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EaT, torna il festival che crea un connubio tra enogastronomia e cultura

Quattro giorni di spettacoli, musica e degustazioni dove cibo, musica e teatro vanno in scena sullo stesso palco. L’innovativo format presenta nei teatri della città di Spoleto, produzioni innovative e indipendenti, dove il cibo e il vino diventano protagonisti, grazie ad attori, musicisti e chef.

Eat – Enogastronomia a teatro, l’unico Festival in Italia che coniuga spettacolo, cultura ed enogastronomia, è pronto a riaccendere le luci dei teatri storici di Spoleto con la terza edizione, dal 21 al 24 novembre. Il format innovativo torna con un variegato cartellone per offrire un’esperienza emozionale unica, attraverso un’attenta selezione di produzioni originali e indipendenti.

L’iniziativa, forte dei successi conquistati negli anni precedenti, cresce con il numero di spettacoli e di location, in cui portare in scena il meglio del connubio tra recitazione, cibo, vino e musica: il Teatro Caio Melisso, il Teatrino delle Sei e il Museo Civico nel Palazzo della Signoria, tutte nel cuore della città di Spoleto. Grazie a Play Eat, il concorso riservato ai migliori spettacoli legati all’universo dell’enogastronomia, sono arrivate candidature da tutta Italia, piccole e grandi realtà del panorama teatrale hanno risposto alla call che, per il secondo anno ha selezionato, una rosa di spettacoli innovativi e dal sapore unico, che parlano di cibo e coinvolgono il pubblico non solo dal punto di vista fisico, ma anche etico ed emotivo.

La terza edizione dell’evento – organizzato da Andrea Castellani di AC Company e da Anna Setteposte, Anna7Poste Eventi&Comunicazione, in collaborazione con il Comune di Spoleto – è stata presentata a Casa Menotti di Spoleto dove sono intervenuti, oltre ai due organizzatori, l’assessore al Turismo del Comune di Spoleto Giovanni Maria Angelini Paroli, il presidente della Fondazione Carispo Dario Pompili e, come partner, Maria Flora Monini (Monini Spa) e Olga Urbani (Urbani Tartufi), oltre ad Ilaria Caporali per il Premio Best Experience del progetto UMBRE.

“EaT – hanno affermato Setteposte e Castellani – è una manifestazione di altissimo artigianato e che non si può replicare altrove perché si sposa proprio con le caratteristiche della città con lo spettacolo del cibo che va in scena, per quattro giorni di rappresentazioni, musica e degustazioni a teatro. L’enogastronomia è così sia un modo per vivere lo spettacolo sia il tema degli spettacoli stessi. La cosa interessante è che compagnie ed attori iniziano a produrre per noi e questo ci dà il segno che la strada è quella giusta. Quest’anno avremo anche Emanuele Tumolo e Giulia Cerruti, due chef stellati della stand-up comedy italiana, con uno spettacolo che porteremo fuori dal teatro, aggiungendo così una quarta location come Palazzo Due Mondi”.

“In questo evento – ha poi sottolineato l’assessore Paroli – troviamo la giusta coniugazione delle grandi eccellenze della nostra città, la cultura e l’enogastronomia. Non c’è altro di più coinvolgente da parte di un turista nella percezione dell’immaginario di Spoleto. Eat sfrutta poi in maniera saggia e sana i nostri spazi teatrali, musei e luoghi nascosti con innovazione ma sempre legandosi alla tradizione”.

Gli organizzatori hanno ringraziato, oltre al Comune di Spoleto, anche tutte le altre istituzioni e partner che credono nell’evento fin dalla prima edizione, dalla Regione Umbria con l’assessorato al Turismo fino alla Fondazione Carispo.  “Come nostra mission – ha dichiarato il presidente Pompili – c’è quella di favorire lo sviluppo della città e questa iniziativa noi l’abbiamo supportata sin dall’inizio perché a nostro avviso si inserisce bene nella sua tradizione storico culturale. L’auspicio è che EaT arrivi a costituire sempre più uno strumento di crescita per la città, una sorta di carta vincente per Spoleto”.

Da remoto sono intervenute anche Olga Urbani e Maria Flora Monini che con le loro rispettive aziende, di tartufo e olio, sostengono EaT. Entrambe si sono dette felici di supportare una iniziativa di questo tipo perché in questo modo Spoleto si dimostra palcoscenico ideale per eventi innovativi.

A parlare della cerimonia di Premiazione UMBRE Best Experience 2024 che torna ad EaT dopo l’esperienza dello scorso anno è stata infine Ilaria Caporali: “Abbiamo un ricordo bellissimo della prima edizione e quindi torniamo per annunciare i vincitori 2024 tra le oltre 30 candidature ricevute quest’anno, che vanno dalla valorizzazione del patrimonio artistico alla gastronomia”.

A Spoleto saranno quindi quattro giorni intensi per un’esperienza unica, dove attori e spettatori siedono allo stesso tavolo, condividono cibo e musica. Questa la forza emozionale e comunicativa dell’evento, in cui lo spazio del teatro viene condiviso interamente, in una chiave di esclusiva convivialità. Gli spettacoli diventano momenti di promozione dei prodotti del territorio e non solo, in una chiave contemporanea.

Inaugurano il festival il 21 novembre alle ore 19:30 presso il Teatro Caio Melisso, Food Ensemble, di nuovo ospiti del Festival con l’ultimo lavoro Il concerto che puoi mangiare, esperienza sensoriale da vivere come un concerto, cinque tracce per cinque piatti (studiati e creati per la performance umbra). Musica elettronica eseguita con i suoni del menù che andranno a degustare gli spettatori. Lo spettacolo replicherà anche il giorno successivo alle ore 21:00.

Eat prosegue il 22 novembre al Teatro Caio Melisso con Glu Notte – Misteri di vino, alle origini dello Champagne, degustazione di champagne a cura di Marco Rossi; a seguire il Teatrino delle 6 ospita lo spettacolo Come diventare sommelier in 50 minuti, una commedia dedicata al mondo del vino, dove si prende in giro, bonariamente, gli eccessi di una  passione che per molti diventa un lavoro. Di e con Leonardo Romanelli, gastronomo, giornalista e sommelier italiano.

Alle ore 20:00 al Teatrino delle 6, l’autore e attore Alessandro Sesti presenta Un caffè senza tazzina, uno spettacolo di stand up comedy, a metà strada tra un monologo comico e un flusso di coscienza, in cui si ascolta la storia di un ex barman alle prese con la vita quotidiana e le insensatezze che essa porta con sé, all’interno di un bar che rappresenta una sorta di bignami dell’italianità, una lente d’ingrandimento sulla nostra società.

La giornata del 23 novembre si apre al Teatro Caio Melisso alle ore 11:00 con la Premiazione UMBRE Best Experience 2024: l’iniziativa nasce con l’obiettivo di celebrare l’impegno e la capacità del settore turistico regionale di rendere la vacanza in Umbria un’esperienza unica e di valore. Si prosegue al Teatrino delle 6 alle 16:00, con Fame, uno spettacolo sul cibo perduto di e con Enrico Jacopo Testoni. Uno spettacolo, prodotto da Compagnia CreAzione Teatro, ma anche uno show cooking, dal sapore a tratti carico di poesia e suggestione e a tratti esilarante. La storia si dipana partendo da piccole storie di tutti i giorni che raccontano il rapporto con il cibo, da vecchi racconti di famiglia e riflessioni profonde che portano a ricette antispreco come quelle dei nostri nonni.

Alle 18:30 si torna al Teatro Caio Melisso per un omaggio ai cocktail con lo spettacolo Un ultimo giro di e con Maria Pilar Pérez Aspa per ripercorrere un viaggio tra le miscele protagoniste del mondo del cinema, della letteratura, del teatro, dei testi delle canzoni, i cocktail di Fitzgerald, di Hemingway. Dallo spritz del bar all’angolo al più sofisticato dei martini cocktail al Harry’s bar di Venezia. Un bancone di un bar, una fila di bicchieri da condividere, una storia per ogni bicchiere.

Chiude la giornata al Museo Civico di Spoleto, una produzione che da oltre 20 anni gira nei teatri di tutto il mondo, il Teatro delle Ariette di Paola Berselli e Stefano Pasquini che presentano alle ore 20:30 Teatro da mangiare: spettacolo di attori-contadini che portano in scena la magia e le emozioni della loro vita, mentre trenta commensali mangiano i prodotti che loro stessi hanno coltivato. Un grande tavolo dove attori e spettatori si ritrovano a condividere il tempo di un pranzo.

Nel Palazzo Due Mondi in Corso Mazzini, dalle ore 22:00 Emanuele Tumolo e Giulia Cerruti, due chef stellati della stand-up comedy italiana, presentano Macedonia, alternandosi sul palco con pezzi comici frizzanti aspri amari dolci salati pepati agrodolci ma mai indigesti. Monologhi preparati con cura ottimi sia per palati fini che per stomaci forti, accompagnati con un calice di vino o un cocktail il tasso comico della serata sarà garantito.

Domenica 24 novembre alle ore 12:00 al Museo Civico, il Teatro delle Ariette è in scena nuovamente con lo spettacolo Teatro da mangiare; mentre alle 16:00 al Teatro Caio Melisso è l’ora di Saga Salsa con Francesca Albanese, Silvia Baldini, Laura Valli. Tre donne, una nonna, una mamma e una figlia, si trovano, attorno a un tavolo, fra una portata e l’altra, a parlare delle loro vite. Tre donne che mettono in tavola il passato e il presente in una cena da gustare, ma anche da vedere e ascoltare, una cena in cui tutti i sensi sono chiamati a partecipare e dove il pasto da consumarsi non è fatto solo di cibo ma anche di  emozioni, sapori e storie.  Una produzione di Qui e Ora Residenza Teatrale, con la regia di Aldo Cassano.


Il programma di Eat è consultabile su www.eatspoleto.it. Per info e prenotazioni scrivere a info@eatspoleto.it o chiamare ai numeri  3920452172 – 0742772150