Venerdì 10 giugno 2022 dalle ore 10:00, presso Villa Livia – Lerchi, Città di Castello – porte aperte per tutti coloro che vorranno ammirare la bellissima ed elegante dimora immersa nella campagna umbra a pochi minuti da Città di Castello.
L’evento, organizzato da Maria Grazia Saberogi con Saberogi Property e curato dall’architetto Simona Bonini, nasce con l’obiettivo di consentire agli ospiti la conoscenza diretta dell’immobile e di confrontarsi direttamente con i tecnici per acquisire tutte le informazioni desiderate.
La tecnica dell’open house nasce negli USA, dove rappresenta ormai una consuetudine, ma negli ultimi anni sta prendendo piede in Italia. Una novità che riserva vantaggi sia per il venditore sia per l’agente che possono ottimizzare tempi e costi, ma che risulta interessante anche per il potenziale acquirente, che può visitare l’immobile senza lo stress di un appuntamento dai tempi serrati, nonché coglierne tutte le potenzialità, godendo al tempo stesso di un evento accogliente durante il quale incontrare persone e instaurare relazioni. Quando poi l’evento open house riesce a valorizzare, oltre alle caratteristiche dell’immobile, anche il contesto territoriale in cui esso è immerso trasmettendone al visitatore fascino e potenzialità, l’iniziativa di marketing immobiliare diventa un’operazione di marketing territoriale perché insieme all’immobile si promuove, e si vende, un intero territorio.
È questo il caso di Open House Villa Livia, durante il quale sarà possibile visitare una bellissima villa immersa nel cuore dell’Alta Valle del Tevere. La villa offre uno stile di vita giovane, dinamico e comodo. Disposta su 2 livelli con 4 camere da letto e una zona living articolata e impreziosita dal luminoso patio, è dotata di un’ampia cucina e zona pranzo con camino, per ricevere comodamente familiari e amici.
Il tutto è impreziosito da un giardino di 2500 mq con una bellissima piscina.
L’evento sarà allietato da musica e accompagnato da prelibatezze del territorio umbro.
Media partner dell’evento: Corebook Multimedia & Editoria.
Indirizzo: Strada provinciale 102 (Bivio per Celle), Lerchi, Città di Castello, Perugia.
Nell’ambito della manifestazione Sensualità di Gatto, che si terrà a Spello dal 14 al 18 aprile, verrà presentato il libro Mano nella Mano di Sipontina Maria De Bellis, edito da Corebook. L’evento, presentato da Marco Pareti, sarà sabato 16 aprile alle 18, presso le sale espositive del Municipio di Spello. Il libro racconta 10 fiabe per piccoli lettori con temi moderni e attuali.
Si è conclusa domenica 25 luglio la prima edizione di Giallo Trasimeno la tre giorni dedicata al genere letterario il cui oggetto principale è il crimine e che ha trovato nella splendida cornice di Tuoro e di isola Maggiore, il contesto ideale per raccontarsi e dare spazio agli Autori e alle loro proposte.
La kermesse – organizzata da Marco Pareti e Jean Luc Bertoni, in collaborazione con il Comune di Tuoro sul Trasimeno, il GAL Trasimeno-Orvietano e le proloco di Tuoto e Isola – è partita venerdì 23 luglio con l’inaugurazione ufficiale a piazza del Rondò a Tuoro alla presenza di numerose autorità, fra cui il sindaco di Tuoro Maria Elena Minciaroni, la direttrice del Gal Trasimeno OrvietanoFrancesca Caproni, il vice-presidente della Provincia di Perugia e sindaco di Passignano sul Trasimeno Sandro Pasquali, il consigliere regionale Eugenio Rondini.
In quest’occasione si è proceduto alle premiazioni delle varie sezioni del concorso e i finalisti sono stati omaggiati anche di prodotti tipici lacustri, sottolineando come manifestazioni come questa rappresentino un’opportunità importante di promozione del nostro territorio al di fuori dei confini regionali. Presenti infatti autori nazionali e internazionali oltre a big del giallo, come Enrico Luceri, autore della collana I Classici del Giallo Mondadori, e Piergiorgio Pulixi, autore del romanzo Un colpo al cuore edito nel 2021 da Rizzoli, che proprio venerdì sera hanno intrattenuto gli ospiti in un’affascinante e interessantissima chiacchierata.
Quello che si è articolato in questi giorni è stato un programma intenso caratterizzato dalla partecipazione di tanti scrittori con circa 60 presentazioni autoriali, disseminate tra Tuoro e Isola Maggiore, in angoli incantevoli, piazzette e giardini sul lago che hanno rappresentato cornici uniche e suggestive.
Piergiorgio Pulixi
Non solo narrativa però, perché nell’ottica dell’interdisciplinarietà c’è stato spazio per fumetti e comic books, estemporanee di pittura, animazioni per bambini e spettacoli teatrali. Fra questi segnaliamo Accadde al Tramonto di e con Stefano de Majo e Marialuna Cipolla, liberamente tratto dal libro omonimo di Marco Pareti (edizioni Corebook), che si è tenuto venerdì sera nell’anfiteatro del Sodo e che, sotto una luna piena e così luminosa da sembrare a tratti partecipe, ha suscitato negli spettatori bellissime emozioni.
Enrico Luceri e Jean-Luc Bertoni
Segnaliamo infine i vincitori della prima edizione di Giallo Trasimeno per le sezioni Inediti ed Editi e dato che sia gli organizzatori sia le Istituzioni hanno manifestato la ferma intenzione di dare seguito a questa iniziativa anche negli anni a venire, diamo a tutti appuntamento al prossimo anno.
Prime posizioni del concorso Inediti – Giallo Trasimeno.
Primo classificato: Silvana Giuliano
Secondo classificato: Angelo Rubano
Terzo classificato: Roberto Rapastella
Prime posizioni del concorso Editi – Giallo Trasimeno.
Primo classificato: Il mostro del Verbano, Morellini Editore
Secondo classificato: La rosa bettina, Ianieri Edizioni
Terzo classificato: Come la neve non fa rumore, Edizioni della goccia
Quarto classificato: Picnic al lago, Morellini Editore
Quinto classificato: Come ammazzare il tempo, Morellini Editore
Sesto classificato: Sulla pietra il suo ritratto, Pacini Editore
Il 21 giugno, solstizio d’estate, presso un luogo magico finalmente restituito alla comunità, abbiamo avuto il piacere di partecipare a un momento d’incontro in cui cultura, territorio, musica e voglia di progettare insieme il futuro si sono uniti, dando vita a una piacevolissima serata dal sapore della ripartenza.
Stiamo parlando della Villa del Colle del Cardinale, l’imponente ed elegante edificio del XVI secolo che sorge ai piedi del versante occidentale del monte Tezio, vicino Perugia. Dopo la pregevole esibizione del Trio Ars et Labor con musiche di Joseph Haydn e Franz Schubert, l’instancabile padrona di casa, la direttrice Ilaria Batassa, ha presentato agli ospiti il nuovo logo della Villa realizzato daCorebook – L’Arte di comunicare. Un brand moderno e fresco ma anche estremamente elegante che, come descritto dal direttore commerciale di Corebook Ugo Mancusi, si ispira alle decorazioni interne alla Villa e, al contempo, richiama i 4 punti cardinali assecondando il riferimento evocativo al nome della struttura. Un logo riconoscibile e facilmente declinabile che Marco Pierini, direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria, ha definito il simbolo sotto la cui egida si svilupperà la programmazione del prossimo triennio.
Ugo Mancusi, direttore commerciale di Corebook; la direttrice Ilaria Batassa e Marco Pierini, direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria, , foto di Philms
I presenti hanno poi potuto godere di una ricca degustazione di vini messa a disposizione dalle cantine Azienda Agraria Carini, Coldibetto, Casali del Toppello, Azienda Agricola Pucciarella e Vineria del Carmine che hanno proposto i loro cavalli di battaglia, autentiche testimonianze di un territorio in grado di regalare prodotti di altissima qualità.
Invitando tutti gli umbri a visitare questo gioiello che ci appartiene, diamo il nostro in bocca al lupo alla Villa del Colle del Cardinale per quello che si prospetta come un cammino intenso e prospero se consideriamo le numerose iniziative già in programma fra cui, su tutte, L’Umbria che spacca, dal 2 al 4 luglio 2021.
«Sporcatevi le mani. Coltivare un orto fa bene: mantiene in forma, fa stare all’aria aperta e diminuisce lo stress».
Gran parte della giornata Filippo Fagioli la passa nel suo orto, tra sementi, aratri, vanghe e ortaggi. Un ragazzo di città – ha abitato per anni nel quartiere di Elce a Perugia – che a 20 anni ha scoperto l’amore per la vita di campagna dopo aver cambiato casa e dopo esser entrato in contatto da vicino con questo mondo. «Tornassi indietro studierei Agraria» ci confessa.
Questo ragazzo di campagna al contrario (se ricordiamo il famoso film con Renato Pozzetto) oggi ha un canale YuoTube,La Spesa nell’Orto, che conta oltre 3800 iscritti dove porta lo spettatore – insieme al suo team: Laura Macchioni, Edgardo Liberti, Andrea Briganti ed Eros Guerra – sul campo (è proprio il caso di dirlo) con dei video tutorial in cui illustra tutti i segreti per realizzare un orto di prim’ordine, intervistando anche esperti e addetti ai lavori. Quando e cosa piantare, come farlo, come raccogliere, come cucinarlo e come prendersene cura, per fornire una visione a 360 gradi!
Visto i numeri sempre in crescendo, sia del canale che dei social (Facebook e Instagram) è stata lanciata proprio in questi mesi la rivistaonline (www.laspesanellorto.it) edita da Corebook: un magazine dedicato all’orto e ai temi che intorno a esso si sviluppano, con articoli, interviste, ricette e curiosità realizzate di esperti, giornalisti e professori. In pratica, un ampliamento del già noto canale YouTube.
Ma andiamo con ordine e scopriamo come questo progetto è cresciuto nel tempo: da un piccolo seme piantato nel 2018 (data dal primo video pubblicato) si è arrivati a ottenere numeri interessanti di visualizzazioni e collaborazioni proficue.
Filippo Fagioli
Filippo, come e quando nasce La Spesa nell’Orto?
Cercavo 4-5 anni fa su YouTube dei consigli su come coltivare e seminare un orto e mi sono imbattuto in video di bassa qualità con audio pessimo. Quindi ho pensato: «Lo faccio io! Vediamo dove mi porta». Sono sempre stato appassionato di digitale e di YouTube… da qui tutto è iniziato. Il primo video l’ho pubblicato nel 2018 e nel tempo, io e il mio team, siamo arrivati ad avere oltre 3800 iscritti al canale.
Perché La Spesa nell’Orto? Spiegaci la scelta del titolo…
È un po’ legato alla mia pigrizia (scherza). Il mio sogno è sempre stato quello di fare la spesa senza uscire di casa, appunto nel mio orto. Da qui il titolo! A questo ovviamente si aggiunge la bellezza di mangiare prodotti coltivati direttamente da te, con la loro freschezza e la consapevolezza di sapere cosa metti in tavola perché lo coltivi tu stesso.
Ultimamente è tornato molto di moda coltivare un orto, perché secondo te?
Il Covid ha dato sicuramente una mano, così come la grande pubblicità fatta al mondo green e biologico. Negli ultimi anni si sta assistendo a un crescente bisogno di tornare in contatto con il territorio, di coltivare con le proprie mani verdure e ortaggi da portare sulla propria tavola, per ritrovare maggiore genuinità, cibi più salutari e più gustosi. La nostra, ed esempio, è un’agricoltura cosiddetta naturale, senza nessun tipo di prodotti chimici.
Hai qualche consiglio da dare a chi vuole iniziare a cimentarsi in questa pratica?
Sporcatevi le mani! Coltivare un orto fa bene, si fa attività fisica, si sta all’aria aperta. Si suda ed è una vera valvola di sfogo, si produce endorfina e si abbassa lo stress. In più c’è la soddisfazione di mangiare prodotti sani coltivati da te.
Prima il canale YouTube e ora la rivista online: quali sono i tuoi obiettivi?
L’obiettivo è sicuramente quello di far crescere il canale, la rivista online e il progetto stesso. La redazione di Corebook (agenzia di progettazione multimediale integrata e orientata alla comunicazione) che ora si occupa in particolare della rivista, darà una mano a far parlare di noi e a far aumentare la nostra visibilità.
Perché è nata la rivista online?
Lo staff di Corebook ha avuto la brillante intuizione di creare la rivista, così da poter far scrivere più persone ed esperti di settore. Allontanandosi così al blog o dal sito personale che in modo scontato poteva nascere come conseguenza del canale. Così si ha una condivisione e una pluralità d’informazioni. Il fulcro del progetto rimane YouTube, sul quale settimanalmente vengono pubblicati i video, ma ciò viene ampliato da articoli di approfondimento con i quali si vuole dar voce ai protagonisti del mondo agroalimentare, della nutrizione, a vivaisti, eccellenze imprenditoriali legate al mondo dell’agricoltura e a tutta una serie di argomenti correlati come ricette, erbe spontanee, argomenti legati al green. E poi tante curiosità, in un magazine dall’aspetto moderno e accattivante e caratterizzato da una grande vivacità e dinamicità delle informazioni.
Filippo, il piccolo Federico e Marino, l’aiuto giardiniere
Il canale YouTube è oramai una realtà consolidata…
Sì. È un canale strutturato in video tutorial in cui si danno consigli, si forniscono tecniche e ci si immerge appieno in questo mondo. La Spesa nell’Orto si avvale di una troupe audiovisiva che mette al centro la qualità video e audio in HD per un offrire non solo un pieno coinvolgimento emozionale allo spettatore, ma anche un messaggio chiaro e alla portata di tutti, d’impronta divulgativa.
Il prossimo passo?
Mi piacerebbe portare il mondo green e in particolare quello dell’orto nelle scuole, sia materne sia elementari. Inoltre, punto ad ampliare il canale YouTube anche con delle interessanti collaborazioni che stano prendendo piede.
Potremmo definirti “un operatore video con il pollice verde”: in questo modo hai unito il tuo lavoro con la tua passione…
Sì. È verissimo! Mi piace molto anche la definizione. La mia prima passione – cioè il mondo dei video – è diventato un lavoro a questo ho unito la passione per la natura. Tornassi indietro mi scriverei alla facoltà di Agraria. Devo ammettere che ho iniziato a circa 20 anni a frequentare la campagna e ad appassionarmi a questo mondo. Meglio tardi che mai!
Per concludere: cosa rappresenta per te l’orto?
Ti direi che fisicamente – per noi pigri – è come una palestra, mentre a livello mentale è una valvola di sfogo e uno scaccia pensieri!