Non รจ la prima (e, scommettiamo, neanche lโultima) avventura in vernacolo perugino per Ida Trotta, autrice di altri cinque libri al sapore di cucina umbra.
Una passione, quella dellโautrice, che in passato lโha vista vincere due concorsi con ricette da lei inventate, nonchรฉ sedersi in cattedra alla Scuola di torte di Pasqua di Mantignana. Perchรฉ Ida considera il cibo come un bene collettivo e il ben mangiare come espressione di educazione e rispetto: tutti elementi che non possono esistere senza una conclamata eccellenza di base. La cucina umbra โ con la sua rustica nobiltร e cosรฌ ospitale, calda e distesa (per parafrasare lโautrice) โ ha ampiamente dimostrato come la sua eccellenza derivi da sapori semplici e genuini; si tratta della stessa semplicitร che oggi gli chef stellati vanno cercando per differenza โ togliendo ciรฒ elementi agli elaborati piatti del passato โ e che lโUmbria, invece, presenta nella sua tradizione culinaria fin da tempi remoti.

Operazione testimoniata anche da Ida, che ricorda la ricchezza dei profumi e dei sapori esperiti durante lโinfanzia passata a casa dei nonni. La personalizzazione continua poi con le ricette, ma non si pensi che Perugia a Tavola sia un semplice ricettario: ogni creazione appartenente alla tradizione perugina รจ corredata di una presentazione in versi โ rigorosamente in dialetto, con tutte le difficoltร del caso โ e da curiositร , in cui si compiono incursioni nellโetimologia e negli usi e costumi. Ida รจ anche lโartefice delle illustrazioni poste a intercalare le sezioni in cui si divide la prima parte del libro โ antipasti, pane e torte salate, primi piatti, zuppe, minestre e legumi, secondi piatti, contorni, frittate, salumi, dolci.
Ma la particolaritร del libro non termina qui. In calce a questo ricettario sui generis, vi sono i Minima culinaria, dei componimenti in versi in vernacolo perugino approvati dellโAccademia del Donca: il donca รจ, emblematicamente, la particolare inflessione diffusa nella zona di Perugia che identifica, per estensione, il dialetto stesso. La sezione รจ curata da Sandro Allegrini, che ha firmato anche la prefazione.
A chiudere il volume, infine, unโappendice piรน turistica: lโautrice ha infatti selezionato una serie di luoghi dua se magna bene (dove si mangia bene), ossia ristoranti selezionati per il loro modo di riproporre quelle stesse ricette della tradizione di cui si parla nel volume, nonchรฉ per la loro capacitร di divulgazione e promozione del territorio.
Insomma, unโopera unica nel suo genere quella di Ida Trotta, vera e propria ambasciatrice della tradizione culinaria e vernacolare umbra.
Perugia a tavola โ Tradizione, identitร , cultura
Di Ida Trotta
Morlacchi Editore
Perugia 2017
369 pagine

Eleonora Cesaretti



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