INGREDIENTI (per 8-10 persone)
- 1 pollo
- 400 g di polpa di vitello
- 6 salsicce
- 200 g di parmigiano grattugiato
- 200 g di mortadella
- 3 uova
- 80 g di burro
- Noce moscata
- Sale
PREPARAZIONE
Disossate il pollo, lasciando attaccato alla pelle uno strato di carne né troppo spessa né troppo sottile. Tritate la carne ricavata dal pollo, la polpa di vitello e metà della mortadella. Ponete il trito in una terrina, unite le salsicce spellate e sbriciolate, il parmigiano e la noce moscata. Unite due uova, burro, sale, pepe e mescolate bene. Introducete l’impasto nel pollo disossato. Lessate l’uovo rimasto, sgusciatelo e ponetelo intero all’interno dalla galantina. Tagliate a filetti la mortadella rimasta e introducete anche i filetti all’interno della galantina. Avvolgete in una carta stagnola, legate con spago da cucina e ponete in una pentola con acqua fredda salata. Fate cuore per un paio d’ore, togliete la pentola dal fuoco e fate raffreddare per 30 minuti la galantina prima di toglierla dall’acqua di cottura. Servite la galantina fredda e tagliata a fette non troppo spesse.
La galantina è una ricetta della cucina italiana entrata nell’uso di molte regioni e, fermo il concetto di base che è quello di un pollo disossato e riempito variamente, ve ne sono molte versioni. In Umbria era un piatto tipico dei pranzi di nozze, di battesimo e delle occasioni legate al ciclo della vita. A prepararla erano le donne che venivano chiamate a dirigere le operazioni in cucina e cucinare, quando i pranzi, soprattutto in campagna, si preparavano in casa anche quando i commensali erano molti.      Â
Per gentile concessione di Calzetti&Mariucci.

Rita Boini

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