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Palombaccio alla leccarda

Una ricetta, tipica della zona di Amelia, in cui la parola leccarda va a indicare non solo la gustosa salsa per insaporire i palombacci, ma anche il cilindro dotato di piedini in cui essa, assieme ai succhi della carne cotta allo spiedo, da secoli viene raccolta. Lo scopo? Donare, a questo piatto della tradizione contadina umbra, tutto il sapore delle erbe aromatiche e dell’olio extravergine d’oliva.

Ingredienti:

  • Palombe eviscerate ma ancora con le interiora
  • 1 ciuffetto di salvia
  • 1 rametto di rosmarino
  • Spicchio d’aglio
  • Sale e pepe q.b.
  • 2 dita d’olio d’oliva
  • Bacche di ginepro q.b.
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • 1 bicchiere di vino rosso
  • 1 bicchiere d’aceto
  • Olive nere
  • 2 cucchiai di salsa di olive
  • Mollica

Preparazione:

Nella leccarda, per ogni volatile, aggiungere 1 bicchiere di vino rosso, 1 spicchio d’aglio, 1 bicchiere d’aceto, 1 ciuffetto di salvia, 1 rametto di rosmarino, 2 dita d’olio, qualche bacca di ginepro e qualche oliva nera.
Collocare il contenitore sotto le palombe che, nel frattempo saranno state messe a cuocere sullo spiedo: in questo modo alle erbe aromatiche andranno ad aggiungersi anche i liquidi di cottura delle palombe. Di quando in quando passare la leccarda sulle palombe, per donare loro sapore.
A cottura ultimata togliere le interiora ai volatili, pestarle finemente e unirvi prima due cucchiai di salsa d’olive e poi la mollica imbevuta di vino rosso. Questa mistura può essere cosparsa sui palombacci tagliati a pezzi o fare da farcia. In ogni caso la carne andrà servita dopo essere rimasta qualche minuto a insaporirsi nella leccarda.


Liberamente rielaborato da www.turismoamelia.it