fbpx
Home / Posts Tagged "Tuoro sul Trasimeno" (Page 3)

Il Decamerone di Boccaccio รจ stato letto da Tullio Solenghi al Teatro dell’Accademia di Tuoro. L’artista รจ stato calorosamente accolto e acclamato da un pubblico rapito dalla sua interpretazione. In una breve intervista, Solenghi si racconta e racconta il suo legame con l’Umbria.

Tullio Solenghi, foto by Fabio Magara

 

Le luci sul palco sono ancora spente quando ci avviamo verso il camerino di Tullio Solenghi, accompagnato da Fabrizio Magara, il presidente della ProLoco, entusiasta di aver contribuito a far arrivare a Tuoro lo spettacolo dell’artista, inserito nel programma del Teatro Stabile dell’Umbria e per la competenza di Gianfranco Zampetti. Il Comune e il suo assessore alla Cultura, Thomas Fabilli, hanno fatto la loro parte nell’accogliere l’attore nella cittadina lacustre e, insieme alla sua gente, nell’averlo discretamente coccolato, durante la sua permanenza.
Solenghi รจ vegano e lo chef Emanuele De Biase, nell’home restaurant vegano che gestisce insieme alla moglie Francesca Ricci a Tuoro, ha risposto alle esigenze dell’artista con grande soddisfazione. Da lรฌ a poco, Solenghi avrebbe letto e interpretato sei note novelle del Decamerone di Boccaccio:ย Chichibio e La Gru, Peronella, Federigo Degli Alberighi, Masetto Di Lamporecchio, Madonna Filippa, Alibech, con la regia di Sergio Maifredi.
Tullio ci รจ venuto incontro con uno sfolgorante sorriso e degli occhi luminosi che ti lasciano immaginare il profondo del suo animo e nella tranquillitร  del suo camerino รจ iniziata la nostra conversazione.

Tullio Solenghi, ci racconti del suo spettacolo e comโ€™รจ nato.

รˆ da quattro anni che porto in giro la lettura di sei novelle del Decamerone del Boccaccio che mi piace fare, perchรฉ spesso i grandi capolavori, come il Manzoni che ho giร  fatto, hanno un ricordo scolastico nefasto in quanto eravamo costretti a studiarli e non capivamo la loro bellezza. Quando mi hanno proposto di fare questa lettura, dopo un iniziale scoramento, me ne sono innamorato e quindi riproporre questi capolavori in forma libera e riscoprirne insieme al pubblico la grande valenza, รจ una grande soddisfazione che sera per sera mi porto a casa, al di lร  dell’afflato della gente che viene allo spettacolo.

Le sei storie che lei interpreta, per i loro contenuti, si rispecchiano nei tempi attuali?

Il punto di contatto รจ la vita. Boccaccio, infatti, รจ definito popolare: racconta la furbizia e l’arguzia popolare e diciamo che la vita รจ sempre quella, cambiano le figure, ma le tematiche – tipo il marito tradito o quello che vuole incastrare qualcun altro – fanno parte anche dell’oggi e sono sempre molto attuali.

Lei รจ attore, regista, scrittore, imitatore e molto altro e viene considerato, per le sue caratteristiche artistiche e umoristiche, uno dei piรน importanti personaggi della storia dello spettacolo italiano. Qual รจ il suo segreto, come fa a essere cosรฌ polivalente?

Non riscontro una particolare difficoltร  perchรฉ ogni settore per me corrisponde a un’avventura a sรฉ. La lettura dei capolavori come l’Iliade o l’Odissea o il teatro che faccio insieme a Massimo Lopez sono compartimenti stagni che non mi creano nessuna difficoltร  nel passare dall’uno all’altro. Le grandi compagnie comiche dei primi del Novecento avevano spesso un repertorio di sei o sette titoli e quando arrivavano in una cittร , ogni sera era uno spettacolo diverso. Per me รจ la stessa cosa.

Ci dica dell’incontro con la straordinaria e compianta attrice umbra Anna Marchesini, cosรฌ come un suo ricordo.

L’ho conosciuta a Torino e dopo il primo impatto mi sono detto: ยซMa dove l’hanno tenuta tutto questo tempo?ยป. Anche se giovane, era di un talento straordinario. Dopo tutta la nostra avventura artistica, la porto dentro di me e ne fa parte. Dopo 12 anni trascorsi intensamente al Trio (Lopez, Marchesini e Solenghi) e dopo il modo in cui noi tre abbiamo vissuto questo tempo, le esperienze inevitabilmente hanno scavato e portato qualcosa di ognuno di noi negli altri due.

 

Tullio Solenghi, foto by Fabio Magara

Il suo rapporto con l’Umbria e il Trasimeno?

Io sono molto legato all’Umbria e non solo per Anna, ma perchรฉ sono affascinato, a livello storico, da tutto il periodo che riguarda la formazione dei primi comuni, il Medioevo, San Francesco. รˆ quel tipo di epoca che sempre mi affascina e ogni paese dell’Umbria, del Trasimeno e in particolare Tuoro, ha un pezzetto di storia che mi riporta a quell’epoca che per me รจ meravigliosa.

Quali sono i suoi programmi e prossimi appuntamenti?

I miei programmi sono quelli di proseguire uno spettacolo dal titolo Tullio Solenghi e Massimo Lopez Show e poi sto preparando un progetto con altri due attori che si intitolerร  Volevo essere Woody Allen, in omaggio al famoso attore d’oltreoceano.

 

Solenghi, il sindaco Maria Elena Minciaroni, l’assessore alla Cultura Thomas Fabilli e il presidente della ProLoco Fabrizio Magara

 

Le luci sul palco si stanno per accendere, Tullio Solenghi si dirige verso il suo pubblico a cui leggerร  le sei novelle e al termine, coinvolto dal grande affetto dei toreggiani, ha donato un’applauditissima interpretazione della Quercia del Tasso di Achille Campanile e l’esilarante racconto della Bomba al Sistina, esperienza vissuta al tempo del Trio. Al termine della serata, ogni spettatore รจ tornato a casa con un sorriso in piรน, pensando alla straordinaria interpretazione regalata da Messer Tullio Solenghi da Genova.

A Punta Navaccia, nei pressi del pontile di Tuoro sul Trasimeno, si trova Campo del Sole, un museo all’aperto composto da 27 sculture in pietra serena, posizionate in modo da formare una grande spirale; la progettazione รจ stata di Pietro Cascella con la collaborazione di Mauro Berettini e Cordella Von den Steinen e il coordinamento scientifico di Enrico Crispolti.

Le sculture sono state realizzate da artisti nazionali e stranieri dal 1985 al 1989, utilizzando la pietra arenaria di Tuoro e lavorando presso la cava e il laboratorio di Mauro e Giulio Borgia, i quali hanno poi fornito il loro contributo al componimento artistico.

 

 

ยซIl trentennale di Campo del Sole rappresenta un momento importante per l’identitร  storica del nostro Comune, che ha l’obiettivo di potenziare l’attrazione dei luoghi con un rilancio culturale e turistico attraverso lo sviluppo di una rete e di connessioni che facilitino il contatto con le bellezze ambientali, naturali e culturali del nostro territorioยป dice il sindaco Maria Elena Minciaroni.
ยซQuesta giornata, organizzata dall’Amministrazione comunale, con il nostro supporto รจ stata dedicata anche al 70ยฐ anniversario del dipinto di Gerardo Dottori, che si trova nell’abside della Chiesa di Santa Maria Maddalena, dove si รจ tenuta una lezione sul celebre pittore e su La conversione della Maddalena da parte del prof. Massimo Duranti, con i contributi di Andrea Baffoni e Antonella Pesolaยป afferma il presidente della ProLoco Fabrizio Magara.

 

 

ยซLa giornata del 7 dicembre รจ continuata al Teatro dell’Accademia con il convegno Dal Campo di battaglia di Annibale al Trasimeno all’architettura di sculture di Campo del Sole, luogo di Pace e di incontro tra i popoli, dove i relatori, Giovanni Brizzi, Massimo Bignardi, Alessandra Migliorati, Ermanno Gambini, Mauro Berettini, Antonino Serio, Mauro e Lorenzo Borgia hanno intrattenuto con ricchi e interessanti contributi, un attento pubblico in un teatro gremitoยป dichiara lโ€™assessore alla Cultura Thomas Fabilli.
Le autoritร  intervenute, oltre al sindaco Minciaroni e all’assessore Fabilli, sono state il senatore Luca Briziarelli, il vicepresidente della Provincia Sandro Pasquali, il presidente del Consiglio regionale Marco Squarta, l’assessore regionale alla Cultura Paola Agabiti Urbani, la direttrice del GAL Francesca Caproni, Manuela Crescentini Crispolti dell’Archivio Crispolti, Maria Luisa Guerrini presidente provinciale dell’Ordine degli Architetti e Fabrizio Magara.

Nel 1999 nasce ad Assisi Nati per Leggere, il programma italiano di promozione della lettura in etร  precoce. A 20 anni di distanza si celebra l’anniversario con una serie di eventi nazionali e locali.

In occasione del ventennale dalla fondazione di Nati per Leggere, siamo andati nella sezione di Tuoro sul Trasimeno, che si trova allโ€™interno della Biblioteca Comunale. Qui abbiamo conosciuto alcune volontarie dellโ€™evento, di cui nove hanno seguito recentemente un corso abilitativo e ogni martedรฌ pomeriggio accolgono con un sorriso genitori e bambini, per dedicarsi tutti insieme alla lettura.

 

 

Una volontaria ci racconta: ยซLeggere a un bambino vuol dire stimolare la sua fantasia, sviluppare precocemente la sua capacitร  concettuale, la proprietร  di linguaggio e favorire il suo apprendimento. Qui non solo i bambini hanno trovato un nido ma anche le mamme, che hanno uno spazio di confronto e dove fanno rete insieme ai propri figliยป.

Per i ventโ€™anni di Nati per leggere si รจ voluto modificare lโ€™area della biblioteca destinata ai piรน piccoli, creando due spazi distinti per fascia di etร ; ai bambini sotto ai due anni รจ stato dedicato un angolo nido. Nellโ€™area ci sono dei tappeti previsti per le comuni sedute di grandi e piccini e una poltrona speciale, dedicata alle mamme in attesa o che allattano. Lโ€™invito alla raccolta differenziata e a non entrare con le scarpe per lโ€™igiene, completano il messaggio ambientale. Le immagini dellโ€™artista Leo Lionni, arricchiscono gli interni per la sensibilizzazione allโ€™arte.

 

 

Lโ€™assessore alla Cultura, Thomas Fabilli, ci ha spiegato: ยซLโ€™entusiasmo che condivido con le volontarie รจ grande e siamo certi che la lettura per i piccoli puรฒ portare ottimi frutti. Abbiamo deciso insieme alle volontarie di spedire a ogni bambino nato negli ultimi 3 anni, una lettera di invito per lโ€™incontro del martedรฌ pomeriggio, ottenendo un ottimo riscontro. Ringrazio con infinito affetto e stima tutte le protagoniste di NpL, in particolare la pediatra Elena Cappellani, le volontarie Claudia Banella, Orietta Mazzoni e Annalisa Maestrucci che hanno sempre dimostrato un amore materno e un grande impegno per questo progettoยป.

A Tuoro sul Trasimeno e allโ€™Isola Maggiore si รจ tenuta la VII edizione di Fiabando nell’isola che c’รจ, una manifestazione molto attesa e apprezzata dal pubblico di tutte le etร .

C’era un tempo in cui le nonne e le mamme accompagnavano il sonno dei loro bambini con una bella fiaba, che li conduceva dolcemente tra le braccia di Morfeo. Racconti fantastici di origine popolare, elementi magici, antiche credenze, esseri benefici o malefici, orchi, diavoli, nani, streghe, maghi, fate, miti, eroi, principi e principesse, antagonisti, poteri soprannaturali e straordinari, personaggi caratteristici, il lieto fine sono alcuni passaggi caratterizzanti le fiabe che in due giorni, tra l’accogliente Teatro Comunale di Tuoro e la bellezza dell’Isola Maggiore hanno intrattenuto tutti gli intervenuti, sia grandi sia piccini.

 

 

Maria Pia Minotti, docente e psicoterapeuta, รจ stata la regista dell’evento e catalizzatrice delle energie positive dei tanti amici che si sono adoperati e prestati per il successo di questa attrattiva manifestazione sulla fiaba. Cosรฌ ci ha spiegato lโ€™evento: ยซQuest’anno abbiamo creato un programma intenso e variegato; debbo ringraziare gli amici e tutti quelli che hanno spinto e aiutato con fare positivo per la riuscita di questa edizione di Fiabando, in particolare il Comune di Tuoro con in testa il Sindaco Maria Elena Minciaroni e il suo vice Thomas Fabilli, la Pro Loco di Tuoro e di Isola Maggiore con i rispettivi presidenti Fabrizio Magara e Silvia Silvi, Francesca Caproni del GAL Trasimeno-Orvietano, tutti i relatori e gli artisti intervenuti che hanno reso questa edizione specialeยป.

A patrocinare la manifestazione, il GAL Trasimeno-Orvietano, la Provincia di Perugia, il Comune di Tuoro sul Trasimeno e di Magione, le Pro Loco di Tuoro e di Isola Maggiore, le Associazioni Nati per Leggere, Ars Cultura e La Casa degli Artisti di Perugia, Trasimeno in Dialogo, la Biblioteca dei Piccoli-AVIS di Passignano sul Trasimno, il Circolo dei Rematori di San Feliciano: si รจ conversato intorno alla fiaba, vivendo delle atmosfere magiche in uno speciale rapporto tra spazio e tempo.

Il vicepresidente della Provincia di Perugia e Sindaco di Passignano, Sandro Pasquali, ha detto: ยซSe il Trasimeno divide, le isole sono la chiave che unisce i Comuni lacustri. Complimenti a tutti quelli che hanno dato vita e supporto a questa bellissima manifestazioneยป.
Francesca Caproni del GAL Trasimeno-Orvietano ha invece sottolineato come vivere due giorni immersi nella suggestione del mondo delle fiabe sia anche un modo per allontanarsi dalle preoccupazioni quotidiane.

 

 

Il programma di Fiabando ha riservato argomenti, spettacoli e laboratori molto interessanti e applauditi che hanno catturato facilmente l’attenzione degli intervenuti. Infatti, le due giornate, la prima titolata Conversazioni intorno alla fiaba a Tuoro e la seconda Vivere la fiaba a Isola Maggiore, sono state caratterizzate dalle letture, a opera dell’artista Diego Comodo, delle fiabe La donna delle erbe e il pescatore di F. Hausmann e S. Rauch, Il gabbiano cielo di Patrizia Marcaccioli e La perla magica di Letizia Gradassi, alle quali si sono aggiunte un racconto della nascita del progetto e la raccolta Fiabe a pelo d’acqua da parte di Serena Duchini Zullo, Silvia Rossi e Valentina Canocchi. Non sono mancate l’attrice Lucia Donati, che ha letto la sua fiaba Il re di vetro, le lettrici di Nati per Leggere di Tuoro e Sara Tintori e Marianna Di Mauro della Biblioteca dei piccoli-AVIS per la Scuola di Passignano, nรฉ il musicista Federico Valeri, Teresa Bruno del Teatro C’Art di Castelfiorentino, le illustrazioni fatte da Stella Lupo di A Mano Libera di Perugia e quelle di Uri Noy-meir e Ilaria Olimpico di Imagin Action. Non da meno le pittrici Marina Sereda, Maria Cristina Bigerna, Carla Medici e Teresa Chiaraluce dell’associazione culturale la Casa degli Artisti di Perugia e di Ars Cultura, cui si sono aggiunte Erika Maderna con Quando il mito abita la Fiaba e Paola Biato con Fiabe di Potere che hanno incantato tutti con i loro dipinti ispirati dalle fiabe. Silvia Balossi Restelli ha incantato tutti con la sua Kora, l’arpa africana, e ha narrato e interpretato l’epica fiaba La donna bufala.

 

Silvia Balossi Restelli con la sua Kora

 

Un apprezzato buffet organizzato dalla fantastica e collaborativa Pro Loco toreggiana, guidata dal suo Presidente Fabrizio Magara, ha permesso di trascorre dei piacevoli momenti di conversazione tra i partecipanti alla prima giornata.
Nella seconda giornata, causa maltempo, non si sono potute tenere alcune attivitร  esterne, infatti non ha avuto luogo l’arrivo, a bordo del Barchetto del Trasimeno, dei personaggi epici di Trasimeno e Agilla, interpretati dagli attori della Compagnia Laboratorio teatrale del Martedรฌ di Magione, cosรฌ come non ha avuto luogo lo spettacolo L’uccello d’oro di Daniele Galanti, Cecilia Cosci e Mariano Mozzi della Compagnia GLAM.

 

Il clown Teresa Bruno

Nonostante l’inclemenza del tempo, durante seconda giornata sono comunque intervenuti molti curiosi e affezionati che hanno partecipato con entusiasmo alle varie attivitร . Sulla via principale dell’isola รจ avvenuta la costruzione della propria fiaba personale: i visitatori sono stati guidati, in ogni loro singola creazione, da Gianna Moretti, Diego Comodo, Valentina Canocchi, Daniele Marianello, Diana Fontanelli e ovviamente dall’onnipresente Maria Pia Minotti.
Teresa Bruno il clown, gli spettacoli Juliett di Stefano Marzuoli e Boris di Samuele Mariotti hanno tracciato dei caratterizzanti e divertenti momenti isolani. Erika Maderna che il giorno prima, a Tuoro, ha dimostrato di essere una brillante relatrice, il giorno dopo sull’Isola si รจ prestata con timida ma efficace tenacia a diffondere tra i visitatori il libro di Fiabando e alcuni ninnoli a ricordo della giornata.
Intanto lรฌ vicino, continuava la lettura delle fiabe a opera delle lettrici di Nati per Leggere e della Biblioteca dei Piccoli-AVIS per la Scuola; ancora piรน in lร  si sentiva l’accattivante e melodiosa musica della Kora, l’arpa africana, suonata da Silvia Balossi Restelli.

Si รจ tenuta a Tuoro sul Trasimeno la Festa dell’Orto e la II edizione delloย Street Food Vegan in Umbria, i cui programmi eย stand presenti hanno rappresentato un’accattivante proposta all’insegna del salutare, del naturale e dell’ecosostenibile. Un’ottima cucina preparata a bordo di caravan e una taverna con il Vegan Master Chef Emanuele Di Biase ai fornelli sono state le proposte culinarie vegane che hanno deliziato i palati degli abitudinari e sorpreso favorevolmente i neofiti del settore.

 

L’orto, nel nostro immaginario collettivo, viene quasi sempre coltivato da un nonno sotto l’insegna della genuinitร , garantita da prodotti vegetali che non sono soggetti a trattamenti di veleni o elementi chimici. Da qui il punto di partenza per un’agricoltura totalmente o parzialmente biologica, che risponde oggi a dettami precisi per la sua classificazione. Alla Festa dell’Orto di Tuoro partecipano degli operatori, come Patrizia e Alessio, che del biologico e della stagionalitร  hanno fatto una ragione di vita, coincidente con la loro attivitร  agricola, la Terra di Jones.
Vegano รจ il termine che identifica una persona che ha deciso di eliminare dalla propria dieta quotidiana tutti gli alimenti di origine animale: carne, pesce, latte e suoi derivati, miele, sono aboliti, cosรฌ come l’uso della lana, della seta e della pelle per l’abbigliamento. Inoltre, la persona vegana cerca di pesare il meno possibile sull’ambiente. Essere vegano รจ una scelta etica, uno stile di vita che, nel mondo di oggi, non รจ assolutamente facile seguire questo itinerario, in quanto รจ necessario fare uno slalom quotidiano tra alimenti, medicine e oggetti composti, totalmente o almeno in parte, da elementi provenienti dal mondo animale.

 

 

La strada vegana รจ stata scelta da una serie di persone, presenti a vario titoloย in questa caratteristica e innovativa manifestazione. Abbiamo incontrato Francesca Ricci, la co-organizzatrice della festa insieme a suo marito Emanuele Di Biase e alla Pro Loco toreggiana, che ci ha detto: ยซDopo il successo dello scorso anno, abbiamo riproposto la Festa dell’Orto, aggiungendo uno street food vegan. Sono una giornalista che fa parte di un comitato scientifico e posso dire, con la mia esperienza, che mangiando vegetale e integrale potremmo evitare tante malattie legate ai cibi che mangiamoยป. Continua Francesca: ยซQui le persone scoprono che il vegano mangia pizza, pasta, pane e molto altro e conoscono il lato etico di questa filosofia di vita. Vorremmo che Tuoro diventasse un punto di riferimento vegano sia per l’Umbria sia per l’Italia intera. Il messaggio รจ anche di mettere i nostri figli a contatto con la natura e la terra; vorremmo essere degli educatori di pace, senza forzare nessuno. Vorrei ringraziare il presidente della Pro Loco Fabrizio Magara e tutto il suo staff, mio marito Emanuele, l’amministrazione comunale con in testa il sindaco Maria Elena Minciaroni, Luca Panichi lo scalatore in carrozzina, gli abitanti toreggiani e tutti gli operatori vegan intervenutiยป.
Nella piazza principale del paese notiamo una roulotte che porta una scritta laterale in bella vista, Girovegando. All’interno del truck ci sono Silvia, Raffaela e Monicaย tre ragazze di Roma che preparano gustose ricette vegane con panini, tempura, salse, burger di legumi, maionese, pizzette con crema di nocciola e cocco. Anche le bevande sono vegane. Tutto delizioso!

 

Silvia, Raffaela e Monica

 

Nei pressi c’รจ il sindaco, Maria Elena Minciaroni, che ci dice: ยซTutta l’amministrazione comunale crede in questa bellissima manifestazione dedicata al prezioso orto con i suoi prodotti biologici e al mondo vegano. La natura, la vita sana e genuina sono alcune delle ย peculiaritร  del nostro territorio che ci vengono riconosciute dai tanti visitatori. Debbo ringraziare Francesca Ricci, Emanuele Di Biase, Fabrizio Magara e le persone della Pro Loco per l’idea innovativa, la disponibilitร , la collaborazione e l’organizzazione dell’eventoยป.
Lรฌ vicino, c’รจ un’altra roulotte con la scritta Ginger, che viene da Viareggio e propone senza alcun dubbio cibo vegano. All’interno una mamma, Fabiana Giovannotti,ย con i figliย Giulia e Daniele, che preparano cucina vegana mediterranea a base di pasta fresca, primi piatti, panini e tanto altro, con ingredienti a km zero.

 

Fabiana Giovannotti con i suoi due figli, Giulia e Daniele

 

Incontriamo in una strada del paese, Francesco Magara, presidente della locale Pro Loco, co-organizzatrice dell’evento, che ci dice: ยซL’idea di questa manifestazione nasce perย valorizzare i prodotti che abbiamo nell’orto sotto casa e portali sulle tavole della gente. Ne รจ venuta fuori, l’anno scorso, una prima edizione molto riuscita e quest’anno abbiamo replicato inserendo musica, spettacolo, natura, sport, Tai Chi, laboratori, pittura, un corteo di auto storiche e abbiamo un gran riscontro di presenze. La manifestazione ha una notevole ricaduta economica sul territorio, infatti le strutture ricettive e di ristorazione hanno notevoli e maggiori presenze rispetto al consueto andamento stagionale. Anche se io non sono vegano, apprezzo moltissimo la cucina di Emanuele e le proposte culinarie di Francesca, sono molto gustoseยป.
Nel parco del Sodo vediamo che un gruppo di bambini รจ impegnato a disegnare e colorare con grande attenzione e concentrazione; intorno a loro, genitori e nonni parimenti coinvolti. La Casa degli Artisti di Perugia, con i sempre bravi Francesco Minelli e Carla Medici, hanno organizzato per la Festa il laboratorio per bambini e unโ€™estemporanea di pittura.

 

Hyla Group

 

Francesca Montioniย diย Hyla Group, con sede a Tuoro, ci dice: ยซHyla nasce con l’idea di mettere insieme piรน realtร  che forniscono differenti servizi. Siamo naturalisti che si occupano di ricerca, didattica, divulgazione e consulenza e abbiamo anche un’azienda agricola dove cerchiamo di raccontare la possibilitร  di un’agricoltura sostenibile che possa dialogare con i pipistrelli, con gli uccelli, con gli anfibi o le api. La nostra azienda agricola sta creando una piccola linea di prodotti, oltre a un orto con frutta e ortaggi di stagione. Facciamo anche attivitร  con le scuole e quest’anno i temi che abbiamo toccato sono la biodiversitร  e le sue dinamiche. Proponiamo anche laboratori specifici, uniti all’attivitร  esperienziale con gli asini, con le canoe o le visite in apiarioยป.
Notiamo lรฌ accanto uno stand multicolore, con il bancone trabocca di frutta. Uno dei titolari di Fresssco di Perugia ci spiega la filosofia della sua offerta, mettere nel bicchiere i sapori della natura e creare gustosissimi succhi. Ananas con curcuma, una delizia!

 

 

Emanuele Di Biase, Vegan Master Chef e pluricampione internazionale, nonchรฉ titolare dell’azienda Sayve, รจ toscano di nascita ma toreggiano per amore della moglie Francesca. Ci racconta: ยซIl mio percorso รจ un po’ particolare, oltre che uno chef sono anche un tecnologo alimentar. Sono diventato cuoco da giovanissimo, ma vegano solo una ventina di anni fa per scelta etica: a questo si รจ unito il divertimento per la sperimentazione e cosรฌ รจ nato il nostro formaggio vegano. Insieme al mio socio, abbiamo un caseificio vegano in Slovenia dove prepariamo formaggi vegetali con ceci, basici o aromatizzati con pepe, tartufo, peperoncino e altri. Qualcuno lo ha definito il nuovo formaggioยป.

Emanuele Di Biase, Vegan Master Chef

Continua lo chef Emanuele: ยซQui a Tuoro sto benissimo, c’รจ un’aria salubre e gente fantastica. Con questa iniziativa abbiamo voluto dare, io e mia moglie Francesca, un contributo a questa comunitร  per la promozione di questo territorio. I miei progetti sono legati a far conoscere e diffondere una cucina piรน sana, naturale ed etica al fine di ritornare a mangiare come facevano i nostri nonni, come nella cucina vegetale di stagione che riproponiamo nel nostro home restaurant. Inoltre siamo in animo, sempre con Francesca, di aprire entro un anno la Veganok Accademy, una scuola vegana per far apprendere il lavoro della ristorazione in chiave totalmente vegetale. Debbo ringraziare, oltre alla Pro Loco e al Comune, anche i miei amici Marco Cucurnia e Matilde Celi, provenienti dal rinomato quartiere della Garbatella di Roma, dove ciascuno ha una propria attivitร  di bar e pasticceria, e l’altro amico e consulente vegan Mario De Riccardis di Senigallia; loro mi hanno dato una grande mano durante tutta la Festaยป. Subito dopo la nostra conversazione, abbiamo potuto apprezzare una buonissima carbonara vegana, preparata direttamente dalle sapienti mani dello chef Emanuele Di Biase.

Incontriamo Sauro Martella, il fondatore della certificazione Veganok e Renata Balducci, presidente dell’associazione Vegani Italiani Onlus AssoVegan e madrina della Festa. Renata ci racconta che la sua vita da qualche anno ha cambiato direzione e da allora, ha abbracciato uno stile di vita etico ed รจ diventata vegana. Trasmette il suo messaggio con grande forza e passione a tutti quelli che transitano dalle sue parti, attratti dal suo accattivante sorriso. Renata รจ la dimostrazione che la volontร  e la determinazione sono fondamentali per raggiungere gli obiettivi in cui si crede. Il pacato ma non di meno determinato Sauro ci informa, integrando i racconti di Renata, sulla difesa dell’ambiente, sul rispetto della vita e sulla cultura non violenta e vegana che cerca di diffondere.

 

Sauro Martella, Renata Balducci e Francesca Ricci

 

Presso uno stand troviamo Emanuela De Stefanis, che insieme a Paola Sticchi e ad Antonella Panciarolaย sono le protagoniste dell’Associazione Le Olivastre. Emanuela ci ha raccontato la loro mission: il recupero, la salvaguardia e la valorizzazione dei terreni incolti e abbandonati mediante le modalitร  dell’agricoltura sociale. Le Olivastre,ย dal 2014, hanno recuperato due ettari di oliveto secolare sulle colline del Trasimeno e un orto familiare, ora convertito a campo di zafferano. Dal 2017 curano l’organizzazione de L’Oro di Agilla, concorso itinerante per il miglior olio extravergine del Trasimeno. Emanuela, mentre ci parla della Dolce Agogia, la pianta di olivo tipica del bacino lacustre, ha gli occhi che brillano e, quando ne descrive il delicato profumo e aroma, tiene affettuosamente un rametto di Dolce Agogia tra le mani, come se fosse un bambino. L’amore di Emanuela per quest’attivitร  traspare nei suoi racconti passionali e competenti che dona gentilmente a tutti i visitatori che si avvicinano alla sua postazione. Lรฌ in bella mostra c’รจ l’olio extravergine d’oliva del Trasimeno, che ovviamente mette d’accordo tutti i palati, vegani e non.

 

Emanuela De Stefanis

Il consenso di pubblico dello scorso anno ha convinto gli organizzatori a replicare la manifestazione musicale Accademia Isola Classica & Festival, con sei concerti di musica classica gratuiti, ospiti internazionali e masterclass giornaliere. L’evento ha avuto luogo dal 26 agosto al 1 settembre nella splendida cornice dell’Isola Maggiore.

In pochi minuti di traghetto arrivi a un’isoletta del Lago Trasimeno, in un borgo caratteristico e deputato da sempre ad accogliere caldamente i suoi visitatori, insieme ad alcune signore che lungo la sua via principale, sedute su consumate sedie di legno, lavorano con l’uncinetto il punto d’Irlanda. Appena fuori dall’incantevole abitato s’incontra una scalinata, dalla cui sommitร  ti guarda una chiesa con un bel portale in pietra.

 

Una meravigliosa cornice, lโ€™Isola Maggiore

Siamo sulla meravigliosa Isola Maggiore che, seppur nelle sue contenute dimensioni, รจ stata da sempre testimone di incredibili vicende sociali e storiche, la cui memoria รจ alimentata con orgoglio dai pochissimi abitanti ancora oggi residenti attraverso suggestivi racconti.
Un tesoro di conoscenze da cui attingere, ma รจ necessario entrare in sintonia con questa riservata e meravigliosa gente per riuscire a farsi raccontare le varie esperienze, al fine di trasmettere e mantenere vive le tradizioni e le abitudini emblematiche di questo angolo di paradiso lacustre.

Il Trasimeno riserva sempre delle imperdibili sorprese, che possono manifestarsi laconicamente e in modo raro per quelli che sanno apprezzare la ricchezza della millenaria storia dei luoghi. Essendo il lago piรน antico ed esperto della nostra Penisola, ne puรฒ raccontare di cose a tutti, sia a grandi sia a piccini. Ha solo bisogno di ottemperanza e maggior rispetto…
Sono molte le testimonianze che narrano una piccola parte dell’immenso vissuto isolano, dove il visitatore puรฒ trascorrere del tempo ben impiegato nel visitare la casa del Capitano del Popolo, il Museo del Merletto, il prezioso crocifisso ligneo del Caporali posizionato all’interno della Chiesa di San Michele, le Chiese del Buon Gesรน, quella della Buona Morte, quella di San Francesco e lo Scoglio del Santo; infine, la Chiesa di San Salvatore. Purtroppo il Castello Guglielmi non รจ visitabile in quanto inaccessibile da qualche anno. I bianchi sentieri si intrecciano, tra gli olivi e i lecci, sulla superficie dell’isola. Dalla sua sommitร  si puรฒ ammirare un panorama meraviglioso e sentirsi, a volte, in amicale vicinanza con fagiani e conigli selvatici.

Il progetto: Accademia Isola Classica & Festival

Questa รจ l’inimitabile cornice in cui si รจ svolta la manifestazione, dedicata alla musica classica, denominata Accademia Isola Classica & Festival, seconda edizione. Sono stati inseriti nell’evento diciassette giovani talenti, provenienti dall’Europa, America, Russia e Corea, selezionati per partecipare alle masterclass di perfezionamento strumentale e ad alcuni dei concerti in cartellone.
Come ci ha detto l’organizzatrice della manifestazione, Natalie Dentini: ยซรˆ un progetto didattico a livello mondiale. Noi selezioniamo i migliori studenti che sono giร  di altissimo livello e vincitori di numerosi concorsi e gli offriamo una borsa di studio gratuita. Vengono qui a studiare con maestri top e non solo apprendono da loro, ma suonano insieme in un’esperienza unica. L’idea progettuale รจ stata mia e di mio marito Vlad Stanculeasa, entrambi musicisti, e fin da quando siamo venuti qui a Isola, abbiamo visto la possibilitร  di creare una scuola a cielo aperto dove gli studenti abitano questo bellissimo luogo dandogli nuova linfa e qui per qualche giorno, in modo non invasivo, suonano, studiano, dormono, mangiano e vivono. I pochi abitanti rimasti ci sono vicini e sono felicissimi di vederci quotidianamente e noi ricambiamo con gioia e con il rispetto degli spaziยป.

L’organizatrice Natalie Dentini

Natalie Dentini, oltre ad essere l’organizzatrice dell’evento, รจ una bravissima violinista a livello internazionale e ci confida il suo desiderio di realizzare un importante progetto isolano a carattere permanente, con l’augurale e sperato aiuto di qualche illuminato benefattore o generosa fondazione: ยซC’รจ il progetto di fare una scuola permanente di Archi, anche per far rinascere questo magico posto, e siamo nella fase non facile di ricerca di sponsor e fondazioni affinchรฉ qualcuno ci dia una mano per realizzare questo ambizioso proposito, che porterebbe notevoli vantaggi culturali, promozionali per il territorio e un’evidente ricaduta economica in locoยป.

La serata inaugurale

Il concerto inaugurale si รจ tenuto presso la Chiesa di San Salvatore, con la partecipazione della bravissima mezzosoprano Monica Bacelli, accompagnata sapientemente dal pianoforte di James Maddox, dal violino dell’eccelso Vlad Stanculeasa (coniuge di Natalie), dalla viola del fantastico Ettore Causa e dal violoncello del mirabile Antonio Lysy, con musiche di Berio, Haydn, Beethoven, Brahms e Britten. Gli esecutori del concerto d’apertura sono tutti nomi di primissimo piano della scena internazionale di musica classica. All’interno della chiesa, l’acustica รจ buona e alzando la testa si nota la traccia di un affresco: รจ la figura di un angelo e, come gli sguardi degli spettatori, anche il suo sembra rapito dalla soave voce di Monica e dall’abilitร  dei bravissimi musicisti. La partecipazione รจ stata attenta ed entusiasta. Un vero successo!
Altresรฌ hanno assistito con soddisfazione al concerto l’assessore comunale all’Urbanistica, Ambiente e Sviluppo del Territorio Laura Cucina e il consigliere comunale Edoardo Moschini, entrambi insieme al Sindaco di Tuoro, Maria Elena Minciaroni, che al termine dell’esibizione, ci ha confidato: ยซManifestazioni del genere sono di altissimo valore artistico e noi le appoggiamo e sosteniamo con tutte le nostre possibilitร . Crediamo che eventi di questa qualitร  possono portare lustro al nostro territorio e a quello del Trasimeno in genere. I concerti di tale portata sono attrattori di interessi culturali e rivolti a un turismo sostenibile per una sana ed ecologica promozione del comprensorio toreggiano. Seguiamo con attenzione e grande disponibilitร , l’evoluzione di questo importante progetto musicale che trova i nostri consensiยป.
L’Assessore comunale per la Cultura e lo Sport, Thomas Fabilli, recentemente ha dichiarato di credere e sostenere attivitร  culturali di questo tipo e il suo personale impegno e quello di tutta l’Amministrazione รจ teso a favorire iniziative similari di qualitร .
Al termine della serata c’รจ stato un bel momento conviviale, organizzato presso un tradizionale locale isolano con dei gustosi assaggi di tipici sapori lacuali, accompagnati dagli ottimi vini dell’azienda agricola Montemelino di Tuoro.

Gli appuntamenti in programma

Giovedรฌ 29 a tenere la scena sono stati il noto cornista spagnolo Juan Manuel Gomez e i Maestri dell’Accademia, con musiche di Brahms.
Sabato 31 agosto e domenica 1 settembre รจ stata la volta dei giovani talenti dell’Accademia che si sono misurati con il giudizio del competente pubblico.
I dotati giovani corsisti sono: SongHa Choi, violino; Chris Rogers Beadle, viola; Sinรจad Oโ€™Halloran, violoncello; Nathan Kirzon, violino; Lea Galasso, violoncello; Hani Song, violino; Laura Andrade, violoncello; Dunja Kalamir, violino; Tami Pohjola, violino; Nicholas Alcott Swensen, viola; Arjun Ganguly, viola; Tatsiana Boyarina, violoncello; Marcus Bรคckerud, violino; Emilia Sharpe, violino; Nathalie Schmalhofer, violino; Anna Leunis, violino; Emma Wernig, viola. Gli esperti e comprovati docenti di sicura fama, sono: Mi-Kyung Lee, violino; Vlad Stanculeasa, violino; Ettore Causa, viola; Antonio Lysy, violoncello; Lorena Tecu, pianista collaboratore; James Maddox, pianista collaboratore.ย 

Edoardo Moschini, Maria Elena Minciaroni, Laura Cucina

 

La manifestazione รจ sostenuta dalla Regione Umbria, dal Comune di Tuoro sul Trasimeno, dalla Pro Loco Isola Maggiore e da Busitalia; per i concerti, tutti gratuiti, sono stati previsti i traghetti di rientro fino alle 22,00. Accademia Isola Classica & Festival รจ riuscita, tramite un’importante rete di partner, a offrire senza spese per i suoi studenti un corso di formazione musicale di primissimo livello e speriamo, in un futuro a breve termine, di assistere all’intervento di qualche patrocinatore che supporti economicamente l’ambizioso progetto di creare un’accademia di riferimento per archi con sede sull’Isola Maggiore. Sarebbe un bel gesto che renderebbe immortale colui che generosamente vorrร  sostenere l’idea di Natalie e Vlad per un prospetto internazionale, culturale e artistico per giovani musicisti talentuosi.
Nella serata inaugurale il numeroso pubblico intervenuto, nonostante il gran caldo, รจ rimasto molto soddisfatto, sia dalla bellissima voce di Monica Bacelli sia dai sintonici e competenti maestri che l’hanno accompagnata con i loro virtuosi strumenti.
Rientrando in traghetto a sera inoltrata, ancora con l’eco delle armoniose note nella testa, una stella cadente rendeva piรน incantevole il cielo stellato, nella certezza di risentir parlare di questi 17 giovani musici come astri nascenti nel panorama internazionale dei grandi palcoscenici della musica classica.

Nell’ambito del Ferragosto toreggiano, la panoramica piazza del Rondรฒ ha unito in un unico abbraccio un’estemporanea di pittura, una performance di body painting e la nuova sede del Museo di Annibale al Trasimeno. L’evento pittorico รจ stato organizzato da La Casa degli Artisti di Perugia e dalla Pro Loco, con il Patrocinio del Comune di Tuoro. La manifestazione รจ continuata fino a tarda serata con un programma ricco e divertente.ย 

Immaginiamoci di tornare indietro nel tempo e di essere a 2.236 anni fa.ย 
Annibale, il comandante dell’esercito cartaginese, il 21 giugno 217 a.C. durante la II Guerra punica, a seguito di un agguato, inflisse una drammatica sconfitta all’esercito romano guidato dal console Gaio Flaminio, nel territorio circostante l’attuale cittadina di Tuoro sul Trasimeno. Nello scontro rimasero uccisi oltre 10.000 Romani e fatti prigionieri circa 6.000 legionari. Le perdite delle truppe annibaliche si fermarono a 1.500 combattenti. Solo dopo questa terribile disfatta Roma prese seriamente il pericolo cartaginese, fino a quel momento sottostimato.ย 

Una nuova casa per il museo di Annibale

La battaglia del Trasimeno viene descritta, suddivisa, raccontata nei fatti e nei personaggi, analizzata e circostanziata in modo preciso, chiaro e accattivante attraverso un percorso integrato multimediale composto da pannelli didascalici, animazioni e video racconti. Tutto questo รจ stato realizzato all’interno della nuova sede del Museo Annibalico, condivisa con l’ufficio informazioni turistiche, che si trova in pieno centro storico nella piazza Garibaldi o del Rondรฒ, con un’impareggiabile vista sul Lago e sulle sue tre isole.ย  Il museo di Tuoro dedicato ad AnnibaleLa scelta della nuova sede – rispetto a quella precedente del periferico Palazzo del Capra – รจ stata dettata da specifici motivi, come viene spiegato dal Sindaco di Tuoro, Maria Elena Minciaroni, durante la recente e seguitissima inaugurazione: ยซCome Ammistrazione ci siamo sentiti in dovere di tutelare la stagione turistica e culturale del nostro paese; causa problemi tecnici, urgenti, contingenti e inderogabili non si poteva continuare a tenere aperto il Museo presso il Palazzo del Capra. Quindi avevamo davanti due strade: chiuderlo, senza sapere quando ci potesse essere la riapertura, oppure decidere con fermezza di spostarlo e di riaprirlo. Ecco perchรฉ per noi oggi รจ un grande giorno, รจ una grande soddisfazione, dopo un grande lavoro di comunitร  e per questo ringrazio tutti i toreggianiยป. Presenti alla cerimonia, oltre agli Assessori Thomas Fabilli e Pietro Renzoni e alle altre autoritร  intervenute, lo storico del lago Ermanno Gambini e molti cittadini soddisfatti.
La nuova sede รจ stata aperta grazie alla collaborazione data, con grande abnegazione, da parte di molti volontari e in particolare della Pro Loco, il cui Presidente Fabrizio Magara, affiancato al momento del nostro incontro dal gentile Andrea Grasselli, ci dice: ยซTutti insieme ci siamo riusciti, รจ stata una sfida che abbiamo vinto nel poco tempo che avevamo a disposizione. A tutti coloro che si sono impegnati e hanno dato una mano per il trasferimento e l’apertura della nuova sede museale, li debbo ringraziare pubblicamente, perchรฉ sono delle persone eccezionali di una fantastica comunitร ยป.ย 
Mentre il vostro inviato lacustre era al Museo insieme a Magara e Grasselli, ha notato Rudy Baum al lavoro, mentre, alle prese con dei visitatori, si รจ dimostrato un riferimento certo e sicuro per le informazioni museali e le spiegazioni storiche sulla celebre battaglia. Bravo!ย 

Artisti esperti e giovani promesse

Quando si esce dal museo, soddisfatti per quello che si รจ visto, davanti agli occhi si presenta in tutta la sua beltร  il lago, con le sue sfumature di colori, con i toni cromatici delle nuvole riflesse sull’acqua leggermente increspata e qualche bianca vela, che una fervida mano ha puntinato sulla superficie della naturale tela lacustre.ย 
La piazza รจ disseminata di artisti esperti e giovani promesse che, nell’ispirazione suggerita dal vecchio lago etrusco Tarsminass, scaricano la loro creativitร  sulle bianche superfici poggiate sui tavoli.ย 
La Casa degli Artisti guidata da Francesco Minelli e Carla Medici, si รจ prestata all’organizzazione dell’evento artistico. Il pacato Francesco ci dice: ยซSiamo contenti di aver portato in questo bellissimo contesto pittori esperti e giovanissimi, che si possono misurare e comparare su tecniche diverse e visioni cromatiche differenti. I piรน giovani possono ispirarsi dai piรน esperti in un connubio trionfale tra arte, storia e natura che lo scenario di Tuoro e questa manifestazione ci offrono; il clima amicale e rilassato fa il resto. A fianco dell’estemporanea abbiamo inserito anche una performance di body paintingยป.
Infatti, poco piรน in lร , sopra il bordo in pietra della fontana pubblica, troneggia in tutta la sua fisicitร  una modella in monokini, che ha prestato il suo corpo alla bravissima artista della cute femminile, conosciuta come Karina Y Muzzio Mua.ย 
La make up artist ha disegnato sul corpo pressochรฉ nudo della piacente ragazza i simboli dei quattro rioni paesani: Colonna, Malpasso, Trasimena e Valromana. Alcuni attenti osservatori hanno seguito con rispetto e a breve distanza il compiersi dell’opera umana; con molto interesse e dedizione hanno esaminato l’esattezza dei dettagli di ogni singolo stemma rionale…ย 

Una manifestazione che riempie l'anima

La manifestazione รจ continuata, sempre sotto la consueta e vitale organizzazione della Pro Loco, con lo street performer Francesco Bellelli, con il concerto in piazza di Stream of Beer, al Parco del Sodo con DJ Set. I negozi aperti e il mercatino paesano hanno innalzato la piacevolezza dell’evento, mentre la buona cucina proposta al parco, ha placato gli appetiti.ย 
Nell’accogliente Borgo di Tuoro, a ferragosto si sono incontrati storia e arte, in un clima sereno e ludico, dove la gente locale e i forestieri hanno apprezzato la vivacitร  e creativitร  dell’evento. A festa finita, la sera, tutti sono rientrati nelle proprie dimore con il sorriso e la gioia nell’animo.ย 

Il festival scientifico, sottotitolato Dove la scienza fa spettacolo, รจ stato organizzato da Psiquadro all’insegna del divertimento intelligente. La manifestazione si รจ tenuta dal 30 agosto al 1 settembre ed รจ stata accolta tra la natura sull’isola del Trasimeno, dove un ricco programma denso di attivitร  ha attirato numerose famiglie trascinate dalla curiositร  dei bambini. Divulgatori, scienziati e artisti hanno raccontato la scienza con il linguaggio dello spettacolo.

 

Certamente Cesare Agabitini, detto Cesarino, il guardiacaccia della Polvese che dal 1966 lโ€™abita con la moglie Filodelma Mattaioli e i loro figli Genni, Elisa, Chiara, Omar e Sonia e di cui fu anche il custode fino al 1997, non si sarebbe mai immaginato di vedere sulla sua isola tanta gente tutta insieme e che la moltitudine di persone giunte fin lรฌ andasse come un’instancabile sciame d’api da un fiore del sapere a un altro.

Lโ€™evento

Moltissime persone, soprattutto giovani famiglie con i loro bambini, si sono imbarcate sui traghetti da San Feliciano o da Castiglione del Lago per raggiungere la Polvese e partecipare alla bellissima manifestazione L’Isola di Einstein, la Scienza fa Spettacolo, che per tre giorni ha tenuto banco sul Lago Trasimeno, attirando persone da tutta la regione e numerosi visitatori provenienti da ben oltre i confini Umbri. Formatori, divulgatori, insegnanti, esperti, istruttori, genitori, nonni, fisici, geologi, ingegneri, biologi, naturisti, turisti, curiosi, ricercatori, scienziati, e soprattutto loro, i giovani cuccioli umani, hanno vissuto e partecipato a esperimenti, laboratori, racconti, presentazioni, narrazioni e spiegazioni sotto l’egida del rispetto per la natura, l’ecologia, la tutela e lo studio della madre terra, attraverso una sana curiositร  per la conoscenza scientifica. Il tutto รจ stato ammantato da un ambiente unico e magico come quello isolano. Proprio cosรฌ, l’isola Polvese รจ stata da sempre un’attrattrice di anime e di sguardi per la sua accoglienza e fertilitร  del territorio; gli Etruschi e gli antichi Romani lo avevano capito e lโ€™hanno abitata, come alcune testimonianze archeologiche qui ritrovate ci ricordano.

L’antica locuzione avverbiale polvento, cioรจ protetto dal vento, darebbe il nome all’isola. Ricca di olivi e lecci, รจ stata prolifica per contadini e pescatori, che l’hanno rispettosamente albergata per lungo tempo. La presenza della Rocca, dell’Abbazia di San Secondo e della sua adiacente chiesa, della Chiese di San Giuliano e di Santa Maria della Cerqua, testimonia il vissuto storico certo e ritmato di questi luoghi, cosรฌ come la villa, la piscina con il giardino acquatico realizzata dal Porcinai, l’ostello, il bar e due ristoranti e altre costruzioni del secolo scorso, depongono a favore e arricchiscono l’isola, dichiarata dall’attuale proprietaria, la Provincia di Perugia, dapprima un’Oasi di Protezione Faunistica, poi un Parco Scientifico Didattico e quindi inserita nel Parco naturale regionale del lago Trasimeno.

Le caratteristiche ambientali e strutturali della Polvese si prestano in modo ideale ad accogliere l’evento L’Isola di Einstein, la scienza fa spettacolo, dove oltre cento appuntamenti, tra il 30 agosto e il 1 settembre, hanno intrattenuto e divertito il numeroso pubblico di ogni etร . Gli intervenuti hanno impreziosito la manifestazione con la loro presenza: Ian Russell, Science Made Simple, Michael Bradke, Hisa Eksperimentov, Copernicus Science Centre, Big Van Ciencia, lโ€™INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), lโ€™INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) e lโ€™INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche). Ci sono stati spettacoli dedicati alla fisica, alla chimica, al suono, alla biologia, alla meccanica quantistica e ai cambiamenti climatici, che hanno dettato conoscenze e suggerito riflessioni sul delicato ecosistema terrestre.
Scienza all’improvviso, un Museo a Cielo Aperto, l’Isola dei Disegnatori, Einstein Light Painting, la storia dell’Apollo 11, l’Universo in una scatola, un Tetto di Stelle, le due facce di Einstein, sono alcuni titoli di accattivanti eventi accaduti durante il festival.
Un esteso e vasto successo di pubblico elevato all’ennesima potenza!

 

I ragazzi dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia)

Lโ€™ex monastero di San Secondo

Si รจ notato che molti operatori e addetti dell’organizzazione si sono mostrati gentili e disponibili a dare spiegazioni e informazioni senza lesinare sorrisi di benvenuto. Tra questi l’attivissimo ed energico Michele Sbaragli, che ha edotto i presenti sulla novitร  della crociera astronomica lacustre (in collaborazione con INAF) e sugli incontri circa l’ambiente, organizzati da ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) o come i gentili e precisi Leonardo Alfonsi e Irene Luzi di Psiquadro che hanno dispensato cortesi ed efficaci indicazioni scientifiche a tutti quelli che l’hanno richiesto; Erika Di Silvestre, Rosalba Padula e Luca Nicoletti, capaci operatori presenti presso l’ex Monastero di San Secondo si sono adoperati e messi a disposizione per la buona riuscita dell’evento.

Erika Di Silvestre

Recentemente l’ex Monastero รจ stato oggetto di un recupero architettonico curato dalla Provincia e oggi rappresenta la sede del Centro ARPA dell’Umbria per il Cambiamento climatico e biodiversitร  in ambienti lacustri e aree umide. L’edificio รจ ubicato in un contesto paesaggistico straordinario con annessi laboratori, sala convegni e pertinenze e una bellissima sala esposizioni ha ospitato una mostra sugli antichi mestieri e arti del Trasimeno nella fotografia al collodio umido โ€“ illustrata dal fotografo Stefano Fasi – e uno spazio dedicato all’INGV, rappresentato da Luca Pizzimenti, Carlo Alberto Brunori, Federica Murgia e Aladino Govoni che, con i loro racconti e spiegazioni coadiuvati da sistemi informatici dedicati, hanno condotto bambini e genitori alla scoperta della crosta terrestre, vulcani e terremoti.

Spettacoli in ogni angolo

Lรฌ accanto, tra i resti dalla diruta ma suggestiva Chiesa di San Secondo, รจ stata presentata la favola lacustre Avventure a Borgo Gioioso, contenente messaggi ecologici, naturistici e ambientalisti con gli interventi della casa editrice Morlacchi nella persona di Gianluca Galli, dello storico lacustre Ermanno Gambini e dell’attore Mirko Revoyera. Mirko poco prima aveva tenuto il suo spettacolo, Il Regno delle Foglie, in un’area vicino al pontile, dove era stato applaudito da un folto pubblico di bambini, che abilmente affabulava con storie appassionanti e divertenti.

 

Mirho Revoyera, Ermanno Gambini, Gianluca Galli e Michele Sbaragli

 

Lรฌ, una bella coppia assisteva allo spettacolo con la splendida figlia Greta; al termine, la dolce madre Renilda nonchรฉ brava fotografa con entusiasmo ha raccontato che la manifestazione offriva talmente tante opportunitร  che la loro bambina li conduceva energicamente da un luogo all’altro, sedi degli spettacoli, dove grandi e piccini potevano partecipare attivamente ed essere coinvolti negli esperimenti. I due genitori erano esausti ma felici, cosรฌ come parevano tutti quelli delle altre famiglie partecipanti alla manifestazione. Poco piรน in lร  si trovava l’Einstein Village, luogo dedicato allo sport in relazione alla componente scientifica e salutare e nella stessa area non poteva mancare Avanti Tutta Onlus, l’associazione fondata dal compianto Leonardo Cenci per la lotta contro il cancro.
Altresรฌ si sono notati 20 bravissimi disegnatori che, sparsi per l’isola, hanno documentato graficamente lo svolgersi degli eventi. Questi fantastici illustratori fanno parte del collettivo Becoming X art and sound collective, che hanno realizzato l’accattivante e vasto reportage disegnato di tutti gli eventi.
Nell’occasione lo spazio enogastronomico, oltre i confermati e consueti ristoranti locali, รจ stato distribuito tra i vari luoghi dell’isola. L’offerta รจ stata all’altezza della situazione e, in un punto ristoro vicino a San Secondo, si sono potuti apprezzare alcuni sfizi culinari composti da ottimo pesce di lago fornito dalla Cooperativa Pescatori del Trasimeno accompagnato dai profumati vini di una rinomata cantina di Castiglione del Lago.

 

Michele Sbaragli

 

Sfilando accanto alla struttura del Poggio e proseguendo verso il pontile dei traghetti per il rientro, si passa vicino all’ex casa del custode; qui si puรฒ immaginare di vedere Cesarino e Filodelma, che abitavano questi meravigliosi declivi con i loro figli, che per tutto l’anno li avevano a disposizione per giocare, sperimentare e conoscere. Un’intera isola godibile da un pugno di ragazzi fortunati, un sogno per tutti quelli delle loro etร . I cinque ragazzi, insieme ai cugini Matteo e Tiziano, tutti e sette isolani, hanno in qualche modo precorso e presagito la naturale e immensa sala giochi scientifica che l’Isola di Einstein ha poi sublimato.
Il traghetto serale ha fatto rientrare a San Feliciano molti degli ultimi scienziati irriducibili; il comandante dell’imbarcazione, Giordano Sportellini, era felice di trasportare tanta gente stancamente soddisfatta che, attraverso l’evento organizzato da Psiquadro, era divenuta partecipe ambasciatrice e promotrice del magnifico e, vista l’ora, dell’ormai sonnecchiante Lago Trasimeno.

  • 3