Teatro dellโOpera di Roma
danza contemporanea / Hektor Budlla โ giร danzatore di Aterballetto e coreografo internazionale
Tre lezioni al giorno, con possibilitร di scegliere tra 2 livelli:
principianti: 9-12 anni
intermedio/avanzato dai 13 anni.
Prenotazioni e iscrizioni:
Le classi sono a numero chiuso. Per confermare la partecipazione inviare una mail a umbriadanceschool@gmail.com o telefonare al +39 349 668 7505.
La giovane รจ partita dallโUmbria Dance School di Marsciano e, per tre anni, studierร in Germania le diverse discipline della danza.
ร trascorso un mese da quando Irene Lanzanรฒ (22 anni), ha lasciato Marsciano per trasferirsi ad Amburgo nella prestigiosa CDSH โ Contemporary Dance School.
Irene Lanzanรฒ, 22 anni
Qui, per tre anni, studierร danza e diverse discipline che la porteranno a raggiungere una formazione completa per inseguire il suo sogno di ballerina: ยซMi piacerebbe continuare questo lavoro in qualche compagnia di danza e se dovessi puntare al massimo, penso alla Nederlands Dans Theater. Tutto sta andando bene, le lezioni sono interessanti: sto provando nuove tecniche di danza contemporanea, sto approfondendo il floorwork (n.d.r. si tratta di movimenti eseguiti sul pavimento) e tante altre discipline cosรฌ da avere una formazione il piรน completa possibileยป racconta la giovane ballerina.
Irene ha iniziato a prendere lezioni di danza classica quando aveva solo 3 anni, dopo aver assistito ai saggi della sorella maggiore; poi, a 11 รจ approdata allโUmbria Dance Schooldi Marsciano. ยซVolevo approcciarmi a nuovi stili: se la danza classica ha sempre fatto parte della mia vita, la danza contemporanea e lโhip hop mi hanno conquistata piano piano col tempo. A queste si รจ aggiunta anche la danza modern jazzยป prosegue Irene.
Umbria Dance School รจ nata nel 2011 a Marsciano (da questโanno una sede รจ stata aperta anche a Perugia) dallโidea di Barbara Formica, per creare un luogo di crescita per bambini e giovani ragazzi con lโobiettivo di educarli allโarte della danza, in un percorso che premia la qualitร e la professionalitร . Un luogo a 360 gradi per la preparazione artistica, fin dai primi passi.
Irene Lanzanรฒ
Proprio la direttrice Barbara, due anni fa, ha incoraggiato Irene a sostenere unโaudizione per un corso di alta formazione a Reggio Emilia: ยซSono stata presa e da lรฌ ho capito che era la strada che volevo proseguire per diventare una ballerina. Lo scorso anno sono entrata allโA.E.D.Associazione Europea Danza di Livorno, dove ho avuto la possibilitร di fare il provino per lโAccademia di Amburgo. Per preparare lโesibizione di presentazione ho lavorato per un mese intero: il provino avviene tramite un video da inviare, per questo tutto deve essere perfetto, perchรฉ, se in un’esibizione dal vivo le imprecisioni possono sfuggire, un video puรฒ essere rivisto piรน volte, quindi non ci devono essere sbavature. A metร di luglio poi mi รจ arrivata lโemail con la mia ammissione. E ora eccomi qui, entusiasta di questa nuova esperienza, ma con un poโ di nostalgia per la vita tranquilla di Marsciano. In accademia รจ tutto piรน frenetico.ยป conclude la giovane. Irene non รจ la sola ballerina che dalla scuola umbra รจ partita per studiare in accademie prestigiose. Due anni fa Gianmaria Angeloni รจ stato preso allโOpera di Roma, dove tuttora studia.
Lโiniziativa รจ in programma alle ore 18.30 presso il Teatro Concordia. ร promossa dall’Associazione Zero K, con il patrocinio del Comune di Marsciano, nell’ambito del progetto โZero K oltre i confiniโ. Presentatrice Annalisa Baldi.
La cultura delle cure palliative attraverso le forme espressive delle arti contemporanee. Si intitola Delicatamente fragile, una storia di amore e vitaย l’iniziativa in programma giovedรฌ 17 novembre alle ore 18.30 presso il Teatro Concordia di Marsciano, organizzata dall’associazione Zero K di Carpi (Modena) con il patrocinio del Comune di Marsciano. Ospite e presentatrice della serata sarร AnnalisaBaldi, cantante e annunciatrice umbra, scoperta nella prima edizione del talent show musicale “X Factor”, ospite piรน volte in noti programmi televisivi come “Quelli che il calcio” e “Scorie” (Rai 2) e che dal 2002 si esibisce in tutta Italia con la sua band ZeroInCondotta.
La serata, a ingresso libero, inizierร con il format ormai collaudato di Zero K Talk Oltre i confini, dove gli ospiti che saliranno sul palco saranno Alessandro Lucarini, medico palliativista del Distretto Media Valle del Tevere dellโUsl Umbria 1, Paolo Toccaceli, medico palliativista Hospice La Casa nel parco di Perugia dellโUsl Umbria 1, Luigi Vetrone, infermiere Hospice Cassino, Giovanna Sarti, avvocato di Modena, e Luana Pioppi, giornalista. Il talk, preceduto dai saluti istituzionali dellโamministrazione comunale, sarร moderato da Massimiliano Cruciani, presidente dellโassociazione Zero K. Seguirร Zero K Ted in cui sarร il poeta Alessandro Focarelli ad intrattenere la platea con il monologo Delicatamente fragile. Dalle ore 20,45 andrร in scena il Teatro Di Zero K con lo spettacolo Nella bolla con Saverio Bari, Francesca Bacchelli, Roberto Andreoli ed Alberto Dolfi. Per info e prenotazioni: 3277490528.
Lโiniziativa di Marsciano fa parte del progetto Zero K oltre i confini, che nasce dal desiderio del presidente Massimiliano Cruciani di voler creare una comunitร e una rete di persone che si impegna per la diffusione della cultura delle cure palliative come un valore aggiunto ai percorsi di vita e di cura, riconoscendo le cure palliative come un diritto umano per ogni cittadino e un dovere di ogni professionista della salute. Portare la formazione e la cultura delle cure palliative ovunque, anche lontano dalla propria realtร territoriale, avrร lโobiettivo di sensibilizzare operatori cittadini, istituzioni, enti pubblici e privati sul diritto di accesso alle reti locali di cure palliative (Legge 38/2010), e sullโimportanza della Legge 219/2017 e le Dat (Disposizioni anticipate di trattamento) con lo sportello #iosoquindiscelgo. Sostenere le associazioni locali nella crescita e nella condivisione diventa un momento di ascolto e confronto che puรฒ generare motivazione, risorse e forze nuove. Questi sono alcuni degli obiettivi del progetto. Nei giorni precedenti lโevento il team di Zero K sarร impegnato in un percorso formativo base in cure palliative presso la Casa di Riposo Madre Colombo di SantโEnea (Perugia).
Nel pomeriggio di domenica 24 luglio 2022 al Parco Marco Caiella di Marsciano nel quartiere di Tripoli รจ stata inaugurata la nuova struttura in legno installata dal Comune.ย Al taglio del nastro, effettuato dal sindaco Francesca Mele, erano presenti molti cittadini e i membri della Pro Loco Tripoli, presieduta da Alessandro Caiella, a cui รจ affidata la gestione del parco. Per lโamministrazione, oltre al sindaco, erano presenti anche il vicesindaco Andrea Pilati, gli assessori Francesca Borzacchiello e Patrizia Trequattrini, il presidente del Consiglio Comunale Vincenzo Antognoni e alcuni consiglieri comunali.
Come ha sottolineato lโamministrazione, il lavoro fatto รจ un punto di inizio che va a potenziare la capacitร di questo parco di essere un luogo di aggregazione per tante famiglie e tanti giovani che vivono nel quartiere e vogliono stare insieme, giocare e divertirsi in modo sano, riappropriandosi di spazi che appartengono alla comunitร . Per il rione Tripoli questa giornata ha significato il raggiungimento di un grande traguardo ma allo stesso tempo il punto di partenza per nuovi e importanti obiettivi. La nuova struttura, infatti, sarร funzionale alla gestione del parco e alle altre attivitร che la stessa Pro Loco riprenderร a promuovere nel quartiere con lโobiettivo di intensificare i momenti aggregativi e socializzanti, la condivisione di esperienze e la creazione di una comunitร fra i residenti.
Si รจ tenuta ieri 26 maggio, presso il Cinema Teatro Concordia di Marsciano, la conferenza stampa di presentazione del progetto Masters & Monsters, realizzato nellโambito delle attivitร per le politiche giovanili della Zona sociale n. 4 della Media Valle del Tevere. Lโiniziativa, a cui hanno aderito i Comuni di Marsciano (capofila), Collazzone, Fratta Todina, Massa Martana, Monte Castello di Vibio e San Venanzo, รจ un progetto culturale formativo dedicato al fumetto.
Masters & Monsters prevede la realizzazione di masterclasses con 30 ore di lezione tra il 25 giugno e il 30 luglio 2021, rivolte a giovani dai 16 ai 35 anni residenti in Umbria che potranno iscriversi gratuitamente. Le lezioni saranno finalizzate ad espertizzare i partecipanti nel comics to movie, ovvero le tecniche di disegno rivolte alla produzione cinematografica.
A moderare lโincontro il vicesindaco di Marsciano, Andrea Pilati, che ha sottolineato come questa manifestazione rappresenti unโoccasione importante per portare avanti e approfondire un tema come quello del fumetto, che desta molto interesse fra i giovani e sul quale hanno investito sia la Regione Umbria, sia il Comune di Marsciano con lโistituzione di una sezione dedicata allโinterno della Biblioteca Comunale.
Da sinistra. Daniele Procacci e Andrea Pilati. Ph Comune di Marsciano
Obiettivo รจ quello di accrescere le competenze e lo skill dei partecipanti, dallo sviluppo concettuale fino al lavoro finito creando contestualmente un appuntamento che potrร essere ripetuto annualmente.
Due i temi di lavoro principali:
– l’identitร del territorio: ogni comune indicherร ai ragazzi una pagina della propria storia su cui i potranno ambientare il proprio lavoro
– la costruzione concettuale sul tema della diversitร , affrontando argomenti attualissimi quali il bullismo, l’emarginazione, la discriminazione. I โtestimonialโ di questo tema saranno i personaggi dei fumetti X-Men, in grado di rappresentare la diversitร per eccellenza che diventa peculiaritร e quindi punto di forza. Questa attivitร verrร estesa anche alle scuole del territorio.
Direttore artistico dellโiniziativa l’artista Daniele Procacci che ha sottolineato come parteciperanno a queste giornate fumettisti nazionali e internazionali oltre a professionisti in campo musicale. Tra loro, Jack Lenz, compositore canadese di colonne sonore per il cinema, la televisione e il teatro, Greg Snegoff, scrittore, doppiatore, regista americano e creatore della serie animata Robotech, i fumettisti e illustratori italiani Moreno Chiacchiera, Igor Chimisso e Francesco Barbieri, il compositore e direttore dโorchestra Mยฐ Vince Tempera. La formazione sarร accompagnata da conferenze di approfondimento e da altri eventi culturali. A moderare gli incontri internazionali lโAssociazione Sequenze Frequenze, partner di progetto.
Allโincontro sono intervenuti in rappresentanza dei Comuni aderenti al progetto: Chiara Titani, assessore al Comune di Massa Martana, Roberta Giuliani, assessore al Comune di San Venanzo, Agnese Cerquaglia, assessore al Comune di Monte Castello di Vibio e Giovanni Primiera, vicesindaco del Comune di Fratta Todina.
Presenti anche i partner strutturali Confimi Industria Umbria con il presidente Nicola Angelini,AboutUmbria con la presidente Sonia Bagnetti e Corebook con il direttore commerciale Ugo Mancusi.
I Comuni di Marsciano, Collazzone, Fratta Todina, Massa Martana, Monte Castello di Vibio, San Venanzo insieme ai partner internazionali Procacci Entertainments e Lenz Entertainments e allโassociazione Sequenze Frequenze hanno il piacere di invitarti alla conferenza di presentazione del progetto Masters & Monsters, realizzato nellโambito delle attivitร per le politiche giovanili della Zona sociale n. 4 della Media Valle del Tevere.
Masters & Monsters รจ un progetto culturale formativo dedicato al fumetto che prevede la realizzazione di una masterclass con 30 ore di lezione tra il 25 giugno e il 30 luglio 2021, rivolta a giovani dai 16 ai 35 anni residenti in Umbria che potranno iscriversi gratuitamente, finalizzata ad espertizzare i partecipanti nel comics to movie, ovvero le tecniche di disegno rivolte alla produzione cinematografica. Docenti del corso, insieme a Daniele Procacci, saranno fumettisti nazionali e internazionali oltre a professionisti in campo musicale. Tra loro, Jack Lenz, compositore canadese di colonne sonore per il cinema, la televisione e il teatro, Greg Snegoff, scrittore, doppiatore, regista americano e creatore della serie animata Robotech, i fumettisti e illustratori italiani Moreno Chiacchiera, Igor Chimisso e Francesco Barbieri, il compositore e direttore dโorchestra Mยฐ Vince Tempera. La formazione sarร accompagnata da conferenze di approfondimento e altri eventi culturali per la direzione artistica di Daniele Procacci.
La presentazione si terrร mercoledรฌ 26 maggio 2021 alle ore 11.00 presso il teatro Concordia a Marsciano e si svolgerร in presenza, ti chiediamo quindi, per ragioni di sicurezza nel rispetto delle misure anticovid, di confermarci la tua partecipazione inviando una mail a biblioteca@comune.marsciano.pg.it o telefonando ai numeri 0758742906 – 3939356587 entro martedรฌ 25 maggio.
Terzo posto, nella categoria Associazioni, per Argo – associazione culturale nata alla fine del 2007 โ nel concorso “Turismo slow: raccontare per promuovere lโUmbria. Economia e cultura, il futuro รจ digitale” per il progetto “TV di comunitร 2019”, indetto da CO.RE.COM Umbria.
Il bando richiedeva contenuti audiovisivi che si focalizzassero sulle bellezze che ospita il territorio umbro. Al tempo stesso perรฒ i video dovevano veicolare il concetto di turismo slow, una forma di turismo che mira a unโesperienza turistica totalizzante, che presupponga piรน profonde interazioni con il territorio visitato e i suoi abitanti, senza limitarsi a visite passive e circoscritte alle sole principali attrazioni di quel determinato luogo. Sono stati sedici i video e sei i podcast narrativi per promuovere il turismo lento in Umbria tra i giovani, presentati dalle emittenti televisive, radiofoniche e associazioni.
Due i video vincitori presentati da Argo,ย Un fantasma a Perugia e 2135: edizione straordinaria. Due cortometraggi dal sapore agrodolce, che mettono in luce l’uno la velocitร con la quale si vive oggi, incuranti del bello che si ha intorno, e l’altro un pianeta distrutto e popolato solo da uomini-animali, in un lontano 2135.
Un fantasma a Perugia
Un fantasma buono si aggira per le vie di Perugia. Spazza i vicoli quasi danzando, pulisce le giacche di chi sorseggia con gusto un caffรจ al bar, raccoglie le sporcizie dei turisti troppo fast e troppo poco attenti a godere della bellezza che hanno intorno. Il video รจ stato realizzato con la collaborazione del noto regista cinematografico Daniele Ciprรฌ.
2135: edizione straordinaria
Marsciano, Pianeta Terra, 2135. Gli esseri umani sono per metร animali a causa di mutazioni genetiche provocate dalle nefandezze dell’uomo e ricordano con ironia e amarezza i tempi che furono. Il video รจ stato realizzato dal regista Stefano Domenichetti Carlini.
ยซLโispirazione per scrivere una canzone arriva da unโidea, ma poi cโรจ tanto lavoro in studio di registrazione per fare in modo che lโidea prenda formaยป.
In questi giorni d’isolamento abbiamo fatto con Giorgia Bazzanti, cantautrice marscianese, una bella chiacchierata โ ovviamente telefonica โ in cui si รจ parlato di musica, di determinazione nel raggiungere i propri obiettivi e ovviamente di Umbria.
Giorgia, classe 1987, รจ entrata nel mondo della musica da piccola: la sua prima esibizione in pubblico avviene allโetร di 6 anni a La Banda dello Zecchino dโOro, dove non canta, ma suona il pianoforte. Nel 2014 vince Palco Aperto Roma e viene scelta da Eugenio Finardi per aprire alcuni suoi concerti: duetta con lui durante il tour; nel 2017 รจ finalista ad Area Sanremo e rientra nei Top 20 di Area Sanremo Tour Videoclip. Solo lo scorso anno รจ stata semifinalista nazionale al Premio Pierangelo Bertoli, ha aperto un concerto dei New Trolls,ย ha vinto il Premio Terza Classificata e il Premio della Critica al Pop Rock Music Fest eย il Premio Seconda Classificata al Premio Valentina Giovagnini ed รจ stata finalista nazionale al Premio Mimรฌ Sarร .
Fondamentale lโincontro e la collaborazione con Guido Guglielminetti (n.d.r. compositore, produttore e bassista di Francesco De Gregori) che ha prodotto il suo primo album, Non eri prevista.
Giorgia Bazzanti
Giorgia, la prima domanda รจ dโobbligo: qual รจ il suo legame con lโUmbria?
Sono unโumbra e una marscianese D.O.C. e sono molto legata a questo territorio. Per questo, durante la promozione del mio disco ho scelto luoghi e borghi insoliti della regione, cosรฌ da riscoprirli e rivalutarli. Voglio portare la musica nei posti dove in genere non entra.
Quando ha deciso di voler fare la cantante?
Il primo passo nel mondo della musica l’ho fatto suonando il pianoforte, poi ho capito che la mia strada era piรน legata alla voce. A 9-10 anni ho iniziato a cantare e mi sono perfezionata studiando canto in diverse accademie. Nel 2016, grazie alla collaborazione con Giudo Guglielminetti, รจ partita una nuova fase di maturitร artistica e professionale.
Il suo primo disco, uscito nellโautunno del 2019, si chiama Non eri prevista: qual รจ la sua essenza piรน profonda?
Nelle dieci tracce cโรจ una femminilitร che si esprime in varie forme, con coraggio e libertร , nel rispetto delle identitร e che ci svincola da ogni pregiudizio e luogo comune.
ร anche un poโ femminista?
Forse sรฌ, ma non ha bisogno di unโetichetta specifica. Racchiude in sรฉ un senso di libertร che va oltre i confini prestabiliti.
Canta anche dellโUmbria allโinterno del suo disco?
Non cโรจ un riferimento diretto, ma la canzone Famme giocร โ che รจ arrivata in semifinale al Premio Pierangelo Bertoli – รจ in dialetto umbro, mentre il brano Le finestre non dormono mai โ finalista di Area Sanremo 2017 – รจ stato scritto proprio davanti a una finestra che si affaccia sul panorama e sulle colline umbre. In qualche modo cโรจ un pezzetto dโUmbria.
Guido Guglielminetti, Ivano Fossati, Gianmaria Testa e tanti altriโฆ quanto sono importanti queste collaborazioni? Cosa le hanno insegnato?
Sono importantissime perchรฉ, a livello professionale e umano, mi hanno arricchito tanto e regalato momenti conviviali e chiacchierate uniche e indimenticabili. Guido per me รจ veramente una guida!
Lei scrive anche le sue canzoni: come nasce lโispirazione per un pezzo?
Giro sempre con carta e penna o mi appunto pensieri sul cellulare. Ci sono idee che nascono da unโispirazione o dalla mia fantasia; perรฒ credo che lโispirazione vada disciplinata e che dietro ci sia un lavoro di concentrazione e di esercizio, che in studio di registrazione prende forma.
Quali sono i cantanti che hanno segnato la sua crescita?
Amo ascoltare generi diversi, ma la musica dโautore italiana mi ha segnato molto e la sento vicina come sensibilitร , mondo e scrittura. Tra i tanti potrei dire: Lucio Dalla, Ivano Fossati, Gianmaria Testa, Luigi Tenco e Fabrizio De Andrรฉ.
E le canzoni?
Ne dico solo una: A muso duro di Pierangelo Bertoli.
Ha mai pensato di partecipare a un talent musicale?
No, ma non voglio demonizzare i talent. Credo che abbiano una funzione, ma chi partecipa deve avere un background fatto di studi, gavetta ed esperienza, non puรฒ essere solo una scorciatoia per bruciare le tappe. Se ci sono questi requisiti, perchรฉ no! Devo dire che non sono mai stati la mia prioritร : ho fatto AreaSanremo, che si avvicina un poโ a questo mondo, e sono arrivata in finale. Per me ora รจ importante aver inciso questo album e crearmi una mia identitร .
Se proprio dovesse partecipare, a quale andrebbe?
Forse X-Factor.
Quali sono i suoi progetti futuri?
Sono molto concentrata sul presente e sui progetti attuali.
Se potesse sognare in grande, cosa vorrebbe?
ร cambiato un poโ il mio punto di vista e giร diverse soddisfazione le ho avute. Per me รจ gratificante quello che faccio, il fatto di portare la musica in luoghi nella quale non sarebbe mai entrata e in posti non scontati รจ un bel traguardo. Sono sempre andata avanti con tenacia e sacrificio, fondamentale รจ stato anche lโaiuto di Guido Guglielminetti e dei miei compagni di viaggio e collaboratori, senza i quali non sarei arrivata a questo punto.
Come descriverebbe lโUmbria in tre parole?
Suggestiva, da scoprire, verde brillante.
La prima cosa che le viene in mente pensando a questa regioneโฆ
Il paesaggio.
Se volete ascoltare la musica di Giorgia ecco il link
Un sold out a teatro, una settimana prima della messa in scena di Cavalleria Rusticana, รจ una vittoria condivisa di tutta lโUmbria.
ยซGli aranci olezzano e cantan le allodole tra i mirti in fiorยป รจ uno dei brani piรน famosi, insieme al celeberrimo ยซintermezzoยป, dellโopera Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni, rappresentata il 6 ottobre al Teatro Concordia dal Chorus di Marsciano in collaborazione con il Coro Lirico dellโUmbria, che ne ha curato lโintera produzione.
Secondo il regista Stefano Rinaldi Milian, questa edizione della Cavalleria, nata da unโidea del Mยฐ Alessandro Nisio, si presenta ripulita da tutti gli elementi folkloristici originali,derivanti dalla novella di Verga e dalla collocazione geografica in Sicilia, nel paese di Vizzini.
Santuzza. Foto di Alvaro Angeleri
Vizzini ha dei valori che fanno riferimento al lavoro, alla religione, al senso di comunitร contrapposti alle esagerazioni, agli eccessi di passione, ai tradimenti, anche le ipocrisie, lโomertร . Sfrondata di tutte le caratterizzazioni da cartolina, Cavalleria Rusticana diviene essenziale. Del Verismo letterario e mascagniano rimangono lโessenza, i colori mediterranei – quelli della campagna, la religiositร quasi ossessiva che diviene dramma religioso, lโirruenza dei giovani amori. Turiddu, – interpretato dal tenore Simone Giannoni – privato di Lola – Viola Sofia Nisio – si rifugia nellโamore di ripiego per Santuzza – lโapprezzatissimo soprano Paola Stafficci – che perรฒ ne rimane bruciata, isolata ed esclusa dalla comunitร . Trova il suo sostegno solo in mamma Lucia, interpretata con grande carica evocativa da Rosalba Petranizzi, la madre forte e comprensiva di tutti noi nellโimmaginario collettivo, vicina allo scapestrato figlio come alla sventurata Santuzza, nella quale forse rivede se stessa piรน giovane. Alfio – interpretato da Andrea Sari, fresco di una lunga tournรฉe in Sicilia – ci dice che Cavalleria รจ unโopera dalle tinte forti e che proprio nella sua lunga permanenza al Teatro greco di Taormina ha compreso lo spirito unico di questa bellissima regione, in cui coesistono morte e dolcezza, colore e buio, e ritrova tutto in questo meraviglioso quadro che ha creato il compositore Mascagni, il quale ha magistralmente messo in musica tutto questo insieme di emozioni.
Foto di Alvaro Angeleri.
La scena presenta due soli elementi: un tavolo con sedie e bottiglie e una grande croce. Una scenografia essenziale, volutamente scarna, ma funzionale alla messa a nudo dei suoi personaggi, delle loro inquietudini, della loro solitudine senza rimedio. Questa essenzialitร viene osservata anche nella parte musicale, che รจ svolta dal pianoforte con il Mยฐ Ettore Chiurulla e che accompagna le voci soliste e il coro, mentre a sottolineare lโaspetto mistico si odono in lontananza accordi di organo a cura del Mยฐ Margherita Busti. Su tutto la grande croce incombe, assiste e domina pensieri e avvenimenti.
Turiddu. Foto di Alvaro Angeleri
Il direttore e concertatore Mยฐ Sergio Briziarelli ci ricorda che Cavalleria รจ una delle opere piรน rappresentative del periodo verista italiano; รจ una trasposizione molto verace, importante per Marsciano che ha anche una forte tradizione popolare e che riscopre in questo evento una storia personale di un teatro che sicuramente era nato anche per fare lโopera. ร apprezzabile lโimpegno del Coro Lirico dellโUmbria nel sostenere e coltivare questo crescente interesse per la Lirica.
I picciotti. Foto di Alvaro Angeleri
Il Mยฐ Briziarelli, con la sua direzione attenta e avvolgente, ha saputo sapientemente integrare i due cori, Chorus e Coro Lirico dellโUmbria, dando vita a una rappresentazione che ha entusiasmato il pubblico, il quale ha chiesto a gran voce nuove opportunitร di spettacoli lirici.
ยซPer me lโUmbria rappresenta lโinfanzia e lโadolescenza, ma non saprei vivere lontano da Firenzeยป.
Quando ho preparato lโintervista avevo in mente mille domande da rivolgere aย Giancarloย Antognoni, ma ho dovuto โ per forza di cose โ sintetizzare tutte le mie curiositร ย e soprattutto sintetizzare una carriera di primโordine.ย ย
Centrocampista, bandiera storica della Fiorentina โ di cui oggi รจ dirigente sportivo – e Campione del Mondo nel 1982: tutto questo e molto di piรน รจ Antognoni. Nato a Marsciano, con la San Marco Juventina ha dato i suoi primi calci a un pallone: ยซร sempre intatto nella mia mente il campo in cui si giocava, a Prepo. Era un campo sterrato, ma per noi bimbi era un sogno poterci giocare. Sono andato via da Perugia quando avevo 15 anni, ma ogni volta che passo da quelle parti il ricordo riaffiora sempreยป.
Uomo simbolo di una squadra e di un calcio nostalgico che sta diventando sempre piรน sbiadito: ยซร difficile che oggi un calciatore possa indossare la stessa maglia per tutta la carrieraยป.
Con noi ha parlato della sua Umbria e di un calcio fatto di passione e dedizione…
Giancarlo Antognoni, Foto by ACF Fiorentina
La prima domanda รจ dโobbligo: qual รจ il suo legame con lโUmbria?
Il mio legame con lโUmbria รจ sicuramente forte, porto sempre con me il ricordo piacevole della regione in cui sono nato e ho passato la mia infanzia. Ora non avendo piรน i genitori che vivono lรฌ, la frequento di meno, anche se ho ancora parenti a Perugia.
A Perugia suo padre aveva un bar che era anche sede di un Milan club e lei sognava di giocare con il Milan: nel suo cuore รจ rimasto qualcosa di rossonero?
ร rimasto il ricordo e la simpatia rossonera di quando ero bambino, piรน che altro per il fatto che tutta la mia famiglia tifava per il Milan. Poi perรฒ nel mio cuore ha nettamente prevalso il colore viola.
Lei รจ stato una bandiera e un simbolo della Fiorentina: perchรฉ oggi รจ tanto difficile che un giocatore diventi simbolo di una squadra?ย
Io credo che si tratti di un fenomeno piรน ampio. Il calcio di oggi รจ completamente diverso da quello in cui giocavo io, anche rispetto a quello di alcuni anni fa. Ormai รจ stato stravolto tutto: รจ difficile che un calciatore possa indossare la stessa maglia per tutta la carriera, sono subentrate dinamiche diverse legate alle tivรน, agli sponsor, anche banalmente, alla ricerca di esperienze di vita diverse, basta guardare i tanti calciatori, anche di alto livello, che vanno a giocare in Cina, in Australia o negli USA.
Ha iniziato a giocare da ragazzino con la San Marco Juventina: ha qualche aneddoto legato a quegli anni che ci vuol raccontare? ย ย
Sono i ricordi indelebili di un ragazzino che tira i primi calci a un pallone, il desiderio di libertร e di poter giocare per divertirsi. Poi รจ sempre intatto nella mia mente il campo in cui si giocava, a Prepo: era un campo sterrato, ma per noi bimbi era un sogno poterci giocare. Sono andato via quando avevo solo 15 anni, ma ogni volta che passo da quelle parti il ricordo riaffiora sempre.
A distanza di 36 anni, qual รจ la prima cosa che le viene in mente pensando alla vittoria del Mondiale?ย
Ci sono talmente tante cose belle che รจ difficile elencarle tutte. Di sicuro posso dire lโarrivo a Ciampino insieme al Presidente Sandro Pertini con due ali di folla che ci hanno scortato fino al Quirinale. Poi, purtroppo, cโรจ anche il grosso rammarico di non essere riuscito a giocare la finale a causa di un infortunio.
Cosa consiglierebbe a un ragazzino che viene acquistato da un club importante?
Il consiglio รจ quello di non cambiare mai, di affrontare il salto in un grande club come quando ha iniziato a giocare a calcio. Bisogna mantenere sempre la serenitร , la passione, la dedizione al lavoro, senza mai pensare di essere arrivati.
Ha mai pensato di tornare in Umbria, magari nello staff del Perugia?
Sinceramente no, anche perchรฉ ho lasciato lโUmbria quando ero troppo piccolo. Perugia per me rappresenta lโinfanzia e lโadolescenza, ma successivamente Firenze รจ diventata la mia casa ed รจ difficile per me vedermi lontano da qui.
Come descriverebbe lโUmbria in tre parole?
Accoglienza, bellezza della natura e del territorio e buon cibo.
La prima cosa che le viene in mente pensando a questa regioneโฆ
Ricordo la mia infanzia, quando ero un bambino, la bellezza di questa regione e la sua straordinaria qualitร di vita.