fbpx

Presentazione del volume sulla controversa storia di Maria Keller de Schleitheim

Grazie a Francesco Tozzuolo editore, recentemente sono stati pubblicati, con aggiornamenti, due testi in un unico volume sulla controversa storia di Maria Keller de Schleitheim, ballerina ungherese e spia infiltrata dai francesi in Italia poco prima dello scoppio della II guerra mondiale.

Il libro – formato da due testi: Una cometa su Perugia scritto da Ottorino Guerrieri e da Il labirinto di Marion di Andrea Maori – verrà presentato nell’ambito di UmbriaLibri il 26 ottobre, ore 17,30 presso la sala Binni di Perugia, in via delle Prome di fronte la biblioteca comunale Augusta.

 

Sinossi

Il 3 dicembre 1939, Maria Keller de Schleitheim, giovane cittadina ungherese, ex artista di varietà, poliglotta, venne arrestata a Napoli con l’accusa di spionaggio militare a favore della Francia a danno dell’Italia. Condannata dal Tribunale speciale per la difesa dello Stato a venticinque anni di reclusione, sebbene dall’istruttoria si evincesse la scarsa importanza delle notizie passate all’intelligence francese. Per l’espiazione della pena fu scelto il carcere femminile di Perugia, famoso per la detenzione di molte detenute politiche e per reati legati allo spionaggio. Nel marzo 1944, Armando Rocchi, prefetto repubblichino di Perugia, ne organizzò un clamoroso rapimento orchestrato per consentire alla Keller di infiltrarsi nelle bande partigiane che agivano nell’Appennino umbro-marchigiano e fornire informazioni utili alle operazioni di rastrellamento, allora in corso, da parte dei fascisti della Repubblica sociale italiana e dei tedeschi, loro alleati. L’inchiesta di Ottorino Gurrieri e la ricerca storico-archivistica di Andrea Maori ricostruiscono una storia avvincente e controversa di spionaggio internazionale durante la seconda guerra mondiale