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ยซIl tema del prossimo anno sarร  โ€œLa Bellezza del Donareโ€. Con i nostri service portiamo avanti numerosi progettiยป.

Unโ€™importante rappresentanza della sezione Lions Club Perugia Host รจ venuta a trovarci in redazione. Intorno a un tavolo abbiamo fatto con loro una bella chiacchierata, durante la quale, con orgoglio e trasporto, ci hanno raccontato i loro progetti passati e futuri, le tante iniziative che svolgono, la forte coesione e il senso di appartenenza che tra i soci si viene a creare: ยซSiamo in 120, ma ci conosciamo tuttiยป. Insieme alla neo Presidente Letizia Mezzasoma erano presenti il Presidente uscente Giuseppe Maria Famร , il Vice Presidente Giorgio Guercini, il Segretario Vincenzo Biondi e la Presidente Zona B IX Circoscrizione Ketty Savino.

 

Da sinistra: Sonia Bagnetti, Eleonora Cesaretti, Agnese Priorelli, Vicenzo Biondi, Giorgio Guercini, Ketty Savino, Letizia Mezzasoma, Giuseppe Maria Famร  e Ugo Mancusi

 

Il Lions Club Perugia Host โ€“ tra i piรน antichi e numerosi dโ€™Italia – รจ il primo che si รจ formato in cittร  nel lontano 1956 (oggi ne sono presenti altri 4), quando si รจ tenuta la prima Charter Night: dalla sede centrale degli Stati Uniti fu consegnata la Carta Costitutiva, che sanciva lโ€™appartenenza al movimento lionistico internazionale. Da allora ogni anno la celebrazione di quellโ€™evento รจ abbinata al passaggio di consegne fra il Presidente uscente e quello entrante, simboleggiato dal Passaggio della Campana che, con il suo tocco, inizia e chiude ogni incontro Lions.

ยซIn molti erroneamente pensano che siamo solo un club di persone che si riunisce per banchettare e divertirsi. Non cโ€™รจ niente di piรน lontano. รˆ vero, spesso organizziamo delle cene e dei momenti conviviali che diventano occasioni, non solo per raccogliere fondi โ€“ noi ci autofinanziamo โ€“ ma anche per confrontarci sui progetti e mettere in cantiere idee future. I nostri obiettivi sono ben altri, cosรฌ pure il nostro impegno. In questi anni ci siamo dedicati a tantissime attivitร  e promozioni culturali con dei service mirati che spaziano dalla salute (con giornate dedicate allo screening e alla prevenzione) allโ€™ambiente (promuovendo le energie rinnovabili con un occhio al cambiamento climatico), dalla cultura (con spettacoli, mostre e concerti) allo sport, fino alla disabilitร , alla colletta alimentare e alle raccolte fondi per le popolazioni colpite da terremoti e alluvioni (da ultimo per la popolazione dellโ€™Emilia Romagna). Collaboriamo anche con la Caritas Diocesana, lโ€™Istituto Serafico di Assisi e il Banco Alimentare. Un impegno a 360 gradi che tocca diversi aspetti per non lasciare indietro nessunoยป spiega a gran voce il quartier generale del Lions Club Perugia Host.

 

Colletta alimentare

 

Lโ€™ultimo service portato avanti, del quale sono molto orgogliosi, รจ quello di educazione civica: Dalla Cultura dei Diritti a quella dei Doveri che, progettato e proposto dal Perugia Host, รจ diventato service nazionale. ยซPer noi รจ stata una grande soddisfazione. Vorremmo coinvolgere sempre di piรน le scuole anche con eventi, mostre e contest ad hoc perchรฉ รจ fondamentale la partecipazione attiva dei giovaniยป proseguono i membri del Club.
Il loro impegno e tanti traguardi raggiunti si manifestano concretamente anche con la donazione di alcuni materiali dโ€™arredo per la nuova scuola primaria di Umbertide e per il reparto di oncoematologia pediatrica dellโ€™ospedale di Perugia, con la raccolta fondi per lโ€™associazione Real Eyes Sport e con il Giocattolo Sospeso in occasione delle feste natalizie. Senza dimenticare il restauro del portone del Palazzo dei Priori a Perugia. Molti progetti virtuosi che meritano di essere comunicati e per questo inizierร  nei prossimi mesiย  una collaborazione con AboutUmbria Magazine che dedicherร  una sezione alle attivitร  di Lions Perugia Host.

 

Consegna premio Melvin Jones

 

ยซIl nostro obiettivo รจ impegno e partecipazione, che ci vengono ripagati non solo con dei riconoscimenti ricevuti dagli Organismi Centrali Lions (quattro Melvin Jones โ€“ il massimo riconoscimento Lions โ€“ nel 2022, due nel 2023), ma anche dal sostegno dalle istituzioni locali e dai tanti cittadini ai quali il Perugia Host continuerร  a dedicare instancabilmente la propria attivitร  anche nellโ€™annata 2023-24 allโ€™insegna del motto: La Bellezza del Donareยป concludono i Lions.

Giovedรฌ 27 luglio (ore 21.30) allโ€™Arena Barton Park a Perugia si rivive la musica di Fabrizio de Andrรฉ – PFM Tour Falsi dโ€™autore 1979, grazie alla Living Band – PFM tribute.

 

Il concerto di beneficenza sarร  a ingresso libero e tutte le generose offerte raccolte andranno a sostegno dei progetti della Caritas diocesana di Perugia-Cittร  della Pieve. I membri della band, Giuseppe Locatelli voce solista, Francesco Massetti chitarra e voce, Arnaldo Ridolfi violino e fisarmonica, Gianluca Paradisi chitarra, Massimo Pucciarini tastiera e moog, Marco Pellegrini batteria e cajon e Vincenzo Lucatelli al basso, riproporranno al pubblico lo storico concerto del 1979 di Fabrizio De Andrรฉ con la rock band milanese PFM.

ยซIn Umbria ci sono 26.000 persone che ricevono il nostro cibo e rappresentano il 2,5% della popolazione regionale; un numero in aumento – nel 2019 erano 20.000 โ€“ ma in linea con i dati nazionaliยป.

Massimiliano Avogadri, da settembre 2022 รจ il direttore della sezione umbra del Banco Alimentare. In Italia ci sono 22 sedi regionali che sono nate nel corso degli anni a partire dal 1989, anno della costituzione della Fondazione Banco Alimentare nel nostro Paese. In Umbria la filiale รจ stata creata nel 1996.

Massimiliano Avogadri

La mission della Fondazione Banco Alimentare e di tutte le Food Bank in Europa รจ quella di contribuire ad attenuare il problema della fame, dellโ€™emarginazione e della povertร , promuovendo la lotta allo spreco alimentare, in collaborazione con le istituzioni nazionali ed europee. Per raggiungere lโ€™obiettivo coordina le donazioni e contribuisce al recupero delle eccedenze della filiera agroalimentare verso le Organizzazioni Banco Alimentare (OBA), le quali le distribuiscono gratuitamente alle strutture caritative. Sono 1.700.000 persone in Italia (dati 2021) che hanno ricevuto il cibo tramite la rete delle 7.600 strutture convenzionate. Ma qual รจ la situazione in Umbria? Ne abbiamo parlato con il direttore Avogadri.

Direttore, come prima cosa, per chi non lo sapesse: che cosโ€™รจ il Banco Alimentare?

รˆ unโ€™organizzazione non profit di secondo livello che supporta lโ€™operato delle strutture caritative convenzionate a cui spetta il contatto diretto con le persone indigenti e che si rivolgono a loro per chiedere aiuto. Noi in pratica ci occupiamo di recuperate il cibo, portando avanti la lotta contro lo spreco alimentare e contro la povertร  alimentare.

Da dove lo recuperate?

Dalla grande distribuzione organizzata, dallโ€™industria alimentare e dalla ristorazione; cibo che altrimenti andrebbe buttato, ma che รจ ancora buono per essere consumato. Faccio un esempio: i prodotti che la grande distribuzione โ€“ soprattutto quelli con scadenza breve – non riesce a smaltire, vengono recuperati da noi per essere poi distribuiti fra gli enti caritatevoli della regione. In Italia, ogni anno oltre 5.300.000 tonnellate di alimenti vengono sprecati, di cui oltre 3.600.000 gli sprechi di filiera. Il recupero delle eccedenze alimentari dร  ai prodotti ancora buoni un nuovo valore.

Quali sono i dati dellโ€™Umbria?

Nel 2022 sono stati recuperati, raccolti e distribuiti oltre 1.500 tonnellate di alimenti, suddivisi per le 206 strutture caritative.

Chi si rivolge a voi?

Forniamo il cibo alla Caritas, alla Croce Rossa, alla comunitร  di Santโ€™Egidio, al Volontariato Vincenziano e a tanti altri enti caritatevoli e strutture benefiche minori, come parrocchie e monasteri. La persona singola non si rivolge a noi. Ci potremmo definire come dei grossisti.

Cโ€™รจ un aumento di soggetti che usufruiscono del cibo del Banco Alimentare?

In Umbria ci sono 26.000 persone che ricevono il nostro cibo e rappresentano il 2,5% della popolazione regionale; un numero in aumento – nel 2019 erano 20.000 โ€“ ma in linea con i dati nazionali. Il dato italiano si aggira intorno a 1 milione e 7 mila persone.

 

Ci sono anche semplici cittadini che vengono a portarvi il cibo?

Dei piccoli donatori ci sono, ma chiaramente sono una minoranza. Perรฒ il singolo puรฒ farlo grazie alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare (organizzata per la prima volta nel 1997) comprando al supermercato e donando direttamente al Banco Alimentare. Questo rappresenta il 10% delle nostre entrate. Nel 2021 sono stati quasi 5 milioni gli italiani che hanno partecipato alla Colletta e sono state raccolte 7 mila tonnellate di alimenti.

Che tipo di cibo raccogliete?

Prodotti a lunga conservazione e prodotti in scatola: olio, pasta, zucchero, pelati, legumi, carne in scatola e molto altro. Nella nostra sede in Umbria abbiamo celle frigorifere per alimenti freschi e congelati, siamo un vero e proprio magazzino alimentare ben attrezzato e in media smistiamo dalle 1.500 alle 2 mila tonnellate di cibo allโ€™anno, per un valore di quasi 7 milioni di euro.

Quello che fate ha anche un forte impatto ambientale in positivoโ€ฆ

Assolutamente. Il recupero degli alimenti impedisce che questi diventino rifiuti, permettendo cosรฌ un risparmio in risorse energetiche e un conseguente abbattimento delle emissioni di CO2 nellโ€™atmosfera. Nel 2021 le emissioni salvate ed evitate dal Banco Alimentare sono state di 97.118,7 tonnellate di CO2. Quindi, oltre a una riduzione dei costi di smaltimento, cโ€™รจ anche una riduzione in termini di inquinamento.

 

I volontari all’opera

Come si diventa volontari? Lei come lo รจ diventato?

Di solito ci si presenta in sede spontaneamente. Cosรฌ ho fatto io. Ad agosto 2021 sono tornato in Italia dopo quasi ventโ€™anni allโ€™estero; quando sono rientrato mi sono offerto volontario. Ho lavorato per vent’anni nel mondo del food in Cina, negli Stati Uniti e in Nord Africa, quindi conosco bene questo settore. Visto il mio curriculum mi hanno proposto di diventare direttore operativo della filiale dellโ€™Umbria, ruolo che ricopro da settembre 2022.

Quanti sono i volontari in Umbria?

Sono circa 80 persone, a questi si aggiungono 4 dipendenti.

Portate avanti altri progetti oltre alla Colletta Alimentare?

Ci sono progetti piรน piccoli come il Siticibo, cioรจ il recupero di prodotti dai punti vendita della Grande Distribuzione Organizzata (GDO). In pratica il Banco Alimentare mette in contatto direttamente le strutture caritative e i supermercati piรน vicini, sviluppando la raccolta a chilometro zero: ciรฒ consente di ridurre sensibilmente i costi. Collaboriamo anche con il tribunale per far svolgere lavori socialmente utili a persone che hanno ricevuto condanne leggere: vengono qui e prestano servizio gratuito; e grazie allโ€™ufficio del Welfare del Comune di Perugia รจ possibile fare da noi anche tirocini formativi retribuiti per il reintegro lavorativo. Inoltre siamo parte della rete europea dei Banchi Alimentari (Food Banks) e per questo riceviamo prodotti anche dalla Comunitร  Europea. Lโ€™Europa produce cibo per essere utilizzato in caso dโ€™emergenza o catastrofi, una parte di questo viene destinata anche ai banchi alimentari; la gestione di questi prodotti spetta a noi, tutto deve essere trasparente e tracciato, vengono verificati gli enti e lโ€™utente finale che riceve la merce. Merce che ovviamente non รจ rivendibile e per questo ha un packaging particolare proprio per evitare il commercio privato.

 


Per maggiori informazioni e per sostenere il Banco Alimentare: www.bancoalimentare.it/it/umbria