ยซPensiamo a Marc Chagall come al pittore-poeta del ventesimo secoloยป. (Wernerย Haftmann)
Le meravigliose sale interamente affrescate di Palazzo della Corgna a Castiglione del Lago si colorano con le opere di uno dei massimi esponenti dellโarte del Novecento: Marc Chagall.
La mostra, Marc Chagall. Lโanima segreta del racconto, curata da Andrea Pontalti, promossa dal comune di Castiglione del Lago e organizzata da Sistema Museo e Cooperativa Lagodarteย in collaborazione con Aurora Group e The Art Company, propone una significativa selezione di opere dellโartista, prendendo in esame la serie Le Favole, il ciclo Chagall Litographe e Re David suona la cetra. La mostra consacra a buon diritto Chagall quale artista letterario e mitologico. Il visitatore potrร ammirare le opere del grande maestro, sotto un soffitto interamente decorato; lโesposizione infatti si apre nella sala di Fetonte (Camera di Diomede), affrescata dal Circignani, il quale raffigura la tragica fine di Fetonte; un monito a Diomede della Corgna a rimanere nei limiti naturali, indicati dalle quattro parti del giorno e dalla successione delle stagioni.
Le fasi di Chagall
Nella prima serie, Chagall inizia a illustrare Le Favole di La Fontaine su richiesta del mercante dโarte Voillard. In queste venti acqueforti lโaccento cade sulla componente mitologica e universale della favola con la consueta padronanza nel posizionamento dei personaggi: le figure sembrano stagliarsi sul foglio come per dominarlo. Questo lavoro illustra i grandi temi della vita: amore, morte e follia umana, temi antitetici ma sempre presenti nella vita di ogni uomo.

Les Amoureux au soleil rouge
Il secondo ciclo invece comprende un nucleo di quattro opere: Le Cirque, La Jongleuse, Le Clown musicien e Carte d’invitation, le quali ruotano attorno al tema del circo; questo soggetto attraverserร tutta lโarte del Novecento. Chagall rimase sempre affascinato dagli spettacoli circensi e vide il circo come uno dei fulcri piรน interessanti della vita artistica e sociale. Lโartista inoltre compare in due autoritratti: Le Peintre ร la palette e Auto-portrait.

Auto-portrait
Nel Re David suona la cetra, il riferimento รจ sicuramente biblico; questo tema sarร affrontato da Chagall ben due volte: nella prima il giovane David calma i mali di Re Saul con la musica, nella seconda il Re รจ intento a suonare nella solitudine di un paesaggio vitreo.
E infine, nella composizione Musicien et danseuse, vengono privilegiate la semplicitร e la vivacitร coloristica della musica; emerge infatti il tema del violinista, che sarร una figura chiave del linguaggio figurativo di Chagall tanto da divenire allegoria stessa della musica. ร chiaro il riferimento alla sua infanzia e in particolare allโuniverso folkloristico e rurale di Vitebsk.
Il percorso si completa con la sala ComeChagall, interamente dedicata alla creativitร di grandi e piccoli. I visitatori possono diventare creatori di favole o racconti fantastici, grazie a fogli, penne colorate e parole magnetiche con cui comporre sul muro la propria favola; infatti unโintera parete รจ a uso dei visitatori per lasciare i propri disegni oppure per scrivere una personalissima favola alla maniera di Chagall, ispirandosi alle opere presenti in mostra.

Sala ComeChagall
ยซLe favole non dicono ai bambini che i draghi esistono. Perchรฉ i bambini lo sanno giร . Le favole dicono ai bambini che i draghi possono essere sconfittiยป, scriveva Gilbert Keith Chesterton. Ancora una volta Chagall riesce a stupire con le sue suggestioni, portandoci alla scoperta del mondo con lโanimo di un bambino.
Il russo parigino
Chagall (1877-1985), trascorre lโinfanzia nella sua cittร natale Vitebsk, in un ambiente esclusivamente ebraico che influรฌ profondamente sulla sua produzione artistica. I suoi esordi hanno uno stile neoprimitivo, influenzato fortemente dalle icone russe e dallโarte popolare. Chagall arriva, per la prima volta a Parigi nel 1910 dove entra in contatto con le avanguardie artistico – letterarie, in particolare con il fauvismo, il cubismo e lโorfismo. Da questo momento in poi un tratto distintivo della sua poetica e della sua arte sarร lโelemento fantastico.
Pochi anni dopo, nel 1917, viene nominato commissario delle Belle Arti; nello stesso anno fonda lโAccademia di Vitebsk da cui perรฒ prende le distanze tre anni piรน tardi per alcuni contrasti con Maleviฤ. Decide cosรฌ di dedicare la sua arte alla realizzazione di decori, costumi e scenografie per il teatro ebraico. I dipinti di questo periodo si focalizzano prevalentemente su vedute della sua cittร natale e opere ispirate al suo matrimonio con Bella. A causa delle persecuzioni naziste, lโartista รจ costretto a rifugiarsi negli Stati Uniti e solo nel 1947 farร ritorno in Francia.
Come molti artisti a lui contemporanei, tra cui Matisse, Braque e Picasso, Chagall esplora nuovi mezzi espressivi dedicandosi alla ceramica, al mosaico, alla scultura, allโarazzo e alla pittura su vetro. In questi anni realizza le vetrate della Cattedrale di Metz, le decorazioni per lโOpรฉra di Parigi e il Palazzo dellโONU a New York. Intorno al 1945 Chagall si avvicina alla litografia; insieme a Picasso frequenta il laboratorio dei fratelli Mourlot, dove vedranno la luce molti dei capolavori della litografia del Novecento.

Giulia Venturini



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