Ho incontrato un bambino felice. Parker Wolf è felice di studiare pianoforte sotto la guida di docenti di fama internazionale, è felice studiare sotto la guida di Antonio Pompa Baldi, è felice di essere stato ammesso al Master pianistico di Todi, è felice di essere in Italia con i suoi genitori.
Antonio Pompa Baldi (APB), direttore artistico, mi diceva che quest’anno sono arrivati 36 ragazzi e ragazze giovanissimi, tutti molto bravi e alcuni veramente talentuosi, come Parker. Come ogni anno arrivano da ogni angolo del mondo, soprattutto da Cina e USA dopo aver superato una dura selezione. Ne sarebbero arrivati di più ma ci sono state difficoltà con i consolati italiani di alcuni paesi.
Questa è la 7° edizione del Timm – Todi International Music Master Festival che si concluderà il 17 agosto con il concerto finale. Come sempre il Palazzo del Vignola accoglie studenti, insegnati e amanti della musica. Trovarlo è facile. Arrivati alla bellissima Piazza del Popolo basta seguire la musica. Note travolgenti trascinano irresistibilmente verso il palazzo, dove l’ingresso è libero e si può assistere ad alcune lezioni, soprattutto quelle dove gli studenti provano con l’orchestra.
Parker Wolf ha solo 13 anni è arrivato da Pensacola, in Florida, assieme ai genitori. Per anni il ragazzo ha seguito su YouTube i più grandi pianisti per carpire i segreti di quelle esecuzioni.
A Todi si è trovato seduto al piano proprio vicino al suo idolo, il pianista che amava di più, cioè Antonio Pompa Baldi.
Parker mi ha anche confessato che lavorare intensamente e avere 4 ore di lezione al giorno non gli pesa, perché suonare è la cosa che ama di più; ha mostrato un grande interesse per la musica fin dall’età di 4 anni e – mi diceva la mamma – che le sue potenzialità si sono rivelate dopo poco. È stato per aumentare queste qualità del figlio, che la famiglia Parker è arrivata a Todi, ma a questo si deve aggiungere la qualità e il prestigio dei 7 docenti a farli optare per il master italiano.
APB mi diceva, che oltre alla ormai nota qualità del Master, è l’Italia un richiamo irresistibile per chi suona e studia in Conservatorio. In Italia è nato ed è stato perfezionato il pianoforte, per merito di Cristofori, Scarlatti e Muzio Clementi. Questi artisti hanno trasformato il clavicembalo che aveva un suono meccanico in uno strumento dal suono che si avvicina alla voce umana. Dall’Italia provengono anche i violini Stradivari e tanti altri strumenti. A tutto questo va aggiunto che l’Italia è una calamita irresistibile con la sua storia, bellezza e cucina, e per di più è in Europa, il luogo dove sono nati i più grandi musicisti del passato.
Seguo il Festival da anni e ogni anno ho ascoltato ragazzi e bambini suonare con una bravura impressionante e mi meraviglia vederne così tanti e così bravi. Uno dei motivi è che il metodo d’insegnamento è modificato e adesso ci sono più mezzi per capire se c’è del talento. Anche l’ausilio dei mezzi tecnologici aiuta molto ad affinare interpretazione e tecnica. YouTube è diventato fondamentale per vedere sentire e apprendere. Anche il direttore APB è stato a sua volta un bambino prodigio che si è rivelato prepotentemente già a 4 anni, che a quanto pare, è l’età canonica per scoprire talenti in erba. A 18 anni era già diplomato e da lì, abbinando concerti e perfezionamenti, ha iniziato a esibirsi in tutto il mondo. Prima di lasciare il palazzo del Vignola, Antonio Pompa Baldi ha suonato un preludio di Chopin solo per me. Che regalo!
P.S. Quest’anno, per la prima volta il Ministero della Cultura ha dato un contributo economico al Festival TIMM.
Renata Covi
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