Lungo la Via del Trasimeno, da Castiglione del Lago a Rigutini

Lunghezza: 9,5 km
Durata: 2,30 ore circa
Dislivello +63 m / -63 m
Quota: max. 301 / min. 253
Difficoltà: T

Il percorso parte dal parcheggio nei pressi di Piazza Dante Alighieri, da cui si prosegue a sinistra verso via del Rondo. Si raggiunge così via Belvedere, che si sovrappone alla sesta tappa della Via del Trasimeno. Il nostro trekking si svilupperà lungo parte di questo cammino che, in sette tappe, passa per i borghi più pittoreschi e significativi del comprensorio del Trasimeno e ne attraversa le isole. I 160 km non hanno un punto di partenza o di arrivo obbligati, e si può decidere di percorrerlo a piedi in più giorni o in bicicletta.

Via Lungolago

Ci dirigiamo verso la rocca medievale e la costeggiamo fino a imboccare via Lungolago, che percorreremo sia all’andata sia al ritorno ammirando il placido bacino dai numerosi punti panoramici o da prospettive inusuali come le maglie della scultura Trasimenide. Potremmo anche immergere i piedi nudi percorrendo la battigia, sorvegliati dal maestoso sperone roccioso di Castiglione del Lago, muto guardiano del nostro percorso.

Trasimenide, foto di Raffaele Ranghiasci

Ci dirigiamo verso la frazione Rigutini costeggiando l’aviosuperficie Leopoldo Eleuteri. Nata come base per idrovolanti nel 1914, solo quattro anni più tardi fu ampliata con un campo areo-terrestre. Sebbene non abbia una superficie asfaltata, ha ospitato la Scuola Caccia della Regia Aeronautica dal 1931 al 1943 ed è stato utilizzato fino agli anni Sessanta del Novecento per il collaudo dei prodotti della SAI Ambrosini. Al momento nel suo perimetro trovano spazio non solo l’aviosuperficie, ma anche il Centro recupero animali selvatici gestito dalla sezione umbra della LIPU.

Arrivati a Rigutini torniamo indietro per la stessa strada; giunti al molo prendiamo però via del Pozzino, che ci condurrà in breve fino al punto di arrivo.

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ASD Trekkify

Trekkify, registrata come Associazione Sportiva Dilettantistica nel novembre 2019, intende diffondere e valorizzare la pratica sportiva connessa al trekking, all’escursionismo e all’arrampicata. Lo scopo primario è quello di incoraggiare l’attività fisica e il benessere che ne deriva, ma anche promuovere l’educazione ambientale, il rispetto e il buon governo del territorio.