Sono 10, sono borghi cresciuti attorno al castello, sono sull’altopiano petrosiano e sono abitate. L’altopiano si trova davanti a Todi al di là della E 45 a 500 metri d’altezza, ma è più conosciuto come l’altopiano di San Terenziano.
Il nome di alcune città murate risale ai tempi remoti quando la zona era ricoperta di boschi. Infatti il castello di Loreto è stato costruito su una collinetta che era sicuramente coperta da un bosco di lauri cioè di allori.
Torri, era conosciuta come Cerqueto per via delle querce e dei lecci che la circondavano.
Il castello di Saragano o Suragano, forse è di origine longobarda, ma il nome dovrebbe derivare dai possedimenti di Lucio Licinio Sura, generale di Traiano.
Questi castelli raccontano di Umbri e Romani, di lotte tra Guelfi e Ghibellini, tra papato e imperiali. Insomma sono stati attraversati da tutte le vicende storiche che hanno coinvolto l’Italia centrale
ma non solo, perché sono anche legati alle guerre locali tra i potenti di Todi, gli Atti e i Chiaravalle.
Le città murate all’inizio erano solo castelli ma nel XIII secolo si sono allargati e sono diventati piccole città, per raccogliere sotto le loro mura la popolazione, sia per difenderla, sia perché la diocesi di Todi voleva conoscere l’entità delle anime sotto la sua giurisdizione.
L’altopiano è una delle piccole meraviglie dell’Umbria al di fuori dei grandi circuiti turistici.
Questa notizie le ho apprese leggendo il libro che il prof. Paolo Boni ha appena pubblicato:
SAN TERENZIANO e i paesi murati dell’altopiano Petrosiano.
Chi ama andare in profondità nella storia umbra adesso finalmente può leggere comodamente informazioni rare, note solo ai cultori della materia.
Il libro è molto documentato e offre una visione d’insieme della zona.
Il prof. Boni all’inizio inquadra la zona, con le caratteristiche che hanno permesso i primi insediamenti umani, poi esamina in dettaglio la storia passata e presente delle piccole città circondate da mura.
È un libro ricco di foto ma, in più, il prof. Boni ha integrato il lavoro con una rara documentazione fotografica dei paesi di Grutti e di San Terenziano agli inizi del 900. Le immagini mostrano i due castelli in pessimo stato e si vede la popolazione contadina con i suoi animali, lasciando immaginare che quella fosse la principale attività di sostentamento.
Il prof. Boni è uno studioso e questo suo libro, così approfondito, è un omaggio alla zona dove è nato, vissuto, abita tutt’ora e ama profondamente.