fbpx
Home / Posts Tagged "artigianato umbro"

Unโ€™idea poi uno schizzo: ecco come nascono i vestiti. Poi lo schizzo viene razionalizzato, sviluppato e ingrandito sino a prendere vita sotto forma di cartamodello.

Il cartamodello รจ la base per scegliere il tessuto piรน idoneo a valorizzare quello che era solo un abbozzo su carta. Come vuole la prassi, pronto il cartamodello, si puรฒ procedere a tagliare la stoffa e a cucire il vestito; la prassi perรฒ non รจ un dogma anche se non sembra essere cosรฌ facile da ribaltare.

Se a creare vestiti, invece di un sarto, mettiamo unโ€™artista architetto e per di piรน donna, le cose cambiano e la prassi va in malora. Parte integrante della mentalitร  dellโ€™architetta รจ la geometria, ed รจ proprio la geometria che lei applica anche per realizzare vestiti. Emanuela Romiti รจ unโ€™architetta che progetta costumi dโ€™epoca partendo da due diversi punti che convergono, ovviamente, nel vestito elaborato e pronto da indossare. I due punti sono il tessuto e la storia rivisitata. Chi viene prima? Dipende. Lei, Emanuela Romiti, รจ una ricercatrice impulsiva e unโ€™accumulatrice seriale di tessuti e oggetti dโ€™abbigliamento che acquista e accantona dicendo: si vedrร . Finora lโ€™accumulo ha trovato sempre un utilizzo. Come Sherlock Holmes guarda il tessuto e cerca lโ€™indizio giusto che le farร  scattare lโ€™idea.
Lโ€™indizio puรฒ nascondersi dentro il tessuto. Se, ad esempio, il tessuto ha un ricamo a disegno sinuoso, sarร  la geometria che si impadronirร  del disegno per valorizzarlo.
Ho visto un abito molto bello, morbido e ricco fatto con rettangoli di stoffa: un rettangolo piรน un rettangolo, piรน un rettangolo hanno creato una meraviglia che perรฒ non ha niente di rettangolare. Magico. Alla fine ha prevalso la fantasia sulla geometria, ma รจ stata la geometria a guidarla.
Il cartamodello che per tutti i sarti รจ la base indispensabile per tagliare la stoffa lei non lo usa. Allโ€™architetta bastano tessuto, manichino e forbici.

 

 

Altro suo punto di forza รจ la lettura della storia. Emanuela Romiti crea costumi in base a quello che il personaggio le ispira, senza badare a quello che la storia con la S maiuscola imporrebbe sia nel tessuto sia nel colore.
Eppure, alla fine, quando lโ€™abito รจ cucito ed รจ in mostra sul manichino non ci sono dubbi che sia il vestito di quel personaggio e di quellโ€™epoca. I suoi costumi fanno concorrenza agli atelier specializzati in costumi teatrali. Ad agosto 2020 i suoi costumi furono esposti nelle sale del teatro comunale di Todi portando i visitatori ad attraversare i secoli con la fantasia e con le mani.

Alcune creazioni si potevano pure toccare; si partiva da Desdemona per arrivare a Josefine Baker. Immagine e fantasia sono il connubio magico di quei vestiti che invogliano a indossarli. La professoressa che per anni ha insegnato Scienza della moda e progettazione stilistica ha un bagaglio di conoscenze multiplo. Per lei guardare un vestito vuol dire entrare nellโ€™epoca da un punto di vista stilistico, economico per la conoscenza del tessuto e tecnico perchรฉ, per deformazione professionale, guarda il tessuto in divenire, esattamente come guarderebbe un terreno che diventerร  un palazzo.

Emanuela Romiti, artista dalle molte sfaccettature, non ha un atelier ma un vero e proprio laboratorio nella campagna di Todi. Le colline che vede dalle finestre del laboratorio lโ€™hanno invogliata a riportare su carta lโ€™emozione che le ispirano quei panorami e creare delle acqueforti.

La prossima estate, Covid permettendo, ABC eventi aprirร  uno spazio espositivo nel centro di Todi, dove saranno in mostra per essere ammirati vestiti e costumi o forse saranno solo vestiti da sposa di ogni epoca. Vestiti dโ€™artista. Forse si potranno pure provare e magari anche acquistare. Si vedrร .

ยซChi lavora con le sue mani รจ un lavoratore, chi lavora con le sue mani e la sua testa รจ un artigiano, chi lavora con le sue mani e la sua testa ed il suo cuore รจ un artistaยป (S. Francesco)

Mi chiamo Anna e sono una designer. Una grande passione per la casa, lโ€™arredo e tutto ciรฒ che รจ fatto a mano mi ha portata a concretizzare quello che per molto tempo รจ stato solo un sogno: oggi ho la fortuna di fare il lavoro che mi piace.

Sono nata ad Assisi e da sempre abito nella stessa frazione ai piedi della cittร  del Santo Poverello; lโ€™amore per la mia terra mi ha portato a mettere radici qui, anche dal punto di vista lavorativo, tantโ€™รจ che negli ultimi anni le strade che percorro mi portano spesso ad entrare nelle botteghe degli artigiani e ad instaurare collaborazioni volte alla reinterpretazione in chiave contemporanea di tutto ciรฒ che รจ tradizione.

Un destino scritto il mio? โ€ฆforse! Mio padre รจ un artigiano, un falegname e un restauratore. Da piccola ho trascorso molte estati nella sua bottega e ancora oggi trascorro del tempo in falegnameria, infatti mio padre รจ il principale artigiano con cui collaboro.

In questa rubrica vi parlerรฒ di artigianato artistico, di materiali, di design, di creativitร , di tutti quei luoghi in cui risiedono le eccellenze umbre, quelle che sanno fare bene e con il cuore!

La Falegnameria

Oggi il mio viaggio inizia da vicino, dal luogo che ha determinato il mio essere designer oggi: il laboratorio artigiano di Fulvio Bertinelli. La falegnameria รจ accogliente: sorge in una zona industriale, ma per fortuna si affaccia sulla campagna e dalle finestre piรน in alto si possono ammirare le colline con Assisi e tutti gli altri borghi incastonati nel verde. รˆ un luogo alla vista contemporaneo, ma dal sapore anticoโ€ฆ custodisce un antico sapere fatto di tecnica e esperienza tramandata! Entrando, ciรฒ che mi colpisce subito รจ il profumo del legno, evocativo, che mi trasporta in unโ€™altra dimensione, attivando uno stimolante gioco sensoriale. Accade sempre! Ma prima di perdermi in racconti su essenze e caratteristiche di questo materiale che adoro, vi parlerรฒ un po’ dellโ€™attivitร  in falegnameria.

Gli strumenti

Tutto il lavoro svolto da mio padre รจ artigianale; ci sono in laboratorio dei moderni macchinari senza i quali ormai sarebbe impensabile lavorare, ma molti passaggi che portano alla creazione di un mobile vengono svolti ancora manualmente, con strumenti a mano, come si faceva centinaia di anni fa.

La pialla, la lima e la raspa, lo scalpello: sono piccoli strumenti senza i quali un mobile costruito artigianalmente non avrebbe lo stesso fascino. Si conserva cosรฌ un sapere, una tecnica, e il bene realizzato porterร  traccia della lavorazione manuale che avviene in maniera precisa, scrupolosa e attenta. Dalla cura di mani grandi e sapienti del mio falegname, tavole di legname si trasformano in capolavori dalla qualitร  eccezionale e dalle finiture ricercate. Olio, gommalacca, cera dโ€™api: sono solo alcune finiture naturali possibili, ma dato che il legno รจ una materia naturale e viva, queste sono le finiture piรน consigliate al cliente che desidera un oggetto di classe e โ€œgreenโ€ al cento per cento.

Un balsamo per i sensi

Il mestiere dellโ€™artigiano che lavora il legno รจ sicuramente un mestiere articolato; si compone di fasi di studio e ricerca, progettazione, studio della fattibilitร , applicazione della tecnica, scelta di legname e finitureโ€ฆ ma credo che in questo mestiere si nasconda un grande privilegio, lโ€™essere a contatto con una materia viva, calda, profumata, colorata, piacevole al tatto. E il gioco sensoriale si attiva di nuovo quando osservo e tocco le essenze presenti in laboratorio. Per lo piรน legni nostrani, cioรจ tipici del nostro territorio: il noce pregiato, resistente e liscio, di un bel marrone intenso; il rovere biondo e rugoso, trattato spesso con la tecnica della spazzolatura; il pioppo bianco, umile e morbido, lโ€™albanello dei vecchi artigiani; il ciliegio rosato e fiammato, il castagno con le sue sfumature decise, lโ€™olivo mistico, curvo e annodatoโ€ฆ

รˆ affascinante il legno, toccarlo e annusarlo รจ quasi una terapia. Ho fatto un esperimento, di recente: ho conservato in barattoli a chiusura ermetica trucioli di legno di varie essenze (cosรฌ il profumo del legno appena tagliato non si disperde!) e li ho fatti annusare a molte persone. Il potere evocativo di tali profumi รจ sorprendenteโ€ฆ nessuno se nโ€™รจ andato senza un ricordo affiorato alla mente!

Ditemi: non siete ora curiosi di entrare in falegnameria a vedere, toccare, annusare?