Si sentono le chiarine e il rullo continuo dei tamburini. Gli sbandieratori avanzano adagio facendo volare in cielo i loro drappi. Gli armigeri indossano delle corazze di cuoio. Ecco i cavalieri alti e belli. Poi avanzano madonne e messeri nei loro costumi eleganti. Sono i signori del castello con il seguito di amici e vassalli.
Sembra di assistere a una sfilata medievale, ma lโasfalto rovente che abbiamo sotto i piedi e i telefonini pronti a fotografare ci dicono che siamo nel presente. Mi sono sempre chiesta come facciano a sfilare e a non svenire dentro quei vestiti lunghi di velluto quando il sole dโagosto non perdona. Questโanno la vampa sembra essere ancora piรน calda. Siamo nella festa agostana di Grutti e della sua Gemella.
Le donne, i cavalieri e le audaci imprese
Grutti e Altdorf di Baviera sono due paesi lontani, separati dalla catena alpina, ma accomunati dalle prime tracce storiche: 1126 il primo, 1129 il secondo. In tempi remotissimi sono state sotto lo stesso governo, quello del Sacro Romano Impero. Tempi lontani, tempi di guerre, ma anche tempi di cavalleria e di tornei. Di quel medioevo, Grutti e Altdorf hanno saputo catturare lโallegria, i tornei e le grandi mangiate.
Ogni anno, a fine agosto, sotto il sole cocente dellโUmbria, si incontrano Le donne i cavalieri lโ arme e gli amori, le cortesie e lโaudaci imprese. Tutto il repertorio medievale viene rispolverato. Dopo la sfilata ci sono i giochi e lโaccanita sfida tra contrade. Se a Siena sono 17, qui sono appena 4, ma caricate dello stesso spirito campanilistico.
Poi tutti a tavola, dove si mescola la porchetta di Grutti con i piatti medievali e la cucina dellโaltopiano. Il tutto annaffiato da birra tedesca e vino locale. Non possono mancare gli spettacoli e il ballo. Prima di andare via si puรฒ dare unโocchiata alla sagoma massiccia del castello.
Lโimponente guardiano
Il castello di Grutti domina dallโalto la Val Tiberina e, per quanto se ne sappia, non รจ mai stato conquistato o distrutto. ร ancora lรฌ, imponente, con quellโunica torre che incute rispetto. Un castello grande e austero che sarร stato frequentato da contadini e soldatacci, ma anche da dame e cavalieri, vestiti con lโeleganza trasmessa dalle miniature, e riproposta alla festa. Altdorf di Baviera, invece, porta a Grutti i suoi armigeri, coperti di corazze e di scudi di cuoio, a memoria di tutte le lotte che lโhanno coinvolta.
Unโantica storia
Grutti, come tutto ciรฒ che ha un lunghissimo passato dietro le spalle, ha i suoi misteri che sembrano veri quando si parla di un passato remoto e incerti quando ci si avvicina ai nostri giorni.
Le storie iniziano dal nome stesso di Grutti, che รจ la deformazione della parola Grotte, presenti nella zona. Dove? Chissร . Si parla di cunicoli e grotte dove si sarebbero rifugiati i primi cristiani – dopo lโuccisione del loro vescovo San Terenziano – per pregare e per sfuggire alle persecuzioni: questa รจ la certezza.
Si dice che durante la Seconda Guerra Mondiale questi stessi luoghi siano serviti come rifugi antiaerei. Si dice, ma non si sa: incertezza dellโattuale.
Altdorf, la gemella tedesca, รจ giovanetta, certamente ha 1000 anni di storia dietro le spalle, ed รจ stata sede di unโimportante Universitร , dove hanno studiato il grande filosofo Leibniz e il condottiero Wallenstein: pensiero profondo e guerra spietata.
Da tanto tempo lโUniversitร รจ stata chiusa, ma la memoria storica non si รจ spenta e il ricordo dello studente Wallenstein, prima massacratore e poi salvatore, รจ rimasta. Comunque, guerre e dolori passati vengono accantonati per dieci giorni ininterrotti di feste che iniziano il 17 agosto con la celebrazione del ciccotto di Grutti e si concludono domenica 26 con il corteo storico e la grande disfida.
Per maggiori informazioni: Agosto a Grutti
Renata Covi
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