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Il 18% degli atleti mondiali che hanno vinto una medaglia nelle ultime tre edizioni olimpiche di tiro si sono allenati a Umbriaverde. Tra i tanti si allena qui Diana Bacosi che ha vinto lโ€™oro a Rio nel 2016, e Vincent Hancock che ha vinto tre ori nelle ultime 4 edizioni olimpiche, e il nostro Giovanni Pelliero.

Sono andata a vedere a Umbriaverde, dove si sta svolgendo la Emir Cup, e con soddisfazione ho parlato e ho stretto la mano proprio a Giovani Pelliero che ha vinto, finora, 4 medaglie olimpiche, 7 coppe del mondo, 180 medaglie in generale. รˆ uno dei piรน forti tiratori al mondo. Il poligono di tiro Umbriaverde รจ posizionato in un meraviglioso contesto nella tranquillitร  tipica delle colline umbre su cui si affacciano le postazioni del tiro a volo. Il poligono รจ nato per mettere in risalto lo stretto rapporto esistente tra la pratica sportiva, lโ€™ambiente e la natura; รจ completamente avvolto dalle colline di Massa Martana ed รจ composto da sei campi polivalenti forniti di macchinari dโ€™avanguardia nei quali รจ possibile praticare tutte le discipline olimpiche del Tiro a volo al piattello.

Il Direttore e Giovani Pelliero

In ogni campo ci sono le postazioni che corrispondono a un certo tipo di tiro:

  • Fossa olimpica o trap: 5 postazioni occupate dai tiratori e da ogni postazione si spara a 25 piattelli e si scala di un posto fino al completamento delle 5 postazioni. Dopo che il tiratore ha chiamato il piattello dicendo a voce alta pull (tirare in inglese), il piattello esce a circa 130 km/h con una traiettoria sconosciuta, il lancio che puรฒ essere da destra da sinistra o al centro.
  • Skeet olimpico: 8 postazioni disposte a semicerchio. Si spara in sequenza nota a 25 piattelli con traiettoria nota. I tiratori cambiano postazione e devono ovviamente centrare tutti 25 i piattelli. La difficoltร  sta proprio nel cambio di postazione.
  • Double trap รจ come il Trap ma non รจ piรน specialitร  olimpica, e si differenzia dal Trap perchรฉ vengono lanciati due piattelli insieme. Il tiratore ha a disposizione 2 colpi.
  • Compak sporting amatoriale. รˆ una via di mezzo tra caccia e tiro a volo. Si pratica in ampi spazi con percorsi ideati per divertire i tiratori. Non รจ specialitร  olimpica.

Sparare in un poligono di tiro, in una gara normale oppure olimpica, richiede una grande preparazione. Il tiro richiede esercizio anche per sopportare il peso dellโ€™arma. Il peso di un fucile oscilla tra i 3 kg e 4,5 kg, non รจ molto, ma lo diventa quando si sta in postazione per ore. Quindi lโ€™atleta deve allenarsi anche in palestra per rinforzare la muscolatura della spalla e del braccio. Molti atleti si avvalgono anche dello psicologo – motivatore per affrontare la tensione e la grande concentrazione che richiede la gara.

Chi non ha mai tirato forse ignora che per colpire un piattello si deve fare un calcolo complesso e velocissimo. Quando di grida pull il piattello esce a oltre 100 km/h e in un tempo che oscilla tra 1 e 3 secondi si deve calcolare la traiettoria e sparare in modo da far sรฌ la rosa di pallini si venga a trovarsi davanti al piattello che li impatta e si disintegra. In gergo tecnico si dice che il piattello va anticipato.

I piattelli sono color arancio come in tutte le specialitร  olimpiche, anche durante le prove e le esercitazioni. I fucili sono calibro 12 e possono essere personalizzati solo nelle parti di legno, cioรจ il calcio e lโ€™astina. Al calcio si puรฒ applicare un cuscinetto di gomma per attutire il rinculo mentre lโ€™astina, dove si impugna il fucile, puรฒ essere adattata alla dimensione della mano.

 

 

Lโ€™Italia รจ molto amata da chi pratica questo sport, soprattutto ad alto livello, questo perchรฉ lโ€™Italia รจ lโ€™assoluta eccellenza del settore. Le armi Beretta sono famose come la Ferrari e le cartucce Fiocchi equivalgono all’Armani del settore. Poi in Italia si mangia bene e Umbriaverde รจ sรฌ un poligono di tiro, ma รจ anche un Resort molto ben attrezzato con palestra, dove gli atleti si allenano, piscina e spa, dove potersi rilassare dalla tensione e dalla concentrazione che richiede il tiro. Anche le famiglie hanno modo di passare proficuamente il tempo. Insomma lโ€™eccellenza italiana e mondiale del tiro passa da Umbriaverde.

 

Commissario tecnico olimpico Ridolfo Viganรฒ

 

Il poligono รจ attrezzato con i macchinari piรน moderni che vanno dalle postazioni elettroniche alla raccolta dei piattelli frantumati, dei pallini di piombo, della bora, e delle cartucce usate. Non sono perรฒ solo i macchinari ad attrarre gli atleti, ma tutto lโ€™insieme, compreso il ristorante. Il posto รจ verde con grandi spazi e accogliente. Direi che รจ silenzioso e lo sarebbe di piรน se non ci fosse chi spara. Perรฒ il silenzio permette agli atleti di recuperare durante la notte. In questo momento si sta svolgendo la Emir Cup con atleti internazionali e per la squadra italiana รจ presente anche il Commissario tecnico olimpico Ridolfo Viganรฒ. La gara finisce domenica 28 agosto. Poi seguiranno altre gare e altri allenamenti.

ยซLa prima volta che ho preso un fucile in mano avevo dieci anni. Dopo il primo sparo ho provato una sensazione bellissima e una grande soddisfazione; ho capito che volevo dedicarmi a questo sportยป.

Jessica Tosti, 22 anni, sa bene come prendere la mira. Campionessa di Tiro a volo da quando ha 14 anni ed esperta cacciatrice, punta diritta verso i suoi obiettivi e sogna di qualificarsi alle Olimpiadi 2024. ยซPer ora mi concentro sui Campionati italiani e mi impegno al massimo negli allenamentiยป. Da quando ha iniziato, ha collezionato medaglie e coppe, sia nella Fossa olimpica che nel Compak Sporting, entrambe discipline del tiro a volo. Giovane, determinata e attaccata alla sua terra.

 

Jessica Tosti

Jessica, qual รจ il suo legame con lโ€™Umbria?

Per me le radici sono molto importanti ed รจ fondamentale sentire vicini sia la mia famiglia sia il posto in cui vivo. A Colombella โ€“ย dove abito โ€“ molte persone mi seguono e fanno il tifo per me; questo mi fa molto piacere.

Ho letto che ha iniziato da piccola a imbracciare un fucile: ci racconti la sua prima esperienza.

La prima volta che ho preso un fucile in mano avevo 10 anni: ero talmente piccola che mio padre mi ha aiutato a tenerlo. Dopo il primo sparo ho provato una sensazione bellissima e una grande soddisfazione; quindi quando sono stata in grado di tenere lโ€™arma da sola, ho iniziato seriamente ad allenarmi con un allenatore. Avevo 14 anni. Le prime lezioni erano solo tecniche e teoriche, poi ho partecipato alla mia prima gara a Napoli, dove mi sono portata a casa la prima medaglia dโ€™oro. Da qui รจ iniziata la mia avventura.

Da dovโ€™รจ nata questa sua passione per il tiro a volo?

รˆ nata dalla mia famiglia: bisnonno, nonno e papร  erano e sono cacciatori. La prima passione รจ stata quella per la caccia, andando con loro, amando i cani e la natura. In questo modo mi sono avvicinata alle armi, poi ho iniziato ad andare con mio padre al campo di tiro al piattello, ho provato a sparare perchรฉ mi incuriosiva e mi รจ piaciuto da subito. Qui in Italia, quello del tiro a volo, รจ un ambiente molto maschile e quindi ho preso questo sport come una bella sfida.

Diana Bacosi, Fiammetta Rossi e te: tutte donne umbre vincenti che praticano questo sport. Cโ€™รจ unโ€™ottima dinastia femminile?

In Umbria siamo poche donne, ma vincenti. Tutte abbiamo ottenuto dei risultati, ma questo non รจ certo un caso: qui ci sono i migliori impianti dove ci si puรฒ allenare e i migliori allenatori come Daniele Lucidi, che รจ allenatore della nazionale B e della nazionale universitaria. Si รจ molto avvantaggiati nel praticare in Umbria questo sport.

รˆ uno sport che dร  soddisfazione?

Le donne che lo praticano a certi livelli, ottengono sempre dei risultati. Ammiro molto, ad esempio, Diana Bacosi, perchรฉ riesce a essere unโ€™atleta e una madre e ha partecipato a delle gare quando era incinta, nonostante le critiche ricevute.

La sua prima vittoria quando รจ avvenuta?

La prima รจ stata a Napoli al Gran Premio FITAV, avevo 14 anni. Dopo questo risultato sono sempre salita sul podio, prima nella categoria esordienti e poi negli allievi, nella disciplina della Fossa olimpica. Poi ho cambiato disciplina e sono passata al Compak Sporting che รจ molto piรน divertente e dove ho avuto per sei anni tante soddisfazioni, gareggiando agli Europei e ai Mondiali. Perรฒ da due anni sono tornata a praticare la Fossa olimpica: in questo mondo posso provare a partecipare alle Olimpiadi.

Lโ€™obiettivo รจ lโ€™Olimpiade di Tokyo?

A Tokyo non riuscirรฒ ad andare, ma spero di qualificarmi per quelle del 2024.

Ha un mantra, un rito scaramantico per quando disputa una gara?

Non sono scaramantica, ma ho dei gesti che faccio sempre e mi servono per richiamare la concentrazione. Prima di un piattello mi sistemo il cappello e gli occhiali, per me รจ fondamentale, serve a concentrarmi. La concentrazione in questo sport รจ importante e per ottenerla occorre crearsi una campana di vetro in cui non deve penetrare nulla, occorre solo pensare al piattello. Questo ti porta a vincere, ma per arrivare a questo totale isolamento serve un percorso di training autogeno e psicologico molto importante.

Dove tiene i trofei che ha vinto?

Tutti in camera. รˆ importante che stiano in bella vista, perchรฉ nello sport ci sono sempre alti e bassi, e quando le cose non vanno, รจ bene ricordare quello che si รจ fatto e gli obiettivi raggiunti.

 

Ho letto che per allenarsi rinuncia a feste e uscite serali: le รจ mai pesato? Ha mai pensato: ยซMa chi me lo fa fare? Mollo tuttoยป?

Ho iniziato, come detto, da ragazzina a praticare questo spot e ho rinunciato spesso a feste e divertimento: tutti gli amici andavano in giro e io mi allenavo e nei weekend avevo le gare e โ€“ lo ย ammettoย โ€“ qualche volta ho pensato ยซMa chi me lo fa fare?ยป. Perรฒ crescendo ho capito che per me era piรน importante continuare ad allenarmi che andare a una festa. Quando mi devo preparare per una gara evito di fare tardi e di mangiar male.

Lei รจ ancora molto giovane, ma cosa direbbe a un ragazzo che vuole iniziare a praticare il tiro a volo?

La prima cosa che voglio dire, รจ che uno sport che consiglierei a tutti: sia a chi รจ agitato, in questo modo puรฒ calmarsi, sia a chi รจ piรน calmo cosรฌ da poter tirar fuori la grinta che ha dentro. รˆ uno sport sano e particolare che aiuta molto a conoscersi. Le armi hanno solo uno scopo positivo e sportivo e saperle usare correttamente evita situazioni pericolose.

Non spari solo ai piattelli, ma vai anche a caccia: in questi ultimi anni in cui lโ€™essere ecologisti รจ un sentimento diffuso, come spieghi questa tua passione?

Non ho mai dato giustificazioni per la mia passione, perchรฉ non ho nulla da giustificare. Prima cosa, cโ€™รจ molta differenza tra la caccia e il bracconaggio e quella che pratico io รจ una caccia di contenimento. Proprio i cacciatori come me sono i migliori ecologisti: noi stiamo a contatto con la natura, controlliamo le specie, facciamo il contenimento delle specie nocive e mi capita spesso di ripulire il territorio dai rifiuti lasciati da altri. La mia รจ una caccia che tutela la natura; per me รจ una grande passione e unโ€™arte antica che cercherรฒ anche in futuro di mantenere, impegnandomi sia a livello sociale sia politico.

I suoi obiettivi futuri?

A settembre ho il Campionato Italiano, poi il prossimo anno proverรฒ con la Coppa del Mondo.

Come descriverebbe lโ€™Umbria in tre parole?

Offre tanto sia dal punto di vista sportivo che ambientale, cibo, casa.

La prima cosa che le viene in mente pensando a questa regioneโ€ฆ

Essendo al centro dellโ€™Italia รจ il punto dโ€™incontro di tutte le culture italiane.

ยซLโ€™emozione di vincere unโ€™Olimpiade puรฒ essere superata solo dalla maternitร ยป

Diana Bacosi ha iniziato a vincere medaglie nello skeet (specialitร  del tiro a volo) nel 2004 con il primo argento agli Europei e da lรฌ non si รจ piรน fermata. Un successo dopo lโ€™altro, fino ad arrivare alla medaglia dโ€™oro alle Olimpiadi di Rio de Janeiro nel 2016. Diana Bacosi รจ una donna, una mamma e una campionessa olimpica, che ha imbracciato il fucile per la prima volta quando aveva quattordici anni. ยซOra mi aspetta Tokyo 2020. Dopotutto questo รจ uno sport che non ha grandi limiti dโ€™etร ยป.

medaglia d'oro

Diana Bacosi

Diana, qual รจ il suo legame con lโ€™Umbria?

Sono nata in Umbria a Cittร  della Pieve e ho sempre vissuto a Cetona in Toscana, al confine tra le due regioni. Ora sono dieci anni che vivo a Roma, ma mi alleno in Umbria e spesso ci torno per rilassarmi.

รˆ cresciuta in provincia di Siena, si sente piรน umbra o toscana?

Quando mi fanno questa domanda rispondo sempre: mi sento italiana.

Ho letto che ha preso in mano il primo fucile a quattordici anni: cosa spinge una ragazzina a iniziare questo sport?

Papร  andava spesso al campo da tiro e io per stare con lui lo seguivo. Le prime volte stavo seduta da una parte e segnavo i punti, poi un giorno mi ha detto: ยซDiana vuoi provare?ยป E da quel momento non ho piรน smesso di sparare. Mi รจ subito piaciuto ed รจ diventata la mia passione.

Crede che avrร  degli eredi umbri?

Cโ€™รจ un ragazzo di Spello, Emanuele Fuso, che sta emergendo e nei prossimi mesi vedremo dove potrร  arrivare.

รˆ stato piรน emozionate vincere la sua prima gara in assoluto o la medaglia olimpica?

Il vincere una medaglia olimpica รจ unโ€™emozione unica a mondo. Anche perchรฉ ci arrivi dopo una lunga preparazione.

Piรน emozionate che diventare mamma?

No, quello รจ sopra tutto e tutti. Ma lโ€™oro viene subito dopo.

Come ci si prepara per affrontare unโ€™Olimpiade?

รˆ un percorso che dura oltre un anno. Passo dopo passo, gara dopo gara si arriva allโ€™Olimpiade. Cโ€™รจ una preparazione fisica e mentale con esercizi di respirazione, controlli cardiaci e tecniche per controllare lโ€™ansia che puรฒ presentarsi durante la gara. Poi cโ€™รจ una pianificazione delle gare per lโ€™intera stagione che precede lโ€™Olimpiade: se ne fanno poche, sempre con la stessa arma e le stesse cartucce. Insomma, tutto รจ finalizzato a preparare la gara olimpica. Ad esempio, per prepararmi a Rio de Janeiro, nel mio campo di allenamento ho ricreato gli stessi colori che avrei trovato lรฌ: il colore della pista, di ciรฒ che ci sarebbe stato intorno. In questo modo ho abituato gli occhi a quei colori.

Cercate di prevedere tutto, ma i fattori atmosferici sono imprevedibili. Come li affrontate?

Quelli non si possono prevedere, ma cerchiamo di essere preparati, allenandoci anche in pessime condizioni e sperimentando tutti i fattori climatici. Io ad esempio, preferisco una bufera di vento alla pioggia. Una mia compagna invece adora sparare con la pioggia.

Cโ€™รจ una situazione ideale?

Sรฌ, non troppo sole, il cielo azzurro e uno sfondo pulito senza rilievi โ€“ montagne o colline โ€“ di nessun genere.

Una piccola curiositร : dove la tieni la medaglia?

In una cassetta di sicurezza in banca.

Come descriverebbe lโ€™Umbria in tre parole?

Serenitร , bellezza e ospitalitร . La gente umbra mi รจ sempre stata tanto vicina.

La prima cosa che le viene in mente pensando a questa regioneโ€ฆ

I boschi e il verde.