Un unico evento, suddiviso in quattro appuntamenti in giro per l’Umbria, dove divulgazione e confronto si uniscono all’interazione tra persone e territorio.
L’Umbria è per tutti il Cuore verde d’Italia e per questo non poteva che nascere qui il progetto NaturalMente Umbria, creato dal CEO di TTreePhi Michelangelo Ceccarelli in collaborazione con la dottoressa Rita Gatto, psicologa e psicoterapeuta, con l’idea di portare nella regione una maggiore connessione e consapevolezza sulle tematiche sociali, naturali e ambientali.
NaturalMente Umbria vuol rappresentare l’unione armoniosa tra l’essere umano, la società e l’ambiente naturale e lo fa attraverso un evento (suddiviso in quattro sotto-eventi), strutturato in due parti: una tecnico-scientifica dedicata alla divulgazione e al confronto, e un’altra in cui si parlerà allo spazio d’interazione tra le persone e le realtà del territorio.
«L’Umbria è il Cuore verde d’Italia, ma è un cuore che andrebbe valorizzato maggiormente promuovendo iniziative che possano risvegliare una parte turistica – quindi portare consapevolezza nelle menti delle persone riguardo il bel territorio che ci ospita – ma anche promuovendo il legame tra il benessere dell’individuo, della società e dell’ambiente. A questo si aggiungono altri temi importanti – che vogliamo affrontare nel corso dell’evento – come la connessione e crescita: abbiamo notato che in Umbria, rispetto ad altre regioni in cui lavoriamo, c’è una frammentazione, non c’è coesione e collaborazione tra le diverse parti. Noi vorremmo – attraverso questo progetto – promuovere una connessione tra i Comuni, le realtà aziendali e i professionisti locali proprio per creare una rete unita che vada verso un’unica direzione, quella della crescita e del benessere» spiega Michelangelo Ceccarelli.
Gli appuntamenti
Il viaggio di NaturalMente Umbria inizia il 14 dicembre 2024 a Bettona con un appuntamento dedicato all’Equilibrio corpo-mente. «Abbiamo scelto di partire con questo argomento perché, prima di arrivare a tematiche legate strettamente all’ambiente, vorremmo focalizzarci sulla consapevolezza dell’individuo in quanto formato da due parti connesse tra loro: la mente e il corpo o l’anima e il corpo. Le persone devono riprendere consapevolezza di queste componenti, così da riportarle in equilibrio: se prima non si possiede una stabilità interiore, non si può trovarla all’esterno. Il primo incontro vuole proprio promuovere questa percezione all’interno alla persona» illustra Ceccarelli.
Con il secondo incontro ci si sposta ad Assisi (15 febbraio 2025). Qui si parlerà di Equilibrio sociale e lavorativo: dopo aver ritrovato l’equilibrio dentro sé stessi, questo equilibrio va portato nel primo ambiente che tutti vivono, il luogo di lavoro. «Per come è strutturata la società di oggi, il lavoro è una parte molto importante e dovremmo cercare di comprendere che può essere vissuto in modo sano, sia dai lavoratori che dai datori. È importante quindi un lavoro che rispecchi la dignità della persona e che sia legato alla tutela dell’ambiente: le nostre attività quotidiane hanno un impatto, non solo su noi stessi, ma anche sull’ambiente che ci ospita» prosegue l’ideatore.
Perugia farà invece da cornice al terzo appuntamento che si terrà il 5 aprile 2025. Con questo incontro si entra nel vivo, parlando di come Ricostruire consapevolmente un’armonica connessione tra gli esseri umani e la natura. «Discuteremo dell’ambiente visto come luogo che ci ospita e che ci dà risorse, un luogo nel quale abbiamo la necessità di vivere in maniera consapevole ed equilibrata. Siamo abituati a pensare che sia nostro obbligo tutelare l’ambiente per proteggere il pianeta; in realtà secondo una visione scientifica e tecnica, noi non stiamo solo distruggendo il pianeta – il pianeta nel corso della sua storia ha visto varie glaciazioni ed evoluzioni – ma piuttosto stiamo danneggiando noi stessi, ci stiamo estinguendo come specie. Non manchiamo di rispetto solo alla Terra, ma è bene anche spostare il focus sul nostro autolesionismo» aggiunge Ceccarelli.
Il percorso si conclude a Norcia, il 28 giugno 2025, parlando del Funzionamento sociale delle api, in ottica biologica, psicologica, socio-antropologica. «La scelta di Norcia non è casuale, è un’icona naturalistica della nostra regione e il suo territorio e la Valnerina sono conosciuti in tutta Italia. Qui le api sono il simbolo dell’ecosistema e della connessione tra natura, lavoro e spiritualità. Con questa tappa entreremo in stretto contatto con la bellezza del nostro territorio» conclude l’organizzatore.
Agnese Priorelli
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