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Tuoro sul Trasimeno, culla di arte e storia

Nell’ambito del Ferragosto toreggiano, la panoramica piazza del Rondò ha unito in un unico abbraccio un’estemporanea di pittura, una performance di body painting e la nuova sede del Museo di Annibale al Trasimeno. L’evento pittorico è stato organizzato da La Casa degli Artisti di Perugia e dalla Pro Loco, con il Patrocinio del Comune di Tuoro. La manifestazione è continuata fino a tarda serata con un programma ricco e divertente. 

Immaginiamoci di tornare indietro nel tempo e di essere a 2.236 anni fa. 
Annibale, il comandante dell’esercito cartaginese, il 21 giugno 217 a.C. durante la II Guerra punica, a seguito di un agguato, inflisse una drammatica sconfitta all’esercito romano guidato dal console Gaio Flaminio, nel territorio circostante l’attuale cittadina di Tuoro sul Trasimeno. Nello scontro rimasero uccisi oltre 10.000 Romani e fatti prigionieri circa 6.000 legionari. Le perdite delle truppe annibaliche si fermarono a 1.500 combattenti. Solo dopo questa terribile disfatta Roma prese seriamente il pericolo cartaginese, fino a quel momento sottostimato. 

Una nuova casa per il museo di Annibale

La battaglia del Trasimeno viene descritta, suddivisa, raccontata nei fatti e nei personaggi, analizzata e circostanziata in modo preciso, chiaro e accattivante attraverso un percorso integrato multimediale composto da pannelli didascalici, animazioni e video racconti. Tutto questo è stato realizzato all’interno della nuova sede del Museo Annibalico, condivisa con l’ufficio informazioni turistiche, che si trova in pieno centro storico nella piazza Garibaldi o del Rondò, con un’impareggiabile vista sul Lago e sulle sue tre isole.  Il museo di Tuoro dedicato ad AnnibaleLa scelta della nuova sede – rispetto a quella precedente del periferico Palazzo del Capra – è stata dettata da specifici motivi, come viene spiegato dal Sindaco di Tuoro, Maria Elena Minciaroni, durante la recente e seguitissima inaugurazione: «Come Ammistrazione ci siamo sentiti in dovere di tutelare la stagione turistica e culturale del nostro paese; causa problemi tecnici, urgenti, contingenti e inderogabili non si poteva continuare a tenere aperto il Museo presso il Palazzo del Capra. Quindi avevamo davanti due strade: chiuderlo, senza sapere quando ci potesse essere la riapertura, oppure decidere con fermezza di spostarlo e di riaprirlo. Ecco perché per noi oggi è un grande giorno, è una grande soddisfazione, dopo un grande lavoro di comunità e per questo ringrazio tutti i toreggiani». Presenti alla cerimonia, oltre agli Assessori Thomas Fabilli e Pietro Renzoni e alle altre autorità intervenute, lo storico del lago Ermanno Gambini e molti cittadini soddisfatti.
La nuova sede è stata aperta grazie alla collaborazione data, con grande abnegazione, da parte di molti volontari e in particolare della Pro Loco, il cui Presidente Fabrizio Magara, affiancato al momento del nostro incontro dal gentile Andrea Grasselli, ci dice: «Tutti insieme ci siamo riusciti, è stata una sfida che abbiamo vinto nel poco tempo che avevamo a disposizione. A tutti coloro che si sono impegnati e hanno dato una mano per il trasferimento e l’apertura della nuova sede museale, li debbo ringraziare pubblicamente, perché sono delle persone eccezionali di una fantastica comunità». 
Mentre il vostro inviato lacustre era al Museo insieme a Magara e Grasselli, ha notato Rudy Baum al lavoro, mentre, alle prese con dei visitatori, si è dimostrato un riferimento certo e sicuro per le informazioni museali e le spiegazioni storiche sulla celebre battaglia. Bravo! 

Artisti esperti e giovani promesse

Quando si esce dal museo, soddisfatti per quello che si è visto, davanti agli occhi si presenta in tutta la sua beltà il lago, con le sue sfumature di colori, con i toni cromatici delle nuvole riflesse sull’acqua leggermente increspata e qualche bianca vela, che una fervida mano ha puntinato sulla superficie della naturale tela lacustre. 
La piazza è disseminata di artisti esperti e giovani promesse che, nell’ispirazione suggerita dal vecchio lago etrusco Tarsminass, scaricano la loro creatività sulle bianche superfici poggiate sui tavoli. 
La Casa degli Artisti guidata da Francesco Minelli e Carla Medici, si è prestata all’organizzazione dell’evento artistico. Il pacato Francesco ci dice: «Siamo contenti di aver portato in questo bellissimo contesto pittori esperti e giovanissimi, che si possono misurare e comparare su tecniche diverse e visioni cromatiche differenti. I più giovani possono ispirarsi dai più esperti in un connubio trionfale tra arte, storia e natura che lo scenario di Tuoro e questa manifestazione ci offrono; il clima amicale e rilassato fa il resto. A fianco dell’estemporanea abbiamo inserito anche una performance di body painting».
Infatti, poco più in là, sopra il bordo in pietra della fontana pubblica, troneggia in tutta la sua fisicità una modella in monokini, che ha prestato il suo corpo alla bravissima artista della cute femminile, conosciuta come Karina Y Muzzio Mua. 
La make up artist ha disegnato sul corpo pressoché nudo della piacente ragazza i simboli dei quattro rioni paesani: Colonna, Malpasso, Trasimena e Valromana. Alcuni attenti osservatori hanno seguito con rispetto e a breve distanza il compiersi dell’opera umana; con molto interesse e dedizione hanno esaminato l’esattezza dei dettagli di ogni singolo stemma rionale… 

Una manifestazione che riempie l’anima

La manifestazione è continuata, sempre sotto la consueta e vitale organizzazione della Pro Loco, con lo street performer Francesco Bellelli, con il concerto in piazza di Stream of Beer, al Parco del Sodo con DJ Set. I negozi aperti e il mercatino paesano hanno innalzato la piacevolezza dell’evento, mentre la buona cucina proposta al parco, ha placato gli appetiti. 
Nell’accogliente Borgo di Tuoro, a ferragosto si sono incontrati storia e arte, in un clima sereno e ludico, dove la gente locale e i forestieri hanno apprezzato la vivacità e creatività dell’evento. A festa finita, la sera, tutti sono rientrati nelle proprie dimore con il sorriso e la gioia nell’animo. 

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Marco Pareti

Giornalista pubblicista, si definisce etrusco, in quanto nato nella Capitale da padre umbro di Tuoro sul Trasimeno e madre toscana di Cortona. Appassionato di foto, cinema, storia e viaggi, è attratto dalla cultura enogastronomica dei luoghi visitati e dagli usi e costumi locali. Laureato in Pedagogia, ha scritto libri, ideato e organizzato eventi e mostre. Per AboutUmbria Magazine scrive di eventi e territorio.