fbpx
Home / Posts Tagged "mostra" (Page 2)

Qualificare lโ€™Umbria e Terni attraverso una visione dโ€™insieme, contemporanea, di tanti dettagli interconnessi.

Around The Nera รจ un conio del 2023 pensato per serie di articoli, interviste e ricerche sul Nera o la Nera, come porta dellโ€™Umbria Sud, da Orte al salto del Velino, via gole del Nera e attorno a Terni. Un reportage sul Lungo Nera, teatro di interventi di rigenerazione urbana nellโ€™area ex Opificio Siri trasformato nel centro museale e contemporaneo Caos, che danno a questa parte di cittร  il necessario ruolo di driver di sviluppo culturale. Sullโ€™opera incompiuta Genesis di Beverly Pepper (around the incomplete work) che in quellโ€™area doveva sorgere, e un focus sul Drago, emblema della cittร . Tra questi, Estratto di Drago, dallo scitale al Thyrus in 3D, in cui si concentrano le fasi salienti. Cultura e contemporaneitร  sono i denominatori, per qualificare Terni e lโ€™Umbria attraverso una visione dโ€™insieme, di tanti dettagli interconnessi.

 

Genesis. di Beverly Pepper. Foto di Mauro Cinti

Case opera dโ€™arte, collezionismo locale e arte pubblica

Nel contesto piรน ampio, Around The Nera ha esplorato le identitร  sommerse di Terni il cui tessuto artistico si rivela attraverso le narrazioni del collezionismo locale, parallele allโ€™arte pubblica. Iniziative culturali come Atelier liberi (Profili Babocci), CavourArt, e TowerA hanno fatto emergere questo aspetto con lโ€™apertura di spazi temporanei dellโ€™arte nelle dimore private e nei luoghi di culto simbolici e suggestivi, in un transito di artisti incessante. Il Duomo, ornato con le splendide porte di Bruno Ceccobelli, espone Kathartirio di Valentina Angeli, sotto le volte romaniche a crociera di San Francesco, Lauretta Barcaroli deposita Ogni possibile mondo.ย Narrazioni a tratti inattese che scorrono dalle Tre Piazze di Ridolfi del centro al Lungonera, e alla Terni medioevale. Tra gli innumerevoli palazzi dellโ€™architettura urbanistica moderna della ricostruzione post bellica si scoprono Case opera dโ€™arte per dirla alla Edmond de Goncourt, come Alberici Paparoni e il suo unico giardino rinascimentale. Case autobiografiche, in cui, per il tramite di oggetti e opere dโ€™arte, si raccontano gli artisti attraverso le Collezioni di famiglia.
Durante un periodo di fervida immaginazione, Oberdan Di Anselmo, artista e collezionista, si proponeva lโ€™ambizioso obiettivo di trasformare Terni in un centro all’avanguardia dellโ€™arte. La Galleria Poliantea, inaugurata da Di Anselmo, ospita mostre di rilievo come quella di Carla Accardi nel 1968. Lโ€™artista Mario Schifano contribuisce con una vasta produzione, mentre le raccolte Tonelli e la presidenza di Giulio Carlo Argan nellโ€™Associazione degli artisti di Terni, fondata da Aurelio De Felice, hanno testimoniato lโ€™impegno e la vitalitร  artistica della cittร .

 

Mosaico di Corrado Cagli

Museo diffuso: le sculture occupano spazi nelle piazze, ornano i cardini stradali delle rotatorie in un Museo a cielo aperto

Storia di Terni tra le sculture diffuse a cielo aperto, con lasciti importanti, opere di artisti, scultori e architetti di fama nazionale e internazionale che hanno indirizzato lโ€™immaginario collettivo, e celebrato lโ€™identitร  della cittร . Ad iniziare da Hyperion a rappresentare la conca ternana di Agapito Miniucchi, scultore accostato dal critico dโ€™arte Sandro Parmiggiani a David Smith, a Ettore Colla e altri grandi protagonisti della scultura internazionale, come Mark Di Suvero e Bernar Venet. Il prezioso mosaico di Corrado Cagli della Fontana dello Zodiaco il cui bozzetto preparatorio del diametro di tre metri e mezzo viene esposto a New York al CIMA, Center for Italian Modern Art. Lโ€™iconico ago d’acciaio della Fontana dello zodiaco simbolo dinamico della cittร , con il TRIPODE in acciaio della passerella di Terni, contribuisce a creare un’atmosfera artistica unica e suggestiva. Completata dal maglio per lโ€™acciaio piรน grande del mondo, la monumentale Pressa della Davy Brothers Ltd e societร  Terni, la Lancia di Luce di Arnaldo Pomodoro, Le libertร ย di Giulio Turcato, e altre sinergie scultoree compenetrate nel tessuto urbano. Per citarne alcune: Forme in evoluzione dello spazio n. 1ย di Umbro Battaglini, Sinergica dedicata al campione di motociclismo Libero Liberati, i Riccioliย di Eliseo Mattiacci, il totem di Umberto Mastroianni, Farfalle primitive intuizioni. Lโ€™Albero, ed E-terni. ย Effigi della cittร  dellโ€™acciaio, in cui la Acciai Speciali assume un ruolo determinante nella cittร  anche in termini artistici. Ancora scultori dellโ€™acciaio legati a Terni come Andrea Forges Davanzati che porta lโ€™acciaio ternano nella sistemazione di Piazza Gerusalemme, e nella Cupola di via Rossetti a Milano sotto forma di un ramรจage di nastro di acciaio inossidabile ispirata al globo del Palazzo della Secessione a Vienna.

 

Mosaico di Corrado Cagli. Foto di Daniela Zanetti

Storie invisibili: le opere hanno celebrato lโ€™identitร  della cittร  fondata sul rapporto acqua e acciaio ma anche la sua vocazione all’energia, materiale e immateriale

Tutto sembrava indicare che Terni, col suo museo diffuso, potesse divenire uno dei siti di Umbria Contemporanea, un parco regionale dellโ€™arte ideato dalla Fondazione Pepper in cui inserire Genesis della scultrice americana Beverly Pepper molto legata allโ€™Umbria e a Terni. Nonostante gli sforzi ventennali, variazioni di progetto e misteri mai svelati dalla Fondazione Pepper, lโ€™opera si perde dal fondo culturale, resta solo la vasca vuota della fontana che avrebbe incarnato un sentimento ristorativo ideale. Il valore simbolico del fiume Nera e la Cascata da installare a coronamento di quell’area riqualificata del Museo della cittร , poco distante dai giardini che ospitano il Tiro in pietra di Terni. In quel tratto del Nera se ne puรฒ solo immaginare la presenza โ€“ nessunโ€™altra opera dellโ€™artista รจ a Terni –ย  con alcuni bozzetti dellโ€™epoca di progettazione.ย  Tra questi, un originale disegno di Genesis che fa vivere ancora quellโ€™idea, rimesso allโ€™architetto dellโ€™Urbanistica di Terni Mauro Cinti per la custodia intellettuale dellโ€™opera.

 

Cascata delle Marmore

Slices di Drago. Una leggenda che diventa realtร , un mito che diventa simbolo

Cโ€™รจ la storia di Terni del Comune libero, nelle grandi dispute del medioevo di scomunicanti e scomunicati, di aquile rosse e aquile nere, dei castellari di difesa, dei Magnati, e dei Banderari. Negli emblemi il drago ghibellino combatte contro i leoni, รจ artigliato dallโ€™aquila rossa dei Guelfi. Alle trame storiche si mescolano i racconti delle leggende. Nellโ€™immaginario medievale, lโ€™aria malsana delle paludi circostanti, dal Velino al Nera, che mieteva vittime per la malaria, viene identificata con un mostro dโ€™acqua, un drago. La cui soluzione era uccidere la fera. Con opportune opere di bonifica, il drago sconfitto, come narra la leggenda da un giovane della casata Cittadini (poi Cittadini Cesi), divenne il simbolo della forza della cittร . Il Drago e il fiume che dettero le insegne a Terni. Razionalmente, la storia dellโ€™ascesa di questa potente famiglia che spronรฒ i ternani per il dominio sulla conca, contro i reatini che si erano insignoriti del Castello sulla Cascata delle Marmore. Restii allโ€™assestamento del selvatico scenario idrogeologico della piana, che il Cavo Curiano dei romani aveva avviato con il taglio della costa rocciosa sovrastante lโ€™antico nucleo di Terni, per liberarla dai ristagni.

Drago Rendering. Foto by Onirico

Se pare strana la presenza di un Drago in cittร  pensiamo a Lubiana con il drago nello stemma comunale, e il noto Ponte dei draghi. Se ci si domanda quanto le sculture dislocate in cittร  siano state effettivamente poste a rappresentarne l’identitร , nel concetto di arte diffusa, e nel tentativo di dialogo con lโ€™ultra mondo dellโ€™arte si inserisce appieno la nuova opera monumentale Thyrus. Il Drago รจ un simbolo fortemente comunitario. Lโ€™intuizione dello scultore e Docente in Discipline Plastiche Marco Diamanti di realizzarne una scultura, รจ lโ€™interpretazione contemporanea dei meccanismi tra lโ€™uomo, i miti e i luoghi. Un oggetto culturale che รจ totem emblematico e genius loci di Terni. ยซUnโ€™opera non calata dallโ€™alto. Realizzata con tecniche moderne – spiega lโ€™artista. Lโ€™ingegneria 3D applicata a una forma, lโ€™anima tecnologica nascosta nella materia. Soprattutto una leggenda che diventa realtร . Fosse anche realizzata con lo stilema di un fantasy – conclude –ย  avvicina i giovani alla propria storia, e allโ€™arte. Una ricerca che va al di lร  dell’opera e investe in altro modo il territorio. Di fatto Thyrus sembra essere una di quelle sculture fatte per intersecarsi con altre coseยป.

Rammenta stilisticamente Lโ€™uomo e la donna in acciaio di Batumi, simbolo della conciliazione delle diversitร . In anticipo sulla scultura, la dima di acciaio per delineare gli spazi sul basamento nella rotonda Filipponi che ospiterร  il Drago per Terni incisa col motto Ars longa vita brevis, mentre sono in corso le prime attivitร  di produzione al laser per trasformare i fogli di acciaio nelle slices di drago.

Domenica 28 incontro conviviale alle 19 nel chiostro dell’abbazia in Borgo XX Giugno, e porte aperte fino alle 22. Lunedรฌ 29 apertura straordinaria.

Si avvia a conclusione la mostra Il Perugino di San Pietro โ€“ ospitata fino al 30 gennaio nella Galleria Tesori d’Arte del Complesso monumentale di Borgo XX Giugnoย  โ€“ che ha riportato e riunificato per la prima volta a Perugia tutti e undici gli scomparti della predella dell’Ascensione di Cristo dipinta per la basilica. Domenica 28 gennaio, in occasione della Luminara โ€“ la grande processione che inaugura i festeggiamenti cittadini del santo patrono e si muove nel pomeriggio dalla cattedrale di San Lorenzo alla chiesa di San Costanzo โ€“ alle 19 appuntamento nel chiostro dellโ€™abbazia di San Pietro, dove la Fondazione per lโ€™Istruzione Agraria offrirร  un incontro conviviale in cui si degusteranno il torcolo di San Costanzo e i prodotti della Fondazione. Per l’occasione la mostra sarร  visitabile fino alle 22. L’esposizione sarร  aperta anche il giorno dopo, lunedรฌ, festa di San Costanzo, patrono che ha ricevuto una nuova identitร  in seguito alle ricerche sui ritratti dei santi della grande tavola dโ€™altare che ornava la basilica benedettina.

 

San Costanzo, Ph. D’ARRIGO-BELLU

 

โ€œGrazie al nostro lavoro di ricerca โ€“ spiega Laura Teza, professoressa associata di Storia dellโ€™Arte moderna dellโ€™Universitร  degli Studi di Perugia e curatrice della mostra โ€“ siamo arrivati a una conclusione che ribalta la corrente consuetudine di riconoscere San Costanzo nel vescovo che, assorto, legge il libro aperto, e Santโ€™Ercolano in quello che guarda verso lโ€™esternoโ€. Il santo che legge, in un contesto perugino di fine Quattrocento, โ€œevoca la posa di un altro famoso ritratto di vescovo proposto da Luca Signorelli in una prestigiosa pala cittadina. Si tratta del Santโ€™Ercolano assorto in lettura della pala Vagnucci che il pittore dispose nella omonima cappella per tramandare la fisionomia del vescovo Jacopo Vagnucci che, per circa quarantโ€™anni, aveva governato la diocesi perugina. Tale rilievo eฬ€ stato confermato, indirettamente, da una nota dello storico Francesco Piagnani che, trattando della copia del dipinto in questione da parte di Sassoferrato, accennava rapidamente a unโ€™incisione sul frontespizio del libro di Cesare Brancadoro Atti di S. Costanzo vescovo e martire di Perugia protettore della cattedrale di Orvieto, presente negli archivi della Biblioteca comunale Augusta di Perugiaโ€. A un riscontro diretto tra lโ€™incisione e la tavoletta corrispondente โ€œla coincidenza eฬ€ totale e certificata dalla nota in calce โ€“ prosegue Teza โ€“ in cui si specifica che lโ€™immagine eฬ€ tratta dalla pala di Perugino presso i monaci cassinesi di Perugia, e quindi si puoฬ€ effettivamente optare per unโ€™inversione iconografica tra i due santi protettoriโ€.

L’esposizione รจ promossa dalla Fondazione per lโ€™Istruzione Agraria e dall’Universitร  degli Studi di Perugia, con il contributo del Comitato promotore delle celebrazioni per il quinto centenario dalla morte del Perugino, main sponsor Brunello Cucinelli spa, il sostegno del GAL Media Valle del Tevere, la partecipazione del Musรฉe des Beaux-Arts di Rouen e i Musei Vaticani, il patrocinio della Regione Umbria, del Comune di Perugia, dellโ€™Ambasciata di Francia e del Consolato Onorario di Francia a Perugia, la collaborazione di Isola San Lorenzo, Comune di Cittร  della Pieve e Fondazione Ranieri di Sorbello, la Basilica di San Paolo fuoriย le Mura.

โ€œLa fiamma dellโ€™arte vinca lโ€™inerte materia, i sogni siano fermati sulle bianche carte e sulle tele illuminate di quello stesso sole che sorrise alla bellezzaโ€ (Benvenuto Crispoldi).

La figura di Benvenuto Crispoldi, artista eclettico e combattivo politico si lega indissolubilmente alla cittร  di Spello, che gli dร  i natali il 17 giugno 1886 e ora lo celebra con la mostra Benvenuto Crispoldi. Tra arte e rivoluzione (visibile fino al 20 aprile – Sale Espositive, II piano Palazzo Comunale) e con una serie di manifestazioni, eventi e attivitร  che ricordano e valorizzano le opere e il movimentato percorso biografico.

 

 

L’esposizione

 

I movimenti artistici e politici cui Benvenuto Crispoldi aderisce ci accompagnano in un lungo percorso intellettuale che attraversa il periodo tra Ottocento e Novecento. Crispoldi da giovanissimo abbandona le scuole statali per iniziare un percorso di studi da autodidatta che termina con lโ€™iscrizione allโ€™Accademia di Belle Arti di Perugia nel 1904.
Fin da giovane รจ affascinato dagli scavi della Spello romana; un forte amore lo lega alla sua cittร , cosรฌ da spingerlo ad approfondirne la storia attraverso lo studio di documenti conservati presso lโ€™archivio storico del comune: matura grande interesse per periodo romano, quando la cittร  di Spello diventa municipio, fornendo truppe a Scipione nella Seconda Guerra Punica.

 

 

In questo periodo Spello occupa una posizione importante nel territorio umbro, acquisendo importanza anche come centro religioso e termale; tale periodo รจ ben descritto in una sala della mostra in cui sono esposti alcuni bozzetti realizzati dallโ€™artista raffiguranti lโ€™evoluzione della cinta muraria della cittร , la planimetria della Spello romana e alcuni reperti architettonici dellโ€™epoca.

Caricatura

Crispoldi si trasferisce poi a Roma, dove conosce Gerardo Dottori, amico che lo accompagnerร  per il resto della vita. Nel 1910 si reca a Parigi, culla dellโ€™arte moderna, per confrontarsi con le numerose tendenze artistiche, come le Avanguardie; nella capitale francese trova alloggio in un atelier in Rue Premiere 9, nel quartiere di Montparnasse, frequentato da artisti provenienti da tutto il mondo.

Nella seconda sala della mostra si evince lโ€™aspetto che contribuisce a far comprendere la complessitร  del personaggio e il suo status di artista poliedrico e versatile: si racconta che in alcuni pomeriggi assolati lโ€™artista si concedesse alcune pause dal lavoro divertendosi a immortalare, nel suo taccuino, alcune riproduzioni caricaturali di concittadini; in alcune teche sono, infatti, esposti alcuni bozzetti realizzati a matita.

Tornato a Spello, si impegna in politica iscrivendosi al PSI, presiedendo lโ€™Associazione Anticlericale Ispellese. Non abbandona mai la sua vocazione artistica: nella mostra sono esposti vari disegni dellโ€™artista su carta, tra i quali il progetto della decorazione per la camera da letto di Agostino Salmareggi e un bellissimo bozzetto su carta raffigurante il prospetto per la restaurazione e la decorazione della chiesa di Santโ€™Andrea Apostolo, entrambe situate a Spello. Procede anche nel lavoro di scultore intervenendo nella decorazione di residenze sia pubbliche sia private.

 

Progetto decorazione camera di Agostino Salmareggi a Spello

 

Gerardo Dottori lo vuole tra i promotori dellโ€™Esposizione Umbra dโ€™Arte Moderna tenutasi a Perugia nel 1920. Lโ€™anno successivo รจ impegnato nella decorazione della Nuova Sala Consiliare del comune di Bastia Umbra, dove riceve lโ€™attestato di Accademico di Merito Residente. La tubercolosi che lo affligge da diversi anni procede inesorabile; muore lโ€™11 agosto 1923 a soli 37 anni. Crispoldi nel corso degli anni espone le sue teorie sullโ€™arte in modo sempre rinnovato e aperto al cambiamento. Vive nel periodo storico in cui i suoi amici futuristi sperimentano unโ€™arte di avanguardia; la mostra si conclude proprio omaggiando lโ€™eclettico artista con una serie di dipinti dei primi anni del 1900 di Gerardo Dottori, Enrico Cagianelli e Renato Profeta.

 


Calendario delle aperture 2024 (ingresso gratuito)

febbraio: 3, 4, 10, 11, 17, 18, 24, 25

marzo: 2, 3, 9, 10, 16, 17, 23, 24, 30, 31

dalle 10.00 alle 17.00

aprile: 1, 2, 6, 7, 13, 14, 20, 21

dalle 10.00 alle 18.00

Tra arte e rivoluzione da Spello allโ€™Europa. Un nostos attraverso i Comuni di Bastia Umbra, Foligno e Magione.

Le iniziative legate a Benvenuto Crispoldi. Tra arte e rivoluzione da Spello allโ€™Europa. Un nostos attraverso i Comuni di Bastia Umbra, Foligno e Magione, progetto volto alla scoperta della poliedrica figura del pittore, scultore, erudito, politico e sindaco del Comune di Spello a cento anni dalla sua morte, prenderanno avvio a Spello il prossimo 16 dicembre, nella Sala dellโ€™Editto del Palazzo Comunale (Piazza della Repubblica 1, primo piano).

 

Si parte infatti con il convegno di apertura delle 9.30 moderato dallโ€™assessore alla Cultura del Comune di Spello Irene Falcinelli, durante il quale โ€“ dopo i saluti dei rappresentanti dei Comuni coinvolti nel progetto – interverranno:

  • Stelvio Catena – Benvenuto Crispoldi: uomo del suo tempo
  • Massimo Duranti – Crispoldi e i futuristi umbri
  • Antonio Luna – Genius loci, Spello e Benvenuto Crispoldi
  • Antonella Pesola โ€“ Modernitร  e tradizione in Benvenuto Crispoldi
  • Andrea Baffoni โ€“ Crispoldi simbolista
  • Domenico Cialfi โ€“ Modernitร  e avanguardia nella Perugia della โ€œBella Epocaโ€

A seguire verrร  inaugurata la mostra antologica Crispoldi e gli amici futuristi (Sale Espositive, II Piano) curata da Stelvio Catena, Massimo Duranti, Antonella Pesola e Andrea Baffoni, con unโ€™ottantina di opere fra dipinti, disegni, progetti e unโ€™ampia documentazione dโ€™archivio e fotografica sulla vita e le opere dellโ€™artista. Si documentano anche le altre numerose attivitร  che ne hanno contraddistinto lโ€™azione in ambito sociale: lโ€™impeto rivoluzionario, lโ€™impegno amministrativo quale primo cittadino di Spello, gli studi e gli scavi di carattere archeologico compiuti sempre nella sua terra di origine. Accanto ai suoi lavori, una stanza della mostra รจ dedicata a coloro che gli sono stati piรน vicini negli anni della produzione artistica – anchโ€™essi pittori o scultori – e che ne hanno condiviso il percorso creativo. Verrร  anche presentato il catalogo Benvenuto Crispoldi tra Arte e Rivoluzione. Da Spello allโ€™Europa. Un nostos attraverso i Comuni di Bastia Umbra, Foligno e Magione.

 

Nel corso della mattinata verranno inaugurate anche le mostre, nella Sala dellโ€™Editto (I piano):

  • La Spello di Benvenuto Crispoldi. Fotografie tra Otto e Novecento, in collaborazione GAL Valle Umbra e Sibillini, a cura del Circolo Cine Foto Amatori Hispellum
  • Benvenuto … dal pensiero alla via dell’espressione dell’anima e Le immagini nascoste – un gioco di osservazione, con proiezione del video Se volete fare colpo studiate la mia storia, a cura dellโ€™I.C. Ferraris.

Dopo un momento conviviale previsto per le 13.30 e realizzato -al pari del Convegno – grazie al contributo concesso dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali, dalle 15.30 alle 17.00 sarร  possibile visitare le case private aperte appositamente per lโ€™occasione – Casa Antonio Rossi (casa Salmareggi) e Casa Peter Heilbron (casa Bocci) โ€“ in gruppi di 10/15 persone ogni 30 minuti previa prenotazione allo 0742 301009. La visita ai luoghi di Crispoldi proseguirร  presso il Monumento ai Caduti, lโ€™Atrio Palazzo Comunale, la Chiesa di San Lorenzo e la Chiesa di Santโ€™Andrea.

Le mostre di Spello saranno visitabili: DICEMBRE 2023: giorni di apertura: 16, 17, 23, 26ย  – orario: 10:00 -17:00 | GENNAIO 2024: giorni di apertura: 6, 7, 13, 14, 20, 21, 27, 28 – orario: 10:00 -17:00 | Febbraio 2024: giorni di apertura: 3, 4, 10, 11, 17, 18, 24, 25 – orario: 10:00 -17:00.

 

Un’opera dell’artista

MAGIONE

Il secondo appuntamento da segnare in agenda รจ a Magione domenica 17 dicembre alle ore 16.30, con lโ€™inaugurazione โ€“ presso il Museo della Pesca del Lago Trasimeno di San Feliciano – della mostra dedicata agli studi del Monumento ai Caduti della Grande Guerra, con alcuni reperti fotografici dellโ€™inaugurazione di questo tributo che il Comune di Magione offrรฌ alla memoria dei trecento suoi figli caduti nel conflitto.

Allโ€™interno del percorso espositivo si possono ammirare anche una serie di disegni di altre proposte sul medesimo argomento e alcuni lavori di Gerardo Dottori riguardanti il Lago Trasimeno e uno dei cittadini magionesi piรน noti, quel Giovanni del Pian del Carmine che รจ stato tra i primi occidentali a spingersi fino alle steppe della Mongolia nel lontano 1245.

BASTIA UMBRA

A Bastia Umbra, invece, mercoledรฌ 20 dicembre alle ore 10.30, verrร  inaugurata, presso la Sala Consiliare del Comune, la mostra che raccoglie la documentazione relativa allโ€™intervento pittorico lรฌ realizzato da Crispoldi nel 1921. Commissionato per i seicento anni dalla scomparsa di Dante Alighieri, il ciclo pittorico occupรฒ lโ€™artista e i suoi assistenti per ben undici mesi. Lโ€™esposizione mostra lโ€™evolversi dei rapporti tra committente e esecutore, i significati attribuiti da questโ€™ultimo alla sua produzione, quelli legati al vissuto economico e sociale della cittadina umbra, e la commemorazione della vittoria dellโ€™Italia nel primo conflitto mondiale conclusosi poco tempo prima. La Sala della Consulta e la mostra saranno visitabili dal lunedรฌ al venerdรฌ dalle ore 08.00 alle 17.00 e per due fine settimana al mese per tutta la durata dell’evento. Tra i luoghi di Crispoldi a Bastia Umbra vi รจ anche la cappella Angelini, visitabile tutti giorni tranne il lunedรฌ dalle 8.00 alle 17.00 presso il Cimitero Comunale di Bastia Umbra.

FOLIGNO

Ultimo appuntamento dellโ€™anno con Foligno, che vedrร  lโ€™inaugurazione della mostra presso Palazzo Trinci (Sala degli Artisti e Santa Messalina) giovedรฌ 28 dicembre alle ore 11.00.

Il percorso espositivo si concentra in alcune sale di Palazzo Trinci per poi snodarsi attraverso le stanze dellโ€™edificio sede della Municipalitร , ristrutturato negli anni 1916-1919, che ha visto lโ€™artista spellano coinvolto nellโ€™opera di ornamento delle sale dโ€™accesso agli uffici comunali e, soprattutto, nella decorazione della Sala Rossa o dei Matrimoni. Tale impegnativo lavoro, che rappresenta uno dei punti piรน alti e piรน ammirati della produzione artistica crispoldiana, รจ andato purtroppo perduto a causa dei bombardamenti alleati durante la Seconda Guerra Mondiale, che hanno gravemente danneggiato la cittร  di Foligno a partire dal giugno del 1944.

Lโ€™esposizione documenta sia la nascita e lo sviluppo del progetto di risistemazione dellโ€™edificio civico – comprese le parti decorative – sia i significati allegorici concordati con i committenti dallโ€™artista degli affreschi andati perduti, riprodotti, per i visitatori, in efficaci fotografie dellโ€™epoca.

 


Le iniziative proseguiranno anche nel 2024 con convegni, giornate studio, presentazione di libri e visite guidate.

Presentato il progetto “Benvenuto Crispoldi. Tra arte e rivoluzione da Spello allโ€™Europa. Un nostos attraverso i Comuni di Bastia Umbra, Foligno e Magione”.

Si รจ tenuta, presso la Sala Fiume di Palazzo Donini a Perugia, la conferenza stampa di presentazione di Benvenuto Crispoldi. Tra arte e rivoluzione da Spello allโ€™Europa. Un nostos attraverso i Comuni di Bastia Umbra, Foligno e Magione, il progetto che celebra i 100 anni della morte del pittore, scultore, erudito, politico e Sindaco del Comune di Spello.

 

I protagonisti dell’evento

A introdurre la conferenza โ€“ coordinata da Simone Aramini del Servizio cultura e tutela beni culturali di Spello – รจ stata Antonella Pinna del Servizio valorizzazione risorse culturali, musei, archivi e biblioteche della Regione Umbria, seguita dal sindaco di Spello Moreno Landrini, da quello di Bastia Umbra Paola Lungarotti, dallโ€™assessore alla Cultura di Magione Vanni Ruggeri, dal consigliere del Comune di Foligno Marco De Felicis e dallโ€™assessore alla cultura e al turismo del Comune di Spello Irene Falcinelli.

 

 

Tutti gli interventi hanno sottolineato in primis la straordinarietร  della figura di Benvenuto Crispoldi, per molto tempo dimenticata sebbene di primโ€™ordine nel panorama nazionale e internazionale tra Ottocento e Novecento. Una personalitร , la sua, senza dubbio poliedrica che รจ da scoprire piรน che da riscoprire, specie nel suo dialogo con le Avanguardie artistiche, nel suo rapporto con lโ€™amico Dottori, nel suo spirito rivoluzionario, nel suo impegno come sindaco, nelle sue rimostranze come socialista e nei suoi studi come archeologo. Il tutto in un quadro omogeneo capace di rappresentare le pulsioni, i sentimenti, le speranze, i valori che hanno impregnato unโ€™intera epoca della storia dโ€™Italia.

Un altro tratto su cui hanno concordato gli intervenuti รจ stato lโ€™aspetto di intercomunalitร  che ha permesso la sinergia e la collaborazione di quattro Comuni โ€“ Spello, Bastia Umbra, Foligno e Magione โ€“ non solo nel portare alla luce le testimonianze lasciate da Crispoldi nei loro territori offrendone letture diverse e inedite, ma anche nella creazione di un itinerario da intendersi come infrastruttura permanente dedicata allโ€™artista, allโ€™archeologo, al sindaco e al rivoluzionario spellano.

 

Hanno poi preso la parola Stelvio Catena, presidente del Comitato scientifico e ideatore del progetto, e Massimo Duranti, coordinatore del Comitato scientifico, che hanno evidenziato lโ€™uno la damnatio memoriae a cui รจ stato appunto soggetto questo affascinante personaggio e lโ€™altro il particolare rapporto artistico con Dottori, a cui la mostra di Spello, tra le altre cose, rende omaggio.

Nel progetto sono infatti ricomprese una serie di iniziative culturali che prenderanno avvio il prossimo 16 dicembre a Spello. Aperta fino al 21 aprile 2024 la mostra Benvenuto Crispoldi tra Arte e Rivoluzione. Da Spello allโ€™Europa – curata da Stelvio Catena, Massimo Duranti, Antonella Pesola e Andrea Baffoni โ€“ verrร  inaugurata a seguito di un seminario sulla figura dellโ€™artista, previsto per le ore 10.00 nella Sala dellโ€™Editto (Piazza della Repubblica, 1).

 

Nel palazzo Comunale di Spello verranno esposte unโ€™ottantina di opere fra dipinti, disegni, progetti in gran parte di proprietร  comunale e unโ€™ampia documentazione dโ€™archivio e fotografica sulla vita e le opere dellโ€™artista, nonchรฉ un gruppo significativo di opere di Gerardo Dottori, Renato Profeta e Enrico Cagianelli datate entro il primo ventennio del Novecento per omaggiare questo rapporto di Crispoldi con i primi futuristi umbri. Nella giornata inaugurale รจ prevista anche la visita guidata a numerosi luoghi, soprattutto privati, dove si potranno ammirare gli interventi pittorici dellโ€™artista; visita che sarร  ripetuta nel corso del periodo di apertura della mostra. Verrร  anche presentato il catalogo Benvenuto Crispoldi tra Arte e Rivoluzione. Da Spello allโ€™Europa. Un nostos attraverso i Comuni Di Bastia Umbra, Foligno e Magione.

Il programma delle iniziative:

SPELLO

  1. SABATO 13 GENNAIO 2024 Ore 17:00 โ€“ Spello Piazza della Repubblica 1 โ€“ Sala Petrucci:

Presentazione del volume Benvenuto Crispoldi. Scritti. Arte Politica Cultura.

  1. VENERDIโ€™ 2 FEBBRAIO 2024 Ore 17:00 โ€“ Spello Piazza della Repubblica 1 โ€“ Sala Petrucci:

Giornata di Studio Crispoldi Archeologo.

  1. SABATO 6 APRILE 2024 Ore 17:00 โ€“ Spello Piazza della Repubblica 1 โ€“ Sala Petrucci:

Giornata di Studio Crispoldi Sindaco.

  1. SABATO 20 APRILE 2024 Ore 17:00 โ€“ Spello Piazza della Repubblica 1 โ€“ Sala Petrucci:

Evento di chiusura.

ย 

BASTIA UMBRA

  1. MERCOLEDIโ€™ 20 DICEMBRE 2023 ORE 10.30 โ€“ PALAZZO COMUNALE SALA DELLA CONSULTA

Inaugurazione Mostra e presentazione del Catalogo Benvenuto Crispoldi tra Arte e Rivoluzione. Da Spello allโ€™Europa. Un nostos attraverso i Comuni Di Bastia Umbra, Foligno e Magione.

  1. GIOVEDIโ€™ 22 FEBBRAIO 2024 โ€“ PALAZZO COMUNALE

Presentazione del Volume Benvenuto Crispoldi. Scritti. Arte Politica Cultura

  1. GIOVEDIโ€™ 25 MARZO ORE 10:00 SALA DELLA CONSULTA DEL MUNICIPIO

In occasione del Dante Dรฌ, Giornata di Studio su Benvenuto Crispoldi.

  1. DOMENICA 31 MARZO 2024 โ€“ PALAZZO COMUNALE

Evento di chiusura Mostra.

 

FOLIGNO

  1. GIOVEDI 28 DICEMBRE 2023 ORE 11:00 โ€“ Palazzo Trinci

Inaugurazione mostra palazzo Trinci (sala degli Artisti e S. Messalina)

  1. VENERDIโ€™ 9 FEBBRAIO 2024 dalle ore 9,30 alle 13,00 โ€“ Palazzo Trinci

giornata di studio su Crispoldi, artista del suo tempo.

  1. VENERDIโ€™ 15 MARZO 2024 dalle ore 9,30 alle ore 13,00 โ€“ Palazzo Trinci

Presentazione del Volume Benvenuto Crispoldi. Scritti. Arte Politica Cultura e del Catalogo Benvenuto Crispoldi tra Arte e Rivoluzione. Da Spello allโ€™Europa. Un nostos attraverso i Comuni Di Bastia Umbra, Foligno e Magione.

  1. DOMENICA 7 APRILE

Evento di chiusura mostra.

 

MAGIONE

  1. DOMENICA 17 DICEMBRE 2024 โ€“ Museo della Pesca di San Feliciano

Inaugurazione Mostra.

  1. SABATO 24 FEBBRAIO 2024

Giornata di Studi.

  1. DOMENICA 25 FEBBRAIO 2024

Presentazione del Volume Benvenuto Crispoldi. Scritti. Arte Politica Cultura e del Catalogo Benvenuto Crispoldi tra Arte e Rivoluzione. Da Spello allโ€™Europa. Un nostos attraverso i Comuni Di Bastia Umbra, Foligno e Magione.

  1. DOMENICA 14 APRILE 2024

Evento di chiusura mostra.

La scoperta grazie al lavoro di ricostruzione della predella della grandiosa Ascensione di Cristo in mostra fino al 7 gennaio nella Galleria Tesori d’Arte del Complesso monumentale di Borgo XX Giugno a Perugia.

Il Perugino di San Pietro rivela dopo secoli i veri ritratti di San Costanzo e Sant’Ercolano: รจ stato l’importante lavoro di ricostruzione della predella della grandiosa Ascensione di Cristo che Pietro Vannucci aveva dipinto per la Basilica โ€“ in mostra fino al 7 gennaio nella Galleria Tesori d’Arte del Complesso monumentale di Borgo XX Giugno โ€“ a permettere di attribuire finalmente in maniera corretta le vere identitร  alle due opere dedicate ai due patroni di Perugia.

Sant’Ercolano, Ph. D’ARRIGO-BELLU

โ€œGrazie al nostro lavoro di ricerca โ€“ spiega Laura Teza, professoressa associata di Storia dellโ€™Arte moderna dellโ€™Universitร  degli Studi di Perugia e curatrice della mostra โ€“ siamo arrivati a una conclusione che ribalta la corrente consuetudine di riconoscere San Costanzo nel vescovo che, assorto, legge il libro aperto, e Santโ€™Ercolano in quello che guarda verso lโ€™esternoโ€.

Il santo che legge, in un contesto perugino di fine Quattrocento, โ€œevoca la posa di un altro famoso ritratto di vescovo proposto da Luca Signorelli in una prestigiosa pala cittadina. Si tratta del Santโ€™Ercolano assorto in lettura della pala Vagnucci che il pittore dispose nella omonima cappella per tramandare la fisionomia del vescovo Jacopo Vagnucci che, per circa quarantโ€™anni, aveva governato la diocesi perugina. Tale rilievo eฬ€ stato confermato, indirettamente, da una nota dello storico Francesco Piagnani che, trattando della copia del dipinto in questione da parte di Sassoferrato, accennava rapidamente a unโ€™incisione sul frontespizio del libro di Cesare Brancadoro Atti di S. Costanzo vescovo e martire di Perugia protettore della cattedrale di Orvieto, presente negli archivi della Biblioteca comunale Augusta di Perugiaโ€. A un riscontro diretto tra lโ€™incisione e la tavoletta corrispondente โ€œla coincidenza eฬ€ totale e certificata dalla nota in calce โ€“ prosegue Teza โ€“ in cui si specifica che lโ€™immagine eฬ€ tratta dalla pala di Perugino presso i monaci cassinesi di Perugia, e quindi si puoฬ€ effettivamente optare per unโ€™inversione iconografica tra i due santi protettoriโ€.

San Costanzo, Ph. D’ARRIGO-BELLU

La mostra Il Perugino di San Pietro per la prima volta riporta a Perugia e riunifica tutti e undici gli scomparti della predella dell’Ascensione di Cristo dipinta per la basilica: tra questi, lโ€™Adorazione dei Magi, la Resurrezione e il Battesimo vengono dal Museo di Rouen, e sono tra i dipinti piรน spettacolari dellโ€™intera carriera di Perugino, con colori e una resa delle forme e del paesaggio, sorprendenti per luminositร  e modernitร . L’esposizione โ€“ in programma fino al 7 gennaio 2024 โ€“ รจ promossa dalla Fondazione per lโ€™Istruzione Agraria e dall’Universitร  degli Studi di Perugia, con il contributo del Comitato promotore delle celebrazioni per il quinto centenario dalla morte del Perugino, main sponsor Brunello Cucinelli spa, il sostegno del GAL Media Valle del Tevere, la partecipazione del Musรฉe des Beaux-Arts di Rouen e i Musei Vaticani, il patrocinio della Regione Umbria, del Comune di Perugia, dellโ€™Ambasciata di Francia e del Consolato Onorario di Francia a Perugia, la collaborazione di Isola San Lorenzo, Comune di Cittร  della Pieve e Fondazione Ranieri di Sorbello, la Basilica di San Paolo fuori le Mura, il Centro di Studi Storici Benedettini.

Il capolavoro del Divin Pittore in prestito dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze. La mostra di Palazzo Baldeschi, prorogata fino al 7 gennaio 2024, ha appena ricevuto il patrocinio del Ministero della cultura.

รˆ arrivata a Perugia la Santa Maria Maddalena, capolavoro assoluto del Perugino conservato alla Galleria Palatina di Palazzo Pitti, parte delle Gallerie degli Uffizi di Firenze. Lโ€™opera sarร  esposta da questo pomeriggio, giovedรฌ 2 novembre, alla mostra NERO Perugino Burri di Palazzo Baldeschi, prorogata fino al 7 gennaio 2024. Lo straordinario prestito coincide con la notizia del patrocinio alla mostra da parte del Ministero della cultura, appena concesso per volontร  del ministro Gennaro Sangiuliano.

La Santa Maria Maddalena, databile intorno al 1500, rappresenta una delle meraviglie della pittura da cavalletto del Divin Pittore, che qui risulta piรน vicino alle atmosfere di Leonardo e Raffaello, alla quale lโ€™opera รจ stata occasionalmente attribuita. Nel settembre di questโ€™anno, una chiara imitazione di questo dipinto รจ stata identificata in una collezione privata estera.

 

 

Come in altre occasioni, per ritrarre la giovane donna Perugino si รจ ispirato alla fisionomia della moglie Chiara Fancelli. La fanciulla รจ dotata di una bellezza estatica a cui non รจ estranea la perfezione delle mani, non a caso scelte per il manifesto ufficiale della mostra di Palazzo Baldeschi, curata da Vittoria Garibaldi e Bruno Corร . Il bordo della veste presenta unโ€™iscrizione (appunto โ€œS. Maria Madalenaโ€) che rende certa la sua identificazione con il personaggio evangelico, mentre lo sfondo scuro, tipico del Pietro Vannucci di quegli anni, attribuisce alla figura una straordinaria profonditร .

Per Vittoria Garibaldi, co-curatrice della mostra, “solo la scritta in oro sul corpetto permette di riconoscere nella figura la Maddalena. La santa รจ inusualmente vestita con abiti contemporanei: un corpetto rosso e verde โ€“ colori che alludano allโ€™amore e alla penitenza โ€“ e una sopravveste foderata di pelliccia. Anche lโ€™acconciatura dei capelli รจ tipica dellโ€™epoca. La scelta del fondo nero e lโ€™intenzione di distaccarsi dalla tradizionale iconografia penitenziale riflettono il gusto fiammingo dominante nella Firenze del tempo e lโ€™influsso di Leonardo. Lโ€™incontro con Burri sarร  particolarmente profondo โ€“ conclude la storica dellโ€™arte โ€“ perchรฉ lโ€™opera รจ stata collocata accanto al Sacco del 1955, che recupera e attualizza il messaggio penitenzialeโ€.

 

Vittoria Garibaldi, co-curatrice della mostra

 

Nel corso del 2023, il capolavoro Santa Maria Maddalena รจ stato fra i protagonisti della grande mostra sugli Uffizi organizzata dal Bund One Art Museum di Shangai. Il suo approdo a Perugia va a impreziosire ulteriormente lโ€™esposizione NERO Perugino Burri, organizzata da Fondazione Perugia in collaborazione con Fondazione Burri. Un dialogo originale e ambizioso fra il Meglio maestro dโ€™Italia e lโ€™artista di Cittร  di Castello, separati da quasi mezzo millennio ma uniti dallโ€™uso sapiente del colore nero.

Il percorso di Palazzo Baldeschi, ideato a partire dalla Madonna col Bambino e due cherubini del Perugino, parte della collezione permanente di Fondazione Perugia, accoglie opere provenienti da alcuni fra i piรน importanti musei del mondo: oltre alle Gallerie degli Uffizi e al Museo del Louvre di Parigi, anche la Galleria Nazionale dell’Umbria e la Collezione Burri.

โ€œLa proroga di una mostra con prestiti cosรฌ rilevanti โ€“ afferma Cristina Colaiacovo, presidente di Fondazione Perugia โ€“ rappresenta un caso eccezionale nel panorama artistico nazionale, segno del grande valore del progetto espositivo. Un valore ora confermato, oltre che dal successo di pubblico e critica, dal riconoscimento ottenuto dal Ministero della cultura, che ha attribuito allโ€™iniziativa la qualifica di evento di importanza culturaleโ€.

 


NERO Perugino Burri

A cura di Vittoria Garibaldi e Bruno Corร 

Fino al 7 gennaio 2024

Palazzo Baldeschi al Corso

Corso Vannucci 66 – Perugia

Orari

Lunedรฌ โ€“ venerdรฌ: 15:00-19:00

Sabato e domenica: 11:00-19:00

Info e prenotazioni: Tel: 075 5734760

www.fondazioneperugia.it

Inaugurazione della mostra, sabato 28 ottobre, ore 16 โ€“ Sala dei Notari.

La mostra Rinascimento in bottega โ€“ Perugino tra i grandi della storia, organizzata dal Comune di Perugia โ€“ Assessorato alla Cultura, รจ curata da Cristina Galassi e Francesco Federico Mancini e realizzata con il contributo del Comitato promotore delle celebrazioni per il quinto centenario della morte del pittore Pietro Vannucci detto Perugino. Sarร  visitabile al Museo civico di Palazzo della Penna di Perugia a partire dal 29 ottobre 2023 al 28 gennaio 2024.

 

 

Lโ€™esposizione presenta circa quaranta opere provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private che intendono mettere a fuoco una storia per immagini dove vengono poste in evidenza le capacitร  operative degli artisti in bottega, le loro umane debolezze e il loro rapporto con il reale. In mezzo a tutto questo: Perugino, con il suo carattere difficile ma allโ€™occorrenza accomodante, che non gli impedirร , tuttavia, di essere lโ€™inventore del sacro in pittura.

 

Alle Logge dei Tiratori di Gubbio si potranno ammirare oltre 70 opere dei grandi protagonisti della storia dei Macchiaioli, una rivoluzionaria stagione dellโ€™arte italiana e francese dellโ€™Ottocento.

Si annuncia un autunno di eventi culturali di rilievo per la cittร  di Gubbio. Dal 4 novembre 2023 al 3 marzo 2024 le Logge dei Tiratori ospiteranno la grande mostra I Macchiaioli e la pittura en plein air tra Francia e Italia, dedicata ad uno dei movimenti piรน importanti e piรน celebri della scena culturale italiana nella seconda metร  dellโ€™Ottocento. I Macchiaioli, infatti, hanno proposto ricerche pittoriche dโ€™avanguardia che per molti aspetti hanno anticipato, con sorprendente modernitร , quelle proposte successivamente dagli impressionisti francesi.

 

Giuseppe Palizzi, Pastorello e capre presso la via Appia, olio su tavola, collezione privata

 

Si potranno ammirare oltre 70 opere dei grandi protagonisti di questa rivoluzionaria stagione artistica quali Signorini, Fattori, Abbati, Lega, Cabianca, Sernesi in dialogo con quelle di alcuni dei rappresentanti della Scuola di Barbizon, quali Corot, Daubigny, Troyon, Rousseau. La mostra, curata da Simona Bartolena, รจ prodotta e realizzata da Navigare Srl in co-produzione con Diffusione Cultura con il patrocinio del Comune di Gubbio e il sostegno della Fondazione Perugia, in collaborazione con Land, ViDi cultural e ONO arte contemporanea. Partner dellโ€™evento sono lโ€™Istituto Italiano Design di Perugia, lโ€™Accademia di Belle Arti โ€œPietro Vannucciโ€ di Perugia, Fondazione Universitร  delle Arti e Mestieri, con il contributo del travel partner Trenitalia. Media partner sono Radio Kiss Kiss, Perugia Today, Terni Today e Sky Arte.

 

Jules Duprรฉ, Bovins dans le paysage, olio su tavola, collezione privata

 

ยซLa mostra โ€“ afferma la curatrice Simona Bartolena โ€“ permetterร  ai visitatori di immergersi in un momento storico e culturale molto vivace. A Gubbio si dipanerร  un suggestivo racconto che farร  rivivere un ventennio dโ€™oro dellโ€™arte italiana, tra lโ€™esperienza a Barbizon e le gustose caricature realizzate al Cafรจ Michelangelo, tra scene nei campi e un pomeriggio a Montemurlo. Lo spettatore della mostra scoprirร , mediante citazioni, stralci di racconti scritti, approfondimenti biografici e spiegazioni tecniche, la vera importanza storico-artistica della pittura macchiaiola, troppo spesso nota solo per la piacevolezza delle sue tavoletteยป.

 


Per info e prenotazioni: tel. 351 8403634 – 333 6095192; prenotazioni@navigaresrl.com; navigaresrl.com

Si terrร  sabato 14 ottobre alle ore 18.30 la seconda mostra personale dellโ€™artista francese Achao presso lโ€™incantevole e centrale spazio espositivo della Galleria delle Logge, in piazza del Comune di Assisi.

La sua seconda mostra nella magica localitร  umbra verterร  sul connubio tra arte figurativa e musica senza trascurare la spiritualitร , linea guida della produzione dellโ€™artista, che si manifestano in perfetta armonia nelle sue grandi tele lasciate libere, dunque senza il tradizionale telaio, per permettere allโ€™osservatore di effettuare unโ€™esperienza immersiva, per perdersi in quelle immagini appartenenti stilisticamente allโ€™Espressionismo Astratto con unโ€™accezione contemplativa e meditativa, persino ipnotica, grazie alle trasparenze e alle ombre che donano profonditร  e riflesso alle immagini principali.

 

Lโ€™artista francese Achao

 

La serie dedicata alla musica si affianca a quella ispirata ai Mandala di cui Achao mette in evidenza solo il centro, di forma circolare dunque incarnante la perfezione dellโ€™anima, e ai Vahana induisti, sottolineando la sua forte connessione con una spiritualitร  e con la consapevolezza dellโ€™importanza di connettersi con lโ€™universo intorno allโ€™individuo.

 

Allegro vivace IV- acrilico e inchiostro su tela libera, 180x180cm

 

Dice di lui Marta Lock che presenterร  lโ€™artista anche questa volta come giร  in occasione di tutte le sue altre mostre in Italia: โ€œLโ€™artista francese Achao interpreta a suo modo il tema della connessione tra pittura e musica associandovi anche concetti filosofici delle religioni orientali, vibrazioni energetiche che si traducono sulla tela in forme fluttuanti, delicate e quasi trasparenti seppur fortemente intense dal punto di vista cromatico, a riprodurre la leggerezza dellโ€™anima nella fase di consapevolezza e di dialogo con la spiritualitร  stimolata dallโ€™ascolto delle note piรน vivaci della musica classica. [โ€ฆ]Il tipo di ricerca di Achao converge cosรฌ con quella di Kandinsky dal punto di vista concettuale perchรฉ laddove il secondo attribuiva ai colori lโ€™identificazione con le note musicali, il primo invece racconta lโ€™atmosfera generale, come se lโ€™apparato sinfonico si diffondesse sullโ€™intera composizione pittorica accompagnando le figure indefinite in una danza armonica che raggiunge lโ€™emotivitร  dellโ€™osservatore, il quale ne viene inevitabilmente coinvolto.[โ€ฆ] Altro punto cardine della pittura di Achao รจ il contatto, il ricongiungimento con la spiritualitร  che lui ha scoperto attraverso lo studio e lโ€™approfondimento delle filosofie orientali, in particolare il buddismo, e che traduce in invito nei confronti dellโ€™osservatore di riuscire a lasciarsi condurre verso percorsi nuovi, inesplorati dalle religioni occidentali, dove l’uomo รจ parte di un tutto piรน grande di lui, dove l’essere umano diventa il perno dell’evoluzione e dell’elevazione di un’anima che ha bisogno di spogliarsi delle sue convinzioni limitanti per tendere verso la riconnessione con la divinitร  presente in ogni cosa e che attende solo di accogliere la persona che manifesta il bisogno e la volontร  di trovare questo contatto.โ€

Lโ€™evento, patrocinato dal Comune di Assisi, sarร  seguito da un brindisi offerto dallโ€™artista agli ospiti partecipanti, per festeggiare e rendere omaggio alla sua seconda mostra nel suolo umbro.

 


MODERATO CANTABILE-MOSTRA PERSONALE ACHAO

Dal 14 al 21 ottobre 2023

Vernissage sabato 14 Ottobre ore 18.30

Galleria delle Logge, piazza del Comune, Assisi

Ingresso libero

  • 2